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067 – Rosanna, suo padre e la signora Irene (2a Parte)

By 5 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

…………………………..Quando lui rientrò in camera, gli parve di essere punto e daccapo, il cazzo duro come poco prima e nella mente la grande voglia di possedere sua figlia. Lei si era asciugata la patata tirandosela da dietro in avanti e lui aveva intravisto riflesso nello specchio, il rosso vermiglio far capolino fra le grandi labbra della vagina. Si era trovato con il cazzo insaponato e ancora duro come il marmo. Perché solo ora lui si accorgeva di sua figlia?
Non capiva la sua improvvisa perversione, erano pensieri incestuosi e molto gravi per un padre modello quale lui voleva essere. D’ora in poi non l’avrebbe più guardata, non era normale esaminare il corpo della sua giovane creatura, come aveva fatto lui. Dal cielo sua moglie Maria sicuramente lo osservava e non era felice di vedere ciò che stava succedendo o comunque che stava per succedere.
I pensieri ispiravano pentimento da parte di Giuseppe, ma il suo pene maestoso, era recalcitrante a comprendere e a calarsi nella parte del pisello pentito, l’appendice rigida di Giuseppe non ne voleva sapere di chinare il capo arrossato e rimaneva invece con la pelle vellutata lucida, tesa e con la cappella assolutamente turgida. La mano destra dell’uomo ancora una volta decise di accontentarlo e lo accarezzò a lungo fin quando il grosso pene eruttò altra lava bollente e alla fine ancora una volta l’uomo usò il fazzolettino per pulirsi, ma questa volta non volle più rischiare altri ‘cattivi incontri’ e senza altri indugi si girò sul fianco sinistro e dopo pochi secondi si addormentò.
Al mattino Rosanna si svegliò, in testa aveva il magnifico sogno, che aveva allietato il suo sonno. Suo padre l’aveva presa nei prati, in mezzo all’erba alta, lei aveva sacrificato la sua verginità donandola a suo papà e lui, in cambio, aveva rinunciato a sposare Irene. Si accorse che il sogno aveva lasciato i suoi umidi strascichi e che si era molto eccitata e fra le dita, che ora scivolavano fra le labbra della sua figa, vi era un liquido abbondante e vischioso. Non si fermò, nonostante la voce di sua sorella la chiamasse dall’altra parte dell’uscio, proseguì fino alla fine, ansimando in sordina e muovendo a scatti il bacino accolse il terremoto che la scosse provocandogli un piacere estremo e infinitamente dolce”’.
Acquietatasi l’eccitazione si vestì scegliendo la mise più porcellina possibile e uscì in corridoio, come sempre si mosse per preparare le colazioni ed apparecchiare la tavola, poi servì il fratellino e la sorella e quindi li accompagnò a scuola entrambi. Al ritorno, si accorse per la prima volta di apparire anche agli occhi degli altri come una vera donna. Poi dicono che l’abito non fa il monaco’.. In effetti il vestitino corto e leggero che aveva indossato quella mattina era un po’ troppo provocante, per di più i volant che formavano la parte sotto, si sollevavano per effetto del leggero venticello che, quella mattina, muoveva lievemente le chiome degli alberi. Ad ogni piccolo refolo , il culetto di Rosanna si mostrava in tutta la sua bellezza e di certo non erano le esigue mutandine a coprire le magnifiche natiche. Così, andata e ritorno quasi tutti i maschi, l’avevano apostrofata con dei termini a volte anche irripetibili. Molti gli spiegarono dove gliel’avrebbero infilato, alcuni proposero di mettere la propria lingua a disposizione, altri ancora le domandarono se potevano mettere il loro membro fra quelle fantastiche tette”’
Lei, passò dritta, non degnandoli nemmeno di un solo sguardo e finalmente entrò in casa, era emozionata, fino al giorno prima, con quei vestiti lunghi, senza forma, da perfetta contadina, nessuno l’aveva mai giudicata degna di uno sguardo ed ora invece”’..
Come sempre riassettò la casa e compì i soliti gesti di tutti i giorni e a mezzogiorno attese l’arrivo di suo padre’.

‘Ciao papi, sei stanco?…’

‘Ciao Rosy, si abbastanza, oggi ha partorito la Nera, abbiamo dovuto lavorare parecchio con il veterinario. Un bel vitellino sai??…..’

