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La giusta punizione

By 4 Marzo 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Era un pomeriggio caldo e noioso, M. si era ritrovata a casa da sola dopo che il suo ragazzo l’aveva informata che sarebbe andato con amici a vedere una partita di calcio. La noia l’aveva lasciata a trascinarsi stancamente tra il divano e il frigo quando una pubblicità di incontri in televisione le fece sorgere un pensiero strano.. Un incontro ravvicinato con uomo dominante in un bagno di una discoteca.. La testa di M. galoppava fino a ritrovarsi sdraiata a letto nuda con il suo vibratore preferito e la fantasia che le faceva vivere una storia di sesso sfrenato.
A. dopo la partita aveva deciso di invitare a casa due amici per bere qualcosa e farsi raccontare le avventure sessuali che i due singles vivevano in continuazione, stava infatti attraversando un periodo di calma piatta con M. e non gli sarebbe dispiaciuto ravvivare un po’ il rapporto.
Entrando in casa trovò la televisione accesa ad alto volume e di M. non c’era traccia. Si diresse immediatamente verso la cameretta convinto di trovarla al pc, ma niente, non era nemmeno lì. I suoi amici lo stavano seguendo e uno di questi aprì la porta chiusa che si trovava in fondo al corridoio.
Quello che vide lo fece rimanere impalato all’ingresso della stanza.. Si riprese subito e chiamò velocemente il suo compagno. M. era sdraiata a letto nuda con un vibratore tra le cosce.
Il secondo entrato molto più sgamato del primo annunciò ad alta voce:
‘C’&egrave una donna qui che ha molto bisogno di cazzo, se fosse la mia ragazza l’accontenterei subito.’
A. si precipitò in camera di letto e trovando M. così provò un moto di rabbia improvvisa.. La loro storia era ad un punto morto ma lei trovava comunque il modo di soddisfarsi da sola’
‘ Hai ragione sai G. .. Una troia che si fa beccare così ha proprio bisogno di una bella lezione, quel vibratore non &egrave abbastanza per lei.’
M. era paralizzata, non aveva mai visto A. così arrabbiato.
A. : ‘ io penso che voi due dobbiate assolutamente aiutarla, io la conosco bene, vi dico io cosa fare.’
G. : ‘si, sono d’accordo, dimmi come procedere per farle passare questa voglia di fare la troia’
S. : ‘ Ci sto anch’io, mi ha fatto diventare il cazzo duro, non la può passare liscia’
S. si sbottonò subito i pantaloni mettendosi alla destra di M. ‘ Adesso devi per forza assaggiarlo, e vedi di far girare bene quella lingua..’
G. su indicazione di A. prese un righello nel comodino e si posizionò in fondo al letto dove aveva una bella panoramica di M. a cosce aperte con il vibratore infilato in figa.
A. : ‘Lasciale il vibratore dov’&egrave dalle qualche pacca sul bagaglio fino a quando non si degna di fare un bel pompino a S., direi che non si sta impegnando per niente..’
M. iniziò a sentire il righello sbattere precisamente sul clitoride mentre A. gli impediva di chiudere le gambe bloccandola alle caviglie.
Iniziò a leccare con foga l’asta di S. cercando di prenderlo in bocca il più possibile ma la posizione non le permetteva di essere più veloce..
S. : ‘Credo che dovresti leccarmi bene prima le palle e poi ti aiuterò io a prenderlo bene tutto’
M. sentì le palle di S. premerle contro le labbra e aprendo la bocca iniziò a leccarle e succhiarle come le era stato detto, improvvisamente S. si spostò e si mise a cavalcioni sulla faccia mettendole il cazzo completamente in bocca.
S. : ‘Così farai meno fatica’
Intanto continuavano le pacche sul bagaglio ma G. iniziava a stancarsi, ‘A. non &egrave ora che tiri fuori il cazzo anch’io?’
A. : ‘ Si, direi che &egrave ora anche per te, ma lasciale il vibro dov’&egrave, in fondo non ti serve per forza la figa, no?’
Posizionò un cuscino sotto il sedere di M. in modo che il culo fosse bene in vista.
G. :’ Hai ragione, in fondo abbiamo 3 buchi a disposizione e quello che sto per prendere io &egrave il mio preferito’
M. sentì che le veniva spalmato del lubrificante sul buco e senza troppi indugi G. le mise tutto l’uccello nel culo in un colpo solo’ ‘Mmm.. &egrave proprio stretto questo buchino, A, tienile bene il vibro nella figa che non voglio che esca e aumenta la vibrazione che me la sto proprio godendo’
M. si ritrovò riempita in alto e in basso, coi due che si coordinavano con le spinte in modo da prendere in profondità sia il cazzo in bocca che quello in culo.. A. non permetteva va al vibratore di spostarsi di un centimetro per non far sentire all’amico il culo più largo..
A.: ‘Credo sia ora di scambiarvi i posti, non volete provare gli altri buchi?’
I due amici non se lo fecero ripetere e in un attimo sentì i due cazzi uscire e rientrare velocemente e riprendere il solito ritmo di spinte che non le risparmiava neanche un centimetro di uccello.
A. :’ Adesso basta, mettiti a pecora che t dopo i miei amici &egrave arrivato il mio turno, mentre io ti inculo voglio che ti metti in faccia entrambi gli uccelli e che li fai sborrare per bene, mi raccomando, li vogliono belli puliti dopo, e io voglio vedere delle gocce sulle nostre lenzuola, altrimenti dopon che ci siamo ripresi ricomincia tutto da capo’.
I due non credevano alla generosità di A. e si sdraiarono sotto M. e mentre lei ondeggiava sotto le spinte forti nel culo segava e si impegnava a leccare bene le cappelle per fare in modo che sborrassero nella sua bocca.
Il primo sborrò con un alto getto che colpì M. al viso, immediatamente lo mise in bocca e succhiò tutto quello che usciva, Il secondo iniziò a spruzzare un minuto dopo, quando aveva appena finito di ripulire bene quello di G.
S. non la smetteva di schizzare ed M. ci mise molto tempo a fare come le era stato detto.
A. : ‘Avete fatto presto, io nel culo ci starò ancore per un po’, se quando ho finito sarete pronti, vi faccio provare la figa, che ne dite?’

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