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278 – Francesca: A fine settimana

By 25 Marzo 2020No Comments

Francesca sta tornando a casa dopo una giornata passata in ufficio quando la sua collega di lavoro Alessia la chiama al telefono per dirle che ha necessità di parlarle spiegando che la situazione è di urgenza e che lei si sbrigasse. A Francesca viene da pensare che abbia fatto qualche cavolata scambiando documenti o scrivendo a qualcuno invece che ad un altro cliente, per errore.

In quel momento non è vicino allo studio ma prossima a casa e nonostante lo avesse spiegato, Alessia ha preteso che tornasse perché era urgente senza spiegarne il motivo.

Per tornare in studio sono necessari circa 10 minuti che detti così sono pochi ma in realtà sono tanti. All’arrivo Francesca pensava di trovare la porta chiusa e si meraviglia di trovarla aperta e ciò la insospettisce essendo più da un bel po’ passato l’orario di ricevimento dei clienti. Anche gli avvocati sono già andati via. Appena entrata chiude dietro di sé la porta d’ingresso e chiede se c’è qualcuno in studio chiamando Alessia ma da lei nessuna risposta. Girando nei corridoi, fermandosi dietro una porta chiusa sente un uomo parlare “Vedi, solitamente il maschio si sente attratto dalla donna che mostra la sua libido. Non parlo della donna che si comporta da oca con tutti indistintamente, ma di colei che si mostra aperta, interessata e vuole essere affascinante con l’uomo da sedurre.  Sicuramente tu hai sedotto tuo marito quando vi siete messi insieme e quella seduzione l’hai protratta anche quando siete diventati una coppia consolidata. Quindi, come già ti ho detto, ti devi comportare da fidanzata, più che da sua coinquilina. Ora non intendo dire che tuo marito deve essere l’unica persona da sedurre, ci sono altre figure come ad esempio le lesbiche, i gay per non parlare di altri uomini. Non ci avevi mai pensato? Beh! Vedrai che cambiamenti in positivo ci saranno in te se ti comporterai così!”

La voce era di Alberto e parlava con Alessia che con il tono di voce di una teenager, anche se aveva più di 25 anni, ha chiesto “Allora non devo indagare sulle necessità sessuali della mia dolce metà e lascia stare la curiosità che solitamente prende il sopravvento sul mio autocontrollo?”

La risposta non si è fatta attendere “Vedi, il segreto principale di una seduttrice è il mostrarsi all’altezza della libido ostentata. Ciò non significa assolutamente che devi svenderti pur di ottenere le attenzioni altrui, ma dovresti comportarti da predatrice. Intendo dire che dovresti conoscere la persona, studiarla e darle ciò che si aspetta da te per ottenere ciò che desideri senza mezzi termini.

A quel punto Francesca decide di entrare nella stanza del suo fidanzato ma non c’è nessuno, non vede niente di particolare se non che è vuota e c’è una porta aperta sul fondo. È una porta che lei non ha mai visto aperta. La curiosità tutta femminile la porta ad avvicinarsi e così scopre che al di là c’è una camera da letto con altre porte. Il ricordo va alla stanza di altri avvocati che hanno porte che lei non ha mai visto aperte eppure ormai sono almeno tre anni che lavora lì.

L’ambiente è insonorizzato con del tessuto imbottito, al soffitto un grande specchio e così su due pareti, al centro un bel letto king size ed ai piedi un divanetto, in un angolo una poltroncina. Tutto di ottimo gusto e di grande effetto.

Sia Alessia che Alberto non l’hanno sentita entrare avendo lei aperto con cautela ed avvicinata a loro con piccoli passi.

In quell’ambiente c’è proprio colei che l’ha chiamata d’urgenza. Qual era l’urgenza, si chiede Francesca.

I due non l’hanno vista.

Vicino al letto c’è proprio Alessia, è ferma lì sui tacchi alti di splendidi sandali a punta aperta alti almeno 12 cm, sembrava essere alta un metro e novanta, capelli lunghi biondi a boccoli portati sulla spalla destra coprendo una parte dello scollo dell’abito nero lungo ed attillato che indossa.

