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Finalmente in vacanza

By 6 Ottobre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente in vacanza!
Ho scelto questa meta tropicale per le mie vacanze per staccare da tutto e tutti!
La vacanza procede bene, l’hotel &egrave lussuoso, personale gentilissimo! Il massimo insomma!
Mi sto preparando per l’escursione in pullman, la temperatura &egrave alta e quindi opto per una canotta grigia e dei pantaloncini beige, ai piedi metto delle comode scarpe da ginnastica. Anche l’intimo &egrave comodo, un reggiseno nero semplice ed una mutandina dello stesso colore e calzini in spugna ai piedi!
Prendo la borraccia dell’acqua e mi dirigo nella hall dell’albergo, ci sono quasi tutti i partecipanti. Ci sono coppie, comitive e anche chi come me &egrave venuto da solo!
Il pullman ci aspetta saliamo e io riesco ad accaparrarmi il posto vicino al finestrino, la visuale sarà migliore, vicino a me si siede una ragazza di una comitiva!
L’escursione inizia e ci avviamo, e mentre passiamo un piccolo villaggio la guida ci spiega che popolazioni sono, i loro usi e costumi, le loro usanze! Ci dice che ormai, condizioni di vita a parte, non fanno una vita diversa dalle nostre, a parte per alcuni gruppi religiosi! Ci dice che però ci sono ancora delle piccole tribù nella foresta che stiamo costeggiano in quel momento! Sono assolutamente estasiata dal paesaggio, con il pullman ci addentriamo un po’ nella foresta, la fauna locale &egrave meravigliosa con animali che mai avevo visto prima, con fiori e piante dai colori più disparati!
Ma ad un tratto accade l’irreparabile, un grosso boato e poi il pullman che inizia a sbandare la gente urla, ma dura tutto pochissimo, infatti prendiamo la via di una scarpata, il parabrezza si rompe mandato in frantumi dagli arbusti che troviamo sul nostro cammino, uno più robusto degli altri si oppone alla nostra discesa, il pullman accenna un testa coda, rimasto a metà, perché il pullman inizia a rotolare giù…uno…due…tre volte, poi perdo il conto, io mi cerco di reggermi tra i sedili, i vetri si rompono, vedo gente che rotola inerme e altre urla, dopo un tempo che sembra interminabile il pullman arresta la sua corsa.
&egrave rovesciato su un fianco, con il mio lato rivolto verso l’alto.
Io sono incuneata tra i sedili,ma le braccia e la gambe iniziano a farmi male, con uno sforzo disperato tento di portarmi fuori da quello che rimane del bus. Cerco due punti nel finestrino ormai rotto dove non ci siano vetri e ci metto le mani, con un colpo di reni mi tiro su. Esco fuori e scendo a terra, inizio a girare intorno per vedere se c’&egrave qualcuno che ha bisogno di una mano, ma nulla, allora inizio a chiamare quelli che conoscevo, ma niente.
Erano tutti li ma nessuno mi rispondeva!
Mi guardo intorno e sono nella foresta, la paura mi assale, devo cercare aiuto penso!
Cerco di capire da quale direzione veniva il pullman per cercare di fare il tragitto inverso, secondo programma saremmo tornati non prima di sera, quindi i soccorsi si sarebbero accorti della nostra assenza ormai quando sarà notte! I soccorsi non arriveranno prima del mattino successivo; se c’&egrave qualcuno che ha bisogno di aiuto potrebbe non arrivare a domani mattina.
Capire da dove venivamo &egrave impossibile, i vari giri che il pullman ha fatto non aiutano il mio già scarso senso dell’orientamento, non ci sono strade sono in fondo ad una scarpata!
Mi guardo intorno e prendo una direzione sperando che sia quella giusta! Cammino per un po’ e vedo se il cellulare si sia ripreso, ma nulla si deve essere rotto! La disperazione ormai mi sta assalendo! Cerco di farmi coraggio e avanzo, ma il paesaggio &egrave identico ovunque posi lo sguardo, la paura di perdermi &egrave tantissima! Se fossi rimasta vicino al pullman domani mattina forse ci avrebbero trovato, adesso persa nella foresta non mi avrebbero mai trovata!
