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Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'IncestoTrio

043 – La famiglia sequestrata due

By 13 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno dopo, Claudia, io e Cinzia, fummo i primi a svegliarci, tutti e tre, sentivamo i postumi della dormita sul duro pavimento; ci sentivamo totalmente anchilosati e fisicamente più stanchi di quando ci eravamo addormentati. Inoltre, la nostra figliola, percepiva dolori dappertutto e necessitava, di un bidet, che gli rinfrescasse tutti gli orifizi, violati dagli energumeni e a dire il vero, anche un po’ da me, suo paparino. Mia moglie ed io, nonostante la limitazione ai movimenti, dovuta alle legature delle mani dietro la schiena, riuscimmo a metterci a sedere, appoggiando il dorso al divanetto. Lasciammo così, un po’ di posto sul pavimento e Cinzia ne approfittò per distendersi meglio e tornare a dormire. Il primo di loro a svegliarsi fu quello chiamato ‘VOLPE’ , nudo, ancora assonnato, uscì dalla camera, preceduto dal suo enorme e lunghissimo cazzo duro e si infilò direttamente in bagno; a questo punto Claudia avvicinò la bocca al mio orecchio e mi sussurrò””’..

‘Wooowwww’

‘Vedo che apprezzi il cazzone di ‘VOLPE’!!’

‘Mamma mia che bestia! Ma quanto sarà??’

‘Questa notte l’avevo visto molle, ma adesso da duro credo che sarà attorno ai trenta centimetri’

‘Non è solo lungo è pure molto largo, io penso che, se me lo mette dentro, mi sfonda l’utero.’

‘Lo dici come se non aspettassi altro!! Comunque se te lo ficca dentro ti sfonda!!! Io spero solo che non decida di inculare qualche maschietto!’

Quando uscì dal bagno era tornato alla normalità. Beh insomma, normalità è un parolone, ma comunque diciamo che era meno mostruoso di prima. Dopo qualche minuto, iniziò una vera e propria sfilata di cazzi duri. I due ‘BIG JIM’ alla luce del giorno erano identici in tutto e per tutto e capimmo che erano sicuramente gemelli. Ci fece sorridere ‘LO SMILZO’ aveva il membro largo circa due centimetri di diametro e lungo sui venticinque, sensibilmente incurvato verso sinistra e incappucciato con il prepuzio che gli ricopriva abbondantemente il piccolo glande. Bisbigliai a Claudia””’.

‘Questo è proprio un cazzo del cazzo!!!!’

‘Hai ragione, è proprio bruttissimo e mal fatto, mi sa che gli piacciono i maschi, sta notte ha toccato il cazzo a te a Piero e pure a Gianni!’.

‘Già e sta cosa mi preoccupa assai!’

‘Noi femmine dobbiamo già preoccuparci per i due ‘BIG JIM’ e in special modo per mister ‘VOLPE’, quindi’.. come si dice sono cazzi vostri!’

“Lo so che ti piacerebbe “preoccuparti” di mister “VOLPE” !!”

“Guarda che sono tua moglie mica una troia!!”

“Voi donne davanti a un cazzo come quello ehmmm, ehmmm…….”

Il discorso cadde perchè nel frattempo uscì dalla camera, il ragazzo che io la sera prima, avevo definito abbronzato; la luce del giorno ci svelò invece che si trattava di un ragazzo giovane e di colore, anche lui con una bella bestia fra le gambe e contrariamente agli altri, possedeva pure un grosso e pesante sacchetto dei coglioni. Pensai, chissà perché alcuni uomini hanno i testicoli grossi e altri più piccoli? Dalle palle viene prodotto solo il cinque percento dello sperma, quindi che serve avere dei grossi coglioni? Resuscitai dalle mie considerazioni pseudo scientifiche nel momento in cui si materializzò dalla porta della nostra camera quello che io avevo mentalmente soprannominato ‘LA BOTTE’ e mentre anche lui come tutti gli altri si infilava in bagno per pisciare, Claudia mi sussurrò all’orecchio””..

