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Estate 2010,Sex and Barcellona!

By 26 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Pecy e io ci affrettammo per non perdere l’aereo in partenza da Fiumicino con destinazione Barcellona,dopo mesi di lavoro e lunga attesa una bella vacanza ci aspettava a braccia aperte!
Arrivammo al check-in e senza problemi dopo aver consegnato le valigie, passammo i controlli allo sportello e con aria soddisfatta e piu che mai rilassata ci avviammo verso un corridoio molto lungo che ci avrebbe portati direttamente all’interno dell’aereo.
Mentre camminavamo con passo abbastanza accelerato parlando di come avremmo trovato l’albergo(che avevamo prenotato su internet) le nostre menti e soprattutto i nostri occhi furono particolarmente colpiti da due dolci donzelle che superandoci ci mostrarono cosi il dolce dondolare dei loro sederi,coperti solo da dei pantaloncini di jeans,talmente corti che potevamo intravedere l’inizio e la fine dei loro fondoschiena. Subito ebbi un sussulto proveniente dal basso,capii al volo che il sangue stava circolando dove non avrebbe dovuto in quel momento cosi dandomi una messa apposto,mi avviai insieme al mio caro amico a destinazione.
Arrivati sull’aereo notammo subito che le due ragazze incontrate poco prima sedevano dalla parte opposta dell’aereo e con sguardi reciproci d’immensa consolazione allacciammo le cinture e aspettammo il decollo.
Il viaggio procedette senza intoppi e sfortunatamente senza sesso in aereo,arrivati all’aeroporto di Barcellona prendemmo l’autobus che ci portò alla piazza centrale,e,da li arrivammo grazie ad un taxi in albergo. Una volta arrivati notammo l’estremo lusso del posto e della nostra camera,TV al plasma,internet e varie comodità degne di un albergo 5 stelle che era.
Facemmo una doccia e ci vestimmo entrambi con camice,io a scacchi blu e neri,lui azzurro chiaro,ed entrambi con jeans e scarpe firmate, in preparazione della serata che avremmo passato in una delle discoteche situate al porto Olimpico.
Prendemmo la metro e una volta arrivati alla Rambla(corso principale di Barcellona)dopo aver fatto cena con tanto di Paella,iniziammo a bere cocktail,Sangria,vino e birra a volontà sfruttando lo sbalzo alcolico per averne maggior effetto con quantità minore.
Completamente sbronzi alle 23 di sera prendemmo il primo autobus che ci capitò e per grazia divina,forse un vero e proprio miracolo,ci ritrovammo proprio al porto Olimpico.
Scendemmo e la prima cosa che notammo fu la concentrazione pressoché stratosferica di fica:Francesi,Catalane,Italiane e chi piu ne ha piu ne metta!Subito iniziai ad eccitarmi col vedere tutta quella vagina che sculettava e si atteggiava con minigonne e magliette quasi inesistenti,l’eccitazione fu accentuata dal mio penoso stato,mentre a Pecy l’alcool fece l’effetto contrario,rendendolo un coniglietto innocuo!
Scegliemmo la più In di tutta la Cataluna,l’Opium;Una volta entrati,gratuitamente e non chiedetemi come che ancora a distanza di mesi non ne ho la piu pallida idea,ballammo per qualche minuto prima di andare a fumarci una buona sigaretta di fuori,e,subito fummo arpionati da tre ragazze che con fare molto sicuro vennero a conoscerci,erano tre Argentine,una carina,una normale,e per finire un cesso. Parlò sempre Pecy(era lui l’addetto allo spagnolo,mentre io mi occupavo dell’inglese) e in poche parole vedendo che non c’era trippa per gatti le liquidò,si girò e mi fece cenno di riandare a ballare. Facemmo piu volte il giro della pista quando prima lui poi io rifiutammo una tedesca niente male che ci si era appiccicata strusciandoci la fica sulle nostre cosce,ancora mi domando quale pazzia mi sia presa in quel momento per rifiutare quell’invito!!
Per la terza volta ballammo,stavolta senza sosta per almeno quarantacinque minuti,ci fermammo solo per una sigaretta rigenerativa,e,finita la canzone che ci piaceva e iniziata una troppo truzza,lui se ne andò con passo svelto verso il bancone,io stavo per fare la stessa cosa quando d’un tratto mi sentii tirare per la spalla destra,non feci in tempo a girarmi che mi ritrovai a pomiciare con una foga quasi violenta,mi ci vollero alcuni secondi per rendermi conto dell’accaduto e quando fui di nuovo cosciente mi tirai indietro guardandola in faccia:era una ragazza catalana sulla ventina,pelle mulatta morbidissima,capelli castani lunghi fino all’inizio del fondoschiena,occhi scuri e una faccia da sbatterla sul primo tavolo e scoparsela fino alla morte.
