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OrgiaRacconti Erotici Etero

complice la luna

By 21 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao sono jim’.

La mattina fui svegliato dalla luce del sole che entrava prepotente dalle grandi finestre’.
Mi tirai su un po’ frastornato dal posto e dall’alcol.. vidi silvia che dormiva nuda accanto a me’
Era molto dolce mentre dormiva’. Le sue mani attaccate sotto la sua guancia, i seni racconti dalle sue braccia’ la schiena nuda e il suo bel sedere rotondo spuntava furtivo dalle lenzuala’.
La guardai per qualche istante e l’accarezzai dolcemente sulla schiena’ un leggero movimento seguiva la mia mano’. Poi si girò aprì gli occhi dolcemente e mi sorrise con dolce:buongiorno’..
I suoi seni nudi si mostravano senza imbarazzo ai miei occhi’. Mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulle labbra’..
Presi la mia mano e cominciai ad accarezzare col palmo i suoi seni sfiorando leggermente i capezzoli’. Lei fece un sospiro e avvicinò le gambe alle mie’
Il cazzo mi divenne duro in un amen’.
Volevo scoparla, ma non in maniera forte, volevo godere con lei..
Incominciai a baciarla’. Le sue labbra morbide accoglievano la mia lingua alla ricerca e alla continua rincorsa della sua’.
La sua mano passò dalla mia schiena al mio culo fino ad arrivare sul mio cazzo’ mi girai leggermente tanto da favorirle la presa e mi godetti la sua mano’.
Continuavo a baciarla’ mentre sentivo le sue gambe aprirsi a libro’ capii che aveva voglia di essere toccata anche lei’ staccai la mia bocca da lei e mi leccai le dita in modo da prendere un bel po’ di saliva’
Scesi ad incontrare la sua fica’ era già bagnata di suo ma con la saliva le mie dita potevano andare su e giù tra le sue labbra’ dal clitoride alla vaggina’ andata e ritorno fino dentro di lei’. Ansimava e muoveva i fianchi accompagnando le mie dita’
Sentivo le sue voglie’.
Incominciai a scendere leccando le sue meravigliose tette’.. i suoi capezzoli erano turgidi una goduria per mia lingua’. Poi continuai a scendere fino ad incontrare la sua calda fica’.
Presi piano a piano a mangiare quel fiore’
La leccavo come se fossi un gatto dal buco del culo al clitoride’. Quando questo pulsava dall’eccitazione presi a succhiarlo roteando la mia lingua su di esso’
Sentivo le sue mani sulla mia testa che mi spingevano sul suo sesso’. Dopo poco venne ansimando e godendo con una sensualità incredibile’..
Continuai a leccarla infilandole le mie dita nella fica e nel culo’.. lei si strizzava i capezzoli e non riusciva a stare ferma’. Godeva come una matta’. Venne altre 4 o 5 volte’. Ormai era partita’ poi mi stacco letteralmente e si mise sopra di me”. Prese il mio cazzo con la mano e lo accompagnò verso la strada del piacere’ non so sarà stata l’eccitazione nel leccarla o che era talmente bagnata che appena scivolò dentro sentì montare l’orgasmo’..lei capì e rimase impalata sul mio cazzo per una decina di secondi’ con le mani sul mani sul mio petto’.
E mi disse Con un tono malizioso ‘.: problemi??!!
Ed io le risposi: sei tu il mio problema’.
‘ mi ecciti troppo’ non riesco a guardarti’ la tua sensualità.. le tue smorfie quando godi’ i tuoi sospiri’ il calore della tua fica”
Anche tu mi fai impazzire’. Amo la sensazione di eccitazione che mi provochi’
E così dicendo cominciò un lento su e giù sulla mia asta’
Arrivava fino alla cappella’ fino a quasi farlo uscire e poi giù rinfilandoselo tutto dentro’ guardavo quelle meravigliose tette muoversi’.. non ce la facevo davvero un quarto d’ora che andavo avanti così.. lo so troppo poco ma l’eccitazione di vederle mordersi il labbro mentre godeva mi faceva impazzire’ sentivo che stava aumentando il ritmo’. Stava per venire”.. mentre le sue tette sobbalzavano sopra il mio viso e la sua fica continuava a sbattermi la sentii venire con un urlo strozzato’ e subito dopo sentii un caldo liquido scendermi sulle palle’ non potei più fermare e le venni dentro spruzzandole tutta la mia eccitazione’.. lei non si fermò e continuò per un po’ andando a rallentare il ritmo e il suo respiro”..
