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La mia dolce cugina

By 21 Gennaio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Io sono Michele 24 anni e stò facendo la specializzazione di Veterinaria a Udine, originario di Roma dovetti trasferirmi a Milano a causa del lavoro di mio Padre e ora finalmente da alcuni anni vivo da solo. Sono riuscito a trovare una mia indipendenza dai miei e da 6 mesi mi sono lasciato con Valeria con cui stavo da 3 anni.

Stavo studiando per un’esame quando ricevetti una telefonata da mio Zio, non lo vedevo e sentivo spesso siccome viveva a Roma. Mi chiedeva se potevo occuparmi per un pò mia cugina Giulia a causa delle tensioni in famiglia che non volle spiegarmi, mio Zio era un tipo era un tipo all’antica e religioso per un’adolescente ribelle non era facile vivere con un genitore simile. Io accettai e gli dissi che la proprietaria del mio piccolo appartamento ne aveva un’altro nello stesso condominio appena ritornato libero. In pochi giorni ottenni il contratto per Giulia, Io e lei eravamo molto uniti da bambini ma con il trasferimento a Milano e con l’adolescenza perdemmo il contatto, l’ultima volta la vidi a un battesimo di un parente quando aveva 14 anni. Mi ricordavo una ragazza carina con l’apparecchio che stava sulle sue, ora l’avrei rivista ormai 18 verso i 19 e non mi sembrava vero che fossero passati più di 4 anni.
Passò un mese quando sentii bussare alla porta, non aspettavo nessuno e indossavo dei pantaloni neri lunghi, una maglietta leggera e aveva la barba leggermente lunga. Ero trasandato quando aprii la porta, era Giula ed era crescita, alta 165, una seconda piena di seno, un culo sodo e il viso era molto bello con occhi color nocciola, il tutto incorniciato da capelli castani lungi lisci. Se fosse stata una sconosciuta ci avrei provato subito ma siccome era lei non potevo, ingiusta la vita a volte “GIULIA!”

In quella settimana la aiutai Giulia ad ambientarsi, le feci girare la città per imparare come orientarsi e per tenerle un pò compagnia pranzavo, cenavo con lei almeno finch&egrave non avrebbe trovato delle buone amicizie. Non mi disturbava il fatto di alleggerire i miei studi per un pò ma Giulia si, essendo una primavera calda girava con vestiti leggeri a causa del caldo primaverile ed essendo una bella ragazza nonostante fosse mia cugina attirava l’occhio. In casa mia o sua girava con shorts e leggings che la mettevano in risalto, ovviamente lei senza volere si metteva in certe pose e mi veniva duro ogni volta, susseguiti da mille tentativi per nasconderlo. La cosa era strana per me e allora decisi di lasciarla in pace per il fine settimana, per lasciare in pace me e allora le feci conoscere una mia amica Angela del mio stesso corso, essendo di Udine e conoscendola bene mi fidavo a lasciarla con lei.

Era sabato notte e stavo studiando al computer quando decisi di staccare andando sui social, ebbi delle piacevoli sorprese almeno finch&egrave non vidi una foto della mia Ex Valeria con il suo nuovo ragazzo. Dopo 6 mesi non avevo ancora digerito la cosa e per questo chiusi il computer, andai alla libreria e da dietro alcuni libri presi un DVD porno, un regalo di un’amico dalla Francia per ravvivare il sesso tra me e Valeria, adesso poteva servire a qualcosa. Misi il DVD nel lettore e mi fiondai sul divano, mentre premevo play tirai fuori il mio cazzo e il film inizia con una scena classica: Il Padrone e la Domestica.
Il Padrone sorprende la Domestica nel bagno abbracciandola da dietro, mi accarezzo il cazzo lentamente mentre lui prende lei da dietro. Quella scena accese un ricordo, chiusi gli occhi e mi misi a ricordare: Eravamo in discoteca quando ci imboscammo nei bagni e si mise a farmi un pompino, la sensazione della sua bocca e della sua lingua sul mio cazzo le ricordavo bene. Il ricordo era vivido mentre mi segavo, sembrava che fosse li con me “Valeria ……………… si Valy” mormoravo senza accorgermene e quanto godevo
All’improvviso il campanello e alcune bussate mi fermarono, misi in pausa il DVD e chiusi la tv mentre mi ricomponevo, andai alla porta nervoso tanto da non chiedere chi era mentre aprivo la porta: Erano Giulia e Angela.
