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Racconti Erotici EteroTrio

Francesca: 286 – Alan l’amico di Alberto

By 17 Maggio 2020No Comments

Francesca è invitata da una collega per il suo anniversario di matrimonio; approfitta dell’occasione per festeggiare anche la promozione del marito ad un incarico di supervisore dei lavori aziendali.

Francesca e lei, il cui nome è Anissa, sono buone amiche nonostante i loro stili di vita siano piuttosto diversi.

Con Anissa si sono conosciute alle sfilate di moda dell’intimo ma oltre una conoscenza superficiale e qualche scambio di saluti, non hanno avuto altri contatti fino ad un giorno in cui si sono trovate in un negozio e Anissa dopo una lunga e piacevole chiacchierata ha invitato Francesca alla festa.

Tra il giorno dell’incontro in cui è scoppiata la simpatia e la festa c’erano di mezzo due giorni di sfilate e le due ragazze ne hanno approfittato per scambiarsi delle frasi durante gli scarsi intervalli a disposizione. In un momento in cui sono uscite all’aria aperta lasciando a Rebecca, amica di Francesca l’incarico di assistere delle modelle, Anissa chiede “Hai mai pensato di mettere un bel paio di corna al tuo bel fidanzato Alberto?”

Lì per lì Francesca risponde “No. Perché?” ma un attimo dopo si pone la domanda “Come fa questa qui a sapere che sono fidanzata con Alberto?”

Alla domanda Anissa non risponde e cambia discorso.

L’indomani la giovane donna con una battuta detta nel trambusto della sfilata ripete ciò che aveva detto il giorno precedente.

Francesca non si scompone e le risponde “Beh! Se fosse un bell’uomo come quello che sta per uscire in passerella ora, allora ci farei un pensierino! Ma tu lo hai mai fatto?”

“Beh, sai” replica Anissa “l’ho fatto anche la sera alla fine della sfilata della lingerie femminile, dopo il party che c’è stato. Come credi che sia arrivata così felicemente a dieci anni di nozze? Guarda mio marito” e con tono particolare rimarca le parole “è proprio innamorato e, cosa credi, che non sia al corrente di tutti i cazzi che mi faccio anche quando lavoro in ufficio? Lo sa e anche bene!”

Francesca non si compone ma ha delle difficoltà dovute all’imbarazzo creato perché quelle parole Anissa le ha dette a voce alta e sono state sentite da molte persone, però il messaggio è stato ricevuto e lei non vuole passare per una bacchettona.

“Per tua conoscenza sappi che faccio sesso anche con altri e che l’ultima volta ho scopato nella sala delle riunioni dello studio dove lavoro come segretaria. Al mio fidanzato per telefono interno gli ho dato appuntamento lì ed è venuto a spiarmi guardando dalla fessura della porta che avevo lasciato appositamente aperta mentre mi facevo il nostro capo e non dal buco della serratura come di solito si pensa. Non sai quanto mi ama da quando lo rendo partecipe delle mie scopate. Ti potrei consigliare di fargli anche tu, al tuo uomo, qualche sorpresina”

La frase finale è stata detta in modo molto malizioso guardandola di sfuggita con un sorrisino che la diceva lunga per le intenzioni.

Anissa è una bella ragazza che evidenzia molto le tette con abitini elastici che segnano i fianchi ed il ventre piatto dando risalto alle tette e mettendo in mostra gambe toniche su tacchi altissimi, oltre dieci centimetri.

Inutile dire che le parole di Anissa hanno turbato un po’ Francesca non tanto per il contenuto quanto per il fatto che sono state ripetute in vario modo più volte in due giorni.

Francesca di uomini che la corteggiano ne ha, ma quando sta con Alberto non li ha mai presi in considerazione anche se le loro attenzioni la lusingano e ci fa sempre un pensierino.

A lei è capitato che, dopo un litigio tra innamorati o quando Alberto era assente per lavoro, sentire il desiderio di concedersi un po’ di sesso con qualcun altro e ha realizzato le sue fantasie passando dall’immaginario alla realtà con tutti i rischi che comporta una rottura con il suo compagno.

Non molti giorni dopo ciò che Anissa le aveva chiesto si è presentata e non si può dire suo malgrado.

