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Lisa ha 22 anni, è una ragazza impegnata nello studio, vuole diventare avvocato come la madre. Ha lasciato il piccolo paesino di provincia l’estate della maturità, per trasferirsi in città e iniziare la sua carriera universitaria.
I genitori di Lisa sono separati da quando è solo una bambina, ed entrambi si sono rifatti una vita insieme ai nuovi compagni.
Stanno vivendo entrambi una uova gioventù e per questo Lisa si sente più libera di vivere la propria età.
E’ sempre stata più avanti delle sue coetanee, non sogna il matrimonio, i figli, ma desidera una carriera e quando sarà pronta un uomo che si possa definire tale, che si possa prendere cura di lei, che la faccia sentire una regina, e fino a quel momento non è mai arrivato.
Lisa non vuole dipendere dai suoi genitori, l’università costa molto e la vita in una grande città ancora di più, così Lisa insieme ad una compagna di studi si è trovata un piccolo lavoretto che le permette di essere indipendente e come dice lei…..”aiutare i più bisognosi”.
Questa diciamo che è la sua copertura.
Quella mattina dopo la doccia si stava preparando per uscire, prese la crema al profumo di vaniglia e iniziò a spalmarsela su tutto il corpo partendo dai piedi e salendo fino ai glutei, per poi passare alla pancia, piatta, i seni e infine il collo e le braccia.
Restò qualche minuto con il corpo nudo, sinuoso, chiaro di carnagione ma tonico per l’esercizio fisico e la giovane età, in modo che la crema potesse diventare un tutt’uno con la sua pelle.
Nel frattempo le arrivò un messaggio da Giulia “Lisa io sono al Garibaldi oggi anche tu li?” e Lisa rispose con un messaggio audio “Ciao Giulia si anche io sono li, ho appuntamento alle 13”.
Messo giù il cellulare aprì il cassetto della biancheria intima per cercare, e trovare, un completino di raso grigio perla, con reggiseno a balconcino non troppo imbottito, non ne aveva bisogno, perizoma sottile sui fianchi, tessuto di raso nella parte anteriore e pizzo nella parte posteriore.
Indossato il completino, prese le calze autoreggenti, 20 denari, sottili che lasciavano intravedere le gambe, non molto lunghe, ma toniche e d’effetto.
L’armadio dei vestiti di Lisa aveva due sezioni, come se appartenessero a due persone diverse, Lisa la brava studentessa di Legge che rientra in provincia a trovare i genitori e Lisa la donna provocante che sa quello che vuole e come arrivarci.
Per quel pomeriggio la ragazzina di provincia sarebbe rimasta chiusa nell’armadio perché ad uscire sarebbe stata la vera donna.
Pensava all’appuntamento a cui stava andando, pranzo in un ristorante stellato, pomeriggio al lago e per questo sapeva di dover osare ma non osare, non poteva essere troppo provocante ma allo stesso tempo doveva esserlo.
Decise che avrebbe indossato una gonna di pelle con chiusura laterale e un leggero spacco sulla gamba sinistra, una camicetta bianca molto leggera, quasi trasparente che però non lasciava intravedere il completo sottostante.
I capelli erano mossi, frutto della parrucchiera della mattina, il trucco ben curato, con un ombretto marrone sfumato, linea di matita colore burro nella rima inferiore degli occhi, un velo odi terra abbronzante e un rossetto tinta mattone che non sarebbe venuto via neanche dopo una cena.
Stivaletti alla caviglia con tacco a spillo alto, cappotto carta da zucchero, la borsa nera di marca ed era pronta.
“giulia io sono pronta, ci sei? Ti suono?”….Giulia abitava nello stesso palazzo di Lisa ma al piano di sopra “inizia a scendere, ci vediamo nei box”.
Giulia era stupenda e provocante da morire quando salì in auto “Giulia ammazza, sei stupenda, fai eccitare anche me”…..”eh Lisa è stato richiesto, spero di aver fatto del mio meglio”…..”si si direi di si”.
