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Gli amici dei miei figli

By 12 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mio nome &egrave Elke, sono una donna di 48 anni di origini tedesche ma ormai da più di 25 anni vivo in Italia.
Mi sono sposata ed ho due figli, Kurt di 21 anni e Celeste di che ne compirà 18 fra qualche giorno.
Sono una donna per così dire ‘Giunonica’ ma non grassa intendiamoci, ma sono ‘tanta’ come dice spesso mio marito, tipo Ela Weber tanto per intenderci, molto alta 1, 80 circa, bionda coi capelli lunghi, un seno prosperoso della 4′ gambe lunghe e ben tornite ed un bel sedere.
Da giovane ero veramente una splendida ragazza ma anche ora mi difendo piuttosto bene, mantenendo il mio fisico tonico con la dieta mediterranea e tanta palestra e sport.
Ovviamente il tenore di vita che ci permette di vivere così &egrave tutto merito di mio marito e del suo lavoro.
Mio marito &egrave un bell’uomo un po’ più alto di me e con un fisico possente e i nostri figli hanno preso il meglio di entrambi.
Celeste infatti &egrave quasi la mia fotocopia, biondissima, alta e slanciata, con una bella terza di seno mentre suo fratello Kurt assomiglia a suo padre tanto che gioca a rugby nella squadra della nostra città.
Durante il periodo estivo, come ogni anno, ci rechiamo in Versilia dove mio marito ha comprato una bella villetta.
Fin da ragazzini, i miei figli hanno fatto amicizia sia coi ragazzi del posto, che con altri giovani che venivano in vacanza e molte di queste amicizie col tempo si sono consolidate.
Così, spesso, gli amici dei miei figli trascorrono molta parte del tempo estivo nella nostra casa, provvista anche di una bella piscina.
Ovviamente crescendo, i ragazzi sono molto cambiati, sia fisicamente che come carattere, per cui in questi due ultimi anni mi sono trovata circondata di tanti bei ragazzi e ragazze.
Riccardo in particolare, grande amico di Kurt, si &egrave fatto un gran bel ragazzone, alto e prestante, sempre abbronzato, molto apprezzato dalle ragazze di tutta la Versilia.
Serena poi, amica di Celeste, &egrave sbocciata improvvisamente diventando una splendida fanciulla di 18 anni con lunghe gambe da gazzella, i seni piccoli ma estremamente sodi ed un fondo schiena che attira come le api il miele.
Ho citato questi due esempi perché loro saranno i veri protagonisti del mio racconto.
In questi anni &egrave capitato spesso che gli amici dei miei figli venissero a casa nostra anche se Kurt e Celeste non fossero presenti, non mi sono mia fatta scrupolo di ospitarli comunque, e non mi sono mai fatta scrupolo inoltre di farmi vedere a prendere il sole in topless.
D’altra parte anche mia figlia e le sue amiche in piscina erano sempre a petto nudo.
Non avevo mai pensato però che crescendo sarebbe cresciuta anche la loro libido ma ben presto ne fui sopraffatta.
Non sono certo una puritana in fatto di sesso, con mio marito abbiamo sempre avuto una grande intesa e non ci siamo mai fatti mancare nulla sia tra noi che con qualche amico ed amica, ma quello che mi &egrave capitato mi ha inizialmente un po’ sconvolto.
L’estate scorsa mi trovavo da sola nella villetta in attesa dell’arrivo dei miei figli e mi ero recata in paese per fare la spesa e stavo mettendo i sacchetti nel baule dalla macchina.
‘Ciao Elke”.posso darti una mano?!’ mi girai e vidi Riccardo che si stava avvicinando, ormai gli amici dei miei figli mi davano tutti del tu molto confidenzialmente.
‘Ciao Riccardo”..ma si”grazie”’.una vecchietta come me accetta volentieri un aiuto da un baldo giovane!!’ in realtà erano solo un paio di sacchetti ma accettai volentieri l’aiuto.
‘Ma che vecchietta!!’ rispose sorridente ‘Io aiuto solo le belle donne!!’ continuò prendendo i sacchetti sistemandoli in buon ordine nel baule.
