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Il dominio dell’ospizio parte III

By 25 Aprile 2020No Comments

Quei giorni con la direttrice furono un po’ una sofferenza per tutti ,  Maruja aveva meno libertà di dedicarsi alle due donne , sebbene qualche volta o una o l’altra passavano e riusciva a ottenere qualche cosa, ma avere il controllo della direttrice poneva una maggiore precauzione, almeno da parte sua. Allo stesso modo sia Teresa che Federica erano molto tristi, in quanto gli incontri con Maruja erano molto rapidi e sfuggenti, Claudia invece ormai trascorreva tranquillamente i vari pomeriggi con il nonno, non capendo bene l’ammirazione improvvisa di quelle due per un essere che definire donna era un complimento, ignorando però quello che le altre facevano per quella donna. 

Teresa ormai non resisteva più voleva assolutamente condividere più tempo con Maruja, l’aveva fatta sentire talmente eccitata e viva che non pensava altro che a chinarsi davanti a lei nuda e pregarla di usarla come voleva, magari anche facendole fare qualcosa di umiliante. Quando arrivò all’ospizio era ancora immersa in questi pensieri e quando vide Maruja indaffarata non riuscì a resistere e per avere la sua attenzione, diede una grossa mano a Sara, che rimase stupita e infastidita da quella donna che si stava dando da fare più di lei e non sapeva il perché , in più con la presenza della direttrice, questo portò a iniziare a odiare quella donna. Maruja invece era soddisfatta del lavoro di Teresa, era contenta del fatto che qualsiasi cosa gli diceva di fare la faceva e la ringraziava, il sorriso maligno tornò e avrebbe messo quella donna davvero in basso, così gli indicò di scendere allo scantinato, Teresa felice come mai si affrettò a scendere e a mettersi nuda e prostrata come voleva Maruja. Quella quando scese, vedendo quella in posizione come gli aveva concesso rise di gusto tra se e se. “ vedere tu rispettare le concessioni “ disse , “ si Maruja” rispose solamente Teresa già eccitata , “ bene io osservare te oggi nel lavorare, fare ottimo lavoro, però essere troppo vestita, pregare me per farti togliere qualcosa “ disse Maruja sorridente, Teresa sebbene eccitata era preoccupata perché tra gli ospiti c’era anche suo padre, così decise per una via di mezzo:” la prego mi faccia togliere qualcosa ma la prego non troppo perché c’e anche mio padre “ disse, Maruja sorrise a metà , la presa su quella donna non era totale ancora così disse “ a me stare bene, tu allora decidere cosa togliere “ , Teresa si fermò a riflettere e chiese “ magari le scarpe?” , Maruja rise e disse “ così zozzare mio pavimento? No no , che dire di intimo ?” Teresa si fermò a pensare , sicuramente se fosse rimasta vestita nessuno si sarebbe accorto di nulla è così disse “ la prego posso servire senza biancheria?” , Maruja a quel punto sorrise e disse “ a me andare bene ma non coprire troppo te o io punire, capito?” , Teresa a quelle parole si preoccupò ma pur di accontentare Maruja rispose “ si certamente “, Maruja a quel punto disse “ beh allora aspettare a te prima punizione, volere che leccare mie scarpe usate” indicando delle scarpe poste all’angolo dello scantinato, erano impolverate e lerce, Teresa guardandole provò una sorta di ribrezzo ma misto a eccitamento , non poteva credere che il sogno a occhi aperti si sarebbe realizzato così presto, così si avvicinò a quelle scarpe e iniziò a leccarle sotto lo sguardo di Maruja che sorrideva sempre di più. Quando ebbe finito con la prima, aveva un sapore aspro in bocca ma in compenso avevano un bell’aspetto, prese allora a leccare la seconda, procedendo lentamente sentendo lo sguardo di Maruja su di se. Quella si era goduta tutto il procedimento, finita l’ultima, Maruja disse “ ora tu sapere cosa aspettare” , Teresa che ormai non si sentiva più la lingua accennò soltanto a un si. Maruja era consapevole che non poteva restare ancora molto lì giù così abbassò solo la parte dei pantaloni che esponevano la vagina e disse “ recuperare liquidi leccando me” e Teresa si gettò nemmeno fosse acqua, ma alla fine gli umori di quella servirono ad alleviare il senso di secchezza. Maruja non fece nemmeno troppa resistenza e squirtò liberamente e disse “ prendi nuovi liquidi e andare via” e risistemandosi se ne andò. Teresa anche si sistemò come poteva, sali su e salutò tutti come se nulla fosse, già non indossava la biancheria.