‘Questi, hanno un comune denominatore, sono tutti quanti cazzuti!!!!’

‘Sono tutti cazzuti è vero, ma sono pure tutti con la testa rapata e tutti completamente depilati!!’

‘Sarà la confraternita dei rapati cazzuti e depilati!!’

‘Si dai, la R.C.D. S.p.a. !!!

Nonostante la situazione molto particolare e pericolosa, Claudia ed io eravamo uniti e riuscivamo pure a fare dell’ironia sui delinquenti incalliti che ci avevano sequestrati.
Contai mentalmente quelli che si erano svegliati ed erano andati a pisciare, fino a quel momento, dunque” I gemelli ‘BIG JIM’ poi, ‘LO SMILZO’ , quindi ‘IL NERO’ , ‘LA BOTTE’ e ‘VOLPE’ .
Ne mancava uno e infatti, vidi uscire uno, che in effetti la notte precedente, non aveva mai parlato; alto sul metro e settantacinque, muscoloso, tipo campione di ‘body building’ , per il resto del tutto simile agli altri, per cercare il pelo nell’uovo, era l’unico con il cazzone duro impennato verso il ventre.
Bisbigliai a Claudia””

‘Non so se chiamarlo ‘Il silenzioso’ oppure ‘il palestrato!’

‘Cazzuto no di sicuro perché è simile agli altri, direi che ‘IL SILENZIOSO’ gli si addice di più.’

Quando uscì dal bagno, lo chiamai e gli chiesi se potevano slegarci, che non sentivamo più le braccia e poi dovevamo pure andare a pisciare. IL SILENZIOSO ci guardò e stranamente sorrise, poi si avvicinò e ci liberò tutti, senza mai profferire parola!
Svegliai gli altri e tutti ci alzammo in piedi con estrema fatica; ci sgranchimmo le gambe e le braccia a lungo, poi, date le esigue dimensioni del bagno, a turno vi entrammo e ci liberammo finalmente dei liquidi interni. Quando, per ultimo uscii dal bagno, vidi che ‘ IL SILENZIOSO’ e gli altri si erano intanto vestiti ed avevano acceso il condizionatore, che stava iniziando a rinfrescare l’aria viziata, all’interno del camper. Loro erano tutti sistemati attorno a noi seduti sui divanetti e noi, invece, tutti al centro e in piedi. Identificai ‘BIG JIM UNO’ distinguendolo dal fratello per il bracciale chiodato che teneva al polso della mano destra e che io avevo notato la notte precedente.
Come ormai di abitudine fu ‘BIG JIM UNO’ a parlare per primo””’

‘ Mario, mi avevi chiesto di fare una cosa, se vuoi ora ti puoi divertire!’

Non sapevo chi fosse Mario, ma lo scoprii presto; vidi ‘LO SMILZO’ alzarsi in piedi e la sua bocca bofonchiò””..

‘Emmmm, si, ecco, posso scegliere?’

‘Fai quello che vuoi’ ‘ Gli rispose BIG JIM UNO.

Come il generale, passa in rassegna il suo esercito, ‘LO SMILZO’ si fermò davanti ad ognuno di noi squadrandoci dalla testa ai piedi, poi passò dietro, palpò il culo a tutti, maschi o femmine che fossero fin quando ripassò un’altra volta davanti. A questo punto tralasciò le femmine e si dedicò a noi maschietti; mi tastò con soddisfazione il pacco, e proseguì saggiando il fagotto di Pietro e per ultimo quello di Gianni. Era indeciso, non sapeva chi scegliere fra Pietro e Gianni, poi prese una decisione e optò per il giovane Gianni. Si era scelto il bocconcino, appena diciottenne con un fisichino regolare, non troppi muscoli, liscio ma non depilato, insomma un fighetta della madonna.
LO SMILZO prese Giannino con una mano dietro la nuca e tentò di baciarlo in bocca, lui si divincolò””’..

