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SEMPRE CON LO ZIO

By 15 Ottobre 2014Luglio 6th, 2021No Comments

Ciao a tutti sono Lisa e voglio raccontarmi il seguito dell’incesto avuto con mio zio la scorsa estate in Croazia.
Da qual giorno sono diventata una vera porcellina e non disdegno di diversi incontri con zio. Andiamo al dunque. Dopo le avventure avute in Croazia con zio ormai siamo come una coppia di fidanzati, lui infatti mi diceva sempre nipotina voglio riempirti di sborra anche nella figa, cosa certamente non fattibile in quanto non prendevo la pillola sino a poco tempo fa, ma gli permettevo di riempirmi di sborra sia nel culo che in bocca. Comunque documentandomi un po’ qua e la, essere riempita anche avanti sarebbe stato possibile o durante il ciclo o massimo il giorno dopo il ciclo, ma volevo che questa cosa avvenisse in modo molto spontaneo e senza fretta. Ebbi il ciclo un mercoledi e facendo un po’ di conti il sabato successivo sarebbe stato il giorno giusto per fare tutto con calma e serenità.
Di questo ne parlavo con zio e lui concordava con me che sarebbe stato bellissimo poter riempire la mia figa con la sua sborra.
Arrivò il fatidico o meglio l’agogniato sabato, la mattina lo chiamai per dirgli di comprare qualcosa da mangiare per la sera, fortuna volle che era un sabato con un tempaccio quasi fosse inverno, questo giocò a nostro favore in quanto saremmo andati nella villa al mare senza che i miei avessero fatto una brutta sorpresa. Come ogni sabato mi preparo per uscire con zio ed i nostri amici, dico a mamma che sicuramente saremmo andati in qualche locale e che sarei tornata il mattino successivo. Zio come al solito verso le 20 passò a prendermi da casa, per non destare sospetti chiacchierò con i miei e dopo un po’ uscimmo da casa direzione mare.
Dopo circa 10 minuti arrivammo nella villa al mare, mettemmo la macchina in modo che non si notasse dall’esterno e ci dirigiamo direttamente in camera da letto dei miei. Dopo 2 minuti eravamo completamente nudi, zio mi fece eccitare tantissimo dicendomi il programma della serata, voleva farne di tutti i colori. La cosa che mi stupì moltissimo era che usava un linguaggio che mai aveva usato mentre facevamo sesso, la cosa in un primo momento mi stava dando fastidio ma con il continuare della discussione questi eventi mi stavano facendo eccitare moltissimo. Infatti dopo una decina di minuti che stavamo parlando, lo zio ormai infoiato mi fa ‘nipotina mia succhiami il cazzo’ con gli occhi sbarrati apro la bocca e mi mette il cazzo dentro, inizia a pompare come se volesse aprirmi la gola, non nascondo che mai mi aveva trattata in quel modo. Il cazzo stava diventando di proporzioni enormi, uscì dalla bocca e quasi con fare padronale mi dice di mettermi a gambe aperte che mi avrebbe inondato la figa. Come sua richiesta o meglio quasi un ordine, mi metto spalle sul ciglio del letto con le gambe divaricate al massimo nemmeno fosse una visita ginecologica, zio me la lecca un po’ ma non era necessario in quanto gli umori già mi scendevano sulle gambe. Dopo una bella leccata, mi punta il cazzo sulla vagina ed entra dentro con grande facilità. In qualche momento di lucidità pensavo se fosse pericoloso ricevere la sua sborra dentro, ma il piacere andava oltre queste mie congetture. Dopo qualche minuto ebbi il primo orgasmo, lo zio si accorse che avevo avuto un orgasmo violentissimo e inizia a dirmi cose che se me le avesse dette il giorno prima sicuramente si sarebbe preso un calcio nelle palle. Lui continuava a pompare come una bestia quasi a volermi far male, io nel frattempo iniziavo a godere di nuovo.
Sentivo il suo cazzo pulsare dentro di me e ormai ero certa che da li a poco avrebbe sborrato.