Le intenzioni di Alberto ed Alessia sono chiare.  A lei non le resta che entrare per farsi vedere e si ritrova in una strana situazione: il suo fidanzato ha un’altra fidanzata?

Francesca è di vedute aperte e non sa se accettare la nuova relazione fra i due, mentre di Alessia sapeva essere lesbica convinta.

Intanto lei mette a terra la borsa e lentamente appoggia dietro di sé la porta allo stipite.

Con quell’abito Alessia appariva magra, gambe magre ed asciutte e quindi cosce sfilate.

Socchiusa la porta Alessia ha messo le mani sulle spalle di Francesca e lentamente le ha fatte scivolare lungo le sue braccia spostando leggermente le bretelline della canottiera stretta che indossa e nel farlo Alessia le due si guardano negli occhi. Alberto capendo al volo cosa avesse intenzione Francesca si è eccitato.

Sono attimi in cui quella camera, trasformata in alcova, è piena di un silenzio imbarazzante che sembra un’eternità.

A Francesca, Alessia sembra eccitata dall’idea di fare sesso davanti al suo amore ma allo stesso tempo sembra che stesse cercando di capire se la ragazza gli avesse fatto una proposta seria oppure se stesse cercando di eccitarlo per poi finire tutto in uno scherzo.

A quel punto è intervenuta Alessia che sorride e dice che si può provare a farlo in tre.

Era ciò che Francesca aspettava ed allora prende la mano e l’avvicina a così tanto che le loro tette si schiacciano sul corpo dell’altra; si stringono in un abbraccio baciandosi appassionatamente sulle labbra.

Alessia è una bella donna a cui piace essere guardata. In ufficio con Francesca parla molto di tante cose ma non di sesso o dei suoi rapporti con gli avvocati.

Alessia rivolgendosi ad Alberto indica degli oggetti su un comodino a fianco del lettone e si vede che c’è qualcosa per lei così sposta la poltroncina in modo che potessero vedere tutti l’oggetto: era un vibratore.

Siccome era venerdì, tutti erano andati via e sono solo loro tre ad essere in studio.

Cristiana, l’altra collega di lavoro, aveva persino fatto a Francesca un piccolo sorriso che era sembrato malizioso mentre usciva dall’ufficio raccomandandosi di chiudere a chiave l’ufficio quando me se fosse andata.

Mentre Alessia ascoltava Alberto, su quei tacchi che la sollevavano non poco, ha urtato qualcosa sul bordo del letto cadendo e mentre cadeva sul pavimento rotolando sotto la poltroncina le due ragazze si sono piegate un po’ in avanti per vedere dove fosse andata a finire. Dopo averla localizzata, nel rialzarsi i loro volti si vengono a trovare a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro con gli occhi chiusi perché Alessia ha avvicinato le labbra a quelle di Francesca che ha fatto altrettanto con passione.

Ora le due danno sfogo all’attrazione di una per l’altra davanti agli occhi di Alberto.

“Volevo farlo da molto tempo” dice Alessia a Francesca sottovoce dopo che entrambe si sono tirate indietro dal bacio.

Francesca con la sua mano accarezza leggermente la guancia dell’altra che riesce a dire “Anch’io” riprendendo a baciare nuovamente e questa volta con un vortice di lingua nella bocca dell’altra. Senza nemmeno pensarlo o dirlo si alzano con il busto premuto contro l’altra, le braccia avvolte attorno al corpo e senza un consenso reciproco interrompono l’abbraccio per spogliarsi totalmente.

Mentre Francesca sente Alessia slacciarle la cintura e sbottonarle la cerniera, lei le sbottona e slaccia la gonna ed anche i laccetti alle caviglie dei sandali a tacco alto.

Mentre Alessia le leva i leggings Francesca affonda il suo viso tra le tette dell’amica ed, allo stesso tempo, le sgancia il reggiseno.

Le sue tette che appaiono non sono troppo grosse e sono ben formate con i capezzoli duri che sporgono dalle areole scure.

