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Vecchi tempi e nuove esperienze

By 13 Luglio 2023One Comment

Alla soglia dei 40 anni, la storia con una ragazza con cui convivevo da anni volse al termine.
Il rapporto burrascoso e la difficoltà nell’avere miei spazi miei, hanno iniziato a pesare troppo e ci hanno portato alla rottura.
Il sesso andava alla grande, lei disinibita al massimo ha contribuito al farmi conoscere il mio corpo.
Ricordo che durante il primo pompino che mi fece, lasciandomi di stucco,varco’ con un dito il mio buchetto. Io non preparato a tale pratica, contraevo i muscoli e lei imperterrita scivolava dentro e fuori.
Mi iniziai a rilassare e mentre lei mi ciucciava la cappella, mi ritrovavo ad essere collaborativo lasciandola fare, rilassando il buco.
-Voglio che vieni e godi solo con il culo- era la frase che mi ripeteva mentre con il culo bello lubrificato mi facevo stantuffare regolarmente anche con i primi dildo.
Una volta lasciati, dopo un iniziale smarrimento,
cominciai a sentirmi bene con me stesso. Riallacciai amicizie e ricontattai un caro amico, con cui non uscivo più e con cui mi sentivo praticamente solo per messaggio.
Mi disse che anche lui si era lasciato e mi propose di tornare ai vecchi tempi, invitandomi ad uscire insieme per andare in discoteca o in giro.
In queste serate parlai della mia storia e confidai la pratica a cui ero avvezzo, non sentendomi “giudicato” o in particolare imbarazzo.
Cominciammo ad uscire andando per locali in cerca di ragazze e di divertimento, ma a parte le grasse risate facevamo fatica a rimorchiare.
Una sera dopo un aperitivo, lui mi propose una pizza a casa sua, io visto che era venerdì concordai che vista la pesantezza della settimana poteva essere la proposta giusta.
Cenando e bevendo qualche bicchiere tornammo a ripercorrere le nostre vite a ritroso arrivando fino alla adolescenza e salto’ fuori il discorso sulle seghe che ci facevamo da adolescenti invece di fare i compiti.
Qualcosa in quel momento cambiò e ci fu un momento di imbarazzo, poi io dissi -Ci divertivamo all’epoca, pochi problemi e il pisello sempre in tiro…come si stava bene-
Lui sorrise e aggiunse -Potremmo rievocare i vecchi tempi…- e così dicendo seduto sul divano iniziò a sbottonarsi tirando fuori il pisello già duro. Aggiunse poi -Che faccia strana che hai, sembra che tu non lo conosca…gli hai dato anche diversi bacini tanto tempo fa’-
Io rimasi seduto sulla sedia senza proferire parola, un formicolio strano mi attraverso’ le parti intime, anche se il mio pisello era moscio nelle mutande.
Lui si alzò e con i pantaloni alle caviglia si avvicinò a me.
-Dai che lo conosci, fai il nostro gioco segreto-
Ciò che successe lo ricordo con alcuni vuoti, ricordo la mia mano che cinge il pene gonfio, il suo filo trasparente fuoriuscire dal buchetto la sua mano sulla mia nuca e la mia bocca che si ritrova non più a dare al massimo dei bacetti ma che fa scivolare tra le labbra Il suo primo pisello. Lui mi disse -Ti piacevano I dildo eh?…- e in me scattò qualcosa, il mio bocchino si fece ancora più audace e disinibito e mi ritrovai a desiderare quel pisello nodoso dentro di me

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