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Racconti Erotici Etero

307 – Francesca: In piscina

By 1 Ottobre 2021No Comments

Il tempo scorre sonnolento d’estate soprattutto se è nel primo pomeriggio e per di più se è domenica. A a Francesca e ad Alberto è stato concesso di accedervi di domenica su prenotazione per passare una giornata in totale relax. Nel Centro estetico ha possibilità di stare nuda ed esporre il suo corpo che è rimasto nel tempo sempre splendido e proporzionato come se avesse fatto delle magie con il chirurgo estetico da cui, però, non era ricorsa.
Lei non ha voglia di fare niente ma solo sonnecchiare sulla sdraio all’ombra sistemata al fianco della piscina in giardino colma d’acqua fresca. Per lei è un forte richiamo a stare lì, nuda, immobile, lasciando che la mente rincorra immagini piacevoli. Alberto, il suo fidanzato, sguazzava nell’acqua e quando lei si bagna cerca di raggiungerlo senza riuscirci e lui, allora, ha cominciato a spruzzarla piano. Tutto questo faceva parte del gioco previsto senza che loro due ne avessero parlato.
Lei esce dalla piscina prima di lui, si stende sulla sdraio e si asciuga abbastanza rapidamente, l’acqua clorata, asciugando, le ha asciato piccoli aloni bianchi sulla pelle calda. Alberto è rimasto nell’acqua ancora per un buon quarto d’ora e quando è uscito si è sdraiato su di lei bagnandola. Lei si è svegliata di colpo ed hanno sorriso “Scemo! Sei impazzito! Mi hai bagnata tutta ma sai che ti dico? Forse è meglio così” e senza tergiversare l’ha lasciato andare avanti e poi lo ha raggiunto scendendo la piccola scala all’indietro con le natiche appositamente aperte.
Quando Francesca non ha ancora toccato il fondo della piscina si è sentita passare la lingua, calda e ruvida, sul clitoride e poi sul perineo e proseguire oltre.
In quel momento ha pensato che ha fatto male ad aspettare così tanto ad immergersi nell’acqua.
I brividi caldi che salgono dal bacino fino alle guance hanno annullato l’impatto fresco con l’acqua e la sensazione di frescura l’ha fatta fermare ma non ha resistito molto a lungo in quella posizione e si è lasciata andare contro di lui venendo subito a contatto con la sua asta già pronta.
A Francesca è bastato appoggiarsi al bordo e divaricare le gambe come quando faceva stretching dopo il corso di aquagym, iniziato ma seguito poco, in primavera, subito ha avuto un senso di pienezza che l’ha riconciliata con il mondo se mai ce ne fosse stata la necessità.
Lei ed il suo fidanzato Alberto si dondolano ritmicamente immersi sino al petto piacevolmente e sorretti dall’acqua si stanno godendo reciprocamente.
Sul bordo della piscina, non eccessivamente distanti da loro c’è un’altra coppia. Anche queste due persone si stanno accarezzando e, come per caso, ogni tanto, indirizzano lo sguardo su loro due intuendo piacere, serenità ed eros crescente perché Francesca è nuda totalmente.
Nella coppia distante lui indossa un perizoma che a malapena trattiene il cazzo e dietro si infila tra i glutei, lei ha un reggiseno argentato senza coppe ma con due striscette di tessuto metallizzato che coprono appena i capezzoli e sono trattenute insieme da delle fini cordicelle metallizzate anche esse che passano sotto le tette e che vanno anche sul collo per legarsi lì dietro; la mutandina è un perizoma dello stesso tessuto il cui francobollo davanti alla figa è anch’esso una striscetta che copre le grandi labbra ma lascia il resto ampiamente visibile. Ai piedi non ha niente ma alle caviglie ed alle braccia dei braccialetti che tintinnano quando lei si muove.
A quell’ora di domenica quando il Centro estetico è chiuso possono accedere solo pochissime persone e pertanto è come essere fuori dal mondo.
Francesca in acqua tiene gli occhi chiusi e si lascia cullare, Alberto l’ha rigirata e la sta tenendo per la vita, così che lei possa abbracciarlo per i fianchi con le gambe e spinge così lei può dare delle spinte che, quando si fanno decise, muovono l’acqua davanti a loro.
Francesca si è proprio abbandonata al piacere di essere sola con il suo fidanzato nella struttura creata dalla madre di lui, tiene sempre gli occhi chiusi che la trasporta in acqua tenendola abbracciata e lei assapora la piacevolezza di quei momenti.