I giorni passavano e Federica non aveva più ricevuto nessuna chiamata da Maruja, sapeva che con la direttrice lì all’ospizio non si poteva presentare come e quando voleva. Finalmente squillò il telefono, era lei “ venire qui subito “ e attaccò, Federica entusiasta si mise le prime cose che gli capitavano e corse all’ospizio. Entrò cautamente, temendo di incontrare la direttrice ma il silenzio dominava quel posto, sentiva solamente il rumore dei piatti in cucina e un parlottare. Arrivò in cucina e vide Maruja che parlava con un uomo non giovanissimo, vestito non certo bene e anzi era proprio vestito male, con un pantalone tutto macchiato è una camicia due volte più grande di lui, il viso era smorto e con denti macchiati, aveva gli occhi infossati e marroni e pochissimi capelli. “ ah essere arrivata , ti presentare nuovo assistente, David mio amico “ disse Maruja vedendola, Federica si avvicinò e strinse la mano unta di quell’uomo e disse “ piacere Federica” , “ aaah te devi essere la giovane di cui mi parlava Maruja “ disse emanando un alito pestilenziale, Federica già si agitò perché non sapeva quanto gli aveva detto Maruja. Quella sorrise e disse “ io dire a David essere mia sottoposta, su mostrare tua devozione e baciarlo” , Federica che sicuramente voglia di baciare David non ne aveva, non riuscì a resistere a quel comando di Maruja, così con coraggio si avvicinò all’uomo e iniziò a baciarlo, quello infilò immediatamente la lingua e a stringerla a se, da fuori il sapore  era pessimo ma dentro era peggiore sapeva di fogna, continuò pur sentendo che la iniziava a palpeggiare. Maruja si godeva la scena anche se un po’ disgustata, nemmeno lei avrebbe mai baciato quell’uomo. Finalmente si staccarono anche se David tenne una mano sul culo di Federica, la quale non gliela tolse, per paura di non soddisfare Maruja. “ bene ora che siete conosciuti, mettere te nuda e prostrata” disse Maruja, Federica sentendosi anche gli occhi di David sopra di se, stentò per un momento ma poi piano piano si sfilò tutto quanto e una volta nuda si mise per terra davanti a Maruja. “ wow mi avevi detto che ti sottostava ma non pensavo così “ commentò David, “ tu non visto niente, tu baciare miei piedi “ disse a Federica, quella che iniziava a eccitarsi della situazione, si avvicinò ai piedi di Maruja e iniziò a baciarli sebbene fossero dentro le ciabatte. David rimase allibito ed eccitato, quella ragazza stava letteralmente venerando Maruja. Quella sorrise e sfilò un piede dalla ciabatta e disse “ leccare mie suole” , poiché erano molto in basso Federica dovette mettere la faccia rivolta verso il tetto, vedendo ciò Maruja ne approfittò e gli schiacciò il piede sul viso, quella reagì leccandole la pianta. David era sempre più stupito ed eccitato, “ vedere? Lei fare tutto “ e sollevando la pianta del piede chiese “ chi essere per te?” Federica che cercava di raggiungere la pianta del piede rispose “ sei la mia padrona e la mia dea” , Maruja rise e riappoggiò il piede sulla faccia di Federica che tornò a leccarlo. David era incredulo, non pensava che una ragazza era disposta a essere così sottoposta a quella donna. “ ora credere a me?” Chiese Maruja a David, “ assolutamente, non vedo l’ora che sia così anche per me” rispose, “ oh non preoccupare , arriverà a supplicare te, anch’io ancora arrivare, ma piano piano “. “ ok ora rialzare te “ disse Maruja e Federica si rialzò non guardando per niente David, quello la prese a palpeggiare il culo e a toccarla, sebbene la persona gli faceva ribrezzo iniziò a provare piacere, poi improvvisamente gli infilò un dito su per il culo, quella soffocò un grido e si sentì il dito dell’uomo che andava su e giù a una velocità pazzesca, e quello che era dolore si trasformò in