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Daniela la mia Slave da nullità a donna fatale

By 18 Marzo 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa &egrave una storia vera.
&egrave la storia di Daniela (nome di fantasia) che ha capito la sua vera natura di Slave, e grazie a questo ha trovato l’amore e la felicità’ certo il compagno non sa della sua troiaggine ne si immagina quanto sia vacca la sua donna, e non immagina che dietro la sua storia ci sia io, il suo Padrone.. prevalentemente virtuale.
Tutto ha inizio una sera del 2010, io per lavoro dovevo restare in ufficio ed aspettare, visto che dovevo passere molto tempo ed avevo un PC a disposizione, mi sono collegato ad una chat di quelle che non necessitano di iscrizione.
Mi trovo nel bel mezzo di una discussione fra uomini e donne (4 o 5) non di più, che discutevano appunto di Daniela, che era stata di nuovo lasciata dall’uomo che frequentava e non capiva perché tutti gli uomini la lasciassero al massimo dopo qualche mese.. bench&egrave lei , a suo dire , li accontentava in tutto.
Io ho seguito qualche minuto la discussione e poi in privato le ho scritto ‘ Ti lasciano perché gli dai ciò che chiedono ma non ciò che vogliono’.
Le mie parole la incuriosiscono e mi risponde’
Parlammo quasi 3 ore, io le dissi alla fine che lei aveva bisogno di una guida che le dicesse cosa fare e come farlo! Dalle sue parole avevo visto solo una schiava che non sapeva o non voleva sapere di esserlo, quindi visto che dovevo andare via ho chiuso la discussione.
Le proposi di essere il suo master a distanza (abitavamo lontani.. molto) e l’avrei finalmente fatta diventare donna e avrebbe finalmente goduto.. (nel seguito capirete perché.. raccontare 3 ore di parole &egrave noioso )
Le dissi di cercarmi alla mia mail se avesse voluto essere veramente donna.. salutai e chiusi.
Dopo 2 giorni mi scrisse.. e dopo diverse mail di chiarimenti e regole, ad esempio che nessuno ne familiari o conoscenti stretti avrebbe mai dovuto sapere niente accettò.
Le mie parole successive furono queste
‘Da adesso mi devi chiamare Padrone, devi ubbidire senza scuse, se non ubbidisci ti punirò, e eseguirai le punizioni su Skype (a quel tempo Whatsapp era usato poco) se vuoi a viso coperto, se non esegui o ti rifiuti si chiude il rapporto ed io sparirò.
Adesso fai una foto a tutti i tuoi vestiti, mettili sul letto devo avere chiaro ciò che hai, quando hai finito fotografa la tua biancheria intima e le tue scarpe poi mandami tutto alla mia mail..’
Lei rispose così
‘Si Padrone..’

Per commenti ilmaster@Yahoo.com Prima di continuare bisogna dire che Daniela aveva all’epoca dei fatti 26 anni, alta 1.70 magra, seno piccolo 2^ misura, un bel culo, ragazza in forma, andava anche saltuariamente in palestra.
Quindi la mattina dopo apro la mail &egrave trovo 20 foto allegate…
Aveva molti vestiti classici da ufficio, quelli con gonna al ginocchio, qualche pantalone jeans una gonna non eccessivamente corta, massimo un palmo dal ginocchio, diversi vestiti interi ma anche questi tutti sembravano al ginocchio, niente di che, stesso stile la parte alta, camicette larghe giacche.. insomma roba da impiegata smorta

L’intimo era uguale, tutti slip classici un tanga e collant’niente di veramente da maiala’ avrei pensato io nel tempo a questo
Le scarpe erano un pò meglio ad esclusione di qualche ballerina e le scarpe da ginnastica tutte avevano un tacco decente.
Le inviai questi ordini.
‘Potrai portare solo gonne o vestiti con lunghezza almeno un palmo sopra il ginocchio o più corte, pantaloni aderenti di qualsiasi genere e null’altro, per la parte alta per adesso abbina ciò che meglio credi purché abbia una scollatura, quindi le camice si, ma con almeno 2 bottoni sbottonati.
L’intimo lo cambi tutto, solo perizomi o al massimo tanga, ma sappi che preferisco il filo’ o anche niente, ma non devi più indossare gli slip.
Puoi conservare solo 2 paia di slip classici per eventuali visite mediche o per le mestruazioni, niente più collant, ma autoreggenti o collant ma quelli bucati nelle parti intime, se non sai dove comprarli ti indico io dove poter comprare on line, invece i reggiseni butta tutti quelli che non sono wonderbra.
Se non hai autoreggenti dopo la lettura della mail non metti niente, così anche per il resto, in caso contrario sarai punita.
Dammi una mail che puoi leggere anche al lavoro, e un numero di telefono dove posso scriverti sms.
Mi devi dire se a casa hai dei vibratori o oggetti che usi per masturbarti, manda anche di questi la foto.’
Io di lei avevo visto solo una foto vestita a viso coperto come dimostrazione che io stessi parlando con una donna, l’avevo pretesa perché in chat non sai mai con chi parli quindi per metterla alla prova le diedi anche questo ordine:
‘Ogni mattina dovrai mandarmi almeno 2 foto, in una mi fai vedere l’intimo indossato e nell’altra i vestiti. Depilati la figa, tutta, non mi importa com’&egrave adesso, fai una foto prima e dopo, se &egrave già bella liscia manda comunque foto.
Come ultimo ordine, da questo momento non puoi più Venire senza la mia autorizzazione, ricordati che tu puoi godere solo quando lo decido io.’

