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Racconti Erotici Etero

C’era una volta…..

By 22 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

C’era una volta’.’Un R&egrave !’ direte voi miei cari lettori (tanto per parafrasare Collodi), no, c’era una volta un gran bel pezzo di gnocca.
La bella era la figlia appena diciottenne del Principe Guido Della Torre, nobile decaduto ma ancora pieno di soldi, che fino ad allora era stata educata nel convento delle suore della Carità.
Alta e slanciata dal corpo sinuoso ed i lunghi capelli color oro era la più bella ragazza che si fosse mai vista nel circondario, il seno non molto grosso era però alto e sodo coi capezzoli sempre duri che facevano capolino attraverso le magliette attillate, ma il pezzo forte era il fondo schiena, un mandolino perfetto!!
Il viso dolcissimo con grandi occhi azzurri da cerbiatta, un nasino impertinente e le labbra carnose sempre atteggiate al sorriso completavano l’opera d’arte.
Nonostante l’educazione severissima del convento il suo abbigliamento non era certo quello di un’educanda.
Elettra, questo era il suo nome, seguiva la moda come tutte le altre fanciulle della sua età, soprattutto quando era in vacanza.
Jeans attillati a vita bassa, minigonne, canottierina e così via che facevano impazzire tutti i maschi del paese.
Non era maliziosa era solo spontanea, felice di vivere.
Sul sesso poi non sapeva un gran ché, ogni tanto ne aveva parlato con le compagne di scuola e qualche volta si era anche masturbata traendone godimento ma anche timore di aver fatto qualche cosa di male, conosceva l’anatomia degli uomini e delle donne ma solo a livello scolastico.
Si può dire quindi che era assolutamente vergine e digiuna di qualsiasi cosa riguardasse il sesso.
Era anche una ragazza molto curiosa, nel senso buono del termine, cio&egrave desiderosa di apprendere e, proprio questa sua curiosità la portò a vivere avventure che l’avrebbero completamente trasformata.

La stalla

Il padre di Elettra possedeva una bellissima stalla con parecchi cavalli e la ragazza era un’abilissima amazzone.
Ad accudire cavalli e stalla c’era lo stalliere Armando ed i suoi due figli Adone e Cristiano mentre la moglie Matilde era la domestica nella casa padronale.
Armando era un uomo di 54 anni alto e vigoroso ed i suoi due figli di 25 e 22 anni erano dei bei ragazzoni forti e muscolosi che facevano strage di cuori tra le ragazze di tutta la regione mentre Matilde 50 anni era una donna piccola e all’apparenza gracile, veramente molto bella ed aggraziata, ma con un carattere deciso atto al comando e sapeva farsi ubbidire dal marito, dai figli e dal resto della servitù che era composta dal maggiordomo Anselmo un sessantenne vigoroso, e da due cameriere Sara 19 anni e Vincenza 21.
Un giorno Elettra passeggiava nel parco della villa semi nascosta dai cespugli e così poté vedere Sara, la giovane cameriera che si occupava della sua persona, uscire dalla porta di servizio e correre verso la stalla voltandosi ogni tanto per vedere di non essere seguita.
Elettra, incuriosita, lasciò trascorrere qualche minuto poi decise di andare a vedere cosa stesse facendo Sara nella stalla.
Si affacciò alla porta semi aperta e guardò dentro, poiché non vide nessuno entrò con circospezione avanzando lentamente nel corridoio centrale.
Ad un tratto le arrivarono all’orecchio delle voci sommesse e delle risa.
Riconobbe subito la voce di Sara e quella di Adone.
Si avvicinò e li scorse all’interno di un box vuoto sdraiati sulla paglia.
Elettra rimase a bocca aperta perché quello che vide non l’aveva mai neppure immaginato.
Sara, quasi nuda, era inginocchiata tra le gambe del giovanotto e teneva in mano il suo grosso membro facendo scorrere la mano su e giù lungo la lunga asta.
‘Dai Sara’prendilo in bocca’..dai succhialo!!’ la supplicava il ragazzo.
Sara fece andare la mano ancore un paio di volte su e giù e poi avvicinò la bocca alla grossa cappella facendosela sparire tra le labbra.
Elettra non credeva ai suoi occhi, con le sue compagne aveva parlato del membro maschile e di quanto potesse essere grosso ma nessuna, anche le più esperte, le aveva mai parlato di dimensioni così impressionanti.
Adone infatti era dotato di un membro veramente grosso e lungo che gli era valso il soprannome di ‘Batacchio’ ed un numero incredibile di amanti giovani e meno giovani a dispetto del suo carattere schivo e riservato.
Elettra era rimasta a bocca aperta con la salivazione pressoché azzerata e con un formicolio strano in mezzo alle gambe, la sua fighetta aveva cominciato ad eruttare una quantità incredibile di succhi che le avevano inzuppato gli slippini.
Sara intanto faticava non poco ad ingoiare il grosso membro teso e si aiutava con entrambe le mani per segarlo, ciò nonostante mugolava come una cagna per l’evidente piacere che provava.
La ragazza non era particolarmente bella ma possedeva un fascino particolare e soprattutto aveva due tette veramente grosse e sode che facevano sognare chiunque.
Infatti la preghiera successiva di Adone fu quella di prendere il cazzo tra le mammelle per fagli una spagnola.
Abituata a tali richieste la ragazza non pose tempo in mezzo e circondò il fallo del giovane con le sue tettone massaggiandolo con vigore.
‘Aaaaahh’.siii”Sara’..siii’..che tette’..dai”.!!’ mugolava Adone
‘Ti piacciono le mie tettone’.porco?’
‘Siii’.sono bellissime’.dai continua’.!!’
‘Poi però mi scopi’.lo voglio dentro!!’
‘Tutto’.si”.tutto quello che vuoi!!’
La principessina intanto si era infilata una mano sotto la gonnellina e si masturbava con vigore infilando un dito fino all’imene ancora intatto senza mai smettere di guardare i due amanti.
Ad un tratto Sara abbandonò il fallo di Adone e si mise a quattro zampe alzandosi la gonna e mostrando il culone all’uomo.
‘Dai sbattimelo dentro”dai”..dai!!’ lo supplicò
Adone tenendosi l’impressionante fallo con la mano puntò l’immane cappella all’entrata della vagina della ragazza cominciando a spingerlo all’interno.
Elettra si paralizzò incredula, come poteva un affare così grosso entrare nella vagina!!!!
Sara era un lago ed il membro pur enorme entrò quasi completamente fermandosi solo alla bocca dell’utero.
‘Aaaahhh’.mi riempi’.siiii’..ooohhh’che cazzo”.che cazzone’.dai fottimi, fottimi”siiii’.fammi godere!!’
‘Cazzo? Fottimi?’ cos’&egrave ‘cazzo’ pensò Elettra non aveva mai sentito quella parola e poi ‘fottimi’, però sembrava che Adone capisse perché aveva cominciato a muovere il suo bastone all’interno della vagina di Sara sempre più veloce, veloce quanto il dito nella sua vulva.
‘Sii’siii’.spaccami la figa’..siii’tutto dentro!!’
‘Figa?’ ecco un’altra parola che non conosceva.
‘Godo’..vengo’..vengooooo!!’ cominciò ad urlare la ragazza il cui corpo era squassato dagli spasimi dell’orgasmo.
‘Anch’io’.siii’..vengo’.sborooooo’.siiii!!’ Anche Adone aveva raggiunto il culmine ed aveva estratto il cazzo dalla figa e cominciò a spruzzare il suo seme sulla schiena della donna con densi e copiosi fiotti.
Anche Elettra aveva aggiunto l’apice del piacere ed era stato un godimento completamente diverso da quello provato nel suo letto al collegio, era stato intenso e devastante tanto da costringerla ad inginocchiarsi sulla paglia e a mordersi le labbra per non gridare.

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Sara

Nei giorni successivi Elettra fu tormentata dal ricordo di quello che aveva visto e provato quel giorno nella stalla, cominciò a masturbarsi più volte al giorno col pensiero fisso all’enorme fallo dell’uomo.
Poi non potendone più cominciò ad interrogare Sara.
Sulle prime la ragazza tentò di tergiversare negando ma sotto le domande incalzanti di Elettra cominciò a cedere e a rispondere.
‘Dimmi cosa si prova a succhiare il membro!’
‘Il membro?….non capisco’
‘Ma si’..il membro’il coso’dei maschi!!’
‘Il cazzo!!’
‘Si’si’il cazzo!!’
‘Signorina &egrave bellissimo”.ti riempie la bocca’.e tu sei padrona’.perché lui dipende da te’.dalla tua lingua’.dalla tua bravura”sei la padrona in quel momento!!’
‘Mmmh’.capisco’.e tu come hai imparato”mi sembrava che Adone apprezzasse molto!!’
‘Non so se posso”io’non!’
‘Avanti parla’se non vuoi che racconti a tutti quello che ho visto!!’
Poteva tranquillamente essere una minaccia vana, visto che tutti, tranne Elettra, erano a conoscenza della tresca tra lei ed Adone e non solo, ma in quel momento la ragazza si sentì perduta.
‘Però non dica a nessuno quello che sto per dire!’
‘Non dirò nulla’dai parla!!’ la incalzò Elettra
‘Ho imparato da suo padre”!!’
‘Mio padre?…….mio padre!!…….sei sicura?”.guarda che”.!!’
‘Lo giuro”..ero ancora ragazzina e suo padre mi chiamò”..’

