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L’intreccio – Capitolo 22 – L’evoluzione del rapporto di Andrea e Sofia e di Gabriele e Aurora

By 14 Ottobre 2019Aprile 2nd, 2020No Comments

Era piuttosto strano che con il gruppo degli Alternativi il rapporto fosse venuto meno soprattutto con Gabriele visto che in fondo eravamo colleghi. In realtà poco dopo i fatti che ho raccontato lui decise di cambiare vita e abbandonò il mondo delle vendite per dedicarsi interamente sia alla palestra, sia alla scuola di ballo ma soprattutto era entrato a far parte di un’agenzia che si occupava di sicurezza, quindi i nostri rapporti vennero meno anche per questo motivo. Non mi sembrava di aver fatto dei torti a nessuno, anzi se qualcuno avesse potuto vantare di essere parte lesa nel rapporto, questo sarei stato io. D’altro canto, fu Luana a non voler fare il salto, un salto importante per la verità, ma pur sempre un salto. Fu altrettanto vero che forse in un momento di malessere avessi avuto fretta nell’abbandonare il gruppo ma è anche vero che non ricevetti neppure uno straccio di telefonata per chiedere dei chiarimenti per il mio gesto. 

Un giorno mi ritrovai a passare nelle vicinanze del negozio di Sofia ero indeciso se entrare o meno, se passare oltre o entrare a salutare. Guardavo distratto le vetrine, mi decisi ed entrai. Mi ricevette un signore che non conoscevo e cordialmente mi chiese: “Buongiorno. Desidera? Posso essere utile?” “Buongiorno”, risposi “cercavo la sig.ra Sofia, mi chiamo Filippo, sono un suo vecchio amico” aggiunsi “Sofia deve arrivare se desidera la chiamo al cellulare, non dovrebbe tardare molto, a quest’ora dovrebbe essere già qui”. Mi rispose con la stessa cordialità. “Non si preoccupi, se non do fastidio l’attendo” replicai “Ma si immagini” concluse lui. Passarono pochi minuti si aprì la porta del negozio: era Sofia elegante come sempre con quella sua coda di cavallo che a suo tempo mi fece impazzire. Appena mi vide credette di vedere un fantasma non credendo ai propri occhi. Mi fece un sorriso solare e mi disse: “Filippo!!!!” “Sofia!!!!” e ci abbracciammo noncuranti che ci fosse un’altra persona nel locale. “ma quanto tempo… ma dove sei finito?” mi chiese “in giro Sofia, in giro. Ascolta hai 5 minuti per un caffè?” Le chiesi io a mia volta “dammi due minuti che lascio a Stefano del materiale e arrivo subito”. Stefano era la persona gentile che mi aveva accolto pochi minuti prima. Finite le formalità lavorative disse a Stefano: “Perdonami 5 minuti vado un attimo al bar a prendermi un caffè con lui” disse al signore gentile indicandomi. “Le possiamo portare qualcosa?” aggiunsi io “No grazie, sono a posto così” Rispose Stefano con la sua gentilezza. Sofia mi prese sottobraccio e uscimmo dal negozio per entrare nel bar che era adiacente. Ci accomodammo e facemmo l’ordinazione. La ragazza che ci servì fu estremamente veloce nel portarci la consumazione richiesta. Sofia non faceva altro che guardarmi “Sei sempre un bell’uomo” esordì “mi lusinghi e mi fai diventare rosso” le risposi “sei tu che non sei cambiata per niente: figa eri e figa rimani” ricambiando il complimento “adesso sei tu che mi lusinghi e mi metti in imbarazzo”. “raccontami qualcosa” le chiesi “No raccontami tu visto che sei sparito, dove sei finito e cosa fai adesso visto che per due anni non ti sei fatto vivo” “Beh Sofia, che dire dopo la scoppola presa con Luana non avevo più tanta voglia di vedere gente e mi sono dedicato più che altro al lavoro. Mi sono sentito solo in questo periodo” “Sei uno sciocco hai sempre saputo che noi c’eravamo bastava che ti facessi sentire” Mi