‘Oggi festeggiamo, è nato una nuova creatura!!!’

‘Già, vado a lavarmi, ci vediamo fra un po’ , però ho tanta fame’..’

‘E’ tutto pronto, ci sono gli agnolotti burro e salvia oggi’..’

‘Ummm, buoni, bene, bene, arrivo”.’

Arrivò pure il pulmino della scuola e depositò davanti alla porta Martina e Federico, così quando Rosanna versò nella zuppiera gli agnolotti, papà Giuseppe fece il suo ingresso in cucina’..

‘Che profumino””

‘Prendi pà, mettici sopra il parmigiano”..’

Tutti furono serviti e mangiarono con appetito, divorandosi poi, anche il succulento arrosto di maiale con le patate fritte, che Rosy aveva cucinato per secondo.

Il pomeriggio, trascorse lento e noioso, Rosanna, andò nella stalla a far visita al nuovo arrivato e poi ritornò a casa e seguì suo fratello, aiutandolo a fare i compiti di scuola.
Cenarono verso le ventuno e poi si sedettero tutti davanti alla tv , come al solito, di lì a poco, arrivò Irene e questa volta Rosy, la lasciò tranquilla, in effetti lei aveva escogitato un altro piano’..
I più piccoli, verso mezzanotte, se ne andarono a nanna e Rosy, dopo poco li seguì, si mise nuda sul letto e accese il televisore, tenendo il volume basso. Passò circa un ora e poi lei udì chiaramente Irene che ad alta voce diceva a suo padre”..

‘Ciao Giuseppe, buona notte!!’

‘Ciao Irene, ‘notte!!’

Uuummm, pensò Rosy, credono di farmi passare per scema e invece io scema non sono”.
Così, si alzò dal letto e si avvicinò in punta dei piedi al muro che confinava con la camera di suo padre, appoggiò alla parete l’orecchio e si mise ad origliare. Per qualche minuto non successe nulla, poi una risatina chiaramente femminile seguita da un ‘sstttt’ di suo padre, confermò i suoi sospetti. Lei era di là e certamente avrebbero scopato da li a poco. Eccitata rimase ferma immobile per non insospettirli, poi non ci furono più dubbi, erano a letto e lo stavano facendo”’

‘Bravo Giuseppe, dai mettimelo tutto il tuo bel cazzone!!!’

‘Parla piano Irene, Rosy ci potrebbe sentire”.’

‘Scopami Giu, scopami che la bambina dorme a quest’ora!!!’

Rosanna, cercando di fare il più piano possibile si allontanò dal muro e aprì la porta della sua camera, una volta in corridoio si avvicinò alla porta della camera di suo padre e decisa la aprì e recitò”..

‘Pà, ma credevo stessi male, ma’ Irene, cosa ci fai qui? Ma voi che fate? Madonna, maaaa. Oddiooo miooo”’..’

Fece dietro front e se ne andò chiudendosi rumorosamente dentro la sua camera.
Accese la luce e si guardò sorridente nello specchio” Pensò: Che brava attrice che sono!! Credevano di fregare me e invece”.
Dopo pochi minuti, udì la porta di casa sbattere e subito dopo suo padre che sussurrava dietro la porta chiusa della camera di Rosanna”””’

‘Apri, Rosy, ti devo parlare”.’

‘Pà, non voglio sentire niente, ieri parlavamo della mamma e adesso”.’

‘Per favore, apri un minuto solo””.’

Rosy, aprì la porta e fece entrare suo padre, probabilmente indossava solo l’accappatoio”.

‘Ascolta Rosy, tu devi sapere delle cose, io ho amato tua madre e ancora ne sono innamorato adesso, ma la carne è debole e tu stessa hai visto come sono facilmente eccitabile. Sono ormai quasi due anni, che non faccio niente con una donna e ho bisogno di fare sesso. Irene è una bella donna ed è pure un po’ maialina, insomma che devo fare? Vuoi che mi faccio prete??’

‘Pà, io non voglio che ti fai prete, io capisco i motivi che ti portano a fare sesso con quella lì, ma io che non sono condizionata dal suo aspetto e dall’attrazione sessuale nei suoi confronti, vedo che lei ti sta portando al matrimonio per motivi di interessi economici. Possibile che tu non te ne accorga?’