-”Vieni Sara”sei carina sai”’.vieni più vicina’.non ti mangio mica”tu lo sai come &egrave fatto un uomo vero?!”
-”Si’.ho visto il mio fratellino!!”

‘Risposi timida’

-”Sicuro’.sicuro”ma il tuo fratellino non ha certo un cazzo come questo!!”

‘Continuò tirandosi fuori il cazzo dai calzoni, non avevo mai visto un cazzo così grosso!!’
‘Come quello di Adone?’ le chiese Elettra
‘No”più piccolo”..ma sicuramente suo padre &egrave ben dotato!!’
‘Continua’ Elettra aveva cominciato ad eccitarsi e sentiva la fighetta bagnarsi.

-”Vieni più vicino carina”.ti andrebbe di dare un bel bacio al mio cazzo?”

‘Era un ordine più che una domanda ed io impaurita non potei sottrarmi’
‘Mi avvicinai e posai le labbra sulla cappella’
‘La cappella?’ chiese Elettra incuriosita, erano tutti termini a lei completamente sconosciuti.
‘Si chiama così la testa del cazzo!!’
‘Ho capito’continua”continua!’ replicò mettendosi una mano fra le cosce.
‘Gli baciai il cazzo e ne sentii l’odore intenso di maschio!’

-”Brava’.su un altro bacio”’apri un po’ la bocchina’..così”adesso lecca bene come fosse un gelato’..ti piace?”
-”Si signore’.&egrave buono!!”
-”Apri bene la bocca”.prendilo bene e comincia a succhiare’così’.brava su e giù’.sei nata per succhiare il cazzo puttanella!!”

‘Ma non ti dava fastidio che ti chiamasse puttanella?’
‘No’.anzi”pensai che fosse un complimento’.e lo era!!’
‘Cominciai a prenderci gusto e, benché fossi molto inesperta, in breve tempo suo padre arrivò all’orgasmo e mi riversò in bocca tutta la sborra!!’
‘Sborra, deve essere il nome comune dello sperma!!’ pensò Elettra che nel frattempo aveva cominciato a masturbarsi senza ritegno davanti alla domestica.

-”Sborro’.sborrooo’.bevi tutto’.ingoia’.ti piacerà’.dai troietta!!”

‘Ingoiai quasi tutto, soprattutto per non soffocare, ma devo dire che non ne fui disgustata, aveva un sapore un po’ acre ma non era spiacevole’..ora ne berrei a litri!!’ aggiunse alla fine leccandosi le labbra.
Elettra aveva la mano dentro le mutandine ed era quasi venuta.
‘Vedo che il mio racconto le &egrave piaciuto”’posso?’ Sara si avvicinò senza attendere risposta e mise la sua mano nelle mutandine fradice della padroncina cominciando a masturbarla sapientemente.
Elettra ansimava e si lasciò cadere sul letto con le gambe spalancate e la gonnellina sollevata fin sulla pancia.
Sara ne approfittò per toglierle le mutandine ed avvicinare la lingua alla fighetta vergine.
Il contatto della lingua con la sua carne eccitata fu come una scossa e le procurò un orgasmo immediato e sconvolgente che continuò per tutto il tempo che Sara saettò con la lingua sul clitoride ed all’interno della sua vulva fremente.
‘AAAhh’.siiii’..siii’.mmmmh’.ooohhh’..mmmmmhh”siiii’.siii’ancora”ancora!!’ mugolava la principessina godendo come non aveva mai goduto in vita sua, l’orgasmo provato nella stalla spiando i due amanti non era nulla al confronto.
Stringeva le cosce attorno alla testa di Sara urlando il suo godimento.

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Appena si fu calmata Elettra venne presa dallo sconforto, non le era mai capitata una cosa del genere e se ne vergognava, comincio a piangere sommessamente.
‘No’non faccia così”mi &egrave piaciuto molto’.e anche a lei mi pare’..&egrave una cosa naturale!!’
‘Naturale?….ma che dici”.farsi baciare da una donna”godere come ho goduto &egrave innaturale”!!’
‘No”.lo fa anche sua madre!!’ le parole uscirono dalla bocca di Sara senza pensare.
‘Mia madre?…cosa centra mia madre ora?’
‘Suo padre mi ha insegnato a fare i pompini’e sua madre a leccare la figa!!’
Ancora scossa dal racconto precedente e dal rapporto saffico appena concluso Elettra non credeva alle sue orecchie, sua madre così religiosa’.no non era possibile.
‘Bada a te se menti’.!’
‘Dico la verità signorina’.a sua madre piace leccarmi la figa e farsela leccare’.e non solo’..&egrave una donna eccezionale e’..una gran troia a letto!!’ Sara si morse la lingua.
‘Cosa vuol dire non solo’.una troia”’parla’.parla!!’
‘A sua madre piace anche scopare con altri uomini e suo padre guarda e partecipa!!’
Elettra non capiva più nulla ma sentiva nuovamente accendesi il fuoco del piacere e la fighetta bagnarsi.
‘Racconta ma da principio””!’
‘Un giorno mentre ero inginocchiata tra le gambe di suo padre e gli succhiavo il cazzo entrò sua madre’..ebbi paura che si infuriasse ed invece si avvicinò sorridendo.

-”Allora caro’.come va la puttanella’.&egrave brava?”
-”Bravissima’.avevi proprio ragione ha una lingua ed una bocca fatta per i pompini’.ma credo che sarà bravissima anche con la tua figona’.dai spogliati!!”

‘Sua madre si spogliò in fretta’.&egrave una donna bellissima’lei ha preso molto da sua madre’..solo le tette sono più piccole’.ma cresceranno!!’
Nathalie, la madre di Elettra era veramente una splendida donna, di origini francesi, figlia di nobili era stata educata anch’essa nello stesso collegio, bionda, alta e slanciata assomigliava moltissimo alla figlia solo il seno era molto più voluminoso, una quarta abbondante.
‘Vieni ed accarezzami come prima’.e spogliati’ le disse Elettra denudandosi a sua volta, era la prima volta che si spogliava nuda davanti ad un’estranea ma non provava più vergogna.
Anche Sara si spogliò mostrando le sue tettone e la figa coperta di pelo nero mentre quella della principessina era appena velata da una leggera peluria quasi bianca.
Timidamente Elettra mise la sua mano tra le cosce paffutelle della cameriera andando a sfiorare la figa già umida.
‘Coraggio signorina’.provi’.vedrà sarà bello!!’
Cominciò a masturbare lentamente quella figa slabbrata inserendo le dita mentre Sara faceva lo stesso con lei ma più superficialmente.
‘Continua il racconto ti prego!’ disse con un rantolo
‘Sua madre si spogliò e mi venne vicino cominciando ad accarezzarmi le tette che erano già piuttosto voluminose’

-”Chissà che belle spagnole farà con queste tettone’.vero caro?”
-”Sicuramente’.sarà bravissima anche in quello’.ma adesso fammi vedere come ti fai leccare e come le lecchi la fighetta..!”

‘La signora mi fece staccare dal cazzo del marito e mi fece sdraiare sul letto dopo avermi spogliata completamente’

-”L’hai mai leccata la figa?”
-”No signora!”

‘Risposi eccitata’

-”Adesso ti insegno’.poi farai così anche a me’.!!”

‘Mi aprì le gambe e cominciò a baciarmi l’interno delle cosce per poi avvicinarsi sempre di più alla mia figa e a mano a mano che si avvicinava al mio clitoride sentivo il piacere montare come un’onda che mi travolse quando la sua lingua si insinuò nella mia cavità ancor vergine’

-”Mmmmh’.la puttanella &egrave ancora vergine”..mmmmh”..succo di verginella’.buono”cara”godi’.vienimi in bocca”

‘Non ce la feci più e venni inarcando le reni, sentii chiaramente uscire dalla figa i succhi del mio piacere!!’

-”Che meraviglia’..sborra come un uomo”..mi fa venire’.dai caro mettimelo in culo’..sfondami mentre bevo da questa fonte”

‘Nel culo?…ma non &egrave possibile’.non si può!!’ esclamò Elettra.
‘Oh si’si può’.si può’..ed &egrave bellissimo’.mi creda!!’ rispose sospirando Sara
‘Anche tu?…..anche Adone?’
‘Si anche lui”..&egrave stato un po’ doloroso all’inizio ma poi’!!’
Le dita di Elettra ormai si muovevano nella figa di Sara ad una velocità impressionante.
‘Piano’.piano”..con calma”abbiamo tutto il tempo signorina!!’
‘Piantala e dammi del tu’.sono stufa di Signorina, Principessa!!……continua Sara ti prego sto per venire ancora!!’
‘Suo’cio&egrave tuo padre si mise dietro di lei e le sprofondò nel culo tutto il suo cazzo fino alle palle!’

-”Siii’..dai spingilo dentro’..aaaah’.siiii”.dai scopami il culo’.e tu girati e leccami come ti ho leccata io’.presto troia!!”