Cerco di tornare al pullman, ma nulla non riuscivo a capire da dove ero venuta!
Ormai saranno quattro ore che giro nella foresta, avevo anche bisogno di fare pipì! Ero attenta ad ogni rumore per paura di qualche animale feroce, e proprio un scroscio tra le foglie mi fa sobbalzare, ma non vedo nulla! La paura ha amplificato lo stimolo e così mi guardo intorno e vedo un grosso albero, mi ci dirigo, mi sbottono i pantaloncini, gli abbasso con le mutandine e mi accuccio tra il grosso tronco. La pipì inizia ad uscire, ma pochi secondi dopo sento dei movimenti alle mie spalle, giro piano piano lo sguardo e quello che vedo mi fa sbiancare, due grossi uomini di colore di cui uno che mi punta una lancia verso la mia faccia, smetto di fare la pipì mi giro e mi alzo mutandine e pantaloncini e alzo le mani in segno di resa, mi dicono qualcosa in una lingua che non conosco, io li guardo solamente; ad un tratto uno dei due dice qualcosa e dalla boscaglia escono fuori altri tre uomini tutti armati di lance che puntano verso di me! Inizio a piangere, le forze mi abbandonano e mi inginocchio nella mia stessa pipì.
Mi gridano qualcosa sempre nella loro lingua ma io non so che rispondere, allora uno fa scattare la sua lancia verso di me, chiudo gli occhi, urlo ma non sento nulla, li riapro e vedo la punta accuminata della lancia a pochi cm dalla mia faccia, la paura provata mi fa piangere ancora di più e in quel momento sento che la pipì che non avevo finito di fare inizia ad uscire senza controllo bagnandomi tutto il pantaloncino creando la macchia di bagnato con la pipì che scivola lungo la mia coscia.
Parlano fra di loro e poi uno viene dietro di me e con una corda mi legano i polsi dietro la schiena e mi fanno alzare, due iniziano a camminare e quello che mi aveva alzato mi spinge nella stessa direzione, capisco che li devo seguire, gli altri tre si dispongono ai miei lati e dietro di me.
Cerco di capire la situazione in cui mi trovo, penso di mettermi a correre e nascondermi da qualche parte, ma sicuramente mi troverebbero, anzi mi prenderebbero prima che io riesca a sparire dalla loro visuale, sono tutti altissimi due di loro arriveranno ai due metri, e poi hanno spalle enormi con bicipiti sviluppati e mani molto grandi. Le gambe poi hanno quadricipiti enormi che sembrano di acciaio, a guardarli così sento delle strane sensazioni, e mi chiedo come posso pensare a queste cose nella mia situazione! Sono completamente nudi a parte per un drappo che copre le loro parti intime.
Mentre faccio pensieri strani non mi accorgo che la foresta si sta diradando fino a d arrivare in una radura dove c’&egrave un piccolo villaggio con molte persone, bambini che corrono, uomini a lavoro con animali, con la terra o che lavorano il ferro e poi ci sono anche delle donne sulla riva del fiume piegate a svolgere non so quale mestiere, ma posso vedere che anche loro sono completamente nude a parte uno straccio che copre le loro parti intime.
Vengo portata in una capanna e dopo essere stata spinta dentro chiudono la porta e vengo lasciata sola, con la mia disperazione! Non so quello che mi faranno e questo mi spaventa! Inizio a pensare che avrei preferito rimanere sul pullman!
Dopo un tempo non decifrabile che sono assorta nei miei pensieri la porta si apre e entrano due di quelli che mi hanno catturato con un terzo uomo che non avevo visto prima, lui ha un vestito diverso, ha una fascia che incrocia il suo busto dalla spalla destra all’anca sinistra.
