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Elisa alla scoperta della perversione

By 19 Gennaio 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Per essere più attraente Elisa ha cambiato il colore dei suoi capelli riccioluti che le stanno bene con la forma del suo viso allungato con delle belle labbra sempre con rossetto marcato.
Di solito a colazione, in cucina, Rocco spesso si mette a chiacchierare senza fare sesso ed Elisa considerandolo oltre che sua amante anche come un padre si sfoga raccontando dei problemi che lei ha con un ragazzo che le sta dietro da un po’ di tempo.
Un giorno Rocco va in bagno mentre Elisa si sta preparando per andare in facoltà per seguire le lezioni. E’ la ragazza che invita lui dicendo “Entra pure anche se devi aspettare qualche minuto che me ne vada io. Se lascio non mi sbrigo non faccio in tempo alla prima ora di lezione”
Rocco risponde “Volevo solo lavarmi le mani e sedermi sul water. Nicole è andata al lavoro”
Subito dopo Elisa esce e va in cucina per fare colazione, Rocco la sente trafficare con il fornetto a micro onde e sente la voce “Rocco ti preparo la colazione?”
Ovviamente per lui è un piacere fare colazione con Elisa anche perché quel giorno ha indossato qualcosa che lo attrae.
Rocco inizia a sorseggiare dalla tazza il latte ed Elisa che aveva già iniziato a sorseggiare anche lei un thè sta preparando le sue cose in modo da uscire al più presto. Ma ad un certo punto dice “Accidenti, questo coso qui non viene via”
Rocco va lì e vede Elisa che è alle prese con il tappo di un barattolo di marmellata che si è bloccato e che non vuole saperne di svitarsi.
Allora insieme i due iniziano a ruotare ed il tappo viene via prima di quando se lo aspettassero così che i due si ritrovano uno a fianco all’altra con Elisa che aderisce al corpo nudo di Rocco.
Il viso di Elisa va a finire vicino a quello di Rocco così che l’uomo le prende la testa e avvicina le sue labbra per baciarla. La ragazza, sorpresa, non ha nessuna reazione e quando cerca di non aprire la bocca per far entrare la lingua di Rocco, lui le accarezza così bene le spalle e i capelli che Elisa cede e sente la calda lingua che inizia a giocare con la sua.
Elisa non sa resistere a Rocco ed inizia un lungo lingua in bocca fra i due che surriscalda i due corpi e quando i due si staccano Rocco inizia a tastarle le tette.
Elisa ha un gesto di rifiuto e dice “Dai, ma cosa stiamo facendo, che c’è preso? Io devo andare a lezione”
Rocco le mette la testa fra le sue mani e insinua di nuovo la sua lingua nella bocca della ragazza titillando i capezzoli ai quali la sua mano è giunta dal basso passando sotto la maglietta elastica che segna molto bene le curve del corpo.
Elisa risponde con dei brividi che le scuotono tutto il corpo.
Da giovane ragazza che ha avuto delle esperienze ma non ancora di quel tipo; infatti  lei è vestita e pronta ad andare a lezione e si trovava con Rocco alla luce del mattino in una posizione che se dovesse rientrare la madre sarebbero seri guai per tutti e due. Elisa non ha mai provato un’eccitazione così intensa, così forte ed anche se la stranezza della situazione la eccita sente la necessità di doversi lasciare andare alle ondate di piacere che la travolgono.
Quando le labbra dei due si staccano, Rocco prende la mano di Elisa e l’appoggia sul suo sesso che è sotto il pantalone del pigiama, dicendole in modo deciso “Dai, tiralo fuori! e inizia a segarlo”
Elisa come ipnotizzata dall’uomo gli sbottona i pantaloni, abbassa le mutande e con uno sguardo che esprime tutta la sua meraviglia, tira fuori un cazzo diventato di notevoli dimensioni; sembrava che lo avesse gonfiato. Elisa non ricordava che il compagno della madre avesse un cazzo di quelle dimensioni.
Per un po’ Elisa rimane immobile ed attonita con il cazzone nel palmo della sua mano ben curata che aveva le unghie laccata di rosso.