La mattina dopo trovo la sua risposta:
‘Buona sera padrone, ho scartato i vestiti come da te chiesto, ho un tanga per domani, provvederò a comprare altri tanga ma non so dove trovare dei perizomi’ se mi dici dove posso trovarli li prendo.
Non ho autoreggenti ed ho freddo la mattina, quindi non posso uscire senza collant, domani compro gli autoreggenti e poi eseguo.
Il mio cellulare &egrave 32”’ la mail usa questa la guardo spesso anche dal lavoro.
Non ho vibratori o altro, mi masturbo raramente e lo faccio con le mani’ unica cosa, se ti può servire vengo a pancia in giù, con il sedere verso l’alto’
Ho fatto le altre foto che mi hai chiesto, ma per adesso preferisco a volto coperto.’

Effettivamente c’erano tutte le foto, ma dovevo punirla per i collant, quindi le scrivo un sms
– ‘Non hai capito che devi ubbidirmi, a me non importa un cazzo che tu hai freddo, quindi stasera ti connetti con skype e verrai punita, se non vuoi farti vedere procurati una mascherina.
Da oggi non usare più parole come sedere, devi dire Culo, figa, cazzo, il tuo linguaggio deve essere consono a ciò che diventerai, la mia troia!’

-:’Scusa padrone, ma avevo freddo’
– ‘adesso la temperatura &egrave più alta, vai in bagno e togli i collant e fai una foto’

Dopo qualche minuto mi arriva la mail con la foto di lei alla scrivania senza collant, era stata brava ma comunque l’avrei punita, in modo non eccessivo ma dovevo punirla per i collant, doveva essere chiaro che non accettavo la disubbidienza.
Nell’attesa della serata volevo mettere a frutto le cose che avevo saputo nelle mail di conoscenza, sapevo del collega sposato che la inseguiva, e volevo capire fino a che punto, sempre ricordando i limiti del nostro rapporto, non dovevo farla diventare la troia dell’ufficio, ma volevo iniziare a farle capire come avrei gestito la sua vita, quindi le scrivo
– ‘Vai nella sala fotocopie e fai qualche copia, e dimmi se succede ciò che mi hai raccontato, se il tuo collega A. viene subito li’
– ‘lo faccio, ma non &egrave un mio collega A. ha un ruolo superiore al mio’ se viene che devo fare?’
– ‘Niente, per adesso come le altre volte ma mi racconti tutto ciò che ti dice e fallo in modo dettagliato!’

Dopo circa 10 minuti mi scrive il resoconto:
– ‘mi sono alzata e sono andata verso la stanza dei fotocopiatori, non mi sono girata a guardare verso lui, ma so che dal suo ufficio vede quando esco dal mio.
Dopo poco lo vedo arrivare, quindi quando passa vicino a me, essendo stretto mi giro verso di lui, per evitare che lui come ha già fatto mi appoggi la mano sul fianco per passare’
Mi ha squadrata da testa a piedi e mi ha detto
– ‘Sei carina oggi, tutto bene?…
– ‘Si grazie’ ma io sono sempre carina’

Poi ho preso le copie e sono uscita, e lui poco dopo &egrave tornato nel suo ufficio.

– ‘Ok Daniela, ci sentiamo stasera su skype alle 21 ti chiamo.’
– ‘Va bene padrone’

Mail: ilmaster@yahoo.com
In attesa delle 21, dovevo decidere la punizione, sapevo che Daniela preferiva la sottomissione mentale o morale, essere umiliata più che provare dolore, il dolore fisico, quello eccessivo la spaventava, quindi avevamo concordato che io nelle mie punizioni avrei tenuto conto di questo. Volevo comunque mettere in chiaro la mia posizione, volevo farle capire che ero io il padrone quindi un po’ di dolore fisico volevo darglielo, ben sapendo che a distanza &egrave piuttosto difficile, visto che &egrave lei che deve eseguire i tuoi ordini.
Alle 21 puntuale la chiamo su Skype, &egrave in tanga con una maschera di carnevale sul viso, ha messo il portatile in camera da letto su un mobile di fronte al letto, io vedo tutto il letto, lei &egrave seduta ai piedi del letto.

– Ciao padrone, ti piaccio così??

– Togliti anche il tanga, non serve’Poi fatti vedere bene, stai in piedi e gira su te stessa

Mentre lei lentamente gira, la faccio fermare di spalle

– Fermati e inclinati a 90 gradi che voglio vederti bene il culo

Esegue, e si ferma nella posizione che lo ho detto, ha un bel culo, si vede che l’ha usato poco (detto anche da lei nei primi contatti) ma ci penserò io in seguito.

– Adesso prendi 6 mollette per stendere il bucato, possibilmente se le hai di plastica (stringono nettamente di più di quelle in legno), poi una cintura, ne hai una nera larga, l’ho visto dalle foto dei vestiti quella.

– Ecco padrone, adesso?

– Mettiti una molletta sui capezzoli, la molletta deve stringere il capezzolo nella punta, la molletta mettila dal basso verso l’alto.

Vedo che esegue, e vedo che sopporta bene le mollette sui capezzoli, ne ero sicuro perché so che li non fanno eccessivamente male.

– Ora mettiti due mollette sulle piccole labbra’

– Padrone, dici dentro la (fa una pausa) figa?

– Certo, una per labbra, quelle piccole interne, avvicinati alla Web perché voglio vedere bene, che tu le metta bene

Si avvicina, e dopo non poca fatica ha messo entrambe le mollette, ha il viso tirato, si vede che queste le provocano più dolore, ma il rossore del viso non &egrave dovuto solo al dolore, si intravedeva anche la fighetta un pò umidiccia, la troia sta iniziando ad eccitarsi, essere così esposta la eccita.

– Ora metti le altre 2 mollette sulle 2 grandi labbra..

