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LA VECCHIA MI PALPAVA…2

By 11 Aprile 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

dopo qualche giorno incontrai di nuovo la vecchia vicina anna sotto casa dicendomi con un gran sorriso che tornava dalla spesa ,infatti portava un sacchetto di plastica, mi disse che il suo frigorifero si spegneva in continuazione.
l’accompagnai verso casa portandogli la busta della spesa per vedere se riuscivo a capire il problema del frigo.
mi fece entrare e mi porto in cucina e appena spostai il frigo vidi il cavo consumato vicino alla presa, gli dissi che era un problema da poco e potevo ripararlo subito.
ti va un caffe disse anna?
senti io vado alla ferramenta qui vicino a comprare una presa tu intanto preparalo.
in pochi minuti tornai cambiai la presa e poi mi fece accomodare su un divanetto vecchio e scomodo dove mi porto’ caffe con dei biscottini fatti da lei.
mentre bevevo mi parlava della sua vita, mi sorrideva e ogni tanto mi fissava tra le gambe cercando di non farmi vedere da me, ma me ne accorsi,
dopo un po’ dissi:
anna che vuoi fare io tra un po’ vado via, vuoi continuare a dargli solo occhiatine o gli vuoi dare una carezzina?
subito con un gran sorriso allungo la mano ed inizio la sua adorazione verso il mio cazzo.
non vorrei che ti dia fastidio rispose.
dissi: anna sinceramente mi piace che me lo tocchi, puoi farlo quando vuoi l’importante e’ che rimane tra noi e lo fai quando siamo soli.
la sua palpata continuava sempre piu’ vogliosa e il mio cazzo sotto quel massaggio aveva raggiunto quasi la piena erezione.
mentre mugugnava disse:
ormai sei il mio amante segreto, se lo sapesse carla una mia amica morirebbe di invidia solo sapere che sono sola in casa con un giovanotto, figurati sapere che te lo tocco, mm mmm.
poi dissi :
se sono il tuo amante segreto non possiamo fermarci alla sola tua palpata.
che vuoi dire rispose anna?
mi alzai dal divano, la feci alzare, gli misi le sue braccia intorno al mio collo e la strinsi a me come se ballassimo un lento, lei stupita, iniziai a strofinarmi a lei soprattutto con il cazzo duro sul suo ventre.
anna inizio con delle risatine isteriche coprendosi gli occhi con una mano, dicendo: che mi fai fare odddiiio che vergogna,
le misi una mano sul culo spingendola sempre piu’ verso di me per fargli sentire sempre di piu’ il mio cazzo su di lei.
dato che era piu’ bassa di me non riuscivo a strofinarglielo li cosi’ la presi di peso, la misi seduta sul tavolo e allargandogli le gambe mi misi come prima ma ora la mia patta spingeva nel posto giusto.
le mie mani sulle sue chiappe spingendola a me e leggere rotazioni da destra a sinistra e viceversa per esaltare la strofinata.
che vergogna che vergogna continuava a dire tra mezze risate.
anna se ti da fastidio smetto ma se ti piace continuo.
dimmi tu?
no mi piace solo che mi vergogno.
ho io la soluzione.
lasciai una chiappa, le misi la mano sul mento e la baciai.
si irrigidi’ e rimase di sasso non se lo aspettava.
mi staccai e rimase muta con gli occhi sbarrati.
che c’e’ dissi non dovevo?
no e’ che non me lo aspettavo ,che bello mi hai fatto un altro regalo, ti prego mi ti fai dare un altro bacio ti prego disse anna.
la baciai di nuovo e lei finalmente mi assecondo’ con le labbra, poi mi rimise una mano sul cazzo continuo’ la sua palpata e incominciai a sentire la sua lingua in bocca.
pomiciammo per qualche minuto ,ma non era quello ad arraparmi,ne tantomeno il suo aspetto fisico, era il suo modo di palparmi, di toccarmi, di ansimare per quel massaggio era un essere in adorazione per il mio cazzo, e questo mi mandava in delirio.
dopo un po mi staccai e mi rimisi sul divanetto,
anna si accomodo’ di fianco a me in maniera piu’ composta e subito la sua mano torno tra le mie gambe.
si era fatto un po’ tardi e dissi che stavo per andare via.
anna: che peccato.
mi slacciai i pantaloni, lei sgrano gli occhi,e le dissi dai salutalo che vado via.
anna si avvento’ subito con la mano
vedere le mani di quella vecchia sul mio cazzo era una cosa di ispiegabile, ogni loro piccolo movimento lusingavano la mia asta.
mm che bello,quanto mi piace toccartelo,
sai?
non so che darei per farlo sapere a carla la mia amica e farla morire d’invidia.
facciamo cosi’ tu fammi sapere quando ti viene a trovare e io passo con una scusa.
anna:
va bene ma se lo dico a carla e basta non ci credera’ mai.
risposi:
se la vuoi far morire d’invidia devi fare davanti a lei questo che mi stai facendo ora.
no no, mo’ gli faccio pure il favore di fargli vedere il tuo cazzo nooo, questo e’ mio lei lo deve invidiare non guardare, se lo deve sognare di vederlo.
va bene dai me lo tocchi da sopra i jeans davanti a lei e poi vediamo che faccia fa’.
mentre mo lo rimetteva nei pantaloni si bacio le dita e mando’ il bacio al mio cazzo salutandolo.
guarda che lo puoi baciare direttamente.
no non l’ho mai fatto disse anna.
prima o poi lo dovrai fare altrimenti,scherzando, lo faccio fare ad carla.
io lo dissi ridendo invece lei molto seria mi strinse la patta con la mano e disse:
non ti devi permettere questo e’ mio.
gli diedi unbacio a stampo e le dissi:
lasciami il cazzo che devo andare.

pochi giorni dopo venne a trovarla la sua amica carla e ho dovuto mettere in scena quello per cui ci siamo accordato ma carla…..

 

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