Quando si fermò, mi guardò col suo viso paonazzo appoggiò le sue tette sul mio petto e mi baciò’. Poi mi disse’ grazie del bel risveglio’.
Ed io grazie a te’.
In quel momento mi resi conto che sarei voluto essere altrove’
Quella ragazza mi piaceva molto ma dentro di me non vedevo l’ora di uscire da quella casa’ avrei voluto avere una bacchetta magica’ e scomparire’
Non so perché’ una strana sensazione di disagio interiore’
Ci alzammo e facemmo la doccia prima lei poi io’ poi mi vestii e la salutai scambiandoci i numeri e me ne andai’.
Chiamai subito ste’.
Ero curioso di sapere se la tedeskina se l’era chiavata o aveva guardato le stelle dalla finestra della stanza’
Mi rispose dopo qualche squillo e mi disse : com’è andata?
A me bene e a te? Bene bene’. Fica pelosa a parte una bella scopata’..
-Ed io: lo sai che le tedeske non se la rasano’..
Va beh’.. te invece dove sei finito’.? Siamo già al bar sul lungo mare che stiamo facendo colazione’ ci sono anche i ragazzi di parma’ è quello che ha il caffè illy’..
-dai poi ti racconto’. Comunque ti dico solo che sono stato legato..’.. arrivo’..
E che cazzo solo te le becchi così’.. ti aspettiamo e voglio tutti i dettagli..
Butto giù il telefono e mi avvio era poco distante da dove ero..’.
Li raggiunsi quando entrai salutai e tutti fecero lo stesso’.
Mi sentivo gli occhi addosso’ e tra un ridolino e l’altro incominciarono le domande’
Ed io.. NO COMMENT’
Ci misero un po’ ma la smetterono’.
il bar era molto grande con pavimento, muri e bancone bianchi..
Mentre bevevo il mio caffè doppio, l’unico che avevo bevuto finora degno di essere chiamato tale’
sentivo gli occhi di marina che mi fissavano’ incrociai il suo sguardo e mi fece un sorriso anche i suoi occhi parevano alquanto tristi’
Avrà litigato con marco per il racconto del pompino’.. mah’.
Dopo quel caffè attraversammo la strada e andammo nella spiaggia del paese.. carina ma affollata..nella sabbia si continuava a trovare pezzi di conchiglie rosse ‘ ne presi qualcuna per ricordo e per farne al mio ritorno a casa dei bei ciondoli’ sistemammo igli asciugami vicino al bagnasciuga e ci sdraiammo al sole.. presi l’elastico e mi feci un moccio ai capelli.. erano le nove e già eravamo in spiaggia’
quando vidi la spiaggia ripensai alla vista di da quella finestra quando veniva illuminata insieme al mare dalla luna’
ste mi disse che i Giorgio e Marco erano molto simpatici ma che comunque le loro relazione gli sembravano un po’ ambigue.. gli chiesi spiegazioni ma non seppe darmi risposte se no che aveva avvertito qualcosa di strano..
feci finta di niente ma cazzo!! Qualcosa di strano c’era’! Meno di dodici ore fa si leccavano a vicenda passandosi il mio seme…!! Mamma mia’
Raccontai a ste la nottata e il risveglio..
e nel farlo mi venne nuovamente duro’
Cosa che non passò inosservata dalle amichette stese poco + in là’.
La giornata e la serata in giro nei bar trascorse in maniera tranquilla..