Inizia a parlarmi nuovamente nella lingua che non capisco, allora si ferma e dice un’altra cosa che non capisco ancora, si ferma ancora e alla fine mi dice con un francese non perfetto se lo capisco.
Io a quel punto lo guardo e in francese gli rispondo di si. Conoscevo abbastanza bene il francese avendolo studiato per eventuali fortune lavorative!
Sempre in francese mi dice cosa ci facessi nella foresta?
-sono una turista, il pullman su cui viaggiavo ha avuto un incidente, solo io sono riuscita ad uscire viva, ma forse c’&egrave qualcuno che ha bisogno di aiuto.-
-non mi interessano queste cose, lei potrebbe benissimo essere qualcuno mandato apposta per cercare di impadronirsi dei nostri territori!
Io lo guardo sbalordita, -ma che dici? Non lo vedi in che condizione sono? Ti prego fammi tornare a casa!-
– non sono io che decido, sarà il consiglio a decidere il da farsi!-
Io lo guardo interdetta, e lui se ne va!
Poco dopo la porta si apre ancora, due uomini mi prendono e mi portano fuori, passo attraverso una piccola folla che mi osserva! Vengo portata in una capanna più grande delle altre ed in fondo ci sono sette sedia con quella al centro più grande delle altre! Seduti ci sono sette uomini con un età che va da i trent’anni dell’uomo che mi ha parlato in francese, ai credo i sessanta di quello seduto al centro che penso sia il capo della tribù e con gli altri vanno a rappresentare il parlamento.
Mi slegano i polsi e mi fanno inginocchiare. Tutti mi guardano e anche se sono vestita mi sento più nuda di loro!
L’anziano mi parla nella lingua che non capisco, quindi guardo l’uomo che mi ha parlato in francese che capisce e mi traduce ‘ il nostro re vuole sapere che cosa ci fai nel nostro territorio?-
– ancora? Sono una turista e il pullman su cui viaggiavo ha avuto un incidente e sono l’unica che si &egrave salvata.- dico in francese guardando il traduttore e spostando lo sguardo verso il sovrano che ascolta la traduzione. Mi risponde nella sua lingua e quello che sa il francese prontamente traduce, – tu potresti essere qui per altri motivi, i bianchi hanno provato in tutti i modi a cacciarci dalle nostre terre, per costruire non so quale loro diavoleria. E tu potresti essere un loro trucco!-
Ascolto impaurita ma anche arrabbiata, – non mi manda nessuno voglio solo tornarmene a casa!-
Il re ascoltata la traduzione risponde al suo sottoposto che traduce- che tu possa andare a casa lo decidiamo noi, non sei tu a farlo!-
Io ormai presa dalla disperazione gattono verso il re sotto lo sguardo attento di tutti, soprattutto delle guardie pronte ad intervenire, mi avvicino e inizio a baciare i suoi piedi in segno di resa e gli dico guardandolo negli occhi, mentre ascolta la traduzione ‘ la prego, non sono chi pensate, voglio solo tornare a casa, farei di tutto per farlo!-
L’uomo parla e ascolto la traduzione, -davvero faresti tutto?-
-si-
-bene, allora dovrai guadagnarti la tu libertà! Dovari dare piacere a tutti i membri qui presenti, e poi prenderemo una decisione!-
Io immaginavo una cosa del genere, e annui senza bisogno di traduzione!
-alzati e spogliati- mi dice dopo aver tradotto quello che gli ha detto il suo re.
Io mi alzo faccio qualche passo indietro e mi alzo la canotta sfilandola, slaccio il reggiseno mettendo in bella mostra le mie tette così bianche in mezzo a quegli uomini, uomini che sento borbottare copiosamente alla vista delle mie mammelle! Mi sfilo le scarpe e slaccio i pantaloncini, che tiro giù con le mutandine,scoprendo la mia fica depilata, che fa aumentare ancora di più il brusio del mio improvvisato pubblico; arrivati alle caviglie li allontano con un calcetto, sfilo via anche i calzini e rimango completamente nuda!