‘Ci mettemmo a 69 e, mentre lei continuava a mugolare e leccare la mia fighetta cominciai a leccare la sua figa completamente bagnata mentre il cazzone di tuo padre le sfondava l’ano’
‘Basta non ne posso più’..fammi venire’.leccami ancora!!’
‘Leccami anche tu’.!!’ le disse Sara mettendosi con la figa sul viso della padroncina.
Elettra si trovò per la prima volta a tu per tu con una figa che non era la sua ma la libidine aveva preso il sopravvento e non indugiò neppure un attimo a tirare fuori la lingua per leccare quella vulva fradicia mentre Sara faceva altrettanto.
Le due ragazze allacciate in un bollente 69 trascorsero così interminabili minuti finché vennero entrambe copiosamente l’una nella bocca dell’altra.
‘Elettra’.&egrave tardi’.devo andare’..ed anche tu’.ti aspetta Adone col tuo cavallo!!’ le disse dolcemente Sara sussurrandole all’orecchio.
‘Hai ragione’..ma tornerai vero’..questa sera!!’ la supplicò Elettra.
‘Verrò’.amore!!’
‘Amore!!’ ripeté Elettra

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Elettra si fece una doccia poi si vestì ed andò al maneggio dove l’aspettava Adone col suo cavallo già montato.
‘Buon giorno signorina Elettra’.il suo cavallo &egrave già pronto’..buona passeggiata!!’
Elettra non aveva mai smesso di guardare il giovane tra le gambe cercando di indovinare la forma del suo cazzo, ormai anche nella sua mente le nuove parole avevano sostituito i vecchi termini, e si sentì inumidire le mutandine.
Comunque salì in sella e si allontanò al galoppo verso i campi.
Nella sua mente una ridda di pensieri si accavallavano confondendole le idee.
‘Dunque, mio padre ha insegnato a Sara a fare i’.come si chiamano’..ah si pompini’.mia madre si fa inculare e lecca la figa di Sara’..che famiglia di depravati’.però anche io”.quanto ho goduto”che bello leccare e farsi leccare”chissà come sarà col cazzo”’.devo provare al più presto”.Sara mi aiuterà’.ma prima voglio sapere tutto”mmmmh’.questa sera”..con Sara’
Cavalcò a lungo finché tornò alla stalla dove, ad attenderla c’era il fratello di Adone, Cristiano, anch’egli un bel ragazzone coi lunghi capelli raccolti in una coda di cavallo, ed i muscoli ben disegnati lucidi di sudore appena nascosti da una canottiera verde militare.
Elettra si sentì delusa nel non vedere Adone ma subito si accorse che il suo sguardo era fisso sulla patta dei jeans del ragazzo ed i suoi capezzoli si erano gonfiati ed induriti.
Scese da cavallo e guardò dritto negli occhi il giovane che, intimidito li abbassò.
Non aveva mai guardato un uomo in quel modo!!!
I capezzoli erano talmente duri che quasi bucavano la leggera maglietta e le mutandine erano già zuppe.
Durante la cena, coi genitori, Elettra fu stranamente silenziosa tanto che il padre le chiese se si sentisse bene.
La ragazza stava benissimo, il suo silenzio era dovuto al pensiero dei suoi genitori che facevano sesso ed in quel momento erano lì vicinissimi a lei, li vedeva con occhi diversi e si sorprese più volte a guardare suo padre in mezzo alle gambe dove sperava di intravedere la forma del suo cazzo.
Era in uno stato di perenne eccitazione e non vedeva l’ora di andare in camera sua a masturbarsi in attesa di Sara.
Andò in camera sua e si mise ad attendere la ragazza.
Verso le dieci di sera arrivò Sara.
‘Sara finalmente’.!!’ disse abbracciandola e baciandola sulla bocca.
Sara rispose al bacio forzando con la lingua le labbra di Elettra che, dopo una breve resistenza, le apri completamente accogliendo la sua lingua.
Fu un bacio lungo e lascivo che lasciò Elettra completamente senza fiato ed ancora più eccitata.
Le ragazze cominciarono a spogliarsi a vicenda e ben presto furono entrambe nude e bellissime sdraiate sul letto con le mani che si frugavano tra le cosce bollenti.
‘Allora raccontami tutto”in questi anni mi sono persa molte cose stando in collegio ma ora voglio rifarmi’.voglio sapere tutto e’..soprattutto voglio provare tutto!!!’
‘Ora ti racconto quando ho perso la verginità!’
‘Quasi tutte le notti ero ospite del letto dei tuoi genitori, ormai ero diventata esperta nel leccare la figa e nel succhiare il cazzo!….poi una sera’..’

-”Penso che sia ora che la nostra Sara conosca le gioie del cazzo nella fighetta’.che ne dici caro”
-”Tu che dici piccola’.ti piacerebbe prenderti il mio cazzone nella fighetta?”
-”Ooooh siiii”’mi piace succhiarlo ma ho voglia di scopare come la signora’.davanti e dietro’.quando mi mette le dita nel culetto mi fa godere tanto!!”
-”Troietta’..ti accontento subito’..dai Nathalie preparala!!’

‘Disse tuo padre col cazzo durissimo in mano!!’
Elettra aveva la figa fradicia col le tettine gonfie dall’eccitazione mentre la figa ruscellava in continuazione una incredibile quantità di succhi.
‘Nathalie cominciò a leccarmi il clitoride infilando l’indice fino a toccare l’imene ancora intatto!’ proseguì Sara

-”Questa troietta &egrave un lago’.non ti sarà difficile penetrarla’..ed anche il culetto &egrave molto ricettivo!!”
-”Bene allora’.tocca a me!!”

‘Guido si mise tra le mie gambe spalancate ed appoggiò la grossa cappella all’entrata della vagina e cominciò a spingere, lentamente allargando il buchino, poi arrivato all’imene diede una spinta più forte sverginandomi”’io però non fui passiva, contemporaneamente spinsi il bacino verso quel cazzo!!’
‘Ti fece male?’ chiese Elettra smettendo un attimo di accarezzare l’amica.
‘Male? non sentii nulla”solo una sensazione di pienezza’..sentivo il cazzo di tuo padre entrarmi nella carne riempiendomi la figa”l’orgasmo fu immediato!!’

-”Senti come gode la puttanella’..sembra che non abbia mai fatto altro che scopare’..mi stringe il cazzo in modo sublime!!!”
-”Aaaahhh’.siiii’.scopami”””’fottimi”””..’..mmmmh’.siii’tutto”…tutto dentro’..aaaah”.siiii’.che bello’.siii godo’..godooooo!!”
-”Dai Sara’..godi’..godi piccola”’.che bello vederti godere’.siii’.anch’io”siiii!!’

‘Tua madre godeva con me masturbandosi e baciandomi!!’

-”Belle le mie troie che godono”’che fighetta stretta”’siii”..vengo anch’io’.sborro’.ti riempio la figa’.siiii”siiiiiiiii!!!”

‘Guido mi riempì la pancia con una quantità incredibile di sborra bollente’.fu un miracolo che non mi avesse ingravidata’..infatti poi mi fecero prendere la pillola!!’
Il racconto della deflorazione di Sara l’aveva sconvolta, nella sua mente si susseguivano le immagini di quell’atto miste a quelle di Adone e a quelle di lei che leccava la figa a Sara.
Godeva, godeva talmente che un getto di pipì cominciò ad uscire senza controllo.

