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I pensieri di un uomo

By 3 Maggio 2020Maggio 10th, 2020No Comments

Non è una storia seria.

Come è una storia non seria?… si ride mentre si scopa?

(Cit. Bart “Santa Maradona”)

Eravamo lì, ognuno nel suo letto, divisi solamente dallo spazio creato dal comodino, ci guardavamo negli occhi, indecisi su chi dovesse fare la prima mossa, lei aveva fatto finta di bere per tutta la sera, si fingeva ubriaca, ma sapevo che non lo era, capisco la cosa, ma odio le bugie, anche quelle piccole, mi fanno sembrare tutto una finzione, come se si creasse una spaccatura, annullano i momenti e mi fanno passare la voglia di viverli, ho provato ad innamorarmi di lei per un anno, non ci sono riuscito, ma lei era bellissima ed estremamente desiderabile.

“Tanto lo so che durante la notte ti verrà freddo!”

“Ho già freddo”

“Come posso scaldarti?”

“Mi hai già scaldato”

Sollevo le coperte e lei in un lampo è dentro il mio letto, è un po’ che non faccio sesso, e vorrei che questa sera non sia solo per questa sera, quindi bisogna regalargli una bella scopata, una di quelle che lasciano senza fiato, pensare una cosa del genere può mandarti in ansia, ma lei è bellissima ed è chiaro da subito che ci sa fare, ha deciso di portarmi a letto, e non permetterà che la cosa non accada.

Si accoccola a me, posizione del cucchiaio, il suo culetto avvinghiato dentro i fuseaux è duro come il marmo, tutto il suo corpo lo è, segno di un passato da atleta che le ha reso il corpo flessuoso, armonico e potente, spomparla sarà dura, ma ho deciso di non cedere alla passione, di non mettere il pilota automatico, da lì in poi ogni cosa per me sarà calcolata, cinica e spietata, devo solo farla godere fino allo sfinimento.

Comincia a massaggiarmi il pene con il culetto, la mia verga è già dura come un sasso e sarà dura resisterle, già questo strofinare basterebbe a farmi venire nei pantaloni, ma devo resistere, le infilo la mano destra dentro la biancheria e comincio a massaggiarla, con l’altra mano le stringo il seno destro, ed a quel punto comincia la danza, lei comincia ad ansimare, vorrebbe passare ad altro ma io non ho intenzione di mollare e lei capisce che il primo orgasmo lo riceverà cosi, è bloccata ed avvinghiata in quella posizione e non può liberarsi, ed in fondo, non vuole, non è una di quelle che al primo orgasmo mollano il colpo, sa che che può andare avanti a godere per tutta la notte, ed ha capito che ormai ho deciso, e quindi comincia a spingere per godere, comincia a tendere i muscoli, comincia a massaggiare meno il mio cazzo, comincia ad essere egoista ed a concentrasi sul suo piacere, e questo è un bene, mi facilita il compito, e mi permette di smetterla di trattenermi e da un po’ di sollievo alle mie palle che sono già abbondantemente doloranti, le pianto un morso sul collodi la blocco, come uno squalo con la sua femmina, va il tilt, molla il colpo, i suoi muscoli si tendono allo spasimo, la sua fichetta si bagna di più, il suo odore si espande nell’aria, è una cosa che può farti perdere la testa, ma non lo voglio fare, non mi lascio trasportare, rimango concentrato sul pezzo, rimango concentrato sul suo orgasmo, comincia a vibrare come una cassa armonica ed emette un gemito di piacere, il primo orgasmo è arrivato, rapido, veloce, semplice, è da un po’ che non scopa, sfilo la mano dalle sue gambe e le infilo le dita in bocca, e lei comincia a succhiarle, mi sta facendo un fantastico pompino alle dita, bene, non è schizzinosa, chi sa se ingoia? sorride, il suo volto è luminoso ed io decido di baciala, lo faccio, le infilo la lingua in bocca cercando di sentire il sapore dei suoi umori attraverso di essa, che le sia chiaro che non sono un tipo schizzinoso nemmeno io.

continua

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