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Erotici Racconti

il matrimonio con lauretta(2 parte)

By 30 Dicembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ dunque arrivato il grande giorno, oggi sarò il legittimo cornuto di Lauretta e come ho già detto nel precedente racconto il mio vestito da cerimonia comprenderà solo gil&egrave e cravatta con chiappe e pisellino in vista.Inoltre dovrò tenere introdotto nell’ano , per tutta la durata della cerimonia , un cazzo di plastica.
Io avrò in dotazione anche un copricapo , costituito da un enorme paio di corna, utili a ricordarmi il mio futuro stato di grandissimo cornuto.
La mamma e Lauretta invece indosseranno solo delle calze sostenute da giarrettiere , bianche per Lauretta , nere per mamma e naturalmente ai loro piedi delle scarpe con tacco di 12 cm.
Siamo tutti e tre : io mamma e la mia futura sposa già quasi agghindati come sopra indicato , infatti manca solo un particolare , io non ho ancora introdotto nel culo il cazzone di plastica. Mamma e Lauretta hanno pensato che &egrave meglio praticarmi prima un clistere preventivo .

– si hai ragione ragazza mia bisogna prima pulirgli l’intestino a questa checca di mio figlio – disse mamma rivolgendosi a Lauretta ed aggiunse, parlando a me questa volta
– dai frocetto mettiti a quattro zampe in mezzo al salone –

E presto fatto mi trovo alla pecorina con una cannula infilata nel culo in attesa di farmi riempire l’intestino da un liquido di cui non mi &egrave dato sapere e mentre gli invitati alla spicciolata fanno il loro ingresso in casa trovandomi in questa umiliante postura.

– ciao belle troie – dice un invitato mentre palpa il culo sia a mamma che alla mia futura sposa e poi aggiunge
– state preparando quel gran cornuto dello sposo ? –
– si gli stiamo dando una sciacquata all’intestino per preparalo all’introduzione di questo – dice Lauretta mentre mostra l’enorme cazzone che dovrò poi tenere nel culo per tutta la cerimonia
– ma allora lo sposino non &egrave più vergine ah ah ah – aggiunge ridendo , un altro degli invitati provocando l’ilarità di tutti i presenti

E tra le risate generali mamma apre la valvolina del clistere ed inizia ad irrigarmi l’intestino.
Fortunatamente il liquido che mi fluisce nel culo e solo acqua tiepida e nel giro di 5 minuti mi riempie la pancia (4 litri) .

– dai cornutaccio vai al cesso a svuotarti – dice in tono autoritario la mia amata fidanzata

Naturalmente non me lo faccio ripetere due volte e velocemente raggiungo il bagno e mi scarico.
Tornato nel salone la mia sposa mi invita a mettermi nuovamente alla pecorina , mi punta il cazzone posticcio al buco del culo e con il fare di un rappresentante di commercio che loda il bene che sta per vendere, da una spinta decisa e me lo infila per tre quarti, nell’intestino retto.

– guardate signori come il frocione che sto per sposare si prende questo bel suppostone –

Tutti gli invitati naturalmente partecipano con gioia a all’evento e fanno partire un fragoroso applauso quando la mia dolce fidanzata ha terminato l’introduzione del cazzone nel mio culo sfondato.

– bravo amore con questo cazzone nel culo e queste corna in testa sei proprio il mio marito ideale –
– ringrazio quella troia di tua madre per averti educato ad essere quel gran cornuto che sei oggi – e quindi conclude dandomi un bacetto sulla fronte e abbracciando mamma, che oltre a rispondere all’abbraccio la bacia sulle labbra prima quasi castamente poi cacciandogli tutta la lingua in bocca

Insomma le due troie si mettono a limonare in mezzo a tutti gli invitati.
Poi si staccano a vanno a salutare uno ad uno tutti i presenti, naturalmente il saluto consiste nel farsi palpeggiare abbondantemente da ogni invitato.
Anche a me viene riservata qualche attenzione particolare , infatti attraversando il corridoio con il cazzone piantato nel culo vengo colpito da ogni invitato con una pacca sul culo.

