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Il migliore amico del mio amore

By 22 Ottobre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una mattina come tutte le altre ‘ ero appena uscita dalla doccia quando al telefono leggo un sms del mio amore, Marco.
” Ehi amore che fai? Ti volevo avvisare che questa sera i miei non sono a casa, quindi resti a dormire con me no? ”
Rispondo velocemente confermando il tutto. Subito dopo mi arriva un altro suo sms.
”Amò avevo dimenticato di avere una partita di pomeriggio. Ho invitato Andrea e la sua ragazza ceniamo insieme tutti a casa mia e guardiamo un film”
Non mi era molto chiaro questo sms. Quando al mio solito prendo il tel e decido di chiamarlo, invece di star lì a scrivere come suo solito fare invece. Ci prova gusto forse ad essere ambiguo per farmi perdere la pazienza e aspettare la mia telefonata.
Comunque adesso è tutto più chiaro. Decido di andare a fare la spesa per la sera, giusto per non mangiare le classiche schifezze o finire a spendere soldi sempre per una pizza. Rientro a casa di Marco, quando il suo cane mi viene incontro scodinzolando. Vado in cucina ormai sono quasi le 20 e tra un po’ i ragazzi arriveranno. Chissà se Denise la ragazza di Andrea è andata alla partita oppure i ragazzi la passeranno a prendere una volta finita la partita. Neanche il tempo di pormi la domanda che suonano alla porta.
” Ohi che ci fai qui tu? ”
” Purtroppo non sono potuto andare alla partita per far un favore a mia madre ed eccoci qui un po’ in anticipo ‘ ”
” Eccoci? Dov’è Denise? ”
” A si! sta parcheggiando ”
Quando per salutarlo non so per sbaglio o per voler suo, invece di baciarmi la guancia mi sfiora quasi la bocca. Imbarazzata faccio finta di nulla, mentre subito dietro di noi arriva Denise.
Siamo in cucina con una birra e delle patatine come aperitivo, mentre lascio cuocere il pomodoro nella padella in attesa che l’acqua sia pronta per tuffarci dentro la pasta. Ma soprattutto nell’attesa dell’arrivo del mio amore. Ho l’opportunità per quei pochi minuti di conoscere il nuovo amore di Andrea. Ha due anni in meno di me, ma per la sua corporatura piccola e minuta rispetto me, sembrerebbe molto più piccola. Una ragazza graziosa, castana, occhi nocciola ed una pelle rosea delicata. La prima volta che conobbi Denise pensavo che poco più di 2 settimane non sarebbe durata con Andrea.
Lui è un tipo molto libertino e farfallone, come era un tempo il mio Marco in sua compagnia. Prima di conoscermi erano un accoppiata vincente. Ma ad Andrea il fatto che Marco con me fosse felice e che abbia perso la sua spalla non l’ha mai fatto pesare. Forse proprio come me lui non pensava che la nostra storia durasse più di un mese. Invece di mesi ne sono passati ben tanti.
Erano carini insieme, vedevo un lato di Andrea che sconoscevo. Dolce e premuroso nel servirla e sguardi fugaci di apprezzamento nel notare come fosse ben vestita mi faceva sentire quasi una di troppo. I suoi jeans a vita bassa le mettevano in risalto le uniche curve che avesse, una maglia bianca con uno sciarpone le copriva il collo e ciò che con lei, madre natura non era stata poi cosi molto generosa.
Mi arriva sul telefono un messaggio di Marco: ” ho finito adesso.. faccio la doccia ed arrivo ”
Rispondo velocemente e in sottofondo dalla borsa di Denise suona il telefono. Risponde e si allontana per parlare. Decido di buttare giù la pasta mentre Andrea preso dalla fame fa il giro del bancone, con le mani sui miei fianchi si fa spazio strusciando sul mio sedere, per un attimo ho un fremito. La sua testa spunta vicino al mio orecchio e mi chiede di come stesse andando la cottura della pomodoro, curioso di assaggiare. Prendo con un cucchiaio un po’ di salsa e con una mano sotto vado verso la mia bocca per freddarla un po’ soffiando, mentre sto per imboccarlo torna Denise dicendo che deve proprio scappare a casa, perché la babysitter di suo fratello non sta bene. Dispiaciuta Andrea accompagna Denise alla porta decidendo ormai di restare lui e cenare con noi, visto che avevo già buttato giù la pasta.