Erano ubriache ma Giulia lo era di più: Erano entrambe in tacchi, gonna corta anzi minigonna, Giulia con un giubbotto di pelle mentre Angela con una di pelliccia sintetica conoscendola, Angela con i capelli arancioni corti a caschetto come una carota decorati con fiori finti mentre Giulia aveva una corona di fiori. “Possiamo entrare Micky?” mi chiese Angela
Spostandomi per farle entrare “Ma certo, come mai siete venute qui?” Giulia si fiondò sul divano togliendosi i tacchi, la giacca e si mise a dormire su un lato del divano. Per un poco mi venne un colpo quando pensai che potesse toccare il telecomando “notte brava eh?” cercando di fare il disinvolto
Angela si mise a cercare nella borsa di Giulia “Ho bevuto troppo e quindi pensavamo di dormire a casa sua ma non trovava le chiavi” non le trova “quindi abbiamo pensato di dormire qui, va bene?”
Presi il giubbotto di pelle dal pavimento “Ma certo, io dormirò sul divano” dal giubbotto caderò le chiavi a terra
Angela si dimostrò contrariata “Lei aveva detto che aveva controllato” entrambi guardammo Giulia e nessuno dei due voleva svegliarla “senti io vado a dormire da lei e domani lascio le chiavi nella cassetta della posta”
“Va bene, domani dormirà per tutto il giorno”
“Sei un’angelo” dandomi un bacio sulla guancia e mentre esce dalla porta “ci vediamo”
“Ci vediamo” rimango solo con Giulia, volevo mettere via il porno ma non volevo farmi scoprire e allora decisi di mettere via la custodia. Nascosi la custodia e mi misi sul lato opposto del divano con i telecomandi al mio fianco, mi addormentai sicuro di non essere scoperto.

Sentendo dei gemiti mi svegliai lentamente e quando aprii gli occhi vedo il mio porno alla tv, ci metto poco a rendermene conto e mi giro di scatto per prendere il telecomando ma era sparito. Alle mie spalle sentivo un’ansimare eccitato e quando mi girai vidi Giulia, con la mano destra si tocca tra le gambe e la sinistra con il telecomando mentre lo strofina tra il seno che sporge della camicetta. Non sapevo che dire siccome la situazione mi eccitava ma era mia Cugina, non riuscivo a muovermi e potevo solo guardarla mentre mi veniva duro. A un certo punto i nostri sguardi si incontrano “Ciao Micky” con una voce eccitata
Con un misto di eccitazione e imbarazzo “cosa stai facendo?”
“Stò realizzando una fantasia, guardare un porno e toccandomi con qualcuno” il suo sguardo era intenso
“Ma sono tua Cugino”
“Appunto, non lo rende più eccitante?”
Non so come ma mi feci convincere “Bhe cosa c’&egrave di male?” iniziai a guardare il film insieme a lei mentre continuava con il suo piacere “non ti ricordavo così”
“Molte cose cambiano e poi vivere con un religioso ti fà venire voglia d’essere peccaminosa” proprio in quel momento in suo corpo vibra per il piacere
Iniziai a toccarmi ogni tanto il cazzo per calmarlo ma senza accorgemene rimanevo su di lui, il desiderio era forte e a quel punto tanto valeva partecipare. Mentre il Giardiniere si scopava la Padrona di casa nel io lo tiravo fuori e me lo massaggiavo, era una situazione davvero eccitante e lo divenne ancora di più. Iniziai a sentire delle dita sul mio cazzo e non erano le mie, Giulia con la mani sinistra aveva abbandonato il telecomando e adesso cercava di arrivare a me ma ero lontano. Potevo ancora tirarmi indietro ma invece feci la scelta che mi avrebbe cambiato la vita: Mi avvicinai a lei. A quel punto la lasciai fare tutto da sola mentre io iniziai a massaggiarle il seno e lei il mio cazzo, le sue tette erano belle sode con i capezzoli duri e lei sapeva come segarmelo. Prima mi massaggiò le palle per poi passare all’asta e le sue mani si dimostravano esperte, la mia mano per l’eccitazione dalle sue tette lentamente arrivò alla sua mano mentre si toccava. La mia mano era più grande della sua e non faceva resistenza anzi si sentiva dalla voce il piacere, la sentivo tutta bagnata e non ci volle molto a scambiare le mani. Con un scatto deciso spostò la sua mano sopra la mia e mi fece subito capire cosa voleva, dopo alcune carezze le mi spinse dentro e io non mi feci pregare. La sua figa era stratta mentre la scopavo con le dita e dai suoi movimenti uniti dai mugoli di piacere erano chiari, iniziai a scoparla sempre più forte finch&egrave non ebbe un profondo orgasmo “Oh SIIII!” il suo si scosse forte e la sua voce era profondamente eccitata
Era visibilmente provata dal piacere ma nonostante questo mi saltò addosso e iniziammo a baciarci con passione mentre eravamo avvinghiati. Con profonda decisione prende il mio cazzo e si impala con un colpo secco, nonostante fosse tutta bagnata dentro era molto stretta ma ad ogni colpo si allargava e allora capii: La TROIA era VERGINE. Dopo i primi versi di dolore iniziarono quelle di piacere, le mie mani accerezzavano sotto la gonna quel culo mentre con la bocca leccavo e succhiavo quelle magnifiche tette. Per la lunga sega di prima ero provato e allora con la forza la misi a pecora scopandomela con tutta me stesso “Cazzo SI! Troia!!!”