Poi Rocco muove la mano della ragazza per far si che lei lo maneggiasse per farle una sega mentre le sue mani si insinuano nelle mutandine raggiungendo la fighetta bagnata e calda cercando il clitoride per titillarlo.
Rocco dice ad Elisa “Sei bagnatissima. Sei già pronta per me?” mentre alla ragazza escono già dalla bocca sospiri e mugolii.
“Si. Non vedo il momento!”
Al che Rocco mette una mano sulla testa bionda e riccioluta di Elisa che avvicina le labbra al glande rosso e turgido.
“Dai ora! Fagli il lavoretto che sai!” dice l’uomo “Non mi dire che al tuo ragazzo non fai i pompini.”
Elisa capisce che è stata scoperta. Lei ha un ragazzo, collega di facoltà, di cui non ha mai detto niente e a lui quando possibile fa dei pompini splendidi, quindi farne uno al suo maturo amante è facile e le piace in particolar modo avere la bocca piena di quel cazzo grande e caldo.
Rocco le prende la testa fra le mani e inizia a scoparla in bocca “Brava così, succhia e lecca, dai che me lo stai gonfiando, brava!” con la ragazza che asseconda il ritmo del cazzo che va e viene nella sua bocca.
“Sei proprio una brava troietta” dice Rocco levando il cazzo dalla bocca di Elisa che protesta benevolmente dicendo “Lo sai che non voglio essere nominata così”
Ma Rocco prontamente “Dai, non fare la schizzinosa! Si sente che ti piace il cazzo!” e non le permette replicare perché si inchina e inizia a toccarle la fighetta e leccarla con estrema perizia andando subito a toccarle il clitoride che aspettava quel tocco per liberare il piacere che può dare facendo sciogliere Elisa che riprende a gemere dal piacere.
“Ti piace troietta eh” dice Rocco.
“Oh si continua, cazzo! Sei bravissimooo! Mi hai fatto ingrossare il grillooo! Siihhhh! Così… Così … continuaaaa, dai!”
Ma Rocco vuole scoparla e dopo essersi sollevato le appoggia il cazzo sulla figa umida dicendole “Eccotelo tutto e non dirmi che vuoi scopata! Te lo senti fino all’utero, troia? Ora ti allargo questa figa da troietta e ti faccio un lavoretto che dovrai camminare a gambe larghe per andare in facoltà”
Detto questo inizia una scopata violenta con forti colpi che sbattono Elisa avanti e indietro sul cazzo di Rocco.
Elisa inizia a mugolare dal godimento e Rocco le chiede di parlare in modo volgare.
Elisa, che è abituata fin da ragazzina a sentire il gergo dei suoi compagni di svago, ormai stravolta dal godimento ansimando dice “Cazzo, mi stai sfondando la figa! Ohhh sihhh!! Mi stai riempiendo tutta con quel cazzone! Mi fai sentire una troia, la tua troia e mi stai sfondando l’utero! Dai, dai, dai sfondami!.. sfondami!! Cazzo mi sento piena in pancia! Voglio la tua sborra! Dai, continua! Non fermarti daiiii … godooo ….. godooooo come una maialaaaaaa!!!”
Intanto Rocco, eccitato dalle parole, penetra Elisa con colpi violentissimi “Senti come ti sto chiavando la figa piccola vacca bionda! Sei così troia che ti faresti scopare anche in mezzo di strada davanti a tutti! Con questo cazzo ti riempio la figa!”
Nel frattempo Elisa in balia del piacere “Siii, godo come una cagna in calore! Riempimi di sborra! Godoo….godoo ….. godoo come una troiaa!!!”
Rocco a sentire quelle parole e con la voglia mattutina che aveva, con due possenti colpi entra in fondo alla figa di Elisa e la riempie di sborra.
I due stanno per un po’ in silenzio. Elisa inizia a balbettare qualcosa
“Rocco, … non so cosa mi sia preso. Tutte quelle volgarità! Penso che ….” ma non finisce la frase “Eri senza preservativo? Oh, cazzo! Sono nel periodo fertile! Come faccio se resto incinta?!”
