Sola con quel bruto di mio fratello

Oh mio dio, cosa sento? Domani i nostri genitori andranno via per tutto il week-end a trovare dei parenti…e rimarrò da sola con mio fratello Claudio!
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Mamma e papà credono che il mio fratellone sia una persona seria e responsabile, e che possa tranquillamente farmi compagnia mentre loro sono fuori casa.
Loro non sanno.
Non sanno che una volta Claudio mi ha filmata di nascosto mentre mi stavo masturbando. E che da quel giorno dovevo assecondare ogni suo insano desiderio, se non volevo che lui rendesse pubblico quel video.
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Mio fratello aspetta solo il momento in cui i nostri genitori vanno fuori casa. Tipo la domenica quando vanno a messa, o quando il papà è al lavoro e la mamma va a fare spese. Allora Claudio ne approfitta subito, e mi costringe a fare delle cose sporche.

Ricordo ancora quella volta che è tornato dopo aver fatto jogging.
– «Sono tutto sudato…Leccami le ascelle, sorellina!»
Ovviamente mi ero rifiutata…allora lui ha tirato fuori il suo telefonino, minacciando di mandare il filmato a tutti i miei compagni di classe. Non ho potuto fare altro che accontentarlo, sperando che tutto finisse lì.
Non vi dico il ribrezzo quando ho appoggiato la lingua sulle sue ascelle pelose e sudate. Una sensazione orribile…ma lui sembrava divertito dalle mie smorfie di disgusto.
Pensavo che tutto fosse finito con quell’episodio…invece era solo l’inizio. E ogni volta sarebbe stata sempre peggio.

Un giorno che i nostri genitori erano fuori in giardino, Claudio mi ha chiamata in bagno.
– «Ho schizzato di piscio la tavoletta…Sbrigati a pulire, sorelluccia!»
Ma che razza di cose mi chiedeva?! Gli ho risposto che LUI aveva sporcato e quindi toccava a LUI pulire!
Allora mi ha afferrata per il collo, mi ha costretta ad inginocchiarmi di fianco al WC e ha usato i miei capelli per pulire le chiazze di pipì. Quanto è stato umiliante! Stavo per mettermi a piangere…
– «Via quel muso lungo, piccola…Non vorrai che i nostri vecchi ti chiedano cosa hai da frignare, vero?»
Già, non potevo certo dirgli la verità. Tantopiù che i nostri genitori si fidano di Claudio. In loro presenza è sempre gentile e affettuoso con me, non gli lascia sospettare niente di ciò che succede quando ci lasciano da soli.

Dopo i primi episodi in cui si accontentava solo di umiliarmi, Claudio si è spinto sempre oltre, sempre oltre…finché una volta che i nostri genitori erano via, mi ha chiamata in camera sua.
Era lì sdraiato sul letto, col pisello in mano, mentre guardava sul suo portatile il video in cui io mi toccavo.
– «Carino, eh? Ne ho fatte 300 copie, pronte ad essere inviate sui siti porno e alle caselle e-mail di tutti gli studenti della tua scuola.»
Ero rossa di vergogna, avrei voluto scappare via…ma sapevo che le conseguenze sarebbero state terribili.
– «Sono stufo di menarmelo da me; pensaci tu, sorelletta!»
Non avevo mai toccato un cazzo, ma che altro potevo fare? Così ho preso il suo coso fra due dita e ho cominciato a muoverle su e giù mentre lui riprendeva tutto col telefonino.  
– «Sei proprio un’incapace, sorellina», ha detto obbligandomi ad impugnarlo per bene. (Ma insomma, che pretendeva? In 18 anni era la prima volta che provavo a fare una sega…)
Dopo un po’ mi sono lamentata che mi faceva male il braccio. “Usa la bocca, allora!“, è stata la sua risposta.
La sola idea mi faceva vomitare. Ho provato a rifiutarmi…ma lui mi ha tirato per le treccine costringendomi a prenderlo tra le labbra. Mamma mia, che schifo!! Mi venivano i conati di vomito, ma Claudio non mi permetteva di sfilarmi il suo coso di bocca.
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Mi ha spinto la testa su e giù sul suo affare per un paio di minuti…poi dalla punta del suo pisello sono cominciati ad uscire dei fiotti di liquido biancastro…Doveva essere quella roba dei maschi, lo sperma…Mi è finito tutto sulla faccia…La sensazione era così strana che me ne sono rimasta lì inebetita a farmi imbrattare. E intanto Claudio filmava, filmava…
– «Bene, bene…Questo video è persino meglio dell’altro. Credo che in futuro ne faremo parecchi altri, sorelluccia cara!»
Poi mi ha cacciata dalla stanza senza dire niente, come se fossi una puttana raccolta per la strada.
Sono corsa subito a lavarmi la faccia, ma nulla poteva cancellare la sensazione di ribrezzo che provavo. Per molti giorni mi è sembrato di sentire ancora sulla lingua il sapore di quel liquido orribile.