‘Grazie!…….sei solo?…..ti andrebbe di farmi un po’ di compagnia per pranzo?….poi ci facciamo una nuotata in piscina!!’ non mi andava di restare sola e così gli feci la proposta.
‘E’ una magnifica idea”accetto volentieri”andiamo?!’
Dopo meno di un quarto d’ora eravamo a casa, scaricò i sacchetti seguendomi in cucina.
‘Come mai tutta sola?’
‘Mio marito non ha ancora le ferie”..Celeste &egrave via per qualche giorno con le amiche e Kurt ha ancora una partita di campionato’.così li ho lasciati e sono venuta ad ‘aprire’ la casa per l’estate!!’
‘Sono fortunato allora”..posso avere la compagnia della donna più bella della Versilia!!’
Era la seconda volta che faceva apprezzamenti sulla mia bellezza, la prima volta non ci avevo dato peso, era una battuta scontata, ma ora la cosa si era ripetuta e ne ero lusingata.
Dopotutto Riky era un gran bel ragazzo, nonostante la mia altezza mi superava di tutta la testa, con due spalle possenti ed i fianchi stretti.
Non so cosa mi prese ma iniziai a civettare mentre preparavo il pranzo, ridendo alle sue battute, mentre lui non perdeva occasione per accarezzarmi distrattamente i fianchi o le spalle.
Mi sentii eccitata come una ragazzina.
Pranzammo seduti l’uno di fronte all’altra guardandoci negli occhi.
Dopo il caff&egrave andammo in piscina.
Si spogliò in fretta dei pantaloncini e la maglietta restando in costume, potei così ammirarlo in tutta la sua bellezza maschia, assomigliava in modo impressionante al mio Kurt.
Mi spogliai anch’io restando, come al solito in topless, con l’unica differenza che questa volta i capezzoli svettavano duri dalle areole scure.
Inutile negarlo, quel ragazzo eccitava i miei sensi più del lecito.
L’inizio dell’estate per me &egrave sempre un grosso problema, di carnagione molto chiara, devo sempre cospargermi abbondantemente di creme protettive, onde evitare noiose e dolorose scottature.
Mi apprestai quindi a tale operazione iniziando a spalmare la crema sul seno e sulla pancia.
‘Aspetta”’..posso aiutarti?!’ mi chiese tra il cortese e lo speranzoso.
‘Ma certo”..&egrave difficile riuscire a spalmarsela bene sulla schiena senza aiuto!!’ risposi prontamente sdraiandomi prona sul lettino, mentre un gran sorriso si stampava sul viso del bel giovane.
Nonostante le sue grandi mani aveva un tocco leggero e delicato e mi abbandonai alla sua carezza.
Iniziò dalle spalle scendendo verso la schiena fino ai fianchi massaggiandomi delicatamente per poi risalire ancora verso le spalle.
‘Sei un po’ tesa”.rilassati”..ti massaggio un po’ le spalle!!’
‘Mmmhhh”!’ mugolai
Mi scostò i lunghi capelli mettendo a nudo la nuca poi iniziò a manipolare i miei muscoli tesi.
‘Hai un corpo stupendo!!’ mi sussurrò ad un orecchio mentre sentivo la fighetta bagnarsi irrimediabilmente, poi sentii il tocco delle sue labbra sul collo e dietro l’orecchio.
Inutile negare che quella &egrave una zona altamente erogena e quel bacio accese ancor di più i miei sensi già abbondantemente stimolati dalla situazione surreale.
Mormorai un ‘Noo’!!’ che significava inequivocabilmente ‘Continua!!’ e poco dopo mi trovai abbracciata al giovanotto con le bocche frementi che si cercavano frenetiche e bramose.
Le lingua che saettavano nell’atavico gioco della ricerca del piacere.
Avevo i capezzoli che mi dolevano tanto erano duri ed eccitati e la figa completamente fradicia ma Riccardo non era da meno e sentivo viva e pulsante la sua erezione sotto la sottile stoffa dei pantaloncini da bagno.
‘Nooo’..ma che stiamo facendo”.potresti’.!!’
‘Ssst’.zitta’zitta”.non dire nulla”..sei splendida’.. ti desidero’.ti voglio’.voglio fare l’amore con te!!’ mi disse spezzando le mie già esigue resistenze tornando a baciarmi con ardore.