I sette uomini si alzano e avvicinandosi si spogliano, ora posso vedere i loro cazzi e sono qualcosa di spaventoso, sono tutti sopra i 25 cm e quello del re nonostante l’età fa paura, non solo per lunghezza ma anche per larghezza!
Ho le loro mani addosso, sono mani grandi e ruvide che accarezzano le mie tette, il mio culo e la mia fica!
Mi tirano i capezzoli, e con le loro lunghe dita iniziano ad esplorare la mia fica ed il mio culo!
Io non rimango impassibile a quel trattamento iniziando a provare un certo piacere in quelle ruvide attenzioni!
Uno degli uomini mi si avvicina e mi ficca la lingua in bocca, sento la sua barba graffiarmi il mento, ma la sua lingua continua senza sosta la sua marcia e io non posso fare altro che rispondere e ricambiare il bacio!
Sento una mano ruvida che accarezza il mio interno coscia risalendolo andando ad accarezzare prima il clitoride, e poi si porta in prossimità del mio ingresso e sento infilare dentro quel dito, che non so di chi sia, ma che mi sta piacendo! Si perché inizialmente avevo paura, ne ho ancora, ma il piacere sta salendo, e quindi mentre il dito lavora nella mia fica, questa inizia a bagnarsi facendomi provare anche più piacere!
Però sento due mani spingere sulle mie spalle, non riesco ad oppormi, così mi inginocchio e mi ritrovo i sette cazzi enormi ormai già quasi belli duri a cui dover dar piacere! Il primo ad avvicinarsi &egrave sempre il re, inizialmente non sono così propensa ad aprire la bocca, ma già c’&egrave uno che mi tiene ferma la testa e la paura che io possa farli arrabbiare &egrave tanta!
Allora apro la bocca più che posso per accogliere la grossa cappella, ma non &egrave semplice, a stento riesce a metterla dentro e continua la sua corse nella mia gola facendomi mancare l’aria! Inizia a scoparmi la bocca, facendomi mancare il respiro, mentre gli altri mi accarezzano tutta strizzandomi le tette! Il trattamento non potevo crederci iniziava a piacermi ero li con sette cazzi enormi e io stavo iniziando a prenderci gusto, così allungo le mani e cerco altre due cazzi che trovo subito iniziando a segarli, a scendere lungo l’asta e solleticare le palle grosse e gonfie, ogni tanto avevo bisogno di aria e cercavo di spingere l’uomo ma nulla ero totalmente annientata, e quando pensavo di soffocare usciva il cazzo e io cercavo di respirare più aria possibile perché poco dopo mi riempiva di nuovo la bocca! I cazzi nella mia bocca iniziavano a susseguirsi, sentivo gli uomini grugnire come animali, e parlavano nella loro lingua, sicuramente dicendo cose su di me che non riuscivo a capire!
Avevo il cazzo del traduttore in bocca e mi fa
– ti piacerebbe sapere cosa stanno dicendo vero?-
Io faccio per rispondergli ma posso solo annuire perche non avevo la possibilità di sfilarmi il cazzo dalla bocca!
-ti dicono che sei una troia, che voi donne bianche venite nei nostri paesi proprio per cercare i nostri cazzi, visto che i vostri uomini non possono permettersi queste dotazioni!- mi dice ridendo di me ‘ sei una puttana schifosa lo sai?-
Io stranamente sentendomi trattata da puttana mi eccito. Ma l’uomo mi incalza
– devi rispondere puttana- dice mentre tira via il suo cazzo dalla mia bocca.
– si lo so e mi piace da matti ‘ dico buttandomi sulle sue grosse palle.
Ad un certo punto vengo presa e vengo messa su un tavolino non più alto di una cinquantina di cm mi stendono a pancia in su, subito un altro cazzo inizia a scoparmi la bocca, in quella posizione potevo solo prendere il cazzo, era lui che comandava io non potevo fare nient’altro che aprire la bocca e fargli fare quello che più credeva!
