Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici EteroTrio

Doposcuola di matematica

By 15 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, intanto vi ringrazio per i commenti e i suggerimenti che mi avete fatto sulle storie precedenti, questo racconto nasce proprio da una vostra richiesta, una lettrice infatti mi ha chiesto di raccontare la sua storia ed eccomi qui a farlo.
Mi chiamo Simona, mi sono appena laureata in matematica e sono in cerca di prima occupazione, ho mandato vari curriculum ma nessuna risposta, per cominciare a guadagnare qualcosa metto anche diversi annunci per impartire lezioni private. Dopo un po’ di tempo mi chiama una donna, chiedendomi se potevo fare doposcuola a suo figlio che andava in terzo superiore e aveva grosse difficoltà in matematica, io accetto subito, lei mi dice però che avrebbe avuto difficoltà ad accompagnarlo da me, se potevamo farlo a casa sua, le dico che non c’è problema purchè ci mettiamo d’accordo per l’onorario, così fissiamo un appuntamento a casa sua per il giorno dopo.
Appena suono alla porta mi viene ad aprire un ragazzino, prima ancora che mi presentassi lui mi dice:
‘Lei deve essere la mia insegnate di matematica, piacere mi chiamo Luigi’, così dicendo mi allunga la mano e anch’io faccio lo stesso, mi fa accomodare e chiama la madre, qualche secondo e spunta dal corridoio una bella donna, sulla quarantina, vestita con un abitino elegante e delle scarpe con i tacchi molto alti, almeno 10 cm. La prima cosa che fa è guardarmi dalla testa ai piedi, io sono alta 1.65 m, di corporatura magra, la misura del seno è la seconda, sono vestita con un pantalone nero di velluto, un maglioncino aderente bianco e un paio di scarpe con tacchetto da 6 cm, poi mi dice di accomodarmi sul divano, anche lei fa lo stesso, mentre il ragazzo si siede sulla poltrona di fronte a noi.
Comincia a parlarmi della situazione del ragazzo, del fatto che va bene in tutte le materie ma la matematica non la capisce e non gli piace quindi va male, nell’ultimo compito ha preso 3 e lei non sapendo cosa fare aveva deciso di prendergli un’insegnate privato, aveva cercato in particolare una donna in quanto secondo lei è più paziente degli uomini e con suo figlio la pazienza serve ed anche tanta.
A questo punto inizio a parlare io, le dico di non preoccuparsi che io di pazienza ne avevo tanta e mi sarei impegnata al massimo per fare recuperare il ragazzo. Prima di parlare però dell’onorario lei manda suo figlio nell’altra stanza perché quelle erano discussioni che non gli interessavano. Appena Luigi esce mi chiede quale sarebbe stato il mio salario, le rispondo che il mio prezzo è normalmente di 30 ‘ l’ora ma dato che sarei dovuta andare a casa sua sarebbe diventato 40 ‘ l’ora.
La vedo un po’ pensierosa e sta in silenzio qualche istante, poi mi dice che avrebbe accettato, anche se al mese avrebbe dovuto uscire una bella somma, dato che voleva che io andassi da loro 2 volte a settimana per 2 ore a volta.
A questo punto mi fa una richiesta che reputo alquanto strana, mi chiede se il giovedì sera dalle 19:00 alle 20:00 potevo andare a fare ripetizioni di matematica anche a lei, e per quest’ora sarebbe stata disposta a pagarla ‘ 60, mi spiega che a quell’orario a casa non c’è nessuno e dato che non vuole che si sappia ha l’esigenza che avvenga proprio allora. Io accetto volentieri, la paga è davvero buona, allora decidiamo di cominciare subito, già l’indomani sarei venuta per fare lezione a Luigi.
L’indomani mi presento puntualissima, ancora una volta è Luigi ad aprire, mi fa accomodare alla scrivania dicendomi che sua madre non c’era, sarebbe arrivata dopo e che potevamo iniziare. Iniziamo subito, guardo il programma che ha fatto fino a quel momento e i suoi quaderni, così decido di ricominciare dall’inizio, le due ore passano veloci, Luigi si applica molto, sta molto attento ad ogni mia spiegazione e fa tutto ciò che gli dico, quando stavamo per finire arriva sua madre, si siede accanto a noi osservando quello che stavo facendo e quando abbiamo finito mi chiede com’è andata, prima però fa andare nell’altra stanza Luigi, io le dico che è andata molto bene, il ragazzo ha molte lagune ma si applica e quindi sono convinta che recupererà.
