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Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'IncestoTrio

003 – La vacanza in Egitto continua…….

By 7 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Dormirono quella notte, risvegliandosi al mattino, rilassati, felici, appagati entrambi. Alex aveva sperimentato la sua seconda esperienza bisessuale, in confronto alla prima volta, questa era stata un briciolo più completa, questa volta aveva succhiato e se lo era fatto succhiare. Non sapeva se sarebbe mai arrivato a farsi penetrare e a penetrare qualche maschio, ma, i suoi principi gli suggerivano: mai dire mai !!! E quindi la vita continuava, assieme alla sua magnifica compagna di vita e di viaggio sempre in cerca di nuove esperienze da vivere intensamente, magari oggi, forse domani. Carpe diem dunque !! Si, certo, si doveva vivere, per cogliere sempre l’attimo propizio, per giocare, divertirsi e perché no, per trasgredire, specie nel sesso.
Sdraiato sul letto, mentre i suoi pensieri circolavano liberamente nella mente, la sua mano destra, sotto il lenzuolo, si trastullava con la sua erezione mattutina, scappellando piano il cazzo, quasi distrattamente, si divertiva pensando alla figa di Laura e soprattutto alla fantastica figa si Shamira. Si fermò per non andare oltre, scese dal letto e si avviò al bagno, davanti al Water, si appoggiò con una mano al muro di fronte a lui e piegando il cazzo verso il basso si liberò la vescica con un getto continuo, inizialmente violento e poi sempre meno forte, fin quando la fontana si fermò, lui contrasse i muscoli della vescica, che gli procurò ancora, alcuni getti brevi, fino al completo svuotamento. Ahhhh , bene, bene, si stiracchiò tendendo le braccia verso l’alto e poi, si voltò, affrontando la dura verità dello specchio, si guardò, esaminandosi dalla testa ai piedi; Ma si dai, non sono da buttare, il fisico è a posto, qualche muscolo c’è, il cazzo funziona ed è anche bello robusto, quindi dai, una bella rasatura e poi sveglio Laura. Si rase la barba scura, pelo e contropelo, poi si mise sotto la doccia e usando il suo bagno schiuma ‘ for men’ al muschio selvaggio si lavò accuratamente e uscì dalla doccia indossando l’accappatoio di spugna a disposizione dei clienti dell’hotel. Asciutto, pulito, rasato e profumato usci dal bagno e si avvicinò a Laura, che dormiva sul fianco sinistro, raggomitolata in posizione fetale e chinandosi la baciò sulla guancia delicatamente. Lei reagì, mugolò qualcosa e poi sorrise, semplicemente sorrise e Alex si sentì subito pieno di energie, pronto per affrontare le fatiche della giornata ! L’Amore, quello con la famosa A maiuscola, era lì vicino a lui, con i capelli sciolti sparsi sul cuscino, con i grandi occhi neri che lo scrutavano intensamente, si , l’amore era vicino a lui, lo stava accarezzando con gli occhi, lei era la vita ecco si, era la sua vita. La scoprì tirandole via il lenzuolo e lei si lamentò e gli lanciò il cuscino, lui allora si tuffò sul letto e la prese fra le braccia, lottando giocosamente, delicatamente, senza farle male, e poi la baciò appassionatamente, la strinse a se forte, forte sussurrandogli ‘ ti amo, ti amo, io ti amo !! ‘ Anch’io rispose lei, anch’io ti amo più della mia vita !!!
Lui si sollevò dal letto e la fece sedere sul bordo, dicendogli: Adesso alzati dormigliona !! Fila in bagno !! E mentre lei si trascinava in bagno, le diede una sonora pacca sul fantastico, sodo, magnifico, eccitante, sedere sporgente. La sentì cantare felice, mentre scorreva l’acqua della doccia, lui l’amava pazzamente, e la stava vivendo, come meglio non avrebbe potuto viverla.
Mentre lui si vestiva, indossando un costume a pantaloncino, a quadroni rossi,bianchi e azzurri e una t-shirt anch’essa azzurra , lei terminò i lunghi preparativi in bagno, uscendone poco dopo, naturalmente nuda. Lei aprì l’armadio e scelse ‘ la mise ‘ da spiaggia. Indossò una mutandina di colore giallo, e sopra, una tunichetta di lino, bianco panna ,corta e trasparentissima, aggiunse a questi due capi, i soli sandali infradito dello stesso colore del vestito. Raccolse i capelli sulla nuca, legandoli con un fermacapelli a forma di farfalla, ancora di colore giallo e voilà il gioco era fatto !
