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Dopo l’avventura con Franco decisi di darmi una calmata.. ma la noia era tanta, soprattutto ora che lavoro a casa. Tenere i bambini durante il giorno non è sempre facile, per fortuna ci sono i nonni, ma mi ritrovo quasi sempre a lavorare dopo cena, anche perché non ho nessuna intenzione di smettere di correre: mi ritaglio lo spazio nel tardo pomeriggio, quando il mio compagno rientra e sta coi bambini. 

La sera loro dormono verso le 10, e anche il mio compagno che li mette a letto. Posso stare un po’ tranquilla, a sognare. Spesso mi eccito pensando alla mia piccola avventura, sotto la pioggia. Chissà se mi fossi tolta i leggings.. in ogni caso per evitare problemi, non sto più passando da quella strada. E’ più semplice andare su web e cercare qualcosa che possa eccitarmi.  

Fu così che finii su questo forumUna sezione in particolare, dove coppie o donne single mostravano loro foto sexy o senza veliLe donne erano venerate da decine forse centinaia di allupati, e mi ritrovai a toccarmi leggendo quello che scrivevano. Mi colpì una discussione, un marito mostrava la moglie, senza pudore. Ma non solo: capii che come “tributo” alcuni utenti erano soliti sfogarsi sulle foto delle signore.. 

Non ci avevo mai pensato, ma questa cosa mi fa impazzire.. esibirmi, nuda.. le mie foto coperte di sperma.. linguaggio spinto.. diventa il mio sfogo serale: appena sono sola la sera entro nel forum. Ci rifletto da alcuni giorni, ho voglia di mostrarmi, di ricevere commenti e attenzioni. Voglio sapere cosa mi farebbero se fossi li nuda, davanti a loro. Voglio vedere i miei “tributi”, voglio sapere che tanti uomini mi stano guardando, e si stanno svuotando grazie a me. Mi registro. Ho già pensato alla mia presentazione, e ho anche fatto qualche foto. Semplici per iniziare. il mio nick vero86 è banale ma non mi importa. Per icona ho messo solo il dettaglio dei miei occhi. Impossibile riconoscermi, ma abbastanza per farlo notare. Creo una nuova discussione “nuova ragazza”: 

Ciao a tutti mi chiamo Veronica, giovane mamma, sono qui da sola e vorrei un vostro parere, eccomi qui. Molto semplice. 

Sotto una foto in completo tipo ufficio, camicetta bianca semitrasparente con reggiseno visibile sotto, capelli lunghi sulle spalle. Gonna attillata sopra il ginocchio, tacco alto. Classico selfie che nasconde il volto, semilaterale, in modo che si veda parzialmente il mio fondoschiena. 

Pubblico senza pensarci e via. Aspetto reazioni che non tardano ad arrivare. 

Bona. Bella fica, facci vedere di più.. Complimenti sei bellissima, possiamo sperare di vedere di più? Ciao Veronica, ti piace il cazzo? Che sorca. Bella fica complimenti. Gli occhi sono i tuoi? Complimenti, devi essere stupenda. 

Sono già eccitata.. rispondo subito: grazie a tutti per i complimenti, se avete pazienza vedrete tutto quello che c’è da vedere.. Si sono i miei occhi. Metto subito una seconda foto con gli stessi abiti, sono di schiena, piegata a 90, stavolta uso lo specchio. Senza volto ovviamente. 

I commenti arrivano subito: bel culetto veronica. Gran bel culo. e poi i più volgari: Un bel culetto da sfondare. Ti vorrei strappare la gonna e scopare a pecora.. 

Non mi aspettavo tutto questo entusiasmo, ma per fortuna avevo preparato varie foto. Passo alle foto col mio completino da corsa, bello attillato e coi capezzoli a punta ben visibili. Scrivo anche: scusate so che sono piccole! 

I commenti non si fanno attendere. Hai proprio un culo da infarto, ci piacciono anche se sono piccole.. e così via.  

Ormai sono sul forum da qualche giorno, ho messo diverse foto, anche se nessuna esplicita. Nessuno ha ancora visto le mie parti intime né il seno. Le più gettonate sono quelle relative al mio completo da corsa: una sequenza in stile spogliarello, che culmina con una foto di me di spalle che sto entrando in doccia, nuda. Ondata di commenti per il mio culetto, tanto richiesto e finalmente mostrato. Arrivarono anche i primi “tributi”, cosa che mi lasciò tra lo sconcertata e l’eccitata. C’erano tanti tanti uomini che mi volevano. 

