Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Forica 1 – 13 In bagno

By 16 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Si sono conosciuti in una palestra perchè lei ha una cura maniacale del suo corpo. La palestra che frequenta è una miniera di bellissimi ragazzi.
La contraddistinguono i lunghissimi capelli neri corvini, gambe infinitamente lunghe e corpo marmoreo. Carlotta è bellissima. Il suo corpo è completamente depilato.
La sua pelle candida splende nel contrasto con stupendo vestito attillato e cortissimo composto da una minigonna mozzafiato verde ed un camicetta azzurro. I tacchi altissimi, le gambe inguainate da calze rosa autoreggenti a rete a maglia larga e la vita stretta la rendono più bella che mai. Ha un aspetto longilineo; sembra una canna che si muove sotto l’azione del vento.
– Ora andrò ad incontrare Luigi, lo porterò qui. Tu vestiti in modo adeguato e attendi il mio ritorno.
i verdi occhi a mandorla brillano dell’attesa del godimento.
Carlotta indossa un cappottino lungo, ma sbottonato dalla vita in giù.
Io nel frattempo indosso un vestito da cameriera nero, una parrucca di un tenue rosso.
Carlotta non si fa attendere molto. La porta si apre. Lei è con un ragazzo di nome Luigi che avrà poco più di vent’anni, alto circa 1.75, capelli molto corti di colore biondo cenere, occhi celesti. Il suo viso e torace sono meravigliosi, il sedere le gambe sono lunghe e possenti. Il lavoro fatto in palestra per molti giorni è evidente. Carlotta mi porge il cappotto di ambedue. Mi osserva ma non mi saluta come se fossi inesistente. Nel sedersi sul divano lui si complimenta con la padrona di casa e per l’ambiente in cui si trova
– Bella casa per una bella Padrona
– Beh! se ti piaccio, cosa aspetti: a me piace essere accarezzata dai bei ragazzi
Lui coglie l’occasione e cinge la vita di Carlotta con le braccia
– Ma che corpicino splendido!
Le mani scorrono ed esplorano con movimenti decisi i fianchi della ragazza.
La gonna è talmente corta ed i tacchi così alti che le gambe sono raggiunte in un attimo.
Le mani risalgono sotto la gonna così come lei voleva.
Lei apre il camicetta offrendo due mammelle tonde, sode con la pelle vellutata e all’estremita due capezzoli eretti.
Luigi avvicina il suo viso sul seno per succhiare con piacere i capezzoli così appuntiti.
– ‘..e le mie gambe non ti piacciono? Le stai trascurando!
– Sono splendide. dice Luigi sfilando una calza e accarezzando ogni millimetro della coscia snella ben tornita.
– Passa la calza alla cameriera!
Io la prendo in mano consentendo il ripetersi dell’azione sull’altra gamba.
– Scusa un attimo Luigi! dice Carlotta afferrando sul mobile due pinze.
Carlotta si avvicina a me
– Mostra il petto e offrimi i tuoi seni!
Io obbedisco.
Carlotta applica delle pinzette con dei pesi alla punta dei miei capezzoli.
– Sai che ora proverò un lungo e perverso godimento con questo giovane stallone. Il mio piacere sarà ancora maggiore nel vedere la tua sofferenza!
Poi lascia liberi i pesi. Io trattengo un urlo di dolore: un dolore intenso e penetrante.
Luigi in piedi e sul suo viso splende un sorriso di compiacimento. Cinge la vita con le braccia e sussurra qualcosa all’orecchio di Carlotta che comanda
– Vai a prenderci dello spumante!
Le sue mani salgono ad avvolgere la testa di Luigi.
Mentre mi allontano i due amanti sono stretti in un intenso e profondo bacio in bocca.
A mo ritorno con i calici apro la bottiglia e verso lo spumante nei calici.
Carlotta e Luigi sono sul divano impegnati in un bacio sensuale: le lingue dei due si attorcigliano tra loro.
Lui le stringe il seno con una mano, mentre infila le dite dell’altra nel sesso. Carlotta ansima e sussurra a Luigi
– non ce la faccio più. Ti voglio. Andiamo di la a godere.
Gli amanti si alzano dal divano.
Prendono i calici di vino dal vassoio e si dirigono teneramente abbracciati verso la stanza da letto.
Carlotta si stende sul letto e Luigi si china tra le sue cosce leccandola. Lei si volta e lui passa la lingua rapidamente sulla figa.
Lui si spoglia.
Carlotta si passa la lingua sulle labbra per lo spettacolo offerto da lui che prosegue sfilando la minigonna mentre lei lo aiuta togliendosi il camicetta. Luigi ridiscende sulle gambe leccando la parte interna delle cosce. Risale all’inguine, va sul ventre, afferra con la mano la vita di Carlotta, che già si contorce, evidenziando fianchi e seni.
Carlotta prende il volto di Luigi tra le mani e chiudendo gli occhi lo porta sul suo seno.
La bocca di Luigi è riempita dal seno della mia donna, poi lei lo porta sull’altra mammella.
Il corpo di Carlotta continua a contorcersi dal piacere.
Carlotta si volta e espone un culo tondo e sodo al suo maschio che lo bacia e lo lecca.