Esegue, sempre molto vicino alla web, ma queste le provocano meno dolore, lo fa senza grossi problemi.

– Ora prendi la cinghia e datti 20 cinghiate sul culo.

Le prende la cinghia e mi chiede

– Ma vuoi che mi giri con il sedere verso di te?

– Si troia, e adesso sono 25

– Padrone perché? Non ho fatto niente.

– Tu non hai un sedere, il tuo &egrave un culo, e presto sarà anche sfondato, quindi abbiamo detto 30

Mi guarda incredula, ma ha capito che più polemizza più aumento le cinghiate ed inizia
Io le dico,

– a metà cambia mano

Quando arriva a 15 si ferma, sta per cambiare mano

– Che fai?

– Cambio mano come tu mi hai detto

– Perché?

– Sono arrivata a 15

– Io non ho sentito che contavi, come faccio a sapere che ti sei data 15 cinghiate, stai dicendo che io devo contare le tue cinghiate?

– No padrone, inizio adesso.

– 1, 2, 3′

– A 10 fermati

– 10 padrone

– Adesso 10 con l’altra mano

– 1, 2, 3′.

arriva alla fine con il culo abbastanza rosso, non si &egrave risparmiata

– adesso, togliti le 4 mollette falla figa, apri la cinghia, quindi la devi usare come una frusta, e dai 10 cinghiate alla tua figa.

– 1, 2 ‘ fa male padrone… 3, 4, … pausa … 5, 6′ arriva lentamente a 10 e si ferma

Ha la figa rossa, meno del culo, ma rossa e bella gonfia, non si &egrave risparmiata.

– Sei stata brava, per stasera abbiamo finito.
Domani ti mando un sito e l’elenco di cosa devi comprare.
Buonanotte

Mi sconnetto senza dire altro, dopo circa 30 minuti mi scrive un sms

– Padrone posso masturbarmi?

– Si, ma devi metterti un dito nel culo per tutto il tempo e voglio il video, fallo con il pc e lo mandi per mail.

– Va bene padrone.

Mail: ilmaster@yahoo.com

La mattina dopo apro la mail e oltre alle solite foto della biancheria intima e dei vestiti trovo anche il video della sua masturbazione, la vedo inquadrata fino alle spalle, &egrave a pancia sotto, si mette il dito nel culo, ma fa fatica, spinge e riesce a malapena a infilare la punta dell’indice della mano sinistra.
Inizia a masturbarsi, come mi aveva detto &egrave sdraiata a pancia sotto, inizia molto lentamente, si capisce dal movimento del corpo, non vedo bene la figa, ma vedo meglio il dito nel culo.
All’inizio si vede che il culo non &egrave il suo forte, il dito &egrave quasi tutto fuori, ma andando avanti, il corpo si muove di più, lei respira in modo molto rumoroso a l’indice della mano sinistra entra sempre di più, fino a quando viene con tutto il dito nel culo e muovendosi in modo molto scomposto’ si vede che ha apprezzato il dito in culo’ mi piacerà romperglielo.
&egrave venuta molto rapidamente, doveva essere molto eccitata, ma ciò che conta e che mi ha chiesto il permesso per godere, stavo ottenendo ciò che volevo.
Dovevo a questo punto farla munire di alcuni giocattoli che ritengo fondamentali, in un sito scelsi 2 plug anali, di dimensioni diverse, uno abbastanza piccolo morbido, ed uno invece normale con finto diamante sulla base.
Scelsi anche un vibratore standard, non esagerato ed infine un plug con coda di cavallo e un frustino.
Inviai i link a Daniela dicendogli di ordinare gli oggetti, sapevo che poteva permettersi quella spesa, aveva un buon lavoro e un ottimo stipendio.
Nel giro di qualche ora mi arriva il suo sms

– Padrone ho ordinato ciò che mi hai chiesto.

Nei giorni successivi in attesa dei ‘Giocattoli’ Daniela svolgeva la sua vita come sempre, frequentava per lo più sempre le stesse persone, fra cui le sue 2 amiche del cuore S. e A.
Era venerdì quando mi scrisse che all’uscita del lavoro sarebbe andata in un noto locale per l’aperitivo.
Non potevo più farla vestire come volevo perché ormai era già al lavoro, ma potevo però controllarne il comportamento, volevo metterla in mostra, ma senza esagerare, sapevo poco delle amiche, sapevo solo che queste amiche conoscevano Daniela da tanto tempo, quindi alla fine mi interessai a loro, poi vedremo che feci bene, ma in ogni caso dovevo saperne di più perché per mantenere le regole che avevamo stabilito con Daniela dovevo sapere di più su di loro.
Delle sue amiche sapevo che S. era libera da impegni e anzi non nascondeva neanche troppo la sua voglia di esagerare, di uscire fuori dagli schemi, infatti a detta di Daniela non era raro che in discoteca finisse o nel bagno degli uomini o in macchina fuori a spompinare o scopare la conquista della serata, deridendo il comportamento troppo casto di Daniela e A.
A. invece fidanzatissima e molto critica con i comportamenti libertini di S. non perdeva occasione per far notare a S. quanto fosse sbagliato e pericoloso entrare nei bagni degli uomini o andare in auto con gente conosciuta da poco.
S. si divertiva a mettere in imbarazzo la sua amica, Daniela mi raccontò che una sera, mentre rientravano da una serata in una discoteca della zona, S. avesse la camicetta sporca di sborra, perché a suo dire,’ il Coglione non ha centrato la bocca’ e questo infastidiva non poco A. ma lei se ne vantava decantando la sua bravura con la bocca.
Più tardi Daniela andò al bar direttamente dal lavoro, non avevo potuto farla vestire più sexy, aveva una gonna nera un palmo sopra il ginocchio, camicetta e una giacchina simile alla gonna… tacco 6/7 non eccessivamente alto, quindi non era scialba come prima ma neanche come io avrei voluto, ma potevo verificare la capacità di ubbidirmi quando era in compagnia.
Quando fossi certo che ormai fosse al bar le scrissi:

– Siediti di lato al tavolo, non con le gambe sotto e accavalla le gambe, non preoccuparti se la gonna si alza

– Si padrone l’ho fatto, ma ho paura che muovendomi si noti il bordo delle autoreggenti

– Non importa, anzi meglio se si vede’ fatti fare una foto magari da qualche ragazzo perché voglio vederti’

Appena inviato l’sms mi ricordai che non avevo mai visto la sua faccia e che non mi avrebbe ubbidito’ invece dopo 5 minuti mi arriva la foto di 2 ragazze sedute al tavolino, riconosco Daniela, sono soddisfatto, &egrave seduta come io le ho chiesto, anche se non si vede il bordo dell’autoreggente.
Sono contento di averla vista in faccia, questo renderà più semplice il nostro rapporto.
Durante l’aperitivo furono adocchiate da qualche ragazzo ma nessuno si spinse oltre, ciò che fece felice Daniela era la sensazione che finalmente gli uomini si interessassero a lei molto di più, iniziava ad avere la consapevolezza della sua femminilità.
Quando andarono via, visto che non era tardissimo le inviai questo sms:

– Troia, stasera ti sei divertita tu ed adesso voglio divertirmi io, appena arrivi avvisami che ci vediamo su Skype così oltre a farmi divertire mi racconti qualcosa in più delle tue amiche, ed immagino che ormai non ti serva più la maschera.

– Si padrone

– Resta vestita così

– Va bene padrone

Ci connettiamo, lei &egrave seduta sempre sul bordo del letto, ha tolto la giacchina, &egrave rimasta in camicia, si intravede anche il reggiseno… &egrave senza maschera, ma perfino attraverso skype si nota il rossore del suo volto, sa cosa l’aspetta.

– Fammi uno Strip-Tease, non essere troppo lenta, non mi piace aspettare’

– Posso mettere una canzone?

– Si purché non sia quella di 9 settimane e mezzo!

Non risponde, si mette in piedi, fruga sul pc e parte ‘Please Don’t Go dei KC and The Sunshine Band’ un lento abbastanza vecchio.
Inizia a ballare e si spoglia, lo fa bene, deve averlo già fatto, e le piace, si vede, quando resta in tanga, calze e tacchi indugia di più sulle tette, non riesce a leccarsi i capezzoli ma lo simula bene, mi piace come si muove, e la incito

– Vai troia, muovi anche il culo!

Lei si toglie il tanga e come se io fossi li muove il culo verso la web, indugia molto, &egrave di spalle inchinata in avanti, si mette la mano sulla figa, se la apre come la migliore pornostar’ io vedo il suo splendido culo e la mano che apre la figa’ si ne sono convinto l’ha già fatto e le piace farlo!!!
Vedo sul suo comodino una torcia’ blu.. non troppo grande, sembra metallica

– Troia prendi la torcia sul comodino e mettitela nella figa..

Mi guarda, si ferma la prende in mano e mi dice

– Questa?

– Si, ne vedi altre??

Inizia piano piano e la mette dentro, dev’essere di metallo e quindi fredda, ha una smorfia… voglio metterla alla prova… voglio di più

– Mettiti con il culo come prima e infilatela nel culo

– Padrone mi farà male

– &egrave lubrificata dalla tua figa’ infilala piano

Tenta ma senza convinzione si vede che ha il culo vergine

– Non entra’

– Spingi di più

Si gira e guardando la web con la torcia in mano dice

– No padrone non entra’

– Buonanotte

E chiudo la connessione senza dirgli altro.
Passano pochi secondi che richiama su Skype, non le rispondo’ continua per qualche minuto, poi mi arriva un sms

– Padrone, scusami ma non entra, e mi fa male

Non rispondo

– Padrone, dimmi cosa devo fare, puniscimi ma rispondimi

– Certo che ti punisco, ogni volta che lo ritengo giusto, anche solo per il mio piacere. Ricorda che tu sei la mia troia, e il tuo corpo deve servire solo per darmi piacere, se poi sei ubbidiente ti permetterò di godere.
Ma non per stasera, domani saprai la tua punizione.

– Padrone domani con A.e S. andiamo in discoteca

– Va bene, domani ti dirò come vestirti e la tua punizione e quando la sconterai. Buonanotte

– Padrone, ti prego, sono eccitata’ posso masturbarmi??

– Certo, ma prima ti infili la torcia nel culo e poi ti masturbi, in ginocchio davanti alla web, se non ti metti la torcia nel culo non puoi masturbarti, io ti consiglio di insaponarti il culo e la torcia. E adesso non scocciarmi più. Manda solo il filmato, e lo voglio dall’inizio, fammi vedere tutto, da quando lubrifichi la torcia fino a quando non la togli dal culo’

Mail: ilmaster@yahoo.com

Sono piuttosto contrariato, ma &egrave abbastanza normale, Daniela non era una slave convinta, anzi, io l’ho ‘convinta’ a provare quello che per me dalle sue parole era la sua natura.
Dovevo punirla, volevo che lei capisse che doveva ubbidirmi sempre e comunque!
La mattina ricevo presto la sua mail con il video.
Si vede lei che lubrifica con la mano la torcia, poi si gira, ma visto che la base non ha la punta fatica entrare, lei spinge più volte, ma dal video sembra senza molta convinzione, anche se il motivo più ovvio e che lei non essendo abituata a farsi inculare (anzi il suo culo era quasi vergine), fosse molto tesa e quindi rigida.
Dopo qualche tentativo lascia la torcia sul letto, in ginocchio, con il culo rivolto alla telecamera, si infila il dito indice nel culo e si masturba.
Stavolta già all’inizio della masturbazione il dito nel culo &egrave dentro a fondo, credo che anche se lei fosse molto rigida la lubrificazione l’avesse aiutata.
Viene dopo pochissimi minuti, e ci riesce stando in ginocchio, con la faccia appoggiata al letto, una pecorina perfetta
Non sono soddisfatto le mando un sms:
– Troia non hai ubbidito, sei venuta senza ubbidire, dovevi rinunciare visto che non sei riuscita ad infilarti la torcia nel culo.

