Erano passati alcuni giorni dall’orgia infernale che aveva coinvolto l’intera famiglia e Serena ed il marito cercavano di dimenticare ciò che era accaduto.
Serena era seduta in auto, ferma davanti alla scuola, in attesa che Mariolino uscisse per tornare a casa, quando vide arrivare un pickup nero con disegnata un’aquila sul cofano: era la macchina del Rosso, inconfondibile …
Ebbe un brivido di terrore pensando che fosse lì per prendere Mariolino e fargli chissà cosa, poi vide il Rosso scendere ed avvicinarsi ad una ragazza appena uscita dalla scuola.
Era una ragazza molto carina, mora, alta quasi quanto Serena, un bel viso pulito incorniciato da una gran massa di capelli ricci neri.
“Che gnocca, si tratta bene quello schifoso” pensò Serena notando le belle forme della ragazza ….
Il Rosso prese lo zainetto della ragazza, entrambi salirono in macchina e partirono.
Nel frattempo anche Mariolino era uscito dalla scuola e si diresse verso la madre che, sollevata, mise in moto per andare verso casa.
“Però, che bella ragazza che si è trovato quel delinquente del Rosso” fece Serena a Mariolino.
“Ragazza ?????” fece Mariolino “Ma il Rosso non ha ragazze fisse, lo sanno tutti che quando vuole divertirsi frequenta le prostitute che stazionano oltre la baia”.
“Beh” obietto’ Serena “oggi l’ho visto venire a prendere una bella ragazza che usciva da scuola, una gran figa: bella, alta, con capelli ricci ed un bel paio di tette ..”
“Ah, quella …” fece Mariolino “ma è Valentina, la sorella del Rosso. La chiamano l’Immacolata perché nessuno osa avvicinarsi a lei per paura di ritorsioni del Rosso”.
“Beh, vista la fama del Rosso penso sia destinata a diventare una suora di clausura” disse Serena con sarcasmo.
Tuttavia quella ragazza le era rimasta in mente e nei giorni successivi pensò a lei più volte: si, Valentina era il punto debole del Rosso.
Senza nemmeno pensare alle conseguenze ma mossa solo dal desiderio di vendicarsi, Serena escogito’ un piano diabolico: poiché la ragazza era solita frequentare anch’essa la baia ma in una zona appartata rispetto a quelle più battute dai ragazzi e dal Rosso, l’avrebbe attesa là, magari fatto il bagno jnsieme a lei, agganciata con una scusa ed offerto dei biscotti con un leggero tranquillante; una volta stordita l’avrebbe caricata in macchina e portata a casa ….
Quel giorno Serena si armo’ di coraggio (e di molta incoscienza ..) e si diresse nella zona della baia solitamente frequentata da Valentina: aveva con sé i biscotti ed era decisa ad attuare il suo piano.
La vide distesa a prendere il sole, si sedette vicino a lei e cominciò a chiacchierare …..
La trappola aveva funzionato ed ora la ragazza stava mezza addormentata sul letto nello scantinato della casa di Serena.
Serena le afferrò i polsi e la legò alla testata del letto.
Poi le tolse le scarpe, i jeans e le mutandine e da ultimo le strappò la maglietta ed il reggiseno.
Eh si, la sorellina del Rosso era davvero una gran figa, pensò Serena mentre la guardava, poi le diede un paio di schiaffetti sulle tette “Sveglia troietta, sei arrivata ..” la apostrofò Serena.
Valentina si riprese e si guardò intorno stupita.
“Dove sono, chi cazzo sei tu ????” fece spaventata e disorientata.
“Perché sono nuda e legata, che cazzo volete ?????”.
“Ora te lo spiego” ribatte’ decisa Serena.
“Sei qui, nuda e legata, perché sei la sorella di un gran bastardo, uno che ha stuprato me e mio marito per ore, che si è preso ogni schifosa soddisfazione ad umiliarci ed usarci come giocattoli sessuali. Beh, tesoro mio, ora in qualche modo pareggero’ il conto”.
Valentina non afferrò subito il significato di tutto quanto aveva detto Serena, però comprese benissimo di essere nei guai.
“Senti, lasciami andare e non dirò niente a nessuno. Hai detto bene, mio fratello è un bastardo e se mi farai qualcosa te ne pentirai”.