A metà mattina di quel giorno, Alberto la chiama al telefono interno dello studio per dirle che avrebbe avuto un ospite per cena un collega di lavoro, il suo nome è Alan ed ha origini nordiche e specifica “Resterà per un po’. Se a te non spiace ci dovrai fare compagnia e fargli da cicerone per farlo ambientare in città. Dimenticavo di dirti che sua moglie l’ha appena buttato fuori di casa”

Questa è stata la presentazione di Alan.

Francesca di quella decisione e del suo coinvolgimento ne ha parlato con il suo compagno che l’ha tranquillizzata e rassicurata per ciò che riguarda l’impegno che quella figura umana in più nella loro vita avrebbe comportato. Lei ha chiarito con il suo lui che poteva anche consultarla prima di ospitare una persona in casa, anche se non era casa sua ma di Alberto.

Comunque chiarito il disguido hanno deciso di ospitare.

A letto la notte stessa Alberto le ha dato ulteriori spiegazioni.

Alan è appena stato mandato via di casa dalla moglie dopo che lei aveva scoperto la frequentazione di orge private e di coppie in cerca di trasgressione. Ora lui è un po’ sbandato ed tenta una nuova vita da single. Intanto, in attesa di una nuova casa da single, sta alloggiando a turno dai colleghi ed amici più ospitali i quali si sono impegnati ad aiutare l’amico. Alberto riferisce a Francesca che lui è pentitissimo della deviazione sessuale fatta ma non pentito avendo trovato sempre delle situazioni sessualmente soddisfacenti ed aggiunge che sicuramente una ragazza che ha conosciuto in quegli incontri particolari sarà la sua compagna.

Francesca ascolta e fa notare che entrambe le case, sia sua che di Alberto, sono piccole e non c’è molto spazio per tre ma comunque si adatteranno essendo una soluzione provvisoria solo per qualche giorno.

Dopo aver finito il discorso chiarificatore Francesca chiede ad Alberto “Adesso come facciamo a scopare? Lui ci sentirà!” ma Alberto replica “No amore, vedrai! Per qualche giorno faremo piano. Tu ti limiterai a non urlare o parlare, come di solito fai. In fondo è un adulto e visto che frequentava orige e persone particolari vuoi che si scandalizzi? Ma figurati! Proprio lui! Con tutto ciò che ha combinato! Lui mi ha detto tutto ma se fosse anche solo la metà ti dico che ne ha fatto più di Carlo in Francia!”

Francesca si è tranquillizzata, ormai è notte fonda e non ha più voglia di parlarne, così abbracciata ad Alberto si è addormentata.

Lei il primo incontro a quattro occhi con Alan lo ha il mattino seguente.

È accaduto che Alberto sia uscito di casa presto e lei suppone che Alan sia uscito con lui, sapendo che i due sono colleghi di lavoro. Di conseguenza è sicura che anche Alan sia fuori di casa e si sente sola e libera come sempre al mattino.

La notte precedente Francesca aveva deciso di dormire nuda perché Alberto era abbastanza caldo da riscaldarla sotto le coperte.

Quando lei si leva dal letto non si pone il quesito di dove fosse Alan, per lei quel giovane uomo è fuori casa e si sente sola e libera di poter andare in bagno tranquillamente senza niente addosso.

Tutte le sue congetture però svaniscono in un istante quando apre la porta del bagno vedendo Alan comodamente sdraiato nella vasca da bagno, immerso nell’acqua calda a leggere il giornale del giorno prima.

Francesca è sorpresa non poco e fa un balzo mettendo una mano sulla sua bocca, spalancando gli occhi e restando senza parole.

Alan non si scomoda più di tanto. Lui è tranquillo e rilassato, soleva per un attimo lo sguardo, poi lo riabbassa noncurante delle nudità di Francesca e si rimette a leggere come se niente fosse accaduto.

Dopo un primo attimo di sorpresa, Francesca riesce a dire “Fai come fossi a casa tua!”

“No, scusa!” le risponde “Fai tu, come fossi a casa tua. A me non dispiace affatto! Questa non è casa mia e tu sei la padrona di casa, ci mancherebbe!”

Se era una battuta umoristica, beh, Francesca non l’ha capita e pensava che se la moglie lo ha mandato via di casa chissà dove l’ha scoperto a scopare con altre. Alberto le aveva detto che frequentava club privati ed escort ma a vederlo a mollo non sembrava colui che andava in giro a scopare.

