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Racconti Erotici EteroTrio

3 giorni da sola a Milano

By 12 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Laura, ho 44 anni e abito in un piccolo paese della bella toscana. Di lavoro faccio l’impiegata in un ufficio di un notaio della mia zona, &egrave un signore anziano che il più delle volte incarica me quando c’&egrave da spostarsi fuori sede. E’ successo 2 mesi fà, mi chiama nel suo ufficio e mi dice Laura te la senti di andare al mio posto a Milano per sbrigare delle determinate pratiche? Io rispondo di si senza esitare, al che lui mi presenta il programma di 3 giorni, con tutte le indicazioni del caso, io accetto con tranquillità, mio marito &egrave preparato a questo genere di cose e quindi si occcuperà lui di nostro figlio, del resto sono solo 3 giorni. Giovedì mattina mi reco in stazione a Firenze e prendo il frecciarossa per milano, arrivata in stazione chiamo il taxi e mi faccio accompagnare al mio albergo dove ho la camera prenotata dal mio capo, sono stanca del viaggio, mi faccio una doccia, mi cambio e scendo a fare una passeggiata prima di cena, per un aperitivo e magari un pò di shopping. Il mio albergo &egrave piuttosto in centro e mentre passeggio tra una vetrina e l’altra noto che vicino al mio albergo c’&egrave il lady’s club priv&egrave…un club priv&egrave. Sono sempre stata incuriosita dal genere di locale, una volta ne parlai a mio marito di questa mia curiosità, non che io volevo andarci per chissàcosa, ma solo per pura curiosità, ho letto da qualche parte che si può andare anche solo per bere qualcosa, nessuno ti obbliga a fare niente che non vuoi fare. Ma lui andò su tutte le furie e mi disse che mai e poi mai lui avrebbe messo piede in un simile locale, ma me la aspettavo una reazione simile da lui che &egrave sempre stato di mentalità chiusa. Tornata in albergo, accendo il pc e mentre guardo le notifiche di facebook, ripenso al club sotto l’albergo e apro un altra pagina e digito il nome. Mi viene fuori il programma delle serate e noto che domani sera, venerdì propongono la serata ” single”, un idea mi balena in mente, io sono sola, in una città dove non mi conosce nessuno, la curiosità di metterci piede non &egrave cambiata, quindi quasi quasi…..mah ma forse mi dico che sono una pazza, non dovrei prendere in considerazione tali pensieri, mi preparo e vado a cena nel ristorante dell’albergo, e dopo cena a nanna perch&egrave domattina la sveglia &egrave presto, devo incontrare 3 persone per discutere un atto. La mattina successiva, mi sveglio, mi preparo, tailleur chiaro, decolt&egrave, 24 ore e via verso l’ufficio dove mi aspettano, non &egrave lontano dal mio Hotel e quindi decido di andare a piedi, visto che sono in anticipo, ma mentre cammino, tra i vari negozi, ecco che ripasso davanti all’entrata del Club e quello che sembrava un pensiero passato, torna alla mia mente, e mi torna in mente la serata che ci sarà stasera che &egrave venerdì dalle 23 in poi….Durante la mattinata, incontro i colleghi, un notaio milanese e 2 suoi collaboratori, un ragazzo e una ragazza, lavoriamo ma il mio pensiero &egrave sempre li….alla serata che ci sarà questa sera al priv&egrave sotto l’albergo. Fantastico, penso a cosa fare, del resto oggi nel pomeriggio sono libera, e domattina potrei tornare a Firenze con tutta calma, anche nel pomeriggio volendo. Sono libera….e continuo a ripetermi che