Sentii le sue mani accarezzare il mio seno indugiando sui capezzoli, poi scese con le labbra baciandomi il collo e poi sempre più giù lambendo i capezzoli sempre più sensibili.
‘Ssss’.siiiiiii’.siii’.mmmhhh’.mmmhhh!!’ mugolai tenendogli una mano sulla nuca premendogli la bocca sul mio seno.
Dopo aver leccato abbondantemente le mie mammelle scese verso il mio inguine infuocato.
Raggiunse le mutandine del costume ormai fradice baciandomi tra le gambe.
Alzai il sedere, per favorirlo mentre me le toglieva e, subito dopo sentii la sua lingua guizzare sul clitoride.
Non avrei mai creduto che un ragazzo della stessa età di mio figlio fosse così abile con la lingua ed il pensiero andò proprio a Kurt e a quanto sapesse sul sesso.
Lo immaginai chino, tra le cosce di qualche bella ragazza, mentre la portava velocemente all’orgasmo ed esplosi urlano a squarciagola il mio piacere.
‘Godo’.godooo’siii’siiii!!’
Venni, inondando la lingua e la bocca del mio giovane amante, che continuò imperterrito a leccarmi suggendo i miei abbondanti e cremosi succhi d’amore.
Quando mi fui ripresa volli ricambiare e mi sottrassi alla sua avida bocca.
‘Vieni”.sdraiati sul lettino!!’ gli dissi mentre mi rialzavo a fatica, ancora intontita dal piacere.
Mi sdraiai su di lui schiacciando le mie tette sul suo petto e lo baciai assaporando il mio stesso sapore ancora presente nella sua bocca, per poi scendere lentamente sul suo petto e baciagli i capezzoli ed il petto glabro, mentre sentivo il suo membro duro premere sul mio inguine.
Continuai a scendere baciando ogni centimetro del suo corpo finché mi imbattei nel sui glande che usciva dai pantaloncini.
Dal meato fuoriusciva una goccia di liquido precoitale che subito leccai assaporandone il sapore asprigno ma per nulla sgradevole, poi mi dedicai al glande, baciandolo e leccandolo, mentre con le mani gli sfilavo i pantaloncini da bagno.
‘Aaaahhh’.sii’.sii’.mmmhh!!’
Il suo cazzo, non più costretto dalla stoffa, si slanciò verso l’alto subito preda della mia bocca.
Avviluppai il glande tra le labbra ed iniziai a succhiare ingoiando una porzione sempre maggiore del suo cazzone intanto che gli accarezzavo i coglioni gonfi di sperma.
Sentivo il cazzo fremere nella mia bocca, caldo e pulsante mentre il mio giovane amico sospirava e gemeva di piacere incitandomi a continuare.
‘Ooohh’sii’mmmhhh’che bocca’siii’..dai’così’continua’siii!!’
Continuai a spompinarlo con vigore e passione finché non lo portai al punto di rottura.
‘Vengo’.s.borroooooo’siii’siii..mmmhhh!!’
Ingoiai il suo cazzo profondamente mentre sentivo i suoi schizzi arrivarmi potenti e caldi direttamente nell’esofago.
Ingoiai avidamente i primi poi sfilai un poco il cazzo per ricevere il resto direttamente sulla lingua ed assaporarne il gusto, ed infine ingoiai.
Mi abbracciò baciandomi avidamente rovesciandomi nuovamente sul lettino.
Spalancai le gambe e lui mi penetrò iniziando a scoparmi con forza, affondando il suo dardo fino alle palle nella mia vagina bollente.
‘Scopami’sii’.così’siii’.scopami’ancora’.mmmhh’ancoraaaa!!’ lo incitai allacciando le mie lunghe gambe attorno ai suoi fianchi.
‘Prendilo tutto’.mmmhhh’.siii”.che figa”che figa”.siii”..ti scopo..siii!!’
Scopammo a lungo cambiando posizione finché non mi ritrovai sopra di lui cavalcandolo con trasporto mentre gli orgasmi si susseguivano sempre più intensi ed alla fine lo sentii venire dentro di me con lunghi schizzi.