“Oh Si!! Scopami tutta!!” mentre mi accarezzava le palle
“OH CAZZO SI!!!” non resistevo più
“Lo voglio caldo dentro di me!”
“SBORRO!!” sborrai dentro di lei svuotandomi completamente. Rimasi fermo riempendola e po ci sdraiammo stanchi sul letto. Mentre eravamo abbracciati sul letto realizzai cosa avevo fatto ma in quel momento non mi importava e ci addormentammo.

Quella sera cambiò la mia vita ma in peggio o meglio?
Dopo quella notte anche se sapevo che era sbagliato scopavamo almeno 1 volta al giorno, cercavo di resistere ma la puttanella sapeva come abbattere la mia debole resistenza. Dopo il rischio della prima volta ovviamente usavamo sempre il preservativo, io cercavo di non farlo ogni giorno ma Giulia quando eravamo soli si vestiva sexy oppure era completamente nuda e si metteva in certe posizioni. Lei e Angela divennero molto amiche quasi sorelle e dopo un mese iniziò a frequentare qualcuno ma non voleva dirmi chi era, anche Angela taceva ma la voglia di Giulia non si era affievolita e non mi feci problemi. Comunque un giorno mi ritrovai a pensare: Se si scopa sia me che lui la verginella &egrave diventata un’amante del cazzo in poco tempo, un futuro da Pornostar!.
Dopo quel pensiero non ci pensai più tanto per me era solo sesso e non una relazione, arrivammo al terzo mese da quando era arrivata e volle farmi una sorpresa.

Era sera e io decisi di passare la serata a rileggere alcuni libri per vedere se mi ero dimenticato qualcosa per gli esami, all’improvviso entrò Giulia tuffandosi sul divano. Aveva una maglietta leggera, gli shorts e scarpe da ginnastica, riemergendo dall’abisso mi guarda con una faccia maliziosa “Per stà sera non possiamo saltare?”
“No, ho un regalino per te”
Ormai avevo finito di controllare quasi tutto “Va bene, ma per 4 giorni mi dovrai lasciar stare d’accordo?
Saltando dal divano urlando “SIIIIIIII!!!!” era vivace, mi prese e mi portò nel suo appartamento, entrando nella sua camera da letto mi fece mettere nell’armadio a muro “aspetta a goditi lo spettacolo” chiudendomi dentro.
Attraverso le fessure vedevo benissimo la stanza, si cambiò davanti di me molto lentamente in modo sensuale mettendosi delle calze a rete nere, un vestito elegante rosso aderente corto senza spalline e dei tacchi rossi da capogiro. Il mio regalo mi eccitava e a quel punto pensai mentre si truccava: Un bellissimo regalo.