‘Lasciami stare, ricchione di merda!!’

Uno schiaffo lo colpì sul viso e poi gli prese le palle in mano e le strinse forte.

‘Agghhhh, mi fai maleee, testa di cazzo, lasciami!!!’

Vidi ‘LA BOTTE’ alzarsi dal divano e frugare dentro una sacca color verde militare, ne cavò un rotolo di nastro adesivo per pacchi e passò alle nostre spalle; poi aiutato dallo ‘SMILZO’ legò le mani dietro la schiena al mio giovane pargolo. Sempre ‘LA BOTTE’ si aggirò nella zona cucina, aprì la porta del ripostiglio e dallo scaffaletto interno ne estrasse il mio manubrio da ginnastica, quello che usavo per allenare i bicipiti, esso pesava chili con il manico in acciaio e i pesi in bronzo fuso. Poi avvolse il nastro atttorno al manico, srotolò quindi la fettuccia adesiva per circa un metro; stando dietro a Gianni gli divaricò le gambe e avvolse per una trentina di centimetri il nastro attorno alle palle di mio figlio e infine lasciò che il pesante manubrio, gli pendesse, dolorosamente attaccato ai coglioni””…

‘Bastardi!!! Toglietemi st’affare dalle palle!!!!’

E ‘LO SMILZO’ ””’.

‘Se non la smetti ti succederà di peggio, fighetta del cazzo!!!’

‘Bastaaaa, faccio quello che vuoi ma staccami sto manubrio dalle palle!!!’

Vidi ‘LO SMILZO’ fare un cenno alla ‘BOTTE’ e lui ubbidiente prese il capo del nastro e lo srotolò dai testicoli di Gianni, liberandolo del pesante tormento.

Sembrava di essere a teatro, dove noi eravamo gli attori e loro gli spettatori. Se ne stavano comodamente seduti e si divertivano come pazzi applaudendo, fischiando e commentando le varie situazioni che si realizzavano sotto i loro occhi.
Compresi che ‘LA BOTTE’ e ‘LO SMILZO’ erano gay e soprattutto erano una coppia di innamorati. Si portarono Gianni nella camera grande e lo smilzo lo buttò sul letto. Non si preoccuparono assolutamente di chiudere la porta e lo aiutarono a spogliarsi. Noi vedevamo benissimo tutta la scena e notavo che Gianni era preoccupato più dei nostri sguardi che di quel che gli stava succedendo. Nostro figlio, il più piccolo, se ne stava sdraiato supino sul letto e inginocchiato, al suo fianco’LA BOTTE’ si era piegato con il culo in aria e aveva iniziato a succhiargli il cazzo. Vidi ‘LO SMILZO’ appropinquarsi dietro al suo socio e cominciare a leccargli il culo. Era probabile che lo volesse preparare all’inculata e infatti dopo alcuni minuti, si sollevò e il suo grissino si infilò tra i glutei bianchicci del suo amico e amante. Notai che Gianni ci stava provando gusto, il suo cazzo era duro, la bocca del cicciotello ci lavorava su con capacità e sapienza, sicuramente dovute alla lunga esperienza di succhiamenti ai molteplici cazzi trovati in giro.
Mi accorsi che tutti noi e tutti loro, si stavano interessando a quel che avveniva tra i due gay e mezzo, nella camera da letto.
Mi voltai verso mia moglie e la colsi nel momento in cui si scambiava occhiate, direi significative, con il signor ‘LA VOLPE’ . Già, proprio ‘ THE CHAMPION OF THE WORLD’ in fatto di cazzo!!! La mia troietta, beh, troietta è un eufemismo limitativo, diciamo pure la nostra troiona, ambiva a farsi fottere dal più grosso cazzo del secolo. Lui si alzò dal divano e toccandosi il grosso e rigido pene si avvicinò a Claudia, poi, guardandomi con aria di sfida, prese tra le mani il viso di mia moglie e la baciò appassionatamente. Lei, confermo, la super troia, baldracca e zoccolona, gli restituì attivamente il bacio e lo accarezzò dietro la nuca con le sue dita affusolate. Vidi intanto che l’altro essere vivente, parlo di quello che stazionava rigido fra di loro, arrivava praticamente in mezzo alle tette di Claudia. Mister cazzo, poteva farsi fare una magnifica ‘spagnola’ stando in piedi. Mi consolai pensando che questa cosa succedeva anche per la differenza di statura, però poi pensai anche, che io ero più alto di ‘VOLPE’ , eppure il mio cazzo quando stava stretto in mezzo ai nostri corpi, gli arrivava un poco sopra l’ombelico. No, non era la differenza di statura era la lunga e gigantesca mazza, del tipo che si stava spupazzando la mia cara, dolce e tenera baldracca.
Intanto ‘IL SILENZIOSO’ si era alzato in piedi e si stava sgranchendo le gambe e stirando lungamente le braccia, poi uno sguardo di intesa ai due ‘BIG JIM’ e tutti e tre si diressero verso Marialuisa, la presero e la distesero sul divano poi la spogliarono nuda e notai che con lei non stavano usando alcuna violenza. Le accarezzavano il seno e la figa ed io vidi le dita scivolare comodamente fra le labbra umide della vagina fradicia di mia figlia. I tre cazzi erano duri e lei eccitata si rimise a sedere sul sofà, ne abbrancò uno per parte con le mani e uno, quello del ‘SILENZIOSO’ lo accolse nella bocca, muovendo il capo con sapienza e maestria. Ma dove cazzo ero vissuto tutti questi anni??? Mia moglie, le mie figlie, pure il maschietto, erano tutti maiali porci e depravati!!!!
Ad un certo punto, l’unico inattivo, ovvero ‘IL NERO’, sollevò le stanche membra dalla sedia in cui stava, si avvicinò a Piero e a Cinzia che stavano in piedi, vicini, vicini, poi li esaminò sorridendo e”’