Quando apre la porta c’è giusto Marco con le chiavi in mano che stava per aprire la porta. Ha fatto prima del previsto, tutto sudato in tenuta sportiva dopo avermi strappato un leggero bacio sulle labbra e salutato i ragazzi, ci spiega che nelle docce del campo mancava l’acqua calda quindi preferiva farla a casa.
Sono rapita dal suo corpo scolpito e sudato. Le calze abbassate alle caviglie, gli scarpini e il completino bianco con delle strisce rosse sui lati tutto sudato e sporco. I suoi occhi vedi e i capelli abbassati dal sudore lo rendono tremendamente sexy. Vorrei entrare nella doccia con lui, ma per rispetto e per fa compagnia Andrea resto ad apparecchiare la tavola e finire di cucinare.
” Amoreeeee vieni un attimo ” e lui che mi chiama dal bagno
Andrea sorride ed io imbarazzata lo guardo, giustificando quasi il mio correre subito verso quella voce.
In accappatoio blu è avvolto, non resisto a non baciarlo. Lui mi alza dalle cosce su di lui e mi sbatte sul letto, lasciando aprire il suo accappatoio , lo porto giù dalle spalle accarezzandogli la schiena e lasciandolo scivolare sulle sue gambe. Le mie mani si bloccano sul suo sedere. Voglioso mi bacia il collo, mi sussurra che mi vuole e che vuole farlo subito. Mi lascio cullare da quelle parole, sento già il mio perizoma bagnarsi davanti. Mi sento calda e vogliosa ad avere lui cosi pronto e voglioso. Ma pensando ai tempi di cottura e alla presenza di Andrea decido di rigirarlo nel letto e farlo stendere. Ha già capito le mie intenzioni quando dal collo scendo lungo il petto, attraverso quei pettorali scolpiti e inizio a baciare la sua asta rigida che svetta verso il suo ombelico. La mia lingua scorre sul suo pene, con le mani gioco dolcemente con il suo scroto, quando le mie labbra si poggiano sulla punta lasciando colare giù la saliva dalla mia bocca, sento i suoi respiri. La lingua scorre e gioca proprio con tutto il suo pene. La sua mano è dietro la mia testa, sono presa dalla coda dei capelli quando la mia bocca inizia a prenderlo dentro e succhiarlo. Lo sento impazzire mi piace, averlo in bocca e sentirlo godere cosi. Lo sbatto forte con la mano e uso la punta della lingua quando lo sento sempre più vicino all’orgasmo. Proprio lui mi prende la testa e implorandomi di succhiarlo sempre di più, lo riprendo in bocca facendolo venire. Bordate calde di sperma mi fioccano in bocca, ingoio e ripulisco tutto dolcemente quasi a completare il massaggio del piacere fatto al mio amore. Finiamo per baciarci sul letto, io su di lui vogliosa più che mai di averlo quando la voce di Andrea ci riporta al contesto.
” è prontooooooooo ” Io vado in cucina a finire tutto quando ancora mi leccavo le labbra e mi aggiustavo i vestiti. Ceniamo e scherzando tutti insieme, lo sguardo complice di Andrea per far ingelosire Marco su cose passate ci divertono. è un ottimo amico, e come quel fratello che non ho mai avuto, essendo figlia unica.
Quando do il via dal telecomando al dvd che Andrea ha appena inserito, vengo catturata dai suoi jeans che si abbassano un po’ e lasciano scoprire la scritta dei suoi boxer ” intimo uomo ”. Mi ritrovo lussuriosa ad immaginare il pene di Andrea, al suo essere nudo, ripenso a prima quando di aveva afferrata dai fianchi. Non ho sentito molto, ma un brivido al basso ventre era come se volesse dimostrarmi l’opposto. Mentre Torna a sedersi sul divano, Marco è rilassato quasi addormentato con la mia mano dietro la testa che gioca con i suoi capelli rasati corti. Sotto un soffice piumone siamo concentrati a guardare il film. Marco è crollato girato e mi da le spalle, Andrea non sta fermo, non capisco cosa ha.
” Ohi! ma che hai si può sapere, che non stai un attimo fermo sussurro? ”
Si scorge in avanti come per controllare qualcosa e poi mi guarda intensamente. Quegli occhi Blu mi gelano stranamente il sangue, tanto quanto il suo avvicinarsi al mio orecchio per dirmi
”Sicura di volerlo sapere? ” il suo solito sguardo scherzoso mi stranisce un po’.