Mi aprono le cosce e iniziano a giocare con la mia fica, finch&egrave non sento una lingua enorme che parte dal mio buchetto e sale su passando sulla mia fica che si stava riempendo di umori fino ad arrivare al mio clitoride, facendomi venire i brividi, la lingua era lunga e larga e mi faceva godere come una matta!
Altre due slinguate e sentivo già il piacere che cresceva con scosse elettriche che correvano sulla mia schiena! Facendomi gemere e sbavare come un animale visto che avevo sempre un cazzo in bocca, ma la lingua fu sostituita da qualcosa di ancora più duro e grosso, era un cazzo e per fortuna avevo la fica abbastanza bagnata per aiutarlo a scivolare dentro. Sento appoggiare la cappella e fare forza, strabuzzo gli occhi e apro ancora di più la bocca per la fitta che stavo provando facendo entrare ancora di più il cazzo che avevo in bocca, l’uomo spinge ancora, e io sento ancora dolore, spinge ancora e il dolore &egrave assurdo, ma la cappella &egrave andata, inizia a scoparmi facendo abituare le pareti della mia fica a quella intrusione, pian piano il cazzo inizia ad entrare sempre più e io non sento più molto dolore e inizia a piacermi la scopata, il ritmo &egrave lento ma gli affondi iniziano ad essere molto forti, mi viene tolto il cazzo dalla bocca così gli uomini si divertono a sentire i miei gemiti, ad un tratto i colpi iniziano ad accelerare e a diventare più forti e poco dopo sento l’uomo iniziare a godere lasciando nella mia fica una quantità immensa di sborra…
-noooooooooo……no dentro no…..- non prendevo nessun tipo di precauzione, mi porto una mano alla fica e sento la sborra colarmi dalla fica, ci passo la mano e ne rimane un po’ sulla mano, allora uno degli uomini prende la mia mano e la porta alla bocca e cerca di farmi assaggiare la sborra, io ancora disperata per la sborrata nella fica non oppongo resistenza e faccio quello che vuole succhiando le dita piene di sborra, un altro prende il posto del prima infilando il cazzo nella fica senza delicatezza e spingendo come un toro, alcune lacrime mi rigano il volto pensando a quello che mi sta succedendo ma contemporaneamente sento il piacere salirmi e un orgasmo mi travolge facendomi urlare di piacere e subito dopo, forse eccitato dallo spettacolo precedente l’uomo mi sborra nella fica grugnendo!
Ormai era andato e già un terzo si accomodava nella mia fica che si stava slabbrando sempre più! Le scopate diventavano sempre più animalesche e i miei orgasmi sempre di più e sempre più ravvicinati far loro!
Il terzo mi scopava furiosamente e nel momento di venire esce e schizza la sua sborra su di me, gli schizzi arrivano sulla pancia e sulle tette, alcuni arrivano anche al mio mento!
Stanchi di quella posizione mi prendono e mi fanno alzare dal tavolino, dove però si stende uno dei quattro rimasti, vengo spinta a salire sul tavolino ed a impalarmi sul cazzo, inizio a scendere e sento cm per cm entrarmi dentro, quando il mio pube incontra il suo mi sento piena e inizio a muovermi provando un piacere immenso, intanto dietro iniziano ad armeggiare con il mio culetto, davvero stretto per le loro dimensioni, io intanto sto scopando gemendo come una cagna e anche l’uomo sotto di me sembra divertirsi, allora io mi alzo e mi accovaccio e inizia a salire e scendere facendo uscire per intero quasi tutto il cazzo per poi infilamelo tutto dentro un’altra volta, questo movimento mi eccita molto e raggiungo un orgasmo devastante che mi fa accovacciare sull’uomo e mi piego a cercare le sue labbra, il bacio e animalesco, sembrano quasi morsi, lui intanto inizia a spingere e io a gemere a ritmo del suo andirivieni! Intanto sento che stanno spalmando qualcosa sul mio culo e iniziano ad infilare, prima un dito, poi due e alla fine anche tre, ma il dolore &egrave veramente poco, perché quello che mi hanno messo &egrave qualcosa che aiuta a scivolare meglio ma mi fa rilassare anche il mio buchetto facendolo aprire meglio! Intanto l’uomo sotto di me raggiunge l’orgasmo, sborrando nella mia fica!