Lei non lo temeva di sicuro e se fosse stato un altro sarebbe rimasta nuda, invece va in camera ed indossa una vestaglietta restando però nuda sotto ed ai piedi mette delle ballerine. Poi in cucina, dove dopo un po’ arriva anche Alan, prepara la colazione per entrambe. Lui è in boxer aderenti e maglietta.

In un primo momento Francesca pensa che lui poteva anche vestirsi o mettersi un pantalone lungo ma la vista di quel bel fisico le fa passare l’idea ed ora capisce perché si può permettere certe libertà e perché si può permettere di scopare altre donne.

Alan nel parlare a lei ringrazia per l’ospitalità che le stanno dando, assaggia la colazione, si complimenta e fa battute maliziose indirette su Francesca basate sulla fortuna di d’avere una così bella ragazza che si occupa di Alberto ed anche la felicità del compagno che ha una brava compagna che ha il gran pregio di voler convivere. Aggiunge che ormai lui ha rovinato tutto nel rapporto con la moglie. Francesca però pensa cosa dire a Alberto di queste ore passate insieme a casa, soli, dato i modi e le usanze di Alan di catturare le donne e scoparsele. Francesca sapeva tutto ciò ma non pensava che succedesse a lei.

Infatti al termine della colazione e della chiacchierata, quando Alan si alza da tavola Francesca resta piacevolmente colpita da dei dettagli che fino a pochi minuti prima non aveva visto; lei aveva visto bene e si è goduta la vista di un fisico ben allenato da palestra e vari sport, ma non si era soffermata sulle sue forme più intime forse perché nascoste dal piano del tavolo su cui hanno fatto colazione insieme.

Francesca suppone che sia questo il motivo delle voglie sessuali di Alan.

Data l’evidenza della protuberanza sul boxer non può fare a meno di fissarla insistentemente deducendone che Alan ha un sesso di notevoli dimensioni ed ha anche una erezione considerevole mettendo in evidenza certe misure.

Lui si accorge dello sguardo fisso verso l’unione delle sue gambe e se ne esce con “Scusa!” giustificandosi ma anche passando una mano sul pacco “Forse avrei dovuto coprirmi. Beh, sono incidenti normali! Spero non ti scandalizzerai?”

Francesca non sapendo cosa rispondere si limita a un secco “No, no!” pur avendo in mente la voglia di vedere quella maestosità sessuale e va a farsi una doccia.

Poco prima di aprire il getto dell’acqua sente che Alan si sposta all’interno della casa e Francesca pensa che, dato l’arrapamento, Alan la stia spiando. La doccia è visibile dal foro della serratura e lei sapendo bene l’erotismo del guardare si insapona per bene insistendo con la schiuma sulle tette e i capezzoli e mi accarezza ripetutamente le labbra della fighetta.

Lei si aspettava che lui con l disinvoltura che dimostrava entrasse in bagno durante la doccia e come previsto dopo qualche secondo lui apre la porta e si presenta.

Francesca non sa come spiegare cosa sia successo ma nel giro di qualche secondo Alan è sotto la doccia con lei a scopare come due assatanati.

Quando il cazzo di Alan è entrato il lei, non ha potuto fare a meno di fare confronti con quello di Alberto che lo ha non grosso come quello di Alan.

All’inizio quel grosso palo caldo e turgido la allarga dentro dandole qualche dolore al primo ingresso facendole male ma poi stordendola di piacere.

Francesca non ha mai provato una cosa simile, eppure di cazzi ne ha preso.

Alan se ne accorge e insiste nel penetrarla con forza facendola gridare, mugolare, ansimare. Lui sa bene che di lì a poco le grida si trasformeranno in urla di godimento.

Infatti così avviene che non molto dopo Francesca è pervasa da un orgasmo intensissimo.

Tra di loro si baciano scambiandosi la lingua nelle bocche senza staccare l’accoppiamento. Lui le stringe le tette ed i capezzoli, le sfrega il clito e lei si perde nella lussuria si scopare uno sconosciuto amico di Alberto in casa del suo compagno di vita. Non è che Francesca fosse una santa, ma a casa di Alberto non ha mai fatto sesso con un altro.

Al termine Francesca ha pensato che ormai era fatta: aveva messo le corna a Alberto ma soprattutto ha anche goduto come una troia.

Lui dopo la scopata si è asciugato dall’acqua della doccia, si è vestito ed è andato in studio dove anche io ho raggiunto sia lui che Alberto. Alan ed Alberto non hanno fatto cenno a niente per tutto il giorno ma alla sera, quando Alberto ha Francesca tutta per sé nel letto, le chiede come sia andata la giornata e se avesse avuto problemi con Alan.