‘Non lo so, questo io non l’ho mai pensato, lei è stata fino ad ora molto riservata, non mi ha fatto proposte strane, anche se lo devo ammettere, di matrimonio in effetti me ne ha parlato di recente.’

‘Ecco, vedi, lo sapevo, è da quando è mancata la mamma che lei vuole arrivare a questo.
Dopo che hai pagato i debiti e abbiamo acquisito molti ettari di terra e in più abbiamo un fiorente allevamento di bestiame, lei sta cercando di diventare proprietaria assieme a te di tutto quello che abbiamo!!!’

‘Senti Rosy, io questi calcoli non li faccio, lei comunque ha una cosa che a me piace e della quale non posso farne a meno!!!’

‘Pà, ma quella cosa lì ce l’ho anch’io e piuttosto che farti sposare quella donna te la do io!!!!’

‘Ma che dici, ma sei matta, tu sei mia figlia, sangue del mio sangue!!!’

‘Guarda papà, guarda che bella pelosa che ce l’ho, la vuoi vedere dentro? Toh guardala, ti piace? Sono vergine, se vuoi è tutta tua papi!!!’

‘Copriti Rosy, ti prego copriti, sei un diavolo!!!’

‘Guarda anche che meraviglioso culetto che ho, ti piace, lei non ce l’ha come il mio, toccami dai, toccami il culo su!!!’

La mano di Giuseppe, tentennò un po’ ma poi lo spettacolo che aveva davanti agli occhi, era talmente fantastico che non seppe resistere e i polpastrelli delle dita si posarono sui glutei di Rosy.

‘E’, ecco, èèè, bellissimo, bellissimo veramente, ma tu sei mia figlia, non posso, non posso Rosy, non posso”’

‘Fammi sentire come ce l’hai adesso papi’..’

‘Ferma Rosy, ferma, basta, ti prego basta, fammi andare via, ti prego”’

La manina di Rosy si fece più intraprendente e si infilò sotto l’accappatoio e subito incontrò il pesante oggetto dei suoi desideri, sfilò allora la mano e gli slacciò la cintura, l’accappatoio si aprì e il grosso cazzo si mostrò in tutta la sua estensione. Lei timidamente lo prese in mano e iniziò una lenta, lentissima sega””..

‘Ohhh, Rosyyy, lascia stare, non possiamo farlo, non è normaleee, ooohhh, siiiiii, non poss’iaaa’moooo,”’.’

‘Guardami papi, sono tutta nuda per te, toccami la figa, senti come sono bagnata, mi ecciti, il tuo cazzo è magnificoooo””

La mano di Giuseppe, passò fra le cosce aperte di Rosy, e abilmente si intrufolò fra le labbra trovandola fradicia di umori. La abbracciò e gli sollevò prima una gamba e poi l’altra portandola a circondargli i fianchi con le cosce, guidò il cazzo verso la fighetta vergine e spinse delicatamente’..

‘Aaahhhh, papiii, mi fai maleeee, aspetta, aspetta, andiamo sul letto, ma prima chiudiamo la porta a chiave”

Lui rapidamente lasciò cadere a terra l’accappatoio e poi chiuse la porta a chiave, quindi si distese sopra di lei, che lo attendeva supina a gambe spalancate. Lui le prese le gambe da sotto il ginocchio e gliele sollevò verso l’alto, poi appoggiò le spalle nell’incavo delle gambe di Rosy e guidò il cazzo dentro la figa di sua figlia’..

‘Piano papi, piano ho tanta voglia di te, ma fai piano, la mia fighetta è ancora vergine”’

‘Amore, io faccio piano, ma ti devo sverginare, ti farà un po’ male, ma poi ti piacerà vedrai’..’

‘Aprimi papi, aprimi, voglio sentirlo dentro il tuo pisellone”’

‘Adesso te lo spingo dentro, ti rompo la figa amore mio”’

‘Aaahhhiiii, aaaagggghhhhh, pianoooo, mmmmm, aspetta papi, fermati, fermati un attimo, fammi prendere fiatooo, aspettaaa”’

‘Ok, ok, mi fermo, va meglio???’

‘Mi fa male, mi brucia un po’ dentro”’

‘Ora lo spingo ancora più dentro””

‘Si, papi, piano, uuummmhh, lo sento scivolare in fondoooo, è bello lì dove tocca adesso”.’

‘Ti piace la mia cappella dentro fino in fondo???’