Io vengo tirata vi dal tavolo da un uomo, ormai priva di forze mi lascio fare quello che vogliono, ma forse non solo per la mancanza di forze! La corsa dell’uomo si ferma quando si siede su una delle sedie del consiglio e punta il suo cazzo verso il mio buchetto, allora inizio io a spingere, così posso anche decidere quando fermarmi, il cazzo entra con un po’ di fatica ma senza eccessivo dolore, alla fine io sono seduta sull’uomo con il suo cazzo piantato ne mio culo, inizio a muovermi io puntando i piedi per terra, ma non deve essere di suo gradimento infatti mi prende da sotto le cosce e inizia a sollevarmi come se fosse in palestra e io il suo bilanciere, sono a cosce larghe e la mia fica &egrave troppo invitante per uno degli spettatori che ancora non ha goduto così lui riempie la mia fica iniziando una doppia penetrazione che solo dopo pochi colpi mi fa raggiungere un ennesimo orgasmo, mi scopano per una decina di minuti fin quando entrambi non riempiono i miei buchi della loro sborra!
Il cazzo nella fica esce e io senza forze, casco per terra, il traduttore ancora non mi a scopato per questo mi prende mi mette a pecora sul tavolino e inizia a scoparmi la fica, e io inizio a gemere, dopo poco esce e me lo mette nel culo, facendomi godere ancora!
– ormai godi qualsiasi cosa ti facciamo-
Io non rispondo, non &egrave la forza e poi sto godendo e non appena rientra nella mia fica un nuovo orgasmo mi sconvolge! A questo punto mi fa quello che vuole, mi scopa selvaggiamente, non controllo più gli orgasmi che arrivano come un fiume in piena! Mi guardo intorno e vedo gli uomini che si stanno segando i loro cazzi belli e in tiro per me! Intanto il traduttore mi sborra sulla schiena, sborra che poi spalma tutta!
Io scivolo in ginocchio priva di forze, un uomo mi prende per i capelli e io gattonando vado dove vuole lui come una cagnetta ubbidiente, mi ritrovo di nuovo al centro degli uomini che mi invitano a spompinargli il cazzo, io lo faccio cambiando spesso cazzi, fin quando il primo mi ferma e mi sborra in bocca, subito dopo un altro schizzo mi colpisce la guancia, finendo tra i capelli, io sto pulendo il cazzo appena venuto, e non appena finisco mi getto su l’altro, questi miei movimenti da affamata di cazzo fanno eccitare gli uomini che ad uno a uno mi prendono e mi sborrano in bocca, sulla faccia, tra i capelli e dopo la sborrata pulisco sempre il cazzo! Alla fine ho sborra ovunque, nei capelli, sugli occhi, sul mento, sulle tette, sulla schiena e ho fica e culo farciti di sborra!
Il re a quel punto mi prende per i capelli &egrave mi parla subito tradotto dal suo consigliere
– sei stata brava, sei una gran troia! E ti sei guadagnata la libertà! Ma ormai il sole &egrave quasi calato e non mi sembra giusto farti passare la notte nella foresta in attesa che ti trovino! Per questo passerai la notte qui al villaggio!-
Ero felice, ma la notte lunga e chissà cos’altro avrebbero voluto da me!
Il re e il traduttore si parlano e si scambiano cenni di assenso, così mi mette al corrente delle loro decisioni
– passerai la notte nella mia casa! Adesso due soldati ti ci porteranno e dopo li farai tutto quello che ti verrà chiesto!-
Io annuisco e vedo avvicinarsi le guardie, mi prendono da sotto le braccia e mi fanno alzare!
Sono preoccupata, ma in cuor mio spero di divertirmi ancora un pochino!!!!

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