Lei mi paga le ore fatte e mi ricorda di venire l’indomani sera a fare lezione a lei, io le dico di stare tranquilla che non mancherò, quindi la saluto e vado via.
L’indomani mi sento un po’ agitata, avrei fatto lezione ad una persona più grande di me, questo non mi faceva stare tranquilla. Quella sera dopo la lezione sarei dovuta uscire con degli amici, quindi decido di vestirmi bene in modo da non dover più passare da casa.
Dopo la mia solita indecisione, mi metto un vestito molto aderente di maglina grigio, senza reggiseno e con un perizoma, in modo che il vestito esaltasse di più le mie forme, quindi degli stivali neri con un tacco di 10 cm, devo dire che stavo molto bene, quella sera avrei voluto fare colpo sul cugino di un mio amico che sarebbe uscito con noi.
Arrivo al solito puntuale, appena suono mi apre lei, prima di salutarmi esclama:
‘Complimenti! Sei davvero molto bella!’, vedo che anche questa volta mi ha guardato dalla testa ai piedi, anch’io la guardo e le dico che anche lei è molto bella, mi ha accolto vestita con una gonna nera fino al ginocchio, una camicia bianca con una bella scollatura e scarpe anche questa volta con tacco altissimo.
Mi spiega che tutti i giovedì cerca di vestirsi il più sexy possibile in quanto torna il marito che sta fuori per lavoro dalla domenica al giovedì e quindi si fa trovare al meglio per lui. Dopo questi preliminari, mi dice che le nostre lezioni le avremmo fatte nello studio, mi fa strada ed entriamo in una stanza abbastanza grande, con un divano, una scrivania al centro e una lavagna di quelle che funzionano con i pennarelli accanto al divano, mi chiede di fargli lezione alla lavagna mentre lei mi segue seduta nel divano, mi dice che vuole spiegate le equazioni di secondo grado, in quanto non le hai mai capite, io allora senza fare alcuna domanda inizio a spiegare.
Noto da subito però che tutte le volte mi giro verso la lavagna lei non perde tempo e mi fissa il sedere, faccio finta di niente e continuo a spiegare, noto però che lei mi fissa sempre di più e non solo il sedere, ma mi guarda dalla testa ai piedi, sembra che non stia neanche ascoltando quello che le spiego.
Dopo un po’ mi dice: ‘Forse ti sarai accorda che ti fisso, sei una ragazza davvero molto bella, mi piaci tanto, continueresti la spiegazione senza il vestito? Naturalmente ti pagherei di più!’.
Io non so cosa dire, la proposta mi fa rimanere di stucco, fatta poi da una donna!
L’unica cosa che riesco a dire è: ‘Quanto sarebbe disposta a darmi?’.
Mi risponde: ‘Capisco il tuo disaggio e quindi ti posso dare anche ‘ 100! Però non mi dare del lei, io sono Lilla!’
Io ci penso, effettivamente 100 ‘ per fare una lezione di matematica quasi nuda non sono molti, ma lei è una donna, non mi comporta nessun sacrificio, quando vado in palestra mi spoglio davanti alle altre ragazze senza problemi, quindi accetto.
Così mi tolgo il vestito e resto solo in perizoma e stivali, mi vergogno un po’ quindi continuo subito la spiegazione.
I suoi occhi non mi perdono di vista un attimo, guardano ogni centimetro del mio corpo soffermandosi sul mio seno nudo e sul mio sedere coperto solo da un piccolissimo perizoma.
L’ora stava per terminare e dopo il disaggio iniziale, ormai mi ero abituata al fatto di essere nuda e di essere osservata così intensamente, ma ecco che arriva una nuova richiesta.
‘Simona, oggi mio figlio rientra tardi e mio marito non torna prima delle 23:00, vuoi restare a cena con me, ti pagherei il resto del tempo sempre a 100 ‘ l’ora purchè continui a restare così. Sarei anche disposta a dartene 150 se ti togli anche il perizoma.
Io cominciò a pensare dove volesse arrivare quella donna, ormai sono sicuro sia lesbica, ma questo non mi preoccupa, non sono mai stata con una donna ma nessuno mi obbligava a farlo adesso, mi aveva solo chiesto di spogliarmi, io però sarei dovuta uscire con i miei amici e con il cugino, ma pensandoci bene ho pensato che forse non mi sarebbe più capitato di guadagnare così tanti soldi, anzi decido di cercare di guadagnare il più possibile, quindi sono io a fare una proposta a Lilia.
