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Finalmente un’altra giornata di lavoro &egrave finita. Apro la porta di casa, ed entro nel salone; mia moglie &egrave lì, seduta sul divano, che mi aspetta, mentre sorseggia un calice di vino rosso. Lei indossa soltanto una mia camicia porpora, che con i primi bottoni slacciati lascia intravedere il seno sodo e prosperoso, una cravatta allacciata molto lenta ed un mio paio di slip neri.
“Oggi ho deciso che sarai tu la mogliettina. Spogliati che mi hai fatto già aspettare troppo”, mi dice con tono autoritario.
Lo sa che mi piace indossare i suoi vestiti, qualche volta lo abbiamo già fatto insieme, ma &egrave la prima volta che prende l’iniziativa e la cosa mi intriga da morire. Mi spoglio immediatamente e resto in piedi davanti a lei; mi fa segno con la mano di sedermi accanto a lei ed io eseguo i suoi ordini, mentre resto in trepidante attesa di sapere cosa mi ha riservato. Mi afferra una mano con decisione e me la fa aprire sul divano.
‘Ora ferma così” mi dice mentre inizia a mettermi lo smalto rosso sulle unghie delle mani; quando ha finito, applica lo stesso smalto anche sulle unghie dei piedi.
“Alzati ora e resta immobile mentre si asciuga lo smalto”, mi ordina.
Mi alzo, mi ammiro le unghie dipinte e lei allunga una mano tra le mie gambe, arrivando fino al culo; sento il suo dito medio scorrermi tra le natiche più volte fino a fermarsi sul mio buchetto, che stuzzica lentamente. Preme sul mio ano, che risponde voglioso alle sue attenzioni, mentre io non riesco a nascondere la mia eccitazione, con il mio arnese già bello dritto. Lei mi da uno schiaffo sul sedere e me lo strizza con decisione, esclamando
“Oddio che culo!”
Mi porge delle mutandine di pizzo nero che indosso e che faticano a contenere il mio cazzo, quindi mi aiuta ad indossare dei collant neri da 20 den con un ricamo floreale sulle gambe; completa tutto l’abbigliamento con un baby doll di seta color pesca, con degli inserti di pizzo neri e delle scarpe nere con il tacco a spillo di 12 cm. Quando mi aggiusta sulla testa una parrucca bionda con i capelli lunghi e mossi, mi sorride e mi dice
“Stasera sarai Sally, la mia moglie maialina…”
Accanto a me c’&egrave uno specchio, non lo guardo ma mi prendo un attimo per ammirare l’intimo che mi ha fatto indossare, mi sento bella, sexy e vogliosa e la cosa mi manda su di giri.
Quando mi dice “Avanti, girati e fammi vedere questo culo che stasera mi voglio divertire” non me lo faccio ripetere due volte; mi giro, cammino un po’ sui tacchi, mi fermo davanti a lei ed inizio a roteare il bacino, sporgendolo verso di lei, per mettere in mostra il piatto forte della serata. Mentre mi muovo e mi sfioro il sedere con la mano, sento la sua gamba spuntare tra le mie e con il dorso del piede mi tocca il pacco; questo lento gioco erotico mi eccita da morire, così inizio a muovere avanti e indietro il culo sulla sua gamba, strofinando il mio pacco sul suo piede. Oramai sono bagnatissima e lei evidentemente se ne accorge, perch&egrave sfila il piede dalle mie gambe e mi dice
“Vedo che la mia maialina sta gradendo, girati!”
Quando mi giro, lei infila la mano nei collant e nelle mutandine e mi tira fuori con decisione il cazzo, con un mano me lo stringe, mentre passa un dito dell’altra mano sulla mia cappella e lo bagna con i miei umori.
“Ora voglio che ti inginocchi e lo succhi” mi dice, porgendomi il dito.