forse un occasione così per togliermi lo sfizio che ho sempre sognato non mi capiterà più. Durante la pausa pranzo, parliamo del piu e del meno e il ragazzo, il giovane collaboratore del notaio T. mi stuzzica con battute, ci stà palesemente provando, anche se dice di aver solo 27 anni, sà bene come corteggiare una donna, &egrave anche un bel ragazzo, alto, moro, barba incolta, un bel tenebroso, ma io sorrido lo assecondo senza problemi. Al momento di salutarci, a lavori finiti però, mi si avvicina e mi sussurra…..incantevole signora potrei avere il piacere di invitarla a cena stasera? Mi prende talmente in contropiede che dico dopo una pausa di 3 o 4 secondi…..perch&egrave no? Alla mia risposta affermativa Mirko con aria di chi crede di aver gia messo una crocetta in piu sulla sua collezione di conquiste, mi dice: Grazie passo a prenderti alle 20,30. Sono felice, ho 4 ore di tempo per preparami ad una cena sicuramente piacevole in compagnia di un bel ragazzo, del quale potrei essere sua madre, ma da come si girano gli uomini e da come mi sorridono penso di essere ancora una bellissima donna. Ma cosa mi metto stasera????? Ho portato in valigia solo 2 tailleur, questo che ho addosso, ma non posso rimetterlo di certo stasera e un altro grigio, che non mi sembra adatto per niente per la serata, al che decido di entrare in un grande negozio e vedere se c’&egrave qualcosa di carino. L’occhio mi va su un tubino blu, classico scollato sulla schiena, &egrave in vetrina, in abbinamento ci sono anche un paio di decolt&egrave blu in tinta tacco 12, entro provo la mia 44, mi va alla perfezione, appena sopra il ginocchio, mi stà d’incanto, acquisto abito e scarpe. Ad un certo punto però passando davanti al reparto di intimo, mi torna in mente la serata al club priv&egrave….potrei andare a cena con mirko e dopo salutarlo e fare una capatina alla serata da single….magari con mirko mi annoio, e quindi mi prendo un bel completino sempre blu, balconcino di pizzo e perizoma e un paio di autoreggenti color nudo 15 den….ho tutto esco e mi dirigo in albergo. Mi fermo al bar dell’albergo e prendo un caff&egrave, faccio 2 chiacchiere col barista che si offre di portarmi le borse in camera, ma che io respingo con gentilezza e salgo in camera. …
Appena in camera, butto i pacchetti per terra e corro in bagno, riempio la vasca di acqua caldissima, sali da bagno e mi lascio accarezzare da quelle mille bollicine rigeneranti. Non so quanto tempo sia passato fin quando ho sentito il cell che squillava un sms, mi metto l’ accappatoio e prendo il cell, e’ lui ; buonasera laura ti sto’ aspettando giu al bar…che aperitivo ordino per te? Rispondo, scusami, 10 minuti e son giu da te, ordina per me un manhattan, grazie. Mi trucco e indosso quel completino intimo blu molto caino, infilo delicatamente le calze velatissime che quasi sembra non ci siano, facendo attenzione a non romperle con le unghie e per finire indosso tubino e scarpe, 2 colpi di spazzola ai miei capelli neri, corti sulle spalle, scalati da una parte, una spruzzata di profumo e sono pronta. Chiudo la porta della mia camera e scendo senza prendere l’ascensore, mi serve del tempo, mentre faccio le scale, telefono a mio marito e a mio figlio, dicendo a mio marito che sono stanca, non ceno, sono gia a letto, guardero’ un poco di tv e poi dormiro’….ciao mi raccomando al piccolo, ci vediamo domani in giornata, non so’ a che ora saro’ a casa. Bacio.