Per tutta risposta Serena le afferrò le tette e cominciò a palpargliele apprezzandone la consistenza e strizzandole i capezzoli.
“Noooo!!!!” replicò Valentina ma ormai Serena era completamente partita, le sembrava di avere tra le mani il Rosso e di potersi vendicare di tutto quello che le aveva fatto.
Massaggiate per bene le tette, decise che era ora di fare sul serio e spostò le mani sulla figa della ragazza.
Valentina cercava di divincolarsi ma legata com’era non riusciva a fare molto, Serena intensifico’ il palpeggio del sesso della sorella del Rosso spalmandosi sulle mani la crema lubrificante: era molto attenta e delicata, una vera professionista, voleva che Valentina si eccitasse e provasse piacere, come era successo a lei mentre il Rosso ed i ragazzi della banda la violentavano.
Valentina cercava di resistere, aveva capito a cosa puntava quella donna, ma il palpeggio era davvero coinvolgente e quella donna molto bella che nel frattempo si era spogliata nuda …. insomma non che Valentina fosse lesbica però quel corpo stupendo e nudo sopra di lei amplificava l’effetto del palpeggio.
La ragazza cominciò a bagnarsi, Serena se ne accorse subito sentendo le dita che scorrevano morbide dentro la figa di Valentina.
“Vieni Mariolino” fece a suo figlio che guardava eccitato la scena “viene a sentire la sorellina del Rosso come si diverte”.
Mariolino si avvicinò al letto: avevo il pisello dritto e lungo che puntava contro i pantaloncini, la madre glieli abbassò dolcemente, gli prese la mano e la guidò nella fighetta bagnata di Valentina.
“Ti piace amore ?” chiese a suo figlio “Puoi farle tutto quello che vuoi, la signorina pagherà il conto di suo fratello”.
Mariolino era nel pallone, senza riflettere cominciò a penetrare con le dita la ragazza che emetteva mugolii inequivocabilmente di piacere.
“Mamma, facciamole il culo !” esclamò di colpo, “Come hanno fatto a te le ragazze del liceo”.
Serena sorrise diabolica, soddisfatta per l’idea di quel porcellino di suo figlio.
In un attimo Valentina si ritrovò a pancia sotto con il suo bellissimo culetto sodo nudo, indifeso ed esposto.
Si riprese dallo stato di eccitazione “No cazzo, Noooo !!!! Lasciatemi stare il culo, non voglio, non voglio !!!!”.
Tentò di scalciare per allontanare Serena ma Mariolino le afferrò le caviglie e le tenne le gambe ferme ed aperte per favorire le manovre della madre.
Serena la spalmo’ di crema, indugiando per un po’ sull’ano con una leggera pressione (lo faceva sempre quando si masturbava nel culo ..) poi spinse dentro il medio, sempre più a fondo ..
“Ahhhhh Nooooohhhh” fece la ragazza ma non poteva far nulla per fermare le mani della donna.
“È aperto Mariolino” fece a suo figlio “ora puoi divertirti”.
Il ragazzo si mise in ginocchio sul letto, in mezzo alle cosce spalancate della sorella del Rosso ed infilò le dita in quel culo stupendo.
Gliele spingeva dentro fino in fondo,dentro e fuori, su e giù, come se la stesse scopando.
Intanto Serena aveva infilato una mano sotto la pancia di Valentina ed aveva ripreso a massaggiarle la fighetta: la ragazza non resistette molto ed ebbe un primo orgasmo, sussultando con tutto il corpo e tendendo le gambe ed i piedi per il godimento.
Eh si, avevo proprio goduto come una troia e provò un po’ di imbarazzo per questo.
Anche Serena si era eccitata: si sedette sulla faccia di Valentina, con la figa proprio all’altezza della bocca della ragazza.
“Lecca troia” le ordinò “altrimenti in quel bel culo ci infilò il manico di una scopa”.
Valentina obbedi’ spaventata e cominciò a slinguare il sesso della donna, constatando ben presto che anche Serena era bagnata sentendo il sapore dei suoi umori che le colavano sulla lingua ed in bocca.
Serena accompagnava la slinguata con un ampio massaggio alle proprie tette e dopo qualche minuto venne.