‘Siete fratello e sorella vero?’

Piero rispose per tutti e due”.

‘Si lei è mia sorella’.’

‘Pensa che tua sorella ieri era vergine e oggi ha la figa e il culo rotto ed è stata inculata persino da suo padre!!! Cosa ne dici fratellino eh?? Ora te la inculi pure tu!!’

‘Ma perché non ci lasciate perdere, basta adesso, mio padre vi da i soldi che volete!!! Basta veramente!!!’

‘Fai il bravo, non abbiamo voglia di picchiarvi oggi, su non ci obbligate a farlo!!! Hai capito? Incula tua sorella!!! Chiaro????’

Poi rivolgendosi a me””

‘Succhialo a tuo figlio padre del cazzo!!!’

‘Ha ragione mio figlio, lasciateci stare!!’

Mentre avveniva questo dialogo, le varie situazioni si dipanavano e si sviluppavano egregiamente.
Vedevo Gianni che se la stava godendo con il cazzo in culo dello ‘SMILZO’ mentre ‘LA BOTTE’, sdraiato sotto di lui, gli succhiava ancora il cazzo. La scena migliore era quella di mia moglie, la troia, che con la bocca spalancata circondava la cappella di ‘VOLPE’ e lui che glielo spingeva dentro tenendola con due mani dietro la nuca. Marialuisa era indaffarata a succhiare cazzi, ora uno, ora l’altro, ad ognuno dava quattro o cinque colpi e poi cambiava facendosi sprofondare in gola da un altro. Intanto ‘IL NERO’ si era impossessato di un grosso coltello da cucina e passandomelo sotto i coglioni””’.

‘Stronzo! Ti ho detto di fare un pompino a tuo figlio!!!’

Non volendo rinunciare ai gioielli di famiglia, mi inginocchiai davanti a Piero e ingoiai per la prima volta in vita mia il cazzo di un maschio per di più pure quello di mio figlio!!