E la volta dopo è stata anche peggio.
I nostri genitori dovevano andare a una riunione condominiale. Appena la porta si è chiusa, Claudio è piombato nella mia stanzetta. Mi sono rannicchiata contro il cuscino. Avevo paura, sapevo che mi avrebbe fatto delle altre cose schifose.
– «Togliti i vestiti, voglio vedere come sei fatta. Sbrigati!»
Che vergogna! Farmi vedere tutta nuda da mio fratello…Cercai almeno di coprirmi con le mani, ma lui me le scostò brutalmente.
– «Sai che non sei fatta male, bambolina?», ha detto…e poi mi ha spinta sul letto.  
Mi ha allargato le gambe e si è messo a rimirare la mia fighina, spalancandomela per bene con le dita. Ho chiuso gli occhi per la vergogna…quando ad un tratto ho sentito qualcosa di umido che mi rovistava tra le gambe. Ma era impazzito?! Me la stava leccando!! Eppure quello mi piaceva. Un po’ come quando me la toccavo da sola.
Poi ho sentito qualcosa di grosso e duro che mi entrava. Ho riaperto gli occhi per vedere e…Pazzesco: Claudio mi aveva messo dentro il suo uccello! All’inizio mi ha fatto un po’ male, ma poi mi sono adattata. Sentivo che il suo batacchio mi strusciava le pareti “dentro”, e stranamente quell’attrito mi piaceva.
E all’improvviso il piacere è diventato di colpo intensissimo, è stato come una scossa elettrica…Era forse quello il famoso “orgasmo” di cui sentivo tanto parlare? Boh…So solo che me ne sono rimasta lì stralunata, incredula. Non mi ero neanche accorta che Claudio mi aveva tirato fuori il suo uccello e mi aveva schizzato sul pancino.
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Ripensando a quell’esperienza ho provato un grande senso di colpa. Mamma mia! Com’era possibile che mi fosse piaciuto l’essere scopata dal mio stesso fratello? Forse ero pazza, o posseduta dal diavolo…Forse sarei andata all’inferno…Non dovevo farlo mai più, no no no…

E qualche giorno fa, è successa la cosa più brutta.
I nostri genitori erano stati invitati a cena da dei loro amici. Appena sono usciti di casa, Claudio è piombato nella mia cameretta, ordinandomi di togliermi le mutandine.
Da un lato ero terrorizzata…dall’altro lato, invece, speravo quasi che mi facesse risentire quella meravigliosa scossa dell’altra volta.
Mi ha fatto mettere a quattro zampe, tenendo il sedere in alto…Dio, che vergogna…Far vedere il buco del culo a mio fratello…E in più mi filmava pure…Avrebbe potuto farlo rivedere a chiunque…
Poi mi ha messo un dito dentro il culetto. Non capivo; perché stava facendo una cosa così schifosa? E in più mi faceva anche male…Piangevo, lo supplicavo di smettere, ma lui rispondeva solo “Zitta, cretina, e lasciami fare, altrimenti sai già cosa succede!“
E poco dopo ho sentito qualcosa di più grosso di un dito…All’inizio non capivo cos’era…poi mi sono accorta che era il suo cazzo. Non riuscivo a crederci: mio fratello me lo aveva messo nel culo!!
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Ahia, che male…Mi bruciava tutto il buchino, ma lui non smetteva…Ogni tanto me lo sfilava per inquadrare il mio buco tutto aperto, e commentava quanto era largo, che mi si vedeva tutto l’intestino fino in fondo…E intanto rideva…Che vergogna, volevo morire…
Poi ha cominciato a toccarmi la fichetta mentre mi pompava…e allora ho sentito crescermi di nuovo dentro quella strana sensazione di piacere dell’altra volta…ma stavolta molto più forte!! No, no, dovevo resistere…Provare piacere in questo modo è sbagliato, è male, è peccato mortale…
Ho provato a ricacciarla indietro, ma quella scossa mi ha travolta all’improvviso, non ho potuto farci niente…Eppure è stato così bello! Era come se fossi stata sparata in paradiso…Non ho memmeno fatto caso a quando lui ha sborrato nei miei intestini.
Mi ha detto che gli era piaciuto, e prima di andarsene ha aggiunto che stava pensando di farmi provare anche ai suoi amici, magari a pagamento, come se fossi una prostituta.
Io me ne sono rimasta lì da sola, a pensare a quanto era stato assurdo l’aver provato piacere a fare delle cose così insane. Non era normale; doveva proprio esserci qualcosa di sbagliato, in me.

*****

Questo è ciò che è successo finora. E adesso sento che rimarrò in casa da sola con lui per tutto il fine settimana.
Abuserà di me per due giorni interi. È terribile. L’ultima volta ha detto che voleva allargarmi il culo con degli oggetti, perché il mio buchino è troppo stretto e lui fa fatica a infilarmi dentro il suo coso. E chissà quali altre porcherie ha intenzione di farmi.

Ho paura.
Cosa posso fare?
Forse…forse potrei invitare qui la mia amica Mirella. So che questo non lo fermerà…ma almeno mi scoperà solo per METÀ del tempo.
Immagino che farà dei filmati anche a lei. E dopo la ricatterà allo stesso modo di me. Ma chissà; forse così Claudio troverà un’altra su cui sfogare le sue voglie. E poi la Mirella non la sopporto; sta sempre a vantarsi di come attrae i ragazzi senza però mai concedergli neanche una palpatina…Adesso invece non potrà più tirarsi indietro, quella smorfiosetta.
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Un momento…E se poi magari Claudio ci costringesse a lesbicare fra di noi? Mamma mia!…No, ma cosa sto pensando? Non vedo proprio perché a un maschio dovrebbe piacere il guardare due ragazze che si leccano fra loro; mi sto preoccupando per niente.

Sì, farò così; chiamerò la Mirella, sperando che Claudio dirotti principalmente su di lei le sue attenzioni. Questo mi darà un po’ di respiro…ma due giorni sono lunghi da passare.

Due giorni interi alla mercé di quel bruto perverso e insensibile.

Non vedo l’ora. Credo che me ne sto innamorando, sigh! ♡