La bocca di Francesca si aggancia al capezzolo sinistro ed Alberto senza che le due se ne accorgessero si spoglia anche lui levandosi i boxer.

La sua erezione dura, tesa è libera e ben visibile. Alessia con una delle sue mani lo afferra ed inizia ad accarezzarlo mentre lui con la bocca si dedica all’altro capezzolo.

Francesca si china per levarsi le calze velate e le mutandine ed Alberto l’afferra con l’intenzione di stenderla sul letto per poi montarle sopra per scoparla con forza ma lei ha altre idee, infatti resiste alla forzatura e lo fa sedere sulla poltroncina mentre si inginocchia davanti a lui. La sua bocca calda e deliziosa trova subito il suo cazzo e lo divora.

Le mani di lui si poggiano sui lati della testa della fidanzata e la accarezzano mentre lei usa la sua bocca sul cazzo che conosce bene. Alberto seduto sempre sulla poltroncina se la gode e guarda una delle mani di Alessia, che si fa un ditalino, entrare tra le grandi labbra ben depilate così come il suo pube.

Lui è arrapato e vuole chiavare Alessia.

“Non farlo” le dice Francesca “Lascia fare a me!” ed alzandosi va sul letto a stendersi poggiando la schiena con Francesca sopra di lui sistemandosi a cavalcioni sul viso.

Mentre Alberto lecca e penetra la vagina con la lingua, Francesca si china per continuare a succhiare. In quella posizione non possono far altro che gemere andando in estasi.

Dopo pochi istanti Francesca solleva la testa e guarda Alessia lì in piedi che osserva curiosa.

“È questo il genere di cose che succede tra di voi quando siete in privato?” chiede Alessia avvicinandosi a loro.

Nessuno dei due apre bocca ma la guardano. Le gambe di Francesca sono ancora a cavallo del viso di Alberto il cui cazzo libero dalle labbra della fidanzata svetta per aria.

Nella stanza a quelle parole cala il silenzio per quello che sembra un tempo interminabile.

Rompendo il ghiaccio Alessia si permette di dire con evidente spudoratezza “Beh, se è così dovremmo almeno chiudere la porta a chiave, non vi pare?” e si avvicina alla porta per chiuderla facendo scattare la serratura e prosegue “…e poi dovreste invitarmi ad unirmi a voi“

Alessia ha un corpo smagliante, sulle sue tette non appaiono segni di cedimento e sono tonde e piene.

Non ha neanche un po’ di pancetta e solo un piccolo cenno di adipe giovanile sopra la figa. Dalla radice dei peli molto ben rasati si vede che sono scuri e Francesca ammira quel gran bel corpo.

“Ora tocca a me” dice Alessia nell’inginocchiarsi sul pavimento tra le gambe di Alberto che pendono dal bordo del letto, poi prende il cazzo in bocca proprio come aveva fatto Francesca.

Mentre Alessia succhia, Francesca si sistema meglio sulla testa del suo uomo inarcando la schiena mentre lui le lecca la figa. La lingua di Alberto sente l’erezione del clitoride e lo lecca furiosamente mentre le mani giocano con le tette della sua donna.

Dopo poco tempo tutti e tre sono vicini all’orgasmo.

Francesca lo ha per prima sgrillettandosi.

“Oh, oh, oooh, oooh” le sfugge dalle labbra mentre trema di piacere, ha le gambe su entrambe i lati della testa di Alberto avvolgendola come in una morsa mentre un’ondata dopo l’altra dovute dell’orgasmo le scuotono il corpo ma lui non desiste ed intanto sta ancora succhiando la figa con la lingua a forma di imbuto per raccogliere e bere tutti i suoi succhi vaginali.

Alessia è salita sul letto posizionandosi sulle ginocchia e sul cazzo ancora dritto. Presto l’avvocato sente il piacere della sua figa bagnata nel scivolargli dentro ed avvolgerlo. Lui per farle sentire la figa piena, spinge il bacino verso l’alto e così la impala del tutto. Dà solo alcune spinte in quella posizione e subito dopo è pronto a venire anche lui.