‘Dai paparino ricchione!! Succhia il cazzo al tuo figliolo su!!!!’

Poi ancora””..

‘E’ bravo il babbo a succhiarti il cazzo??? Rispondi stronzo!!! E’ bravo o no??’

‘Siii, siii, è bravooo!!’

‘Ummmm, bene, beneee, succhialo ma non farlo sborrare capito???’

‘Ummmmhhh’

‘Tu troietta vieni qui adesso, prima del cazzo di tuo fratello ti prendi il mio!! Lo hai mai preso un bel cazzone nero???’

‘No, dai lasciami stare ti prego!!’

“Rispondi alla domanda cazzooo!!!”

“No, no, mai preso un cazzo nero, no maii!!!

‘Girati e appoggiati al tavolo, mettiti a pecora zoccola di merda!!’

E poi”..

‘Tu continua a spompinare tuo figlio, finocchio del cazzo!!’

‘Baldracca, lo vuoi nel culo o nella figa???’

‘No nel culo no, ti prego!!’

‘Ok, allora te lo metto proprio nel culo, ah ah ah!!!’

‘Sono tutta spaccata dietro, per favore mettilo in figa!!’

‘Stai zitta, sporcacciona maiala, apriti le chiappe con le mani!!! Brava così, così”..’

Approfittai del fatto, che mi girava le spalle e smisi per un attimo di succhiare il cazzo di Piero. La situazione dentro al camper era ormai un susseguirsi di lamenti e di sospiri di piacere. Il forte dolore al cuore, mi arrivò, quando vidi Claudia a pecorina con la enorme mazza di ‘VOLPE’ che entrava e usciva dalla sua figa. Larga così, la sua vagina, l’avevo vista solo, quando avevo assistito, alla nascita dei nostri figli. Il fatto che mi dava più dispiacere, era sentirla godere come mai aveva fatto con me!!!

Quando ‘IL NERO’ entrò nel culo di Cinzia…………

‘Ahhiiiiaaaaa, fermatiiii, fermatiiii, ti pregooo, fermatiiii”’

‘Zitta troia, vedrai che fra un po’ godi come una vacca con dentro il cazzo del toro!!!’

Ero eccitato e smisi di succhiare il cazzo di Piero, mi avvicinai a Cinzia e gli premetti il cazzo duro contro la guancia, lei sollevò lo sguardo ed ebbi la sensazione che mi sorridesse. Mentre ‘IL NERO’ sprofondava sempre di più nel suo culo, lei accolse nella sua bocca il mio membro e ad ogni profondo colpo di cazzo del suo aguzzino, lei ingoiava il mio fino in gola. Vidi Piero, rimasto l’unico non occupato a fare sesso, con il pene rigido, portarsi vicino alla bocca di sua madre e notai che lei, la mia ‘santa donna’ glielo prese dapprima in mano e poi lo leccò sotto il frenulo e al fine lo ingoiò iniziando a spompinarlo. Mi voltai dalla parte opposta e vidi che ‘LA BOTTE’ aveva smesso di succhiare Gianni, e ora se lo stava inculando mentre ‘LO SMILZO’ inculava lui.
Sul divanetto ‘IL SILENZIOSO’ e i due ‘BIG JIM’ formavano assieme a Marialuisa un quartetto sempre in continua evoluzione. Ora, la zoccola di mia figlia si stava prendendo i due gemelli uno in culo e uno in figa e succhiava il cazzo al ‘SILENZIOSO’ . Faceva un caldo terribile e ‘IL NERO’ senza smettere di inculare Cinzia, allungò una mano e accese il climatizzatore del camper, in effetti dopo pochi secondi si percepì l’aria fresca che rese più accettabile e gradevole l’ambiente interno. Tutte le femmine avevano al momento la bocca occupata dai vari cazzi e non solo la bocca; anche i pertugi del culo e della figa erano penetrati e violati dai cazzi voluminosi e duri.
Il mio ‘bambino ricchione’ se lo prendeva allegramente in culo mentre succhiava un altro cazzo.
Che famiglia la nostra!! Sentii mugolare Claudia a lungo mentre ingoiava lo sperma di suo figlio Piero e poi la vidi succhiargli e pulirgli con molta cura la cappella gocciolante. Il cazzone di ‘VOLPE’ ora gli scivolava comodamente nella figa fradicia e compresi dalla velocità delle incursioni, che stava per sborrargli dentro ed io mi accorsi che la cosa mi eccitava e mi procurava piacere, stavo diventando un ‘CUCKOLD?’ Intanto””..