Il forum si era rivelato una buona valvola di “sfogo” per le mie pulsioni, ma non era abbastanza. Dopo alcuni giorni infatti presi la decisione di ricominciare a correre sul solito tragitto. Ripensavo al “fattaccio” abbastanza spesso: decisi che nel caso avessi incontrato di nuovo Franco per caso, stavolta forse mi sarei spinta più in la 

Dopo due giorni infruttuosi capii che il caso andava aiutato, e che volevo incontrarlo. Mi trovai a passare su quella strada avanti e indietro, anziché andare al parco. Finchè una caldissima sera, lo incontrai. Si fermò, abbasso il finestrino e mi chiamò. 

F:Serve un passaggio Veronica? 

V: veramente stavo correndo ..  

F:Lo vedo, sempre in forma eh?  

Misi in mostra il mio sedere, appoggiandomi all’auto, sfoggiando un sorriso. 

F: Allora? Che ne dici? Andiamo a rilassarci un po’? 

V: Non so, che intenzioni hai? Devo preoccuparmi? 

Mi sorrise e aprì la portiera. E salii. 

Nel parcheggio non perse tempo, in un attimo abbassò la zip dei pantaloncini e lo tirò fuori, già duro. 

Mi sporsi verso di lui e iniziai a segarlo..  

Lui mi spingeva la testa giù, verso il suo arnese. Non c’era niente da dire, era messo “bene”, o almeno lo credevo dato che avevo  esperienze molto limitate. 

Gli iniziai un pompino con i fiocchi, volevo dare il meglio per lui.. ero calda ed eccitata.  

Mentre ero impegnata, lui mi palpava , complimentandosi con me per il mio culetto sodo 

Ad un tratto mi fermò e mi fece tirare il sedile tutto indietro. 

Eseguii, mentre lui abbassò lo schienale al massimo. 

Mi ordinò di togliermi il top da corsa. Eseguii, rimanendo con i seni al “vento”. 

Si tolse il pantaloncino e la maglietta e scavalcò, mettendosi nello spazio davanti al mio sedile. 

Un bel ragazzo, muscoloso, sui 35 anni credo. E molto sfacciato: se ne stava lì a fissarmi, col suo arnese duro, che mi puntava. 

Si spinse su di me, mentre io allargai le gambe per accoglierlo. 

Iniziammo a baciarci, mentre con le mani ci esploravamo. Mi strizzava le tettine, e cominciò a spingermelo contro la fica. Era durissimo, e io ero bagnata: si puntò la in mezzo come se mi volesse bucare i leggings, ed entrare. Poi mi disse che mi voleva leccare la figa, che voleva sentire il mio sapore, e cominciò a scendere giù, baciandomi il collo, i seni, la pancia.. mi  unì le gambe e le rannicchio contro il mio petto, poi mi mise le mani ai fianchi. Provai ad oppormi ma con uno strattone tirò giù tutto, lasciando la mia intimità indifesa. Avevo le gambe rannicchiate, sdraiata sul sedile, nuda ad eccezione dei leggings alle ginocchia e le scarpe da ginnastica. Non riuscivo ad alzarmi, ero alla sua mercè. Iniziò a leccarmela, avanti e indietro.. prima lentamente, poi velocemente.. con le mani me la teneva aperta e la sua lingua cercava di entrare. Continuava a dirmi che ero buonissima, che avevo una bellissima figa.. Io godevo, volevo che non finisse mai, ma stavolta le dita non volevano entrare.. aveva altri piani. Si alzò in ginocchio, poggiando le mie gambe unite su una spalla. Prese il cazzo in mano, era alla giusta altezza e lo sentii passare sulle mie grandi labbra bagnate, per poi puntarsi all’entrata, pronto a spingere. 

Realizzai che stava per mettermelo dentro, istintivamente mi tirai indietro spostandomi dal bordo del sedile: una cosa è fantasticare, un’altra farsi scopare per davvero da un semi sconosciuto, per giunta senza preservativo.. 

Mi chiese che cosa avessi.. io risposi che non ero sicura. Allora cominciò a dirmi che voleva solo farmelo sentire, voleva solo passarmelo un po’ sulla figa.. io dissi un flebile no e quindi mi prese per i fianchi e mi tirò di nuovo contro il suo cazzo duro.. lo riprese e ricominciò a passarmelo tra le labbra fradice della mia fica.. 