L’esplosione arriva nel guardare Francesca e Alessia baciarsi sopra di lui.

Per godersi lo spettacolo offerto da lui nel venire, le due ragazze interrompono il bacio e, anche se non riesce a vederle, capisce che stanno giocando con le tette una dell’altra.

Anche se Francesca ora è ferma sulla sua faccia, Alessia sale e scende sul cazzo ancora duro e ancora zampillante ed infine “Oh, sì. Oh, siii, Oh, siiii” urla come se avesse un orgasmo anche lei.

Anche se ognuno di loro è venuto e adesso giacciono sul letto formando un piccolo triangolo amoroso, lui non è ancora soddisfatto del tutto ed allora si sfila da Alessia e Francesca scende dal letto.

Alessia si siede sulla poltroncina aprendo le gambe mettendo in mostra il suo sesso roseo e lucido di umori, ed osserva Alberto che va dietro Francesca avvolgendola con le braccia e formando le mani a coppa le afferra le tette.

 “Scopami, Alberto” le chiede la sua donna “Dai, scopami bene!”

Alberto, da buon maschio che di mestiere fa l’avvocato, non ha necessità di incoraggiamenti, prende posizione e infila il cazzo nella figa bagnata ed il cazzo è subito cresciuto fino alla durezza completa scivolando in quella dolce trappola. Lei si fa riempire fino a toccare l’utero e mugola per il piacere, la lussuria ed il desiderio sentendosi coinvolta in quel vortice lussurioso che l’ha presa.

Alberto guarda Alessia mentre scopa Francesca.

La ragazza seduta sulla poltroncina ha entrambe le mani sulla figa allargando le grandi labbra sditalinandosi ed osservando attentamente ciò che entra dentro l’intimità dell’amica che a sua volta si guarda chiavare, inoltre si mette in modo che i due amanti accoppiati vedano la figa e tre dita che entrano e escono, ancora e ancora, allo stesso ritmo delle spinte che l’uomo dà ad Francesca.

Questa volta vengono tutti contemporaneamente.

L’orgasmo avuto da Alberto gli ha quasi piegato le ginocchia ma riesce a ruggire ed infilarsi ancora nella figa di Francesca per un’ultima volta estraendo il cazzo mentre viene. “Oh, mio Dio, sììì!” implora Francesca mentre giace sul letto afferrandosi le tette con una mano per stringersi i capezzoli “Oh, merda, oh, merda, oh, merda” e con l’altra mano si palpa la figa. “È così….. così bello!“

Finita la chiavata i tre sono andati al bagnetto dell’ufficio alternandosi per lavarsi le fighette e il cazzo.

Alessia e Francesca prendono degli asciugamani di carta dal bagno e puliscono il ripiano del comodino per non lasciare tracce del loro passaggio mentre Alberto si riveste e anche ammira le due ragazze nude e si siede sulla poltroncina incapace di credere alla fortuna di averle avute entrambe quella sera.

In pochi minuti la stanza è riordinata e tutto è tornato ad essere come prima. Le ragazze si vestono e tutti e tre vanno verso la porta ma nel corridoio accade l’imprevisto.

Alberto si è già allontanato dando appuntamento alla sua fidanzata a casa per cena.

Alessia invece dice che ha dimenticato qualcosa “Francesca ho dimenticato gli assorbenti sulla scrivania. Accompagnami, non vorrei fare una pessima figura con le donne delle pulizie”

Francesca l’accompagna ed aperta la porta ed entrate nel corridoio dello studio, all’improvviso Alessia afferra i capelli di Francesca facendole reclinare la testa per poi leccare il collo della sua amica mentre le mani si fanno strada fino ai glutei spremendoli tirandola a sé in modo che potesse goderne le forme attraverso i leggings attillati.

Anche Alberto ha dimenticato dei documenti sulla sua scrivania e torna in studio. Appena entrato trova la sua ragazza tra le mani della sua segretaria Alessia.