Per qualche giorno girammo da soli lunga la costa brava’. Posti incantevoli e discoteche piene di turisti e soprattutto di fighe’
Una sera tornando a tossa ci si fermò in un localino sulla spiaggia’. C’era la krukka quindi ste mi abbandonò per stare con lei’
La luna illuminava il mare e la spiaggia’.
Dopo poco vidi a una ventina di metri una ragazza seduta con le bracce strette sulle tibie’ la fissavo poi la riconobbi’
Marina
La guardai per un po” poi mi decisi ad andarle vicino’ mi alzai e andai verso di lei’..avvicinandomi vidi il suo viso solcato da lunghe righe luccide’stava piangendo’
Non mi sentii arrivare’ poi fece un sobbalzo’e un sorriso tenero’ mi sedetti dietro di lei e la strinsi a me’ appoggiando la testa sul mio braccio mi disse: sei l’unica persona che avrei voluto vedere’
ed io le risposi’: anche io’.
Stemmo stretti così per un po’ senza parlare.. poi dalla sua bocca uscirono queste parole’ ho voglia di te’..
Ed io le riposi’.. anche io’.
Si girò mi prese per mano e mi disse’. Andiamo’
Camminammo per un po’ sulla sabbia fino a che arrivati sotto il promontorio della zona vecchia dove un’insenatura della scogliera faceva da barriera visiva rispetto alla spiaggia’
Marina si tolse la camicia nera e i pantaloncini di jeans e rimase così” con un completino nero trasparente dove il reggiseno faticava a trattenere quelle tette a pera che aveva’. Le mutante dello stessa trama del reggiseno mostravano la sua striscia di peluria in tutta la sua bellezza’. Rimasi incantato a guardarla’. Forse con aria un po’ da ebete’. Ero estasiato da cotanta bellezza’ i suoi capelli mossi solcavano le sue spalle e si posavano dolcemente sulla sua schiena’ si avvicinò a me e senza dire niente mi tolse la t-shirt ed incominciò a baciarmi i capezzoli’ poi con la lingua discese lungo i miei addominali soffermandosi sul mio piercing poi si staccò e con le mani aprì i miei pantaloni e me li tirò giù fino alle caviglie lasciando uscire in tutta la sua turgida fierezza il mio cazzo’. Si d’estate le mutande non le porto mai’
Prese il mio cazzo tra le labbra e incominciò a succhiarlo e a leccarlo per tutta la sua lunghezza’ ogni tanto mi prendeva le palle con la mani e me le manipolava’
Ogni tanto si strusciava la mia cappella sulle labbra per poi ingoiarselo nuovamente tutto’. Stavo godendo’
Nessuno di noi parlava eravamo in trance.. forse oltre l’attrazione, il desiderio’ dentro di noi c’era qualcosa in +’
L’alzai e la baciai coi passione’ le tolsi il reggiseno e godetti guardando uscire quelle meravigliose tette’ poi le tolsi le mutandine e l’attaccai allo scoglio’ incominciai a baciarle le labbra, il collo le tette’ le mie mani erano strette sulle chiappe’ le stringevo’. E con la lingua contiuavo a leccarla’ poi presi le sue tette tra le mani e le strinsi portandole alla mia bocca’ le leccai, le morsi e succhiai per molto tempo poi scesi, mi inginocchiai e lei mise una gamba sulla mia spalla’ davanti ai miei occhi c’era lei’. La fica dei miei sogni’ bella’ liscia’. Con la striscetta di pelo che solcava il suo monte di venere’ incominciai a succhiarle il clitoride e infilargli un dito dentro’. Sempre movimenti leggeri’. Poi finalmente le sue parole uscirono dalla sua bocca”.ah si’. Mmmhhhhhhhhhh che meraviglia’.’.’. Mmmhhhhhhhhhh .. ancora si ‘ lecca, lecca’. Oh sii”. Come me la lecchi”. Odddiiiiooooo’.. si così’. Infilami due dita’. Ti prego’.