Dopo un po’ di tempo mi arriva la risposta:
– Lo so padrone, scusami, ma ero troppo eccitata per fermarmi, ma mi sono inculata con il dito’

– Se volevo che ti infilassi il dito in culo te lo chiedevo io.

– Padrone scusa, vuoi che mi colleghi ora? Sono a casa, lo sai il sabato spesso non lavoro

– No ti punisco domani, adesso prepara i vestiti per la discoteca, e poi ti dico come dovrai comportarti e cosa dovrai fare per me.

Dopo aver guardato e valutato i suoi vestiti opto per un vestitino abbastanza aderente che aveva una cerniera unica sul davanti, non cortissimo, lei cortissimi non ne aveva, ma era un palmo buono sopra il ginocchio. Calze autoreggenti e le dico che non voglio slip e ovviamente tacchi, non vertiginosi ma erano perfetti, inoltre poteva non indossare il reggiseno, l’abito era perfetto.

– Padrone, io sono con le mie amiche, e non voglio che capiscano qualcosa

– Cosa vuoi che capiscano? Mica gli fai vedere la figa ? e poi S. non credo si scandalizzerebbe

– Va bene padrone.

– In discoteca, voglio che se capita che qualcuno ci provi con te, chiunque sia, tu gli dia corda, non devi essere con nessuno scortese o antipatica. Se hai più di un pretendente puoi scegliere quello che più ti piace, se no prendi qualsiasi persona ci provi con te ma devi farti rimorchiare da un uomo.

– Padrone e se nessuno si avvicina o ci prova?

– Allora lo cerchi tu uno e ci provi, lo rimorchi tu, bada bene, devi in ogni caso trovare uno che ci provi con te.

– Va bene, cosa ci devo fare?

– Ah ah brava, bella domanda, finche sei dentro la discoteca puoi farti toccare ovunque, e se non lo fa lo devi provocare, devi farlo arrapare finché lui non ti accarezza, ma solo sopra il vestito, tu invece a lui non devi toccargli il cazzo, ma per il resto puoi fare ciò che vuoi

– Quando lui sarà bello caldo, lo inviti fuori o ti fai portare, non mi importa, ma dovete andare fuori o se preferisci in un luogo appartato

– Padrone, ma se faccio arrapare uno e poi vado fuori con lui, quello vuole sesso!

– Troia, devi dire vuole scopare, e si, certo che vorrebbe scopare, e tu quando sei fuori, devi toccargli il cazzo e fargli un pompino, tu non puoi farti toccare la figa mai! Chiaro?

– Padrone io così non l’ho mai fatto’ e se S. ed A. se ne accorgono??

– Cosa ti importa, S. non si scandalizza, ed A. non può dirti niente, sei una donna libera. Non credo questo rompa i nostri patti, e non penso che quando le rivedi ti facciano il controllo dell’alito ah ah ah.

– Mi vergogno’

– Ti sarà capitato qualche volta di scopare con uno appena conosciuto o no?

– Scopare no, ma altro si’

– Allora niente di nuovo, fallo, ma bada bene, dopo un poco che glielo succhi, gli dai il tuo cellulare e gli dici di filmarti.
Voglio vedere come lo succhi, e ti fai riprendere anche quando sborra, sborrata che devi prendere in faccia, Chiaro?

– Padrone e se mi chiede perché voglio essere ripresa?

– Gli dici che ti piace rivederti’

– Va bene

– Cosa?

– Va bene padrone

– Brava, Se hai problemi scrivimi pure, ti rispondo

– Grazie padrone.

Mail: ilmaster@yahoo.com
In tarda serata mi arrivano le foto della ‘vestizione’, non le avevo richieste, la cosa mi piace perché &egrave un segno che gradualmente si sta sottomettendo.
Ha rispettato alla lettera le disposizioni, mi piace, non &egrave eccessiva ma molto sexy.
Alle 02 mi arriva il primo sms dalla discoteca;

– Padrone, due ragazzi ci hanno agganciato a me e A., il mio si chiama Antonio, abbiamo ballato, &egrave stato gentile, abbiamo bevuto, ma non ha fatto altro’. Mi vergogno a dirgli ‘portami fuori’

– Ascoltami, a me come fai non interessa, io voglio che tu faccia ciò che ti ho chiesto, portalo a ballare, o siediti di fronte a lui e apri le gambe!

– Padrone, mi vergogno vedrebbe che non porto mutande’

– Brava la mia Troia, per quello devi farlo, vedrai che poi capisce ah ah ah

Sparisce per una buona mezz’ora, poi mi scrive:

– L’ho portato in pista, ed ho ballato molto vicino a lui, e lui allora mi ha preso per i fianchi e da li abbiamo iniziato a ballare toccandoci’ mi ha toccato ovunque, avevo sempre le sue mani sul culo, e quindi ci siamo seduti

– Non voglio la telecronaca, dimmi le cose importanti e ricorda il video..

– Va bene padrone.

