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OrgiaRacconti Erotici EteroTrio

099 – Siria, Serena, Luciano e la “SALA DALLE 10 PORTE”

By 13 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Luciano, conobbe sul posto di lavoro, un nuovo collega, era un tipo strano, vestiva sempre con pantaloni in pelle scura e con le colleghe donne era piuttosto autoritario. Maschilista di sicuro e così un giorno, incuriosito volle conoscerlo meglio e durante la pausa pranzo lo invitò a mangiare con lui. Al ‘Corner Bar’ si sedettero e Luciano non perse tempo, tempestando il povero Claudio, di domande su domande per riuscire a capirne la personalità. Parlando delle donne il collega si dichiarò subito un grande appassionato della specie, ma soprattutto dichiarò apertamente che lui le donne le usava e le faceva usare, perché tanto erano tutte delle troie affamate di cazzo. Approfondendo l’argomento venne alla luce che Claudio conosceva un posto, chiamato ‘Le dieci sale’ dove lui portava le sue schiave a divertirsi. Dopo molte insistenze il ragazzo diede a Luciano l’esatto indirizzo del posto e gli spiegò tutte le regole da seguire per accedervi. Così una sera, lui prese con se Serena, la sua ragazza e una amica di lei, una biondina di nome Siria e le condusse all’indirizzo indicato. Dall’esterno pareva una normale discoteca, con l’insegna al neon di colore violetto e un ingresso controllato da alcune guardie piuttosto robuste e muscolose. Lui parlò a loro del suo amico Claudio e immediatamente gli fu aperta la porta che conduceva all’interno del locale. Di fronte una sala enorme dove la musica ad altissimo volume faceva ballare una moltitudine di uomini e donne. Sulla sinistra una porta con ad altezza uomo un oblò incorniciato dentro ad un bordo di ottone fissato con grossi bulloni. Sopra all’oblò una scritta dorata ‘ Le dieci sale’ e a fianco un campanello. Luciano suonò ed attese, dopo un minuto circa il viso di una donna comparve nel riquadro dell’oblò. Il viso scomparve dietro una tendina nera e la porta si aprì. I tre entrarono e appena la porta si chiuse alle loro spalle, si accorsero che la musica era cessata di colpo. L’insonorizazione era veramente eccezionale, si poteva udire una mosca volare. La donna che li aveva accolti li fece sedere su un divanetto di fronte ad un tavolino e poi spiegò loro il funzionamento dello schermo che avevano davanti. In pratica, vi erano dieci riquadri con altrettante figure a sfondo sessuale si poteva scegliere la camera a secondo dei propri gusti”
Serena e Siria guardarono le immagini sullo schermo. Il numero uno rappresentava un negro con una frusta in mano. Al numero due l’icona rappresentava due maschi bianchi superdotati. Al terzo una donna e due maschi in tenuta da sadomaso”. e via via ogni genere di combinazione’. sino ad arrivare a gruppi di 10 e più uomini con una sola donna.
Di fronte a loro delle porte imbottite di velluto color porpora e sopra ad ogni porta un numero. I numeri accesi con la luce rossa rappresentavano le camere occupate, mentre i numeri con la luce verde erano camere disponibili.
Siria, titubante scelse la numero cinque e da lì a poco dalla porta prescelta uscirono tre negri, completamente nudi con un fisico palestrato e un cazzo mostruosamente esagerato. Dietro ai tre maschi di colore una donna mora con capelli corti, stivali a metà coscia e un corpetto in latex che le lasciava il seno e l’inguine scoperto.
I due negri si diressero subito verso Siria che gli era stata indicata da Serena e la portarono all’interno della camera, Luciano e Serena la seguirono e furono fatti accomodare su un divano sopraelevato dentro ad una cabina insonorizzata fatta interamente in vetro antisfondamento. All’interno vi erano delle casse che riproducevano le voci e i rumori che avvenivano dentro la camera e un microfono con al fianco un pulsante rosso da premere per chiamare. Videro che Siria fu portata verso una specie di gogna. Lo strumento era concepito per bloccare le mani, i piedi e anche la testa della povera sventurata. La posizione del corpo di Siria era di circa novanta gradi, con le gambe ben divaricate e il culo ben alzato, mentre il capo era ad un altezza di cazzo. La donna in latex, prese un corto frustino e si avvicinò a Siria, poi le fece scorrere la frusta sulla figa e lo ritrasse chiaramente inumidito. Lei lo annusò e notò le evidenti tracce dell’eccitazione di Siria, si allontanò di pochi metri e da un armadietto estrasse un grosso dildo di colore rosso che, senza troppi complimenti andò ad infilare interamente nella figa della biondina. Siria reagì gemendo””

‘Ahhhhhhh’.. Ouuuuuhhhhh”’

La donna glielo ficcava dentro fino in fondo e lo estraeva velocemente a ciclo continuo, poi lo estrasse, lo guardò ancora da vicino e vide il vibratore bello lucido e colmo di umori.
Senza pietà la ‘Mistress’ prese il gigantesco cazzo finto e glielo infilò brutalmente nel buco del culo!