interruppe lei “Hai ragione Sofia, sono stato uno sciocco ma, e non voglio giustificarmi, avevo bisogno di riflettere su me stesso, avevo la necessità di ripulirmi dalle scorie di un periodo di vita vissuto al di là della normalità, perché, ne converrai, quel periodo è forse stato vissuto un po’ sopra le righe” continuai “e dalla riflessione cosa è emerso?” domandò lei. “Non è cambiato nulla Sofia, sono sempre alla ricerca della serenità. Una serenità interiore che non riesco ad avere”. Risposi “e nel frattempo che ricercavi te stesso e questa serenità, invece cosa hai trovato?” Chiese ancora “una tristezza totale” risposi di getto. “Racconta dai” mi spronò “durante questo periodo di solitudine, che non auguro a nessuno, ho avuto modo di frequentare saltuariamente delle persone” “delle donne vorrai dire… Non fare il l’enigmatico con me” mi interruppe “Sì, certo Sofia ho frequentato delle donne” risposi ancora. “Sono curiosa continua” replicò incalzante lei. “Se non mi interrompi sempre magari ce la faccio” sorrisi. “ahahah” Rise lei di gusto. “Come volevo dirti ho avuto modo di avere dei contatti con delle persone al di fuori dal contesto di lavoro. In verità in parte poiché ho avuto una frequentazione con una ex collega, una donna molto intelligente ma con la quale non è scattato nulla. Ho poi frequentato a fasi alterne una signora, non bellissima, una donna normale che però aveva ed ha stati di profonda depressione” “nel senso che vi vedete ancora?” mi chiese “Sì, ci frequentiamo tutt’ora ma il nostro rapporto è solo riguardante la sfera sessuale” “ah una scopa amica!” “esatto tanto per dar sfogo al mio fratellino” indicando il mio membro con gli occhi “Con lei non voglio andare oltre questo tipo di rapporto poiché non è in grado di darmi ciò che voglio. Durante questo periodo a fasi alterne ho anche conosciuto un’altra donna con la quale pensavo erroneamente di instaurare un rapporto alla pari, ma che è naufragato perché non ha saputo gestire la situazione con i suoi tre figli” “c’eri andato a vivere insieme?” mi chiese “Sì, Sofia avevamo provato una convivenza ma solo dopo due mesi tutto saltò” “ecco perché per un certo periodo ho voluto tenere Greta lontano dalle mie frequentazioni” chiosò lei. “Poi mi racconti, fammi finire… Con Pamela, questo è il nome della attuale scopa amica, abbiamo fatto anche un percorso evolutivo nell’ambito sessuale” “le avrai insegnato l’ABC del sesso” affermò lei. “Anche! L’ho portata a scoprire la sua vera sessualità”. “Hai più fatto sesso di gruppo?”. Non mi aspettavo questa domanda “Sì, una volta con lei, con una sua amica e con il compagno della sua amica”. “Ah… interessante” “Beh è tutto qui” conclusi “E gli altri? E Luana?” chiesi infine. “Luana devi sentirla, le farebbe piacere ne sono convinta, con gli altri, beh ci vediamo spesso. Andrea vive con me ed Aurora e Gabriele vivono insieme nella casa di Aurora” “ma dai? Che notizia! Raccontami dai” “Ti ricordi il week end al mare che facemmo con Andrea, Aurora e Gabriele?” Sì, coincise con il week end movimentato con Luana e Corrado” replicai io. “Bene in quel week end facemmo un’esperienza nuova. Quella che tu hai probabilmente fatto con la tua amica, fu un fine settimana molto movimentato sotto tutti i punti di vista nel senso che finimmo tutti e quattro a letto a far sesso, Aurora ed io provammo per la prima volta una doppia vaginale con infinita soddisfazione da parte di tutti, soprattutto da parte di noi femmine. Da quel momento scattò forse la consapevolezza di riservarci un qualcosa di trasgressivo all’interno delle due coppie che si stavano formando. Una volta