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Elettra si vergognò ma Sara le disse che andava tutto bene, che non c’era nulla di cui vergognarsi e che era capitato sia a lei che a sua madre quando erano eccitate al massimo.
Ovviamente finirono col fare l’amore leccandosi e masturbandosi a vicenda fino quasi all’alba.
Quando Sara se ne andò a dormire Elettra le disse
‘Adesso voglio provare il cazzo”’non ne posso più di essere vergine!!’ e si addormentò.
Spossata dai numerosi orgasmi Elettra dormì fino a tardi la mattina successiva alzandosi quando ormai era ora di pranzo.
Si accorse che sua madre era piuttosto euforica ed impaziente ma non ci fece subito caso.
Nel pomeriggio Sara si avvicinò.
‘Ciao Elettra’.tutto bene?’
‘Fin troppo’.ho dormito come un ghiro’.mentre tu lavoravi’.mi spiace!!’
‘Nessun problema’.mi sono divertita molto’..sei una donna eccezionale!!’
‘Non sono ancora una donna’..!!’
‘Niente fretta”piuttosto ho una sorpresa per te’.vieni andiamo”&egrave ora!’
Elettra seguì Sara nel giardino e si incamminarono verso una dependance nascosta nel parco.
‘Dove andiamo?’ chiese Elettra
‘E’ una sorpresa’..pazienza”.pazienza!!’
Entrarono nella palazzina dalla porta posteriore e Sara la fece entrare in una stanzetta molto stretta, con due comode poltrone ed una parete a specchio, completamente buia, l’unica luce filtrava dalla porticina che Sara si affrettò a chiudere.
‘Ci siamo fra poco avrà inizio lo spettacolo’.da qui potremo vedere senza essere viste’
‘Vedere cosa?…qui &egrave tutto buio!’
Improvvisamente la parete di fronte a loro si illuminò e apparve una stanza da letto con un grande letto matrimoniale nel centro, alcune poltrone e divani tutto intorno.
‘Caspita’.ma come?……..!!’
‘Questa parete non &egrave uno specchio’cio&egrave”.lo &egrave ma dall’altra parte’.insomma noi possiamo vedere ma chi sta di la no’.hai capito!’
‘E come fai a conoscere questo posto?’
‘Mi ci ha portato tuo padre!!’ rispose Sara
Intanto nella stanza era entrata Nathalie, la madre di Elettra, che indossava una vestaglia completamente trasparente e sotto una guepiere nera, un paio di calze e le scarpe col tacco a spillo, Elettra poté vedere la figa di sua madre completamente depilata ed il suo bel culo nudi per la prima volta.
Deglutì più volte restando a bocca aperta perché subito dietro erano entrati, suo padre, Armando lo stalliere ed altri due uomini sconosciuti di cui uno di colore, completamente nudi!!
‘Ma’..ma cosa?…..chi sono quelli?’ disse indicando gli altri due sconosciuti.
‘E’ il regalo di tuo padre a tua madre”!’
‘Ma non &egrave mica il suo compleanno!!’
‘Per tuo padre non &egrave necessario che ci sia una ragione per fare un regalo a Nathalie’.e a se stesso’.lo fa e basta!!’
‘Ma cosa faranno ora?’
‘Sei proprio ingenua piccola”.scoperanno no!……..tutti scoperanno tua madre’.vedrai sarà molto istruttivo!!’
Elettra sentiva colare la fighetta e bagnarsi le mutandine.
‘Ora ti lascio’.vedrai che spettacolo tua madre’..guarda ed impara!!’ poi uscì lasciandola sola a guardare sua madre alle prese con quattro maschi.
La scena che si dipanava davanti ai suoi occhi aveva dell’incredibile.
Suo padre si era seduto comodamente su una poltrona ed aveva il cazzo già duro ed Elettra poté constatare di persona quello che le aveva rivelato Sara e cio&egrave che il padre era veramente ottimamente dotato.
Contemporaneamente Nathalie si era tolta la vestaglia e si era accucciata in mezzo agli altri tre uomini prendendo in mano i loro membri già turgidi.
Il nero sembrava avere una proboscide tra le gambe, il cazzo anche se duro era piegato verso il basso ed arrivava a metà coscia, aveva una cappella color nocciola grossa come una pesca ed il tronco era percorso da grosse vene in rilievo.
Armando non era certo meno dotato, ”ecco da chi ha preso Adone” pensò Elettra, ilo suo cazzo era grosso e dritto 25 centimetri circa valutò Elettra.
Il terzo uomo infine era forse il meno dotato ma sicuramente era oltre la media.
Elettra si chiese se tutti gli uomini avevano dei cazzi così grossi e lunghi poi si ricordò di alcune lezioni di anatomia dove la lunghezza media del pene era indicata in 15 centimetri!!
Mentre era assorta in questi pensieri sua madre aveva iniziato a segare quei grossi cazzi e ad un tratto si portò alla bocca la grossa cappella del ragazzo di colore iniziando a succhiare avidamente.
La scena si svolgeva proprio di fronte allo specchio e ad Elettra sembrava di essere li con sua madre tanto era vicina, le sembrò anche che la guardasse dritto negli occhi e che sapesse che era li.
La cosa la spaventò ma contemporaneamente la eccitò moltissimo, sentiva la fighetta bagnarsi ed i capezzoli inturgidirsi.
Intanto sua madre si dava da fare succhiando a turno tutti e tre i cazzi che ormai erano lucidi della sua saliva.
‘Brava’.dai succhiali tutti’..fammi vedere quanto sei troia’.amore sei uno spettacolo!!’ era suo padre che commentava.
La sua voce le arrivava ovattata ma molto chiara come i mugolii di sua madre e le esortazioni degli altri uomini.
‘Dai troia”’succhia bene”’…lucidaci il cazzo”.dai puttana che poi ti riempiamo tutti i buchi!!’
Elettra non credeva alle sue orecchie, sua madre insultata come le peggio puttane da strada, ma soprattutto non credeva ai suoi occhi, vedeva chiaramente la libidine negli occhi di sua madre che succhiava quei grossi cazzi mugolando.
Ad un tratto gli uomini la sollevarono di peso adagiandola sul letto e, mentre il nero e l’altro uomo si mettevano ai lati della testa offrendole ancora i cazzi da succhiare, Armando si infilava con la testa tra le sue cosce spalancate cominciando a leccarle la figa.
Anche in questo caso sembrava che si fossero messi in posizione per favorire la vista di Elettra, infatti poteva vedere la lingua di Armando che spatolava la figa di sua madre lucida di umori.
Meccanicamente si mise una mano tra le cosce cominciando a masturbarsi freneticamente raggiungendo in un lampo il primo orgasmo.
Suo padre seduto comodamente in poltrona fungeva da regista mentre si masturbava il grosso cazzo.
‘Bravo Armando’.adesso scopala’.mettiglielo tutto dentro”.alzale le gambe’così’perfetto!!’
Armando seguiva le istruzioni del suo padrone, alzò le gambe di Nathalie e le infilò il grosso cazzo nella figa che lo accolse fino alla radice.
Dalla bocca di Nathalie usci un lungo gemito di godimento mentre Elettra raggiungeva un nuovo orgasmo.
Armando cominciò a muoversi nella figa di sua madre con un ritmo lento e cadenzato entrando completamente in lei per poi uscire quasi del tutto e rientrare profondamente.
‘Aaaaahhh’siii’.siii’.scopami’.scopami’.mmmh’.mmmmh’siii!!’ sua madre ansimava e incitava l’uomo a scoparla.
Intanto il nero si era sdraiato accanto alla donna col suo enorme cazzo che si ergeva come un palo tra le sue cosce.
‘Dai amore’.ora impalati su di lui”scopatelo!!’
Armando estrasse il cazzo completamente lucido e Nathalie si alzò mettendosi a cavalcioni del nero e puntandosi la grossa cappella all’entrata della figa, voltava le spalle ad Elettra e quindi si girò guardando nello specchio, alla ragazza sembrò che le strizzasse l’occhio ma fu solo un attimo, poi si lasciò andare sul cazzo che la penetrò completamente.
‘Aaaaahhhh”’.aaaahh’.siiiiiiii!!’ urlò mentre cominciava a cavalcarlo come una perfetta amazzone, su e giù, dentro e fuori.
Elettra vedeva le labbra della figa di sua madre circondare quel bastone di carne che entrava ed usciva sempre più velocemente sempre più lucido di umori uterini ed il buchetto del culo che si apriva e chiudeva come la bocca di un pesce.
‘Marco mettiglielo nel culo!!’ ordinò suo padre al terzo uomo che non si fece ripetere l’invito.
Salì sul letto e, dopo aver leccato e sputato sul culo di Nathalie, le appoggiò il glande al buco del culo spingendolo gradatamente nello stretto budello.
In brevissimo tempo le fu completamente dentro iniziando a stantuffarla in perfetta sincronia col nero che la scopava da sotto.
”Incredibile!!” pensò Elettra ”Mai neppure immaginato nulla di simile!!”
Armando intanto si era messo davanti a sua madre e le offriva ancora il cazzone da succhiare.
Ora nathalie era completamente piena di cazzo in ogni suo buco e godeva come una troia mugolando ed agitandosi per meglio farsi penetrare.
Elettra si era completamente denudata ed ormai non contava più gli orgasmi che le squassavano lo splendido corpo.
‘Guarda che cazzo mi hai fatto venire!!’ era suo padre che si era alzato ed era ad un passo dallo specchio e sembrava parlare con lei.
Il tizio che si stava inculando sua madre cominciò ad agitarsi ed aumentò il ritmo, era arrivato al culmine ed era pronto per venire.
‘Riempila’.sborrale nel culo’.le piace da morire!!’ lo spronò Guido
Ancora due o tre affondi potenti e profondi e poi lo vide irrigidirsi mentre riversava il frutto dei suoi coglioni nell’intestino di sua madre.
‘Vengo’.sborro”sborroooooooo!!’ urlò l’uomo.
‘Siiii’.riempimi”’.inondami’.fammi un clistere di sborra!!’ urlò a sua volta Nathalie.
Anche Armando era giunto al punto di non ritorno.
‘Apri la bocca troia”dai che ti riempio!!’
Vide sua madre spalancare la bocca ed accogliere cinque /sei potenti fiotti di sperma biancastro mentre altri fiotti meno potenti le imbrattavano il viso ed il florido seno.
Nathalie guardò verso lo specchio con la bocca piena di sborra, dove c’era il marito, ma ad Elettra sembrò ancora che la guardasse negli occhi, poi deglutì ingoiando tutto.
‘Sei una vera troia cara’..ti amo da morire!!’
A quel punto nathalie si sfilò dal grosso cazzo nero ma solo per cambiare buco si girò verso lo specchio e si infilò quel grosso bastone nel culo pieno di sborra.
‘Vieni a scoparmi”’amore riempimi col tuo cazzone”scopami!!’ disse al marito.
Guido si accostò alla moglie ed affondò il grosso cazzo nella sua figa spalancata cominciando a scoparla con foga.
Vedere i suoi genitori scopare portò Elettra al suo ennesimo orgasmo che la fece tremare e perdere i sensi.
Quando si risvegliò dall’altra parte non vi era più nessuno, immaginò quello che era accaduto, suo padre aveva scopato sua madre fino a riempirle l’utero del suo caldo seme mentre il nero le aveva sicuramente sborrato nel culo, a quel pensiero sentì un altro brivido percorrerle la schiena e la figa bagnarsi.
Poco dopo entrò Sara.
La vide nuda col viso stravolto.
‘Stai bene?’ chiese allarmata.
‘Benissimo grazie’.non ho mai goduto tanto”..negli ultimi giorni ho goduto più che in tutta la mia vita!!!’