Dentro una sacca della Adidas, Laura infilò le varie creme protettive, i costumi di ricambio, un libro da leggere nei momenti di noia, una trousse con i trucchi , dei fazzolettini di carta e un centinaio di altre cose. Quando la sacca fu colma, che non si riusciva più a chiuderla, chiese ad Alex di aiutarla, perché, stranamente, ‘sta zip non funziona! ‘ mah, eppure era nuova ! Lui l’amava anche per queste cose, era una femmina al cento per cento, la sua delicatezza, la femminilità, straripavano da tutti i pori della sua pelle.
La differenza di temperatura tra l’aria condizionata della camera e la calura esterna, li colse un po’ di sorpresa, percorsero velocemente il viale che li portava al ristorante, per consumare la colazione, adattandosi alla nuova temperatura esterna. All’interno, l’aria condizionata a palla li ricongelò un’altra volta. Caffè americano, croissant freschi , un goccio di latte, un succo d’arancia per lei e uno di pompelmo per lui e via verso la spiaggia. Incontrarono sul percorso, il banco del distributore degli accappatoi da bagno, consegnarono le tessere e ne ricevettero in cambio due grossi asciugamani a strisce verticali bianche e gialle. Scesero un scalinata in pietre grezze e camminarono a piedi nudi, sulla sabbia bollente, fino a raggiungere un ombrellone gigantesco, con le sdraio in legno, pesanti da spostare,ma, servizio nel servizio , un addetto, si precipitò verso di loro, per sistemare i lettini nella posizione adatta a prendere meglio il sole.
Alex si tolse la maglietta, appendendola sotto l’ombrellone, dove erano piazzati, dei ganci robusti in ferro verniciato, anche Laura si spogliò, abbassando le spalline del vestito, che, scivolò magicamente sulla sabbia, la ragazza si chinò per raccoglierlo e Alex ebbe modo di vedere la parte posteriore delle mutandine. Beh chiamarle mutandine era un po’ esagerato, forse sarebbe stato meglio dire, filo interdentale. Questa fettuccia sottilissima, si infilava tra le chiappe di lei , e lasciava libero il culo, praticamente nudo, lui intravide un triangolo che partiva fra le sue gambe, intrufolandosi tra le labbra della figa, proseguendo poi, per pochi centimetri, fino a raggiungere e coprire a malapena, il pube depilatissimo .
Il bordo superiore del costumino copriva a malapena l’inizio della fessura di lei, questo triangolino aveva il lato superiore largo cinque forse sei centimetri, il resto comprendeva un elastico superiore delle stesse dimensioni dell’altra fettuccia, che girava attorno al basso ventre, e si congiungeva centralmente in mezzo al canale del suo marmoreo culo.. In pratica, il costume era composto da un minuscolo triangolo giallo anteriore e da due ridottissime fettucce. La parte superiore, in questo ‘completino’ non era compresa, quindi, oplà, tette al vento! Alex si domandò come mai, il costume di Laura, costasse molto di più del suo, pur essendo che la quantità di stoffa usata fosse in scala uno mille ! Mah ! Laura si fece spalmare la crema protettiva dappertutto, provocando una durissima erezione al suo compagno. Per fortuna il costume dell’uomo, era invece, molto abbondante e affatto attillato, adatto a coprire sufficientemente il suo cazzo duro.
Terminata l’operazione, Laura restituì al compagno, il piacere ricevuto, spalmandogli a sua volta, la crema contro le scottature. Facendo questo, mostrava generosamente il culo ai quattro ragazzi russi, sdraiati dietro di lei. Alex sorrise, nel vedere che uno di loro, si copriva le parti basse, con un libro, sistemato sopra, a mo di tetto. Gli altri avevano un costume tipo quello di Alex a prova di erezioni improvvise. La giovane donna, si sdraiò al sole, mostrando il lato A ai giovani dell’est Europa, e vide che il ragazzo del libro, aveva deciso di far leggere il romanzo, al suo cazzo rigido !