tornati a casa dopo essere passati da te Aurora ed io iniziammo a parlarci ancora più francamente di quanto non avessimo fatto fino a quel momento. In noi era scattata un ulteriore complicità volevamo entrambe avere una vita normale con i nostri rispettivi partner ma ritagliarci nel contempo una componente di trasgressione all’interno della ristretta cerchia di amici. In pratica una volta ogni tanto facciamo lo scambio di coppia. Avendo la capacità di scindere l’amore dal sesso.” Non so se ne sarei capace” la interruppi. “No, Filippo tu non ne sei capace. Non ne sei capace perché tu vuoi un rapporto di esclusiva con la tua compagna. Ti darebbe fastidio vedere la tua donna posseduta da un altro uomo”. Aveva ragione, aveva fatto centro. Mi conosceva meglio lei di quanto conoscessi me stesso. “Tu lo puoi accettare se non te ne frega nulla di chi ti stai scopando al momento ma la tua, e consentimi non offenderti, insicurezza ti farebbe erigere muri invalicabili se tu amassi veramente la tua donna. Il punto è Filippo che tu ancora adesso non hai mai amato nessuna.” Ma chi era? Il Grillo Parlante? Mi stava mettendo a nudo tutte delle verità che io nel mio inconscio non avevo neanche preso in considerazione. “Comunque, ritornando al discorso di prima… Con Aurora parlammo apertamente dei nostri desideri reconditi sia lei che io amiamo rispettivamente Gabriele ed Andrea ma sappiamo distinguere fra sesso e amore. Ogni tanto abbiamo la necessità di avere dei rapporti, come dire alternativi. Solo che lo facciamo con partner che conosciamo molto bene e non cerchiamo altro. Pratichiamo come ti ho detto lo scambismo anche separati. Ovviamente l’idea nacque da Aurora e da me ma vi fu un coinvolgimento anche da parte di Andrea e Gabriele. Una volta che nacque questo tipo di accordo c’era però l’esigenza di stabilizzare il rapporto con Andrea per quanto mi riguarda e con Gabriele per quanto riguarda Aurora. Come saprai Gabriele ha lasciato il tuo mondo e ora si occupa di sicurezza oltre a svolgere le attività ludiche che ben conosci: palestra e scuola di ballo. Stanco della sua situazione familiare dove aveva un rapporto litigioso un giorno sì e l’altro pure si decise a separarsi da Silvia, sua moglie, e sollecitato da Aurora fece il grande salto. Lo stesso percorso lo abbiamo fatto Andrea ed io ed ora viviamo insieme sotto lo stesso tetto. Ora a distanza di anni dalla mia vedovanza ho fatto conoscere Andrea a Greta e alla mia nipotina e ti dirò di più Andrea è un nonno speciale. Dovresti vederlo alle prese con la piccola peste”. “ma dai Andrea nonno non ce lo vedo” sorrisi io. “Credici, credici, anzi mi farebbe piacere se una sera potessi venire a cena da noi. Sarebbe una bella rimpatriata” “Molto volentieri sarebbe bello rincontrarvi tutti” “facciamo così chiamo gli altri e sabato sera organizziamo una bella cena a casa nostra” Mi faceva strano che non dicesse mia e avesse detto nostra. “faccio venire anche Luana se non ti disturba l’idea” “no anzi mi farebbe piacere rivederla non mi oso chiamarla per non essere mandato a fare in culo” “sei scemo” concluse lei “Ci vediamo sabato sera e non portare niente perché abbiamo tutto. Quindi non ti osare” “ok capo!” e sorrisi nuovamente. “Ora devo andare i 5 minuti si sono trasformati in un’ora e devo andare in negozio, ah, Stefano quello che hai visto è il nuovo proprietario e io collaboro con lui solo per togliermi da casa altrimenti mi annoio” “bella persona Stefano mi pare una persona in gamba” “Lo è”. Mi abbracciò, mi diede un paio di baci sulla guancia e andò in negozio.

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