Rocco non si preoccupa delle ultime parole della ragazza e con fare molto deciso le dice “Non c’è molto da capire. Tu sei così. Sei una troietta a cui piace il cazzo ed anche essere trattata così. Se continuerai a scopare con me, così come hai fatto fin ora, e se accetterai di essere guidata alla scoperta del piacere non te ne pentirai, altrimenti, se vuoi ritornare ad essere la ragazza che scopa e fa i pompini al fidanzato e niente di più, devi solo dirlo e non ti cercherò più e quindi tra di noi è tutto finito”
Elisa resta lì esitante e pensierosa. Dopo il piacere che ha provato si sente persa davanti ad una proposta di quel tipo. Inoltre pensa al fatto che potrebbe essere stata messa incinta e ciò la rende nervosa.
Rocco vedendo lo smarrimento sul volto le dice “Prima di andare via da qui beviamo qualcosa, dai! Così ti tranquillizzerai e ascolterai con più attenzione la mia proposta che, a seconda della tua risposta, mi farà capire se sei veramente una ragazza matura, pronta e decisa a fare tutto. Sappi che non ti obbligherò in nessun modo a fare qualcosa forzatamente e ripeto che se tu rifiuti non voglio più avere niente a che fare con te”
Ad Elisa dispiace non avere un amante maschio a casa. Rocco per lei è lo stallone che la monta e che la fa godere tanto con serenità ma ora è lì in tensione e prova un misto di paura e il desiderio di fare con lui cose proibite.
Rocco seguita a parlare “Se vuoi accettare la mia idea per oggi non vai in facoltà. Telefona al tuo maschietto e rinvia l’appuntamento”
“Perché non dovrei andare alle lezioni oggi?”
“Il perché te lo dirò dopo. Ora fai quello che to ho detto”
Elisa manda un messaggio al suo ragazzo e chiede a Rocco che cosa dovrebbe fare.
Rocco prende Elisa per mano e la conduce nella camera matrimoniale, abbraccia la ragazza e dopo un lungo lingua in bocca le fa abbassare con forza la testa fino alla patta dove si nota un chiaro rigonfiamento ed ordina a Elisa di mettere la mano sul cazzo dicendole “Strofinamelo!”
Elisa è imbarazzata dal trovarsi in una casa non sua ma è anche eccitata e sente che il cazzo di Rocco si ingrandisce.
“Ora è venuto il momento di tirarlo fuori” dice Rocco “Dai apri la patta!”
L’eccitazione di Elisa aumenta ed ubbidisce aprendo i calzoni di Rocco per liberare il suo cazzo che lei ben conosce.
“Ora piccola vacca inizia a muovere le manine da brava, su!”
Elisa inizia a segare il cazzo mentre Rocco passa le mani sulle tette della ragazza, poi le solleva la testa, la prende tra le mani e la avvicina per baciarla mettendole la lingua in bocca.
Ad Elisa i baci di Rocco sono sempre piaciuti e per lei quel che fa il compagno della madre non è una novità.
Elisa ha ancora nelle mani il cazzo e sente rovistare la bocca dalla lingua di Rocco che si incrocia con la sua e la sua fighetta è già colma di umori.
Rocco stacca la sua lingua da quella di Elisa, le prende la testa e avvicina il volto al cazzo “Dagli una leccatina non vorrei che la mia crema bianca venisse sprecata”
Elisa, con la testa premuta da Rocco, imbocca parte del cazzo per inizia a leccare.
“MMMhhh ci sai fare troietta. in questa boccuccia ce ne devono essere passati di cazzi. Dai così con la lingua! Mettimela nello spacchetto. Sii così! Ora leccami tutta l’asta fino ai coglioni. Mi sono depilato per te e voglio che mi lecchi anche il buco il culo. Ti piace leccare il buco? Siii, fai così, infila la lingua dentrooooooo! Ohh sei proprio una troiona. Ora imbocca di nuovo il cazzo che ti faccio bere! Si, così.. cosìì!”
Elisa ormai è presa nel vortice del piacere prova un’eccitazione incredibile ad essere apostrofata come una troia dimenticando che a lei non piaceva essere chiamata in quel modo ma ora sotto l’effetto della libidine e della lussuria quel pensiero non aveva senso.
