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Il giorno dopo Enrico sembrava un’altra persona. Raccontai quello che era successo alle mie sorelle e dissi loro che, se quella era la maniera di far stare bene nostro fratello, io non avevo problemi a farlo di nuovo.
“Ma è nostro fratello, mi dissero, un conto e fargli una sega di tanto in tanto, un altro conto è farsi scopare.”
“Non mi interessa, risposi, abbiamo promesso a mamma che ci saremmo prese cura di lui e non intendo venire meno alla promessa, costi quel che costi. Voi siete con me o non vi frega nulla di nostro fratello?”
“Va bene risposero entrambe, cosa vuoi che facciamo?”
“Francesca, domani mattina andremo tutte nella stanza di Enrico e vediamo come sta, se ci sarà bisogno, sarai tu a stare con lui, poi sarà la volta di Daniela”.
Il giorno dopo entrammo tutte e tre nude nella stanza di nostro fratello. Anche lui dormiva nudo e noi ci mettemmo tutte sul letto al suo fianco. Cominciai a carezzargli il viso per farlo svegliare. Appena fu sveglio Francesca lo abbracciò mentre io gli mettevo una mano tra le gambe e gli toccavo il cazzo. In breve divenne duro e allora dissi a mia sorella dimettersi a pancia in su e di aprire le gambe. Feci distendere Enrico su di lei e con la mano le infilai il cazzo di nostro fratello nella figa. Enrico cominciò a spingere come aveva fatto con me ansimando su nostra sorella. Appena mi accorsi che stava per venire gli tirai fuori il cazzo dalla figa di Francesca e muovendo la mano rapidamente lo feci venire sulla sua pancia. Il giorno dopo ripetemmo l’operazione con l’altra mia sorella Daniela. Enrico migliorava giorno dopo giorno e noi ci alternavamo ad accoppiarci con lui. In breve si riprese completamente. Noi comunque continuiamo a stare con lui almeno due volte a settimana, di solito la mattina quando lo andiamo a svegliare, per fare in modo che non ricada nella malattia. Non scopiamo sempre, a volte basta una sega o glielo prendiamo in bocca, ma non ci importa, basta che lui stia bene.”
Il lungo racconto di mia moglie mi aveva lasciato sconvolto, mai avrei immaginato quella situazione, tuttavia cercai di dare un senso alla cosa senza dare giudizi affrettati. Mia moglie si era rivelata una personalità dominante visto che aveva risolto i problemi del fratello, convincendo anche le altre due sorelle a partecipare alla soluzione estrema che aveva escogitato. Decisi di sentire come voleva che mi comportassi visto che ora sapevo tutto e facevo parte anche io della famiglia.
“E quindi io devo fare finta di nulla mentre tu e le tue sorelle vi scopate tranquillamente vostro fratello?”
“Non ci scopiamo nostro fratello, facciamo in modo che non si ammali di nuovo.” “Ma non potrebbe trovarsi una ragazza e stare con lei?”
“E’ ancora giovane, se e quando vorrà starà con un’altra ragazza, per ora ci siamo noi fin quando ha bisogno.”
“Va bene, risposi, facciamo come vuoi tu, vediamo come evolve la cosa.”
Francesca informò le sorelle di avermi raccontato tutta la storia e che avevo capito e non c’erano problemi. Continuammo tutti la solita vita.
