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Le avventure di Sergio 2
Anna
Giusy era andata all’università… Non è stato facile superare il test d’ingresso, soprattutto a Napoli. La sua votazione 100 con lode, pubblicazione della tesina e iscrizione all’Albo Nazionale delle Eccellenze l’hanno aiutato non poco. Ora il liceo scientifico si chiama diploma in Scienze Applicate.
Se lo è meritato. Una ragazza attiva ed intelligente, una figlia amorevole ed una amante sublime, senza freni.
La mamma pure ne è fiera, già la vede dottoressa, primaria, responsabile della ASL se non addirittura Ministra della salute! Ma ha i “piedi per terra” e la “testa apposto”. Studia e sa studiare, si diverte e sa divertirsi.
Stavo solo in casa, guardavo un vecchio film sdraiato sul divano. Un lunedì come un altro, noioso, caldo ma umido: le nuvole coprivano completamente il sole ed un po’ minacciavano di piovere. Non avevo lavori urgenti e sinceramente nessuna voglia di mettermi davanti al monitor.
-La porta… chi rompe? La signora Maria, La nostra colf.
-Ciao Sergio. Tua moglie mi ha lasciato detto che devo stirare un po’ e poi fare i soliti servizi. Sei solo vedo, fra poco le ragazze tornano da scuola, solito “sciopero” all’inizio dell’anno. Me lo hanno segnalato loro stesse. Venivano qua tutte e due, Sara ed Anna. Vuoi pure che cucino qualcosa per mezzo giorno? Così se lo trova anche Giusy quando torna dell’università. Scusa Sergio, mio marito Carlo (quanti mariti ha?) ti prega, se vuoi, di “aggiustare” sto film della comunione di suo nipote. Se ti deve dare qualcosa non hai che da chiedere. E mi porge una scheda SSD ancora calda di telecamera.
-Vedo che cosa posso fare, non ti preoccupare, offre la “ditta”.
-La porta… Anna e Sara
-Ciao papi, c’è lo sciopero perché scorre il tetto e dall’anno scorso non lo hanno riparato. Noi andiamo in camera a studiare. Domani interrogazione di matematica.
Di nuovo solo. Mi sdraio sul divano e continuo a rivedermi “Bird” un film di Clint Eastwood. Questa volta mi verso un bicchiere generoso di Whisky.
-Papà, veramente chi ha bisogno di ripetere la matematica è Anna. Per lei questa seconda media è difficile, per me una passeggiata. Io mi sto annoiando. Posso trascrivere il film di Carlo sull’ Hard Disk del tuo pc, quello che ti serve per montare? Ormai lo so fare me lo hai ben insegnato. Dai papi, così mi distraggo un po’.
-Ok Sara, Fai prima una copia su di un’altra chiavetta, per sicurezza. Scansionala con l’antivirus. Queste SSD non sono affidabili. Poi lavora con quella. Questa poi la restituisci a Maria. Va bene?
Parte come un razzo nel mio studio. -Sara! Il codice della porta ora è 2232.
Ancora una ora e mezza e finisce il film. Sara non torna. Cosa avrà combinato?
Entro nello studio, stanza insonorizzata e la porta si richiude automaticamente. Sara è sul divano. Bocca aperta e occhi spalancati. Una mano fruga sotto la gonnellina. Non si accorge proprio di nulla, continua a masturbarsi e a guardare delle oscenità al monitor. Ha le cuffie.
-Un amplesso in piena regola tra Anna ed il padre.
Sono eccitato pure io, un po’ per quello che il PC trasmette, un po’ per la vista di Sara che si masturba. Mi siedo accanto a lei e le fermo la mano. Ora continuo io e sostituisco le sue dita con le mie. Ho una erezione non indifferente: il mio cazzo è così duro che si vede benissimo al di sotto dei pantaloni. La mia mano corre verso quel fiorellino bagnato. Mi inginocchio, le tolgo gli slip e lavoro di lingua. Buonissima, sublime, magnifica, splendida, meravigliosa.
-Dai papi, sei eccezionale, fammi sentire i brividi del sesso, prendimi, scopami, fammi sentire quello che sente Anna. Lo voglio anche io.
-Non ci pensare proprio, piccola!
-Ma papi sono abbastanza grande, uffa, mica sono piccola!! A scuola già hanno il ragazzo e vanno a far l’amore in macchina o a casa di lui, con la scusa dello studio.
-Sara non insistere. Anche se l’invito mi alletta e mi stuzzica, non posso, non ancora almeno. Aspettiamo un paio di anni, poi si vede.
– Ma Anna….
-Sono questioni di Carlo e Anna, noi non ci entriamo assolutamente nulla.
-Ora componiti. Se no ci danno per dispersi.
Termino di passare il film, la cerimonia sull’HD e la parte porno su una penna SSD rossa.
Come nulla fosse, Sara torna a studiare con Anna ed io mi rimetto sul divano, un po’ pensieroso e preoccupato per l’accaduto, ma anche super eccitato dall’avventura con Sara, dalla sua proposta. La mia piccina che già vorrebbe essere trattata da donna. E poi, chi se lo aspettava, la casta, pura, piccola Anna che già dava il suo acerbo frutto al padre e non solo quello!!! Si vedeva benissimo il cazzo di Carlo penetrare ora la fica, ora il culetto. E come godevano entrambi. Alla fine un fiotto di sperma le inonda la bocca. Si vedeva che era una ripresa sulla quale poi è stata sovrapposta la cerimonia. Il maldestro non aveva cancellato il resto.
-Ciao Sergio, io me ne vado. Vedi che ho preparato una frittata di patate e peperoni per oggi. Il pane che ho comprato è al suo posto. È ancora caldo. Salutami le ragazze. Grazie per il film.
-Aspetta mamma, vengo anche io. Basta studiare la teoria, vengo a casa con te.
Anna segue la mamma e io rimango solo con Sara che mi tiene il broncio con un musetto triste e le lebbra serrate.
-Sara cosa c’è. Avete litigato?
-No, Anna deve fare gli esercizi e non ha il suo quaderno. Sono arrabbiata perché abbiamo lasciato il “discorso” a metà. Sono le undici abbiamo tutto il tempo prima che viene Giusy o mamma. Vogliamo rivedere quel filmino? Dai papi, ti voglio bene.
Alla prossima.

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