‘Io potrei accettare, ma voglio 200 ‘ l’ora, infondo mi stai chiedendo di restare completamente nuda per farmi guardare da te, che ne dici?’.
La sua risposta non tarda: ‘Mi sa che sta cominciando a piacerti il fatto che io ti guardo, e ti piace ancora di più guadagnare tutti questi soldi, dato che penso di capire dove vuoi arrivare ti faccio la mia ultima proposta, la puoi accettare oppure ti rivesti, te ne vai e dalla prossima settimana in poi farai lezione solo a mio figlio. La mia proposta è questa, ti do 1000 ‘, tu rimani qui fino alle 22:45 ossia poco prima che torna mio marito e ti prima ceniamo tutte e due nude e poi facciamo sesso insieme, altrimenti sono disposta a darti 2000 ‘ per essere la mia schiava sempre fino alle 22:45 mentre registro tutto, perché a mio marito piace vedere dei film porno in cui sua moglie fa sesso con le sue amiche.’
Che proposte! E chi se l’aspettava, quella donna che sembrava tanto per bene aveva queste abitudini. La situazione mi fa un po’ paura, ma pensare a tutti quei soldi mi tenta davvero tanto, ci penso su qualche minuto e poi rispondo: ‘Se devo accettare voglio che ne valga la pena, quindi vada per la seconda soluzione, sarò la tua schiava fino alle 22:45 e puoi riprendere tutto!’
Lilia mi risponde che era sicura della mia scelta, mi dice di seguirla in sala da pranzo, quindi mi dice di togliermi il perizoma e di distendermi a pancia in su sul lungo tavolo, tenendo le gambe ben divaricate.
Lei prende subito una telecamera che era messa in un angolo su un treppiedi, la dirige verso il tavolo e la accende. Quindi mi dice che mi avrebbe utilizzata come tavolo, quindi sarebbe andata in cucina a prendere il mangiare e lo avrebbe messo su di me, mi raccomanda anche di non togliermi gli stivali e di rimanere in quella posizione.
Quel tempo mi sembra infinito, poi pensare di avere quella telecamera puntata proprio tra le mie gambe aperte mi faceva sentire molto a disaggio, ma avevo accettato e non mi potevo più tirare indietro. Intanto un pensiero mi prende, come sarebbe stato avere un rapporto con una donna, e cosa mi avrebbe fatto dato che dovevo essere la sua schiava?
Eccola tornare, sta spingendo un carrello porta vivande, si mette di fianco a me e inizia ad apparecchiare, anzi no, prima decide di spogliarsi, resta completamente nuda, devo dire che ha un bel fisico, una terza di seno molto soda, un sedere a palla e un fisico snello.
Mi si avvicina alla bocca e mi da un bacio, che strana sensazione avere la lingua di una donna dentro la mia bocca, ma devo dire che bacia molto bene. Poi mi fa chiudere gli occhi dicendo di non aprirli fino al suo ordine, sento che mi sta poggiando qualcosa di mollo tra i miei seni, è fresco e abbondante ma non riesco a capire cosa sia, quindi sui miei capezzoli mette della crema, subito si irrigidiscono, io cerco di capire cosa sta mettendo ma non ci riesco, quindi le chiedo cosa fosse, lei mi risponde che non mi interessa, io devo pensare solo a stare ferma e ad assecondarla. A questo punto sento calore sulla mia pancia, sento su di me qualcosa di molto umido, tanto che delle gocce mi scendono sui fianchi solleticandomi un po’.
Lilia a questo punto mi dice: ‘Ho messo su di te sia l’antipasto che il primo, adesso metterò la frutta, ma per far questo, dato che non voglio farti male, ho l’esigenza che ti ecciti un po’, quindi per aiutarti adesso ti lecco il clitoride, mi raccomando tu non ti devi muovere assolutamente per non fare cadere il mangiare.’
Neanche finisce di parlare che la sento tra le mie gambe che inizia a leccarmi, mi eccito molto velocemente, questa situazione anche se non pensavo mi piace tanto, faccio fatica a restare ferma perché mi sta facendo davvero impazzire, mi bagno sempre di più, quando Lilia si rende conto che sono abbastanza bagnata mi allarga le labbra della vagina con le dita e mi entra dentro qualcosa di non troppo grosso ma davvero lungo, penso sia una banana ma non ne sono sicura, nell’entrarla mi fa un po’ male, io mi lamento ma lei non si ferma fin quando arriva in fondo.