Il sole bruciava e mentre Alex rimaneva esposto, rivolto verso il sole, lei invece, si girava spesso, per cuocere tutta in modo uniforme. Si sentiva dagli altoparlanti, il suono dei tormentoni da mare, e le voci degli animatori, che invitavano i turisti, a giocare a freccette, piuttosto che a volley, oppure a bocce e poi ancora, l’ istruttore di ‘acquagym’, che invitava le signore a mantenersi in forma, recandosi presso la piscina, per allenarsi a ritmo di musica.
Gli animatori, dopo una mezz’oretta smisero di parlare al microfono e si radunarono passando da tutti, ombrellone per ombrellone, a chiedere l’adesione a qualche gioco o a qualche torneo.
Erano nove tra ragazzi e ragazze, per la precisione, sette maschi e due femmine, una delle quali era Elisa, la strafiga responsabile residente. Vista in costume non era strafiga, ma strastrastrafighissima !!! L’altra ragazza, carina di corpo e di viso, era una biondina, con gli occhi azzurro chiaro, con un viso da santarellina, sui diciotto anni che forse a letto si sarebbe potuta trasformare in una vera porcellina. I maschi erano carini quasi tutti, con il costumino a strisce bianche e gialle, i colori sociali del villaggio. Alex vide Laura esaminarli uno ad uno, con attenzione, facendo scivolare distrattamente, ma non troppo, il suo sguardo sui loro ‘pacchi’ ben esposti ed evidenziati dallo slip attillato. Naturalmente tutti italiani, uno solo biondo, tutti gli altri bruni castani. Fisici palestrati e ‘tartarugati’ sul ventre.
Si fermarono cercando di coinvolgerli in qualche attività ludica, ma visto il netto rifiuto, iniziarono ad informarsi sulla data di arrivo, sui tempi di permanenza al villaggio, sulla provenienza geografica, e su molte cose altre. Venendo al sodo, visto che stavano tutti attorno a Laura, si vedeva chiaramente, che ai ragazzi, di tutte queste cose, non gliene importava nulla, l’unica cosa che gli interessava era scoparsi la ragazza !!
Nausica, la timida biondina, invece si era seduta insieme ad Elisa in fondo al lettino di Alex e lo stavano tempestando di domande circa la sua età, se erano sposati o solo fidanzati ecc’.
Alla fine, se ne andarono, strappando loro una promessa, stasera, tutti in discoteca, appuntamento presso la hall alla ventitré in punto.
Si poteva fare, tanto erano in vacanza, quindi niente orari prestabiliti. Verso le tredici Alex si recò al bar della spiaggia e preparò due piattini con degli snack, due triangoli di pizza margherita e due coca cola, fresche, spillate dai distributori automatici. Pranzarono direttamente in spiaggia e dopo il frugale pranzetto si ripararono sotto l’ombrellone e si appisolarono un po’ respirando l’aria di mare a pieni polmoni. L’orologio, esposto sulla piccola torre, a fianco del bar, segnava le diciassette e trenta, e la gente un po’ per volta si rivestiva e abbandonava gli ombrelloni. In effetti, il sole, che nasceva prestissimo al mattino, tramontava altrettanto presto la sera. Ma Laura e Alex volevano assistere allo spettacolo del tramonto sul mare e se ne stavano semisdraiati a contemplare il meraviglioso mare. L’acqua, a riva, pur essendo profonda, era trasparentissima e si vedevano chiaramente i pesci coloratissimi nuotare vicinissimi, appena sopra, la barriera corallina .
L’unico handicap di questo villaggio, era, l’impossibilità di entrare in acqua, direttamente dalla spiaggia, e di dover passare sopra un pontile, scendendo una scaletta immersa nell’acqua stessa.
Alle diciotto, dopo che la palla rosso fuoco del sole, si era suicidata dentro il mare, dando vita ad uno spettacolo indimenticabile, improvvisamente li colse l’imbrunire, ancora mollemente sdraiati a godersi un lieve venticello che portava frescura alla loro pelle arsa dal sole. Erano soli in tutta la spiaggia, anche gli altoparlanti avevano cessato di ritmare la loro giornata. Vi era l’assoluto silenzio, e i due piccioncini, si baciarono appassionatamente, con le mani che percorrevano i corpi nudi , Laura che frugava dentro il costume del compagno alla ricerca della sua dura virilità.
Lui che faceva scorrere le dita fra le labbra della sua fessura, scoprendola già umida scivolosa, pronta al sesso. Eilà, sentirono all’improvviso, una voce vicina che li chiamava.