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Elettra era talmente stanca che andò a letto senza cenare.
Mentre era a letto ripensava a tutto quello che le era capitato in quei giorni e sempre di più si faceva chiaro nella sua mente il desiderio di perdere la verginità e di gustarsi un bel cazzo.
Ad un tratto bussarono alla porta.
‘Avanti!’
‘Ciao piccola’.tutto bene?’ era sua madre.
‘Ciao mamma’.si tutto bene’.sono solo un po’ stanca!!’
Sua madre si sedette sul bordo del letto ed iniziò ad accarezzarle i capelli.
Elettra la guardò negli occhi.
‘Come sei bella mamma!!’
‘Grazie cara’.anche tu sei bellissima!!….sicura che va tutto bene?’
‘Oh si”..benissimo”..mai stata meglio!!’ rispose maliziosa.
‘Bene’.sono contenta’.ora vado tuo padre mi aspetta!!’
‘Buona notte mamma!’
‘Buona notte amore!!’ e poi uscì.
Elettra era si stanca ma era troppo elettrizzata per poter dormire, sperò che Sara andasse da lei, attese un po’ ma poi finalmente si addormentò.
Si svegliò la mattina successiva di buon ora e scese a fare colazione non era solita andare in cucina ma era veramente presto.
Nella grande cucina c’erano Matilde e suo marito Armando che parlavano.
‘Com’&egrave andata ieri?’ chiedeva Matilde
‘Al solito’la signora &egrave proprio una gran troia’.ma &egrave sempre un piacere scoparla!!’
Elettra si irrigidì e si nascose dietro la porta in ascolto.
‘Immagino’..con quattro cazzi deve aver goduto come una vacca’.anch’io lo farei volentieri!!’ continuò Matilde
‘Una volta o l’altra ti faccio provare’.i due amici di ieri sono sempre disponibili’.e poi c’&egrave anche Anselmo’..lo sai che ti chiaverebbe volentieri anche tutti i giorni!!’
Allora anche Matilde era al corrente di quanto succedeva ed inoltre non disdegnava di farlo anche lei!!!
‘E’ un vecchio porco ma ha ancora un bel cazzo duro!!’
‘Mi hai fatto eccitare’.dai girati che ti do una bella ripassata prima che si sveglino tutti!!’ disse Armando tirandosi fuori il cazzo bello duro.
Matilde si sollevò la gonna mettendosi a pancia in giù sul tavolo.
‘Dai scopami’..mettimelo tutto!!’
Armando si mise dietro e le diede una leccata alla figa lappandola per qualche istante.
‘Sei un lago!!’ poi le appoggiò la cappella all’entrata della figa spingendole dentro il cazzo fino alla radice.
‘Spingi’dai più forte’.dai che vengo’siii’vengo!!’ Matilde era già venuta mentre Armando continuava a scoparla come un treno.
‘Nel culo adesso’dai svelto!!’
In un attimo vide il cazzo di Armando uscire dalla figa ed entrare nel culo di Matilde.
‘Ah porca’.sei già aperta’..&egrave stato Cristiano o Adone?!!’
‘Adone!!’non ho resistito”.&egrave troppo bello!!’
”Adone??” pensò Elettra ”Ma &egrave suo figlio!!”
‘Puttana’tieni’adesso ti riempio di sborra’..sii’.godo’.sboroooo!!’
Poco dopo si ricomposero e si sedettero a tavola per terminare la colazione come se nulla fosse successo ed a quel punto entrò Elettra fingendo di essere arrivata solo in quel momento.
La scena a cui aveva appena assistito e quello che aveva sentito l’avevano eccitata oltre misura.
”Appena arriva Sara le chiedo di portarmi a scopare’ho troppa voglia di cazzo” pensò mentre faceva colazione.
Poco dopo arrivò Sara.
‘Buon giorno signorina!!’ la salutò dandole del lei.
‘Buon giorno Sara!!’
‘Ciao Sara!!’ dissero Matilde ed Armando
‘Vieni in camera mia’.ho bisogno di te questa mattina!!’ le disse Elettra avviandosi all’uscita.
‘Vengo subito signorina!!’ rispose la ragazza
Intanto entravano anche l’altra cameriera Vincenza ed il maggiordomo Anselmo abbracciati come fidanzatini, appena videro Elettra si staccarono spaventati.
La principessina fece finta di nulla ed uscì.
Poco dopo venne raggiunta da Sara.
‘Ciao amore’finalmente!!’ le buttò le braccia al collo e la baciò insinuando la lingua tra le labbra dell’amica che restituì il bacio abbracciandola stretta.
Continuarono a baciarsi accarezzandosi lascivamente.
‘Mi devi raccontare di ieri’.ti &egrave piaciuto ciò che hai visto?’
‘Incredibile’.mai visto nulla di simile”mia madre si &egrave fatta scopare da tutti e quattro”.l’ha preso nel culo e nella figa insieme’.non credevo!!’
‘E’ stupendo prendere due cazzi insieme!!’ sospirò Sara
‘Non dirmi che anche tu?!’
‘Oh si’.con tuo padre ed Armando!!’
‘Che puttana!!’ sorrise Elettra accarezzando l’amica tra le gambe trovandola già bagnata.
‘Sara ho voglia di un bel cazzo’non resisto!!’
‘Devi avere pazienza’arriverà l’occasione giusta vedrai’fidati di me!!’
‘A proposito ho visto che Vincenza ed Anselmo’..!!’
‘Si &egrave vero scopano’.non &egrave una novità’!!’
‘Ho sentito anche che Matilde scopa anche coi suoi figli!!’
‘Come?…..beh si &egrave vero”.!!’
‘Ma come &egrave possibile’.sono i suoi figli’..&egrave incesto”&egrave peccato!’
‘Ma se tu fossi stata nella camera coi tuoi ieri pomeriggio ti saresti tirata indietro davanti al cazzo o alla figa di tua madre?’ le chiese a bruciapelo
Elettra rimase a bocca aperta, si era masturbata per ore davanti a quelle scene di sesso ed aveva goduto immensamente, si era immedesimata nella madre, aveva avuto un orgasmo incredibile quando aveva visto suo padre infilarle il cazzo nella figa, no non si sarebbe tirata indietro.
‘No”.mi sarei gettata nella mischia!!’ rispose eccitata.
‘Lo immaginavo’..puoi condannare Matilde?’
‘No!!’
‘Sei tutta bagnata’vieni ho voglia di leccarti!!’ Sara la fece sdraiare sul letto le aprì le gambe ed immerse la lingua nella sua fighetta vergine iniziando a leccarla con infinita dolcezza.
Elettra era già quasi sull’orlo dell’orgasmo e stringeva le cosce attorno alla testa dell’amica.
Proprio in quel momento entrò sua madre.

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Elettra stava assaporando gli ultimi spasimi dell’orgasmo ed aprì gli occhi trovandosi di fronte sua madre che la guardava sorridendo.
‘Mammaaa!!’ urlò cercando di coprirsi.
‘Tranquilla piccola!!…….calma &egrave tutto ok!!’ le disse la madre dolcemente.
‘Mamma io’.noi’..cio&egrave’..o dio”..!!’ Elettra era senza parole guardò la madre impaurita ed iniziò a piangere.
Nathalie si avvicinò sedendosi accanto a lei sul letto ed iniziò ad accarezzarle i capelli color del grano.
‘Non piangere amore”so tutto’.non aver timore’.sono la tua mamma!!’
‘C’.come sai tutto’.!!’ poi guardò Sara che abbassò lo sguardo arrossendo
‘Tu’tu le hai raccontato tutto?!’
‘Ho dovuto!!’
‘Sara non ti ha tradita”. l’altra sera l’ho sorpresa ad uscire dalla tua stanza con aria furtiva”.e””.ha dovuto raccontarmi tutto!!’
‘Io’io non!!’
‘Ma amore”se fossi arrabbiata non credi che non ti avrei impedito di vedere Sara’.o’!!’
‘O’!!’
‘O di assistere’..nella dependance’!!’
‘Tu sapevi che ero lì”’..!!’ ecco perché aveva sempre avuto l’impressione che sua madre e suo padre la guardassero negli occhi attraverso lo specchio, loro sapevano tutto!!
Solo allora si accorse che la madre era completamente nuda vicino a lei, bellissima coi capezzoli irrigiditi dal desiderio.
Nathalie continuava ad accarezzare la figlia sul volto e poi sempre più giù sulle spalle ed infine sul seno.
Elettra fu scossa da un brivido, sua madre le stava accarezzando un capezzolo e questo era diventato turgido e sensibile.
Altre volte sua madre l’aveva accarezzata mentre faceva la doccia, così per aiutarla ad insaponarsi, e mai il suo corpo aveva reagito in quel modo.
Sara era tornata tra le sue cosce baciandole teneramente il sesso umido.
‘Mamma”.siii!!’ sospirò con voce arrochita dal piacere.
Nathalie si avvicinò con la bocca al viso della figlia baciandole teneramente le labbra che si schiusero facendovi penetrare la lingua guizzante.
Madre e figlia si baciarono con trasporto mentre Sara continuava a leccare la figa della sua padroncina.
Elettra era incredibilmente eccitata e venne dopo pochi secondi ansimando.
‘Godo’mamma godo’.vengoooo!!’
‘Vieni bambina mia’..vieni”..godi!!’
Quando gli spasimi dell’orgasmo iniziarono ad affievolirsi Elettra si alzò ed abbracciò la madre poi la spinse dolcemente sul letto e cominciò a baciarle il grosso seno coi capezzoli turgidi ed eretti.
Li strinse tra le labbra facendola gemere poi scese verso la figa profumata della madre.
‘Che bella figa mamma’.tutta da leccare!!’ disse avvicinando le labbra al clitoride che si era eretto come un piccolo cazzo.
Lo avvolse tra le labbra cominciando a leccare e succhiare come se stesse facendo un pompino.
‘Aaaahhh’.siii’.bambina mia’.siii’.leccami’.fammi godere’.ooooh’che lingua!!’
Intanto Sara si era messa alle spalle di Elettra e le stava leccando il buchino del culo inserendo lentamente un dito nella figa fino a raggiungere l’imene intatto.
‘Usa le dita piccola’.fammi godere!!’ le sussurrò la madre ed Elettra non si fece pregare oltre cominciando a penetrare la sua figa con un dito aggiungendone subito un altro ed un altro ancora.
Era talmente bagnata ed aperta che Elettra non ebbe alcuna difficoltà a penetrarla addirittura con tutta la mano.
‘Siiiii”scopami con la mano”..dai’.così’.oooohhh’..godo’siii’.amore mio”siiii!!’
Nathalie alzava il bacino, inarcando la schiena, andando incontro alla mano della figlia che la penetrava in profondità poi esplose nell’orgasmo.
‘Godooooo’..vengooooo!!’
Anche Elettra, stimolata dalla lingua di Sara, venne nuovamente assieme alla madre.
Non appena si furono riprese, ancora ansimanti si dedicarono alla fighetta della domestica.
‘Ora a te piccola’..te lo meriti!!’
Nathalie prese possesso della fighetta fradicia mentre Elettra leccava avidamente i capezzoli eretti dell’amica portandola in un batter d’occhi all’orgasmo liberatorio.
‘Oooh mamma’&egrave stato magnifico’.ma’..!!’
‘Ma?!’
‘Non so come dirtelo’.sai’..io’!!’
‘Dimmi amore’.puoi dirmi tutto!!’
‘Ho voglia’..voglia di cazzo”’mi piace fare l’amore con Sara e con te ma voglio di più!!’
‘Ma certo cara”.sono sicura che ti piacerà moltissimo’.devi solo attendere il momento giusto!!’
‘Grazie mamma!!’
Si baciarono teneramente poi Nathalie e Sara la lasciarono.
Elettra si addormentò subito di un sonno profondo.