piacere e iniziò a goderne. Maruja guardò soddisfatta il cambio di volto di Federica e disse “ vedere che tu piacere “ quella a stento riuscì a rispondere “ mmmm è bello” e continuò a godere, Maruja allora decise di mettere in chiaro le cose “ a David dovere obbedire, lui informare me se tu comportare bene. Se tu comportare male io umiliare e punire, se invece andare bene io premiare, capito?” Federica stava per rispondere, quando David accelerando la velocità del dito disse “ dovrai soddisfarmi al 100% sennò dirò comunque che sei andata male”, tra quelle di Maruja, di David e il dito, Federica venne e si accasciò per terra ansimando e riuscì solo a dire “ Si padrona “. Mentre si stava riprendendo David prese le sue cose e chiese“ allora inizio domani?” , “ si poi presentare anche la madre di schiava “ disse Maruja, catturando l’attenzione della ragazza, quello prima di andare via, alzò Federica e la baciò, la quale con le ultime parole di Maruja lo baciò con passione. Una volta andato via finalmente rimase sola con Maruja, quella sorrise e disse “ io punire te, venire senza ordine di David, quindi..” sollevò il vestito e mostrò il culo e disse “ ora leccare mio culo” , Federica si avvicinò e ignorando l’odore che faceva si avvicinò al buco di quella donna e iniziò a leccare. Maruja decise di ignorare quella ragazza e riprese a lavare i piatti anche se in maniera più piacevole. Federica non seppe proprio quanto tempo restò a leccare il culo di Maruja, ormai però sentiva la bocca asciutta e le gambe doloranti ma nonostante ciò proseguiva nel suo lavoro. Maruja quando ebbe finito diede un colpetto a Federica e disse “ tua punizione finita, ora premiare te, leccare miei piedi “ , la ragazza uscì e si chinò e attaccandosi ai piedi di quella donna disse solamente “ si padrona “. Maruja era estremamente soddisfatta , quella ragazza ormai era nelle sue mani, pronta a soddisfarla, presto sarebbe diventata anche la schiavetta di David e chissà quante altre cose gli avrebbe fatto fare, la cosa la eccitava, voleva completamente annientare la volontà di quella ragazza. “ tu comprare collare per cani e mettere catenina con lettera M quando venire qui” disse Maruja, Federica senza staccarsi dal piede rispose “ si padrona”, L’altra sorrise e sfilò un piede dalla ciabatta, la ragazza lo prese e iniziò a leccarlo tutto, la stessa scena Maruja un po’ la disgustava, quella ragazza mugolava mentre gli leccava il piede. Quella però sorrise era ormai sua e volendo rivendicare la cosa, disse “ tu ora pregare me per accettare come schiava “ , Federica che ancora leccava sollevò gli occhi, si separò dal piede e prostrandosi chiese “ la prego posso diventare la sua schiava?” , Maruja fu contenta e disse “ a me andare bene, ma tu ora appartenere a me, quindi non avere più tua vita ne privata ne sociale tu dipendere da me” , “ si padrona “ rispose Federica eccitatissima, “ non avere nemmeno più diritto su tuo corpo essere mio” disse Maruja e Federica sempre più eccitata rispose “ Si padrona”.  Quella donna prima di lasciare andare la ragazza, voleva renderle chiaro cosa significava dipendere da lei, così prese un mestolo, gli andò indietro e la colpì sul culo e disse “ ora io colpire e te contare” e La ricolpì e l’unica cosa che disse era “ uno” , Maruja sorrise e la ricolpì “ due”, e prosegui fino a che il culo della a ragazza fu Viola ma si accorse che oltre alle lacrime, la vagina della ragazza grondava, così decise di fargli un regalo, sfilò un piede e lo strusciò sulla vagina della ragazza, che improvvisamente iniziò a godere come una matta e dopo poco venne copiosamente sul suo piede. Quando Federica uscì dallo ospizio il suo unico pensiero era quello di andare a comprare il collare e la collanina con la M.

