Skip to main content
Racconti Erotici EteroRacconti sull'AutoerotismoTrio

La generosità di mia moglie 2

By 27 Ottobre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

La vita con la mia moglie traditrice procedeva bene: nostro figlio era ritornato a casa dopo aver passato un periodo di tempo a studiare fuori per l’università e passavamo molto tempo insieme. Ovviamente, mia moglie non poteva fare la porca con il mio migliore amico e il giardiniere in presenza di nostro figlio, quindi notavo in lei un certo nervosismo, dovuto sicuramente al fatto che voleva assaggiare di nuovo quei cazzi, riavere gli orgasmi che io, nel mio piccolo, riuscivo anche a procurarle, ma si vedeva che era ne voleva sempre di più.

“Già venuto?”, mi disse una sera mentre la stavo scopando a pecorina.
“Sì, spero ti sia piaciuto”.
“Mi piace sempre essere scopata, lo sai. Però pensavo che questa volta ti saresti impegnato di più”.
“Scusa, amore. Se vuoi tra cinque minuti facciamo il secondo round”.
“Sì, ma questa volta ci penso io”.
Me lo prese in bocca e lo succhiò, sicuramente immaginando il cazzo del mio migliore amico o il nostro giovane giardiniere, coetano di nostro figlio.

Un giorno, sicuramente presa dalla voglia, mia moglie disse a nostro figlio che voleva che facesse amicizia con il nostro giardiniere: era un bravo ragazzo e le avrebbe fatto piacere che diventasse suo amico.
Non ci potevo credere!
Mia moglie stava accontentando la voglia del nostro giardiniere, ovvero di farlo diventare amico di nostro figlio così da approfittare quando sarebbe venuto a trovarlo.

“Certo, ma’, nessun problema. In realtà, ci conosciamo da un po’, ma mi piacerebbe essergli amico, visto che lavora per noi da tempo”.
“Tesoro, allora organizzerò un pranzo in modo che possiamo conoscerc… ehm… possiate conoscervi meglio”.

Quel giorno arrivò: io, mia moglie, mio figlio e il nostro giardiniere eravamo seduti attorno al tavolo a gustarci il pranzo. Mia moglie e il nuovo amico di nostro figlio si comportavano come se nulla fosse successo, anche se, ogni tanto, intravedevo i loro sguardi che si incrociavano e io non potevo fare a meno di ritornare con la mente alla scopata che lei fece insieme a lui, mentre il mio migliore amico si godeva lo spettacolo.
Il discorso andò a finire sui fiori che mia moglie voleva che il nostro giardiniere piantasse in una zona del giardino.

“Signora, non ho capito dove vuole i fiori”.
“Ma sì, lì! Sai che c’&egrave? Visto che abbiamo finito, ti mostro dove piantarli. Tesoro, ti va di aiutare tuo padre a sparecchiare la tavola mentre faccio vedere al tuo nuovo amico dove piantarmi… dove piantare i fiori?”.

Sapevo che sarebbe successo qualcosa, quindi lasciai loro un vantaggio di qualche minuto e dissi a mio figlio che dovevo andare in bagno; in realtà, uscì in giardino: mia moglie e il giardiniere non c’erano. Con il cazzo ritto nei pantaloni, mi diressi verso la cabina nel retro della casa e, dalla finestra, vidi cosa stava succedendo dentro.
Mia moglie era inginocchiata, con le tettone di fuori, a succhiare il cazzo del mio giardiniere che era in piedi.

“Sei la mia troia, vero?”.
“Mmm, sì… quanto mi era mancato il sapore di questo bel cazzo giovane”, gli disse facendo entrare tutto il suo cazzo nella sua bocca.
“Oh, sì… porca… così mi fai godere. Che troia che sei a succhiare il cazzo del nuovo amico di tuo figlio mentre quel cornuto di tuo marito e il mio amico con la mamma troia sono di là, oh sì… mmm… continua così…”.
“Sono la tua troia, scopami la bocca”.

Detto questo, il nostro giardiniere le tenne ferma la testa e le scopò la bocca, fino a sborrarle in faccia.

“Troia, hai la mia sborra in faccia. Vuoi farti vedere da tuo marito e da tuo figlio così?”.
“Mmmm… no, adesso mi pulisco”.

Raccolse con il dito tutta la sborra che aveva in faccia e se lo infilò in bocca, ingoiando fino all’ultima goccia.
Io, intanto, ero venuto nelle mutande.

“Presto, ritorniamo dentro prima che sospettino di qualcosa”.
“Sì, ma la prossima volta voglio scoparti e voglio vederti tutta nuda!”.
“Cercherò di organizzarmi, ora andiamo!”.

Ritornai di corsa in casa, fingendo di essere appena uscito dal bagno.
Come al solito, si comportò come se nulla fosse successo, dicendo a nostro figlio che era contenta che lui e il nostro giardiniere si trovassero bene insieme. Mia moglie era asservita ai cazzi degli altri e la cosa mi faceva arrapare, ma non volevo che lei lo sapesse.
Alla fine della giornata, il nostro giardiniere si congedò con educazione: strinse la mano a me e al mio amico e diede un bacio sulla guancia a mia moglie.

_

Qualche giorno dopo, diedi a mia moglie un’occasione e lei la colse al volo: finsi di avere un appuntamento di lavoro e le dissi che sarei tornato tardi. Nostro figlio era fuori con una ragazza che aveva appena conosciuto, quindi aveva tutta la giornata a disposizione per esaudire tutti i suoi desideri.
Non mi stupii quando, in giardino, trovai parcheggiate le macchine del mio migliore amico e del nostro giardiniere. Aprii la porta senza fare alcun rumore e mi diressi verso la nostra camera da letto. Già dal corridoio udivo i gemiti di piacere che stava provando mia moglie.

