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la visita dermatologica

By 20 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

questa mattina sono stato dalla dermatologa per farmi vedere i nevi, ed e’ stata un’esperienza stranamente eccitante, pur essendo un’asettivca visita medica…

una bella signora, sui 40 anni, mi attende nel suo studio, ben vestita, con il camice aperto e sotto un tailleur grigio.

dopo le domande di rito, le dico che devo fare il controllo generale dei nevi, e mi chiede di spogliarmi completamente per vedere se ci sono cose strane sulla mia pelle.

senza problemi mi tolgo giacca, camicia, pantaloni e calze, e la guardo aspettando che mi dicesse di coricarmi sul lettino.

lei invece, con aria disattenta e intenta a preparare la mia scheda, mi dice di spogliarmi “completamente”…

mi tolgo i boxer, e mi trovo nudo come mamma mi ha fatto in piedi davanti a lei. noto che di sfuggita mi da’ un’occhiata, poi si alza e mi fa coricare.

premetto che ho un bel fisico, sono sportivo da sempre, alto 1.95, e che il mio membro, anche e soprattutto da rilassato, e’ sicuramente di belle proporzioni…

il suo sguardo fugace, e la situazione in generale mi mettono in subbuglio, il membro sembra bello rilassato, anche se io, che lo conosco bene, lo sento leggermente barzotto, e soprattutto sento un formicolio proprio li’, segno inequivocabile di eccitazione non voluta…

quando mi sdraio sul lettino, si mette in fondo e inizia a scrutarmi attentamente ogni centimetro del corpo, iniziando dai piedi, le dita, poi le caviglie, poi i polpacci, il tutto sfiorandomi la pelle nella zona di sua attenzione, poi va su, commentando che questo non e’ un problema, quell’altro e’ OK, questa e’ una cicatrice, e cosi’ via.

arriva alle cosce, e scorgo che i suoi occhi ogni tanto divagano sul mio membro appoggiato su di un lato, ma continua a salire. fino ad arrivare nell’area proprio attorno al pene. io sono eccitato, veramente, adoro i suoi occhi sul mio corpo, e adoro sentire il contatto delicato della sua pelle, e il mio membro continua ad essere piu’ o meno sotto controllo, anche se ancora leggermente cresciuto di dimensioni.

e li’ mi viene in mente che devo fare qualcosa di piu’, non voglio che vada subito al petto e al collo, e mi invento un problema al pene: io una piccolissima cicatrice proprio sotto il glande, glielo dico con voce fintamente imbarazzata, e chiedo se puo’ darci un’occhiata: lei dice che non e’ un problema e mi chiede dove sia esattamente il segno. le dico che e’ sotto il glande, al che lei mi prende delicatamente il pene tra le dita, me lo scappuccia (e voi non potete immaginare che sensazioni provavo in quel momento!), e mi chiede di nuovo, guardandolo da vicino e tenendolo scappucciato, dove sia la cicatrice. io la aiuto a tirare ancora la pelle del prepuzio ancora piu’ indietro, per avere ben tesa e facile da analizzare la parte di pelle del pene che di solito e’ nascosta all’aria.

sento un altro brivido, allontano la mano, e lei tiene tirata la pelle e sfiora il punto incriminato, chiedendo se e’ proprio quello il mio problema. lo sfiora ancora un secondo o due per sentire se al tatto e’ sporgente, e poi mi dice che e’ una cosa di nessun conto.

io non voglio che lei smetta anche perche’ il pene, attraverso la sua mano che lo teneva tirato, il polpastrello che ne sfiorava un piccolo lembo e gli occhi che lo guardavano, nel frattempo mi da sensazioni incredibili: allora chiedo se e’ normale che ci la parte inferiore interna, quella appena sotto il glande vicino all’attacco del prepuzio, sia di quel colore, o se non e’ per caso un po’ infiammata.

lei lo gira, lo sposta, tiene la pelle tirata ancora di piu’ per ben vedere cosa ci sia in quel punto, e poi sfiora quella zona di nuovo con la punta di un dito, poi con 2 dita, una a destra e una a sinistra dell’attacco del prepuzio: solo un uomo puo’ capire quanto sia sensibile per noi quella parte, e le sensazioni che quel contatto mi stava dando…

il pene, a stento, non e’ diventato duro, ma ha ancora aumentato la sua dimensione, ma ha avuto piccoli spasmi involontari che sicuramente la sua mano ha sentito, e che i suoi occhi hanno osservato…

poi ha delicatamente appoggiato il mio membro sulla coscia, mi ha guardato, mi ha sorriso, e mi ha detto che non c’e’ alcun problema, che non devo preoccuparmi, e che quel leggero arrossamento e’ probabilmente dovuto ad un eccesso di rapporti sessuali avuti ultmimamente. io sorrido inebetito e le dico che “in effetti, in quest ultimo periodo…”

ancora un sorriso da parte sua, poi continua la visita al resto del corpo.