La situazione era intrigante e non mi stuzzicava così da quella prima notte, quando finì di prepararsi uscì dalla porta “rimarrai qua dentro finch&egrave non ti tiro fuori io, fidati e sarà il miglior regalo della tua vita”
Aspettai per mezz’ora, se prima mi stavo scaldando ora ero freddo e stavo per uscire quando sentii il citofono. Poco dopo salì qualcuno e allora pensai di capire: Voleva farmi vedere lei mentre lo fà con il suo lui. Non mi era mai capitato di spiare qualcuno e allora decisi di stare al gioco, ovviamente ero anche curioso di vedere quest’uomo. Da quando ero entrato in quel armadio era passata un’ora finch&egrave la porta non si aprì di colpo, Giulia e il suo ospite erano avvinghiati mentre si baciavano con passione. Entrambi avevano un calice con del vino bianco ma li appoggiarono su un mobile per potersi baciare e toccare meglio, le loro mani toccavano il corpo dell’altro dappertutto rimanendo sopra i vestiti ma non lo sarebbero state per molto. La situazione valeva l’attesa, ero così eccitato come non mai da venirmi subito duro e lo tirai fuori per menarmelo un poco ma ad eccitarmi così non era il fatto di spiarli ma l’ospite: Era Angela.

Dopo la rottura con Valeria avevo intenzione di provarci con Angela ma non avevo la minima idea di come corteggiarla e non sapevo se ero il suo tipo, ovviamente non lo ero ma vedendola con Giulia mi toglieva ogni dispiacere. Anche lei era elegante con il suo abito nero lungo con spacco alla gonna per vedere le gambe e i tacchi rossi “Non andiamo alla festa della mia amica?”
Giulia girò Angela verso di me mentre mi guarda “Perch&egrave se possiamo divertirci tutti qui?” la baciava sul collo mantenendo la sguardo fisso su di me e faceva uscire le tette di lei dal vestito. Angela aveva la mia età, alta 185cm, delle bellissime gambe con un culetto sodo, una quarta bella abbondante ed era bellissima con i suoi capelli corti il cui colore cambiava spesso ma da una confidenza sapevo essere castano chiaro, adesso era rossa. Mi ero sempre pentito di non averci provato prima di Valeria e ancora di più dopo, intanto Giulia iniziò a leccare l’orecchio di lei mentre con una mano entrava nello spacco della gonna per accarezzare la coscia. Non ci volle molto e il suo vestito le scivolò via, era stupenda l’avevo sempre immaginata ma non le rendeva giustizia. Poi lei spogliò Giulia e rimasero entrambe in intimo, calze e tacchi, io mi ritrovavo a spiare due donne sexy ed ero così eccitato da farmi male il cazzo, mi sembrava di essere entrato dentro a un porno: Avevo ragione su Giulia un futuro da Pornostar. Avvinghiate si sdraiarono dolcemente sul letto, il silenzio era interrotto dal suono dei loro baci e gli ansimi di piacere ma se avessero smesso avrebbero sentito i miei. Giulia scelse bene facendo quello che avrei voluto fare io leccando e succhiando le tette di Angela seguite dai capezzoli mentre lei l’accarezzava tra le gambe, come se stesse pensando a me allargò le gambe e si mise in modo da farmi vedere tutto. In quel momento pensai di non poter desiderare una Cugina migliore mentre mi faceva vedere la mano di Angela mentre le stimolava la figa, fece lo stesso con Angela mostrandomi entrambe le fighe di entrambe. Quando furono entrambe bagnate ed eccitate continuarono ma dentro di loro, i loro versi di piacere insieme ai loro baci aumentarono di passione. Entrambe per il piacere non riuscivano a stare ferme seguendo con la vita il movimento delle dita, aumentarono il ritmo insieme ma Giulia giocò sporco scopandola con le dita più forte e veloce che poteva. Dopo lo sgomento iniziale ed essersi presa un momento per godersela Angela restituì il favore, le due non dissero parola ma ansimavano sempre più forte raggiungendo alla fine l’orgasmo.
Le due ritornarono a baciarsi “Vuoi fare la birichina Giuly”
“Se inizi a fare sul serio non dovrei fare la birichina Angy” si girò mettendosi sul bordo del letto, con la testa sottosopra mi guardava mentre si stendeva e allargava le gambe. Angela salì sopra di lei e iniziarono in perfetto 69, mi mostrava la figa aperta di Angela mentre la leccava e io rosicavo, avrei ucciso chiunque per unirmi a loro. Per un pò si leccarono lentamente ma poi le vidi succhiare, scoparsi con lingua e le dita sempre più forte. Il mio cazzo era fuori dai pantaloni ed era duro fino dall’inizio senza un’attimo di tregua e avevo smesso di toccarlo sperando in una ricompensa di Giulia alla fine, le due troie continuarono finch&egrave gli spasmi del secondo orgasmo le fecero smettere. Lentamente si ripresero tra i baci e si prepararono a fare una cosa vista solo nei porno: una sforbiciata. Qualcuno si continuava a ricordare di me cercando di farmi vedere il più possibile. Sdraiate sul letto erano perfettamente incrociate, con movimenti dolci e lenti si strofinavano tra do loro, figa contro figa, io non c’&egrave la facevo più e ritornai a massaggiarmi il cazzo ma non avevo intenzione di finire, lo avrebbe fatto Giulia. Le due si alzarono continuando ma iniziando a baciarsi e a toccarsi a vicenda, continuarono aumentando di intensità e alla fine raggiunsero un’altro orgasmo con dei veri Ruggiti di piacere.