Arrivate al Garibaldi si diedero un abbraccio e ognuna andò per la sua direzione. Lisa andò alla reception e chiese informazioni alla signorina dietro al bancone “Buongiorno, sono ospite del Sig.Rossi, saprebbe dirmi se sia già arrivato al ristorante?”
“Buongiorno, lei è la signorina Lisa immagino, si prego vada pure al ristorante che i miei colleghi la faranno accomodare”.
Lisa aveva visto il Sig. Rossi solamente in fotografia ma non sapeva mai se poi rispecchiasse la realtà. Cercò il viso conosciuto in sala e dopo vari tentativi scorse un uomo brizzolato, alto, magro, con un fisico asciutto che si intravedeva da sotto il completo color nero. “Sig. Rossi la Signorina Lisa”…”grazie mille, la chiamo per ordinare”
“Lisa buongiorno, come stai?….”Buongiorno, benissimo grazie, e grazie mille per l’invito”
“figurati, mi sembra il minimo….mentre ti aspettavo ho già intravisto qualche piatto molto invitante, ma se ti può far piacere io farei il menù degustazione con abbinamento vini”
“dunque vediamo….oh costa abbastanza, sei sicuro che non sia un problema? Dopo tutto questo vino mi sa che la gita al lago salterà” disse Lisa ridendo e morsicandosi il labbro inferiore.
Marco intravide il gesto e a sua volta ricambiò con uno sguardo inteso, sensuale….”per me non sarebbe un problema, il lago l’ho visto mille volte”.
“certamente e poi ci sarà una prossima volta immagino” …..”lo spero vivamente Lisa”
Arrivato il cameriere Marco fece le ordinazioni, chiedendo due calici di champagne in attesa della prima pietanza.
Marco iniziò a raccontare a Lisa che era sposato da 20 anni, che le cose con la moglie andavano bene ma dopo tanto tempo, i figli, il lavoro e la vita le cose non sono più entusiasmanti come prima. Ama sua moglie, la trova attraente ma ha bisogno di sentirsi desiderato come un tempo.
Lisa gli prende la mano, l’accarezza e avvicina la sua gamba e il suo ginocchio a quello dell’uomo dicendogli che lo trova molto attraente e sensuale.
Marco ricambia, si avvina all’orecchio e gli sussurra “….ti andrebbe di fare un gioco?” e Lisa “quale”….”stai a vedere, seguimi in tutto quello che faccio”.
Il cameriere arriva con lo champagne e un primo aperitivo….”mi scusi posso chiederle di fare una foto a padre e figlia? Sa oggi la mia Lisa compie 22 anni e volevo regalarle una giornata speciale, da ricordare”…..”ma certamente signore…”.
Marco guarda la foto sul proprio cellulare, zoommando sulle labbra della giovane “complimenti sono labbra bellissime, chissà quanti uomini sono stati felici di averle accarezzate….spero non troppi”
“non solo accarezzate….”
Marco inizia a slacciare leggermente il nodo della cravatta, l’eccitazione dell’uomo è molto forte, anche Lisa si accorge che per la prima volta è felice di essere stata “ingaggiata” da un uomo così e non dal solito marito stufo della vita a due o dall’uomo in trasferta di lavoro annoiato e solo.
Lisa non era una prostituta, ma una escort di lusso, per uomini facoltosi e questo le permetteva di potersi mantenere in città senza dover chiedere troppi soldi ai genitori.
A volte capitava che questi uomini volessero solo essere ascoltati, o volevano cenare fuori oppure passare un weekend fuori porta, no tutti finivano in camera da letto.
Questa volta però Lisa sperava di si.
Le piaceva provocare e lo faceva bene, si mordicchiava il labbro, spostava i capelli da un lato all’altro, strofinava il collo e metteva la forchetta in bocca in modo sensuale e che lasciava presagire altre sue doti.
A metà cena Lisa si accorse di essere bagnata, l’eccitazione era forte, l’uomo di fronte a lei era sexy e la cosa che la eccitava sempre era avere li un uomo sposato, che apparteneva ad un’altra donna ma con bisogni che solo lei poteva e sapeva soddisfare.