Mariolino intanto si stava masturbando: la scena era quanto di più eccitante avesse mai visto e la violazione del culetto di Valentina gli aveva letteralmente fatto esplodere la voglia di sesso.
“Amore, non stare li tutto solo” fece Serena premurosa: lo fece accomodare sul letto, rigiro’ la ragazza a pancia sotto e guidò il pisello duro di Mariolino in mezzo alle chiappe della ragazza.
“Dai tesoro, spingiglielo dentro” fece a Mariolino che subito obbedi inculando Valentina.
Serena assisteva soddisfatta, il cazzo di suo figlio andava su e giù nel culo della sorella del Rosso che, tutt’altro che indifferente, si stava eccitando di nuovo.
Vennero quasi contemporaneamente e Mariolino scarico’ il fiotto caldo di sperma nel culetto della ragazza.
Valentina appariva ormai domata: aveva avuto più orgasmi ed era in potere di quella donna bellissima e fermamente decisa a farle pagare le colpe del fratello; Serena se ne rese conto e la slego’, ormai la sentiva sua.
“Leccami il culo, troietta” le ordinò mettendosi a quattro zampe sul letto ed offrendole il suo splendido sedere.
La ragazza obbedi’ subito e si mise a leccarla in mezzo ai glutei, mentre Serena si masturbava delicatamente: aveva perso qualunque tipo di ritegno ed era essa stessa schiava della voglia di vendicarsi.
Eccitata, Serena si voltò e bacio’ in bocca la ragazza, stringendola ai fianchi e facendola stendere sul letto.
Le stava addosso e continuava a baciarla ed a parparle le belle tette infilandole anche le dita nella figa nuovamente inumidita.
Valentina non tentava più di ribellarsi, aveva goduto più volte ed era divenuta parte del gioco sessuale di quella donna, ormai era incapace di opporsi a qualunque cosa le facesse Serena ….
“Vieni Mariolino” fece a suo figlio, vedendo che il pisello gli era tornato eretto dopo essersi scaricato nel culetto della ragazza.
“È giusto che anche la nostra Valentina assaggi il tuo bel pisellino” e lo indusse a metterlo in bocca alla ragazza.
“Su Valentina, leccalo bene e fammi vedere un bel pompino” le disse, mentre delicatamente le raccoglieva i capelli liberando il bellissimo viso.
Valentina prese con la mano il pisello duro di Mariolino, se lo mise in bocca e cominciò a spompinarlo con cura, stringendo con l’altra mano le palle gonfie del ragazzo.
Sottoposto a quel trattamento da una bella ragazza come Valentina e con a fianco una meraviglia nuda come Serena, ben presto Mariolino cominciò ad ansimare e venne nella bocca della ragazza.
“Brava Valentina” esclamò Serena “Tu si che sei obbediente, ora baciami i piedi e masturbati, voglio vederti totalmente sottomessa …”
Di nuovo la ragazza obbedi’ docile, più partecipe di quel gioco sessuale perverso che rassegnata …
Seduta sul letto, cominciò a masturbarsi delicatamente mentre baciava i piedi di Serena finché la donna decise di cambiare il gioco.
“Sdraiati puttanella ed apri bene le cosce” le ordinò, poi tese una gamba, punto’ il piede sulla figa di Valentina e le infilò dentro prima l’alluce poi, grazie all’abbondante lubrificazione, tutto il suo morbido piedino, mentre Valentina subiva anche questa violazione senza potersi ribellare ma, al contrario, aggiungendo di nuovo l’orgasmo.
La riaccompagnarono a casa dopo tre ore lasciandola davanti all’ingresso.
Il Rosso era in casa, vide rientrare la sua amatissima sorellina totalmente sfatta: non c’era più traccia del trucco sul viso della ragazza che appariva spossata, la maglietta strappata, era senza scarpe e teneva lo sguardo basso, i jeans mezzi abbassati ….
Serena e Mariolino tornarono a casa, durante il tragitto Serena provò a rompere il silenzio:”Ci siamo divertiti con la sorellina del Rosso, eh ?” fece con poca convinzione.
“Speriamo che non ci costi caro, questo divertimento …” replicò pensoso Mariolino ….
I personaggi di questo racconto di fantasia sono maggiorenni
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…