Le due sembravano aver finito facendosi le coccole “Di solito hai più energie” con un tono stanco ma eccitato
“In realtà……….. avrei ancora un’asso” Giulia succhiò avidamente i capezzoli di Angela a cui non dispiaceva per un pò, ma smise e lentamente andò ad aprire un cassetto vicino a dove ero io. Da li tirò fuori un Strap-on doppio, uno per chi lo indossava e uno per la preda, prese anche una sciarpa di seta azzurra. Appoggiò lo Strap-on sul letto e bendò Angela con la sciarpa “toccati mentre mi preparo”
“Certo” con il sorriso sul suo viso eseguì l’ordine, Giulia sapeva imporsi ormai lo avevo capito da tempo
Facendo attenzione lei aprì le porte trovandomi con il cazzo di fuori durissimo, mi tirò fuori ma con la mia riluttanza per il rischio di essere scoperto, alla fine mi ritrovai ai piedi del letto con Angela a un passo da me. La Cuginetta mi spogliava completamente mentre mi accarezzava e quando rimasi nudo iniziò a farmi un bel pompino, mi sembrava di aspettare un secolo ma la sua calda bocca e la sua lingua me lo avvolgeva “Non hai ancora finito?”
A quelle parole fu costretta a interrompere “Facciamo un gioco di ruolo, quale uomo vorresti fosse qui?” si mise dietro di me accarezzandomi il petto, le spalle e baciandomi
Con un sorriso beffardo “Sai che sono Lesbica” continuando a toccarsi
“Ma io sò che c’&egrave un’eccezzione” la situazione mi eccitava e mi rendeva nervoso, chi era lui?
“Lo sai” in quel momento divenni geloso di un nostro compagno di corso
“Ma tu dillo comunque, voglio sentirtelo dire” mi torturava leccando e mordendomi l’orecchio
Con tono dolce “Micky…” avevo sentito bene?
Giulia sembrava sentire il mio battito aumentare “Non ti ho sentito, ripeti e scandisci!”
“Io voglio Micky, tuo cugino Micky, lui &egrave l’unico uomo che desidero, sono Lesbica ma come uomo voglio lui!” una confessione a cui credevo per dirla in quel momento
Una confessione da lasciarmi sgomento “Perch&egrave lui?” doveva rincalzare la dose
“Non lo sò mi piace, il primo uomo a piacermi dopo tante donne e mi fà arrabbiare, perch&egrave quella cuccia cazzi di Valeria e non me?”
“Bhe l’hai detto anche tu: Sei Lesbica” Giulia voleva farmi sapere tutto
“Lo so ma non riesco a dirglielo, ogni volta che lo sorprendo a spogliarmi con gli occhi mi chiedo cosa aspetti, sei cattiva a ricordarmelo ora” con la sua mano si toccava proprio davanti a me, con due dita se l’allargava e con le altre si stuzzicava
“Davvero? Allora perch&egrave Micky &egrave qui desiderando te?” Giulia mise la mia mano sul polpaccio di Angela “La senti la sua mano?”
“Capisco, mi vuoi davvero Micky?” si strizzava con più decisione le tette e aveva iniziato a scoparsi con molta passione, si masturbava con più piacere pensando che io fossi lì
Ed io che pensavo di non avere speranze se non l’amicizia “Io ti voglio da sempre ma siccome ti piacciono le donne come potevo saperlo? Dimmelo e sarò tuo” Giulia per dire quelle parole doveva leggermi nel pensiero
Angela ansimava “Micky se mi vuoi sono tua solo tua, fammi quello che vuoi ma ti prego prendimi …………… amami” l’ultima parola face scattare qualcosa
Fanculo pensai, mi scrollai via Giulia e mi fiondai su Angela, le mie mani sulle sue cosce come la mia lingua erano avide “Finalmente” Angela con un profondo sospiro.