‘Ahhhh’Uhhhh’.. maledetta troiaaa!!! ‘

Le urla di Siria rimbalzarono sulle pareti ovattate e mentre lei urlava disperatamente uno dei negri si pose davanti al suo viso e iniziò a sbatterle il cazzo sulla faccia, poi le violentò la bocca ficcandoglielo fino in gola. Mentre la donna la inculava con il dildo il maschio la fotteva in bocca. Un altro negro prese il posto della donna e continuando a sbatterle il vibratore in culo appoggiò il suo maxi cazzo sul foro vaginale e glielo sprofondò all’interno.
Luciano e Serena erano attentissimi ed eccitatissimi, udivano tutte le urla della loro amica ma anche avessero voluto non potevano in alcun modo intervenire in suo aiuto.
Intanto la bella mistress si era inginocchiata e si era messa a spompinare il terzo negro. Siria aveva tutti i suoi buchi pieni di roba grossa e lunga, la saliva le scendeva da un lato della bocca mentre il negro la scopava prepotentemente fino in gola.
Poi la Mistress in latex smise il pompino e prese una candela gialla e enorme, l’accese e si avvicinò alla schiava. Mise un piede su un pedale e diede alcune pompate, i piedi di Siria si sollevarono di una ventina di centimetri, le furono slacciati i sandali e la donna iniziò a passare la tenue fiamma sotto le piante dei piedi di Siria, che iniziò a dibattersi e per quanto le era concesso dal grosso cazzo che teneva in gola cercò di mugolare. Il suono era parecchio attutito e soffocato””’

‘Auhhhhh’Aghhhh’Ahgggggggg’.. Noooo’Oughhhhh”

Poi il negro che la scopava in bocca estrasse finalmente il grosso cazzo e uno sbocco di saliva cadde dalla bocca di Siria, lui, aprendogli per bene la bocca con le mani, le depositò all’interno del cavo orale i suoi mostruosi coglioni L’altro negro intanto la pompava nella figa con colpi violenti affondando il suo grosso cazzo sino alla radice

‘Mmmgghhh” Uahhhhh’Ghhhhhh”’

La poveretta con la bocca piena dei coglioni pelosi era semi soffocata mentre la troia mora si divertiva a far cadere le grosse gocce di cera bollente tra le dita dei piedi della schiava’
Serena, si decise e premette il pulsante rosso, poi parlò nel microfono e disse che voleva partecipare anche lei. Una ragazza in divisa le aprì la porta e la fece uscire. Appena fuori Serena si sfilò il top mostrando il grosso seno e poi fece alcuni passi verso l’unico negro rimasto libero, gli si inginocchiò davanti imboccandogli il grosso arnese che gli pendeva tra le gambe, iniziò a succhiarlo assaporando il forte sapore di maschio che l’uomo di colore emanava. Immerse anche il naso fra i pesanti coglioni e iniziò a leccarli golosamente. A Serena era sempre piaciuto leccare le palle degli uomini e visto il volume di quelli che aveva davanti non poteva esimersi dall’immergerci la faccia e insalivarli completamente.
La ‘Mistress’ si avvicinò al trio e infilando una mano, fece sfilare il grosso cazzo dal culo di Siria. Poi si mise a pecorina leccando la figa fradicia della biondina e fece cenno al negro di incularla. Il maschio africano lo fece immediatamente e anche violentemente, poi sfilando il frustino dalla mano della donna iniziò a batterla con forza sulle natiche indifese.

‘Agghhh’.. Ahiaaaaa, Ahiaaaa, Uuhhhhhh”..’

Quando il nero le tolse i coglioni dalla bocca Siria respirò a grosse boccate e maledì quel gigante nero così feroce ma un attimo dopo si trovò le sue chiappe in faccia e dovette iniziare a leccargli il culo mentre l’altro le spanava il suo di buco del culo’.
La Mistress le leccava la figa e lei faceva altrettanto con il buco del culo odoroso e saporito del negro. Serena intanto terminò di succhiare le grosse palle del negro e cercò di farselo entrare tutto in bocca. La troia ci riuscì a fatica, alternando pompate profonde a sapienti leccate di cappella. Luciano guardava la sua fidanzata Serena e la sua amichetta bionda che godevano con quei tre negri e quella porca della ‘Mistress’. Si tirò fuori il cazzo e iniziò a masturbarsi lentamente, senza mai perdere un attimo di quello che stava succedendo all’interno della camera.
Serena intanto aveva lavorato così bene il cazzo del nero che sentendolo pulsare si avvicinò al viso della sua amica Siria, fece spostare il negro al quale la biondina stava leccando il culo e mentre masturbava il maschio iniziò a baciare in bocca Siria. La sborrata arrivò abbondante e coprì quasi completamente il viso di entrambe le donne
I numerosi zampilli, si stamparono sulle loro lingue protese e nelle loro bocche aperte, poi esse si baciarono a lungo per poi leccare ancora l’enorme cazzo dal quale fuoriuscivano lunghi e tremuli lacci di sperma.

