Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Il percorso psicoanalitico cap. 2

By 21 Marzo 2020No Comments
….neanche a dirlo. La prima domanda che mi fece Paola fu: “perché sono in macchina? Perché non mi hai svegliato dal Dottore?”. Tuttavia, quella volta, scusate la falsa modestia, ma mi superai e senza sapere dove presi quella brillante idea, le risposi con tutta la naturalezza che riuscii a metterci: “me lo ha detto il Dottore. Quando termina l’ipnosi, il paziente resta alcuni minuti intorpidito e può diventare rischioso fare qualsiasi attività, anche usare le scale”. Incredibile, ma vero: Paola se la bevve.
Così da quel momento avevo 7 giorni per pensare a cosa farle fare:
come prima cosa le comprai un vestitino molto corto e trasparente sul davanti, di modo che si vedessero le tette e i suoi capezzoli, rosei, larghi con il chiodino finale ed un perizomino che non lasciava nulla all’immaginazione. Quando arrivò il giorno della seduta, misi il regalo in macchina e parcheggiai la macchina in un posto appartato, al buio. Una volta terminato l’incontro con lo psicoanalista, immediatamente recuperai Paola e una volta in auto le ordinai di mettere spogliarsi completamente e di indossare i nuovi regali, con uno spolverino su.
Mentre tornavamo a casa al primo semaforo rosso, le dissi di aprirsi il golfino: sia il motociclista alla nostra destra che un ragazzo che chiedeva l’elemosina si godettero lo spettacolo. Non appena scattato il verde, ripartii con un misto di paura, che potesse essere riconosciuta da qualcuno, ma soprattutto di eccitazione. Avevo il cazzo che mi scoppiava, in più nel palazzo qualcuno avrebbe potuto vedere Paola con indosso un vestitino veramente cortissimo.
Non so se per fortuna o sfortuna, ma non incontrammo nessuno e una volta a casa decisi di prenderla così: sul tavolo, spostandole il filo interdentale usato come mutandina. Con il mio cazzo che entrava e usciva dalla sua passerina che, nonostante lo stato di ipnosi, era fradicia di umori…credetemi me la sono goduta tantissimo. Tuttavia, volevo profittare dello stato di ipnosi, quindi quando sentivo montare dentro di me, quando stavo per venire, uscii dalla sua passerina, la feci inginocchiare e le inondai copiosamente il viso….inutile dire che la vista del suo viso ricoperto, mi fece eccitare di nuovo…MA non avevo tempo, dovevo farla lavare, rivestire e riportarla presso lo studio dello psicologo.

E voi che desideri avreste? Consigli e valutazioni sono molto gradite all’indirizzo di posta atreiu@virgilio.it

Leave a Reply