“Non siete soli, ci siamo anche noi qui in spiaggia”

Si voltarono e videro i componenti di un terzetto, composto da due ragazzi e una ragazza giovanissimi, che avevano notato , qualche ombrellone più in là, mentre prendevano il sole.

“Ci presentiamo io sono Manlio, lui è mio fratello Paolo e lei e nostra sorellina Marialuisa. ”

“Piacere, io sono Laura e lui è Alex”

Manlio e Paolo senza parlare si abbassarono l’elastico del costume fin sotto le palle e ne uscirono due bei cazzi duri e con le cappelle lucide e paonazze. A sorpresa, la giovanissima sorella dei due slacciò il reggiseno del costume e tirò i laccetti del perizoma, aprì le gambe e l’esile indumento cadde sulla sabbia, lasciando scoperta la fighetta implume. Ella si lasciò cadere in ginocchio e dapprima impugnò i due membri eretti e poi iniziò a spompinarli uno per volta a turno. Dopo pochi attimi, i fratelli la fecero mettere inginocchiata a pecorina e uno rimase in piedi porgendogli il cazzo da succhiare mentre l’altro si inginocchiò a sua volta dietro il culetto della sorella e sputò sul buco del culo, quindi gli appoggiò il duro cazzo allo sfintere e la penetrò analmente.

Le gesta di Laura e Alex e quelle incestuose dei tre fratelli non passarono inosservate e mentre il gruppetto continuava a fare sesso in pubblico si avvicinarono senza essere scoperti i ragazzi dell’animazione al quale gruppo mancava solo Elisa.

“Possiamo partecipare anche noi?”