E’ la mia serata, un po’ mi scoccia aver detto queste bugie a mio marito ma stasera voglio una serata….tutta mia. Lui e’ seduto al bancone del bar, sta parlando con il ragazzo del bar. Gli arrivo alle spalle, lo saluto dopo un occhiata di intesa al barista, appoggiandogli una mano sulla spalla, ciao Mirko, lui si volta di scatto alzandosi in piedi, non dice nulla, mi guarda dal basso verso l’alto, lentamente, come a osservare attentamente ogni particolare di me, fin quando i suoi occhi sono dritti nei miei, solo allora farfuglia qualcosa…tipo…incantato, si avvicina e ci salutiamo baciandoci sulla guancia. E’ molto carino nel suo abito nero e con quella bella camicia bianca un po sbottonata che mostra una piccola parte del suo petto, e’ decisamente un bel tipo e stasera mi godo la serata in compagnia di un ragazzo molto piu’ giovane di me, ma che a quanto pare faccio un discreto effetto, lo dimostra con la sua impacciatezza, forse gia’ stara’ facendo dei pensieri sul dopocena e questo lo rende agitato, non e’ piu il giovane notaio disinvolto che era stamane. Gli dico: ci sediamo per il nostro aperitivo? E mi dirigo verso il divanetto come una vera padrona di casa, lui mi segue, ci sediamo, consumiamo il nostro aperitivo parlando del piu e del meno, si sta sciogliendo un poco, ma i suoi occhi sono sempre sulle varie parti del mio corpo, imdugia sulle mie gambe , sul mio decolte’ e non manca di apprezzamenti sul mio look, e’ affascinato in modo particolare dalle mie scarpe, le mangia con gli occhi….Dopo una mezzora mi dice che ha prenotato per le 21 in un ristorante qui vicino, ci alziamo e ci dirigiamo fuori dall’ hotel dove ha parcheggiato la sua auto. Con fare disinvolto, mi apre lo sportello invitandomi a salire, il tragitto e’ molto breve, il ristorante e’ molto elegante, c’e’ poca gente, gli sara’ costato una fortuna. La cena scorre piacevole, parliamo di noi, mi rivela che nonostante sia giovane e’ gia sposato, ma che il suo matrimonio sta vacillando. Beviamo una bottiglia di prosecco in due, e la complicita’ dell’ aperitivo alcoolico, mi mette addosso una strana euforia, mista all’ eccitazione per quello che accadra’ o non accadra’ in questa serata, questa allegria di tutti e due ci fa’ parlare dei nostri desideri dei nostri sogni, delle nostre fantasie, e presto il discorso si sposta sulle fantasie piccanti. Lui ne ha diverse, tra le quali quella di fare l’amore di gruppo, e a questo punto mi chiede…parlami della tua fantasia erotica piu ricorrente…A questo invito non mi trattengo e gli spiattello li la mia voglia di andare in quel club prive’vicino al mio albergo, ma calco sul discorso che e’ solo una curiosita’ che avrei voluto fare con mio marito ma che non mi ha mai accontentato, che non ci voglio andare per fare scambio o sesso di gruppo ma solo per vedere cosa accade la dentro. Un po’ me lo aspettavo, ma con uno sguardo malizioso, mi dice: Sai e’ una curiosita reciproca, perche’ non ci andiamo? E’ venerdi’ ci sara’ una serata, e io: si, c’e’ la serata single, l’ho letto da qualche parte……ma non so’ se sia il caso dico io, mentendo a me stessa, perche’ so benissimo quanta voglia ho di andarci e stasera e’ l’occasione giusta. .Mentre continuiamo la nostra cena mi propone di andarci a dare un occhiata, sara’ male di bere qualcosa anche li, io dico che forse non sarebbe il caso di rovinare una serata cosi’ carina andando in quel posto, ma il mio pensiero e’ che volevo andarci da sola, senza che nessuno mi conoscesse, e lui ora mi conosce, conosce il mio nome e cognome, dove abito, conosce il mio numero, non e’ piu uno sconosciuto, da un lato pero’ mi intriga il fatto che e’ sposato, che e’ nella mia stessa situazione. Per farlo desistere gli di o che e’ una serata per single e che in coppia magari farebbero storie, ma lui ne ha sempre una pronta e mi dice ok, so’ io come si fa’ tu entri, dopo un po’ entro io, e dentro facciamo finta di non conoscerci se ci va’, oppure una volta dentro, continuiamo la serata insieme. Questa proposta mi alletta, anche perche’ penso che magari dentro tra la gente sara’ difficile ritrovarci, complice il buio che di solito c’e’ in quei posti, e quindi di o va bene, pero’ promettimi che entri almeno un quarto d’ora dopo di me. Lui con un sorrisetto malizioso a consente, prendendomi la mano e portandosela alle sue labbra baciandola in segno di gratitudine. Ci alziamo insieme, automaticamente, dirigendoci io verso la toilette, mi vado a sistemare il rossetto, fare pipi’ e lui verso la cassa. Nei 5 minuti di auto che facciamo, nessuno parla, ad un certo punto gli dico: fermati, io scendo qui, vedo l’ insegna lampeggiante del club a circa 50 metri, lui accosta, scende mi apre lo sportello guardandomi le gambe scoperte dal fatto che uscendo il vestitino mi e’ salito quel tanto da scoprire la balza delle calze……fiuuuu…esclama… beato lui che stasera potra’ ammirarti in tutta la tua bellezza, se ci sara’ qualcuno la dentro all’ altezza della situazione. Lo guardo gli sorrido salutandolo con un bacio malizioso sulla guancia ma molto vicino all angolo della sua bocca…..Arrivederci Mirko e grazie per la bellissima serata…..mi avvio verso l’entrata…….
