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LE CUGINE DELLA GERMANIA

By 24 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

LE CUGINE DELLA GERMANIA

 

Sono andato in Germania per un concorso, due giorni prima della mia partenza, mia madre, (sapete tutti come sono le mamme, anche se abbiamo 32 anni come nel mio caso per loro siamo sempre dei bambini da proteggere), chiama un suo cugino che ormai da parecchi anni abita lì, chiedendogli di venirmi a prelevare all’aeroporto di portarmi in albergo ecc. ecc., mio cugino si rallegra al fatto che vada da lui, mi fa disdire l’albergo e prolungare la mia permanenza. Non ho potuto opporre resistenza del resto pensai che così facendo, potevo risparmiare qualche euro e usufruito di tante comodità, certo che non sarei stato tanto libero ma lui è giovane e poi ci sono le sue figlie che magari avrebbero fatto di tutto per farmi passare una bella vacanza (anche se non mi sarei mai immaginato quello che è successo e che sto per raccontarvi)

Arrivato all’aeroporto, trovo mio cugino insieme a sua figlia Manuela la più piccola che ha 19 anni, ci salutammo e abbracciammo come sempre, con affetto e allegria e ci incamminammo verso la loro abitazione. Durante la strada si parlava ed io osservavo Manuela intenda a scrivere messaggi col telefonino, caspita non me la ricordavo così bella, è alta 1.73 capelli neri lisci e lunghi, occhi verde chiaro, pelle scura tipica mediterranea, fisico snello ben curato, una seconda abbondante di seno; parla molto bene l’italiano, anzi precisando mi dicevano che a casa e tra di loro parlano solo italiano, il tedesco solo quando si trovano fuori. Anche lei mi osservava e rideva e di tanto in tanto mi abbracciava. Pensai nella mia testa che, tutto sommato, avevo fatto la scelta giusta. Mentre si discuteva, mio cugino chiede alcune cose  alla figlia, ed io involontariamente lessi il messaggio che stava inviando “sorellina il cuginetto è sempre più bello e bono”. Però nemmeno il tempo di arrivare che iniziano i commenti.

Finalmente arrivammo a casa, o per meglio dire nella loro villetta, molto bella con un bel giardino, alberi che la circondano come a proteggerla da sguardi indiscreti, la piscina; il tutto ben curato e molto gradevole, posteggiando la macchina nel garage vidi che la villetta si prolungava nella parte posteriore verso un piccolo boschetto alle spalle della piscina. Sembravano due ville adiacenti, chiesi a mio cugino se erano entrambe sue, lui rispose dicendo che quando li comprò erano due case separate nel ristrutturarle li unificò con una tettoia chiusa a vetri così da creare in quella posteriore le camere per le figlie e per gli ospiti, mentre in quella principale aveva creato la cucina, un salone enorme, la sala da pranzo e sopra la loro zona notte. Personalmente c’era una cosa che mi incuriosiva e che non volli chiedere, cioè come mai la tettoia a vetri servisse solo da passaggio visto che gli ingressi erano indipendenti, ma ripeto non volli chiedere più di tanto.

Scendendo dalla macchina, davanti alla porta mi accoglie la moglie, sempre dolce e sorridente, tutta pepe e allegria e con lei, Stefania la più grande che ha 21 anni. Anche lei molto bella, appena più altina di Manuela, sarà 1.75 capelli a castano chiari quasi biondi, lunghi, occhi azzurri, snella, pelle dorata, una terza di seno. Del resto entrambe hanno ereditato la loro bellezza dalla madre ma anche dal padre. Anche Stefania mi si appiccica al collo e si vede che è contentissima. Entriamo prendiamo un caffè, soliti discorsi, dopo mi accompagnano nella mia stanza, che si trova accanto a quelle delle due cuginette, faccio una doccia ceniamo e poi a letto. Riesco a prendere sonno con molta difficoltà, nell’attesa di potermi addormentare sento dei rumori provenire dall’altra stanza, seguiti da dei lamenti come se qualcuno si stesse sentendo male, rimango fermo nel letto, pensando che forse qualcuno si sente male, dopo circa mezz’ora mi alzo per andare in bagno al ritorno mi accorgo che la porta della stanza delle cuginette è socchiusa, do una sbirciatina, non riesco a distinguere se fosse Stefania o Manuela, ma vedo un bel culetto che esce dal lato del lenzuolo, rimango un po’ a godermi quel fantastico spettacolo, ovviamente mi ritrovai il cazzo in tiro, torno in camera, tolgo i boxer, mi tuffo nel letto e ad occhi chiusi mi tiro una sega con davanti la visione di quel magnifico culo e così mi addormento, tutto ciò senza accorgermi che entrambe mi stavano spiando.

L’indomani, quando spunta Stefania, stavo dormendo, alla sua vista cerco di coprirmi chiedendo scusa, mi alzo mi vesto facciamo colazione, e mi accompagnano per il concorso, mentre stavo facendo il concorso ricordo che non avevo pulito le lenzuola sporche di sperma.

L: cazzo, le lenzuola… ormai è fatta se ne sono accorte, inoltre Stefania mi ha visto nudo.