La direttrice decise di rimanere qualche giorno in più, voleva controllare bene i conti. Teresa era tornata all’ospizio, anche per andare a trovare il padre, ma soprattutto mostrava più che poteva a Maruja che non indossava più biancheria intima, anche se la sua paura di essere troppo esposta non gli permetteva di indossare cos’è troppo appariscenti, sebbene qualche altro anziano aveva notato che non la indossava più e la guardava in maniera libidinosa. Per non parlare dell’assistente di Maruja, David, che aveva sostituito per un po’ Sara, il quale la guardava veramente con voglia e a volte la palpeggiava ma Maruja quando gliel’aveva presentato era stata chiara “ io umiliare te se non fare tutto quello che lui vuole”. A David non sembrava vero il poter palpare un così bel corpo, e cercava sempre di stuzzicarla, in più sentiva che quella donna quando entrava in contatto con il suo cazzo si agitava, non per paura, quasi per gioia. Teresa quindi doveva ora stare all’attenzione di due persone, mentre serviva David che era seduto in disparte, senza dare nell’occhio gli fece cenno di avvicinarsi, la donna un po’ timorosa arrivo lì davanti a quell’uomo. “ dimmi David”, “ in anzi tutto te l’ho detto io sono il signor David per te e poi già mi hai sentito quando ti dicevo che così sei troppo abbottonata”, Teresa indossava un vestito unito, che sebbene scollato era molto coprente e in basso era abbastanza lungo. “ lo so signor David ma non posso scoprirmi di più con la direttrice “ disse Teresa protestando, “ aaah quindi quando non ci sarà servirai nuda? A me va bene eh” e rise, Teresa colta un secondo dal panico rispose “ la prego non posso, c’è anche mio padre, tutto ma non questo “ , “ se devi pregare fallo bene, altrimenti dico a Maruja che non mi hai obbedito e vedrai che leccare scarpe zozze è quasi una passeggiata “ disse David sadico. Teresa fu colpita ma non avendo scelta si inginocchiò davanti a quell’uomo, mostrando a causa del vestito anche qualcosa e disse “ la prego signor David non mi faccia mettere nuda” , “ sento la tua preghiera adesso, ma non so, voglio che mi compiaci un po’, quindi baciami “ disse David , Teresa si alzò si avvicinò alle labbra di quello e lo baciò, sentendosi dentro tutto l’odore di fogna, senti poi che la stava palpando per bene, e introdusse la mano nella sua vagina e a muovere il dito. Teresa pur in quella situazione iniziò lentamente a godere, David la continuava a baciare e a muovere sempre più velocemente il dito, e alla fine fece venire Teresa che si accasciò per terra. “ ora , voglio che questi nonnetti provino quello che hai provato te, solamente guardandoti, non mi interessa come ma lo farai capito?” , Teresa ripresa riuscì solamente a dire “ sì signor David “. Finito il servizio, cercando anche di mettere in vista il più possibile o anche accarezzando o strusciandosi, mandò in estasi molti signori, così ritenne che doveva essere andata bene la cosa. Entrò in cucina, una volta che aveva aiutato David a rimettere a letto i nonnetti, si tolse tutto e si mise nuda e prostrata, sperando che non arrivasse ne la direttrice ne David . Maruja si voltò e vide quella donna in quel modo e sorridendo disse “ oggi sentire che non essere comportata bene con David, sapere cosa aspettare vero?” , Teresa restando in quel modo chiese “ la prego mi punisca” , “come volere, tu ora nuda andare a quattro zampe a supplicare David di usare tua bocca “ disse Maruja, Teresa gli si congelò il cuore, era pericolosissimo, sia essere scoperta ma poi essere vista anche da qualche vecchietto, tentenò per qualche secondo di troppo e Maruja ridendo disse “ se tu non andare subito dare a te punizione peggiore, scegliere”, Teresa era congelata non riusciva a muoversi, e a un certo punto senti dire a Maruja “ bene, tua punizione è quella che tu non potere più leccare mia vagina e in questo tempo tu potere leccare solo miei sandali, oltre ciò io volere che venire vestita molto più provocante e con tacchi e finito lavoro supplicare di essere umiliata, ora andare sparire da mia vista “. Teresa si rivesti è quasi piangente se ne andò, aveva rinunciato a una cosa che veramente gli dava piacere e oltre a ciò doveva degradarsi ogni volta, sempre più , poteva sparire, rinunciare a quella donna e alle sue condizioni ma il solo pensiero gli faceva venire un vuoto allo stomaco e una tristezza infinita, forse anche dal fatto che il marito ormai nemmeno si interessava più a lei e l’ultimo momento intimo nemmeno se lo ricordava più, per questo sentire di nuovo eccitata la rendeva contenta, anche se questo comportava umiliazioni e sottostare a una donna che era un orco puzzolente per i più. Non poteva abbandonare tutto e anzi voleva concedersi sempre di più e anche a David per riassaporare quella sensazione di sentirsi importante per qualcuno.

