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Il viaggio di nozze…

By 19 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

E finalmente la mia ragazza si laurea. Decidemmo di sposarci. Festeggiamenti, congratulazioni, regali. Mentre sono seduto in un angolo ripenso a tante cose capitatemi e penso che è da un po’ di tempo che non abbiamo rapporti con altre persone, nel senso che nell’ultimo periodo ho fatto l’amore con mia ragazza, ma da soli io e lei, in quanto lei si è molto dedicata allo studio, riuscendo a dare le ultime materie e ad elaborare la tesi.
Analizzavo il recente passato e mi sono accorto che in effetti avevo goduto lo stesso senza altre persone presenti che scopassero con mia ragazza. Mi venne il dubbio che forse non sentivo più la voglia di vedere mia ragazza tra le braccia di altri uomini.
Cercai di non pensarci più. Decidemmo di fare un viaggietto di nozze…. Giunti nel luogo prescelto ci recammo in albergo ci assegnarono la stanza, salimmo in camera disfammo le valige e subito una bella doccia calda, ci preparammo per andare al ristorante, la mia bella mogliettina si prepara con cura, un trucco non eccessivo, un vestito attillato che la fascia come una calza e sotto perizoma tutto trasparente bianco e reggiseno di pizzo bianco, ci recammo al ristorante e ci venne incontro un cameriere, un bel ragazzo di colore ci accompagnò al tavolo e ci mostrò il menù, il ragazzo i allontanò e la mia cara mogliettina guardandomi maliziosamente e strizzandomi gli occhi mi disse: “Amore hai visto che bel cameriere? Quasi quasi….” Il cameriere incomincio a servirci, la mia bella mogliettina ad ogni portata si mostrava sempre più provocante nei confronti del cameriere allargandosi la scollatura del vestito e tirandolo ancora un po si per farsi vedere un po’ di più le gambe, il cameriere molto più frequentemente veniva al nostro tavolo. Ad un certo punto mia moglie volle brindare al nostro viaggio di nozze, con il bicchiere in mano e avvicinandolo al mio mi disse: “ Amore e un po’ di tempo che non lo facciamo in tre che ne dici di goderci il nostro viaggio di nozze?” io la guardai maliziosamente e con un cenno la feci capire che ero d’accordo. La cena andò avanti tra le occhiate di mia moglie al cameriere e viceversa che il cameriere non staccava più gli occhi dalle gambe e dalla scollatura di mia moglie. Ad un certo punto la mia cara mogliettina volontariamente fece cadere una posata il cameriere si chinò per prenderla, la porcella allargò un po’ le gambe lasciando intravedere sotto il perizoma trasparente la figa depilata, il cameriere la raccolse e l’appoggiò sul tavolo facendo un sorrisino malizioso alla mia cara mogliettina. Finita la cena mia moglie chiamò il cameriere per chiedergli il conto insieme ad un pezzo di carta e una penna, il cameriere ci portò il conto e un foglio di carta. Io pagai il conto e la porcella sul pezzo di carta scrisse il numero di camera con relativa mancia. Il cameriere facendo un sorrisino prese il foglio di carta con la mancia e se lo infilò in tasca. Dopò l’ultimo sguardo malizioso di mia moglie al cameriere decidemmo di andare sopra nella stanza. Nel frattempo che discutevamo se il cameriere avesse accettato sentimmo bussare alla porta, era il cameriere con una bottiglia di champagne in mano e tre bicchieri, esordi dicendo: “questo lo offre la casa alle coppie in viaggio di nozze…”  lo facciamo entrare in camera si accomoda sul divano. è un ragazzo sui 30 anni, alto un metro e ottanta circa, largo di spalle, fianchi stretti, di un nero profondo, quasi blu. Ha una conversazione spigliata, colta, parla l’italiano molto bene, la mia cara mogliettina e affascinata e anchio sono incuriosito, incomiciamo a tergiversare un po’, stappa la bottiglia di champagne e ci dice di brindare al nostro viaggio di nozze. La mia bella mogliettina si alza dal divano con il bicchiere in mano, e accende la radio un po’ di musica