Non si meraviglia più di tanto per ciò che vede e le invita a ritornare nella camera da letto che avevano da poco lasciato cominciando ad accarezzarsi il cazzo già di nuovo duro.

Le ragazze sapendo che lui non ha remore nei loro confronti levano rapidamente dei vestiti restando con la loro lingerie, per altro scarsa e molto succinta.

In quel momento Alberto si pone delle domande sul loro stato sessuale pensando anche se fossero andate in qualche bar di lesbiche a farsi trastullare da qualche altra amica durante la settimana per dare un senso a quella lingerie così succinta ed alla loro voglia.

Intanto, incuranti dell’avvocato, le due giovani femmine appena nude si baciano profondamente.

“Perché non andiamo di là se vi piacete tanto?” e le due annuiscono ridendo guardando il sorriso che è apparso sul viso di Alberto.

Appena entrate lui si avvicina a Francesca da dietro annusando il profumo meraviglioso che si aveva spruzzato pochi minuti preparandosi ad uscire, le bacia il collo morbido mentre preme l’intera lunghezza del cazzo sulle natiche che nonostante i leggings sembrano nude e sode.

Francesca geme e la sua amica vogliosa muovendo i fianchi con un movimento circolare sensuale la spinge contro di lui e sollevando la camicetta le succhia i capezzoli induriti.

Francesca si è stacca poi dal suo uomo e Alessia la conduce per mano sul letto.

É evidente che vogliono fare di nuovo sesso e che ciò che hanno fatto prima non è assolutamente bastato ma era servito a svelare che oltre a Francesca di bisex c’era anche Alessia la quale sfruttando la situazione si sdraia di schiena e Francesca si inginocchia tra le sue gambe toccando piano con le lunghe dita le grandi labbra perfettamente depilate della sua amica ed inoltre le allarga le cosce. A quel tocco invitante Alessia apre ancora di più le gambe piegandole leggermente ed inarca un po’ la schiena.

Con la posizione che Alessia assume si vede bene la figa luccicante di eccitazione ed il dito di Francesca che passa dolcemente sulle grandi labbra che le vengono offerte, lei sorride e si china iniziando a far scorrere delicatamente anche la sua lingua sulle labbra della sua giovane amante.

Alessia così presa dal dolce tormento della lingua nella figa, geme e muove le spalle, inarcando ulteriormente la schiena mentre Francesca continua a baciare e leccare la figa, inoltre usando le sue lunghe dita, Francesca tiene larghe tantissimo le labbra di Alessia e affonda la sua lingua nella profondità della figa bagnata di umori saporiti e profumati, arretrando un attimo dopo per far schioccare la lingua su quel clitoride gonfio sensibilissimo che desidera essere titillato per dare un orgasmo intenso.

Con il volto ancora a contatto con la figa, Francesca si allunga sul letto andando ad afferrare ed accarezzare il cazzo duro pronto a far godere il suo maschio.

Assalito dalla voglia lui si inginocchia accanto a lei e le sussurra all’orecchio “Ora era il mio turno. Mi fai scopare?”

Francesca con riluttanza si arrampica sulla spalliera del letto per finire a cavalcioni alle spalle di Alessia posizionandosi in modo che le labbra della sua figa siano sulla bocca della giovane.

Poi abbassa la testa per guardarsi sotto ed incrocia lo sguardo pieno di libidine dell’amica che la desidera tanto.

Un istante dopo Alessia solleva di poco la testa raggiungendo la figa di Francesca assaggiandola e facendole fare dei mugolii e contorcere per effetto della lingua.

Alberto si trasferisce tra le gambe della sua Francesca e le bacia il clitoride leccandole anche la figa ed il culo, inoltre le massaggia le grandi labbra con le dita continuando ad esplorare la figa con la lingua.

Francesca muove i suoi fianchi implorandolo di continuare a leccarle la figa, lui per farlo si sporge in avanti e mette la lingua direttamente sul buco del culo ma va anche a leccare quello di Alessia la quale nel sentire che il contatto non è quello della sua amica strilla mentre le arriva un potente orgasmo.