La bella mistress soddisfatta delle due donne si alzò dallo sgabello e prese una museruola con un grosso tubo e la fissò al viso della biondina, ancora bloccata dalla gogna. In punta al tubo fissò un imbuto e salendo sullo sgabello se lo infilò fra le cosce iniziando a pisciare.

‘Bevi troia’ Beviti il mio piscio!!! ‘

La povera Siria disperata sentì il disgustoso liquido entrarle in bocca e dovette ingoiare ”.
‘Mmm’. uuuu’ugh.. ‘
Quando terminò la pisciata chiamò il negro che poco prima aveva sborrato in bocca alle due donne e gli fece svuotare la vescica.

‘Troia, ti piace il piscio??? Bevi zoccola maiala!!!’

La bella Mistress a questo punto si mise a novanta gradi e davanti agli occhi di Siria si fece montare violentemente dai due negri uno in culo e uno in figa ululando di piacere ,alla fine entrambi i negri le sborrarono nel culo e nella figa facendola urlare di piacere”..
Siria indossava ancora la museruola con il tubo e la ‘Mistress, raccolse dal suo culo e dalla sua figa la sborra che le colava riversandola dentro l’imbuto, anche in questa occasione la biondina dovette ingoiare tutto il succo dei due maschi mescolato ai sapori ed agli umori della donne in latex.
Terminata questa operazione le venne tolta la museruola con il tubo e l’imbuto, ma subito le furono infilati in figa e in culo due grossi e lunghi dildo, poi la padrona ne prese un terzo e lo ficcò in bocca a Siria spingendoglielo dentro a fondo e bloccandolo con dei laccetti che glielo tenevano ben piantato in gola.
La guardò soddisfatta, la biondina aveva un fallo in culo, uno in figa e uno in bocca, per di più era immobilizzata dalla gogna. A questo punto chiamò i tre negri, ad uno consegnò una candela accesa, all’altro diede uno scudiscio e al terzo mise in mano una scatoletta metallica alla quale erano collegati dei fili elettrici, in punta ai quali vi erano dei morsetti che lei applicò ai capezzoli di Siria. Ora il negro fece girare una manopola e delle scosse elettriche si riversarono sui puntuti capezzoli della povera ragazza. L’uomo con il frustino iniziò a colpire le chiappe di Siria, lasciandole delle striature rossastre che a mano a mano le coprivano le natiche. Il negro con la candela accesa faceva inoltre colare la cera bollente sulla schiena della donna.
Con la bocca occupata profondamente dal grosso fallo lei mugolava’..

‘Uuuummmhhhhhh’..Uuuuuummmhhhhh”.’

Intanto anche Luciano aveva suonato il campanello ed era stato liberato. Serena si stava occupando di lui, succhiandogli il durissimo cazzo. Poi smise un attimo e prendendo lo sgabello si avvicinò ancora al viso di Siria, si spalancò la figa se la fece leccare, poi a sorpresa gli urinò sulla faccia e sui capelli. Siria, era da tanto tempo ormai sotto tortura, ma nonostante questo intenso dolore, questa perversa sottomissione fisica e psicologica, lei godeva si sentiva la figa fradicia e colante e cos’ arrivò l’orgasmo, fu devastante, tumultuoso, una eruzione vulcanica, tremò tutta, si dibattè e godette come mai le era successo.
Serena aveva intanto fatto sborrare Luciano dentro la sua bocca e non ancora sazia si avvicinò ai tre negri si mise accucciata in mezzo a loro e li lavorò per bene fin quando tutti e tre le inondarono la bocca e le coprirono il viso con una maschera spessa e lattiginosa. Anche per lei arrivò l’orgasmo., eccitatissima per i tre negri a sua disposizione e ancora di più per il fatto di vedere Siria in quella scomoda posizione, con le chiappe rosso fuoco, imprigionata dalla gogna. Finalmente staccarono Siria dalla gogna e fu portata alle docce per ripulirla’.. tornò quindici minuti dopo ancora malferma sulle gambe con i capezzoli, i piedi e le chiappe doloranti. Si accucciò vicino a Serena guardandola con affetto e la baciò, quindi abbracciò Luciano riconoscente per averla portata in quel magnifico posto.

La volta seguente le ragazze cambiarono stanza e”””.

Buon sesso a tutti da parte di Ombrachecammina
E-mail: alexlaura2620@libero.it

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