– Bravo cornutone vedrai che te la scoperemo per bene quella troia della tua futura mogliettina –
– Provvederemo noi a soddisfare la zoccola , come abbiamo soddisfatto quella puttana di tua madre –

Lo stesso trattamento viene riservato a mia madre a cui io do la mano come se fossi io la sposa che viene portata all’altare.
Infatti in fondo al corridoio c’&egrave ad attendermi Lauretta insieme all’assessore che ci sposerà . L’assessore &egrave completamente vestito , come tutti gli ospiti, ma ha il cazzo fuori dalla patta dei pantaloni e la mia dolce fidanzatina &egrave inginocchiata ai suoi piedi e gli sta sucando la minchia, mentre lui fissandomi negli occhi inizia a rivolgersi a me :

– guarda cornutone come mi suca il cazzo questa bocchinara della tua fidanzata –
– come me lo suca proprio bene sta troiona , sta zoccola –
– e chi &egrave quella puttana che sta al tuo fianco, cornutone ?
– &egrave mia madre – rispondo io con un filo di voce
– si, quella zoccola &egrave tua madre ? Sai quante volte io ed i miei amici ce la siamo scopata ed inculata coma la peggio delle troie ? – e senza attendere risposte prosegue
– E anche mio figlio ed i suoi amici se la sono spassata con quella rottainculo di tua madre , vero Giovanni – aggiunge rivolgendosi ad un giovane uomo
– Si la signora &egrave il nostro spasso preferito &egrave suca la minchia come una vera puttana – rispose il ragazzo al padre che immediatamente gli risponde
– E allora mettici il cazzo in bocca alla troia e fagli vedere a quel cornuto del figlio che troia succhiacazzi &egrave sua madre –

E senza farselo ripetere due volte il ragazzo prende mamma per le orecchie e dopo averla fatta inginocchiare le ficca il suo grosso randello in bocca

– guarda cornuto io mi faccio sucare la minchia da tua madre e mio padre si fa lucidare il cazzo da quella puttana della tua fidanzata , ti piace lo spettacolo ? ti piace cornutone ?

Io mi trovo ad essere estremamente eccitato ed ilo mio pisellino si erge nello splendore dei suoi 6 centimetri , provocando l’ilarità dei due maschioni

– guarda papà al cornuto &egrave andato in tiro la minchiettina –
– noi ci facciamo succhiare il cazzo dalla madre a dalla futura moglie e lui sto cornutazzo si eccita &egrave proprio un uomo di merda –
– allora cornutone ti piace vedere la tua fidanzata che mi suca il cazzo e tua madre che suca la minchia a mio figlio ?
– si signore sono molto turbato –
– hai sentito troia il tuo fidanzato si turba a vederti fare la bocchinara –
– dai troia suca che ti riempio la bocca di sborra , vengono troia vengoo –
– anch’io puttana ti sborro in gola , dai troia bevi , puttana godooo –

E quasi contemporaneamente i due maschi sborrano in gola a mamma e a Lauretta.
Finito di godere i due uomini si ricompongono rimettendo l’uccello nei pantaloni , anche Lauretta e mamma si alzano e con la sborra che gli cola dalle labbra prendono posizione una al mio fianco e l’altra dietro di me e così inizia la cerimonia.
L’assessore inizia prima ad elencare i doveri coniugali del marito cornuto :

1) deve sempre obbedire alla moglie
2) deve assecondarne la troiaggine
3) deve esaudire ogni desiderio degli amanti della moglie
4) deve manifestare pubblicamente e con orgoglio il suo stato di cornuto
5) deve riconoscere gli eventuali figli anche se ,come sarà probabile, non sono suoi
6) Inoltre se la moglie ne fa richiesta deve accettare di essere castrato

Poi elenca i diritti della moglie troia

1) lei comanda sul marito
2) Può liberamente manifestare tutta la sua troiaggine senza riserva alcuna
3) Può utilizzare il marito come trastullo per i suoi amanti
4) Può manifestare pubblicamente il suo stato di troia in calore
5) Può farsi ingravidare da qualunque maschio lei ritenga opportuno
6) Può far castrare il suo cornutissimo consorte

Quindi detti i principi su cui sarà basato il matrimonio si parte con la formula che ufficializzerà l’unione tra me e la mia signora:

– tu cornutazzo vuoi prendere in moglie la troiazza qui presente Lauretta –
– si lo voglio –
– e tu troiazza vuoi prendere come marito cornuto il qui presente cornutazzo Adolfo Zenetti
– si lo voglio –
– con il potere conferitomi dal mio stato di assessore vi dichiaro cornuto e moglie –
– adesso il cornutone può leccare dalla faccia di sua moglie la sborra che le imbratta il viso –

Così abbraccio mia moglie e con la lingua la pulisco dalla sborra che l’assessore gli aveva lasciato in faccia.
Dopo bacio anche la mamma e pulisco pure il suo viso dalla sborra del figlio dell’assessore.
Dopo la cerimonia inizia la festa che mamma e la mia sposa avevano organizzato.
Infatti mamma prese subito la parola :

– ora gentili signori siete invitati a togliervi i pantaloni e le mutande – e a questo punto interviene la mia cara mogliettina
– io e mia suocera passeremo presso ognuno di voi e gli misureremo il cazzo , dopo averlo portato all’erezione naturalmente- e continua
– mentre faremo quest’operazione il mio maritino annoterà le vostre misure su un registro –
– così capirà ancora di più che razza di pisellino &egrave – aggiunge la mamma

Quindi tutti gli uomini si denudano dal cavallo in giù e le due donne con fare molto professionale iniziano l’osceno censimento

– si troie misuratemi il cazzo – disse uno degli invitati visibilmente eccitato
– Signor Antonio 24 cm , scrivi frocetto – dice Lauretta rivolgendosi a me
– Signor Giuseppe 26 cm , Signor Calogero 25cm , Signor Giovanni 25 cm –
– Visto Ernestino come sono cazzuti i nostri amici , capisci perché io non mi sono fatta mai scopare da te ? e quindi prosegue nell’oscena misurazione

Quindi dopo aver misurato uno ad uno tutti i cazzi presenti la mamma mi fa una domanda :

– pisellino dicci quanto misura il cazzo più corto –

io consulto rapidamente il registro e rispondo

– 24 cm mamma –
– e quello più lungo?

Qui senza più consultare il registro :

– 28 cm mamma , il signor Rosario c’&egrave l’ ha 28 centimetri –
– e il tuo pisellino quanto misura ,caro maritino ? mi chiede la mia signora
– non lo so tesoro – rispondo io
– bene provvediamo a subito a misurare – disse immediatamente mamma accostandomi il righello al pisellino
– 6 centimetri , il pisellino dello sposo &egrave lungo 6 cm in erezione –
– cara Lauretta hai sposato proprio un uomo con il cazzettino mignon – dice mamma facendosi una risata e poi aggiunge
– ho l’impressione che dovrai riempirlo di corna e giù un’altra risata

Dopo la mamma mi invita a ringraziare gli invitati :

– vedi caro figliolo come puoi vedere da quanto hai scritto sul tuo registro i signori qui presenti sono tutti dei veri superdotati e tu devi ringraziarli perché loro adesso suppliranno alla tua inadeguatezza di uomo –
– loro con i loro cazzoni soddisferanno me e la tua mammina – interviene Lauretta che poi prosegue
– e per questo motivo tu ora dovrai ringraziarli uno ad uno , infatti ti inginocchierai e prenderai in mano il loro cazzo lo scappellerai e dopo aver dato una leccata e 3 baci sulla punta della cappella li ringrazierai così: GRAZIE SIGNORE PER AVERE UN COSI GROSSO CAZZO , GRAZIE PER IL PIACERE CHE DARETE A MIA MADRE E ALLA MIA SPOSA CHE POVERINE HANNO PER FIGLIO E PER MARITO UN PISELLINO COME ME E SOPRATTUTTO GRAZIE L’ONORE CHE MI DARETE PERMETTENDOMI DI ESSERE IL VOSTRO CORNUTO UMILE E RASSEGNATO

Io per quanto remissivo ed abituato ad essere umiliato ho fatto fatica ad eseguire quest’ordine della mia signora , ma se pur con qualche riluttanza ho eseguito il degradante rito , iniziando a capire che mia moglie Lauretta , sarebbe stata molto più severa di quanto non fosse già stata mamma, che aveva iniziato ad addestrami ad essere un bravo cornuto.
Così esegui l’umiliante teatrino tra gli scherni ed i lazzi dei presenti:

– ma quanto &egrave bravo sto cornutone –
– certo quelle puttanacce di tua moglie e di tua madre te le soddisfiamo ogni volta che ce lo chiedono –
– si cornuto figlio di puttana bagnami la cappella che poi ce la infilo in culo a quella bagascia di tua moglie –

Finito il mio teatrino la festa si trasforma presto in un’orgia dove mamma e la mia mogliettina vengono scopate inculate e chiavate in bocca senza soluzione di continuità ed io in piedi e con il cazzone nel culo le osservo troieggiare smanettandomi l’uccelletto , mentre tutti mi danno del cornutazzo.
Verso sera io e mia moglie lasciamo mamma in balia degli invitati e partiamo per il nostro viaggio di nozze.
Ad attenderci fuori di casa alla guida di una macchina c’&egrave Abdul un dipendente senegalese della nostra azienda.
Io penso che Abdul sia li per accompagnarci all’aeroporto , invece le intenzione della mia signora sono altre.
Infatti dice a me di mettermi alla guida mentre lei ed Abdul salgono sul sedile posteriore della macchina.

– Cornutone vai all’aeroporto – mi ordina la mia mogliettina e poi aggiunge
– Abdul verrà con noi , io andrò a letto con lui e con i suoi amici ,mentre tu ti smanetterai il pisellino guardandoci –
– Ti piace come programma cornutazzo – dice mia moglie sogghignando , mentre inizia da amoreggiare sul sedile posteriore con il cazzutissimo negro

Infatti gli ha gia estratto dalla patta dei calzoni l’enorme bastone d’ebano e con perizia gli sta elargendo un gran bocchino.

– guarda cornutazzo bianco come quella troia di tua moglie mi lecca il cazzone nero –
– vedrai che dopo le riempio la pancia con la mia lunga lancia nera le do tanta di quella sborra da rischiare di metterla in cinta anche se la puttanazza prende la pillola –

La prima sborrata invece la fa nella bocca della mia cara mogliettina che diligentemente accoglie in bocca il seme del gigante d’ebano.

– dai troia bevi la mia sborra , ti godo in bocca troia –

Finito di pulirgli il cazzo a colpi di lingua il mio tesoro mi dice di accostare un attimo.
Naturalmente obbedisco prontamente ed una volta accostato , la mia signora mi prende la testa tra le mani e mi baciandomi amorevolmente sulle labbra, mi passa lo sperma del maschione africano, che ha ancora in bocca.

– dai frocetto senti il sapore di questo gran maschio che ti sta facendo cornuto –
– lo sai che stasera sei il suo cornuto ? –
– si amore lo so , io sarò sempre il cornuto di chi vorrai tu –
– bravo maritino mio il nostro matrimonio non poteva cominciare meglio –

Dopo il bacetto di mia moglie riprendo a guidare e mi dirigo verso l’aeroporto.
Arrivati parcheggio la macchina e vengo incaricato del trasporto dei bagagli .

– dai cornutone porta tu i bagagli e seguici – dice mia moglie con severità

io non senza difficoltà carico i bagagli su uno di quei carrelli che si vedono negli aeroporti e trainandolo come un somaro, anche se sarebbe più corretto dire come un bue , seguo la mia signora ed il suo amante che mi precedono abbracciati e baciandosi teneramente sulle labbra di tanto in tanto.
A vederli sono proprio una bella coppia lui alto,circa 190 cm , muscoloso e nero come il carbone , lei sinuosa e provocante avvolta in un abitino che la fascia come una seconda pelle e slanciatissima su i suoi vertiginosi tacchi , almeno 12 cm, che aggiunti alla già sua notevole statura 175 cm non la fanno passare inosservata, naturalmente i lunghi capelli neri ,i grandi occhi pure neri e le grandi labbra rosse carnose , le grandi tette e lo splendido culo , fanno la loro parte.
E non passano inosservati , infatti lo sguardo di tutti &egrave calamitato su questi 2 splendidi esemplari di maschio nero e di donna bianca , mentre 2 metri più dietro io nello “splendore” dei miei 160 cm di altezza e di 85 kg di peso , trascino a fatica il carrello dei bagagli tentando di non perdere il passo di mia moglie e del suo ganzo.

