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E’ mai possibile questo desiderio torrido che provo per lui, che mi è proibito, ma che ho sempre guardato con gli occhi di donna e non di sorella?

Eppure è così, sono cresciuta con lui, a volte facendogli da madre, ma crescendo ho iniziato a provare cose diverse dal rapporto che ci legava. Lo guardavo crescere, le prime volte che non voleva farsi il bagno con me, le prime volte che si toccava….

Mi sono sempre data della cagna perché tra tutti proprio lui mi eccitava da morire, lo immaginavo mentre mi toccava, mi prendeva e masturbandomi godevo tantissimo. Ho sempre fatto in modo che mi guardasse, che vedesse non solo la sorella ma una donna, una porca, che voleva solo essere posseduta dal suo cazzo notevole. Condividavamo la stanza, io e il mio fratellino, di 4 anni più giovane di me.

Non è mai stato uno che faceva sport, anzi è sempre stato uno chiuso nel suo mondo, fatto di studio, videogiochi…il classico otaku.

Opposto a me, solare, chiassosa, a cui piace scherzare e vivere la vita fino in fondo.

Quando mi cambiavo aspettavo sempre che lui entrasse nella stanza, e lo vedevo far finta di nulla ma guardarmi con gli occhi sgranati. Vedevo che gli veniva duro, che lo nascondeva. A volte lo abbracciavo e sentivo che era lì tra noi duro come la roccia, ma lui mi scostava, si arrabbiava se mi strisciavo su di lui. Che tenerezza che mi faceva, se solo avesse saputo! Io mi bagnavo talmente tanto che correvo in bagno, mi toccavo selvaggiamente fino a venire copiosamente.

Una sera finalmente i miei escono, e siamo soli! Occasione più unica che rara con mia madre casalinga sempre in mezzo.

Così gli dico “Vado a farmi una doccia e poi mangiamo, ok?”

“mmh, fai come vuoi ti aspetto” sempre con quella sua aria imbambolata ed assente.

Ah mi spiace caro fratellino, stasera l’occasione è troppo ghiotta per lasciarmela scappare.

Doccia veloce ed indosso un vestitino leggero bianco, senza reggiseno e mutandine, e lo chiamo a mangiare.

Vedo che mi guarda fisso le tette, mi alzo più spesso che posso per prendere delle cose in modo che mi guardi anche il culo.

La cena finisce con lui rosso che si alza balbettando per scappare in camera nostra, ma lo fermo

“Senti non ti va di fare qualcosa insieme di alternativo? Magari hai un bel porno da farmi vedere!”

Lui pietrifica “Scema, secondo te guardo quelle cose con te”, ma io insisto “ dai fratellino, anche a me piace toccarmi, che credi? Sono curiosa di vedere cosa ti piace, non dirmi di no” lo abbraccio facendogli sentire il seno.

“Ok, ok sei proprio una porca” “ non sai quanto tesoro, adoro far godere i miei uomini”

“Ah, ne hai presi parecchi di cazzi allora” e io “non tanti quanti vorrei, preferisco quelli belli e duri”

Ormai è fatta, vedo che questo scambio di battute l’ha eccitato a dovere. Andiamo in camera, mi siedo con lui sul letto e lui mette un porno manga. Una tipa tutte tette che viene scopata a sangue da tre maschi. Allora gli dico “ti piacciono le orge, le tette grosse e quelle che urlano” e lui “ma no è che è disegnato bene”. Lo guardo, mi tiro su la gonna e gli dico “a me pare che la mia sia più bella, che dici?” rimane basito, mi guarda attonito, allunga una mano e mi accarezza “mamma come sei bagnata, sei proprio una troia” io in risposta gemo forte e socchiudo gli occhi. Lui continua a toccarmi, si inginocchia e inizia timidamente a leccarmela. Io vengo spudoratamente, sono anni che aspetto, sentire la punta della lingua che mi tocca il clitoride è quanto di più erotico abbia mai sentito. Lui non si rialza, me la accarezza con uno strano sorriso “e’ tutta depilata, sei proprio una troia allora. Non ho mai visto una godere così tanto e bagnarsi così, voglio farti venire talmente tante volte da perderne il conto” e riprende a toccarmi, leccarmi, baciarmi la figa. Io vengo ancora e ancora, lui infila un dito, poi due, non smette di farmi godere. Sono sconvolta, non connetto più, godo tanto. Finalmente riprende a parlare dopo quella che mi sembra un’eternità di orgasmi “ti piace il cazzo, si vede….lo prendi anche nel culo?” “no quello no, ma se continui così faccio quello che vuoi” io non ho più freni, miagolo solo dal piacere. Lui riprende a leccarmi, inizia a leccarmi il culo, ci infila un dito, io urlo dal piacere “scopami, fottimi, dammi il tuo cazzo ti prego” ma nulla lui continua. Alla fine lo tira fuori, è enorme e tutto lucido, così eccitato non l’ho mai visto, ha una cappella enorme e rossa. Me lo sbatte sulla figa, me lo struscia sulle labbra mentre godo ancora per questo trattamento. “porca, troia sei una cagna, ti scopo come una puttana…sarai la mia puttanella svuota coglioni” io non ci capisco più nulla, sono in calore, sbavo e gemo, lui sborra sulla mia pancia, sulle mie tette, un lungo e caldo getto. Si alza, si inginocchia sul mio viso e me lo appoggia alle labbra “puliscimi” e io obbedisco, e so che sarà solo l’inizio.

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