Giulia non si offese anzi prese lo Strap-on e si sedette su una sedia toccandosi mentre ci guardava, io ormai avevo il cazzo duro da farmi male da quelle che mi sembravano ore. Entrare dentro di lei fu facilissimo, tutta eccitata e bagnata come una fontana sembrava burro caldo, lei sue braccia e gambe mi avvinghiarono come una piovra. Le sue braccia mi stringevano a lei permettendomi di baciare e succhiare la sua bocca e le tette, le sue gambe invece mi spingevano dentro di lei ………. mi voleva tutto “Giuly funziona …………… mi sembri proprio lui” ero io “lo stesso odore ………………………….. fantastico” godevamo “Giuly non sò ………… dove hai …………………. preso………………… &egrave caldo come uno vero, il mio ……….. Micky Ah! Si!!!!”
Ovviamente a Giulia non piaceva rimanere in disparte molto a lungo, indossò lo Strap-on inserendo il cazzo di plastica interno dentro di lei lentamente e si avvicinò a noi. Mi accorsi di lei solo quando si mise alla mia sinistra e fu troppo tardi quando le tolse la sciarpa “Ma cosa….”
Il tempo rallentò, un’attimo prima vivevo l’esperienza più bella di tutta la mia vita e invece adesso ero terrorizzato aspettando la sua reazione e mi aspettavo un’esecuzione, ma invece mi prese la testa e mi baciò alla francese molto appassionatamente. Mi stringeva sempre più forte che poteva con tutti gli arti, appena le nostre bocche si staccarono il mio silenzio finì “Ti amo” il suo volto si illuminò
“Finalmente, ti amo” non sò se era una mia impressione ma vidi una lacrima “fammi tua stallone mio!” la passione bruciava più di prima e cambiammo posizione con lei a cavalcarmi.
“La mia puttana!” Angela mi cavalcava come un’amazzone e io non la lasciavo staccarsi da me, non riuscivo a smettere di baciarla ma Giulia ovviamente voleva partecipare. Si mise dietro di lei e le prese il culo, io mi scopavo la figa mentre Giulia il culo di Angela, prendendole il culo la fece staccare de me.
“Ci sono anch’io!!” Giulia la baciava mentre con le mani le palpava le tette, alzai la schiena e presi avidamente una tetta in bocca succhiandola e mordendola, intanto le mie mani fecero visita al culo di Giulia. Le mie dita entrarono nella sua figa ma con il cazzo di gomma era stretta, andammo avanti per poco, la prima a venire fu Angela seguita da Giula e infine io sborrai dentro, ci accasciammo tutti per la stanchezza. Ero sdraiato sul letto con due donne sopra di me, chi l’avrebbe mai immaginato?
“Perch&egrave non mi hai respinto?” ovviamente non potevo stare zitto, Angela non rispose ma sorrise dando un bacio a Giulia e allora capii “Lo sapevi, era una trappala”
“Piaciuto il regalo il cugino?” iniziando a leccarmi il cazzo per pulirmelo
“Si ma come?” strizzando il capezzolo di Angela per farla parlare
Con una smorfia di piacere parlò “Dopo un paio di uscite un giorno ci scappò un bacio e quando eravamo ubriache successe di scopare, dopo un paio di volte mi estorse la mia cotta per te e lei mi disse della tua per me” con la mano mi accarezzava il petto
“Allora venne l’idea” conclusi “ma il fatto che sia mia Cugina non ti schifa?”
Le due si guardarono e Giulia finì di leccare “Si siamo cugini ma non abbiamo alcun legame di sangue” feci intuire di non capire “mio Padre ha sempre tradito la Mamma con altre donne e per questo motivo per cui stanno divorziando, lei iniziò una relazione con l’amante fisso e poi: Eccomi qua!”
“Non sò che dire” infatti il mio legame con lei era lo Zio ipocrita
“Non devi dire niente, per un pò vi lascerò stare siccome mi piacete come coppia che ne dite?”
“Ti va bene domani una cena? alle nove di sera?”
“E’ perfetto” concluse con un bacio e intanto Giulia tra le gambe di Angela cercava di succhiare la mia sborra per la mia futura assenza.

Io e Angela dopo alcune uscite diventammo un coppia ufficiale che stava sempre insieme e Giulia mantenne la promessa, ma come aveva detto per un pò ovvero un mesetto.

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