Sono un po’ indecisa, non mi sono mai spinta fino a questo punto, ma il suo sguardo ed il suo tono autoritario mi convincono a provare ed a calarmi ancora di più nei panni di Sally, la sua moglie vogliosa. Mi inginocchio davanti a lei ed inizio a succhiare il dito carico dei miei umori, all’inizio ho qualche difficoltà per la nuova situazione e qualche remora che ho; lei non &egrave per niente contenta e me lo fa notare chiaramente:
“Non penso proprio che quando te lo succhio faccio così…”
Cerco di ripetere i suoi movimenti con la bocca e la lingua ed alzando gli occhi intuisco la sua soddisfazione dal sorriso compiaciuto sul suo volto e dalla sua mano che lentamente &egrave scivolata negli slip ed ha iniziato a solleticare le sue zone intime.
“Brava la mia puttanella, come succhi bene…”
Le sue parole mi accendono ancora di più e succhio con maggior enfasi; lei mi toglie lentamente il dito da bocca, evidentemente soddisfatta del comportamento della sua mogliettina, si sfila la cravatta, me la mette al collo e la usa per farsi seguire da me fino alla camera da letto. Arrivati lì, mi spinge sul letto ed usa la cravatta per legarmi le mani alla testiera del letto, in modo da avere il mio culo bene in evidenza; legata e sottomessa, sento che lei mi abbassa i collant e le mutandine, tira indietro il mio cazzo duro e bagnatissimo e ne lecca la punta, mentre io mi divincolo in preda alle scariche di piacere che mi danno i tocchi della sua lingua.
“Non &egrave questo quello che voglio, lo sai”, mi sussurra all’orecchio.
La sento appoggiarsi sul mio sedere e spingere, come se mi volesse penetrare; mi scopro desiderosa di concedermi completamente a lei, di essere sua per quella notte, così ogni volta che sento il suo basso ventre sbattere contro il mio sedere, la mia eccitazione sale a livelli altissimi e mi scappa un gemito mi piacere.
Mi da uno schiaffetto sul culo e poi me lo mordicchia, sento la sua lingua ispezionare avidamente il mio buchetto e così, legata e vogliosa, cerco di sporgere ancora di più le mie grazie verso di lei, per godere di tutte le sue attenzioni.
“Come &egrave vogliosa questa mia moglie porcellina!”
Alla sua lingua si sostituisce un dito, lo sento stuzzicarmi il buchetto, mi inumidisce, credo con del lubrificante, e gioca con me; la sento premere sul mio ano, come una dolce tortura nell’attesa che lei sia dentro di me, evento che non si fa attendere molto; quando sento il dito entrare dentro di me e muoversi al mio interno per la prima volta, provo una sensazione strana, immediatamente sostituita da una nuova forma di piacere.
“Come sei calda Sally…”
“Si ti prego non ti fermare”, riesco soltanto a dirle, tra un gemito e l’altro.
Lei continua a penetrarmi con il dito ed io ad ogni movimento desidero sempre più essere scopata dalla mia signora, essere la sua Sally, passiva e sottomessa; il mio cazzo &egrave ormai duro come il marmo e bagnatissimo, mentre io, ancora legata al letto, mi offro completamente alla mia signora.
Sento che estrae il dito e mi sfila le scarpe, i collant e le mutandine, e dopo poco la vedo che scioglie il nodo della cravatta, liberandomi le mani.
“Per quello che ho in mente adesso le mani ti serviranno…”
Mi giro e vedo che si &egrave sfilata gli slip ed ha indossato uno strap on nero; le dimensioni non sono come quelle del mio attrezzo, ma comunque mi intimoriscono un po’. Lei, come se avesse intuito i miei pensieri, mi fa segno di avvicinarmi.
“Avanti, giocaci un po’, non avere paura…”, mi dice mentre mi prende la mano e me la appoggia sullo strap on; mi guida la mano su e giù sul fallo come se la stessi masturbando e la sento godere, abbassando lo sguardo intuisco che lo strap on ha anche un fallo che si muove dentro di lei. Mi prende per la testa e mi fa inginocchiare e mi sbatte leggermente il fallo sulla faccia.