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Elettra si risvegliò a pomeriggio inoltrato, fece una leggera merenda e poi volle cavalcare e chiese di sellarle il cavallo.
Questa volta fu Cristiano a prepararle la cavalcatura.
La ragazza guardò attentamente il giovane, era veramente un bel ragazzo alto e muscoloso e sicuramente ben dotato pensò Elettra con un brivido.
‘Ti spiacerebbe accompagnarmi?’ gli chiese con un filo di voce.
‘Mi scusi?’
‘Dicevo se ti andava di fare una passeggiata a cavallo con me!’
‘Volentieri’.ma avrei da lavorare’però’.però”potrei farlo dopo!!’ a Cristiano non dispiaceva l’idea di passeggiare con quella bella ragazza anche se era la figlia dei padroni.
‘Bravo’dai prendi un cavallo!!’
In breve anche Cristiano era a cavallo e si avviarono.
‘Portami in qualche bel posto”’tranquillo!!’ disse Elettra maliziosamente.
Nella sua testa si era già formata l’idea di sedurre il bel giovane e quindi desiderava trovare un posto tranquillo lontano da sguardi indiscreti.
Cristiano non era certo uno stupido ed aveva capito subito che la passeggiata avrebbe portato ad una conclusione alquanto piacevole ed aveva già scelto il posto, una graziosa radura lambita da un ruscello e completamente circondata dal bosco.
Ovviamente ci era già stato con altre ragazze e conosceva molto bene la strada.
In poco meno di mezz’ora arrivarono presso la radura, entrambi erano accaldati.
‘Venga a rinfrescarsi!’ le disse Cristiano mentre scendeva da cavallo e si avviava verso il ruscello.
‘Senti’visto che siamo quasi coetanei’potresti anche darmi del tu’.non ti pare?’ gli disse Elettra mentre scendeva a sua volta di sella.
‘Per me va benissimo’.dai allora vieni &egrave bella fresca!!’ ribatte il ragazzo mentre si toglieva la camicia.
A torso nudo si inginocchiò sul greto ed iniziò a bagnarsi.
pensò Elettra
Si avvicinò e si tolse anch’essa la camicetta restando a seno nudo.
I capezzoli erano diventati durissimi e si ergevano impertinenti.
Cristiano si alzò trovandosi a tu per tu con la ragazza.
La sovrastava in altezza di una decina di centimetri.
‘Sei bellissima!!’ sussurrò avvicinando le labbra alle sue.
Iniziarono a baciarsi con foga intrecciando le lingue mentre le mani del ragazzo si impadronivano dei seni di Elettra massaggiandoli dolcemente.
Poi Cristiano cominciò a baciarle il viso e poi sempre più giù verso il collo, dietro le orecchie ed ancora più giù verso il seno.
Il respiro di Elettra si fece più affannoso.
La lingua di Cristiano cominciò a suggere i capezzoli facendola gemere.
Come era diversa la lingua di un uomo, Sara era bravissima la faceva godere, ma ora sentendo la bocca e le carezze maschili si rendeva conto della differenza e soprattutto che le piaceva molto di più.
‘Mmmmmh’siiii’..siiii’.siii!!’ gemeva piano
Ad un tratto Cristiano si fermò, la prese per mano portandola verso il limitare del bosco e contemporaneamente afferrava una coperta dalla sella del suo cavallo.
Posizionò la coperta e si sedette attirandola e se.
Ricominciarono a baciarsi mentre cercavano entrambi di spogliare l’altro.
Non senza difficoltà alla fine restarono entrambi in mutande.
Elettra era completamente fradicia mentre Cristiano non poteva nascondere la potente erezione che gli deformava gli slip.
Elettra prese il coraggio a due mani e rovesciò il giovane sulla schiena iniziando a baciagli il petto leggermente villoso per poi scendere lentamente verso il suo cazzo.
Gli leccò e baciò la pancia e poi sempre più giù.
‘Siii’.brava”..ancora’così’prendilo in bocca”’dai!!’ la incitò il giovane
La ragazza aveva una voglia incontenibile ma al tempo stesso temeva di fare brutta figura, in effetti era la prima volta che toccava un uomo in quel modo.
Abbassò gli slip ed il cazzo si impennò prepotentemente.
‘Che bello!!’ esclamò la giovane
‘Ti piace?….bacialo allora”cosa aspetti”dai puttanella succhiami il cazzo!!’
Elettra lo prese in mano abbassando la testa, appoggiò le labbra sul grosso glande e lo baciò timidamente.
‘Ma che aspetti’succhia!!’
‘Veramente”veramente &egrave la prima volta”io’..io non l’ho mai fatto!!’
Il ragazzo balzò a sedere.
‘Davvero?……ma’scusa”scusa’io pensavo’..eri così sicura di te prima!!’ era quasi imbarazzato
‘Vuoi insegnarmi’.ti prego!!’
Cristiano non credeva alle sue orecchie, la figlia del padrone gli chiedeva di insegnarle a fare un pompino!!!
‘Sei sicura?……non &egrave che poi”’
‘Lo voglio’.lo voglio tanto’.ti prego!’
Il cazzo di Cristiano aveva perso un po’ di turgore anche se Elettra lo teneva ancora saldamente in mano
‘Va bene”..allora comincia ad andare su e giù con la mano’.così’brava!!’
‘Così va bene?!’
‘Si’..benissimo’.vedi come si ingrossa?……adesso comincia a leccarlo’.come”..come se fosse un cono’.dal basso verso l’alto!’
Elettra cominciò a dare delle lunghe leccate a quel grosso bastone partendo da metà per arrivare alla cappella violacea.
‘Ok’brava’ora apri le labbra e prendilo in bocca’.siiiii’..cosìì’.mmmhhh”.adesso cerca di metterlo più dentro’..’più che puoi”brava”ora vai su e giù”..mmmhhh’che bocca’siii’continua!!’
Ad Elettra non sembrava vero di avere in bocca il fallo di un uomo, neppure nei suoi sogni più sfrenati, al collegio, aveva mai pensato a questo, in pochi giorni si era completamente risvegliata ed ora stava succhiando il suo primo cazzo, e che cazzo.
Grosso, lungo e duro!!

