Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Ancora Raffaella

By 2 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ancora Raffaella

Ero nel mio ufficio quando squilla il telefono, era lei, la dottoressa Raffaella, stangona mora con un corpo da favola (vedi altro racconto’), che mi chiama per un problema al pc.
Le chiedo se ha voglia e mi risponde di sì, non può essere troppo esplicita perché nella stanza accanto alla sua ci sono i suoi assistenti e la cosa mi eccita parecchio!
– allarga le gambe e mettiti una mano sulla figa –
– sì, fatto ‘
– toccati la figa da sopra i pantaloni, dai’ –
– fatto’ –
La sua voce inizia a essere rotta dall’eccitazione, nel frattempo anche io mi sto eccitando e il mio uccello forma un bel bozzo nei pantaloni.
– ti stai eccitando? Sei bagnata? –
– mmmmh sì! ‘
– allora sali da me, subito! ‘
– va bene, arrivederci ‘
Deve essere proprio eccitata e l’idea che adesso lei dirà ai suoi assistenti che esce per qualche minuto in quelle condizioni mi eccita ancora di più.
Pochi minuti e sento bussare alla porta, è lei e la faccio entrare, la saluto con fare formale e le chiedo di cosa avesse bisogno. All’orecchio le dico:
– dobbiamo parlare piano perché altrimenti il mio vicino di stanza ci sente, e sarebbe un casino –
– lo so, lo so ‘
E la bacio subito mettendole la lingua in bocca. Fingo di salutarla e di farla uscire e richiudo la porta, la bacio ancora e le dico sottovoce:
– dai prendilo in bocca subito, è pronto per te ‘
Si accovaccia davanti a me e inizia a massaggiarmi i pantaloni, me li toglie assieme alla mutande e guardandomi con fare da porca inizia a menarmelo. Non possiamo fare rumore ma la cosa è ancora più eccitante.
Inizia a leccarmelo piano piano, scende con la lingua lungo tutta l’asta e lo prende in bocca. Inizia a pompare, con la lingua intanto passa tutto attorno al glande, poi se lo infila tutto in gola. Io inizio ad essere veramente eccitato ed inizio a scoparle la bocca, con movimenti del bacino in sincrono con la sua bocca. Le tengo la testa per dettare i tempi, vorrei mugolare ma non posso e devo trattenermi.
Con le mani mi massaggia le palle e aumenta il ritmo della sua bocca, sento che sto arrivando al limite e glielo dico sottovoce.
– vengo, succhialo tutto dai’ prendilo tutto –
Mi guarda negli occhi continuando a succhiarlo, pochi colpi di lingua e vengo abbondantemente nella sua bocca, succhia tutto senza farsi scappare una goccia. Mi guarda con ancora la bocca sporca di sperma, si alza tenendomelo ancora in mano e mi dice:
– adesso tocca a me, ma come facciamo? –
– non ti preoccupare, trova una scusa e ci vediamo tra mezz’ora nel bunker, e vedrai’ –
Detto questo, mi lascia l’uccello, mi rivesto in fretta e la faccio uscire senza fare rumore.
Dopo circa mezz’ora, passata lentamente, scendo nel bunker, entro e dopo pochi minuti arriva anche lei, quasi non ci salutiamo che mi salta addosso, baciandomi e strusciandomi le sue fantastiche tette addosso, mentre preme con il suo bacino contro il mio. Lei dice:
– dovevamo finire un discorso, giusto? –
– certo, piccola, certo adesso ti renderò pan per focaccia ‘
le slaccio e le abbasso i pantaloni mentre la guardo negli occhi e infilo una mano nelle sue culotte bianche.
– ah, sei già bagnata! Brava, brava, sei rimasta calda –
– sì, calda e bagnata per te ‘
– brava fighetta, adesso te la voglio proprio sistemare per le feste ‘
La spingo verso il tavolo e la faccio sdraiare, mentre con la mano continuo a toccarle la figa sempre più bagnata. Le tolgo le culotte e inizio a leccarle la figa, le sue labbra sono già belle larghe e le strappo da subito dei gemiti di piacere. Le lecco il clitoride gonfio per l’eccitazione e la penetro con un dito, facendola mugolare dal piacere. Mi alzo e le dico di spogliarsi, cosa che faccio anch’io. Appena spogliata, la faccio sdraiare ancora sul tavolo e mi metto sopra di lei per un bel 69, io mi dedico alla sua fighetta e lei inizia a pompare il mio uccello, l’eccitazione sta salendo e ad un certo punto mi stacco da lei che mi dice:
– dai scopami adesso, non ce la faccio più, lo voglio –
– allora dottoressa, ecco una bella dose di cazzo tutto per lei! ‘
La penetro con decisione ed inizio a scoparla con foga, lei si aggrappa alla mia testa con le mani e mi incita:
– dai, dai, scopami più forteeeee, ahhhhhh sìììììììì –
La scopo sempre più forte e poi decido di cambiare posizione, mi sdraio sul tavolo e la faccio impalare sul mio cazzo:
– dai, troia, fammi vedere come cavalchi bene! –
Lei si infila il mio uccello dentro e inizia a cavalcarlo con decisione, le sue tette ballano al ritmo dei suoi colpi e la visione è veramente fantastica. La tengo le mani sui fianchi, è tutto un gemere e sospirare, poi con un dito inizio a scendere il solco tra le sue chiappe, arrivo al buchino e inizio a massaggiarlo, lei si eccita ancora di più e io spingo ancora e la penetro col dito:
– ahhhhhhhh sìììì, che bello, che bello –
– ti piace eh? Vorrei avere due uccelli per scoparti tutti e due i buchi insieme! ‘
– sììì che bellooooooo ‘
Mi viene un’idea, le tolgo il dito dal culo e prendo un evidenziatore che era sul tavolo, glielo metto vicino alla bocca e le dico:
– dai, leccalo che poi ti faccio godere come non hai mai fatto –
Lei inizia a succhiarlo e spampinarlo come se fosse un uccello vero, sempre mentre mi cavalca come un’amazzone, ormai è un lago, i colpi che mi dà sono forti e ce l’ha dentro tutto fino alle palle.
Le tolgo l’evidenziatore dalla bocca, lo avvicino al suo culo e inizio a massaggiarle il buco, poi lentamente ma con decisione la penetro nel culo:
– ahhhhhhhhh sìììììììì che belloooooo, continua ti prego, sììììììììììì –
– ti piace averne due eh? Sei tutta piena! ‘
– sììììì è bello, dai scopami tutti i buchi, sono tuaaaaa ‘
Continuo a scoparle il culo col pennarello mentre le mi cavalca, ormai le entra senza difficoltà e voglio metterle il mio uccello.
– dai, girati a pecorina che ti metto qualcos’altro nel culetto’ –
Si sfila il mio uccello dalla figa, scendiamo dal tavolo e si mette a pecorina a terra, glielo infilo nella figa ancora per qualche colpo, giusto per inumidirlo per bene, poi lo sfilo e lo punto al suo culetto.
– sì , dai, prendimi il culo, ti prego, lo voglio! –
Con le mani si allarga le chiappe per offrirmi un ingresso migliore, inizio a spingere e con poca difficoltà le entro dentro.
– aaaaaahhhhhhhh è grossoooo, è bellooooooo –
– non è la prima volta che lo prendi dietro, vero troia? Chi ti ha scopata, tuo marito? ‘
– sììììì ma il tuo è più grosso, dai che sto già godendoooooo ‘
Con una mano inizia a masturbarsi la figa mentre le scopo il culo, infilandoglielo tutto fino alle palle.
Pochi minuti ed arrivo al limite.
– sto venendo, ti vengo nel culo, te lo riempio tuttooooo –
– sììììì, voglio la tua sborra, riempimi il culo daiiiiiiii ‘
Vengo copiosamente nel suo intestino, con l’uccello piantato dentro fino alle palle, lei arriva all’orgasmo insieme a me ed è scossa da brividi di piacere.
Glielo sfilo e un filo di sborra esce dal suo culo per finire a terra. La faccio girare e la bacio.
– ti è piaciuto, eh? –
– tantissimo, mi hai scopata da dio! Non l’avevo mai fatto in tutti e due i buchi insieme’ –
– bene, allora per la prossima volta voglio che compri un vibratore, quello che ti piace di più, voglio che vai tu in un sexy shop, niente acquisti in rete devi comprarlo di persona ‘
– ma non l’ho mai fatto, e se mi riconoscono? ‘
– fa niente, se vuoi che ti scopo ancora devi comprarlo, altrimenti niente ‘
– va bene, lo farò ‘
– ok brava, vedrai che ci divertiremo un sacco ‘
Ci rivestiamo e torniamo nei nostri uffici, la piega che sta prendendo questa storia mi eccita parecchio, avere una donna a disposizione è il sogno di ogni uomo’

Per commenti, qwerty6969@live.it

Leave a Reply