“No, assolutamente!” le risponde, accarezzandosi la fighetta ancora un po’ dolente.

Alberto le riferisce “Lui mi ha detto che sei molto simpatica, che gli hai preparato anche una bella colazione e che gli ha fatto iniziare bene la giornata”

“Vuoi che ti dica di più? Bene! Anche lui mi ha fatto iniziare bene la giornata. Ci siamo parlati durante la colazione e l’ho trovato molto interessante come uomo ….. e poi con il fisico che si ritrova qui in studio farà strage!” risponde Francesca.

Alberto replica ancora “Sono contento che andiate d’accordo. Sabato prossimo lo volevo portare con noi al mare. Che ne dici?”

“Non c’è problema! Quindi lui resta qui a casa fino almeno a sabato?”

“Brava così mi piaci! Sì, lui potrà restare fino a sabato così avrai compagnia al mattino per colazione”

Alberto finito di parlare la baciai e la accarezza chiedendole di dormire nuda quella notte.

Francesca è già bagnata pensando al cazzone di Alan di cui ha ancora voglia.

Alberto le tocca la fighetta e sente subito che qualcosa è passato da ‘quelle parti’ notando con le dita che l’apertura della vagina è ampia.

“Amore, cosa ti sei infilata qui dentro in mia assenza oggi? Mi sembra slabbrata, Fammi vedere, porcellina!” e così dicendo si infila tra le cosce di lei ed inizia a leccare avidamente la fighetta brutalmente strapazzata molte ore prima dal cazzo del suo amico.

La porta della loro camera è chiusa ma Francesca vuole che Alan senta e decide di non trattenere i suoi gemiti sicura anche che Alan li stia ascoltando se non addirittura spiando.

Nei giorni seguenti Francesca dopo colazione con Alan è scopata regolarmente e spesso è lei stessa sollecitarlo.

Finalmente arriva il sabato ed i tre vanno a fare un giro nei boschi in montagna.

Francesca ha in mente sempre più il cazzo dell’amico di Alberto e spera che la scampagnata sia un’occasione per godersi ancora una volta il cazzo di Alan ma non sa come fare perché si crei la giusta occasione per rimanere soli.

Mentre giriamo per le campagne, ogni tanto, tra una battuta e l’altra Alan riesce ad infilare la mano sotto la gonna per palpare mentre Alberto, ignaro di tutto, cammina avanti a loro facendo strada per gli impervi viottoli tra gli alberi, chiacchierando.

Alan ad un certo punto le afferra la mano e le fa toccare il suo cazzo già durissimo attraverso i jeans.

Francesca ride nascondendo la situazione facendo sì che Alberto non capisca nulla.

La voglia di Francesca è così tanta che ad un certo punto dice “‘Ragazzi! Sono un po’ stanca. Perché non ci fermiamo qualche minuto? Abbiamo fatto questa passeggiata anche per riposarci, no?”

Alberto accenna ad una protesta e dice che sono vicini al ristorante dove hanno prenotato.

A Francesca del ristorante non interessa niente; lei è concentrata su Alan e non sul ristorante.

Alan invece appoggia la sua idea e incalza “Alberto, io sono stanco e vorrei riposarmi un po’!”

Alberto suo malgrado accetta la fermata e in pochi istanti tirano fuori da uno zaino un telo portato appositamente e si stendono a terra sospirando e rilassandosi.

Poi Alan ha un’idea “Alberto, perché non vai avanti e vedi se il ristorante va prenotato! In caso non ci fosse posto, possiamo sempre decidere di mangiare da un’altra parte. Non ti pare?”

Alberto trova giusta l’idea e si soleva in piedi e parte in avanscoperta dicendo “Ok. Dovrei metterci poco ad arrivare al ristorante. Torno subito” e rivolto alla sua donna “vado a vedere la situazione e tono” e le dà un bacio e si allontana.

Come sparisce dietro gli alberi, Alan eccitato salta addosso a Francesca.

Si baciano facendo roteare le loro lingue in modo convulso nelle bocche affamate. Alan le leva di dosso i vestiti e lei fa lo stesso con lui. Entrambe temono che Alberto possa tornare inaspettatamente e li trovi tutti nudi intenti a baciarsi e toccarsi avidamente.