‘Vaccaaaa, vaccaaaa, ti sbrodolo dentrooo, sei una zoccola troiaaaa, hai ingoiato la sborra di tuo figlioo!!!’

‘Ummmm, siiiiiii, buonaaaaa, buonaaaa, siiiiiiii, sbattimiiii forteeeee, cazzoneeee!!!! Fammi godereeeee!!!’

‘Toh, toh, prendilo tuttooooo, godi troiaaaa!!’

‘Daiii, continuaaa, dai che godoooo, siiiiii, fottimiiii, scopamiiiii, mi hai sfondato la figa con sta mazza che ti ritroviii!!!! Siiiii, ancoraaaa, ahhhhh, ahhhhh, ahhhh, siiiiiiiiii, oddiooooo, vengooooo, vengoooooo, tuttoooooo, siiiiii, vengoooooo, ohhhh, ohhhh, uuummmhhhh, uuummmhhhhhh”..’

‘Troiaaaa ti riempio la figa di sborraaaa!!! Sborroooo, sborrooooooo, ahhhggggggg, ahhhggggg, wowwwwwww, oooohhhhhhh, siiiiiiiiiii, troiaaaaaaaaaaa””’

Eccitato dalle varie scene anche io schizzai il mio sperma in bocca a mia figlia, che ne fu sorpresa e volle togliersi, ma io le tenni fermamente il capo sbattendogli a forza il cazzo in gola””.

‘Ummmhhhhhhhh, uummhhhhhh’

‘Bevi il succo della vita figlia miaaaa! Senti la sborra di papi quanto è buona!!!!’

‘Uummmmmmhhhhh, uuuummmmmhhhhh’

La voce del ‘NERO’ che continuava a incularla velocemente””’..

‘Eh papi, quanto sono troie le tue donne!!! Ha ingoiato tutto la tua bambina!!!’

‘Siiii, è una troia, come quella maiala di mia moglie!!!!!’

‘Ti sborro in culo maialaaaa!! Sborroooo!!!’

‘No, ti prego continua non venire, fammi godereee, voglio che mi fai godereee!!!’

‘Si dai, allora vieni, daiiii, godi puttana di merda!!!!’

Siiii, insultami, sculacciamiiiii, sono tanto maiala vero papi????’

‘Sei una maiala, baldracca, porca e lurida puttana Cinzietta bella!!!!’

Ora ‘IL NERO’ la inculava e la sculacciava un po’ sulla chiappa destra e un po’ su quella sinistra”’.

‘Siiiii, sculacciamiiiii, siiiii, vengooooo, vengooooo, siiiiiiiiiii, oooooooohhhhh., siii, siii, godoooooooo”’.’

‘Schizzooooo, sborrroooooo, ti riempio il culooooo, siiiiiiiii,”’..’

Il mio cazzo era di nuovo duro e ricominciai a segarmelo vicino al viso di Cinzia e mentre ‘IL NERO’ le eiaculava dentro l’intestino io sentii la sborra salire dai coglioni e indirizzai i getti sul viso e sui capelli di mia figlia”

‘Sei piena di sborra dappertutto troietta di papà!! Adesso hai proprio la faccia da gran baldraccaaa!!!

Lei, per dimostrarsi ancora più zoccola, con le dita riprese tutto lo sperma che gli ricopriva il viso, raccogliendo anche gli schizzi sui capelli e si infilò le dita dentro la bocca succhiandole per bene, fino a estrarle assolutamente prive di tracce di sborra.