Continua

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti o veder realizzate le vostre fantasie, contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!! ‘Kurt e Celeste non arrivano fino a domani sera!’ gli dissi mentre accarezzavo il suo petto ‘Ti va di restare questa notte?’
‘E me lo chiedi?……mi fai l’uomo più felice della terra!!’ rispose baciandomi ancora.
‘Vieni facciamo un tuffo!!’ lo presi per mano ed insieme ci tuffammo in piscina per un bel bagno ristoratore.
Scherzammo nell’acqua continuando ad accarezzarci e baciarci e non ci volle poi molto perché Riky tornasse ad eccitarsi ed io con lui.
Ad un tratto feci una cosa che avevo fatto un paio di volte a mio marito, presi aria e mi tuffai sott’acqua prendendogli il cazzo in bocca.
Lo succhiai in apnea per qualche minuto poi tornai a riprendere aria e di nuovo giù col suo cazzone in gola.
Quando riemersi, un po’ in affanno, mi prese per i fianchi facendomi sedere sul bordo della vasca.
‘Non ho mai ricevuto un pompino simile!!’ mi disse ‘Sei fantastica!!’ e subito dopo sentii la sua lingua guizzare sul clitoride.
Gli bastarono poche leccate per farmi raggiungere l’estasi.
‘Scopami ora’.mettimelo dentro’.lo voglio sentire tutto!!’ gli gridai allargando le gambe a compasso.
La mia figa fradicia accolse il suo bastone, che penetrò fino all’elsa senza incontrare la benché minima resistenza.
‘Aaaaahhhhhh”’siiiiiiiiiii’..siiiiiiiiiiiiiii!!’
Mi scopò ancora a lungo facendomi venire ancora ed ancora.
‘Girati Elke”..voglio il tuo culo””voglio sfondartelo!!’
Mi girai velocemente mettendomi a pecorina pronta a ricevere il suo membro pulsante nel mio intestino.
‘Prendimi”inculami”.fammelo sentire’.incula la tua troia!!’
‘Tutto’.tutto nel culo’..siii’..apriti bene!!’
Allargai le chiappe tenendole con entrambe le mani mostrandogli il buchino voglioso.
Il mio culo era stato visitato innumerevoli volte e non temevo il suo cazzo ma volli premiarlo.
‘Ti prego’.fai piano”’sei troppo grosso!!’
Non so se credette o meno a quanto gli avevo detto ma sta di fatto che iniziò a leccarmelo con pazienza ed ardore aiutandosi con le dita per abituarmi poi, finalmente, puntò la cappella al buco iniziando a spingere lentamente ma inesorabilmente il cazzo nel mio culo.
‘Siiii’..siiii”oooohhh’siii’mi piace”mmmhhh’bravo’cosìììì!!’ lo incitavo mentre il piacere iniziava a montare.
Ebbi un orgasmo devastante mentre mi inculava affondando il suo martello nel mio buco sfondato.
Poco dopo lo sentii aumentare il ritmo e poi irrigidirsi e svuotarsi completamente nel mio intestino.
‘Aaaahhhh’..sborooooooo’.siiii’siii!!’
Concludemmo la serata con una bella spaghettata e poi di corsa a letto dove ci attendeva una lunga ed appagante notte di sesso sfrenato.
La mattina successiva mi alzai comunque presto e lasciai il mio giovane amante che dormiva il sonno del guerriero.
Nella notte mi aveva regalato ancora un numero incredibile di orgasmi riempiendomi nuovamente col suo seme in tutti e tre i miei buchi d’amore ed ora dormiva beato.
Mentre ero in cucina, indossando solamente il tanga del costume ed una leggerissima vestaglia quasi trasparente, sentii suonare al cancello.
Andai al citofono e risposi.
‘Pronto?’
‘Pronto Elke?’
‘Si sono io’ma chi &egrave!!’ il videocitofono non aveva mai funzionato a dovere a non capivo chi fosse.
‘Elke sono io”Serena’..l’amica di Celeste!!’
‘Ma certo’..scusa non ti avevo riconosciuta’..vieni’.vieni dentro!!’
Le aprii il cancello ed andai alla porta ad attenderla senza rendermi conto che ero quasi nuda.