‘Uuuummmhhhh, si papi, se fai così piano non sento quasi più il doloreee””

‘Ce l’hai quasi tutto dentro bambina mia, che bella che seiiii””’

‘Mettimelo tuttoooo, tuttoooo, voglio che me lo infili tuttoooooo””

‘Siii, eccolo, eccolo, ce l’hai tutto dentro”’..’

‘Vai più veloce papi, oohhhh, siiiii, cosìììì, cosììììì, uuummmhhhhhh, aahhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh,
cosìììììììììì, siiiiiiiii, oooohhhh che bello papiiiii, bellooooo, siiiiii, continua papiiii, continuaaaa, non ti fermareeeee, non ti fermareeee, siiiiiiii, papiiiii, sto per venireeeee, sto per venireeee, oooohhhh, godooooo, godooooo, vengoooooooo, vengoooo, sei grande pà scopamiiii, vengoooooooooo, ahhhhhhh, ahhhhhhh, ahhhhhhh””.’

Lui, rallentò il ritmo e attese che lei si riprendesse, poi accelerò di nuovo le pompate e quando si accorse che stava per venire a sua volta, si tirò improvvisamente indietro e impugnandosi il cazzo si masturbò, pochi colpi e poi una serie infinita di lunghi e densi schizzi si spiaccicarono sul corpo di Rosy, raggiungendo persino il suo viso e le sue belle tette”..

‘Wow papi, che schizzate che hai fatto!!! Ma quanto sperma fai???? Potresti inseminare cento donne!!!!

‘Tutto merito tuo, hai un corpo meraviglioso, la tua figa stretta, in mezzo al tuo boschetto di peli neri, il seno sodo, sei veramente bella e poi sei così giovane che non ho più capito niente amore mio!!! ‘

‘Sono meglio di Irene????’

‘Si molto meglio, lei ha le tette un po’ cadenti e la figa è parecchio larga, sai cos’ha più di te?
Lei è più vecchia e quindi è molto più porca’..’

‘Papi, mi insegnerai tu a essere porca???’

‘Non so amore, non so, abbiamo fatto una cosa proibita, moralmente è un grave peccato, non credo che possiamo continuare”.’

‘Io, non ho questi pensieri dentro di me, forse essendo giovane sono solo più incosciente, magari non mi rendo conto di quello che ho fatto con te, ma, quello che conta è che mi è piaciuto, che tu sei stato delicato, che hai un pisellone che mi ha fatta impazzire’ Sai pà è stato il mio primo orgasmo con il cazzo di un maschio che mi scopava’..’

‘Prima di me solo ditalini?’

‘Si pà, guarda, ho sempre fatto solo così””

‘Dai Rosy, basta, che fai, ti sditalini davanti a me?

‘Ti piace guardarmi mentre mi masturbo??’

‘Sei proprio una maialina, dai smettila che me lo fai diventare di nuovo duro!!!’

‘Uuuummmhhh, guardami papi, te la apro bene, così la vedi meglio. Vuoi che mi infilo dentro le dita???’

‘Siii, Rosy, siiii, quante ne metti dentro??’

‘Prima di oggi ne mettevo solo due e poco, poco dentro, ma adesso”’.’

‘Porcellinaaa, uummmhhhh, tre dita, ti scopi con le dita, maialinaaa”’.’

‘Adesso mi tocco il clitoride papi”. Guarda la mia figa, vedo che ti piace, ce l’hai ancora duro”’

‘Che porcella che sei!! Mi fai morire!! Toccati la figa, che io mi sego il cazzo!!!!!!’

‘Papi, voglio che mi guardi venire, voglio che vedi il mio viso mentre godoooo”’

‘Ti scoperei in tutti i buchi che hai Rosyyyy”’

‘Dimmi le porcate papi, dimmele, mi piace sentirti parlare cosììì”’

‘Ah si??? Allora sei proprio una troietta, che figlia maiala che ho, una puttanella pronta per il cazzo!!!!’

‘Siii, pàààà, siiiii, dai ancora, ancora che sono vicina a venireee”’

‘Avevo in casa, una baldracca, e non lo sapevo!!! Ti è piaciuto il mio cazzone dentro prima eh??? Dicevi ancoraaaa, ancoraaa, come una zoccola succhiacazzi!!!!’