Ma nonostante la paura non riuscivano a smettere, anzi forse quello era il sale che condiva in modo particolare il loro piacere sessuale.

Alan la mette alla pecorina e prima le passa la cappella sul buchino del culo e poi sulla fighetta.

“Mmmmh! É da due giorni che sogno il tuo cazzo. Mi sono sditalinata non ti dico quanto e la notte mentre Alberto mi scopa non faccio che pensare a te. Dammelo tutto, ti prego!” lo implora Francesca.

Alan non si fa pregare e soddisfa la richiesta infilandolo dentro lentamente fino a toccare l’utero che al contatto la fa sobbalzare.

Francesca sente distintamente ogni centimetro che affonda dentro di lei mentre spinge il culo all’indietro e, vogliosa ed ansimante, aspetta che Alan la sbatta.

Lui inizia a muoversi ritraendo tutto il cazzo fino al glande per poi rinfilarsi dentro facendo sbattere le palle contro i glutei di lei. I suoi movimenti si fanno sempre più veloci finché non prende il ritmo animalesco cui lei aspettava e che gradiva molto nella speranza che la abituasse.

Nell’aria si sente il rumore dei corpi sudati che sbattono una contro l’altro ed è proprio nel momento di maggior estasi che Alberto ricompare giusto nel pieno della loro scopata.

Francesca urla “Ahhh ahhh dammelo, continua! Che bello! Mi piace così grosso. Mi piace duro e grande! Ohhhuuhh! Mi fai sentire troia, che bello!”

La voce di Alberto rompe il coro delle loro grida di piacere. Ha la faccia sconvolta dalla visione della sua donna accoppiata con il suo amico notoriamente tombeur de femmes ma Francesca vede che lui ha un rigonfiamento che denota eccitazione “Cosa fate? Siete impazziti?” urla rivolto a loro ma poco convinto. Francesca è stata scoperta nuda, impegnata a farsi montare.

Alberto li guarda sorpreso ma non molto scandalizzato.

Alan non smette di scoparla, anzi aumenta il ritmo afferrandola per le natiche e infilandole il dito medio nel culo.

A Francesca avere almeno quel dito dietro ad allargare lo sfintere le dà un senso speciale a quella scopata.

Alan si rivolge ad Alberto dicendo “Mi sto scopando la tua donna! È una bella porca. Te la sto sfondando!”

Anche Francesca conferma guardando negli occhi il suo uomo “Alberto, amore mio! Non posso smettere. Sììì! Alan scopami! Mmmh sto godendo come una troia. Aahhhh continua! Più forte, dai! Tu sì che mi sai far godere ahhh mmmh!!”

Alberto non si è arreso davanti a quella scena e si è abbassato i pantaloni e si fa una sega davanti a loro.

Poi Alan fa avvicinare Alberto che si mette a guardare da vicino il cazzo di Alan che scivola dentro Francesca slabbrandola e osserva come il cazzo dell’amico scopi la sua donna forse nel modo con cui lui non ha mai saputo fare.

Francesca urlava e si dimenava sotto i colpi di Alan che tirava fuori il cazzo per mostrare a Alberto quanto la sua donna ne avesse dentro, per poi rimetterlo dentro ancora e così per molte volte, facendola gridare e contorcere in una serie di orgasmi.

Alberto finisce la sua sega prima del loro orgasmo schizzando addosso a Francesca.

Alla fine Alberto è sconvolto ma Francesca, conoscendolo, sa che non è arrabbiato. Lei gli si avvicina e l’unica cosa che lui le dice è un semplice grazie.

Durante il viaggio di ritorno a casa non si parla più di quanto è accaduto nel bosco ed anche nei giorni seguenti Alan non scopa più Francesca nonostante lei lo provochi avendone tanta voglia.

A metà della settimana seguente Alan ringrazia sia Francesca che Alberto per i giorni trascorsi assieme e decide di andare a stare da solo per un po’ in un residence.

Finalmente Alberto e Francesca sono soli a casa e possono chiarire la situazione che si è creata con Alan. Francesca al termine della discussione scopre che ad Alberto piace che lei si faccia degli amanti e che lui gode nel vederla scopare con questi.

Lui si è reso conto di ciò quando Francesca le ha fatto il regalo nel club privé ed ora ne ha la conferma.

A lei l’idea non dispiace e gli promette che si darà da fare per accontentarlo.

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