Vagando per la piscina Alberto l’ha portata in prossimità dell’altra coppia seduta sul bordo della piscina in modo che potessero vedere ma nella sua testa sperava che quei due potessero accarezzarle le tette e spremere i capezzoli già induriti non solo dall’eccitazione ma anche dal fresco dell’acqua.
Quando i due della coppia lo hanno fatto, dopo che Alberto con un gesto della testa li ha invitati, Francesca si è chiesta di chi fossero quelle mani. Avrebbe potuto anche aprire gli occhi ma volutamente non lo ha fatto, d’altra parte è abituata a stare nuda e non le importa ed il fatto di essere toccata da persone a lei ignote le procurano un piacere enorme. Si accorge dalle dimensioni che dei polpastrelli femminili le stanno accarezzando il contorno delle labbra ed istintivamente schiude la bocca per, a sua volta, accarezzarli con la lingua e le esce un mugolio di piacere. Quando le mani non giocano più con le sue tette, si sente quasi abbandonata e quelle carezze le mancano. Avverte un leggero tonfo, è qualcuno che è entrato in acqua e subito dopo avverte una presenza dietro di lei, alta e robusta, pensa che sia di quell’uomo che ha visto prima da lontano che ora è salito sul bordo. Le dita femminili hanno lasciato il posto alle labbra ed ora giocano con le sue.
È un gioco troppo bello!
Quella donna la sta baciando alla base della nuca. Inoltre sia Alberto che l’uomo sconosciuto l’hanno stretta maggiormente tra loro due facendole sentire una durezza nuova farsi strada nell’incavo dei glutei aperti dalla posizione in cui si trova.
Da parte di Francesca non c’è resistenza quando l’uomo ha andato alla ricerca del piacere. Alberto la tiene saldamente contro il suo petto e la squassa leggermente con colpi lenti e profondi, l’altro si tiene ancorato alle tette ed è appena risalire dentro di lei dandole un assoluto senso di pienezza ed anche di piacere.
Ciò che non si aspetta è la mossa fatta da Alberto che appena avverte che l’altro è dentro la sua fidanzata, la lascia nelle mani dell’altro e va a guardarla da fuori dell’acqua ed impazzisce nel vederla godere.
Quando Francesca ha aperto gli occhi l’ha trovato seduto sul bordo della piscina e si è riappropriata del suo piacere titillando il cazzo del suo uomo con le labbra appena dischiuse lì dove lo sapeva più sensibile.
L’altro uomo la sta scopando da dietro ed entrambe sono immersi.
Francesca con la foga del piacere che sta ricevendo, circonda il cazzo del suo uomo di linguate calde e umide, forti, quasi feroci. Non tarda a sentirsi mancare, l’orgasmo sta arrivando ad ondate, sta per raggiungere il top. Lei si muove veloce con il bacino e con la testa arcuando il corpo, i contraccolpi che dà sul pube dell’uomo, la fanno capitolare in fretta con spasmi e mugolii. Lasciando la presa per godere cade in acqua e si abbandona ma è l’acqua stessa a sorreggerla.
La bocca di Francesca è un sogno erotico ed è impossibile resistere ancora.
Passati i primi momenti, ha riaperto gli occhi giusto per vedere le smorfie di piacere sul viso di lui e la sua mano che sta rapidamente portando all’orgasmo la donna lì vicino a lui.
Intanto Francesca si è avvicinata alla coppia ed in un lampo ha incollato le sue labbra alle grandi labbra bagnate e pulsanti della donna, girando attorno e titillando il turgido fulcro del piacere facendole emettere mugolii, più profondi e gutturali.
Come già prima la donna aveva fatto su di lei, ora le labbra di Francesca si impossessano del piccolo fiore rosso di voglia, fino a che alla donna non è parso di vedere le stelle cadenti, visione che l’ha lasciata stordita.
È stato subito dopo che Francesca è uscita dall’acqua e si è distesa con le gambe aperte in modo che tutti potessero guardarla. Leggera come una farfalla si ha massaggiato il pube ed è scesa fino al perineo a mano aperta accarezzandosi ovunque con tutte le dita, dentro e fuori.
La voce dello sconosciuto l’accompagna sulla vetta del piacere ed è ormai era prossima a lasciarsi coinvolgere.
Le contrazioni sono arrivate all’improvviso, stanno durando a lungo e il piacere defluisce lasciandola fremente, completamente aperta e spossata.
Si volta, guarda se ci sono altre persone che l’hanno vista, sorride ed un bagno nell’acqua ormai fresca dopo tanto calore era quello che ci vuole.

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