Dopo la breve pausa ricominciammo l’intensa pomiciata nel bel mezzo della pista,in poco tempo la cosa si fece più Hot,infatti lei mi mise una gamba su un fianco come se stesse ballando un Tango,io vedendo quella gamba paurosa non resistetti e con la mano che non la teneva stretta a me, scivolai lungo la sua gamba fino ad arrivare a sfiorarle le mutandine già più che bagnate del suo essere.
Lei mi afferrò per una mano e mi portò in quello che penso fosse un privè,e lì con violenza mi mise a sedere su un divanetto,iniziò a baciarmi con estrema passione e nel frattempo infilò una mano tra divano e il mio sedere e iniziò a palpeggiarmelo,mentre con l’altra iniziò a slacciarmi prima la cinta e la pattuella per poi finire col slacciarmi il bottone dei jeans,l’ultimo ostacolo al piacere del proibito!
Tirai uno sguardo intorno a me mentre ci baciavamo,e,notai che non c’era nessuno tranne Pecy che mi osservava con uno sguardo sorridente che all’inizio non capii,ma dopo pochi attimi vidi che vicino a lui arrivava una ragazza bionda dai sottili lineamenti con due bicchieri in mano,scoccai un occhiolino a Pecy,prima di essere completamente coinvolto da una sensazione d’estremo piacere e calore che mi fece inevitabilmente calare lo sguardo sul mio pene,che senza la minima pietà era preso in una stretta mortale della sua mano,che a ritmo molto rapido si muoveva dall’alto in basso e viceversa,la mega sega durò per almeno 8 minuti prima che la Catalana eccitata anche dalle mie mani che si erano intrufolate nei suoi slippini da sotto la gonna, nel frattempo che la spingevo a tratti verso me causando cosi contatti in intermittenza tra la sua nuda fica e la base del mio pene,le sparavo un ditalino a due dita mentre col pollice giocherellavo con suo clitoride inumidito,venne bagnandomi mani e pantaloni.
Avevo il cazzo piu duro di tutta Barcellona in quel momento,e, ogni suo movimento di bacino mi provocava un aumento d’eccitazione e allo stesso tempo di violenza dentro di me!
Quando meno me lo aspettavo lei si alzò leggermente permettendo cosi al mio pene di penetrarla,la minigonna copriva il necessario,e, passandogli le mani e la lingua sui capezzoli semi nudi mi preparai mentalmente a resistere all’istinto di riempirla di sperma dopo pochi secondi,perché quella sera l’alcool aveva abbassato la mia resistenza sessuale non di poco. Pensando a tutto tranne che a lei resistii più di quanto pensassi di fare,all’incirca 15 minuti buoni.Sentii la prostata che iniziava a pompare con violenza lo sborro fuori dai miei testicoli,feci giusto in tempo ad avvertirla e farla levare da sopra di me,che subito capendo la situazione si abbasso e appoggiò le sue dolci e soffici labbra sulla mia cappella e strusciando velocemente la lingua ai bordi di essa aspettava con ansia che le venissi in bocca,esaudii il suo desiderio dopo pochi secondi,ma mentre venivo iniziò a spompinarmi velocemente quasi volesse staccarmelo,sentii il mio cervello che sparava a raffica impulsi d’intenso e incontrollabile gusto in ogni parte del mio corpo,l’istinto di sopravvivenza credo mi consigliasse di fermarla subito,ma la mia parte masochista me lo vietò senza discutere,
quel che fu pochi secondi durò ore e ore dentro la mia mente. Una volta ripreso il completo controllo del mio corpo mi venne spontaneo guardarla negli occhi mentre con molta piu delicatezza di prima continuava a leccarmi la cappella facendo sparire come per magia ogni traccia del mio sperma,allora la accarezzai come per congratularmi con lei,e,mentre lo facevo mi voltai verso il posto precedentemente occupato da Pecy, con mio stupore era vuoto,mi chiesi dove fosse ma la curiosità di saperlo si affievolì quando riportai gli occhi su di lei.