Solo allora Francesca tira a sé la testa di Alessia per soffocare le urla mentre Alberto continua a leccare il culo.

Nello stesso istante lui sente la figa di Francesca stringersi attorno alle dita e subito dopo la vede scossa dall’intensità del suo orgasmo.

Ma la Francesca vuole ancora di più.

Francesca sente il cazzo del suo amato duro come la roccia contro la sua coscia ed allora con uno sguardo intenso tra i due, lei avvolge con una mano il cazzo e con l’altra sditalina la figa di Alessia.

Alberto si siede sulle sue ginocchia lasciando che Francesca accarezzi il cazzo, si abbassa per continuare a giocare con la figa di Alessia mentre due dita scompaiono nella figa di Francesca.

Anche Alessia, inaspettatamente, si sporge in avanti per prendere il cazzo duro in bocca insalivandolo per bene.

Mentre Francesca aiuta la sua amante a tenere il cazzo nella bocca di Alessia, sorride.

Non si sa se Alessia avesse mai fatto una cosa simile. Lei ha sempre detto di essere stata sempre lesbica e che Francesca ne sappia non aveva mai fatto sesso orale con un maschio, forse aveva preso in bocca dei vibratori oppure dei dildo, chissà!

Comunque quella ragazza ha preso a fondo nella sua gola il cazzo di Alberto quasi arrivando a soffocare. Lei geme profondamente e stacca la bocca dal cazzo dicendo che vuole essere scopata proprio in quel momento.

Ad Alberto sembra logico che si dovesse chinare per baciare Alessia profondamente mentre la mano di lei torna sul cazzo ed ha inizia a segarlo furiosamente.

L’uomo le chiede di voltarsi e mettersi carponi perché vuole scoparla solo da dietro. Lei lo fa volentieri mettendosi in ginocchio con Francesca inginocchiata davanti a lei posizionando la figa direttamente proprio sul viso di Alessia. Inoltre Francesca allunga le mani ed affonda le dita tra i capelli di Alessia quando sente la lingua della giovane tornare a leccare la figa.

Alberto non ha fatto caso a ciò che fa Francesca e si concentra sul bel culo e sulla figa che lei solleva per offrirsi.

Stando inginocchiato lecca la figa di Alessia e si avvicina al suo buco del culo dove lascia indugiare per un momento la lingua facendola sospirare profondamente.

Alberto sfrega il glande contro le labbra gonfie della figa e poi lentamente affonda in lei da dietro con un lungo colpo. È entrato completamente dentro quella sua figa che pare essere incredibilmente stretta.

Al massimo della penetrazione il bacino del maschio preme contro le natiche sode e lei geme di piacere muovendo i fianchi avanti e indietro, poi estrae, quasi scoprendo il glande, e poi sprofonda nel fondo della figa, questa volta più furiosamente.

Alessia ha girato la testa verso di lui e ha urlato che vuole essere scopata ancora più forte ed allora lui le schiaffeggia i glutei, le afferra i fianchi a scopandola più velocemente e con maggiore intensità.

Francesca ora sta venendo in faccia alla sua amica e lo si capiva dal modo in cui le gambe tremavano.

Vedendola venire Alberto sbatte più violentemente il cazzo nella figa di Alessia e pochi istanti dopo, all’improvviso, sente l’orgasmo crescere dentro di sé. E’ il momento di estrarre fuori il cazzo dalla figa ed ha fatto appena in tempo perché è uscito un enorme flusso di sperma che si è depositato sulle sue guance arrossate.

Lui è sudato e sta appena riprendendo fiato quando Francesca si è chinata ed ha afferrato il cazzo il cui vigore sta scemando. Gli sorride e, senza perdere il contatto visivo con lui, si china a baciare e leccare tutta la sborra dal volto di Alessia.

Nel vedere quella scena così porno Alberto mugola di piacere e avverte che il suo cazzo si sta contraendo.