La vidi avvicinarsi, attraverso il cortile, ancheggiando sinuosa e non potei che ammirare il suo corpo flessuoso, reso ancora più sexy dal miniabito e dai sandali da schiava col tacco.
‘Ciao Serena’.che piacere!’ le dissi abbracciandola schiacciando il mio seno contro il suo per baciarla sulle labbra.
‘Ciao Elke”..ma sei magnifica”..sembra quasi”.!!’
La guardai interrogativa.
‘Sembra quasi?’
‘Scusa la franchezza ma sembra quasi che tu abbia scopato da poco!!’
‘Ma’..!!’ la guardai con finto rimprovero agitandogli l’indice davanti ‘Guarda che impertinente’.però’..dai entra’..lo gradisci un caff&egrave?’
‘Grazie’.ma certo!!’
‘Vai in piscina’.ti raggiungo subito!!’ le dissi.
Preparai il caff&egrave e poi con un vassoio su cui avevo messo anche alcuni biscotti la raggiunsi in piscina.
Mi ricordavo che Serena fosse una bella ragazzina ma quella che apparve ai miei occhi era sicuramente un sogno.
Alta, slanciata, lunghe gambe da gazzella, un bel seno sodo anche se piccino, una seconda, coi capezzolini rosa che guardavano arroganti verso l’alto ma, soprattutto, un culetto che sembrava scolpito, messo ancor più in evidenza dal ridottissimo tanga che indossava.
Aveva da poco compiuto i 18 anni come Celeste ed era sbocciata improvvisamente trasformandosi, da brutto anatroccolo, in splendido cigno.
Non nego che, dopo la notte di sesso col giovane Riccardo, mi sentivo particolarmente ricettiva dal punto di vista sessuale e subito attratta da quel giovane corpo.
Mi ero liberata della vestaglia e quindi mi avvicinai alla ragazza a seno nudo portando il vassoio.
‘Mi ero quasi dimenticata quanto fossero belle le tue tette!!’ mi disse sorprendendomi.
‘Devo dire che anche tu mi hai piacevolmente sorpresa mia cara’..sei diventata una donna stupenda”.chissà quanti maschietti fanno la fila per avere i tuoi favori!!’
‘Non mi lamento’.anche se quello che mi piace veramente”’non fa nulla!!’ sorrise sorniona.
Non volli indagare e così bevemmo il caff&egrave e poi ci sdraiammo l’una di fianco all’altra sui lettini a scaldarci al sole.
Come il giorno precedente iniziai a spalmarmi il corpo con la crema protettiva e, come il giorno precedente quasi fosse un déjà vu, Serena si offrì di aiutarmi.
Un brivido mi percorse la schiena quando le mani delicate e leggere di Serena percorsero la mia pelle stendendo la crema.
Le sue dita percorsero il mio corpo fino ai glutei massaggiandomi con perizia.
‘Che pelle morbida!!’ esclamò ‘Setosa’..viene voglia di baciarla!!’
Ormai i miei sensi si erano infuocati al suo tocco e non esitai a replicare con voce roca.
‘Perché non lo fai!!’
Immediatamente sentii il suo alito caldo e le sue labbra lambire il mio sedere.
Mi baciò ogni centimetro di pelle risalendo lungo la schiena e quando giunse alle spalle mi girai ed incontrai la sua bocca.
Fu un bacio languido e sensuale, carico di desiderio.
Mi impadronii dei suoi capezzoli stringendoli tra i polpastrelli mentre la baciavo giocando con la sua lingua e la mia, mentre lei faceva altrettanto con le mie tette ed i capezzoli eretti.
‘Voglio mangiarti le tette!!’ mi disse ansimando prima di tuffarsi con la lingua a leccare e succhiare le mie dolci colline.
‘Mmmmhhh”mmmhhh’.siii’..brava’sii!!’ la incoraggiai anche se non vi era assolutamente bisogno.
Mentre lei mi succhiava le mammelle io non mollai le sue tettine continuando a massaggiarle e stuzzicarne i capezzolini.
Avevo voglia di assaggiarli e così la feci sdraiare sul lettino ed iniziai ad esplorare il suo corpo con la lingua, indugiando sui seni sodi per poi scendere verso la pancia piatta ed infine il suo monte di venere ancora coperto dal leggero indumento.