Non scrive più, la mattina dopo trovo la sua mail con le foto della vestizione e i due video, prima di aprire i video e le foto leggo la mail:

‘Buongiorno Padrone, Antonio dopo il ballo ha iniziato a baciarmi, mentre eravamo seduti ci siamo baciati a lungo e lui mi ha toccato la figa li sui divanetti’ mi sono sentita una troia, pensa che A. mi ha guardato malissimo tutta la sera, lei con il suo amico Roberto ha solo parlato.
Antonio non faceva altro che toccarmi, mi ha infilato due dita nella figa, se non lo facevo smettere sarei venuta li, ero bagnatissima.
Mi ha anche toccato le tette, mi stava spogliando davanti a tutti, alla fine per evitare che tutti mi vedessero ho dovuto dirgli io di portarmi in posto più tranquillo’ lui mi ha portato fuori, siamo andati nella sua macchina e li ho fatto tutto quello che mi hai ordinato, lui voleva scopare o almeno masturbarmi, ma io gli ho detto no ed ho resistito, ma quando sono rientrata a casa mi sono masturbata, &egrave il secondo video… scusami ma per me &egrave stato impossibile resistere ero eccitatissima non ne potevo più e non potevo scriverti per avere il tuo permesso. Io adesso vado a passare la domenica dai miei genitori a dopo’

Le foto sono quelle solite, vedo che anche dai genitori va vestita come gli ho ordinato.
Guardo il primo video ed &egrave quello del pompino, si vede lei che prende il cazzo in bocca, lui ha il sedile abbassato, il suo cazzo &egrave di dimensioni normali, ma Daniela si infila in bocca solo la cappella, non lo guarda mai, e neanche usa la mano, tiene il cazzo con la mano, ma non la muove.
Si vede che Daniela ha il vestito completamente aperto.
Lui sembra gradire, si sente ‘Succhia che dopo ti scopo sul cofano, sei una porca, vuoi il video per rivederti, dovevo immaginarlo quando ho visto che non avevi le mutande’, con una mano gli tocca una tetta e l’altra accompagna la testa di Daniela sul cazzo.
Lei succhia più in fretta, in realtà aumenta solo la velocita del su e giù, non vedo le guance molto affossate, ne sento mai il classico rumore che ogni tanto si sente in un pompino degno di questo nome.
Dopo qualche minuto lui sta per venire, lo tira fuori da bocca (credo che lei lo avesse avvisato prima) e gli sborra in faccia dicendogli ‘toh troia’ &egrave lui che si masturba sulla sua faccia, lei ha chiuso gli occhi e con le mani sembra coprire il vestito’

Apro il secondo filmino, e come gli altri si mette in ginocchio alla pecorina e inizia a masturbarsi, poi si ricorda e si infila anche il dito nel culo, viene subito, si vede che &egrave un lago, l’unica cosa positiva e che si &egrave infilata il dito tutto nel culo abbastanza agevolmente, sono contento per lei, perché ho intenzione di sfondarglielo.

Le mando una mail:
‘troia, non hai eseguito i miei ordini, dovevi farti toccare solo sopra i vestiti, mica farti infilare le dita nella figa o spogliarti nuda, ricordati che tu mi appartieni, il tuo corpo mi appartiene, ed io decido chi può toccarti, non tu!
Inoltre ti sei masturbata senza il mio permesso, dovevi scrivere un sms, se non ti rispondevo andavi a dormire così, NON PUOI MASTURBARTI SENZA AUTORIZZAZIONE.
Sarai punita per tutto da lunedì sera, non pensare di cavartela così a buon mercato.
Lunedì prima di tornare a casa compra delle candele se non le hai a casa.

Mail: ilmaster@yahoo.com
So benissimo che i limiti Daniela li ha messi sul dolore, con lei devo usare maggiormente l’umiliazione verbale e fisica, sapevo che si eccitava ad essere chiamata e trattata da troia, l’umiliazione verbale l’eccitava e lo sapevo, ma volevo aggiungere l’umiliazione fisica e la vergogna.
Le punizioni fisiche sono complicate perché &egrave lei stessa che deve infliggersele, quindi devo cercare di trovare punizioni adeguate, perché se no non servirebbero allo scopo.
Io prima di lei avevo avuto una coppia, lei slave convinta, e il marito cuckold, tutto era facile, il marito puniva per me la moglie’ quindi qualsiasi punizione veniva eseguita in modo perfetto, anzi spesso con molta più cattiveria di quella che avrei usato io.
Con Daniela però dovevo trovare punizioni non dolorose ma umilianti… ci avrei pensato.
La mattina mi arrivano le solite foto della vestizione, lascio tutto com’&egrave, aveva messo una gonna nera come sempre un palmo sopra il ginocchio, autoreggenti e tanga camicia e giacchino.
Le scrivo un sms prima di pranzo:

– Troia togliti il tanga

– Padrone ho paura che passando davanti alla scrivania si possa vedere, stando seduta la gonna si alza molto

– Non mi interessa, devi stare attenta tu a non farti vedere la figa!

Arriva una foto di lei in bagno senza tanga con la gonna sopra i fianchi, le riscrivo.

– Troia, non amo essere preso per il culo, per questo stasera te lo faccio rompere il tuo culo, voglio una foto di te alla scrivania dove vedo che non hai il tanga.

– Padrone scusa non avevo capito.

Arriva la foto come richiesto.

Nel pomeriggio mi scrive di nuovo lei:

– Padrone &egrave arrivata la roba che mi hai fatto comprare

– Brava la mia troia, ti consiglio di acquistare un buon lubrificante, che se fai da brava forse te lo faccio usare. Ci colleghiamo alle 21.

