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Racconti Erotici Etero

Colazione con Angela

By 10 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

LA COLAZIONE CON ANGELA
E’ fine maggio 2013 e sono ormai più di due anni che non vedo Angela, dopo un’intensa relazione durata diversi mesi. Ci siamo sempre tenuti in contatto, anche se in modo saltuario, per sapere come stessimo, come procedesse il lavoro, ecc. Insomma, le solite cose.
Questa volta nell’ultima riga di una mail di risposta mi viene istintivo scrivere: ‘Che ne dici di fare colazione assieme uno di questi giorni?’
Angela risponde che le farebbe davvero piacere e quindi organizziamo per vederci un paio di giorni dopo.
Arrivo dieci minuti in anticipo e lascio l’auto in un parcheggio sotterraneo che si trova nei pressi del bar, mi avvio ed entro, scegliendo di sedermi ad un tavolino abbastanza defilato.
Trascorsi pochi minuti ecco Angela entrare e cercarmi con lo sguardo. Mi alzo e la saluto, invitandola a raggiungermi.
E’ come sempre sorridente e leggera, avvolta da un vestitino di cotone con gonna che le arriva al ginocchio.
Angela &egrave una donna carina, alta 164 circa, magra, seno piccolo, bel culetto sodo, bionda con due bellissimi occhi azzurri, sposata. Ci siamo conosciuti per motivi di lavoro e l’attrazione reciproca &egrave stata subito veemente
Angela si siede di fronte a me, ordiniamo due cappuccini e due croissant ed iniziamo a chiacchierare.
Non nascondo che avevo il cuore che mi palpitava forte in petto per un misto tra emozione di rivederla e immediato desiderio di averla, effetto che mi ha sempre fatto dalla prima volta che l’ho vista.
Dopo qualche minuto di chiacchiere varie, Angela, con un sorriso allegro, ma complice, mi dice: ‘Allora mi pensi ancora ogni tanto’!’ Le rispondo che era assolutamente così, altrimenti non le avrei chiesto di vederci, e colgo la palla al balzo per dirle che uno dei pensieri che più tornava alla mia mente era quello di quando ci siamo visti la prima volta nel suo ufficio. A quelle parole Angela viene attraversata da una vampata che la fa diventare rossa in viso e si morde il labbro inferiore, cosa che mi fa immediatamente eccitare! Allora inizio a ricordarle con parole lente e precise quello che era successo ne suo ufficio, facendola diventare ancora più rossa e notando che una sua mano si era spostata dal tavolino sulle sue gambe.
All’improvviso le dico: ‘Angela, ho una voglia addosso, ho il cazzo durissimo!’
Lei mi guarda dritto negli occhi e mi dice di pagare ed uscire. Una volta fuori le dico che ho lasciato l’auto nel parcheggio sotterraneo, lei mi risponde che possiamo prendere la sua 500 e con quella mi avrebbe accompagnato.
Saliamo sulla sua macchina ed immediatamente ci baciamo con passione, le lingue si cercano e si intrecciano, lei mi sussurra: ‘Ti voglio’.. ‘ Le dico di andare al parcheggio sotterraneo, entriamo e la faccio parcheggiare accanto alla mia macchina. Il parcheggio &egrave praticamente vuoto e la 500 ora si trova tra la mia auto ed un muro. La guardo con desiderio e la bacio nuovamante. Sento la sua mano appoggiarsi direttamente sulla patta dei miei pantaloni ed iniziare ad armeggiare con cintura e bottoni. In un men che non si dica ho i pantaloni completamente slacciati e lei che mi dice di abbassarli. Mi sollevo leggermente dal sedile e abbasso tutto fino a sopra le ginocchia. Ora il mio cazzo svetta pulsante e la mano di Angela non si fa pregare per afferrarlo. Sento le sue dita stringere ed abbassare la pelle che ricopre la mia cappella pulsante, mentre , con voce fremente, mi dice: ‘Hai sempre un cazzo spettacolare!’ La sua bocca arriva subito ad avvolgermi, sento le labbra scorrere, la lingua passare sull’asta e poi avvolgersi attorno alla cappella, mentre io socchiudo gli occhi e mi abbandono. Poi improvvisamente le dico: ‘Sollevati la gonna!’. Angela immediatamente si ferma e si solleva la gonna sopra la vita, io le prendo la testa e la spingo nuovamente verso il mio sesso ormai esploso in tutto il suo desiderio. Ricomincia con uno stupendo pompino, mentre io scendo con una mano lungo la sua schiena, arrivo alle mutandine all’altezza del solco delle natiche e la infilo dentro. Percorro il solco fino ad arrivare a sentire con il dito medio il contorno del suo ano, lo stuzzico un pochino, ma poi mi sposto sotto dove trovo l’ingresso della sua intimità allagato. Il dito si spinge subito dentro ed inizia a muoversi facendola ansimare, facendole emettere gemiti soffocati dal mio grosso cazzo affondato tra le sue labbra. Improvvisamente si ferma, mi guarda negli occhi e poi, senza dire nulla, si sposta dal suo sedile, si abbassa le mutandine e sale sopra le mie ginocchia, dandomi le spalle. Con i gomiti si appoggia al cruscotto e muove i fianchi facendo strusciare la mia cappella sul suo solco e poi con un movimento deciso si fa scivolare il cazzo dentro. Sento la cappella scorrere dentro la sua figa fradicia, mentre lei emette un gemito di godimento intenso. Le mie mani le cingono i fianchi per aiutarla nei movimenti e poi le dico ‘Dai, fammi vedere quanto sei porca, quanto voglia tu abbia del mio cazzo’. Inizia a spingere gemendo, sollevando il bacino e poi abbassandolo. ‘Ti piace, vero? Ti piace sentirlo entrare tutto!’. ‘Ohhh, sìììì hai un cazzo magnifico’..!’
Bastano ancora pochi movimenti intensi e sento il suo corpo prima irrigidirsi, poi iniziare ad essere attraversato da vibrazioni, mentre lei quasi urla dal piacere. L’orgasmo la travolge e sento nitidamente le contrazioni della sua figa attorno al mio cazzo completamente piantato dentro di lei. Per qualche istante si abbandona ansimante e sudata sul cruscotto, poi lentamente si solleva, si sistema e torna al sedile del guidatore. Io sono lì, il cazzo durissimo ed una voglia che mi attanaglia. Angela mi guarda con malizia e poi si tuffa nuovamente sul mio cazzo spompinandolo alla perfezione. Non le ci vuole molto per farmi raggiungere il culmine ed iniziare a venire tra le sue avide labbra, labbra che accolgono tutto il mio abbondante piacere che sparisce nella sua bocca. Angela si solleva, mi da un bacio sulle labbra e mi dice: ‘Non ho mai capito come tu faccia a sborrare così tanto, &egrave incredibile!’.
Mi piacerebbe ricevere commenti.
Riccardo

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