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Nonostante la sua inesperienza l’istinto la guidava e ben presto cominciò ad essere più sicura di se ed iniziò anche a trarre piacere da quell’atto.
Sentiva la grossa cappella che le arrivava in gola e a mano a mano cercava di ingoiarne sempre di più mentre con la mano seguiva il movimento della sua bocca sull’asta dell’uomo.
Cristiano gemeva e la incitava ad andare avanti dicendole che era brava, che imparava in fretta.
Ad un tratto le disse:
‘Girati’mettiti sopra!!’
Elettra capì subito cosa fare, ormai era esperta in 69 e si mise a cavalcioni del viso del giovane, offrendogli la fighetta fradicia da leccare, senza mollare la presa su quel bel cazzone duro.
La testa della ragazza si muoveva veloce su quel palo mentre la lingua del ragazzo frugava tra le labbra tumide della giovane esplorandone l’interno per poi dedicarsi al clitoride gonfio di desiderio.
In breve ebbe un orgasmo incredibile, il primo orgasmo provocato da un uomo!!
Un orgasmo squassante che si ripercosse sulla sua bocca e quindi sul cazzo del ragazzo.
‘Elettra godo’.mi fai sborrare’.vengooo!!’
Memore di quanto le aveva raccontato Sara continuò a succhiare finché sentì i potenti getti di sperma colpirle il palato e riempirle la bocca.
A quel punto non poté fare a meno di ingoiare quanto più possibile.
Quando il cazzo terminò di eruttare il suo piacere un rivolo di sborra le scendeva dalla bocca.
Si affrettò a raccoglierlo con le dita portandoselo alle labbra e finalmente poté gustarsi il sapore dello sperma.
‘Cazzo!!…sei una pompinara nata’.ed era la prima volta!!’ esclamò il ragazzo dimenticandosi di parlare con la padroncina.
‘Grazie”anche tu lecchi molto bene’mi hai fatta godere!!’
Si abbracciarono e baciarono ancora a lungo mischiando i loro sapori.
‘E’ tardi &egrave meglio che rientriamo!!’ disse poi Cristiano ‘Ma dimmi sei anche vergine?’
‘Si!!’ rispose Elettra mentre si rivestiva.
Tornarono verso la villa senza più parlare e si salutarono con un cenno.
La sera Elettra non vedeva l’ora di andare a letto e di trovarsi a tu per tu con Sara e raccontarle tutto.
Dopo cena raggiunse immediatamente la sua stanza ed attese l’arrivo della sua nuova amica.
‘Wow sei raggiante questa sera!!’ le disse Sara baciandola
‘Ho succhiato il cazzo di Cristiano ed ho bevuto la sua sborra!!’ dichiarò con un gran sorriso.
‘Brava”e com’&egrave stato?’
‘E’ stato magnifico’elettrizzante’stupendo’..e com’&egrave buona la sborra!!!’
‘L’hai bevuta?!’ chiese la ragazza
‘Si certo’.perché non dovevo?’ chiese Elettra corrucciata
‘Ma certo che dovevi’.ma di solito la prima volta magari non piace’per quello te l’ho chiesto!’
‘Mi &egrave piaciuta subito’..me la sono proprio gustata e non vedo l’ora di berne ancora!!…..ma ora ho voglia di leccarti la fighetta!!’
Prese l’amica e la rovesciò sul letto mettendosi sopra di lei ed iniziando a leccarle la figa con passione mentre Sara faceva altrettanto.
‘Mmmmhhh’.che buon sapore’.&egrave diverso!!’ esclamò dopo qualche leccata.
‘Ti piace?’ rispose Sara smettendo un attimo di leccare l’amica.
‘Moltissimo”.&egrave diversa!!’
‘Tuo padre mi ha appena scopata e mi ha sborrato dentro!!’ rivelò Sara.
Una scarica di adrenalina scese lungo la spina dorsale di Elettra che si tuffò con la bocca a succhiare la figa della ragazza piena della sborra di suo padre.
Furono sufficienti un paio di leccate da parte di Sara per farle raggiungere un orgasmo incredibilmente intenso.
Solo l’idea che stava assaggiando la sborra di suo padre dalla figa di Sara le aveva fatto perdere il controllo in un attimo.
Appena si furono riprese dagli orgasmi si sedettero l’una di fronte all’altra.
‘Mi hai fatto un gran regalo!!…….ho leccato la sborra di mio padre dalla tua figa!!’ disse Elettra mentre accarezzava l’amica.
‘Sapevo che ti sarebbe piaciuto’..e credo che lo sappia anche tuo padre!!’
‘C’come?’
‘Sicuramente tua madre gli ha riferito di noi e che sarei venuta da te questa sera’..perché credi che mi abbia fermata poco prima di entrare qui e mi abbia scopata a pecorina riempiendomi la fighetta del suo sugo??’
‘In effetti hai ragione”..ma credi che voglia scoparmi?!’
‘Penso proprio di si cara mia’..i tuoi genitori sono dei gran maiali a letto e non si lasceranno certo sfuggire l’occasione di sverginare la loro figlia’.visto che &egrave una gran troietta pure lei!!’ disse Sara
‘Davvero pensi che io sia una gran troietta?…….sai mi piace l’idea di esserlo!!’
‘Sei la degna figlia di tua madre mia cara”e mi sto eccitando ancora”.che ne dici di leccarmi ancora la fighetta?!’
Elettra per tutta risposta diede una leggera spinta all’amica facendola sdraiare sul letto tuffandosi con la bocca a mangiarle la figa umida.
‘Mettimi dentro le dita!!’ la implorò Sara
Elettra infilò prima uno e poi subito dopo altre due dita nella vagina della ragazza trovandola ben lubrificata.
‘Tutte’.mettile tutte’..come fa tua madre’..scopami con la mano!!’
Elettra raccolse le dita a mazzetto spingendole nella figa dell’amica finché furono completamente risucchiate dentro.
Cominciò cosi a scoparla infilando la mano nel profondo di quella fighetta fino quasi a metà del suo braccio.
‘Siiiiii’..siiiii’..godo”godooooooo’..mi sembra di sentire il cazzo di Adone’..siiiiiiii!!’
Sara venne bagnando abbondantemente il viso di Elettra che nel frattempo continuava a leccarle il clitoride infiammato.

Continua

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Quando Sara lasciò la camera di Elettra era ormai quasi l’alba, dopo l’amore si erano addormentate l’una nelle braccia dell’altra, ma Sara non poteva restare ancora, era una domestica e doveva lavorare.
Elettra invece si crogiolò tra le lenzuola ancora un po’ e, quando si alzò, il sole era già alto nel cielo.
Fece colazione e poi si diresse verso le stalle dove trovò ancora il giovane Cristiano col suo cavallo già sellato.
‘Ecco il tuo cavallo”.!’ le disse .
‘Tu non vieni?’
‘No mi spiace”’.questa volta non posso’..tuo padre ti aspetta al capanno di caccia!’
‘Al capanno?!’
‘Si’..sai dov’&egrave?’
‘Si’..certo ci andavo spesso da bambina in sua compagnia’..!’ rispose sicura ‘Allora ciao”..spero di continuare la nostra conoscenza un’altra volta!!’ disse poi maliziosamente, guardando il ragazzo fisso negli occhi.
‘Ci conto!!’ rispose lui per nulla intimidito.
Elettra cavalcò veloce verso il capanno di caccia, che in realtà era una piccola casa con due stanze.
Quel luogo le ricordava quando da bambina seguiva il padre nelle mattine nebbiose per andare a caccia.
In effetti suo padre non aveva mai ucciso alcun animale, ma dentro quella capanna si potevano ammirare gli animali selvatici, cervi e cinghiali soprattutto ma anche anatre nella vicina palude, molto da vicino e suo padre le aveva insegnato a distinguerli.
Quando arrivò trovò suo padre ad attenderla.
‘Ciao mio fiore”..ti aspettavo!!’
‘Ciao Papà!!’ rispose abbracciandolo e baciandolo.
Suo padre la abbracciò a sua volta accarezzandole la schiena per poi scendere sulle chiappe.
Era un gesto consueto ma quella mattina assunse un significato decisamente diverso.
Entrambi sapevano l’uno dell’altra.
‘Vieni’.ho una sorpresa!!’ le sussurrò il padre nell’orecchio.
In effetti fu una grande sorpresa trovare, all’interno del capanno anche sua madre.
‘Ciao mamma’..che bella sorpresa!!’
‘Vieni piccola’..pensavi che ti avrei lasciata sola con lui!!’ rispose Nathalie sorridendo maliziosa.
Le sorprese non erano finite perché anche l’interno del capanno, una volta arredato in modo molto spartano, ora era diventato una specie di pied a terre molto elegante, nella prima stanza una cucina moderna e l’altra era stata trasformata in una splendida camera da letto, con al centro un grande letto matrimoniale.
‘Wow che meraviglia”.non avete badato a spese!!’
‘Ti piace amore?…….io e tuo padre abbiamo deciso di fartene dono”.sarà la tua casa di piacere!!’ le disse sua madre mentre la abbracciava da dietro e le accarezzava il seno sotto la camicetta.
Elettra aveva capito benissimo quello che sarebbe accaduto quella mattina ed era già eccitata.
‘Mmmhhh’.mamma’.&egrave un dono splendido”’!!’ poi si girò baciando sua madre.
Le incollò le labbra alle sue premendo con la lingua.
Nathalie dischiuse la bocca accogliendo la lingua di sua figlia in un bacio saffico-incestuoso di straordinaria intensità.
Con la coda dell’occhio vide suo padre che entrava e si accomodava su una poltroncina poco distante mentre si massaggiava la patta dei pantaloni già visibilmente deformata.
Non ci volle molto perché madre e figlia si spogliassero a vicenda mentre continuavano a scambiarsi baci bollenti ed estremamente eccitanti.
‘Mmmhhh’mamma”quanto sei bella!!’
‘Anche tu amore mio”.sei stupenda”’guarda Guido”.guarda che donna meravigliosa &egrave nostra figlia!!’
‘Una vera Dea!’ rispose il padre che nel frattempo si era spogliato e mostrava il membro che inalberava una grandiosa erezione.
Elettra e Nathalie si sdraiarono sul letto e subito la madre iniziò l’esplorazione del giovane corpo della figlia baciandone ed sfiorandone ogni centimetro.
I capezzoli si ergevano arroganti e vogliosi subito preda dell’avida lingua e delle labbra di Nathalie.
‘Oooohhh’siiii’siiii’..mammaaa!!’ la fighetta di Elettra sembrava un vulcano in eruzione da cui uscivano ininterrotti i suoi succhi amorosi.
Poco dopo la lingua di Nathalie si intrufolò tra le grandi labbra di quella fighetta dolcissima suggendone golosa e gli umori raggiungendo con la punta l’imene ancora intatto.
Non ci volle molto,, all’esperta Nathalie, per portare all’orgasmo l’eccitatissima figlia che urlò tutto il suo piacere inondando il viso della madre.
‘Godo’.siii’.godooo’mammaaaaaaaa’godoooooo!!’ gridò a pieni polmoni.
‘Vieni bambina mia’.vieni”.godi’.godi!!’ le sussurrò suo padre, che si era avvicinato per gustarsi la scena in primo piano.
‘Guido &egrave pronta!!’ sentenziò la moglie
‘Oh siii’.siii’.prendimi”’fammi diventare donna”fammi godere col tuo cazzo!!’ lo supplicò sua figlia allargando le gambe per accoglierlo.
Guido si mise tra le cosce della figlia, mentre Nathalie le accarezzava il clitoride gonfio e sensibile.
Elettra si sentiva fremere e desiderava che suo padre la prendesse con tutto il suo essere.
Guido le strusciò la cappella tra le grandi labbra sentendola completamente fradicia e scivolosa.
‘Ora diventerai donna”non ti farò male!!’
Poi con una leggera spinta la fece scivolare all’entrata della vagina raggiungendo l’imene poi, senza rallentare, continuò la sua corsa, affondando quasi senza sforzo nella figa di sua figlia.
‘Aaaahhhh”’..aaaaaahhhhh”’..siiiiiiii!!’ gridò Elettra.
Ma non erano urla di dolore ma bensì di piacere, aveva sentito solo un leggero fastidio nel momento cruciale, ma poi si era sentita riempire piacevolmente da quella colonna di carne pulsante e ne aveva subito gustato il calore e la forza.
‘Scopami’.scopami papà”..fammi godere’.scopamiiii!!’ gli urlò allacciandogli le lunghe gambe attorno alla vita.
Guido iniziò lentamente a muoversi il lei sfilandosi di pochi centimetri per poi affondare nuovamente sempre più in profondità finché tutto il suo pene fu accolto nella calda vagina della figlia.
‘Oooohhh”siii’.mamma &egrave bello’..siiii!!’
‘Si amore’.&egrave bellissimo vero?……ora godi”’assapora tutto il piacere’.senti come ti apre il cazzo di tuo padre!!’
‘Mmmhh’..aah..’aah..’aaah’…mmhhh’siiii’sii!!’ Elettra ansimava e sentiva l’orgasmo che si avvicinava come un’onda gigantesca.
Suo padre ormai la scopava alternando lunghi e profondi affondi a lente penetrazioni esasperanti finché l’agognato orgasmo arrivò come una piena che tutto travolge.
‘Godo”vengo’..siiii’papà vengo’siiiiiiiiii!!’ urlò Elettra scossa dagli spasimi dell’orgasmo mentre suo padre continuava a penetrarla velocemente.
Poco dopo anche Guido dovette cedere al piacere e, sfilatosi velocemente, le inondò il ventre ed il seno col suo caldo sperma accasciandosi poi al suo fianco.
‘Oh papà’.mamma’..che cosa sublime &egrave l’amore!!’ esclamò felice baciando i suoi genitori.

