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era solo un caffè…

By 1 Marzo 2021Aprile 26th, 2021No Comments

l’ultima scopata risale a qualche anno fa poi il fidanzamento ci ha allontato.

Sono tronato semi single da poco che ti incontro per strada.

> Ciao come va? Da quanto tempo !!!
> Ciao, è da tanto che non ci vediamo.
> bla bla bla
> bla bla bla
> Devo andare a lavoro e devo ancora sistemare le cose sopra. ti va di salire per un caffè?
> Si, ma non posso fare tardi

Giuro che non aveveno nessuna intenzione. Ero davvero felice di scambiare due parole.

Preparo la macchinetta mentre parliamo. Stai facendo la babysitter a due bimbe e il papà ha mostrato un certo interesse per te. E come biasimarlo? Ti guardo mentre parlo, hai davvero fisico attraente. Il seno è sempre  bello prorompente nella solita camicia.

Ti verso il caffè mentre contiuniamo a parlare degli ultimi anni, il lavoro, le amicizie. Nessun riferimento al passato ma mentre parliamo mi immagino dietro di te mentre ti infilo le mani nella scollatura.
Scaccio via il pensiero, sono anni che non ci vediamo e non mi sembra corretto. Però che bel seno..

Hai finito il caffè e mi parli degli accicchi dell’età.

> Devi farti fare un massaggio
> Vero, ma dove lo trovo il tempo

Hai parlato del tempo e non del massaggiatore, peccato. Messaggio ricevuto.
Mi avvicino per prendere la tazzina e chiedo:

> Com’era il caffè?
> Buono grazie.

Mi fermo vicino a te.

> In effetti ti vedo un poco contratta. Posso provare una cosa?
> Cosa …?!?
> Non sono un massagiatore professionista però posso aiiutarti con le spalle mentre parliamo, avevi ragione, sei davvero rigida.
> Si

non è vero, ti sei irrigidita quando ho iniziato a massaggiarti. Ho capito, devo smetterla, non ti interessa. E invece ti rilassi e spingi la testa indietro

> Sei bravo, mi ci voleva proprio

penso “Si, ti ci voleva ma ti sei resa conto che hai appena poggiato la testa sul mio cazzo?”
Dall’alto si vede la scollatura. Il reggiseno bianco contiene benissimo due belle montagne di carne morbida.  Non resisto e piano piano scendo con le mani massaggiandoti il collo, la parte alta del petto e, con noncuranza, infilo un dito tra lo scollo. Che caldo fa li in mezzo? Già mi ci vedo il cazzo fare su e giù tra quelle colline calde e morbide.

Solo che non sei d’accordo, ti sposti in avanti.

> Che fai?
> Ti faccio un massaggio. Sei così tesa.
> Non è facile rilassarsi così.

Non ti sposti ma rimetti la testa leggermente inclinata indietro. Riprendo l’esplorazione da dove avevo lasciato.
Piano scendo con le mani e ti allargo la camicia, vado su e giù e ogni volta scendo di più. Ora con le mani seguo l’orlo del reggiseno e infilo la punta del dito sotto.
Ritorno su, con una mano resto sul collo e con la destra scendo, arrivo al reggiseno, infil tre dita sotto e mentre seguo il reggiseno sfioro il capezzolo duro. Non dici niente ma sussulti.
Arrivo alla base del reggiseno ma invece di risalire passo sull’altro seno, lo prendo tutto nella mano ache se da sopra al reggiseno.
Ansimi un attimo e poi ti alzi di scatto. Fai qualche passo verso la parte opposta della tavola

> Non è proprio rilassate, sai. (non lo dici arrabbiata)
> Mi sembrava ti stessi rilassando, perchè non ti metti di nuovo comoda?

Mi avvicino e mi metto poggiato sul bordo del tavolo vicino a te.

> Perchè non ti siedi comoda? Tra poco dobbiamo scendere.
> E finisci il massaggio?
> Bhe si…

Mentre parliamo ti sei spostata davanti a me damdomi le spalle.

> Vedi?

Mentre lo dico ricomincio a massaggiarti le spalle e la schiena.
Ora hai fatto un passo indietro.

> Si, hai ragione, mi ci vuole un massaggio.

Sei praticamente quasi attaccata. ti prendo per i fianchi e ti spingo su di me. Con le mani risalgo lungo il corpo e afferro i seni stringendoli. Questa volta non trattieni i gemiti mentre strusci il culo sul mio cazzo

> Abbiamo poco tempo

dici mentre continui a strusciarti addosso.

> Il tempo per una sveltina, andiamo di la?

Sei sempre stata molto più concreta di me.
Mi segui in camera e appena entrati ti abbraccio da dietro e triprendiamo da dove avevamo lasciato. Questa volta è solo una la mano che ti stringe il seno. L’altra è già infilata nelle mutandine a massaggiarti il bottoncino. Affondo con il dito tra le labbra e ti sento già bagnata.
Ti sento mugugnare.

Ti stacchi e ti siedi sul letto. L’ho già vista questa scena. La prima volta hai fatto la stessa cosa. Ora però sei più impaziente. Mi abbassi il pantalone subito inizi a succhiarlo con foga. E’ già duro.

Ti stacchi e ti spogli.

> Vediamo se ti ricordi come mi piaceva.

Oddio, ho un vuoto di memoria. Lo abbiamo fatto in tante posizioni diverse e non ti sei mai lamentata di nessuna. Poi ho un vago ricordo su alcune scopate fantastiche…ma forse quella piaceva a me…bhè, proviamo

> Vieni, poggiati al letto a pecorina
> mmm sei sicuro?
> Oh si…

Sei in piedi e ti pieghi i avanti mostrandomi il tuo bel culo. Struscio il cazzo sulla figa.

> Spingilo dentro. Così, bravo. mmm
> Allora era questa che ti piaceva?
> A pecorina mi piace ma non era a questa che pensavo
un poco deluso chiedo
> no? e a quale pensavi?
> mmmm vuoi parlare della posizione ora o vuoi mmmm
> voglio scoparti
> siiiiiii, allora fallo. dai entra dentro..fammi sentire come ti muovi
> cazzo hai la figa di fuoco. E’ bagnatissima
> siii ti piace così?
> oh si, è fantastico starti dentro
> dai spingi

ti sposto con una gamba piegata sul letto per entrare ancora di più poi

> mettiti a pecora sul letto
> si, mi piace

affondo dentro…fino in fondo. Liquidi colano da tutte le parti. Sei fradicia e godi. Che scopata intensa. Sono passati…mi sembra tanto ma forse un minuto. E’tutto così veloce, violento, intenso.
Ogni volta che sento il cazzo arrivare fino all’utero sussulti. Inarchi la schiena e cominci a gemere.

> Non credo di resistere ancora molto
> nooo, non devi resistere
> ti vengo dentro…
> siii, vieni dentro dai
> ti riempiooooooo

ed esplodo piantato dentro di te, tenendoti per i fianchi.
Dopo poco ci stacchiamo e scappi in bagno.

> Cavolo che scopata
> E’ sta una bella sveltina
> Hai una figa caldissima, non riesco a resistere.
> Anche tu hai un bel cazzo. Lo avevi programmato?
> No, davvero volevo solo prendere un caffè. Non avevo nemmeno tempo. Sono in ritardissimo.
> Ne è valsa la pena?
> Eccome se ne è valsa la pena

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