La ragazza si era comportata come Rocco voleva e le ordina anche di mettersi alla pecorina e lei obbedisce mettendosi con il culo all’aria esposto alle voglie del suo amante che inizia a toccarle la fighetta e poi la lecca con grande bravura.
Sotto quei tocchi di lingua Elisa inizia a sciogliersi gemendo dal piacere.
“Ti piace troietta eh” dice Rocco.
“Oh si continua, sei bravissimo! Mi stai facendo allagare la figa, così! Si così! Toccami il grilletto con la punta della lingua, continuaaaa!! Che bello!!”
Ma lo scopo di Rocco è la scopata e per falo capire alla figlia della sua compagna le appoggia il cazzo sulla figa umida dicendole “Eccotelo tutto, troietta! E’ tutto per te, goditelo! Lo vuoi sentire all’utero, vero? Ora ti allargo la figa e ti faccio anche un lavoretto che ti farà camminare a gambe larghe per almeno due giorni”.
Detto questo inizia una monta violenta con colpi possenti che sbattono Elisa avanti e indietro sul cazzo mentre lei mugola per il godimento. A lei le parole volgari di Rocco ora piacciono e la fanno sentire una giovane femmina tutta sesso. Lui lo capisce e gli chiede di usare parole volgari.
Ancora una volta Elisa, ormai stravolta dal godimento, dice ansimando “Cazzo, mi stai slabbrando la figa! Ohhh! …. Mi stai riempiendo tutta con quel cazzo! Ti sento fino in fondo che mi tocchi l’utero, dai dai sfondami!  Sfondami! Ti sento fino in pancia e mi sento piena, dai daiiii godooo ….. godooooo come una gran troia!!”
Intanto Rocco eccitato dalle parole, trapana Elisa con colpi violentissimi
“Senti come ti sto chiavando? Sei così troia che ti faresti scopare da chiunque. Ti riempio la figa!!”
Nel frattempo Elisa stralunata dal piacere dice “Siii, sto godendo tanto e mi sento molto in calore! Dai, innaffiami di sborra! Ohhh! Godoo….godooo ….. godoo come una troiaaaaaa!!!”
Ma Rocco ha altri progetti in mente. Smette di chiavarla e leva il cazzo dalla fica gocciolante della ragazza “Ora voglio mettertelo dietro” dice.
Ad Elisa nel sentire quella frase le si gela il sangue. Sa dalle sue amiche che lo hanno già fatto che lo hanno già fatto che si sentono delle fitte di dolore forti di conseguenza lei è preoccupata  e sul volto compare un’espressione preoccupata visto che non l’ha mai preso in culo.
“Ti prego, lì non l’ho mai fatto” dice.
“Eppure hai un bel culetto. Ho aperto le natiche tante volte ed ora mi sembra pronto” le risponde Rocco
Elisa vuole essere sincera con l’uomo “Beh una volta il mio ragazzo ha provato a incularmi ma non c’è riuscito eppure il suo cazzo è molto più piccolo del tuo”
Rocco inizia a palpare il culo, a passare un dito sul buchetto per poi affondarlo “E’ arrivata l’ora di provarci” ed Elisa presa dalla voglia di godere ed avere un orgasmo si lascia facilmente convincere.
“Ahi…” urla Elisa, aggiungendo “mi brucia”
“Cos’è che ti brucia” chiede Rocco.
“Mi brucia il culetto” dice Elisa “ti prego non farmi male, non voglio sentire male”
“Vedrai che ti piacerà e poi qualcuno, prima poi, te lo vorrà pur mettere dentro. Ora lentamente inizierò ad aprire il buco e tu prenderai questo bel cazzo dentro senza che io ti faccia male. Lo senti? Iniziarò ad allargare questo buco e a forzerò con la cappella che poi entrerà dentro. Quando uscirà ti dirò cosa dovrai fare”
Elisa emette un “Ahi!” e dice “Mi fa male, mi brucia!”
Rocco appoggia la cappella sull’ano e forzando la stretta fessura dice “Ora ti metto questa bella supposta così potrai dire di essere stata bella piena anche in culo”.
Con un colpo più forte entra dentro lo stretto canale non rispettando le intenzioni
“Ahh! Mamma! No dai, mi stai spaccando! Ti prego! Aahhh, fa male!”