– Va bene padrone

Alle 21 la chiamo, lei &egrave ancora vestita, non le do neanche il tempo di parlare e le dico:

– Allora vuoi essere per forza punita, togliti i vestiti, resta solo in autoreggenti e tacchi

– Scusa padrone, non sapevo volessi già trovarmi nuda

– Tu non devi né pensare né volere niente, devi solo ubbidire, prendi le mollette le candele e un accendino.

Dopo poco torna davanti al video con tutto l’occorrente, porta anche tutti i giocattoli che gli erano arrivati quel giorno, era talmente rossa in viso che lo notavo perfino io dal monitor’ si vedeva che non aveva dimestichezza con i giocattoli

– Mettiti le mollette come l’altra volta

Daniela prima si mette le mollette sui capezzoli, lo fa con una naturalezza che mi fa pensare che non le facciano praticamente niente, deve avere i capezzoli duri, poi si mette le 4 mollette nella figa, e li si vede che soprattutto le piccole labbra della figa le fanno male, la smorfia di dolore &egrave inequivocabile.

– Accendi una candela adesso

Si muove più lenta e con smorfie di dolore, penso che stavolta la figa l’abbia pinzata meglio, accende la candela e le dico

– Adesso fatti colare la cera delle candele in mezzo alle tette

– Padrone ho paura

– Troia, nessuna &egrave morta con la cera calda, muoviti che non ho tutta la notte da perdere con te

La vedo che lentamente si fa colare una goccia di cera, il primo impatto per lei dev’essere come uno schiaffo in faccia urla e con l’altra mano si toglie la cera.

– Allora non hai capito un cazzo, la cera la devi fare colare, non azzardarti a toglierla con l’altra mano’

Ritenta, vedo la cera che tocca la pelle e lei ha un sussulto, ma stavolta solleva solo un poco la candela, prende fiato e poi fa colare altra cera’
&egrave molto rossa in viso, ne approfitto che non &egrave concentrata sulle parole

– Sei proprio una troietta, non sei degna di essere chiamata troia, e anche da troia sei all’ultimo gradino. Ho visto sai, che non sai neanche fare i pompini, ti faccio diventare una succhia cazzi di prim’ordine, almeno puoi diventare una zoccola e ambire ai gradini più alti

Lei mi guarda attraverso la telecamera, sempre rossa, ha gli occhi sbarrati, ma vedo che inizia ad abituarsi al dolore, quindi le dico

– Adesso metti la cera anche sulle tette

– No padrone ho paura, mi fa male per favore no’

– No? Stavolta mi hai fatto arrabbiare, hai guadagnato 20 frustate

Mi guarda e con aria di sfida si fa colare una goccia di cera sulla tetta destra ed emette un gemito di dolore, tentenna ma continua. Si sposta sull’altra tetta e fa la stessa cosa, poche gocce ma che la fanno male, si morde le labbra, posa la candela e mi guarda.

– Prendi la frusta e datti 15 frustate sul culo, mettiti alla pecorina che voglio vedere il culo che diventa rosso, e non fare cadere le mollette se no aumento le frustate

Esegue, si da due frustate e si ferma, ricomincia’

– Uno, due, tre’

Si &egrave ricordata di contare, questa volta solo 2 frustate in più
Quando ha finito le dico

– Girati, sdraiati, togli le mollette e datti 5 frustate sulla figa, e non essere troppo gentile

Sbarra gli occhi ma esegue

– Uno, due, tre’

Le frustate non erano carezze, &egrave stata brava, &egrave viola in faccia, &egrave un miscuglio di umiliazione eccitazione e dolore.
Adesso prendi il plug anale, il più piccolo ed il vibratore
Ora mettiti il plug nel culo e poi devi succhiare il vibratore per 10 minuti, devi abituarti a prendere più cazzo possibile in gola, fai i pompini come una scolaretta!

– Padrone, con me nessuno si &egrave mai lamentato.

– Troia, non devi contraddirmi mai, cerca di capirlo, sarai punita anche per questo, comunque, tu non troverai mai un uomo a cui stai succhiando il cazzo che ti dice che non sai farlo’ fidati, anche il più stupido si gode il momento.

– Va bene

– Ricordati che mentre fai il pompino devi abituarti ad usare le mani, con una devi accarezzare le palle e ogni tanto segarlo, ma non troppo, non devi fargli una sega, devi succhiarlo il cazzo, ricordati, non come hai fatto ad Antonio, che l’hai più segato che succhiato.
Poi lo devi guardare mentre succhi, guardandoti negli occhi deve leggere la passione che hai per il cazzo. Con l’altra mano a me piace che ti masturbi mentre succhi il cazzo &egrave chiaro?

– Si ho capito’ quindi mi devo masturbare mentre succhio il vibratore?

– No troia, ti piacerebbe!! Stasera non puoi toccarti. Inizia.

Si gira con il culo verso la telecamera e si infila il plug nel culo, entra facilmente, &egrave una misura piccola e la troia l’ha lubrificato bene prima.
Poi inizia a succhiare il vibratore.

– Troia devi sforzarti di ingoiarne il più possibile, non &egrave un gioco, non farmi incazzare, da oggi tutte le sere quando sarai a casa ti allenerai davanti a me a succhiare il vibratore finche non riuscirai ad ingoiarne più della metà.

– Si padrone, ma devo mettere anche il plug nel culo?

– Vedremo… ogni sera decido anche se potrai masturbarti e come dovrai farlo, sempre se lo meriterai.

Passano i 10 minuti, a Daniela vengono spesso conati, lei si impegna, ma devo fargli pagare l’arroganza di prima.

– Domani per tutto il giorno devi portare il plug, quello più grosso nel culo, così impari a mettere in dubbio la mia parola.

– Padrone, devo andare con il plug al lavoro?