All’ entrata mi accolgono con dei sorrisi, chiedendomi se e’ la prima volta, alla mia risposta affermativa, il signore della cassa mi dice che ci sara’ qualcuno che si occupera’ di me, mostrandomi il locale…..Appena sbrigate le formalita’ entro attraverso una tenda in un salone con una piccola pista da ballo,mun bar e tanti piccoli divanetti con tavoli alle pareti del salone. La zona divanetti e’ abbastanza buia, fatta apposta per conoscersi, la musica e’ soft, predispone a balli a due, lenti….molto piacevole permette di parlare. In questo salone ci saranno si e no una quindicina di persone, prevalentemente uomini, mi sento gli occhi addosso, mi scrutano, alcuni fanno dei commenti tra loro, chiaramente su di me, visto che mentre parlottano sorridendo e sottovoce mi osservano, ricambio con dei sorrisi, sono dentro, faccio parte di questa serata, e me ne rendo conto. Al bancone del bar e’ il posto giusto per rompere il ghiaccio, infatti mentre ordino un drink alla ragazza del bar, mi si avvicina un tipo, un ragazzo che si presenta come Massimo, uno del locale che si offre di farmi fare un giro per vedere le varie stanze. Beve insieme a me offrendomi questo drink di benvenuto, quindi mi dice di seguirlo, lo seguo in silenzio, ci sono tutte le varie stanze che si leggono nei racconti di prive’, solo nella stanza buia, publica c’e’ qualcuno, si sente dai brusii, qualche parola, qualche risatina….e’ la stanza che mi affascina e che credo ci entrero’ durante la serata, intanto l’alcool comincia a farmi effetto, mi sento euforica ed eccitata da quella situazione tanto che tornando nel salone, mi si avvicina un ragazzo di colore, molto elegante in un bell abito grigio che non avevo visto prima e mi chiede se voglio bere qualcosa con lui, accetto con piacere e ci sediamo ad un divanetto. Hamir fa il medico in un ospedale qui a milano e viene dal marocco, e’ sposato e tra qualche mese sua moglie lo raggiungera’. Mi parla della sua vita, mi dice poi chiaramente che stasera e’ venuto qui perche’ e’ diverso tempo che non fa’ sesso e che ne hauna voglia tremenda…io scoppio a ridere, sara’ l’effetto dell’ alcool e ridendo mi alzo, lo prendo per mano e lo conduco in pista. Ci sono altre 2 coppie che ballano…oltre noi….le mie mani attorno al collo di hamir, lui mi cinge stretta a se, e’ molto eccitato, si struscia sul mio pube con il suo bacino tanto dansentire perfettamente la sua eccitazione. Deve essere ben dotato a sentire quello che mi sta sfregando il basso ventre, i miei seni schiacciati contro il suo petto e le sue mani che mi palpano dappertutto, lo lascio fare, mi piace da morire questo movimento lento e sensuale, tanto che mi giro offrendogli la mia schiena, adesso il suo membro sfrega piu audacemente il mio sedere e le sue mani sfiorano i miei seni….getto lo sguardo verso il bancone del bar e vedo Mirko che parla con una ragazza giovane, ma faccio finta di niente e continuo nel mio gioco erotico con hamir in mezzo alla pista dove ormai siamo rimasti soli, ad un certo punto, mi prende per mano e mi porta in un angolo buio del salone dietro un