Alex vide gli occhi di Laura brillare mentre lo guardava interrogativamente.
EEmmmhhh, non so, rispose lui, chiedetelo a lei, ai fratelli ,se vogliono per me va bene”
Laura sorrise e per tutta risposta, socchiuse le gambe, come ad invitare i ragazzi, a toccarla, ad accarezzarla nelle parti più intime, mentre la ragazzina con il viso estasiato e la bocca piena, alzò lo sguardo e con una mano solelvata alzò il pollice per acconsentire.
In quel momento gli animatori con un gesto simultaneo fecero scivolare gli slip sulla sabbia , lei vide il ragazzo più alto inginocchiarsi sul lettino fra le sue gambe, mentre un altro aveva sganciato la testiera della sdraio per renderla un vero letto. In pochi attimi si trovò in mano due cazzi rigidi uno per parte e mentre li masturbava, un ragazzo si mise inginocchiato con le ginocchia da una parte e dall’altra del suo seno e iniziò una ‘spagnola’ in mezzo alle sue tette, la cappella gli arrivava fino alla bocca e lei leccava sapientemente il taglietto del cazzo dal quale fuoriusciva una goccia perlata filante. Le seghe ebbero fine quasi contemporaneamente, in quanto i due ragazzi, le sborrarono sul viso e un po’ anche sui capelli coprendola come una maschera di chiazze biancastre dense e calde. Li lasciò liberi, proprio mentre una lingua iniziava a frugarla fra le cosce e a penetrarla tra le labbra. Il costumino giallo venne fatto scivolare lungo le gambe e gettato sulla sabbia, un dito le frugava contemporaneamente il buco del culo, lei ansimava e godeva: WOWWWWWW !!! MI FATE GODERE !!!! SIETE DEI MAIALI !!!! si tolse il cazzo fra le tette e lo impugnò saldamente iniziando a segarlo: DAI SBORRAMI IN FACCIA !!!! SCHIZZA LA TUA TROIA !!! DAMMI LA TUA SBORRA !!! FAMMI BEREEEE !! E gli schizzi arrivarono abbondanti sia come quantità di getti sia come quantità di sperma eiaculato. La colpirono in viso e lei aprì la bocca, tirando fuori la lingua per raccoglierne il più possibile. CHE TROIA CHE SEIIIII !!! MI STA BEVENDO LA SBORRA STA MAIALA !!! SEI UNA PUTTANA !!!! LECCAMELO, LECCAMI LA SBORRA, LECCAAA ZOCCOLA !!! AAAGHHH !!
Lei lo leccò fino a mungergli il cazzo, recuperando anche le ultime gocce. Poi lui si sollevò e la lasciò libera per altri suoi amici. FACCI VEDERE IL CULO TROIA!!!! Disse uno di loro’.
DAI ALLARGA LE COSCE CHE TI VEDIAMO TUTTO !!!!! Da dietro si vedeva la figa aperta, bagnata, colante, e il buco del culo, slabbrato dal cazzone di Aziz la sera precedente. GUARDATE CHE BUCO DEL CULO CHE HA !!! MA QUANTO CAZZO HAI PRESO LI DENTRO PORCONA !!!! VA BENE PER ME disse il biondo, facendosi largo nel gruppo. GUARDA COSA TI REGALO ZOCCOLA!! Laura lo vide, era curvo verso l’alto, non larghissimo ma lungo molto lungo, occhio e croce sui 25 forse 26 centimetri. WOWWWW fece Laura, DAI FICCAMELO FINO IN FONDO !!! LO VOGLIO IN CULO !!! DAI SBATTIMI IN CULO DAIIIII !!! Il giovane non se lo fece ripetere due volte e aprendogli le chiappe con le mani senza nemmeno appoggiarglielo, lo conficcò dentro all’ano sprofondandogli nelle viscere. AAGGGHHHH !! MI FAI MORIRE !! FICCAMELO TUTTO SIIIIII !!! DAI, SPACCAMI, SFONDAMI !!!! SIIIII, SBATTIMI LE PALLE SULLA FIGAAAA !!! DAI, DAIIII !!! SONO TROIAAAA !!!! UUUMMHHHH SIIIIII SIIIII CONTINUAAAA !!! FAMMI GODERE PORCO !!!! BRAVOOO, SIIII, SCOPAMI IL CULO !!!! DAI CHE GODOOOOO !!!! SBORRAM I DENTRO, RIEMPIMI DI SBORRA !!!! GODOOOO !!!! VENGOOO !!! SIIII, VENGO, VENGOOOO, WOWWWWWWWWW !!!! UUUMMMHHHHHHH
Lui sentiva le contrazioni della figa di lei attorno al cazzo e mentre l’orgasmo esplodeva, le diede gli ultimi colpi violenti, poi glielo piantò a fondo e rimanendo immobile, eiaculò nell’intestino della donna tutto il seme che i suoi coglioni potevano contenere. CHE PORCA CHE SEIIII UUUMMHHHHHH, TI RIEMPIO DI SBORRA!!! MAIALAAAAA !!!
Nausica, mentre tutti erano occupati con Laura, si stava dedicando al cazzo di Alex, nuda, china su di lui, lo stava spompinando con sapienza, percorrendo tutta l’asta, fino ai peli del pube, per tornare su, succhiandogli la cappella e leccandogliela tutta attorno e in special modo, sul frenulo, poi ancora, si tuffava giù a ingoiarlo tutto fino alla base. Lui prendendola per i capelli la fece smettere e lei capì che lui la voleva prendere penetrare nella figa e mettendosi sopra al ragazzo si calò a smorzacandela sul pene dell’uomo facendoselo sprofondare fino alla radice dentro la figa fradicia.