Allora l’accontentai.. mi leccai le dita e gli infilai l’indice e il medio nella fica e soprattutto l’anulare nel culo’
Cominciai ad aumentare sia il ritmo della penetrazione sia quello della mia lingua sul suo clitoride’
Ohhhh siiiiii’. Cazzooo come gooodddooo’.. sei mio’.. non ti lasciooo piùùù”
Mi scoperai sempre così vero???
Ed io annuivo senza distogliere la mia lingua da lei”
Ad un certo punto la sentii scoppiare’ un orgasmo fortissimo’.. era li, in preda all’orgasmo con la schiena appoggiata allo scoglio la testa reclinata un po’ indietro e con le dita delle sue mani che si torturavano i suoi capezzoli’. Ahhh sssiiiiiiiiiiiiii’.. vvvveeeeeeeeeeennnnnnnnnnggggggggggoooooooooooo”. Continua’.. siiiiii” ancora””..
La mia mano era piena dei sui umori’.. la tolsi e le allargai le labbra, per quanto potessi, e le infilai la mia lingua dentro cercando di succhiare quanto più di quel nettare potessi gustare”
Avevo il cazzo duro come la pietra se me lo fossi toccato probabilmente sarei venuto..
Ti voglio’. Le dissi’. Lei si girò e si appoggio con le mani allo scoglio inarcando un po’ la schiena e allargando un po’ le gambe’
Il suo culo e la sua fica erano lì per me’. Glielo infilai piano piano dentro e in quel momento la sentii ansimare’. Incominciai a scoparla’ tenendole le mani sul culo.. ogni tanto mi allungavo e le prendevo le tette stringendole tutte o strizzandole i capezzoli’ morivo dalla voglia di godere’ di continuare a scoparla’ quando sentii delle voci’. Che piano piano erano sempre + vicine’ ecco lì fine dei giochi’ non facemmo in tempo a staccarci e a ricomporci che due sagome erano a 6 o 7 matri da noi’
Nei silenzio riconobbi la voce’. Era stefano’ che parlava inglese’. Deve essere stato con la krukka’.
Noi restammo fermi ma poi ad un paio di metri ci vise e ci riconobbe’ noi nudi davanti a loro’. Ste era senza parole’ ci salutò facendo finta di nulla’. Ma lessi il suo stupore e il suo disagio negli occhi’
Sul momento non me ne accorsi’ ma poi mi caddè l’occhio’ camminavano abbracciati d’uno a fianco a l’altra ma non vidi subito che la krukka teneva in mano il suo cazzo”.
Gli dissi’. Ste o vai a scopartela a casa o ti metti qui da una parte e te la scopi qui con noi’
Marina non disse nulla’ la krukka riconoscendomi anch’essa e per nulla imbarazzata sorrideva ricominciando a menare il cazzo a ste’.
Allora’ mi disse, se non disturbiamo’.
Fece finta di nulla, la presenza di marina era uguale a quella di una mia qualsiasi altra fidanzata’ come se la sua presenza con me fosse la cosa + normale del mondo’.
Noi ricominciammo a baciarci e a toccarci ma la nostra attenzione era per loro’ eravamo curiosi’
Si spogliarono lei aveva davvero un bel culetto i capelli biondi lisci con la frangia…. avrà avuto, una seconda, con l’aureola e capezzoli piccoli’
La fica’ eh si’ bella pelosa’ presentava davvero un bel cespuglio’.
Stefano è un ragazzo normale, sul magro andante’ presentava un bel cazzo’ sui 18 cm’ sottile ma con la cappellona’ incominciarono a toccarsi e leccarsi.. lei lo sukkiava menandogli il cazzo con la mano’.
Stefano le prendeva la testa e lo glielo ficcava in gola’ ogni tanto gli scappava qualche parola in italiano’
Tipo sukkia troia”. Vorrei sborrarti in faccia e così via’
Noi nel frattempo eccitato ancora di più dal quel film porno dal vivo ci sdraiamo sui nostri vestiti’ le allargo le gambe e glielo infilo tutto dentro’. Guardo le sue tette e non resisto’. Riprendo a succhiarle con avidità mentre il mio cazzo continua ad entrare e uscire da lei’.
