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Corro, ormai corro 4 volte a settimana, cerco di tenermi in forma, lo faccio per avere il fiato per scoparmi la mia ragazza, ho anche smesso di fumare, anni di fumo ed ozio mi avevano reso fiacco, ma ora corro, ora non fumo più, ora ho perso peso, ho recuperato fiato, ora ho nuovamente voglia di fare sesso, adoro scoparmela e guardare in basso per vedere il mio cazzo spuntare dagli addominali, il solo pensiero mi eccita, corro, corro e sento il suono dei miei passi,corro perché mi faceva schifo sentire la mia carne sobbalzare durante la scopata, sentire le mie tettine sobbalzare durante la corsa era orribile, ma ora sento solo le mie fasce muscolari pompare, l’unica cosa che sento sobbalzare è il mio cazzo dentro i boxer, abbasso lo sguardo e lo vedo oscenamente dondolare dentro i pantaloncini, la cosa mi eccita, mi piacerebbe farlo vedere al mondo, in uno slancio di esibizionismo mi verrebbe voglia di farlo uscire dai pantaloncini, ma sono solo sulla strada, corro, e il mio cazzo ondeggia, sento le mie pesanti palle rimbalzare dentro i boxer, sento la verga che strofina sulla stoffa, sul cotone, e con la mente immagino di avere della biancheria di seta, mi concentro sul piacere, il sangue pompa, pompa nelle vene, pompa nelle braccia, pompa nel mio cazzo gonfiandolo, il sangue lo rende più pesante, più grosso, la sua massa aumentata lo rende ancora più sobbalzante, e più sobbalza e più aumenta lo strofinio, più aumenta…il godimento, dentro di me cresce una lotta infernale tra la voglia di fermarmi e darmi due colpi con la mano per sborrare nella campagna in mezzo alla nebbia e quella di continuare a correre far aumentare l’eccitazione e sborrarmi nei boxer, corro, sento il cazzo sempre più duro , sento il piacere crescere, sento il respiro cambiare, passare dall’affaticato all’eccitato, sento, sento dei passi, qualcuno mi segue, credevo di essere solo sullo stradone, credevo di essere solo dentro la nebbia, guardo in basso e il mio cazzo svetta, la vergogna mi prende, sento il suono dei passi avvicinarsi, sto per essere superato, spero che chiunque appaia alle mie spalle non si accorga di nulla, che passi oltre concentrato sulla sua corsa, che tiri dritto, mi affianca, la guardo, è una ragazza, mi sta superando, la guardo, la guardo respirare concentrata nella sua corsa, guardo il suo viso severo percorso da scosse nervose, guardo il suo petto gonfiarsi con il suo respiro regolare e profondo, guardo il suo seno sobbalzare, lei mi guarda un istante, accenna un sorriso e abbassa lo sguardo attratta da qualche cosa di inappropriato, ed i suoi occhi inevitabilmente incontrano la mia verga, il suo sorriso diventa serafico, mi supera regalandomi il suo profilo, mi si para d’avanti lo spettacolo meraviglioso delle sue gambe liscissime e nervose, le sue gambe toniche e sode che fanno da contraltare al suo meraviglioso culetto, un bel culetto rotondo, perfettamente incastonato in un fisico da atleta, coperto solamente da dei pantaloncini leggermente svolazzanti, la lascio allontanare di qualche metro e poi prendo il suo passo, il mio cazzo comincia a ballonzolare in ritmo del suo sculettare, la fantasia si accende dietro a quella visione, sono ipnotizzato, comincio ad immaginare, comincio ad immaginare di raggiungerla, di volare rasoterra mentre corre, di atterrare con il viso dentro la spaccatura del suo culo, immagino di respirare i suoi profumi, immagino che ne sia compiaciuta, che il suo viso si rilassi e si accenda dei colori dell’eccitazione, immagino di allungare la lingua tra le sue gambe, di appoggiarla delicatamente tra le sue labbra della sua fica perfettamente rasata, di sentirle le due labbra strofinarsi tra di loro durante la sua corsa, sono appena inumidite, sento il sapore della sua fica misto al suo sudore, un sapore agrodolce che mi inebria, la mia asta di indurisce, le infilo la lingua dentro, sento il suo respiro cambiare, perdo per una attimo l’equilibrio, per un attimo ritorno alla realtà, ma guardando ancora la bellezza che mi precede, riprendo a fantasticare, riprendo a sognare, e suono nuovamente là, a succhiare la vita tra le sue gambe, immagino che si fermi e che si appoggi alla staccionata che mi chieda di fare una altro tipo di attività fisica, in quel sogno la penetro, la penetro al ritmo della nostra corsa, sento le sue pareti muscolose che mi fasciano il cazzo, sento la sua fica contrarsi generando un piacevole risucchio, spingiamo contemporaneamente, i nostri corpi viaggiano a l’unisono, faccio scorrere tutta la mia asta dentro e fuori di lei, lei la percorre con la fica senza mai lasciarsela sfuggire, e quando arrivo ad affondare lei spinge il suo corpo contro di me cercando di prenderlo fino all’ultimo centimetro, e lo poi sento, sento finalmente la punta del mio cazzo bagnarsi, sento lo sperma fluire, lo sento sgorgare senza nessuna contrazione, per un tempo che pare infinito rimango sospeso in quella visione, io dentro di lei che lentamente vengo, fino alla prima potente contrazione, mi fermo di scatto, mi piego sulle gambe e afferro la verga attraverso i pantaloncini, e mentre guardo quel culetto allontanarsi comincio a darmi dei colpi secchi con la mano, che il mio cazzo sputi via tutto, che non rimanga nulla dentro l’asta, comincio a sentire lo sperma attraversare i pantaloncini, lo sento bagnarmi la mano, e rimango così, piegato sulle mie ginocchia, con il cazzo in mano ed il fiato corto.

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