soft per creare un po’ di atmosfera, poi lo guarda, ed ancheggiando si avvicina a Lui, mentre si muove sinuosa, solleva lentamente il vestito scoprendo sempre una maggiore superficie di coscie, il nostro amico comincia ad agitarsi sul divano, una mano si solleva e sfiora leggermente le cosce della porcella. Indugia un attimo e poi lentamente finisce di sollevarle la gonna, scoprendo la sua figa completamente depilata coperta dal trasparentissimo perizoma bianco. Un dito scuro si insinua nella sua figa, lei si inarca spingendo il bacino in avanti, portandolo a portata della sua bocca dalle grandi labbra. Lui, si umetta le labbra, poi estrae il dito e l’afferra per i fianchi, affondando la bocca dentro la figa ed iniziando a leccarla con ampi movimento della sua lingua rosea. Il contrasto tra il nero ed il bianco mi eccita terribilmente, e decido di spogliarmi per poter partecipare, non sò ancora in che ruolo, se attivo o passivo, forse in tutti e due! Nel frattempo continua la leccata di figa, finche mia cara mogliettina decide che non le basta più, si stacca e gli sfila la maglia, lasciandolo a torso nudo con una muscolatura in rilievo di una possanza incredibile. La vedo iniziare ad accarezzare i suoi pettorali, a baciarlo in bocca e sulle spalle mentre con le mani gli slaccia la cintura e la cerniera, non porta mutande ed il suo cazzo fino ad allora compresso nei jeans esplode in tutta la sua magnificenza. Saranno almeno 25 centimetri con un diametro in proporzione, e svetta rigido e pulsante come un nero gigante, restiamo un attimo come fulminati, ma mia moglie si riprende immediatamente, si sfila in vestito restando completamente nuda e decide di iniziare con un succoso pompino, si abbassa su di lui e spalanca la bocca, la cappella passa a fatica, ma si vede che le piace, infatti inizia a succhiare mentre con ambedue le mani scorre la sua asta. Io sono come fulminato, non mi muovo, non riesco a decidermi su cosa fare, sono affascinato dalla vista del culo di mia moglie che si muove lentamente in sincronia con i movimenti della sua bocca spalancata da quel cazzo enorme e decido di sondarla come marito, prima di dedicarmi anch’io al nostro amico. Non ho esitazioni, con un dito corro lungo lo spacco della sua figa ricca di umori, e li spalmo sul suo buchetto, infilo il dito cinque o sei volte e poi entro con facilità con il mio cazzo. Lei si agita leggermente dimostrandomi di apprezzare questa iniziativa e così andiamo avanti per quattro o cinque minuti, finchè il nostro amico decide di averne abbastanza di quel favoloso pompino, vuole ben altro! Fa sollevare la mia bella mogliettina che così si sfila anche dal mio cazzo, poi senza muoversi la fa girare e sempre seduto l’accompagna sopra la punta del cazzo, guardo estasiato, mi sono anche accoccolato vicino e vedo chiaramente la cappella allargarle la figa con decisione, a Lei basta lasciarsi scivolare verso il basso per accoglierlo dentro e lo fa con lentezza esasperata, si vede chiaramente che si stà godendo le dimensioni extra di quel nero uccello. Lo vedo scivolare fino in fondo, non avrei mai imaginato che La porcella potesse accogliere 25 centimetri di cazzo senza neppure un gemito. Lui con le mani sotto le chiappe comincia a guidarla in un movimento ascendente e discendente davanti ai miei occhi increduli, ogni volta che sale vedo le grandi labbra strisciare lungo l’asta mentre quando discende rientrano leggermente, è uno spettacolo incredibile che mi provoca sensazioni nuove soddisfacenti. Mentre la troietta viene più e più volte con gemiti prolungati e mugolii di intenso piacere io mi masturbo lentamente soddisfatto di quello spettacolo, ma non è finita il nostro amico decide che anche questo deve finire, ora vuole il suo culo, mi chiama e mi chiede un lubrificante, non so cosa prendere la prima cosa che mi capita è un astuccio di crema abbronzante, lui afferra l’astuccio, lo appoggia al suo