A questo punto mi dice: ‘Fino ad ora il tuo compito è stato facile, adesso inizia la parte difficile, mi raccomando fai come ti dico, prima quando ti ho baciato ho visto che hai una bella bocca, bella grande. La tua bocca sarà il mio bicchiere, da ora in poi respirerai con il naso, verserò nella tua bocca dello champagne che tu non dovrai ingoiare, io quando avrò sede lo berrò con una cannuccia.’
Senza aspettare la mia risposta mi apre la bocca e comincia a versare lo champagne. Riempie la bocca fino al bordo, tanto che qualche goccia mi scende dalle guance, la mia lingua si rende subito conto della sua bontà, ma non ne posso bere neanche un sorso.
A questo punto mi dice di aprire gli occhi, lei stava per cominciare a mangiare, io avrei dovuto in quel tempo, con la mia mano sinistra, seguire i suoi movimenti e masturbarla, anche se dalla mia posizione non era affatto facile.
Vedo che lei si avvicina, tra i miei seni ho dei gamberi sgusciati e sui miei capezzoli della salsa rosa, prende tra le sue labbra i gamberi, li strofina sui miei capezzoli ricoprendoli di salsa e poi li ingoia, continua così fino all’ultimo gambero, poi cominciando dal mio capezzolo sinistro lo lecca tutto ripulendolo per bene e poi passa al destro, nel suo leccare è davvero fantastica mi sta facendo eccitare da morire, nella mia fica non so cosa ci sia ma qualsiasi cosa sia la sto bagnando molto. Noto anche che anche Lilia si sta bagnando, le mie dita vagano nella sua vagina che sempre più zuppa comincia a gocciolare.
Si avvicina al mio stomaco, sul quale vi sono degli spaghetti con frutti di mare, non utilizza la forchette ma si avvicina e comincia a succhiarli uno dopo l’altro leccando il brodo che man mano mi gocciola sui fianchi, in questa fase sto godendo e soffrendo allo stesso tempo, infatti vederla succhiare in quel modo mi eccita da morire, ma quando mi lecca mi solletica e non lo sopporto, però non posso muovermi e subisco in silenzio, fortunatamente finisce presto, a questo punto prende la cannuccia, la infila nella mia bocca e comincia a bere, ne svuota circa metà poi si dirige verso la mia fica, è arrivata l’ora della frutta, non riesco a vedere cosa sia, ma lo capisco subito, infatti senza uscirla dalla fica la sbuccia per metà, è una banana, si avvicina e la comincia a mordere, quando ha finito la parte esterna la tira tutta fuori la finisce di mangiare e poi mi dice:
‘Adesso siediti, ma attenta a non far cadere lo champagne’.
Una volta seduta si avvicina alla mia bocca e comincia a leccarmi, assaporando lo champagne, poi mi inclina la testa e lo beve. Continua a baciarmi per qualche minuto e solo dopo toglie le mie dita dalla sua fica.
Prende la telecamera, mi porta in camera da letto e dice che adesso vuole godere per bene, si avvicina al comodino e apre un cassetto, dentro vi è un grosso vibratore, due cazzi di gomma e uno di legno, mi dice che posso usare ciò che voglio basta però che la faccio godere.
Io inizialmente non prendo nulla, la faccio distendere sul letto, la metto in posizione che la telecamera ci inquadri bene, le allargo le gambe e la comincio a leccare, è davvero molto bagnata, mentre le lecco il clitoride le metto due dita nella fica e la massaggio, poi ne esco uno e lo metto nel culo, la sento ansimare, avere i due buchi pieni le piace, a quel punto prendo il cazzo di gomma più piccolo e lo entro nella fica, comincio a entrarlo e uscirlo sempre più velocemente, poi lo lascio tutto dentro, inserisco un dito nuovamente nel suo culo e dopo un po’ inserisco il secondo, gli allargo sempre di più il culo non smettendo mai di leccare il clitoride, lei gode sempre più forte.
