Skip to main content
Erotici Racconti

Presenze indecenti

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Si, due ‘presenze indecenti’ stanno rovinando la mia vita perché si tratta del mio cazzo e del mio buco del culo che riempiendo il mio cervello mi impediscono di essere un uomo normale.

Vi domanderete perché ma &egrave piuttosto difficile spiegarvelo ! Provo a farlo raccontandovi una mia giornata.

Mi sveglio con il cervello pieno delle ‘presenze indecenti’ e la prima cosa che guardo &egrave il mio cazzo perché devo vedere se &egrave al suo posto e se &egrave pronto ad affrontare la giornata. Lo prendo in mano tutto moscio, con due dita cerco di farlo diventare un po’ duro e, se non ci riesco, uso tutte e due le mani rischiando di farlo venire di prima mattina cosa, come voi capirete, mi rovinerebbe tutta la giornata.

Contemporaneamente mi dedico al mio buco del culo che, però, non posso vedere data la sua posizione e, quindi, gli infilo il dito medio per controllare se &egrave ancora vuoto o &egrave già pieno di cacca. Quasi sempre c’&egrave e quando tiro fuori il mio dito lo vedo coperto di cacca e allora mi siedo sul WC aspettando che la cacca esca fuori dal mio buco del culo. Attendo un po’ e poi sforzandomi riesco a far uscire tutta la cacca del mio intestino. Mi pulisco bene il buco del culo con la carta igenica, reintroduco fino in fondo il dito e, quando riesce fuori, me lo metto in bocca per capire dal sapore se c’&egrave ancora della cacca dentro il mio buco del culo.

Così incomincia la mia mattinata. Dopo quello che vi ho già detto mi faccio la barba, mi lavo i denti, mi spoglio completamente, apro il rubinetto dell’acqua calda, riempo la vasca da bagno e, finalmente, ci entro dentro con la saponetta in mano pronto a insaponare tutto il mio corpo.

A questo punto mi domando: ‘E’ meglio incominciare ad insaponarmi la faccia, le ascelle, le braccia, il petto, l’ombellico, le cosce, i polpacci, i piedi oppure il cazzo e il buco del culo?’ Problema difficile da risolvere ! Ci penso un po’ ma le loro ‘presenze indecenti’ mi spingono a insaponare per primi il mio cazzo e il mio buco del culo rinunciando, per ora, a tutte le altre parti del mio corpo. In realtà &egrave bello prendere con le mani insaponate il cazzo moscio e vederselo crescere in mano ma l’altra parte, cio&egrave il buco del culo, pretende anche lui di essere ben insaponato fuori e poi anche dentro. Anche questa richiesta mi piace e così mantengo in mano il cazzo moscio e con l’altra ben insaponata passo sopra il mio buco del culo e poi riesco a infilarmela dentro tutta intera. Ragazzi, non vi immaginate il piacere che uno prova a tirarsi una sega mentre contemporaneamente sente la sua mano entrare completamente nel suo buco del culo !

Spossato dopo quello che avevo provato mi immergo nell’acqua calda della vasca da bagno e mi metto a pensare che cosa dovrei fare per non essere ancora condizionato dalle ‘presenze indecenti’.

‘Questa volta decido io’ mi dico ‘faccio quello che voglio cio&egrave mi lavo tutto, esco dalla vasca da bagno, mi asciugo con l’accappatoio e, finalmente, mi vesto senza curarmi delle ‘presenze indecenti’. Ecco! ‘.

Appena vestito andai in cucina per fare colazione, mi preparai una bella tazza di caff&egrave e latte ma mentre ci inzuppavo i biscottini sentii una voce interiore che mi diceva ‘Bravo ! Ti metti in bocca i biscottini che appena inzuppati diventano mosci e non pensi che hai fra le cosce un cazzo moscio che non aspetta altro che essere ciucciato ?’. Mi sentii un po’ colpevole e mentre mi mettevo in bocca i biscottini aprii la patta dei miei calzoni, tirai fuori il mio cazzo moscio e lo inzuppai nella tazza del caff&egrave e latte per farlo diventare un po’ più duro prima di fargli una sega.

Non vi dico le proteste del mio buco del culo che si espressero, non avendo la voce, in tremende scoregge che si sentivano fino al quinto piano ! Provai a infilarci un dito per impedirlo ma, ogni volta che c’entravo, veniva gettato fuori come il proiettile di un cannone.

‘Basta’ mi dissi ‘non posso mica stare tutto il giorno in balia delle ‘presenze indecenti’ &egrave ora di uscire a fare la spesa !’.

Così uscii e andai dall’ortolano e mi misi a scegliere le cose che dovevo comprare. Però, come al solito, le ‘presenze indecenti’ presero il sopravvento e il mio buco del culo volle che comprassi in bel po’ di zucchine belle grosse per infilargliele dentro mentre il mio cazzo mi costrinse a comprare un bel melone per farci un buco ed infilarsi dentro fino a quando non fosse venuto.

Continuai a fare la spesa e, per un po’, il mio cervello non fu influenzato dalle ‘presenze indecenti’

Soltanto quando entrai in farmacia per comprarmi il sapone da barba qualcosa si risvegliò nel mio cervello.