culo e gli spruzza un’abbondante quantità di crema, la porcella non si muove neppure, ma Lui ora la rovescia sul divano con violenza, si vede che più di ogni altra cosa gli piace violare i culi. La sistema in maniera acconcia con due cuscini colorati sotto la pancia affinchè stia il più comoda possibile, con due dita massaggia il suo buchetto lasciandolo tutto unto, si afferra l’uccello con la mano destra, le allarga le chiappe ed appoggia la punta. La troietta freme, si vede che da un lato lo desidera, ma dall’altro teme che possa farle male, allora io le vado davanti e l’afferro per le spalle affinché non possa muoversi poi il nostro amico inizia una lenta pressione, una dilatazione del culo costante e senza esitazioni, che fa sbarrare gli occhi di mia moglie, ma neppure un gemito esce dalle sue labbra, soffre ma in silenzio, sa che se lascerà passare abbastanza tempo verrà ripagata da un godimento indicibile. Questa volta il cazzo non riesce a penetrare fino in fondo, ne rimane fuori un pezzetto, poi inizia il lento stantuffare che di momento in momento si fa più selvaggio. La mia cara mogliettina urla la sua felicità, gode come una maiala e lunghi schizzi le escono dalla figa ad ogni contrazione, capisco che anche il nostro amico sta per venire, dal suo ansimare sempre più accelerato. Viene con un urlo liberatore, e le scarica dentro fiotti di sperma calda, mentre Lei sussulta godendo come non mai, anche perché ad ogni schizzo si vede che il cazzo si dilata ulteriormente. Sono eccitato in maniera incredibile, lascio le spalle di mia moglie e mi chino dietro le chiappe del nostro amico per osservare il suo uccello nero ancora dentro il culo di mia moglie, dilatato oltre ogni dire. Mi sento trasportare ed inizio a leccare le sue palle, poi mentre il cazzo lentamente esce dal culo, ricco di umori, lo lecco con golosità, l’odore mescolato della figa, del culo e del cazzo mi danno alla testa e non appena uscito completamente, mentre Lei si abbatte sfinita sul divano, lo ingoio golosamente, è facile perché appena venuto è di una dimensione accettabile, ma bastano pochi minuti per rendelo nuovamente duro, il nostro amico in piedi, mi spinge sulla nuca mentre io succhio come impazzito, poi esce dalla mia bocca, mi afferra come se non pesassi niente e mi getta sul divano accanto a mia moglie che si sta appena riprendendo, le indica l’astuccio della crema solare e Lei ubbidiente comincia a spalmarla sul buco insinuando prima un dito, poi un’altro, sento che dal desiderio lo sfintere si dilata come non mai, e tremante, aspetto. La porcella afferra il cazzo e me lo appoggia, poi si posiziona dietro al nostro amico e lo spinge dentro di me. Non posso descrivere la sensazione, è come essere inculato da mia moglie per interposta persona, mi sento pieno, non riesco neppure a muovermi, il nostro amico dopo appena un attimo inizia a pomparmi con violenza e finalmente si lascia andare “Gran porcone di un bianco, grida, ti piace il cazzo nero!! Ti piace anche vedere tua moglie sfondata in tutti i buchi, sono sicuro che mi cercherete ancora ed io Vi tromberò tutti e due e forse se mi andrà mi porterò dietro altri due miei amici come me per farvi sfondare da quei maiali che siete!!” Con queste parole che mi eccitano al parossismo lo sento venire dentro, con dei fiotti lunghi accompagnati da incredibili dilatazioni del suo uccello. Mi abbatto sconvolto mentre Lui si fa pulire il cazzo da mia moglie con la lingua, prima di costringerla a leccare anche la sua sborra che mi esce dal culo, Ci lasciamo completamente disfatti, ma intimamente soddisfatti. Il nostro amico si riveste e ci dice: “Sapete dove trovarmi.” Sdraiati sul divano con i nostri culi malconci facemmo un altro brindisi al nostro viaggio di nozze, ancora eccitatissimi da quella meravigliosa esperienza continuammo a scopare come matti per tutta la notte……..

 

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