“Marco ti fa di fare un gioco?”…..”non vale usare le mie stesse tecniche”
Lisa fece un cenno al cameriere più vicino a lei….”mi scusi le dovrei chiedere una grande cortesia, purtroppo ho un forte mal di testa e non riuscirei a terminare la cena, non è che potrebbe chiedere in cucina di portarmi il resto in camera? Mi spiace per la richiesta ma proprio non mi sento bene e preferirei andare a stendermi” disse Lisa guardando il cameriere….”papà per te è un problema?” rivolgendosi a Marco.
“assolutamente no ci mancherebbe, andiamo a riposare e domani andrà meglio”.
“subito signori, vado in cucina a comunicare il tutto, intanto se volete potete già recarvi in camera, i colleghi vi porteranno la cena nel giro di poco” confermò il cameriere.
Lisa continuò a fingere un terribile mal di testa per essere il più credibile possibile e non essere scoperti. Si alzarono, e Marco dirigendosi alla cassa comunicò il numero di stanza per poter addebitare la cena.
“Perfetto Sig. Rossi suite numero 3002”.
“una suite? Ti tratti bene vedo”……”il meglio per le persone migliori” rispose.
Entrati in ascensore la tensione tra i due era palpabile, i loro occhi non smettevano di fissarsi, di fissare ogni parte del loro corpo, le mani di Lisa con lunghe unghie color rosso, le sue labbra turgide e umide, bagnate da una lingua che continuava a toccarle.
Marco aveva un colorito di pelle molto sexy, mediterraneo e occhi profondi verdi, con mani possenti e un fisico atletico.
La camicia leggermente sbottonata lasciava intravedere un petto liscio e scolpito….Lisa si immaginava anche il sotto, se tanto mi da tanto….
Ad un certo punto Marco si avvicinò a Lisa “non posso resistere fino in camera, sei stupenda, sexy….ho bisogno di baciarti”
Lisa senza proferire parola lo avvicinò a se tirandolo per la cravatta e lo circuì in un bacio appassionato dove la sua lingua andò a cercare quella di Marco e insieme roteavano bagnando di saliva le loro labbra.
Le mani di Marco finirono sul sedere di Lisa e lei percepì l’eccitazione di lui, sentendo e vedendo i pantaloni gonfiarsi.
A Lisa piaceva stuzzicare quando l’uomo che l’aveva scelta era di bell’aspetto, staccò le labbra da quelle di Marco e guardandolo iniziò a leccargli le labbra e poi il collo, facendo scivolare delicatamente sulla sua pelle la sua lingua calda e umida.
Poi si postò, andando indietro di qualche passo e aprì leggermente la camicia facendo intravedere il seno….”ricorda soddisfatto o rimborsato…politica aziendale”.
“se prosegui così sarò più che soddisfatto”.
Le porte dell’ascensore si aprirono direttamente davanti alla porta della camera e fuori trovarono il carrellino con la cena avanzata e una bottiglia di champagne.
Lisa prese il cartellino “non disturbare” e lo mise fuori dalla porta.
La suite era splendida, con un terrazzo molto grande e una jacuzzi fumante piena di acqua bollente.
“chiudi a chiave…”
“hai richieste particolari Marco?”…….”fammi impazzire, nel modo in cui sai fare tu” rispose Marco.
Lisa iniziò a spogliare Marco, togliendo la cravatta e mettendola su se stessa, via la camicia, la cintura dei pantaloni, e gli stessi che fece cadere a terra.
Rimase in boxer, gonfi per l’eccitazione. Lisa passò una mano su di essi per sentire il membro di Marco duro, gonfio e umido…..i boxer erano bagnati dove poggiava la cappella.
Anche li passò la lingua, e poi lo spinse a sedere sul divano. Fece partire della musica dal suo cellulare, musica soft ma ritmica, e iniziò lo spogliarello privato per Marco.
Andando a ritmo di musica Lisa si alza la gonna, facendola salire e scendere in maniera sinuosa e facendo intravedere quello che c’era sotto. Poi sfilò la camica dalla gonna e piano piano sempre ondeggiando e ruotando su se stessa aprì tutti i bottoni per farla cadere a terra, scivolando lungo la schiena.