“Dai Sally, fammi vedere come sei brava con quella boccuccia…”
Mi passa la punta dello strap on sulle labbra ma io oppongo un po’ di resistenza, non sono sicura di volerlo fare, ma lei mi prende la testa con le mani e me la spinge dolcemente mentre con lo strap on fa un po’ di pressione sulla mia bocca; alla fine cedo alle sue avances e cerco di imitare i movimenti che le ho visto fare tante volte su di me, mentre lei lascia la sua mano sulla mia testa.
“Brava la mia troietta” le sento dire mentre oramai completamente sottomessa mi dedico a succhiare lo strap on per soddisfarla.
Con una mano mi ferma e si avvicina al letto, mi fa segno di salirci su ed io capisco già quale sarà il prossimo passo e mi metto carponi sul letto, ubbidendo ai desideri della mia signora. La sento che mi lubrifica il buchetto con il gel e poco dopo sento la punta dello strap on che insiste sul mio buchetto; lo sento farsi strada dentro di me, lento ma costante, l’ingresso &egrave molto doloroso, mi sento aprire e mi scappa un urlo, mentre la mia eccitazione si ferma ed il mio cazzo perde la sua erezione. Lei si ferma, come se mi stesse dando il tempo di abituarmi e mi accarezza dolcemente prima sul culo e poi sulla testa. Inizia a scoparmi lentamente, il dolore riprende ma a poco a poco diminuisce e comincio a sentire un piacere più intenso rispetto alla penetrazione di prima; Lentamente mi rilasso, mentre lei continua a scoparmi con dolcezza, oramai sono sua e del dolore non c’&egrave più traccia, ma ogni colpo mi da una scarica intensa di piacere che dal culo si diffonde fino al cervello. Lei capisce che sta arrivando il piacere, perch&egrave aumenta il ritmo della cavalcata e ad ogni colpo infila sempre più lo strap on, fino a quando non &egrave completamente dentro di me; il piacere &egrave talmente forte che non riesco a trattenermi ed inizio ad urlare dall’eccitazione, mentre sento il suo basso ventre sbattere sul mio culo ad ogni colpo ed il cazzo mi diventa talmente duro che sembra voglia scoppiare.
“Sally che culo stupendo che hai…”, le sento dire e subito dopo mi strappa la parrucca.
Mi tiene con un mano sulla spalla e con l’altra mi sculaccia mentre mi scopa con sempre più decisione, ed io oramai mi tengo alla testiera del letto per sostenere l’impeto della sua cavalcata; sono persa in un vortice di piacere, voglio che continui a scoparmi con questa passione e che non si fermi.
“Sfondami il culo, non ti fermare, sono la tua troietta”, le dico, sorprendendomi di me stessa, e lei continua con questo ritmo a penetrarmi, la sento gemere sempre più forte, forse sta raggiungendo l’orgasmo; ne ho la certezza quando la sento gridare di piacere e gli ultimi colpi che mi da quasi mi sbattono contro la testiera del letto. Sento lo strap on che lentamente abbandona il mio culo pulsante di piacere e lei mi prende e mi gira sul letto, facendomi stendere sulla schiena; mi alza le gambe e mi penetra di nuovo, questa volta l’ingresso fa meno male e subito ritorno nel vortice di piacere.
“Aprimi, ti prego, aprimi” le grido, quasi ad incitarla, e lei riprende a scoparmi come prima del suo orgasmo.
Così gambe all’aria, mentre lei mi possiede e mi fa godere da morire, riesco a toccarmi a malapena che l’orgasmo mi travolge come un fiume in piena. Mi tengo alla testiera del letto, fino a quando il mio cazzo continua a inodarmi, mentre lei non smette di montarmi; continua a scoparmi fino a quando il mio arnese perde la sua erezione, quindi estrae lo strap on e mi bacia sulla bocca con passione, mentre io ancora pulso di piacere. Per stasera sono Sally, la sua mogliettina vogliosa e sottomessa…

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