Il suo orgasmo non tardò ad arrivare, ed insieme a lui stavo per avere il secondo orgasmo. Mentre sborrava nella mia figa mi dice ‘ecco la sborra troia di nipote’ ebbi un sussulto quando mi inondò la figa di sborra calda, una sensazione bellissima. Rimanemmo uno dentro l’altro per qualche istante, poi zio uscì il cazzo dalla figa e me lo mise tra le labbra per farselo ripulire per bene, cosa che feci con grande piacere. Nel frattempo mi dice di chiudere con le mani le labbra della figa in modo che la sborra rimanesse tutta dentro. Infatti non una goccia di sborra uscì dalla figa. Rimanemmo a parlare un po’ e mi chiese se ero pentita ad averlo fatto sborrare nella figa, gli dissi pentita sicuramente no ma speriamo che non succede nulla. Come di istinto misi due dita nella figa ancora umida quasi per controllare la situazione e le uscii sporche di sborra, me le portai alla bocca e le pulii avidamente. A questa scena zio mi fa ‘sei diventata proprio una troia degna di questo nome’, queste parole mi fecero ribollire il sangue, come un falco sulla preda mi tuffai a capofitto sul cazzo di zio ancora mezzo moscio, ma bastarono due slinguate per farlo ergere in tutta la sua grandezza, lo tenni in bocca qualche secondo, e con fare da troia gli chiesi di mettersi sopra a 69, cosa che non fece in quanto non gli piaceva leccare eventuale sborra che era rimasta ancora disponibile, in compenso mi infilò di colpo 3 dita nella figa che mi fecero sobbalzare. L’aria era ritornata incandescente e con fare da padrone mi disse di mettermi a pecorina che mi avrebbe aperto per bene il buco del culo, ormai il linguaggio che usava era da scaricatore di porto, ma questo contribuiva a farmi eccitare come non mai. Come un automa mi misi a pecorina, ma mi fermai subito, sia io che zio non avevamo preso lubrificante anale e non avevo alcuna intenzione di farmi rompere il culo a secco e rivivere i dolori della prima inculata. Zio inizia a leccarmelo, ma quasi impietrita non sortiva nessun effetto sull’ano che rimaneva praticamente secco. Mi alzo e cerco per casa qualcosa che mi avrebbe aiutata a ricevere il cazzo nel culo, in cucina trovo un po’ di olio, lo porgo a zio che facendomi mettere di nuovo a pecorina mi lubrifica per bene il buco del culo. Appoggiata con la sola testa sul letto, con le mani apro al massimo le natiche facendo in modo che zio vedesse per bene il buco del culo, le altre volte prima di incularmi mi aiutava a riceverlo mettendomi in culo prima un dito poi due, questa volta invece nulla, io attendevo le dita ma in un momento di rilassamento mi sento aprire direttamente dal cazzo, lanciai un grido di dolore tentai quasi di divincolarmi, ma zio mi teneva ben ferma con tutto il cazzo infilato nel culo. Mi stava trattando da puttana di strada, dopo qualche istante mi stavo abituando a quel palo conficcato nel culo, zio sicuramente molto esperto si accorse di questa situazione e inizia a pomparmi come mai aveva fatto. Iniziai a gemere per il piacere e zio inizio la serie di parolacce ad un certo momento mi disse di ripetere quello che diceva. Iniziai a dire che ero una troia e che mi doveva spaccare il culo, godevo come una matta mentre quel palo entrava ed usciva dal mio ano ormai accogliente, e con una mano mi metteva le dita dentro la figa che era un lago. Nel frattempo mentre mi porgeva le dita appena uscite dalla figa per leccarle ebbi un orgasmo violentissimo, ormai fuori controllo dicevo ‘continua a rompermi il culo sono la tua troia’, zio sentendo queste frasi diventava sempre più assatanato pompava con tutta la forza che aveva in corpo, facendomi sentire le palle che sbattevano sul mio culo. Dopo qualche minuto sborrò nelle mie viscere un mare di sborra densa e calda, appena finito di sborrare uscì dal mio culo e dicendomi di tenere aperto con le mani il culo mi fa una foto al buco del culo aperto. Quando la vidi non mi sembrava realistico che il mio buco del culo fosse così aperto, si vedeva quasi l’interno del culo. Decidemmo di fare una doccia e mangiare qualcosa, tanto la notte era ancora giovane. Non nascondo che la doccia che stavamo facendo era un toccasana per il mio buco del culo che sinceramente mi stava bruciando un pochino. Mi metto a preparare dei toast per riempire un po’ lo stomaco che già stava protestando, mentre preparo i toast noto che