“Oh, sììììììììììì, continuate cosììììììì, non vi fermate! SONO LA VOSTRA TROIA E DOVETE FARMI GODERE!”.

Mia moglie era a pecorina sul letto, mentre il mio migliore amico era sotto di lei a infilarle il cazzo nella figa e il nostro giardiniere dietro di lei a scoparle il culo: stava sperimentando per la prima volta la doppia penetrazione e, da quello che vedevo e sentivo, stava godendo come non mai.
Il mio migliore amico, avvantaggiato dalla posizione, mentre le scopava la figa teneva la sua bocca incollata alle tettone, succhiandole e strizzandole mentre il nostro giardiniere le dava schiaffetti sul culo.

“Troia, sei la nostra troia!”.

Come se si fossero organizzati, i due uomini si staccarono dai buchi di mia moglie e le sborrarono sulle tettone mentre lei era stesa sul letto, felice con non mai. Prese i loro cazzi flosci in mano e cominciò a segarli.

“Lo succhierò a chi non sborrerà con la sega”, disse a loro segandoli contemporaneamente senza fermarsi.

A sborrare per primo fu il mio migliore amico.
Senza nemmeno congratularsi con il nostro giardiniere, glielo prese in bocca succhiandolo e leccandolo a colpi di lingua.

“Troia, ti piace succhiare il mio cazzo giovane, eh? Devo dire a tuo figlio che lo ciucci al suo nuovo amico, troia?”.
“Mmmm… non dirgli nulla, questo &egrave il nostro… mmm… segreto”.

Si fece sborrare in bocca e, come premio, ingoiò.

Mia moglie si stese sul letto e i due uomini si misero ai suoi fianchi, ciucciando una tetta ciascuno mentre con le mani la sgrillettavano e lei palpava i loro cazzi barzotti.
Uscii fuori in giardino a fare la guardia, per evitare che nostro figlio vedesse sua madre scopare con il mio migliore amico e il suo nuovo amico, il nostro giardiniere.

_

Quando ritirai la posta dalla buca delle lettere, trovai un figlio con un messaggio che non lasciava spazio all’immaginazione. Era scritto a computer:

LO SAI CHE A TUA MOGLIE PIACCIONO TANTI I CAZZI DEGLI ALTRI? STANOTTE SI DIVERTIRà NELLA FABBRICA ABBANDONATA DEL PAESE. CORNUTO!

Qualcuno sapeva.
Qualcuno sapeva che ero un marito cornuto, ma chi? Il mio migliore amico e il giardiniere non potevano essere stati a mandarmi il messaggio perché sapevano che così mia moglie non li avrebbe più scopati, visto che voleva mantenere segrete le sue relazioni. Qualcuno l’aveva vista e ne avrebbe approfittato?
Fatto sta, che quella notte non dormii e aspettai che mia moglie si svegliasse. Proprio quando credevo che non si sarebbe alzata dal letto, la sentii svegliarsi e andare in bagno, sicuramente a prepararsi per andare a scopare il mio migliore amico e il giardiniere fuori casa.
Passata mezz’ora da quando aveva lasciato casa, decisi di andare a spiarla e mi recai, in piena notte, nella fabbrica abbandonata.
Ciò che vidi mi lasciò di stucco.
Su un materasso sporco c’era mia moglie completamente nuda circondata da ben cinque uomini nudi con il cazzo dritto; li conoscevo tutti: il giardiniere, il mio migliore amico e tre miei colleghi di lavoro.
Mia moglie, in estasi per il tanto piacere che stava provando, succhiava il cazzo del mio migliore amico, segava i miei due colleghi e si faceva penetrare nella figa e nel culo dal mio giardiniere e dall’altro mio collega. Gli uomini cambiavano posizione in continuazione per non farsi mancare nulla da mia moglie che, non solo era intenzionata a ricevere piacere, ma anche a darglielo.

“Troia, ti piace essere scopata da tutti questi cazzi, eh?”
“Oh, sì… mmm… mi piace tanto, fatemi godere, sono tutta vostra”.
“Così impara quel cornuto di tuo marito ad avere una moglie porca come te. Sei una moglie e una mamma troia”, le disse il mio collega scopandole la bocca.
“Dici che dobbiamo dirlo al marito che sua moglie lo cornifica con tutti questi cazzi?”, disse il mio migliore amico al giardiniere.
“No, teniamocela tutta per noi”.
Risero tutto, compresa mia moglie.

La scopata durò un bel po’ e mia moglie si godette tutta la loro sborra: in faccia, in bocca, sulle tette e sulla pancia.
Dopo aver concluso, andarono via lasciandola sola, sul materasso, a gustarsi tutta la loro sborra mentre si sgrillettava.
Stavo per andarmene, quando sentii una voce.

“Ti &egrave piaciuto lo spettacolo?”.

Era mia moglie.
Mi affacciai e lei mi fece segno di avvicinarmi mentre era ancora sul materasso.

“Sono stata io a mandarti quel biglietto. Ti vidi quando lo succhiai al tuo migliore amico, ma non dissi nulla. Ti sei eccitato a vedermi scopata dagli altri uomini?”.

Annuii.

“Sarà il nostro segreto, ok? Ti amo, ma amo anche essere scopata da altri uomini e a te piace tanto vedermi così”.
“Ti amo anche io”, le dissi.
“Sono una moglie generosa, vero?”.
“Sì, lo sei”.

Feci l’amore con lei, ancora coperta di sborra degli altri uomini, su quel materasso sul quale mi aveva cornificato in un’orgia.

Mia moglie &egrave proprio generosa.

Leave a Reply