Continua

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E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti o veder realizzate le vostre fantasie, contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

Si addormentarono tutti e tre, abbracciati.
La prima a svegliarsi fu proprio Elettra ancora eccitata da quanto accaduto nelle ultime ore.
Finalmente aveva perso la verginità e l’aveva donata all’uomo che più amava, suo padre.
Era sicura che se non avesse voluto i suoi genitori non l’avrebbero costretta.
Quindi si alzò contemplando i corpi nudi dei suoi genitori.
‘Quanto sei bella mamma!!’ sussurrò tra se ‘Ed anche tu babbo’stupendo’..e che bel cazzo!!’ continuò avvicinandosi all’uomo che dormiva supino, con le gambe leggermente divaricate, ed il cazzo adagiato sul ventre.
Prese in mano il membro paterno portandoselo alla bocca e, con lentezza cominciò a leccare la cappella per poi passare a lambire l’asta ed infine i grossi coglioni.
‘Mmmhhh!!’ lo sentì sospirare e continuò risalendo lungo l’asta che intanto si stava gonfiando.
Il padre si stava evidentemente eccitando al tocco leggero della lingua di Elettra che a quel punto lo prese decisamente in bocca iniziando a spompinarlo con tutta la sua buona volontà.
Evidentemente, nonostante l’inesperienza, la cosa fu molto gradita e Guido si svegliò.
‘Ohhh’siiii’..amore mio’.continua”sei brava!!’
In breve il grosso cazzo del padre si ergeva come un obelisco lucido di saliva.
‘Vienimi sopra”..mettitelo dentro da sola!!’ le suggerì il padre attirandola a se per baciarle le labbra stupende.
Elettra non si fece pregare e si sistemò sopra il pene del padre, accarezzandosi tra le grandi labbra con la cappella per poi posizionarla all’entrata della sua vagina, lasciandosi andare lentamente.
Sentiva il membro farsi largo nella sua fighetta ancora stretta ma completamente fradicia di umori finché le sue chiappette vennero a contatto con le cosce del padre.
Era dentro tutto!!
‘Ohhh’siii’papà’.scopami”..mmmhhh’lo sento’.sii’lo sento’&egrave grosso!!’
‘Si amore”sentilo bene”’avanti piccola”.sali e scendi sul cazzo scopati da sola’.prenditi il tuo piacere!!’ la esortò Guido, che si beava della vista dei seni puntuti della figlia, che ballonzolavano davanti al suo viso, mentre la giovane donna lo cavalcava.
Elettra era un’ottima amazzone ed anche in quel frangente non fu da meno giungendo in fretta all’orgasmo che urlò con quanto fiato aveva in gola svegliando la madre.
‘Aaaahhhh’..siii’..godoooooooooo!!’
Nathalie si destò a quell’urlo sorridendo.
‘Brava piccola mia’godi’.godii”prendilo tutto!!’ le disse mentre le accarezzava le natiche.
‘Mamma come &egrave bello’mmmhhh”..godo ancora’mmmhh..siiii!!’ urlò in preda ad un altro orgasmo.
Nathalie iniziò a baciarla accarezzandole il seno assieme a suo padre che, da sotto non smetteva un momento di assecondare i movimenti della figlia.
Poi, mentre Elettra era ancora impalata sul cazzone paterno, la mamma si sistemò alle sue spalle, iniziando a leccarle avidamente la rosellina del culo.
‘Siii’mamma’siii’leccami’.leccami’mi piace!!’ Elettra sapeva che quello era il preludio ad un altro ed ancora più travolgente piacere a cui i suoi genitori volevano iniziarla, il sesso anale.
La madre, dopo averla abbondantemente lavorata con la lingua la penetrò lentamente con un dito.
Notando la recettività della figlia, nonostante l’ingombro del cazzo del padre nella figa, aggiunse un secondo dito e poi un terzo continuando a leccarla e lubrificarla con la propria saliva.
‘E’ pronta!!’ sentenziò dopo parecchio tempo ed un numero indefinito di orgasmi da parte di Elettra.
‘Sfilati amore!!’ le ordinò con dolcezza prendendo il cazzo del marito alla radice per appoggiare la cappella al buchino fremente della figlia.
‘Abbassati piano’..lentamente”.assapora la penetrazione’.piano”così’ancora un poco”’..lo senti come entra bene!!’
‘Mmmmhhh”sii’sii’.lo sento’.aaahh”.fa un po’ male..!!’ si lamentò Elettra quando la cappella ebbe superato l’anello sfinterico.
‘Piano amore”lentamente”.così’..fermati ora fallo abituare!!’ suggerì Nathalie alla figlia.
Elettra sentiva il grosso cazzo farsi strada nel suo culetto dilatando le pareti del retto.
‘Ora sfilati lentamente”brava’..ancora un po””così’.ora abbassati di nuovo’..senti come entra meglio!!’
‘Mmmmhhhh”siiii’..mamma”.&egrave bello lo sento tutto!!’
‘Scendi amore”.ancora”..ancora”.ora &egrave tutto dentro”’sei piena di cazzo amore!!’
Elettra era scossa da brividi incontrollabili segno evidente dell’orgasmo anale che l’aveva colta quasi di sorpresa.
Il dolore era scomparso completamente ed ora bramava quel cazzo che la scopasse a fondo fino a farla urlare di piacere.
‘Scopami papà’.scopami il culo’..sfondami’..voglio sentirlo tutto dentro!!’
Guido non si fece certo pregare ed iniziò a spingere verso l’alto mentre sua figlia gli andava incontro penetrandola sempre più profondamente.
Elettra cavalcava il padre roteando il capo scompigliandosi i lunghi capelli, scossa da un nuovo violentissimo orgasmo.
In quel momento anche il padre affondò il suo dardo nelle viscere della figlia, sborrando come un cavallo, irrorando l’intestino di Elettra di una quantità enorme di sborra bollente.
Elettra si accasciò sul corpo del padre, mentre il cazzo perdeva consistenza e, lentamente, si sfilava dal suo culo, seguito dallo sperma paterno.
Nathalie si precipitò a suggere quel nettare e ripulire il cazzo del marito per poi andare a baciare lascivamente entrambi.

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