Ma lui risponde “ne hai dentro solo la metà. Ora te lo metto tutto” e spingendo improvvisamente arriva in fondo.
“Noooo! Non resisto. Mi sento in fiamme! Mi brucia troppo! Toglilo, brucia, brucia, ahii  mi brucia il culo! Me lo hai rotto!”
Incurante delle lamentele di Elisa, Rocco inizia a chiavarla dicendo “Questo buco un po’ va allargato. Il male che senti è solo all’inizio della penetrazione, poi vedrai che ti piacerà da morire e sarà un piacere unico e me lo chiederai spesso. Non potari farne più a meno. Certo che questo culo ce l’hai bello stretto e bollente. Mi stai strizzando il cazzo col tuo sfintere”
“Ahiii che maleee! No, non resisto. Ce l’hai troppo grossoooo! Cazzo che male! Mi stai spaccando il culo”
“Stai zitta troietta. Il male che senti è tutto piacere” le dice Rocco chiavandola “stai zitta e goditi questo cazzo. Ti allargo tutta, ti voglio rompere il culo. Te lo do tutto perché tu ti senta piena fino in pancia. Ora cerca ti muovere tu il culo verso di me per chiavarti da sola”
Elisa è squassata dai colpi violenti e dal cazzoe che le occupa tutto il retto. Sente che qualcosa allonterno del suo retto sta acadendo qualcosa: il dolore sta cessando e la sensazione di pienezza sta prendendo il suo posto ma poiché teme ancora il dolore supplica l’uomo “Ti prego!, Mi stai allargando e sfondando il culo! Me lo stai rompendooo! Ahiii! Fai più piano, ti prego. Mi stai sfondando!!”
Rocco le risponde “Lo senti questo bastone nel culo eh! Sto godendo solo a fartelo sentire fino in fondo troia! Sììììì, ti voglio spaccare questo buco, te lo voglio allargare, Mmmmmm. Ti voglio riempire fino alla pancia” e nel parlare inizia a darle delle manate forti sulle chiappe.
Ma ecco che ciò che Rocco le aveva detto avviene.
Ad un certo punto, però, quelle sensazioni di godimento e dolore per Elisa si trasformano lentamente in piacere, il dolore diminuisce e quel poco che resta è una sensazione che la eccita e la sta facendo sentire una vera femmina da monta.
“Mmmmhh, sai Rocco ora sta iniziando a piacermi. E’ bellissimo come mi monti. Mi piace essere aperta e rotta in culo ma sto godendo. Dai spaccami, entra tutto dentro….. aprimelo, voglio sentire l’aria fresca entrare”
Con una mossa acrobatica che Rocco aveva visto in un film porno quando era in oriente, cambia posizione e senza estrarre il cazzo dal culo si sdraia sul letto in modo che sia Elisa a penetrarsi e con il suo peso fare entrare il cazzo.
“Ora fammi una sega col culo” le ordina “Devi muoverti in modo che il tuo culo sbatta sulle mie palle. Così ti accontento e lo hai tutto dentro”
Elisa poggia i piedi sulle ginocchia aperte e sollevate di Rocco, le braccia tese all’indietro e le mani sul petto del compagno della madre, messa così prende il ritmo e sente il palo di carne intrappolato nel culo che va su e giù sfregandole le pareti piacevolmente irritate. Era vero e ne dà atto che In questa posizione il cazzo arriva ancora più in profondità dandole delle leggerissime fitte di dolore ma il godimento e ancora maggiore. Sentire quel sesso bollente che le rovista gli intestini è una sensazione che Elisa non ha mai provato e le fa bagnare la figa in modo incredibile tanto che Rocco sente un po’ di umido scendere nel suo inguine.
“Dai ora muovi lo sfintere come se stessi cagando, voglio sentire come mi massaggia!” dice Rocco e Elisa ubbidisce e scopre altre nuove sensazioni tentando di aprire e chiudere lo sfintere in modo da massaggiare il cazzo ben piantato dentro di lei. Nella sua pancia aveva una bella sensazione.