Federica stava ammirando il collare che aveva acquistato, era blu e nero, con un ossicino che fungeva da chiusura e sporgeva incatena una lettera M. Ogni volta che lo guardava si sentiva terribilmente eccitata e si era già masturbata varie volte ma la cosa era un continuo, anche pensare a quel David la rendeva davvero eccitata e lì davvero non capiva il perché, ma ripensare a quell’uomo la faceva sentire piccola e nelle sue mani, a disposizione. Mentre pensava ciò sentì squillare il cellulare e subito il cuore gli balzò in petto, e rispose “ venire qui” disse brevemente la voce e attaccò , Federica indossò il collare, mise le prime cose che gli capitarono e uscì. Raggiunse velocissima l’ospizio, entrò e si diresse verso la cucina ma non trovò nessuno, allora girò da per tutto ma non la vide, si affacciò pure alla casa ma non c’era, poi la vide che stava fuori con David, così uscì e la raggiunse. Maruja quando la vide arrivare con il collare sorrise, sapeva che quella ragazza era sua e quella sera avrebbe fatto un ulteriore passo verso il degrado di quella. “ finalmente arrivata” disse Maruja, “ mi perdoni padrona non la trovavo” disse Federica, David che si affiancò a quella ragazza e la toccò disse “ non ci interessa, devi essere puntuale” , Federica che si agitò a quelle parole si lasciò toccare da per tutto da David. “ mio amico David avere ragione, ora mettere te nuda, lasciare solo collare” disse Maruja, Federica non dovette fare molti sforzi perché David gli sfilò quasi tutto, era la seconda volta che rimaneva nuda fuori l’ospizio. “ ora tu avere anche collare, mettere a quattro zampe” disse Maruja, Federica obbedì e si mise in posizione, notando che David era rimasto dietro di lei, il quale già notava un certo eccitamento, cosa che non gli dispiaceva ma che lo portava a pensare che quella ragazza non era proprio sana. “ bene, tua ultima volta qui essere uno scherzo rispetto a oggi, volere che tu però mostrare a David” disse Maruja, Federica allora a quattro zampe accese l’acqua e prendendo il tubo se la schizzò addosso fino a gelare, poi creò una piccola pozza di fango e ci si arrotolò e infine si risciacquò. David rimase allibito ed eccitato dalla cosa e disse a Maruja “ davvero interessante” , “ eh si ma oggi ampliare, schiava ora mentre David ti colpire con acqua tu camminare dietro di me a quattro zampe, come cane che sei” e si avvicinò a Federica gli agganciò al colare una catena e iniziò a camminare mentre veniva continuamente bagnata dall’acqua. Maruja decise di fare una camminata lenta e lunga, muovendosi anche verso la parte esposta alla strada dell’ospizio, Federica nemmeno si accorse della cosa perché tra il gelo , il dolore delle mani e delle ginocchia ma anche l’eccitamento. Quando finalmente Maruja si fermò, Federica ormai era distrutta, David spense l’acqua e poggiando il tubo colpi sul culo la ragazza, che balzo. Maruja vedendo quella ragazza sfiancata sorrise, e disse “ bene schiava, tu sapere che prima o poi ritoccare vero?” Federica che non capiva più niente rispose solamente “ si padrona”, “ bene e tu sai vero che si aggiungeranno cose, che ti mortificheranno sempre più” disse David, “ si padrone” rispose automaticamente Federica. “ bene allora David, te aggiungere cosa” disse Maruja non nascondendo un po’ di fastidio, David sfilò un tubicino dalla tasca e si abbassò e lo infilò nel culo di Federica, la quale si sentì riempire fino al cervello e si eccitò terribilmente. “ tu ora dovere indossare sempre quel tubicino quando venire !” Disse Maruja, ritrovato