‘Se comprassi’ mi dissi ‘ una bustina di preservativi forse potrei fare felici sia il buco del culo sia il cazzo. Infatti userei il preservativo sia per le zucchine che entrerebbero nel mio buco del culo più facilmente sia per il mio cazzo che non avrebbe alcun problema a infilarsi nel melone senza farsi male’.

Comprai i preservativi e ci feci aggiungere anche la vasellina. ‘Non si sa mai’ pensai ‘che il mio buco del culo voglia essere inculato da qualcosa molto più grosso di una zucchina e il mio cazzo voglia entrare in un buco più piccolo di quello del melone.

Tornai a casa con la borsa della spesa che portai in cucina e, essendo tutto sudato, andai in camera da letto per spogliarmi. Appena nuda mi guardai allo specchio e, naturalmente, la prima cosa che io vidi fu il mio cazzo molto moscio. ‘Poverino’ gli dissi ‘si vede che anche tu sei stanco e sudato e hai bisogno che una mano gentile ti accarezzi e ti asciughi’. Presi sul comodino un fazzolettino di morbida carta e incominciai ad asciugarlo. Naturalmente mentre lo asciugavo andando su e giù incominciò a crescere e a diventare bello duro. Mentre lo guardavo riflesso sullo specchio pensai che non era giusto non asciugare il buco del culo e, se possibile, vederlo riflesso sullo specchio.

Però la cosa era molto difficile ma io trovai la soluzione. Presi una poltroncina, la portai di fronte allo specchio, mi misi a sedere, alzai bene le gambe e, così, vidi il mio buco del culo e, contemporaneamente, il cazzo che avevo nella mano sinistra. Con la destra presi un fazzolettino di carta, me lo arrotolai bene sul dito medio e lo infilai nel mio buco del culo che vedevo, finalmente, sullo specchio. Il vedermi sullo specchio tutto nudo con in mano il cazzo e con un dito infilato nel buco del culo mi eccitò tanto che non smisi fino a quando il mio cazzo venne e ricoprì quasi tutto lo specchio con il suo sperma. Peccato ! Era proprio bello vedere sullo specchio tutte e due le mie ‘presenze indecenti’ contemporaneamente !!!

Ci fu un periodo di riposo per tutti e tre che eravamo soddisfatti ma piuttosto stanchi. Nonostante la stanchezza fisica il mio cervello riceveva i messaggi che le mie ‘presenze indecenti’ erano abituate a inviarmi. ‘Penso che ti sia piaciuto’ disse il cazzo ‘ vedere sullo specchio il tuo buco del culo ma spero che tu mi abbia guardato con attenzione mentre venivo’. L’altro messaggio mi arrivò dal buco del culo ‘Ho visto’ mi disse ‘ che guardavi con attenzione il tuo cazzo che veniva sullo specchio ma potevi farmi godere di più se invece di infilarmi un dito mi infilavi tutta la mano come avevi fatto nella vasca da bagno’.

Proteste, quindi, da ambedue le parti ! Ci rimasi un po’ male ma capii che in un certo senso avevano ragione ambedue e mi misi a pensare cosa fare per renderli felici tutti e due. Mi ricordai cosa avevo pensato dall’ortolano e dal farmacista. ‘Che stupido sono stato’ mi dissi ‘ la soluzione &egrave quella !’.

Andai subito in cucina, presi una zucchina e la coprii con un preservativo ben unto con la vasellina , poi, feci un bel buco nel melone corrispondente alle dimensioni del mio cazzo. ‘Adesso &egrave tutto chiaro’ mi dissi ‘lo faccio subito prima che si incazzino’. Presi in mano il mio cazzo moscio per farlo diventare più duro, lo incappucciai con il preservativo unto con la vasellima e lo infilai fino in fondo nel buco che avevo fatto nel melone poi, con l’altra mano, presi la zucchina con il preservativo ben unto e lo infilai fino in fondo nel mio buco del culo.

Non avevo mai provato un piacere così forte, continuai a scopare il melone e a scopare me stesso con la zucchina. Dopo essere venuto da ambedue le parti mi sentii così stanco che rinunciai a prepararmi il pranzo e andai a letto per riposarmi.

Stavo per addormentarmi quando nel mio cervello arrivarono nuovi messaggi dalle mie ‘presenze indecenti’.

‘Sei un bel pigrone’ mi dissero tutti e due ‘non pensi che sarebbe più opportuno fare un bel bagno nella vasca da bagno per rilassarci e ritrovare la forza per farlo un’altra volta ?’.

Come al solito ubbidii, riempii la vasca da bagno, mi accesi una sigaretta e quando stavo per entrare nella vasca sentii la solita voce nel cervello che mi diceva: ‘Butta via la sigaretta che fa tanto male e così avrai libere tutte e due le mani e potrai fare un altro servizietto a tutti e due’

Che fare ? Buttai la cicca nel WC, entrai di nuovo nella vasca da bagno, mi insaponai bene le mani e, se volete sapere quello che successe dopo, rileggete quello che ho scritto nella prima parte di questo racconto. Io non ce la faccio proprio a continuare questo racconto e non credo che sarò capace di farne un altro così pazzo !

Leave a Reply