separe’, sono spalle al muro, lui davanti a me, avvicina le sue labbra al mio collo e con la lingua inizia a baciarmi, mentre con una mano si fa spazio tra le mie cosce risale oltre il bordo delle calze, le dischiudo leggermente per farlo entrare meglio, sento la sua mano che indugia sulla stoffa del mio slippino, sfrega le dita sulla fessura, la stoffa e’ ormai fradicia, le nostre lingue si intrecciano….scosta lo slip, entra, prima con uno, poi con due dita iniziando ad entrare ed uscire…..sono eccitata da morire, sento che sono vicina, ma non voglio godere cosi…..e quindi gli sposto la mano, mentre in un sol colpo gli abbasso la zip dei pantaloni e infilo la mia mano dentro…lo accarezzo e’ bellissimo…duro come la pietra, abbasso le sue mutande e lo prendo in mano….e’ grosso, caldo…durissimo….lo tiro fuori dai pantaloni e inizio a masturbarlo dolcemente…ma dura poco, dopo poco, mi preme sulle spalle facendomi inginocchiare davanti a lui….so cosa vuole….la stessa cosa che voglio io…dopo qualche colpettino di lingua sul suo grosso glande, lo prendo tutto in bocca…lo laffio entrare ed uscire, fino al punto di arrivare a prenderlo in bocca fino alla sua base, lui mi preme la testa contro di se….sono intenta a soddisfarlo quando sento una mano sotto la mia gonna farsi strada nel mio perizoma….mi volto un attimo….e’ la mano di mirko, lui e’ inginocchiato dietro di me e mi sta masturbando la mia….lo guardo, mi sorride….soddisfatto di partecipare al nostro triangolo…va avanti per poco….poi il nero si ricompone e ci dice di seguirlo, ormai non capisco piu niente, entriamo in una stanza con un letto rotondo, non c’e’ nessuno, hamir si sfila i pantaloni e si sdraia sul letto, tirandomi verso di lui, verso il suo membro durissimo che la ia bocca avida si prende prontamente, mentre pratico al nero la piu dolce delle fellatio, da dietro mirko mi allarga le gambe, abbasandomi lo slip e infila la sua lingua dentro di me, ora in un buco, ora nell’altro, mi sta facendo gocciolare come una pazza…non ce la faccio piu…mi volto e lo guardo….ha capito cosa voglio…mi afferra per i fianchi ed entra dentro di me….mi sta sbattendo bene bene mentre il membro turgido del nero sembra voler esplodere tanto che lui ogni tanto si ritrae…va avanti un po’ cosi, poi il nero vuole la sua parte, scivola sotto di me io mi impalo piano piano su di lui….e’ grosso ma entra entra tutto….Mirko invece con un dito mi penetra dietro, poi due,,,, so gia cosa vuole e non tarda a sollevarmi piano piano senza far uscire hamir da dentro me….e mi punta il suo membro verso il mio sfintere anale, un colpo secco ed e’ dentro,,,,,oddio…sto godendo come una pazza, i 2 maschi si muovono a ritmo alternato….sento che anchessi sono vicini a godere,,,,infatti uno alla volta si sfilano, come in una cosa automatica si mettono in piedi davanti a me e mi skizzano in faccia, dappertutto, mentre io con la mano mi soddisfo…..e’ stata una serata bellissima, non pensavo finisse cosi’….credo che ogni tanto a milano per lavoro, un paio di giorni ci tornero’

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