Vedi mi disse, Non faccio nulla.. te lo voglio  solo far sentire.. voglio farti godere.. e ci stava riuscendo anche, infatti mi stavo di nuovo lasciando andare, dato che lo muoveva stando lontano dall’entrata, avanti e indietro. Ad un tratto aumentò la pressione del suo cazzo sulla mia fica fradicia e scivolosa, e di nuovo cominciò a scendere pericolosamente dove non doveva.. ad ogni passaggio la cappella si impuntava all’entrata, ma non sprofondava dentro per chissà quale miracolo. Godevo, ma sapevo che il miracolo non poteva durare, quindi mi ritrassi nuovamente. 

Mi disse che lo sapeva cosa volevo.. e mi riprese per i fianchi, tirandomi di nuovo contro il suo cazzo, stavolta con più irruenza, tanto che la cappella, passando tra le labbra bagnatescivolo sulla mia fica fino a spuntare in alto tra il mio ciufetto di peli. 

Mi ritrassi di nuovo ma lui mi tirò ancora più forte: stavolta il cazzo scivolò sotto. 

Cercai di divincolarmima era troppo forte e inesorabilmente mi ritirò a sedove stavolta impugnandolo cercò di mettermelo dentro senza troppi complimenti. Riuscii a ritrarmi ancora una volta, ma ormai ero esausta, le braccia non mi reggevano più, e infatti caddi distesa. Lo guardai negli occhi, ansimante. Lui respirava forte e aveva l’espressione di chi sa di aver vinto. 

Velocemente mi ritirò verso di lui, riprese il cazzo e sistemò la cappella al punto giusto in modo che mi entrasse solo parzialmente dentro. Poi riprese i miei fianchi saldamente e con forza, molta forza, mi tirò sé. 

Ce l’aveva fatta, stavolta il cazzo mi entrò tutto dentro, in un solo colpo, togliendomi il fiato. Lui emise un grugnito di soddisfazionepoi tutto piantato dentro di me mi chiese se così lo sentivo bene. Io ero in tranche e non risposi. Visto che non rispondevo iniziò a darsi da fare. Sempre tenendomi saldamente, iniziò a sbattermelo dentro con forza, dandomi scosse di piacere. Lo ritirava praticamente fuori, e poi me lo sbatteva dentroAd ogni affondo sentivo la sua cappella aprirmi la fica, farsi largo dentro di me, per poi sbattere contro l’utero. Ogni colpo produceva un sonoro schiaffo tra il suo bacino e il mio sedere sodo. Ma ormai ero partita, pensavo solo al piacere che mi stava dando, e non a cosa facevamo. Infatti le mie mani scesero giù, per aprirmi meglio la fica, e per permettergli di penetrarmi più a fondo. Cosa che apprezzò, infatti mi disse brava. 

Mi chiese se mi piaceva il suo cazzo. Risposi solo si.  

Mi chiese se lo sapevo che ero una troia. Risposi mugolando un si, mentre sentivo che stavo per godere. 

Iniziai a muovere il bacino verso di luia stringere la fica intorno al suo cazzo che scorreva impazzito avanti e indietro.. ad ogni affondo lo strizzavo, come volessi tenerlo dentro e non farlo più uscire. Poi mi chiese se lo sapevo che adesso mi avrebbe sborrato dentro la figa. Non prendevo la pillola, ma era tardi, sentii l’orgasmo arrivare.. Mentre godevo come mai prima, dalla mia bocca uscii un suono, che lui interpretò come il segnale che poteva rimanere dentro. Poi emise un grugnito di soddisfazione, e dopo poco usci da me. 

Lui tornò al suo posto per risistemarsi, in silenzio. Mi rimisi a sedere e controllai: un rivolo di liquido biancastro usciva dalla mia fica. 

Un tizio di nome Franco, cognome sconosciuto, visto due volte, mi aveva scopata, mi era venuto dentro senza protezioni, forse ingravidandomi. 

Passato il godimento, mi sentivo sporca, una troia. In silenzio mi vestii e scappai di corsa a casa. 

Dopo un paio di giorni di preoccupazione e ansia,  mi arrivarono. Non ero incinta. 

Ricominciai a prendere la pillola immediatamente, realizzai che non volevo avere altri figli in ogni caso, quindi meglio prendere tutte le precauzioni possibili. Per un mese misi la testa a posto, pensando solo ai miei figli, alla famiglia. Iniziai a correre solo un paio di giorni a settimana, cambiando completamente percorso. Non sarei più tornata su quelle strade. 

Ma poi la noia ricominciò, e anche le sensazioni di malessere che avevo provato, sparirono. 

 E ritornai la sera sul forum, dopo oltre un mese di assenza, dove trovai decine di messaggi. 

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