Alla fine lei si alzò e di fretta si rivesti,io feci lo stesso mentre mi chiesi come mai in quel privè tranne il mio amico e la sua enigmatica amica non avessimo visto nessun altro.
Uscii dalla discoteca e trovai Pecy ad aspettarmi alla fermata della metro,mi dette due pacche sulla spalla e congratulandosi con me per l’ottima conquista iniziò a chiedermi i dettagli,una volta finito io iniziò lui fino a quando da lontano non sentimmo il frastuono del vagone che si avvicinava.
Arrivati in albergo erano circa le 6e30 del mattino,e dopo esserci fatti una bella doccia ci infilammo sotto le coperte fregando il tempo dormendo nell’intento di arrivare il prima possibile ad una nuova e intensa giornata in una delle città piu belle della Spagna!Pensare che questo fu solo il primo giorno di un intensa settimana di vacanza estiva!

Ci svegliammo il giorno dopo che erano le due del pomeriggio passate da pochi minuti,il sole splendeva alto e i raggi filtravano dalla serrandina non adeguatamente chiusa,faceva un caldo pazzesco ma la voglia di alzarsi era ancora debole.
Alla fine ci alzammo e a turno andammo al bagno per darci una lavata e rimetterci in sesto,andò prima Pecy e nell’arco di un quarto d’ora toccò a me!
Ci vestimmo con fuga dato che l’orologio segnava già le tre,scendendo dalle scale dell’ albergo ci avviammo verso la fermata della metro,arrivammo nel centro di Barcellona per far pranzo in un ristorantino davvero di alta classe,lo testimonia infatti i 30 euro sganciati a testa,riprendemmo la metro fino al Porto olimpico e vedendo un casinò entrammo senza troppi complimenti decisi a giocarci almeno un centinaio di euro a testa sulle roulette elettroniche!
Il pomeriggio scivolò veloce,uscimmo dal casino con qualche centinaio a testa di euro in più e mentre eravamo intenti a ridere e scherzare sulla nostra sfacciata fortuna,i nostri sguardi furono completamente rapiti da due ragazze che sedevano di fuori proprio davanti a noi,allora ci avvicinammo per attaccare discorso,ma senza manco darci la speranza nel crederci iniziarono a baciarsi sensualmente rivelandoci la loro sessualità,noi un po’ in imbarazzo per la figura di merda appena fatta ci allontanammo sconsolati,subito tornammo in albergo per farci una doccia fresca e a cambiarci per l’imminente serata!
Girando per il corso principale fummo fermati da vari PR fino a quando non accogliemmo la proposta di uno di loro nell’entrare in un localino al secondo piano di un palazzo,dal fuori sembrava niente male,cosi decidemmo di iniziare la nostra seconda serata!
Salimmo le due rampe di scale e sorpassata la soglia di una porta entrammo nel locale:era un locale con luci rosse offuscate,non molto grande ma con della buona musica e una più che accogliente personale! Il locale era semi pieno e mentre io mi sceglievo il posto su un divanetto nell’angolo,Pecy andò al bancone ad ordinare due drink con due Sangria e mi raggiunse al tavolo.
Ci portarono entrambe le bevute,e, scolata la prima Pecy si avviò verso il bagno con l’intensa voglia di cambiare l’acqua al pesce.
Lo vidi poco dopo uscire dalla porta dei gabinetti e con passo svelto stava per ritornare vicino a me quando fu fermato da due ragazze,erano due morette leggermente mulatte,una di loro era bella piazzata,e, si fermò a parlare per alcuni minuti lì in piedi con loro,nel frattempo io scrutavo la situazione incuriosito dal posto,fino a quando non si girarono tutti e tre venendo verso di me.
Ci presentammo e come sempre alle presentazioni io non capii i nomi di entrambe(è sempre stato un mio difetto),iniziammo a discutere e capimmo che venivano da Washington,erano universitarie e sicuramente avevano una bella voglia di Italiani!
Presto ci accorgemmo che se la tiravano un pò troppo e invece di darci sotto portandocele in albergo le liquidammo con un Bye Bye tra i sorrisi delle cameriere che ascoltavano.
La serata continuò , e , decidemmo data la stanchezza che ancora ci perseguitava nonostante la dormita fino a tarda mattina, di passarla nel casinò,la scelta si rivelò azzeccata perchè vincemmo altri dindini ma cosi facendo non ebbimo più occasioni quel giorno e andammo a dormire alle 5 di mattina senza aver rimediato nulla,ma noi confidavamo nel giorno dopo!