Si aspettava che Alessia lo ringraziasse, invece gli volta le spalle e si china accanto a Francesca che raccoglie lo sperma nella sua mano e si massaggia lo stretto bocciolo di rosa. E’ un chiaro invito ad incularla.

Alessia con sguardo languido guarda Francesca dicendo che vuole fare un po’ di sesso anale.

Francesca la bacia mentre la ragazza stringe la mano di Alessia tra le sue gambe che incrocia con quelle dell’amica.

Francesca le sta facendo un ditalino al culo con le mani lubrificate di sperma.

In quella situazione non è certo possibile evitare l’erezione.

L’avvocato si sposta verso Alessia per metterle il cazzo contro il suo sfintere apparentemente poco elastico ma che con un po’ di pressione si dilata consentendo al glande di scivolare oltre lo stretto anello e io poi spingersi nel profondo del suo culo.

Alessia urla quando lui l’allarga ma il piacere che ne segue la porta rapidamente ad un orgasmo inaspettato e proprio mentre lei viene, lui si spinge in profondità avvertendo che il suo ano si stringe e dilata convulsamente sul cazzo duro stringendo in sincronia con le onde del suo orgasmo.

È stato fantastico.

Mentre entrambe le ragazze continuano a scambiare la lingua l’una nell’altra, Alberto le guarda e pompa con meno vigore con quel bel cazzo ancora duro. In realtà ha dato solo pochi colpi nel culo di Alessia quando il cazzo è esploso e ha mandato lo sperma caldo dentro di lei. La ragazza crolla sul letto di fronte a lui che lentamente tira fuori il mio cazzo dal suo ano.

Alessia non è soddisfatta e si massaggia furiosamente il clitoride premendo con forza il viso contro le lenzuola che attutiscono le sue grida di piacere. Francesca ed Alberto osservano il suo corpo tremare mentre viene di nuovo.

Di Alessia si volta e cerca Francesca come se il perderne il contatto potesse offuscarne la passione. Le due si abbracciano e ben presto le mani di entrambe esplorano ancora le loro spalle.

Sembrava che tutto fosse finito e l’uomo va in bagno a sciacquarsi ed al ritorno trova entrambe le ragazze che si fanno un bel 69.

A lui non è resta che sedersi a sentire i gemiti di entrambe le femmine sorridendo nella speranza che Alessia sarebbe andata spesso a casa loro sempre per fare delle repliche.

 

 

 

 

 

 

 

Capisco le sue intenzioni e mi siedo sulla poltroncina davanti al letto. Noto le sue gambe, bellissime e velate di nero, il suo sguardo, magnetico e provocante,attraverso i suoi occhi azzurri, mi entra dentro,so già cosa mi aspetta e inizio ad eccitarmi.

Cala una spallina dell’abito, poi anche l’altra. Lo spinge sui fianchi e poi lentamente lo fa scorrere giù, fin quando non cala ai suoi piedi.

Toglie con stile prima un piede e poi l’altro, il gioco della seduzione è solo all’inizio. Compie 2 passi verso di me, si ferma, e, con un’occhiata provocante cala entrambe le spalline della sottoveste di seta Alessia che aveva sotto l’abito. Rimane così in intimo, calze autoreggenti nere e scarpe. Compie un altro passo, calando le spalline del reggiseno, poi un altro, sganciandolo. Si trova a 2 passi da me, ruota le sue forme, pressochè perfette, e cala il perizoma nero in pizzo da cui si intravedeva il suo centro.

Poi, con passo sinuoso si siede al bordo del letto. Si sgancia il laccio del sandalo destro, scosta il piede subito accanto e,guardandomi, inizia ad arrolotare la calza. Giunta, lentamente, alla caviglia la prende per la balsa e inizia a tirare verso di sé, facendola sgusciare via dalla caviglia fino alle punte delle dita dei piedi. Se la annoda attorno al collo e si riaggancia il sandalo che aveva tolto. A quel punto mi fa cenno con l’indice di avvicinarmi, slega la calza che aveva al collo e me la porge, unendo le mani.