”Dai, non fare lo scemo dimmi che hai?! ”
” Sentilo tu stessa ‘ ” dicendo questa frase la sua mano aveva preso la mia sotto il piumone e l’aveva portata dritta sulla patta dei suoi pantaloni, Andrea nascondeva l’erezione dal piumone. Rimasi di sasso e con la mano sui suoi jeans. Quando sentivo la mia figa incendiarsi da quella situazione. Era come se urlasse di disperazione dopo la settimana passata in astinenza con Marco. Causa di impegni e di ciclo, avevo la mano sulla patta dei pantaloni del migliore amico del mio fidanzato.
Questa volta controllo io se Marco dorme o meno. Dorme ‘ prendo io la mano di Andrea e il suo sguardo è di pietra ma voglioso. Mi mordo le labbra e me le lecco, gli faccio spazio dentro la tuta comoda per casa che tengo da Marco. Mi si avvicina all’orecchio, io gli bacio il collo e non trattengo più i respiri mentre lui ha già le dita dentro di me.
” Azz’ Sei tutta bagnata ‘ ”
” Ssshhhhh limitati a sentire ” sussurro… impazzisco sulla sua mano sa muoverle molto bene. Faccio attenzione ad allontanarmi da Marco e trattengo quasi i respiri. Ma godo, Andrea mi tiene la mano sulla bocca e quando la lascia le nostre lingue si incontrano. Sento il suo pollice toccarmi il clitoride mentre le dita della mano mi scopano. Ci godo con quelle dita, mi lascio andare dal movimento veloce e lento di ciò che mi fa esplodere in un orgasmo. Lui mi guarda e questa cosa mi lascia impazzire ancora di più. Si sbottona i pantaloni ed io riesco ad entrare con facilità dentro i suoi boxer ‘ Non credo a quello che sento, non riesco quasi a stringerlo tutto ‘ Marco è normalmente dotato, ma Andrea lo è molto di più ‘ posso solo affermare che le fantasie fatte su quel pene erano ben meritate. Quando inizio a scorrere l’asta del suo pene con la mano, inizia ad ansimare. La sua mano è dentro la mia 4 abbondante e la stringe salda sul suo palmo. Lo sego con la mano, vorrei avere anche la visione di quell’atto ma rimaniamo coperti dal piumone. Quando Marco ad un certo punto si agita ci blocchiamo. Lui lascia andare il mio seno ed io il suo cazzo.
” Amore com’è finito il film? ” con la voce insonnata.
Velocemente mi riprendo da tutto dando anche il tempo di aggiustarsi ad Andrea.
” Amore ti eri addormentato, vieni qui dai andiamo a letto domani ti racconto ” baciandolo si sveglia un po’, saluta Andrea scusandosi di essersi addormentato e va verso la sua stanza.
” Amò accompagna tu Andrea e poi chiudi tutto ‘ ” aggiunge anche.
Non riesco a credere a tutto quello che è successo, ma non contenti adesso Andrea mi ha sbattuta sul divano. Continua a spingermi la sua erezione sulla tuta, le mie gambe sono strette al suo bacino, la maglietta alzata e la sua testa sul mio seno mi riaccendono tutta la voglia. La sua bocca mi succhia i capezzoli, li morde e li tortura. Quando per l’ennesima volta sento la voce di Marco
” Amò dai qualcosa al cane prima di salire?? sbrigati” ennesimo infarto. Sposto Andrea e lui comprende tutta la situazione. Tra baci e sesso che sprizza da tutti i nostri pori riesco ad accompagnarlo fuori casa con la sua promessa.
”Sai che non finisce qui vero? ”
Ridendo gli chiudo la porta in faccia. Apro la scatoletta al cane sulla sua ciotola, aspetto che finisce di mangiare. Sento vibrare il mio telefono, leggo velocemente le notifiche Andrea ”immagine ”. Intuisco tutto, la apro velocemente ed ho finalmente la visione del cazzo che ho stretto sotto quel piumone. Quello che questa sera mi sarei voluta fare molto volentieri. Rispondo con un semplice ” sarà mio ‘ ”. Spengo il tel è mi infilo a letto con Marco’

CONTINUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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