Il terzo giorno iniziò più o meno come il secondo, sveglia alle 2 del pomeriggio,doccia,pranzetto ma stavolta al McDonald,poi però ci siamo visti un po’ di monumenti tipo la Sagrada famiglia,Gaudi,palazzo reale ecc. ecc’
Passammo cosi un pomeriggio improntato sulla cultura e la storia,fino a quando non iniziò a farsi buio che allora rientrammo in albergo a lavarci e prepararci per la terza serata della nostra vacanza!
Stavolta ci mettemmo gli abiti migliori,:io camicia rossa, gilèt,pantaloni scuri di jeans e scarponcino della Nike;Lui camicia blu scura a righe verticali sfumate,pantaloni blu con strappi e scarpe dello stesso mio tipo.
Facemmo una cenetta veloce ansiosi di andare in qualche pub e iniziare ufficialmente la nottata,trovammo un pub chiamato Irish pub, ci sedemmo e prendemmo inizialmente tre bottiglie di vino bianco,per poi perderci in ogni tipo di altro alcolico li presente,sedevamo su un tavolo abbastanza distante dal bancone,e,guarda caso vicino a noi sostavano due belle gnocche, una mora una bionda.
Le osservammo cercando anche di capire di che nazionalità fossero fino a quando non capimmo che venivano dal sud Italia,allora iniziammo a divertirci fecendoci passare da stranieri parlando inglese tra di noi,andammo avanti un bel pezzo cosi,spesso ci guardavano ma poco dopo arrivarono quelli che penso fossero i loro ragazzi.
A quel punto uscimmo dal pub e li fummo fermati da un PR italiano che ci invitava nella sua comitiva,notando parecchie belle ragazze accettammo!
Ci passammo altri pub ma mentre lo facevamo notai che una ragazza mi fissava con molta insistenza,sfortunatamente il suo ragazzo non si staccò mai da lei e io non ebbi l’opportunità che tanto cercavo.
Girammo parecchio fino a quando non fu l’ora di entrare in discoteca intorno all’1,entrammo in una disco chiamata Boulevard,situata al centro della Rambla,era un posto non eccezionale ma assolutamente niente male e stra-pieno di ragazze molto ma molto provocatrici.
Io e Pecy ci fermammo a bere un Cocktail al bar frugando tra le tasche ci accorgemmo che le sigarette erano finite ad entrambi,cosi salimmo le scale che ci portarono in un altro piano della disco dove trovammo un distributore.
Frugai nei pantaloni ma mi erano rimasti solo soldi di carta e ovviamente la macchinetta non accettava altro che monetine,cosi andammo in una zona ‘divanetti’ per vedere se qualcuno poteva farci il piacere di cambiarci i soldi.
Cercammo a lungo qualcuno o ancora meglio qualcuna che non stesse pomiciando per fargli la nostra richiesta,dopo svariati minuti di ricerca non andata a buon fine vedemmo due splendide fanciulle sedute su un divanetto in disparte con altri due ragazzi,all’inizio pensai fossero i ragazzi ma dato che non si parlavano mi feci coraggio e andai da loro.
Mi avvicinai e subito Pecy mi si affiancò,ora che le vedevo molto piu da vicino pensai che erano davvero delle fiche assurde,una bionda e una mora,cosi gli chiesi in inglese dei soldi da cambiare e con molta gentilezza ce li dettero,da idioti invece di restare li andammo di sopra a prendere le sigarette,ma fortunatamente quando tornammo stavano ancora li sedute,senza neanche pensarci ci mettemmo vicino a loro e iniziammo a discutere come potevamo. Scoprimmo che erano della Svizzera e che frequentavano l’università,erano li in vacanza e non avevano i ragazzi ma per nostra immensa sfortuna partivano il giorno dopo!
Passammo la serata a parlare e bere al tavolo tranne rarissimi momenti in pista giusto per qualche canzone Top,alle 5 e 30 abbandonammo la disco per accompagnarle sulla soglia del loro albergo,e, li iniziò davvero la nostra serata.
Arrivammo davanti il loro albergo quando la mora a lui e la bionda a me ci dettero due baci sulle guance in segno di saluto,si voltarono a guardarsi,si dettero uno sguardo d’intesa(come se fossero d’accordo)e contemporaneamente si girarono di nuovo verso di noi e ci baciarono stavolta sulla bocca,noi rispondemmo subito, quasi come se in fondo in fondo ce lo fossimo aspettato.