Quando penso che il suo culo sia pronto, esco il cazzo dalla sua fica e piano piano lo entro tutto nel suo culo, lei si contrae ma dopo poco torna nella posizione originaria, lo lascio dentro senza muoverlo così le faccio diminuire il dolore e continuo a leccare il clitoride mettendole due dita nella fica, passano pochissimi secondi e mi viene in faccia, io faccio finta di nulla e continuo imperterrita, dopo qualche minuto prendo il secondo cazzo di gomma, lo appoggio alle labbra della sua fica e con un colpo secco lo entro tutto fino in fondo, Lilia grida, non so se per dolore o per godimento, alza la testa mi guarda e dice:
‘Mi hai riempita tutta e sto godendo come una porca, non pensavo fossi così brava! Adesso lasciandomi i cazzi dentro facciamo un 69 che ti faccio un bel regalo!’
Io eseguo i suoi ordine, mi metto su di lei e continuo a leccare il suo clitoride, lei mi comincia a leccare la fica e mentre la lecca mi entra le sue dita, prima 2 poi 3 e infine 4, me la sta spaccando, ma mi sta anche facendo godere da morire, dopo un po’ sento che mi esce le dita e mi dice:
‘Ecco questo bel cazzone di legno è tutto tuo, te lo sei meritato!’
Così dicendo lo spinge forte tutto dentro, subito sento un dolore atroce, è davvero molto grosso e lei lo ha spinto con violenza, ma dopo qualche minuto mentre lei lo entra ed esce in continuazione sono un lago e per farglielo capire entro e esco i due cazzi di gomma dai suoi buchi sempre più velocemente, stiamo godendo tutte e due tantissi mo e dopo poco veniamo quasi contemporaneamente. A quel punto mi toglie il cazzo di legno e io le tolgo i due di gomma, ci alziamo e mi chiede:
‘Mi sembra che ti sia piaciuto abbastanza e verrai pure pagata profumatamente, penso pure che a mio marito piacerà tantissimo il filmino che abbiamo fatto, sei stata molto brava!’
Nel dire questo sentiamo aprirsi la porta, infatti non ci eravamo accorte del tempo che passava e il marito era tornato, io sono in imbarazzo, non so che fare, Lilia invece è tranquilla e non sembra neanche sorpresa. Non faccio neanche in tempo ad avvicinarmi ai miei vestiti che nella camera entra il marito, mi guarda e dice:
‘Come si chiama la nostra amica? Noto che è davvero molto bella, chissà se è pure brava.’ Poi mi guarda negli occhi e mi dice: ‘Stai andando via oppure rimani? Immagino che ti sia divertita con mia moglie, ti andrebbe di divertirti anche con me?’
Io sono rossa dalla vergogna e vorrei solo scappare via ma rimango pietrificata senza dire nulla, quindi lui continua: ‘Se è un problema di soldi non ti preoccupare, ti offro il doppio di quanto ti ha offerto mia moglie, basta che resti e soddisfi le nostre richieste’.
Che assurda serata, in che casino mi sono cacciata? Mentre penso a questo la mia lingua risponde senza il mio consenso: ‘ACCETTO!’ Ma cosa ho detto? Che sto facendo? Ormai però ho parlato, non resta che comportarmi di conseguenza.
L’uomo di cui non conosco neanche il nome è evidente che è molto contento della mia risposta, si spoglia immediatamente, resta nudo davanti ai miei occhi, ha un fisico nella norma e il cazzo sembra un po’ piccolino anche se è ancora moscio, vedremo dopo.
Si dirige verso la video camera, la prende e la collega ad una grande TV, così il tempo di riportare indietro il nastro comincia a mandare le immagini appena registrate, a quella visione il mio imbarazzo aumenta ancora di più, invece la moglie è tranquillissima e sembra ancora più eccitata di prima. L’uomo si mette in piedi davanti alla televisione, e mentre la guarda mi dice di prendergli il cazzo in bocca, poi rivolgendosi alla moglie gli dice di leccargli le palle, ha un tono molto autoritario, fa quasi paura, tutte e due eseguiamo subito, man mano che lo lecco il suo cazzo prende sempre più vigore, comincia a diventare duro tra le mie labbra, ma anche quando arriva alla massima erezione conferma quello che avevo pensato, non è molto grande misurerà circa 12 cm, mentre lo sto pompando per bene sento le dita della donna che entrano nella mia vagina, entrano con molta facilità infatti dopo l’imbarazzo iniziale questa situazione mi sta eccitando da morire, mentre continua il mio pompino sento che l’uomo mi afferra la testa e la spinge a se, il cazzo comincia a contrarsi e dopo qualche secondo mi viene in bocca, il suo sperma è molto dolce ed è davvero tanto, si vede che non ha rapporti da giorni, io non smetto di pomparlo, appena finiscono gli schizzi gli pulisco per bene il pene e gli dico: ‘Adesso che devo fare?’