– dai pancione sbrigati che perdiamo l’aereo – mi apostrofa la mia signora
– non ce la fai , ti sei ammazzato di seghe oggi pomeriggio – commenta beffardamente Abdul

Fortunatamente arriviamo all’imbarco dei bagagli , funzione che devo espletare io da solo mentre i due amanti proseguono ad amoreggiare come due fidanzatini.
La mia signora interviene solo per indicare alla hostess la nostra sistemazione sull’aeromobile

– io e lui in due posti vicini – disse indicando Abdul e continuò
– mentre quel ciccione di mio marito lo può mettere nella fila dietro di noi – e non ancora paga aggiunse
– così potrà guardarci amoreggiare senza farsi venire il torcicollo –

Le frasi di mia moglie crearono meraviglia e ilarità sia nella hostess a cui erano rivolte e sia a passeggeri che li vicino le avevano potuto udire .
La hostess comunque molto professionalmente , ma con un leggero sorriso sulle labbra le rispose

– certo come vuole lei signora , se il maritino &egrave d’accordo per noi non c’&egrave alcun problema –

e così dicendo ci consegnò le carte per l’imbarco e mezz’ora dopo siamo sull’aereo in partenza per Dakar . Io dietro e mia moglie e il suo amante nella fila davanti, il posto accanto al mio &egrave libero.
Anche i posti al di la del corridoio sono vuoti quindi Lauretta ed Abdul possono tranquillamente amoreggiare.
Infatti si baciano molto teneramente sulla bocca si fanno audaci carezze si sussurrano dolci frasi ed ogni tanto ridono di me.
Nel frattempo arriva una hostess con una bottiglia di champagne e chiede a mia moglie se erano loro la coppia in viaggio di nozze e naturalmente la mia signora risponde :

– no signorina questo bel fusto nero &egrave il mio amante mentre quel pancione nel sedile dietro &egrave il mio maritino , &egrave lui che ho sposato oggi pomeriggio –

l’ hostess rimane dapprima un po’ sbigottita ma poi prontamente inizia stare al gioco di mia moglie

– come mai signora inizia già a riempire di corna la testa pelata del suo maritino ? –
– e signorina vede questo nanetto ciccione e pelato oltre ad essere così bruttino e repellente ha pure un cazzettino piccino come quello di un neonato – e poi seguitando a parlare con la hostess
– inoltre il suo cazzettino &egrave quasi sempre moscio e non riesce durare più di 1 minuto senza godere , con solo due goccettine di sperma –
– no non &egrave possibile che suo marito abbia un pisellino così insignificante , se non lo vedo non ci credo – esclama tutta sorridente l’ hostess
– hai sentito cornuto fai vedere il tuo pisellino alla signorina – risponde immediatamente mia moglie
– ma Lauretta mi vergogno , ti prego – dico io mortificandomi ulteriormente per la piega che stava prendendo la situazione

Infatti ero abituato ad essere umiliato dagli uomini ed ad esclusione di mia madre e di mia moglie le donne erano state sempre tenute fuori dalla mia sottomissione e per questo mi sentivo molto più in imbarazzo in quel momento che durante tutta la festa nuziale , dove ero pure stato offeso ed umiliato all’estremo ma solo da uomini e dalle mie signore.

– su non si vergogni mi faccia vedere se ha la virilità di un neonato o se &egrave sua moglie che esagera – dice l’ hostess per esortarmi a calare i pantaloni

Così dopo un altro ordine perentorio della mia signora obbediente se pur con riluttanza eseguo e mi calo i pantaloni mettendo in mostra la mia ridicola virilità .
L’ hostess appena vede il cazzettino inizia a ridere smodatamente e solo dopo un po’ riesce a ricomporsi e rivolgendosi a mia moglie esclama :

– ma suo marito ha proprio un cazzettino ci credo in viaggio di nozze si deve portare dietro lo
stallone nero
– da non crederci se non lo vedevo con i miei occhi non ci credevo , va bene avere un pisello piccolo , ma a tutto c’&egrave un limite – e giù un’altra risata
– posso farlo vedere alle mie colleghe signora? –
– certo signorina faccia venire pure le sue colleghe che razza di pisellino &egrave mio marito