“Dai troietta! Stai facendo un bel servizio col culo! Dai che ora godo e ti allago il culo di sbroda! Dai!”
“Tesoro mio, mi brucia leggermente il culo ma so godendo da matti anche io. Il tuo cazzo mi sta facendo impazzire! Dai dammelo sempre!”
“hai visto che sei una troia! Sei tanto troia che godi anche con il culo! Voglio sentirtelo dire mentre ti inculi con il mio cazzo”
“Si, sono una troia! Mettimi questo cazzo fino in fondo! E’ magnifico averlo tutto dentro in culo! Sto godendo! Godoooo … godoooooo” e Elisa viene sbrodando dalla figa.
Rocco si mette aumenta il ritmo ed anche lui viene e urlando “Eccoti la sborra troietta! Ti sto riempiendo l’intestino di sborra”
Elisa è disfatta dal piacere e si adagia sul petto di Rocco senza far uscire il cazzo da dentro di lei. Quel cazzo uscirà tra poco per motivi naturali.
I due si baciano con un lungo lingua in bocca e Rocco estrae il cazzo e lo guarda. Lo vede sporco di merda ed altrettanto fa Elisa che si scusa con il suo uomo “Mi dispiace” ma Rocco “Beh, non basta scusarsi bisogna anche pulire.”
Per Elisa è un colpo e resta a dir poco sbalordita ma prima che possa rispondere Rocco va in bagno chiamando la ragazza che appena entrata riceve l’ordine “Leccami la cappella finché non è pulita. Poi ti faccio la mia personale e speciale doccia” riprendendo Elisa per i capelli e baciandola in bocca nuovamente per poi costringerla a chinarsi.
Elisa per motivi ancestrali ha schifo a farlo ma lui con le mani la costringe ed allora le labbra della ragazza vanno vicino al glande di Rocco. Elisa si stupisce del piacere eccezionale che ha provato facendo sesso con l’uomo e di come lui l’ha sottomessa rendendola obbediente a ogni suo ordine.
Vedendo che la ragazza esita Rocco le chiede “Cosa c’è?”
Elisa nel rivolgere lo sguardo verso il volto di Rocco “Ha un odore non certo gradevole. Ti prego non farmelo fare! Ho schifo. Vomiterò tutta la colazione”
La sua supplica non è servita a niente. Rocco vuole farle provare anche quel gusto e porta il cazzo alle labbra della ragazza e lei, sbalordita da sé stessa, apre la bocca e inizia a leccare.
“E’ amara!” ma Rocco la sprona “Continua vedrai che poi sarà un buon sapore”
Ogni tanto Elisa si pulisce la bocca ed alla fine si abitua rapidamente a quel sapore. Quando il cazzo di Rocco si è rilassato e quindi ammosciato, mentre la ragazza sta finendo la leccata, si ritrova in bocca un liquido caldo che la riempie: Rocco sta riempiendo la bocca di orina e le ordina di bere più liquido possibile.
La ragazza cerca di ingoiare ma il prodotto di Rocco è veramente tanto che le cola sul mento, sulle tette e sulla figa.
L’uomo estrae il suo sesso dalla bocca e continua a far sgorgare quel liquido dall’uretra andando a bagnare per intero il corpo di Elisa che così riceve la sua prima doccia dorata il cui effetto è di far inturgidire i capezzoli della ragazza che si tocca il clitoride ed esplode in un orgasmo così forte che la lascia sul piatto doccia stordita e senza sensi mentre Rocco apre il getto dell’acqua per togliere l’odore dalla sua pelle.
Per fortuna loro quella mattina non è rientrata a casa Nicole e tra i due si è rinsaldata la complicità sessuale.
Elisa dopo essersi ripresa e asciugata dall’acqua della doccia chiama il suo ragazzo “Ciao. Tutto bene?”
“Si. Tutto bene e tu? Perché non sei venuta a lezione?”
“Non sono venuta in facoltà perché non mi sento bene. Forse un po’ di influenza oppure forse ho preso una brutta gastro enterite perché ho dolori di pancia e poi mi vengono scariche di diarrea. Quando ci vedremo ti dirò. Ora ti lascio perché devo andare in bagno a scaricare l’intestino. Bacii!”

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