il buon umore. Federica al solo pensiero di dover indossare in altra cosa per Maruja e farla contenta entrò in estasi. Rimanendo legata rientrarono all’ospizio, Maruja si sentiva proprio bene a portare al guinzaglio quella ragazza, ‘avrebbe lasciata in quel modo per sempre. La portarono in cucina e lì sia David che Maruja si sederono davanti a lei. “ ora schiava arrivare tuo piacere” così dicendo si sfilò i pantaloni e apri le cosce, Federica quasi emozionata si gettò a leccare la vagina della donna, la quale con una mano la teneva incollata a se. Come sempre Maruja resiste più che poté e alla fine squirtò sul viso di quella. Prese il collare David che la tirò a se, si slacciò i pantaloni e mostrò un cazzo rigido che a Federica sembrò grandissimo, e la cosa la eccitò tanto che David non dovette dire niente, perché prima glielo baciò tutto e poi iniziò a spompinarlo. Nel frattempo Maruja si sistemò dietro Federica e sfilando un piede iniziò a strofinarlo sulla vagina della ragazza che immediatamente iniziò a mugolare. “Tu non potere venire prima di David e lui dare te via” disse Maruja insistendo con il movimento. David si godeva le vigorose pompate di Federica che ci stava mettendo tutta se stessa, finalmente arrivò all’orgasmo e urlo “ ora” e sia lui che Federica vennero allo stesso istante. “ ingoiare schiava “ disse Maruja vedendo Federica in difficoltà con lo sperma in bocca, subito lo deglutì e dovette ammettere che almeno quello aveva un buon sapore. Maruja prese di nuovo il guizzaglio a se e disse “ pulire mio piede da tuoi liquidi “ , Federica che ormai nemmeno ragionava più si chinò verso il piede e iniziò leccarlo vogliosa, ignorando il sapore. Maruja si gode quella cosa, ma la voglia di approfittare di quella ragazza ormai la riempiva e sinceramente voleva umiliarla per aver chiamato David padrone. Quel signore dopo essere venuto, aveva salutato Maruja e se ne era andato soddisfatto. Federica continuò imperterrita a leccare ogni millimetro di quel piede ma a un certo punto glielo tolse Maruja. “ ricordare che io essere tua padrona, non David, quindi schiava ora volere dare te dimostrazione”, gli diede una piccola spazzola e un secchio pieno d’acqua, “ ora tu pulire tutto salone con quello, io venire lì ogni tanto e se io non soddisfatta colpire te, chiaro?” , Federica che al solo pensiero si era eccitata di nuovo e rispose “ Si padrona “ e andò nel salone a pulire. Maruja ogni tanto si affacciava e vedeva quella ragazza completamente piegata sul pavimento a pulire, mezza bagnata, sporca nuda e con il guinzaglio per terra, era proprio una schiava così e ogni tanto la colpiva con una bacchetta, facendola lavorare ancora più duramente. Federica non seppe quanto restò in quel modo, ma non gli interessava, ogni volta che Maruja la colpiva la eccitava e voleva lavorare più duramente per lei. Finalmente arrivò quasi a metà del salone ma fu interrotta da Maruja, che chiese “ ora capito?”, Federica rimanendo appiccicata a terra rispose “ si lei è la mia unica padrona “ , “ tu sapere che questo di oggi essere niente, io concedere ora una scelta, se tu volere continuare donare a me tua castità e non poter fare finché io non dire” disse Maruja, Federica nemmeno pensandoci su disse “ padrona le dono la mia castità in segno della mia schiavitu” . Maruja sorrise, era definitivamente sua quella ragazza. Quando Federica uscì era totalmente frastornata e dolorante, ma il suo unico pensiero era quello di essere di nuovo chiamata da Maruja.

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