E presto detto e arriva con altre due sue colleghe e tra una risata e l’altra mi mostra esibendomi come un buffo scherzo della natura

– guardate che razza di pisellino ha questo ometto – dice la signorina facendomi uscire dalle poltrone ed esibendomi alla vista delle altre due hostess , che come lei appena mi vedono la mia “virilità” iniziarono a ridere e a deridermi
– come &egrave piccolo , ma signora scusi la curiosità ma &egrave mai riuscita a farsi scopare da quel cornuto di suo marito ? dice una delle hostess
– veramente non ci ho ancora provato , ho promesso al cornutone che il giorno del suo compleanno lo farò provare a scoparmi , solo quel giorno le saprò rispondere .

Io intanto sono imbarazzassimo e nello stesso tempo l’umiliazione mi sta facendo salire uno stato di eccitazione veramente notevole , tanto che il mio cazzetto si erige nello splendore di tutti i suoi 6 cm e non contento senza che neanche che lo sfiori se ne viene da solo emettendo 2 miserevoli gocce di sperma, facendomi sprofondare in una profonda vergogna.
Ero li a braghe calate mentre mia moglie amoreggia con il suo ganzo di colore e mi deride davanti a tre giovani donne che ridono veramente divertite dal mio stato di cornuto minidotato.

– ma guarda l’ometto si eccita a farsi vedere il cazzettino –
– ma guarda si &egrave sborrato a dosso il cornutone –

Poi una delle tre fa una proposta a mia moglie :
– signora se si vuole appartare con il suo amante possiamo farla accomodare in una delle nostre cabine ed il bambino glielo curiamo noi – dice una delle hostess riferendosi maliziosamente a me con la parola bambino-
– mi sembra una buona idea rispose mia moglie – che poi aggiunse
– di solito quando lo rendo cornuto lo faccio stare con qualcosa ficcato nel culo mente il mio amante mi scopa –
– grazie per il suggerimento rispose l’ hostess

Così mi ritrovo fuori da una cabina dove mia moglie ed il suo amante negro stanno scopando ed io con i calzoni alle caviglie spio il loro accoppiamento mentre 3 giovani donne mi sbeffeggiano.

– pisellino non ci ancora detto il tuo nome , non ci dici come ti chiami –
– Adolfo – rispondo io con il tono di un bambino vergognoso
– Ma cosa fa la tua signora con il negro nella stanzetta qui accanto ?
– &egrave vero che si prende tutto il suo cazzone anche nel culo ?
– Si e questo succede perché non sono in grado di soddisfarla con il mio cazzetto –
– Oh poverino – disse una delle donne in tono di finta comprensione
– E tu cosa fai quando la tua sposa tu fa cornuto ?
– Mi meno il pisellino facendomi un seghino – rispondo io ed inizio a menarmi il cazzetto davanti alle tre giovani donne
– Perché non gli ficchiamo qualcosa in culo a questo cornuto impotente
– Che ne dici frocetto – mi chiede una delle tre donne
– Devo chiederlo alla mia signora – risposi io

Questa mia risposta le diverte particolarmente e mi invitano ad entrare nella cabina dove la mia sposa ed il suo amante si stanno accoppiando.

– dai cornuto entra e chiedi a quella troia di tua moglie se ti puoi far ficcare in culo questa candela –

Così con la candela in mano entro nella cabina dove mia moglie alla pecorina riceve il cazzone nero di Abdul diritto nel culo e gli chiedo :

– amore posso farmi ficcare questa candela nel culo da quelle tre signorine delle hostess
– brutto frocio pervertito, minidotato ed impotente fatti ficcare in culo quello che ti pare ma vai fuori dai coglioni –

E così ottenuto il consenso della mia sposa esco e dico alle tre donne che sono autorizzato a farmi mettere nel culo la candela .
Cosa le tre perverse donne non tardano a fare , così mi trovo come sopra descritto ed anche con una candela su per il culo.