‘Vengo papi, vengoooo, guardami in visoooo, guardamiii, vengooooo, ooohhh vengooooo””

‘Mettiti seduta, prendimelo in bocca, ti sborro in golaaa, daiiii, apri bene la bocca e pompameloooo, siiiiiiii, piano con i dentiiii, pianooo, cosìììì siiiii, succhiami la cappella, succhiala, siiiiiii, daiiiii, toccami i coglioni, prendimeli in manoooo, daiiiii, uuummmmm, sborroooooo, sborrroooooo, bevi troiaaaa, bevila tutta la mia sborraaaaa”’.’

‘Rosy, continuò a succhiargli la grossa cappella mentre lui eruttava nella sua bocca tanta lava bollente, lei ingurgitò ubbidiente i caldi lapilli gustandosi per la prima volta i grumi spessi e lasciandoli poi scendere giù nella trachea, fino a sentirli scendere nello stomaco.

Padre e figlia, rimasero a lungo sdraiati sul letto, fianco, a fianco senza dirsi una parola, poi lui si alzò e si ricompose, lei dopo poco lo seguì fin dentro al bagno”’..
Passarono alcuni giorni durante i quali, ognuno provvedeva alle proprie mansioni e durante tutto questo periodo Rosy non vide più Irene. Poi dopo circa una settimana, una sera, la donna ricomparve, suonò il campanello e con la faccia tosta che si ritrovava entrò sorridente, salutando tutti come se nulla fosse successo. Giuseppe, la fece accomodare, ma si vedeva che era imbarazzato di fronte a questa presenza ed era molto evasivo nelle risposte che dava a Irene.
Rosy, si sedette allora a fianco di suo padre sul bracciolo della poltrona, e lo abbracciò cingendogli le spalle con un braccio, poi si accoccolò contro di lui premendogli una mammella contro la spalla. Quella sera lei aveva indossato una gonna a metà polpaccio, ma con uno spacco centrale del tipo inguinale e se ne stava in quella posizione con le gambe accavallate e le cosce praticamente scoperte del tutto. Irene la guardò con occhi di rimprovero, ma non riuscì, visti i precedenti, ad esprimere alcuna critica nei confronti della giovane ragazza. Quella sera non ci fu modo di scrostare Rosy da Giuseppe, lei non lo mollò un solo secondo, continuando a strusciarsi come una gattina in calore. Verso le ventitré, Irene, capita l’antifona, si congedò e freddamente salutò Giuseppe e Rosanna e se ne andò. Rosy, con aria beffarda””.

‘Papi, scusami, forse vi ho disturbati?’

‘Ma no figurati, dai, sei a casa tua puoi fare quello che vuoi’.’

‘Magari volevi scopare Irene stasera’..’

‘Dai smettila, su, vai a nanna che è meglio, per me tutta sta situazione è un capitolo chiuso’..’

‘Pà, sai che sotto, non ho nemmeno le mutandine?’

E piegandosi in avanti , si sollevò la gonna e mostrò a suo paparino, il suo culo completamente nudo’.

‘Ti piace papi?? Scommetto che ti piacerebbe infilarci il tuo pisellone dentro a questo buchetto!!!??’

‘Copriti, dai se si svegliano i bambini facciamo una figura di cacca!!!!’

‘Andiamo in camera tua dai papi, vieni su”’

‘Sei un diavolo, tu mi stai esaurendo fisicamente e mentalmente”..’

‘Volevi farti il culo di Irene? Il mio non è più belo papi???’

‘Si, il tuo è più bello, però, cazzo, tu sei mia figlia!!!!’

‘Ormai me lo hai ficcato nella figa e pure in bocca, quindi”..’

Appena entrata in camera, la gonna cadde a terra e lei, continuando a camminare si liberò ben presto della camicetta e del reggiseno, lasciò tutto sul pavimento e come una puttana consumata, si mise sul letto a pecorina sculettando lascivamente. A questo punto lui, freneticamente si aprì la cinta dei pantaloni, sfilò le mutande calciandole lontano e sbottonò la camicia gettandola su una sedia. Il grosso cazzo era già durissimo e il glande appariva scappellato e gonfio. Si posizionò dietro di lei e la penetrò nella figa, immergendovi a fondo il cazzo”’

‘Woowwww, papiiii, non mi fai più maleeee, troppo bellooooo, bellooooooo”.’

‘Che culo che haiiii, un capolavoroooo, tua madre ti ha fatto un sedere straordinario, è incantevole’.. mmmmmmmmm’.’