Girandosi finalmente Marco riuscì a vedere il seno di Lisa, costretto in un reggiseno a balconcino che non vedeva l’ora di poter togliere.
Anche la gonna venne sfilata poco per volta e Lisa rimase nel suo splendore di donna in autoreggenti, tacco a spillo e lingerie.
Mentre si spogliava “….marco toccati il pene”….Lisa fece questa richiesta.
Lisa intanto si succhiava il dito indice e lo passava tra i seni ancora costretti, poi lungo la pancia e sulla vagina coperta dalla seta del perizoma che però si intravedeva essere bagnato.
“hai preso la mia richiesta molto seriamente”…..”sono molto seria sul lavoro, soprattutto s un lavoro mi piace” rispose Lisa.
Si avvicinò a marco per baciarlo ancora appassionatamente, poi si voltò e iniziò a strofinare il sedere sul membro di Marco, che diventava sempre più massiccio.
Lisa si mise in ginocchio “ sarebbe ora di conoscere il tuo amico…” e dicendo questo lo fece uscire e poi tolse i boxer a Marco.
Il membro di Marco era depilato, largo e abbastanza lungo, e Lisa iniziò a masturbarlo con Marco che la fissava e fissava le sue mani con le unghie laccate sul suo cazzo.
“sappi che mi piace sapere come sto andando e come stai quindi parlami” disse Lisa
“ohhh tesoro stai andando alla grande….sei un dea”
“ah si?!? Ti piace se gioco così con il tuo pisello?….e adesso?” Lisa lo prese in bocca voracemente, infilandolo tutto in gola fino a toccarle il punto in cui vengono i conati.
Il pene uscì, umido, pieno di saliva e Lisa iniziò a leccarlo, sulla cappella, succhiarla, masturbandolo e succhiando tutto il pene.
“ohhh Lisa siii, così….stupendo….ohhhh”
Lisa ansimava mentre lo succhiava, sapeva che agli uomini piaceva e la eccitava.
Intanto che lo succhiava con la mano sinistra fece uscire un capezzolo e iniziò a strofinarlo e tirarlo e poi andò a sentire l’umidità tra le gambe, era molta, ormai il perizoma era completamente inglobato tra le grandi labbra.
Era tutto molto caldo li sotto, bagnato, il clitoride fremeva ad ogni tocco.
Lisa lo succhiava e si guardavano negli occhi….”tua moglie lo succhia così?” chiese
“Direi di no Lisa, altrimenti non sarei qui”….”mi eccita sapere che hai una moglie a casa” disse Lisa
“a me ecciti tu in tutta la tua sensualità” incalzò Marco.
La ragazza si alzò in piedi e mettendosi a cavalcioni su Marco spostò il perizoma lasciando che il pene scivolò dentro alla sua vagina come se fosse sempre stata quella la sua strada.
Era grande, possente e fece sussultare Lisa, ma era talmente bagnata ed eccitata che scivolò in un secondo.
Iniziò a strofinare il pube contro quello di Marco, a dare colpi decisi, e Marco idem, si tolse il reggiseno per farsi succhiare i capezzoli, intanto gemevano e ansimavano in due.
“adoro fare sesso in lingerie Marco”….”nessun problema Lisa ogni desiderio è un ordine”.
Continuarono a scopare con foga e lentamente, poi Lisa si spostò “adoro farlo a pecora…prendimi”.
“ma dove sei stata tutto questo tempo?….sei una regina del sesso”……disse infilandole in pene nella vagina.
“ahhh si così, sei uno stallone Marco….scopami”….”Lisa sei la mia troietta, la mia sexy troietta”
I due continuarono a fare sesso, mentre Lisa si stuzzicava il clitoride e raggiunse l’orgasmo due volte, ansimando e inarcando la schiena di piacere.
“ohhh siii sto impazzendo, Lisa sto per venire”……”vieni sulle mie tette”
Lisa si girò e Marco fece uscire tutta la sborra calda e intensa sulle tette di Lisa che iniziò a massaggiare spalmando tutto lo sperma sui seni.

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