– cornuto , cosa stava facendo Abdul a tua moglie – mi chiede una delle hostess
– glielo stava ficcando in culo , se la scopava in culo –rispondo io molto agitato
– e tu cosa provi quando quella puttana di tua moglie si fa inculare da un cazzone nero –
– o signorina io mi emoziono e mi eccito – e mentre dico questo riprendo a menarmi il cazzetto davanti alle tre donne che dalla derisione passano direttamente agli insulti
– ti piace fari le seghe pensando a cosa sta facendo quella troia di tua moglie ?
– si mi ha insegnato la mamma a menarmi il cazzetto mentre lei soddisfava i suoi amanti e adesso continuo a fare la stessa con la mia signora –
– ma bravo , ti hanno addestrato fin da piccolo a fare il cornuto –

mentre si svolge questo dialogo surreale tra me e le hostess mia moglie riceve in culo il nero bastone di Abdul e non fa nulla per celare il suo piacere

– si amore sfondami il culo , con quel bel cazzone , o come mi fai godere –
– si troia te sfondo questo culo di vacca ma poi te lo sbatto in fica così la sborra te mando tutta nell’utero –
– Io e i miei amici durante questa vacanza ti spruzzeremo tanta di quella sborra in fica che tornerai a casa gravida , nonostante la pillola che prendi–
– Si maschione mio voglio rimanere in cinta durante questo viaggio di notte , tanto ormai sono una donna sposata –

Naturalmente sia io che le hostess sentiamo perfettamente tutto quello che si dicono i due amanti

– hai sentito cornutone , te la metteranno pure in cinta quella puttana di tua moglie –
– oh si ho sentito , speriamo che la pillola riesca a fare il suo effetto anche sulla sborra degli africani –
– e se non funziona ? – mi incalza una delle hostess
– dovrò comunque riconoscere il figlio &egrave una delle clausole del mio matrimonio –

A questo punto estraggo dalla portafoglio le clausole del matrimonio che l’assessore ci aveva elencato prima di sposarci e porgo il foglio alle tre donne che prima lo leggono incuriosite poi lo commentano :

– hai visto cosa c’&egrave scritto su questo foglio , la troia può farsi fottere ed anche ingravidare da chiunque e il cornutone deve stare zitto –
– si ma questo &egrave il meno guarda cosa c’&egrave scritto alla fine la troia lo può pure farlo castrare se ne ha desiderio –
– e tu cornutone cosa ne pensi ? mi chiedono tutte e tre in coro
– io sono felice di obbedire alla mia signora , io posso solo sperare che , se mi comporto da bravo cornuto la mia signora, non mi faccia castrare. Se invece questo sarà il suo desiderio io ubbidirò rassegnato al mio destino.

E mentre dicevo questo menandomi il cazzettino sono venuto per l’ennesima volta , questa volta senza emettere neanche una goccia di sperma.
Mentre me ne venivo a secco, dalla cabina guardandomi con disprezzo, escono mia moglie ed il suo ganzo.

– Guarda come si diverte questo pervertito ad esibirsi davanti a tre donne –poi rivolgendosi alle tre
– Ha fatto il bravo cornuto ? –
– Meglio di così il cornuto non poteva farlo – le rispose una delle tre che poi aggiunse
– Ci ha fatto pure leggere il contratto e mentre parlavamo della castrazione a cui potrebbe essere sottoposto ha pure goduto , più cornuto di così ? –
– Bene frocetto adesso leccami la fica così senti il sapore della sborra di un vero uomo –
– Si amore –rispondo io

Quindi obbediente come un cagnolino, inizio a leccare la fica di mia moglie naturalmente, piena di sborra.

– l’ ha proprio addestrato bene signora ? – dice una delle hostess
– devo dire che in questo mi ha molto aiutato mia suocera –risponde mia moglie –

dopo aver pulito devotamente la fica della mia signora , ci ricomponiamo e torniamo ai nostri posti ormai stiamo per arrivare a Dakar e qui, come già mi ha anticipato la mia signora . mi aspetteranno nuove avventure e nuove umiliazioni .
Ecco come sono diventato il cornuto della mia signora .

Posta elettronica : adolfozenetti@virgilio.it

PS SCRIVETEMI SONO GRADITI COMMENTI

SALUTI IL CORNUTONE adolfo

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