Vuole essere legata, non me lo faccio ripetere due volte, si stende sul letto, nuda e con indosso solo la calza sinistra, mentre le lego le mani alla spalliera del letto. Ha deciso di darmi l’illusione di concedersi totalmente a me, posso fare di lei ciò che voglio, inizio quindi a leccarle morbidamente i capezzoli, poi a stimolarli, per tornare su a baciarla in ogni modo possibile. Torno poi giù, mi riconcentro sui suoi seni facendole inturgidire i capezzoli e provare così brividi di piacere; è il momento di scendere; con la lingua passo sul bordo dell’ombelico e poi vado giù verso l’inguine.

Aveva la vagina completamente rasata e profumava, attraendomi come una calamita. Inizio a farmi spazio, allargandole le grandi labbra per crearmi il varco dove poter far strada alla lingua nelle piccole labbra e successivamente nella zona dove so che raggiungerà il massimo piacere. Dopo poco inizia ad essere bagnata al punto giusto, mi spoglio davanti a lei e lascio i miei 22cm nudi e in tutto il loro splendore. Salgo sul letto e glielo porgo davanti alla bocca, già aperto.

Inizia a succhiarlo come mai nessuna aveva fatto fino ad allora. Il mio cazzo duro, gonfio e ricoperto dalla sua saliva, ad ogni suo movimento avanti/indietro, faceva salire in me il desiderio di voler entrare in lei. Scendo quindi verso il basso e inizio ad entrare, dolcemente e lentamente, prima con piccoli colpi, poi inizio a spingere con maggior forza, ma capisco che non è ancora il momento. Rallento, per poi dopo poco ripartire con forza sempre maggiore.

Lei inizia a godere sempre più, fino ad urlare di piacere. Il gioco va avanti per un bel pò, sino al momento in cui capisco che non posso proseguire oltre. Fulmineamente lo estraggo, mi avvicino alla sua bocca, voglio un ultimo contatto prima di liberare quello che sta salendo con una forza incontenibile. Scendo quindi sui suoi seni e qui esplodo cospergendoli entrambi del mio liquido. Appena ripreso, le sciolgo le mani e getto via dietro di me la corda-calza.

Lei inizia a raccogliere il mio liquido e a portarselo alla bocca, bevendolo fino all’ultima goccia. Mi stendo accanto a lei, le accarezzo i capelli,la continuo a baciare. Improvvisamente le squilla il cellulare dalla cucina, il suo ragazzo era rientrato prima e voleva assolutamente vederla.

Appresa la notizia, si riveste velocemente, mi dà un ultimo bacio e mi accompagna alla porta, soddisfatta e con un sorriso appena accennato… e il gioco della seduzione ricomincia.

 

Sìhh, hhhh,mmmm, hhhhhh, stringile!

Pendi tutto il  cazzo, brava, così!

mmmmm

Si proprio così, guardami, così proprio così, mi piace sei troia sei troia,

sì, il mio cazzo ti stata chiavando in bocca

quella lì che ci fa? Hai visto che si masturba”

tu che ci fai qui? Guardala, guardala! Hai visto come si sta segando?

Fai quello che vuoi con lei

Guardala! E’ una bella fighetta

E’ già tutta bagnata mmmm piegati voglio vedere quanto sei bagnata

Ha abbassato le mutandine nere a puntini bianchi “sììhhh sei bagnata “

“si è bagnata la troietta a guardarci, mmm”

Si bagna la troietta! We le dà uno sculaccione sui glutei

Inginocchiati

E le lecca fica e culo

“Che troia! Sento il tuo culo. Ti piace mmmmm sei prorio un aputatnella che puttanelal di figliastra

Guarda come gode con la mia lingua, guardala!

Tocca tuo padre toccalo! Brava! Così, brava, brava, così così

Sìhhh, hhhhhh, sì ora leccami la figa, brava la troietta, leccami sì brava così. E’ proprio una gran troietta la tua figliastra, brava così, brava così, brova, sì. Bagnami, Bagnami Bagnami. Vuoi leccarmi il culo, vero. Ti piace leccarmi!

Hai visto chi c’è di là?

 

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