Lui mi fa alzare e mi fa distendere nel letto con la fica sul bordo e le gambe di fuori, poi la mogli si distende su di me un modo da mettere la sua fica sulla mia e comincia a baciarmi, sento la mano di lui che mi tocca e mi mette un dito nella fica e uno nel culo, e suppongo che abbia fatto la stessa cosa con l’altra mano con la moglie perché la sento godere, muove le dita dentro di noi, dopo qualche minuto dice:
‘Adesso avete tutto i buchi belli larghi ora ve li scopo ad uno ad uno!’
Così dicendo sento che alza le mie gambe e con un colpo molto deciso mi penetra il culo, subito comincia a entrarlo e uscirlo e io a godere tanto mentre la moglie non smette un solo attimo di baciarmi, improvvisamente esce dal culo e mi mette il suo cazzo nella fica, sta qualche minuto a scoparmi la fica e poi lo esce e lo mette nella fica della moglie, dopo qualche altro minuto lo esce anche da li e glielo mette nel culo, a differenza di quando mi è venuto in bocca questa volta sta scopando da un bel po’ di tempo e ancora non è venuto anche se è evidente che manca poco, a questo punto esce dal culo della moglie e rientra nel mio, mi scopa molto violentemente, e dopo poco mi viene dentro, anche questa volta mi lascia dentro tantissimo sperma, dopo lo esce e ordina alla moglie di ripulirglielo, lei lo prende nella sua bocca ed esegue, poi torna alla posizione di prima e questa volta comincia a leccarmi i capezzoli, ma il marito la ferma e le dice di fargli un pompino, lei subito esegue, lui poi mi chiama e mi dice di alzarmi a andare da lui, io vado e lui comincia a baciarmi e mi dice:
‘Lu sai che hai dei buchi davvero belli! Due te li ho già riempiti adesso tocca al terzo! Ti voglio riempire anche la fica, i buchi di mia moglie li riempirò più tardi!’
Il suo cazzo che si era un po’ ammosciato grazie al pompino della moglie torna duro, lui mi comincia a palpare le tette, mi strizza i capezzoli quasi a farmi male poi mi fa mettere a pecorina e mi penetra da dietro, date le dimensioni del suo cazzo e data la posizione nella mia fica non ne entra più di 7-8 cm ma lui non si accontenta di fare avanti e indietro, fa entra ed esce quindi questo movimento mi eccita da morire e vengo quasi subito lui se ne accorge e intensifica il movimento, intanto la moglie si mette sotto le mie tette che sono a penzoloni e mi succhia i capezzoli, l’uomo mentre mi scopa segue anche il nostro filmato e sembra gli piaccia molto, dopo diversi minuti quando sta per venire mi dice di distendermi sul letto a pancia in su, lui mi si mette sopra e mi scopa, in questa posizione sento il suo cazzo arrivare fino in profondità e di nuovo raggiungo l’orgasmo, mentre anche lui lo raggiunge e mi viene dentro, continua a scoparmi per qualche secondo, poi lo esce e se lo fa pulire nuovamente dalla moglie. Poi mi guarda negli occhi e mi dice:
‘Mi hai fatto godere tanto, oltre a essere bona sei anche una gran porca e ti fai fare di tutto, ho visto dal filmino che con mia moglie ti sei proprio divertita! Spero che tornerai anche il prossimo giovedi, ne sarei molto felice! Mi raccomando però di non dire niente a nostro figlio di tutto ciò! Adesso vieni che ti pago!’
Così dicendo ci siamo spostati nel salone, senza neanche rivestirci, mi ha fatto l’assegno di ‘ 4000 e mi ha detto che adesso mi potevo vestire.
Io lo faccio subito, prendo i miei soldi e gli dico: ‘Ci vediamo il prossimo giovedi, e non voglio soldi, voglio soltanto godere nuovamente come questa sera, siete stati fantastici e mi avete fatto raggiungere l’orgasmo molte volte’.
Così dicendo esco dalla porta. Nel viaggio di ritorno non faccio altro che ripensare a quella serata, non avrei mai pensato di poter fare una cosa del genere e non avrei mai pensato di volerla anche rifare. Forse sono davvero una gran porca!

Per commenti, critiche e suggerimenti scrivete all’e-mail ilpirata_2010@libero.it

Leave a Reply