zio va in giro per casa a cercare non so cosa. Preparati i toast lo chiamo dicendo che erano pronti, ma mentre mi sto sedendo mi dice aspetta un attimo, non sapevo cosa volesse in quel momento pensavo volesse scopare di nuovo, invece mi fa aprire le gambe e tenta di infilarmi in culo una bomboletta di deodorante, gli dico con quella bomboletta nel culo non potevo sicuramente sedermi e con uno sghignazzare ironico mi dice hai ragione te la metto nella fica, detto fatto mi infila nella figa la bomboletta di deodorante di mamma. Gli dico a chiare lettere che stava diventando un porco irrefrenabile, lui di contro tu una troia succhia cazzi. Con questa bomboletta infilata nella figa mangiamo i toast che avevo preparato, ogni tanto la bomboletta usciva dalla figa, ed io con fare quasi automatico la rimettevo dentro. Mentre mangiavamo si parlava del più e del meno ma come da prassi il discorso andò a finire sul sesso. Mi chiese se mi sarebbe piaciuto provare due cazzi insieme, io con fare quasi stizzita gli dico che era letteralmente pazzo e che mai e poi mai avrei fatto una cosa del genere, ma non per avere due cazzi dentro ma per la situazione che c’era tra me e lui e che avessero scoperto la tresca sarebbero stati casini. Finito di cenare mettiamo a posto per non lasciare tracce del nostro passaggio, ritorniamo in camera da letto decidiamo di farci l’ultima scopata perché era ormai notte fonda. Tra una succhiata di cazzo una inculata e una scopata in figa, mi viene in bocca e con il suo fare da porco mi dice bevi troia, cosa che avrei fatto senza che lui me lo dicesse, in quanto bere sborra mi &egrave sempre piaciuto. Per evitare casini il giorno successivo metto la sveglia al telefonino. Prima di darci il bacio della buona notte, zio riprende la bomboletta e me la infila nel culo dicendomi di dormire con quella infilata, cosa sicuramente non fattibile perch&egrave con i movimenti usciva, e comunque non lo avrei fatto. Ma la sua mente fantasiosa e perversa stava architettando qualcosa, infatti dopo l’ennesima uscita della bomboletta dal buco del culo, e dopo averla lavata, me la infila nella figa dicendomi di mettere il perizoma che l’avrebbe sicuramente mantenuta dentro. Dopo qualche protesta risultata inutile, mi convinco a tenere la bomboletta nella figa mettendo il perizoma, e a memoria di tempo mi addormento subito sia per la stanchezza che per l’appagamento. La mattina alle 6 vengo svegliata dal trillo del telefonino, ancora assonnata non ricordavo di avere la bomboletta nella figa infatti mi sentivo quasi strana tra le gambe. Tolgo il perizoma e dopo un po’ la bomboletta esce dalla figa che noto che era arrossata. Quasi incazzata sveglio zio che ancora dormiva beatamente e gli faccio vedere in che condizioni era la mia figa, lui mi dice non preoccuparti adesso ti metto una bella crema rinfrescante. Non feci in tempo a ribattere che mi ritrovai in pancia il suo cazzo che mi pompava. Mentre mi scopava stavo tramando la mia vendetta, zio dopo le frasi non certo coperte da francesismo mi fece avere il primo orgasmo, appena ripresa dall’orgasmo e mentre lui continuava a sbattermi gli dico ‘se sborri nella fica poi me la devi leccare’ lui preso dall’eccitazione mi fece di si con la testa, lui continuava a sbattermi e quasi contemporaneamente raggiungiamo l’orgasmo. Lui mi sborra dentro copiosamente, raccolsi le forze residue che avevo lo giro di spalle lu letto e gli metto la figa sulle sue labbra costringendolo a leccarmela piena della sua sborra. E’ stata una sensazione bellissima, lo zio che leccava la sua sborra. Finito di leccare mi dice ‘oltre che troia sei anche perversa’ e scoppiamo a ridere. Mettiamo a posto il tutto prima di rientrare a casa. Sono passati un po’ di giorni da quella sera, fortunatamente non sono rimasta incinta, nel frattempo ho un ragazzo con cui faccio sesso regolarmente, quando mi incula stringo un po’ le natiche in modo che non si accorge di essere sfondata di brutto. Con mamma parlando di questa relazione mi ha consigliata di andare dal ginecologo per farmi prescrivere la pillola, cosa che ho fatto con grande piacere, non per ricevere la sborra dal mio ragazzo, con cui faccio sesso nella figa con preservativo, ma ricevere la sborra da zio ogni volta che voleva scoparmi.

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