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Ero in vacanza in Italia, e da quando vivevo in Germania, tornavo una volta l`anno a visitare i mie parenti in Toscana.
Era verso la meta`di Luglio e mio cugino Alex mi invito a fare unsa gita in Bicicletta, in campagna. Eravamo diretti verso la casa della nonna, che era morta da sette otto mesi, ormai disabitata ma ancora completamente arredata. Alex mi diceva che ogni tanto andava li con i suoi amici a fare feste e ubriacarsi. Mio cugino aveva 21 anni, cioe`due piu di me, ed era un bel ragazzo, alto, fisico atletico, capelli neri e occhi scuri. Sapevo di piacergli,lo capivo da come mi guardava, e anche lui sapeva di piacere a me…eravamo sempre stati attratti l`una dall` altro. Era una die quei sentieri di campagna, non proprio una strada. Ci passavano specco i contadini coi trattori, percio`piuttosto dissestata. Poco prima di arrivare, presi una buca con la ruota davanti, scivolai e feci un volo dalla bici finendo in mezzo a dei cespugli. Alex mi soccorse subito, preoccupato che mi fossi fatta male. Erano solo qualche graffi alle gambe e mi accorsi che un po di sangue scorreva lungo la mia coscia sinistra, da sotto i miei Hot Pants che avevo io stessa ricavato da vecchi Levis. Cercai di individuare dove ero ferita, tirando su il bordo dei pantaloncini…mentre Alex seguiva tutto attentamente. Individuai una piccola ferita all`altezza del fianco sinistro…niente di importante dissi ad Alex. Si ma dopo ci mettiamo qualcosa per sicurezza… disse lui. Ricordo che quel giorno faceva molto caldo, ma prima che arrivassimo alla vecchia casa isolata comincio` a piovere. Un improvviso temporale estivo…molto violento, con lampi e tuoni. Affrettiamoci ad entrare, dissi io…ho paura dei tuoni! Non preoccuparti… disse lui standomi vicino e aprendo la porta. Apri` qualche finestra per far entrare un po di luce, mentre io mi guardavo intorno. La Casa puzzava di chiuso e qualsiasi cosa era ricoperto da un leggero strato di polvere. Per fortuna quel vecchio divano era coperto da un lenzuolo che lui tolse per farmi sedere. Poi ando` nel bagno e torno` dopo un minuto con un aria da chirurgo specializzato con una bottiglietta di disinfettante e una scatola di cerotti. Lascia stare…dicevo, e`soltanto una sbucciaturina, sotto i Jeans…ma lui colse la palla al balzo e mi disse che dovevamo vedere cosa era successo e eventualmente disinfettare. Io ripetevo che non era niente, ma lui mi disse che non dovevo vergognarmi e togliermi i pantaloni. Mi avrebbe medicato. La cosa mi intrigava… e oltretutto aveva appena cominciato a lavorare in un ospedale. Mi scesi i jeans lentamente, facendo finta che la feritina mi facesse male, mentere lui sembrava tremare, mentre mi guardava. Mi fece distendere su un fianco su quel vecchio divano mentre comincio`a medicarmi con mano tremante. Fissava le mie mutandine e la mia natica scoperta in un modo che mi faceva quasi paura, ma nello stesso tempo mi eccitava. Mise un cerotto esagerato sulla sbucciatura, dopo di che mi domando se avevo dolore da qualche altra parte.

E fu li che decisi cosa doveva succedere…gli dissi che la schiena fi faceva un po male, e lui sembro`contento di questo dicendomi di non preoccuparmi e di distendermi sulla pancia. Mi alzo` la maglietta scoprendomi la schiena cominciando a tastarmi qua e la, domandandomi dove si trovasse il dolore. Piu giu…dicevo io, sottovoce…piu giu… Era arrivato talmente giu, che non si poteva piu parlare di schiena, ma di culo! Mi abbasso`ancora i Jens, poi le mutandine, che li`in mezzo dovevano essere gia bagnatissime. Mi massaggiava delicatamente le chiappe, scendendo sempre piu giu, piano piano…ogni tanto mi spostava un pochino i jeans verso il basso domandandomi…anche qui? Si…rispondevo io tirandomi i Jeans piu giu`, insieme alle mutandine rosa…scoprendo totalmente il culo. Adesso lui poteva vedere le labbra rosa della mia topina. I miei seni erano talmente diventati duri dall eccitazione che facevano quasi male. Quando Alex si decise ad entrare in azione, baciandomi sulle chiappe, ebbi un sussulto,un brivido di piacere e naturalmente non dissi niente…lo feci fare.Va meglio adesso? Chiese lui sottovoce, continuando a darmi dei dolci bacini sulle natiche. Un po meglio…si. Risposi io, facendogli capire che avrebbe dovuto continuare continuare. Lui prese coraggio e mentre continuando a baciarmi le chiappe,scese con la mano lungo il solco, sfiorando il mio buchetto arrivando alla mia micina. La toccava delicatamente e ogni volta …io alzavo leggermente il culetto verso di lui, cosi che potesse anche vedere. Ansimavo sempre piu forte…e nessuno di noi diceva una parola. Poi mi prese da dietro per i fianchi tirandomi verso l`alto, mettendomi praticamente a 90. Sentii che si sbottonava freneticamente i pantaloni ansimando…poi sentii penetrare la mia fighetta bagnatissima, ma era solo un dito. Mi faceva impazzire…quante volte avevo sognato una cosa del genere, e li stava succedendo proprio con lui e in modo molto romantico pure. Mi massaggiava il clitoride cosi bene che venni subito una volta. Non mi lascio`rilassare, mi tenne in quella posizione e finalmente sentii entrare dentro di me qualcosa di meravigliosamente caldo. Spingeva piano piano tenendomi e allargandomi le natiche, finche` sentii in leggero dolore. Ero diventata donna pensai… Era bellissimo…lui mi penetrava sempre piu veloce, facendomi venire per la seconda volta. Gridai di piacere…Dopo di che sentii il suo coso irrigidirsi ancora di piu dentro di me finche lui lo estracque spruzzandomi sulla schiena godendo e gridando . Abbiamo ripetuto spesso i nostri incontri da quel giorno, poi dovetti tornare in Germania e lui si fidanzo`…

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