responso: tutto OK, ma ho tanti nevi e devo fare questa visita una volta all’anno, per non rischiare di avere amare sorprese in futuro.

mi fa alzare, a quel punto si vede meglio che il pene non sta proprio giu’, ma a 45 gradi per via dell’eccitazione controllata a fatica, e mentre lei si rimette alla scrivania parliamo delle cose che devo fare. mi rivesto lentamente, prima la camicia, quindi i boxer, e noto che per un’ultima volta mi guarda proprio li’, di sfuggita, come per salutarlo…

sono stati pochi minuti, ma vi assicuro che e’ stata la piu’ bella visita medica della mia vita! e mi dispiace che devo aspettare ancora 364 giorni per la prossima visita medica…

che ci crediate o no, questo mi e’ successo 2 ore fa… a qualcuno e’ successo qualcosa del genere? aspetto vostri commenti. baci! Ieri sono andato per la mia visita annuale dalla dermatologa, ma non la stessa, un’altra, nuova, in quanto ultimamente ho cambiato citta’…

Ovviamente anche questa volta ho giocato con la situazione…

La nuova dottoressa e’ giovane sulla trentina, l’espressione ancora piu’ giovane di quello che e’ veramente, e cerca di darsi un tono professionale e distaccato, ma bastano 2 battute e il clima diventa amichevole piu’ che professionale…

Le ho chiesto di controllare i miei nei: aveva uno strano aggeggio tipo lente d’ingrandimento, e per visitarmi era con il viso vicinissimo al mio corpo, tanto che potevo sentire il calore del suo respiro sulla mia pelle ed i suoi capelli ogni tanto sfiorarmi…

Mi ha scrutato dappertutto, con molta diligenza, poi le ho detto di una piccola cicatrice proprio sulla pelle che copre la cappella (sempre la stessa scusa…), lei mi ha detto di farle vedere, ho abbassato i boxer, ho preso il sesso in mano, e per mostrarle la zona in questione l’ho scappucciato.

Lei l’ha controllato, avvicinando di nuovo pericolosamente il viso al mio corpo, sempre piu’ vicino, l’ha osservato, le ho fatto vedere dove era la cicatrice, ha sfiorato con un dito la pelle sensibile del mio sesso chiedendo se era quella la cicatrice che mi preoccupava, mi aiutava con le dita dell’altra mano a forzare la pelle a restare tirata per meglio controllare, il quale pur rimanendo quasi completamente moschio, ha avuto un movimento, una piccola contrazione, che lei ha sicuramente sentito con le dita, ed ha anche sicuramente visto…

Quindi ha lasciato il mio membro, io ho fatto lo stesso, e la pelle é immediatamente tornata a coprire la parte più sensibile del mio sesso…

Bellissime sensazioni, ho pensato, ma purtroppo gia’ finite…

Pero’ in quel momento mi ha sorpreso: ha detto che non era sicura, e ha voluto ricontrollare.

Ha fatto tutto lei: io ero ancora coricato sul lettino a godermi quei momenti appena vissuti, non avevo ancora tirato su i boxer, e lei ha ripreso il mio sesso, e parlandomi dolcemente l’ha scappucciato, delicatamente, un poco alla volta, da sola, fino ad avere la cappella di nuovo totalmente esposta…

Difficile descrivere le che sensazioni che ho provato mentre con la mano mi scopriva delicatamente ma completamente il mio sesso… Era un gesto sessuale piu’ che medico… lento, tenendomi il membro tra le dita, osservandolo mentre lo faceva, e lui ora era piu’ grande, semieretto, e stava ancora ingrandendosi tra le sue dita e sotto i suoi occhi, il che rendeva ancora piu’ difficile riuscire a scappucciarlo… e infatti ha dovuto usare un po’ di forza per averlo di nuovo libero dalla pelle, e altrettanta per mantenerlo in quello stato, visto che non accennava a ritranquillizzarsi, anzi…

Faceva finta di nulla, come se non ci fosse nulla di strano, come se fosse irrilevante il fatto che il mio sesso fosse diventato quasi completamente duro tra le sue dita, e si e’ riavvicinata ad osservarlo… sentivo di nuovo il suo respiro sul mio sesso, sentivo le sue dita forzarmi la pelle, sentivo i suoi occhi guardarlo… e sono sicuro che, cosi’ vicino, lei sentisse l’odore della mia eccitazione…

Questa seconda fase della visita e’ durata di piu’… ha indugiato tanto, forse troppo, ma a me andava bene…

E la mia domanda, soprattutto per le donne, e’: quando.si &egrave riseduta per scrivere il referto l’ho notata con le guance piu’ rosse dell’inizio, e le cosce accavallate strette strette strette… Era eccitata secondo voi? Era bagnata tra le cosce chiuse così strette…?

Mi piace pensare che lo fosse…

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