Luigi fa scorrere le mani lungo il corpo. Il cazzo è di fronte le labbra della fica di Carlotta pronto ad entrare.
Lei mi guarda e con lo sguardo mi indica che vuole che prenda il sesso del maschio e lo guidi nella figa della mia donna.
Guido il grosso membro nel ventre di quella donna che io considero il mio amore.
L’ingresso è lento e accompagnato da un crescente mugolio di Carlotta. Ammiro allargamento delle grandi e piccole labbra mentre la stanza viene riempita da un grido liberatorio di goduria.
Il pene continua il suo viaggio aprendo il ventre di Carlotta. Finalmente inizia la cavalcata selvaggia.
I fianchi di Carlotta sono afferrati dalle mani ed accompagnano il corpo della mia donna nei movimenti dell’accoppiamento.
I suoi seni ballano e si distendono verso il basso.
Luigi fa scorrere le mani lungo il corpo facendola sollevare sulle ginocchia.
Lei si volta e si baciano scambiandosi il loro amore con la lingua che entra in profondità nella bocca. Lei, rimanendo impalata si volta e bacia Luigi in bocca a lungo e profondamente. Le lingue danzano e si inseguono.
Le mani di ambedue sfogliano il viso dell’altro. Lei lo ricolma di baci e di carezze. Poi lei si stende sul letto e mi chiede di guidare nuovamente il pene del suo amante in modo che la scopata riprenda.
Lui la prende ancora. Affonda il suo cazzo nella figa. La mia donna parla e incita lui a prenderla più in fondo possibile
Infine Carlotta s’inarca urlando in faccia a Luigi il suo godimento nel momento dell’orgasmo.
Rivolta a me chiede ansimando, per la voglia che ancora ha di essere penetrata, di tergere al fronte sudata del suo maschio.
Luigi afferra le splendide gambe di Carlotta levandosi in piedi; lei stringe le sue gambe attorno alla schiena del suo amante continuando a goderne il pene.
Luigi rivolto a me
– mettiti dietro di lei, voglio che la veda mentre mi la scopo il tuo amore.
Carlotta è sorretta dalle mie braccia. Le mie mammelle sono direte verso il basso ed i pesi applicati alle pinzette me le allungano. Mi vedo di sfuggita allo specchio e mi piaccio Luigi
Luigi contemporaneamente le infligge colpi forti e profondi.
Carlotta gode della situazione e volendo godere di me nel vedermi aiutare la sua scopata con il suo amante, afferra i pesi che ho ai capezzoli e li tira.
I pesi ai capezzoli mi infliggono un dolore, pari solo al piacere degli amanti che mi hanno presa.
Le mani di Luigi solcano con compiacimento la pelle di Carlotta lungo tutto il corpo per appropriarsene.
Con il passare del tempo mi accorgo che più la penetra e più diventa sua. Alla fine quando lei si sente sua le urla di piacere di Carlotta dicono che è venuta e che io sono sempre la sua schiava.

Leave a Reply