Cinzia, il ‘NERO’ ed io, ci sedemmo sul divanetto e da lì a poco fummo raggiunti da Claudia, da ‘VOLPE’ e da Piero. Nella camera ‘GAY’ il terzetto era sdraiato sul letto e si stavano riprendendo dagli sforzi compiuti. Nel mentre, anche il quartetto aveva finito e Marialuisa, aveva schizzate di sperma dappertutto e se ne stava seduta sull’altro divanetto con due dei suoi amanti seduti ai suoi fianchi mentre ‘IL SILENZIOSO’ si era seduto a terra fra le gambe aperte di mia figlia e teneva la nuca appoggiata contro il suo monte di venere.
I ‘MAGNIFICI SETTE’ vollero sottoporre le femmine all’ultima ulteriore umiliazione e le fecero distendere una di fianco all’altra in terra e poi”””’

‘Ehi maschietti!! Non avete voglia di pisciare?? Lavate per bene le vostre baldracche, pisciateci sopra, che poi noi completiamo l’opera’..’

Compresi che era inutile protestare e poi, detto fra noi, le tre troie se lo meritavano, così fui il primo ad ubbidire e iniziai a distribuire la mia pioggia dorata sui visi e sui corpi di mia moglie e delle mie figlie. Anche Pietro e Gianni si unirono a me e vidi la più troia di tutte, ovvero mia moglie, che apriva la bocca golosa per intercettare e deglutire più piscio possibile.
Quando toccò ai ‘MAGNIFICI SETTE’ loro si avvicinarono e prima di pisciargli addosso le ordinarono di aprire la bocca e fecero colare dentro il cavo orale delle donne la loro abbondante saliva, quindi pisciarono fiumi di calda e gialla bevanda.

Uno alla volta, dando precedenza alle femmine, ci infilammo nel bagno e ne uscimmo tutti, puliti e profumati. ‘BIG JIM UNO’ aprì finalmente la porta anteriore del camper e una folata di aria bollente ci accolse facendoci mancare il respiro. Sempre lui””’..

‘Siete stati bravi, ora noi saliamo sulle nostre moto e ce ne andiamo, grazie di tutto ci avete fatti divertire, se volete, l’anno prossimo noi siamo qui’. E poi noi non abbiamo bisogno di soldi”.
A noi interessa solo fare sesso e godere, godere e ancora godere!! Capito paparino??’

Noi, le moto la sera prima non le avevamo viste, erano quattro HARLEY-DAVIDSON, nere e cromate, nuove di zecca”. Vestirono i caschi regolamentari e poi misero in moto, con le mani guantate ci salutarono e se ne andarono, sparendo in pochi secondi all’orizzonte’..
Ci guardammo, eravamo ancora tutti nudi, così decidemmo di rinfrescarci e rientrammo nel camper indossando il costume e le scarpette ginniche, poi scendemmo il sentiero che portava alla spiaggia deserta e quindi ci spogliammo di nuovo e ci infilammo nudi dentro l’acqua caldissima del mare. Giocavamo e ridevamo felici, io avevo digerito l’affronto che mi aveva fatto Claudia ed avevo altresì compreso il suo desiderio e la sua voglia del cazzo mostruoso di “VOLPE”. Lei aveva compreso me e la mia eccitazione che mi aveva portato a possedere mia figlia. Ritornammo in spiaggia e ci buttammo rotolandoci sulla sabbia e poi ancora in acqua, fino allo sfinimento. Alla fine verso le quindici risalimmo la china e arrivammo al camper; Claudia, ritornata moglie e madre integerrima preparò il pranzo e mangiammo parlando apertamente della inaspettata esperienza appena vissuta e decidemmo che i nostri rapporti d’ora in poi sarebbero stati diversi, si, molto , molto diversi”””’

Buon sesso a tutti Ombrachecammina

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e-mail : alexlaura2620@live.it

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