Una domenica pomeriggio mia moglie ed io eravamo in casa sul divano ed avevamo cominciato a farci qualche coccola che in breve tempo si avrebbe portato a letto per un bel pomeriggio di sano sesso, io le avevo sfilato le mutandine e le stavo leccando la figa con passione per portarla al punto in cui mi avrebbe chiesto di metterle il cazzo dentro. E di lì a poco infatti mi disse di andare in camera da letto perché voleva essere fottuta a dovere. Ci sistemammo ben bene, io con il cazzo bello duro e dritto, Francesca a cavalcioni per sentirlo tutto dentro di lei muovendo il bacino forsennatamente. Ad un certo punto ebbi la sensazione che non fossimo soli nella stanza, lasciai le tette di mia moglie che stavo succhiando e spostai la testa: Enrico, in mutande stava ai piedi del nostro letto e ci guardava. Mia moglie si tolse da sopra il mio cazzo e così, nuda come stava, si avvicinò al fratello dicendogli che andava tutto bene e che non doveva preoccuparsi e che Marco, io, gli voleva bene come loro. Poi lo prese per mano e lo fece stendere sul letto mettendosi anche lei stesa fra noi due. Mi sentivo un po’ imbarazzato, prima perché ero stato interrotto nel mezzo della scopata e poi perché ce l’avevo ancora duro e tenevo mia moglie nuda vicino ma anche il fratello dall’altra parte. Mia moglie sembrò capire la situazione e prese a carezzarmi il cazzo con una mano, con l’altra però carezzava il cazzo del fratello che in breve tempo divenne anche lui duro. Le carezze si trasformarono in una sega ai due cazzi. Poi si girò verso di me dando le spalle al fratello, inarcò la schiena e protese il culo verso di lui. Aprì leggermente le gambe e preso il cazzo di Enrico e se lo infilò nella figa. Mi guardava fisso negli occhi mentre il fratello la scopava da dietro facendo entrare e uscire il suo grosso cazzo dalla figa della sorella. Lei però mi esprimeva gratitudine con lo sguardo perché anche io mi sacrificavo per il bene del fratello. Mi baciò mentre il fratello veniva ed anche io le riempivo la mano di sperma caldo. Restammo tutti e tre abbracciati presi da un sonno ristoratore. Al risveglio Enrico, con somma meraviglia della sorella, prese una mia maglietta, la indossò e ritornò a casa sua. Mia moglie indossò qualcosa e scese anche lei dicendomi “Sono troppo contenta, vado a dirlo alle mie sorelle.”
Rimasi solo a riflettere su quello che era accaduto: Enrico si era scopato la sorella nel mio letto con me presente e io ero anche contento perché lui adesso stava bene. Ma io come stavo? Chiusi gli occhi e rividi la scena di mia moglie che si infilava il cazzo del fratello, il suo corpo scosso dai colpi ritmati e la scossa dovuta all’orgasmo. Fin quando sarebbe durato quel menage surreale in cui mi ero infilato? Mentre riflettevo, sentii la porta della scala interna aprirsi e Daniela, la sorella più piccola, entrò in camera nostra. Mi aspettavo di vedere comparire anche mia moglie ma non fu così. Ero ancora nudo e quindi cercai di coprirmi con qualcosa, ma non trovai nulla di meglio del cuscino che mi poggiai goffamente sul cazzo.
“Ma che fai, ti vergogni? Ancora non hai capito che in questa famiglia siamo tutti l’uno per l’altro? Alessandra mi ha detto quello che è successo e volevo ringraziarti personalmente per quello che hai fatto per Enrico.”
“Veramente hanno fatto tutto loro, risposi, io mi limito a lasciar fare.”
“No, no tu sei davvero speciale. Non tutti avrebbero capito la situazione ed avrebbero reagito bene come hai fatto tu. Mia sorella mi ha raccontato tutto nei particolari, di come stavate quando è venuto Enrico e di quello che è successo dopo. Non deve essere facile essere interrotti nel bel mezzo di una scopata e vedere che un altro prende il tuo posto tra le gambe di tua moglie. Però tu hai capito che il bene di nostro fratello è la cosa che più conta e che siamo disposte a tutto e di questo ti siamo tutte grate. E appunto per questo sono qui.”
Mentre mi diceva questo aveva tolto il cuscino che tenevo sul ventre nudo e mi prese il cazzo in mano. “Ora fai parte della nostra famiglia e noi tutte ci prenderemo cura anche di te.” Si chinò e me lo prese in bocca per farmelo diventare duro, cosa che avvenne in pochi attimi, poi si tolse la maglietta che indossava e mi salì sopra infilandoselo nella figa. Mi cavalcò a lungo godendosi il mio cazzo fino in fondo e facendomi godere delle sue tettone sul viso.
Mia moglie che era comparsa all’ingresso della camera ci guardava sorridendo.

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