– Si troia.

– Va bene

– Buonanotte e non toccarti.

– Buonanotte padrone.

Mail: ilmaster@yahoo.com
La mattina le scrivo un sms: ‘Fai un video mentre ti metti il plug grande nel culo’.
Mi manda un unico video, con lei che si metteva il plug nel culo prima di vestirsi.
A pranzo mi arriva un suo sms:
– Padrone, il plug inizia a darmi fastidio, posso toglierlo?

– No!!

– Posso almeno sfilarlo per lubrificarlo un po’ e poi rimetterlo?

– Si, ma poi mandami una foto con il plug nel culo mentre sei alla scrivania senza mutande

Dopo 10 / 15 minuti mi arrivano 2 foto, di lei alla scrivania con il plug nel culo’
Passano un paio di giorni tranquilli, lei ogni sera si collegava e faceva allenamento di pompini con il plug regolarmente nel culo, anche con masturbazione, stava imparando ad ubbidire
Una mattina a metà giornata mi arriva un suo sms

– Padrone mi ha telefonato Antonio, vuole vedermi, lui ed il suo amico vogliono organizzare un’uscita a due con A. che faccio? A me lui non mi interessa molto
– Scusa ma A. non &egrave fidanzata? Comunque digli di si.. poi ti do le istruzioni.
– Ok padrone.

Mi riscrive dopo un poco e mi avvisa che si vedranno il venerdì sera tutti e 4, Antonio le viene a prendere e andranno a cena a casa dell’altro amico dalle parti della discoteca, quindi potevano stare tranquille, erano circa 100 km da dove loro vivevano.

Arriva il venerdì sera, e la mia intenzione e farla vestire il più possibile da troia..
Quindi le dico di mettersi la gonna più corta che ha, nera, con autoreggenti e basta, sopra una camicetta anche un poco trasparente senza reggiseno… e con i soliti bottoni aperti, poi tutto con tacco ‘
Daniela protesta un poco ma poi si tranquillizza ed io le do le altre disposizioni.

– Stasera ti fai inculare da A., lo devi provocare fino a quando non vi appartate e li oltre che fargli un pompino come ti ho insegnato, gli dici che hai dei problemi alla figa, inventa tu, ma che però può approfittare del tuo culo’ chiaro?

– Padrone, lo sai che ho messo solo il plug nel mio culo, ho paura che mi faccia male? E che scusa devo dire?? E se non ci crede??

– Se ti rilassi andrà bene, e ricordati che devi farti fare il video’ come scusa puoi dire che sei nei giorni fertili e ti fanno male le ovaie.. o ciò che vuoi.
Non preoccuparti che qualsiasi sia il motivo, se ad un uomo gli dici di incularti lui non si fa domande!

Passano alcuni minuti, e mi risponde

– Ok Padrone.

– Non ho finito, non devi farti sborrare nel culo, ma in faccia, e poi gli devi lucidare il cazzo, quindi ti consiglio prima di uscire di farti un clistere , mentre ti incula ti devi masturbare, se non riesci a venire con il cazzo nel culo sarai punita.

– Padrone non ho a casa clisteri

– Svita lo spruzzino della doccia, te lo metti nel culo e apri l’acqua tiepida, vedrai funziona anche meglio

– Padrone mi vergogno

– Smettila e non farmi incazzare.

– Ok

La sera mi scrive dalla macchina di A. e poi la risento quando stavano cenando.

– Padrone, la mia amica A., anche se &egrave fidanzata sta facendo la smorfiosa con L. l’amico di A., ho saputo che si sono sentiti un sacco in questi giorni.

– Forse non &egrave così santa come dice ah ah comunque non sta facendo la smorfiosa, ma la troia ah ah ah.

Non mi arriva più niente fino alle 2 di notte, mi avvisa che ha mandato il video, apro la mail e guardo il video.

Vedo Daniela già senza la gonna, con la camicetta completamente aperta in ginocchio davanti ad A., e sento lui che gli dice ‘dai leccami il cazzo’, Daniela si avvicina e inizia il pompino, e devo dire che le lezioni sono servite, ingoia di più il cazzo e ogni tanto alza lo sguardo verso A. mentre lo guarda affonda di più sul cazzo, si sta masturbando come le avevo detto’
Succhia per un paio di minuti, poi A. la fa girare, Daniela resta in ginocchio, lui fa colare della saliva nel solco del culo e con il dito lubrifica il culo infilando anche il dito dentro.
Sposta il dito e appoggia la cappella sul buco del culo di Daniela che gli dice ‘Fai piano per favore’, lui spinge e si ferma appena ha infilato la cappella, lei lancia un urlo, si ferma un attimo respira in modo pesante, poi riprende a masturbarsi, A. spinge un altro poco ed inizia a muoversi avanti e indietro’ Daniela continua a dire ‘piano, mi fai male’ vai piano’ lui non l’ascolta, accelera e arriva a metterglielo tutto nel culo con una spinta finale, Daniela urla, ma A. continua come se nulla fosse.
Continua così qualche minuto, e vedo che Daniela si &egrave scolta, non urla più e si sentono i primi gridolini di piacere, Daniela continua a masturbarsi, di colpo A. sfila il cazzo dal culo di Daniela, la fa girare e glielo sbatte in gola, lei sembra non apprezzare molto, gli da due succhiate, poi lui lo tira fuori e gli sborra in faccia, una sborrata molto abbondante, poi glielo rimette in bocca, dove Daniela continua pulirglielo e proprio in quel momento viene, spinge la testa all’indietro e si masturba in modo furioso.
A. Gli accarezza la testa e gli dice ‘Sei una troia fantastica’

Mail: ilmaster@yahoo.com

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