‘Vorresti scoparmi in culo vero papi????’

‘Ho paura di farti male”.’

‘Fammi venire prima con la figa, poi ci proviamo papiiii”.’

‘Vuoi sempre godere, venireee, sei proprio una gran bella troietta!!!!’

‘Vai fottimi, scopami, mettimelo tutto dentro, fammi sentire le tua palle contro la figaaaaaaa”’

‘Toh, toh, toh, prendiloooo, ti metterei dentro anche i coglioniiii”.’

‘Dai continuaaa, siiiiiiii, oohhhh, dai sbattimi forteeee, sbattimiiii, sono la tua troiaaaaa, siiiii , infilami un dito nel culoooo, siiii, preparameloooo”oooohhhhh, godooooo, papiiiii, godoooooo, vengoooooo, vengooooo, oooohhhhh””.’

‘Bella, la mia bambinaaa, mi piaci come godiii, sei stupendaaa”.’

‘Papi, dammelo in bocca ho voglia di succhiartelo”.’

‘No, amore, adesso proviamo a metterlo nel tuo culetto!!!!’

‘Mi farai tanto male????’

‘Un po’ si, ma io ti insegno come fare per non sentire tanto dolore.’

‘Mi devo mettere nella stessa posizione di prima?

‘No, mettiti a pancia in su, adesso solleva le gambe in alto, adessooo, mettiamo il cuscino sotto il tuo sedere, ecco così, uummhhh, vedo benissimo il tuo buchetto’. Adesso te lo lecco un po’ e ci metto la saliva”’..’

‘Uummmhhhh, bello papi, che figata farsi leccare il buco del culo!!!’

‘Mmmmhhhhhh’

Lui, la leccò per un bel po’, poi le spiegò”’

‘Amore di papi, adesso ci metto parecchia saliva sulla cappella e su tutto il cazzo, ecco, così, ok fatto. Quando senti la mia cappella contro il buco tu devi spingere come quando devi fare la cacca, capito?’

‘Va bene, ci provo”.’

‘Ecco, adesso spingi, sii, brava così si sta aprendo il tuo buchetto, te lo metto dentro, te lo ficco in culo amore!!!’

‘Aaaggghhhh, mi fa un po’ maleee”.’

‘Continua a spingere, così, ecco bene così va bene, mmmmhhhh, ce l’hai dentro amore, tutta la cappella è dentro al tuo culooo’.’

‘Mi sembra che mi si spacchi il buco papi”’

‘Siii, amore, siiii, ti sto rompendo il culoooo, adesso te lo spingo dentro di più, te lo voglio mettere fino in fondo, tutto ti deve entrareeeee!!!’

‘Pianooo, papi, pianoooo, mi sfondiiiii, ooohhhh, sento male dentroooo”.’

‘Lo hai voluto nel culo e adesso soffri puttanella!!!!’

‘Padre bastardo, mi stai sfasciando il culooooo”’

‘Vedessi come è bello largo adesso il tuo bucooo!!!!’

‘Toh, prendilo, prendilo tutto, tutto in culooooo’

‘Siii, papi, sono la tua puttanaaa, dimmi che sono meglio di quella stronza di Irene!!!’

‘Sei meglio si sei meglio di leiiiii!!!’

‘Inculamiii, inculamiii, mi stai facendo godere col culooooo’

‘Brava, godi, maialina di papà, godiiiii!!!!’

‘Siiii continuaaa, siiiiiiii, oohhhh, dai inculami più forteeee, fottimi il culoooo, sono la tua troiaaaaa, siiiii , sculacciami le chiappeeee”oooohhhhh, godooooo, papiiiii, godoooooo, vengoooooo, vengooooo con il culoooo, oooohhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh””.’

‘Ti sborro dentrooooo, ti riempio l’intestinoooo, sei la mia maialaaaa, ooohhhhh siiiiiiii, sborrooooo, sborrrooooooo, sborrooooo””

Dopo quella notte, Rosy e suo padre Giuseppe, divennero praticamente amanti e la signora Irene fu allontanata dalla loro famiglia.

Così vissero felici e contenti

Buon sesso a tutti da parte di Ombrachecammina

Scrivete e datemi vostre idee e suggerimenti ed io vi risponderò
La mail è: alexlaura2620@libero.it

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