I baci durarono abbastanza,penso saremmo stati una mezz’oretta a baciarci li sulla soglia,poi loro presero l’iniziativa per la seconda volta e ci invitarono a salire,manco il tempo che finissero la frase che già stavamo salendo le scale fino alla loro camera.
Entrammo,la camera era molto ordinata(al contrario della nostra),l’ albergo era un tre stelle quindi non era niente di eccezionale ma il letto al centro di essa aveva le coperte rosse e a mio avviso era più che confortevole!
Le due svizzere iniziarono a spogliarci e noi facemmo lo stesso con loro, in pochi minuti ci ritrovammo sotto le coperte tutti e quattro completamente nudi a baciarci e toccarci da ogni parte,la svizzera che stava sopra al mio amico iniziò a sparargli una sega,mentre la mia aspettò prima che fossi io a toccargliela per poi iniziare anche lei a farmela.
Mi sentivo molto eccitato specialmente quando il mio pene oltre a essere ben maneggiato dalla sua mano,sfiorava per sbaglio la sua coscia poco distante e appoggiata sopra di me,cercai di guardare Pecy con la coda dell’occhio ma l’altra svizzera mi copriva la visuale,dalla posizione la stava già penetrando pensai,cosi mi dedicai alla mia e inizia ad aumentare la velocità del ditalino,ma non con eccessiva foga,infatti mi dedicavo spesso a fargli avere degli spasmi di gusto sfiorandogli il clitoride e premendo dei punti tattici sopra la sua vagina.
Dopo circa un quarto sentii con la mano che iniziava a bagnarsi per bene,cosi decisi di scoparmela anche io,con forza e con il suo aiuto la staccai e me la misi rigirata sopra di me,e,con i suoi piedi appoggiati sopra le mie gambe a tenersi iniziai a penetrarla e nel frattempo a toccarle i seni e a premere con una mano sopra la vagina,facendola in questo modo venire per due volte nell’arco di mezz’ora.
Lei si levò da quella posizione e baciandomi sulla bocca mi disse qualcosa in inglese che non compresi,senza avere il tempo di provare a capire cosa mi avesse detto mi ritrovai l’altra svizzera a gattoni sopra di me mentre la mia si era rivolta verso Pecy, iniziando a baciarlo.
Iniziò strusciandomi le labbra della sua fica sul mio pene creando cosi un movimento niente male di quest’ultimo,poi lo prese tra le mani e se lo infilò nella sua fica,scopammo,ma non durò molto,infatti dopo pochissimi minuti si levò e abbassando la testa iniziò a spararmi uno dei pompini più belli che io abbia mai subito!
La velocità era giusta,spesso usava i denti ma in modo più che esperto da quello che notai,infatti non sentii mai il minimo dolore anzi il piacere era tale che caddi quasi in trans,la sua lingua era veloce ma decisa,sapeva bene dove andare a stimolare,per finire mi iniziò un lavoro di labbra stupendo e mentre lo faceva mi fissava negli occhi,gli ci vollero pochi minuti per capire che stavo per scoppiare,cosi guardandomi con uno sguardo terribilmente da porca e decisa più che mai a farmi venire un infarto accellerò ,stuzzicandomi anche lo scroto con le mani fino al punto che davvero scoppiai,fiotti di sperma impazzito le volarono in bocca, più che un pene sembrava un fucile a pompa,sentii la prostata bombardare fuori tutto,nel contempo pensavo che tra poco mi uscissero anche le budella,ero tutto teso,ma non potevo fare niente per evitare quella situazione,e, questo mi rese l’uomo più felice del mondo.
Risvegliandomi dalla trans buttai uno sguardo su Pecy che giaceva poco distante da me anche lui sulle stelle,e, anche la sua/mia(oramai contava poco!) svizzera chinata a gattoni a leccargli per intero il pene dopo l’intensa sborrata.
Ci accorgemmo solo allora che l’orologio segnava le 8 e 30 del mattino cosi loro di corsa si alzarono per prepararsi alla partenza,noi ci lavammo e salutandole entrambe con una pomiciata e un saluto al volo tornammo in albergo.
Entrammo in albergo, ma stavolta senza parlare,avevamo parlato abbastanza in metro nel viaggio di ritorno, cascammo come sassi sul letto e dormimmo senza neanche levarci i pantaloni.
Il giorno era stato faticoso,ma la notte lo era stata molto,molto di più!!!

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