Alzando gli occhi vedo susy che si masturba come una forsennata mentre continua il suo pomino”’. Mi eccita da morire’. Vorrei toccarla’. leccarla”
Stefano capisce’. Io mi sposto e mi sdraio sotto di lei”.sento l’odore acre della sua fica”.. e lei si siede letteralmente sulla mia bocca”. Marina’ si mette sopra di me e si impala sul mio cazzo’. Sono pieno di fica ovunque’. Marina accarezza la schiena di susy che non disdegna affatto’.. lecco e lecco quella fica mentre il suo dito continua a litigare con la mia lingua per avere il sopravvento sul suo clitoride quando alzo gli occhi vedo le palle di stefano che sbattono letteralmente sul mento di quella troia tedesca’.
Stiamo vivendo qualcosa di travolgente’..
Stefano la fa alzare lasciandomi orfano di quella fica’.. e la fa mettere a pecorina davanti ame’..
La sento urlare di piacere, ste la chiavando col suo cappellone’. Per farla stare zitta le prendo la testa e la tiro giù verso la mia bocca’.. stiamo facendo un 69 con le nostre bocche per lo meno stà zitta’
Marina è eccitata e mi cavalca’. Si ferma e muove il suo bacino avanti e indietro’. Poi lo fa roteare’ è come se mi facesse un pompino con la fica’. Meraviglioso’..
Stefano la prende per i capelli e le tira la testa all’indietro e susy ansima ed emetti dei suoni strozzati’.
Guardo marina e vedo che impalata sul mio cazzo si masturba furiosamente il clitoride”’ e alla fine penso’. stà godendo’. Le sue tette saltavano su e giù accompagnando i movimenti della sua fica’ il dito continua a torturare il clitoride e lei godeva.. la sentivo’. Ora mi dimentico dei nostri vicini’ c’è solo lei”. Dopo poco viene muovendo tutto il corpo” mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhhhhh sssssiiiiiiiiiii sssssssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiii vengooooooo ooo”. Mi fai morrriiiiirrreeeeeeee””.. sssssiiiiiiiiiiiiiii” sssssscccccccccccccoooooooooopppppppaaaaaaaaaaammmmmmmmmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii””.
Io cerco di assecondare il suo orgasmo con le mie spinte ma anche il mio cazzo ha bisogno di venire”..
Quando si riprende esco dalla sua fica e la faccio mettere a pecorina” sapevo di avere un debito con lei’.. mi prendo il cazzo e glielo infilo nel culo”.. scivola che è un piacere’.. bagnato così dai suoi copiosi umori’.. incomincio a penetrarla sempre di più’ sempre più forte’.. sempre più veloce’.. alza la testa e incontra susy danti a lei’.. incominciano a leccarsi a baciarsi”’.. stefano è stremato sarà mezzora che la scopa ha provato + volte a incularla ma lei non ne voleva sapere’
Io sono arrivato alla frutta’. Il mio cazzo è gonfio di voglia’. Lei mi incita di continuarla ad inculare ma non ce la faccio proprio più’ mi tolgo dal suo culo’. Mi metto in ginocchio davanti a loro e mentre continuavano a baciarsi incomincio a masturbarmi’.. dopo due o tre pompate i miei skizzi riempono i loro visi’. Continuando a Leccarsi ripulendosi e passandosi a vicenda la mia sborra’..
A quello vista stefano tira fuori il cazzo e incomincia a segarsi’. I suoi skizzi solcano la schiena di susy’.. poi la prende, la fa girare e si fa ripulire il cazzo facendoselo succhiare ancora un po”. Dopo di che propone: bagnetto??
Ed io scossi la testa’ non riuscivo a parlare ero stremato mi appoggiai allo scoglio’ marina mi guardò e si avvicinò, posando la testa sul mio petto’..dopo che il fiato e il cuore avevano ripreso il loro ritmo’ ad un tratto alza il viso, mi guarda negli occhi e mi dice’. Ti AMO’
(MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA”.)

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