Alzando leggermente il culetto mi aiutò nel toglierlo e così mi trovai davanti la sua fighetta completamente depilata ed invitante completamente aperta e colma di rugiada.
Vi tuffai la lingua ed il naso gustandomi il sapore dolce e cremoso e nello stesso tempo il suo profumo di femmina in calore.
‘Siiii”mmmmmammmmmaaa’.siiiii’.leccami’.leccami’..oooohhh’diooooo..siiiiii!!’ si agitava sotto i colpi della mia lingua esperta allargando a stringendo le cosce sul mio viso.
‘Anch’io’.siii”v’vieni”voglio leccarti anch’io”g’..gi’ra..tiii!!’ mi disse sussultando dal piacere.
Mi girai posizionandomi nel più classico dei 69 offrendole la mia figa alla bocca.
Sentii la sua lingua invadermi il ventre come un piccolo cazzo che esplorava la vagina suggendo le miei abbondanti secrezioni.
In breve entrambe giungemmo all’orgasmo urlando il nostro piacere l’una nella figa dell’altra.
Solo in quel momento ci accorgemmo della presenza di Riccardo che, completamente nudo e col cazzo durissimo, ci osservava seduto comodamente su una poltroncina poco distante.
Serena mi guardò in viso leggendovi la gioia di vederlo e contemporaneamente un po’ di timore per quello che avrebbe pensato.
‘Ora mi spiego tutto!!’ mi sussurrò non appena gli ansimi dell’orgasmo appena provato ci consentirono di parlare ‘Ecco la ragione della luminosità del tuo viso questa mattina!!’
‘Non posso negarlo’.ma ora ho due buone ragioni!!’ le risposi accarezzandola.
‘Scusate ragazze”non vorrei disturbarvi”..ma non potreste aiutarmi?!’ disse allora Riccardo mostrando il suo cazzone.
Io e Serena ci guardammo complici e poi ci spostammo verso il nostro maschio accucciandoci ai suoi piedi.
‘Che ne dici Elke”..sarà all’altezza?!’
‘Per saperlo dovremo metterlo alla prova’.che ne dici?!’
‘E sia”.tu le palle io il cazzo’.e poi ce lo scambiamo!!’ sghignazzò la porcellina e, senza attendere la mia risposta cominciò a leccare la cappella di quel cazzo maestoso che tanto piacere mi aveva procurato solo poche ore prima.
Senza batter ciglio mi disposi a leccare a succhiare come si conveniva i grossi coglioni del giovanotto.
‘Wow ragazze”.mmmmhhh”.siii”cazzoooo’siiii!!’
Mi accorsi subito che, nonostante la giovane età, la bella Serena era piuttosto abile nell’arte della fellatio e che ingoiava gran parte dell’asta senza eccessiva difficoltà, mentre giocava con la lingua sul la cappella gonfia di desidero.
‘Ooohhh’.siii’.siii’..brava siiiii!!’
Come se ci fossimo accordate, ad un certo punto lei scese verso le palle, mentre io risalivo lungo l’asta, e ci trovammo a metà strada, dove ci scambiammo un lungo bacio prima di continuare la nostra esplorazione.
Riccardo che era si un ottimo amante ma non era certo fatto di ferro, non riuscì a resistere oltre a quel doppio trattamento ed iniziò ad agitarsi presagendo l’orgasmo imminente.
‘Cazzo’godo”.ancora’siii’godo’.sborro”..attente’.vengo’sboroooooo!!’
Serena si staccò e si mise a bocca spalancata come un uccellino in cerca di cibo subito imitata dalla sottoscritta per ricevere il giusto omaggio al nostro lavoro.
Una serie di fiotti densi e cremosi di sborra eruttarono dal cazzo di Riccardo che divise equamente riempiendoci le bocche del suo sperma.
Entrambe ingoiammo quel nettare per baciarci subito dopo mischiando saliva e sperma.
‘Cazzo quanto siete porche”’sono ancora duro!!’
Infatti il suo cazzo non aveva minimamente accennato ad ammosciarsi, subito pronto ad un nuovo duello.

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