Lui la prese per i fianchi e la guidò per un po’ in questo movimento di sali e scendi fin quando decise di ribaltarla sulla sabbia, giù dal lettino, la fece girare in posizione di pecorina, e la stantuffò per un po’ in figa. Quando lui si accorse che lei era prossima all’orgasmo si sfilò dalla figa e puntò il cazzo sul culo della ragazza. NOOOOO, NOOOOO, SONO VERGINE LI’, NOOOO, DAI TI PREGO, NOOOO Infoiato, ormai Alex, non poteva più fermarsi e sputando un po di saliva sul buco del culo di lei, le puntò contro l’orifizio, la durissima cappella e spinse con decisione AAAHHIIIAAAAAAA , MALEDETTOOOO !!! TOGLILOOOOOO !!! TI PREGO MI FAI MALISSIMO !!! Alex la penetrava tenendola per i fianchi e ormai aveva il cazzone ben piantato nel culo di Nausica e non intendeva smettere! Alex vide attorno a se tutto il gruppo che li guardava, anche Laura guardava il suo compagno e lo incitava assieme agli altri a fottere il culo della biondina. DAI ALEEE APRIGLI BENE IL CULO!!! NON SAI COSA TI PERDI TROIETTA!!!! DAI SANTARELLINA, HAI TROVATO IL TUO !!! diceva uno degli animatori . La ragazza si era calmata e non frignava più, anzi sembrava iniziare a gradire FAI PIANOOOO !! MA NON TOGLIERLO !! CONTINUA SCOPAMI NEL CULOOO . NOOOO IN FONDO COSI’ !!! NOOO, PIANO, CAZZOOOOO, COME TE LO DEVO DIREEE!!! – ZITTA TROIAAA !! gli gridava lui – PRENDITI IL CAZZO E GODI ZOCCOLA !!
ADESSO TI PIACE EH??? LO VUOI IL CAZZO IN CULO VEROOOO??? DILLO, DAI DILLO CHE LO VUOI !!! e lei: SIIII LO VOGLIO, LO VOGLIO, SCOPAMI IL CULO, SONO UNA TROIA, MI PIACE, SIIII, MI PIACEE IL CAZZO IN CULOOOO!!!! DAI CHE GODOOOO, DAI CONTINUA !!! SPINGILO DI PIU ADESSO, PIU’ IN FONDO, DAIIII .!!!!! – AH TI PIACE IN FONDO EH ??? NON LO VOLEVI E ADESSO LO VUOI FINO IN FONDO !!!! DAI TROIA GODI, GODI II !!! VOGLIO SENTIRE IL BUCO DEL CULO CHE SI STRINGE ATTORNO AL MIO CAZZO !!!! –
GODOOOOOOO !!!! MAIALE, MI FAI GODERE !!! ARRIVOOOOOO !!! VENGO, VENGO,
WOWWWWW, VENGOOOOOOOOO .
DAI SBORRALE IN CULO !!! gli gridava Laura !!! SI RIEMPIGLI IL CULO A STA TROIA !!! ripeteva un animatore !!!! Alex le sborrò in culo continuando a stantuffarla con il cazzone che usciva del tutto e si rituffava nelle viscere di Nausica. SBORROOOO!!! TI RIEMPIOOO !!! Improvvisamente si sfilò e trovò pronta Laura che lo accolse in bocca bevendo la poca rimanenza di sperma non eiaculata nel culo della biondina.
Mentre Laura succhiava il cazzo ad Alex da dietro un animatore la prese per i fianchi e la fece mettere sopra di lui, impalandole la figa. Un altro, senza aspettare, le infilò il cazzo in culo, aveva due cazzi ben piantati che la stantuffavano nei suoi buchi aperti, era come il salame in mezzo a due fette di pane. Ma una mano l’afferrò per i capelli, facendogli sollevare il viso e si trovò un cazzo piantato in bocca che la scopava letteralmente. Il ragazzo aveva i coglioni che pendevano sulla bocca dell’altro maschio che stava sotto e che ne approfittava, per leccarglieli con maestria.
I tre maschi la penetravano con forza e lei mugugnava silenziosamente. Si capì che lei stava godendo, dagli occhi aperti e rovesciati all’insù, in delirio, quasi sotto l’effetto di un potente eccitante. Le fu sborrato dapprima nel culo e poi in bocca e per ultimo la sua figa ricevette la sua dose di sborra. Nel mentre i due fratelli stavano sborrando copiosamente sul viso della sorellina, che con la bocca spalancata e una mano fra le cosce,cercava di intercettare i getti bollenti dei due ragazzi, fin quando anche lei venne ed esausta si lasciò cadere sulla sabbia abbandonandosi come se fosse deceduta in quel momento. Dopo pochi attimi, tutti nudi, si alzarono e di corsa si avviarono alla passerella, quindi calandosi in acqua si lavarono tutti e si tersero il sudore dalla pelle.
Ritornarono all’ombrellone quando ormai il cielo era di colore scuro. Si riuscivano a intravedere a malapena gli scalini per salire e ritornare rispettivamente nelle loro camere. Prima di separarsi, si scambiarono baci e abbracci e anche la verginella bionda, ringraziò Alex e lo baciò teneramente sulle labbra, suscitando un po’ di gelosia in Laura. Naturalmente il sesso era il sesso, ma i sentimenti erano un’altra cosa, e quindi, occhio Nausica!!!

La sera ””’..
Questo lo leggerete nel prossimo capitolo

Ciao a tutti, se gradite, segnalatemelo con una
e-mail a : alexlaura2620@libero.it.
Alla prossima Ombrachecammina

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