La sera viene mio cugino a prendermi, si era fatto tardi, le ragazze erano già a letto, una cena veloce e poi a nanna, mentre mi spogliavo mi dicevo “peccato mi sarebbe piaciuto uscire, beh da domani posso godermi la vacanza” intorno c’è silenzio, stavo per addormentarmi quanto sento di nuovo quei lamenti, aspetto un po’ poi mi alzo, vado dietro la porta delle cuginette e mi accorgo che provenivano proprio da lì, volevo aprire quella porta, ma non potevo, rimango ad ascoltare cerco di guardare dalla serratura, non vedo nulla, dopo i lamenti cessano, vado in bagno, mi ritorna in mente quel magnifico culo visto la sera prima, avevo il cazzo in mano, lo sento duro, mi giro come per controllare se ci fosse qualcuno, tutto ok (in realtà non ero solo, qualcuno stava sbirciando, ma non me ne ero accorto) nel rigirarmi vedo un paio di mutandine da donna, li prendo li annuso, l’odore di figa è presente, sono umide e sono state tolte da poco. Istintivamente porto quelle mutandine attorno al cazzo ed inizio a segarmi, sborro copiosamente su di esse ed in parte sul bordo del wc, poso le mutandine, pulisco il wc e torno a letto.

L’indomani mi sveglio sul tardi, appena alzato incontro Manuela, sempre sorridente, la guardo soffermandomi soprattutto sul suo culo, arriva Stefania, osservo anche il suo, cazzo l’hanno identico sto culo,

M: buongiorno cuginetto, dormito bene?

L: si si!

S: eravamo venute poco fa ma dormivi come un angioletto e non ti abbiamo svegliato!

Cazzo, mi hanno visto nuovamente nudo, mi imbarazzo un po’, poi cerco di riprendermi

L: beh ma potevate svegliarmi!

M: ma che dici, sembravi così carino, e poi meglio così…

S: così ti sei riposato!

L: sentite cuginette, ma per caso stanotte qualcuna di voi si è sentita male? Ho sentito dei lamenti…

S: lamenti?

M: forse qualcuno stanotte ha vomitato nel bagno?

 

Mi guardano, cavolo si sta riferendo alla sega che mi sono fatto su quelle mutandine, poi cambiano discorso, mi illustrano il programma della giornata, siamo usciti tutti compresi i loro genitori, mi hanno fatto visitare, un bel po’ di posti, pizza, e poi a casa. Stavolta andiamo insieme nelle nostre camere, mi danno il bacio della buona notte, e vanno a letto, ma non chiudono la porta, come al solito mi spoglio e mi tuffo nel letto, guardo un po’ di tv, ma cavolo tutto in tedesco, no che non lo capissi, ma preferivo qualcosa in italiano, facendo zapping mi soffermo un po’ in un programma hard, quanto meno le immagini non hanno bisogno di parole.

Ad un tratto sento dei lamenti che diventano sempre più forti, ed ogni tanto delle parole che non riuscivo a capire, mi alzo di fretta senza mettere niente addosso, e vado dall’altra parte, la porta era aperta e lo spettacolo magnifico. Le cuginette stavano lesbicando, riconobbi le mutandine su cui avevo sborrato la sera prima, se le passavano ora una ora l’altra e si baciavano, le leccavano insieme, poi Stefania apre le gambe e Manuela vi si tuffa nel mezzo iniziando a leccargli la figa, poi iniziano un magnifico 69, si leccano e si scopano a vicenda con le dita. Io rimango lì ad osservare, non si sono accorte di me che sono sull’uscio della porta, mi tocco il cazzo e mi godo una magnifica visuale. Cambiano posizione e mi vedono

S: Lucaaaaaaa!

M: zitta che ti sente.

S: ma che ci fai tu qui?

L: sono venuto a prestare soccorso, sentendo i vostri gemiti!!! E poi mi sa che il vomito di ieri sera non è del tutto sparito…

S: beh noi, ecco, non è come credi…

L: tranquille continuate pure, è un piacere…

M: almeno entra e chiudi la porta.

Entrai trionfante in quella stanza, chiusi la porta alle mie spalle, poi mi sedetti sul bordo del letto, entrambe stavano ferme ad osservarmi, li guardo e dico:

L: beh non ditemi che non avete mai visto un maschio nudo col cazzo dritto! Almeno che non siate lesbiche?

M: ecco…

S: non siamo lesbiche, ma comunque non abbiamo mai fatto sesso, ne visto ne toccato un maschio se non sui siti porno, da quando siamo qui è come se fossimo in clausura… così ci consoliamo a vicenda.

L: beh ma bastava chiedere, ora ci sono io qui con voi!

Non capivo cosa mi fosse preso, non potevo scoparmele erano le mie cugine, loro però con i corpi ben esposti non facevano altro che incitarmi a scoparle,

S: beh allora stanotte tocca a me che sono la più grande, tu sarai servita domani…

L: perchè no vi servite entrambe, è più bello!

S-M: ci riesci a servire entrambe?

Senza dire nulla, avvicinai il mio viso al loro, facendo intrecciare le tre lingue, mentre con le mani mi dedicavo ad antrambe, partendo dal seno stuzzicando i capezzoli  e scendendo nelle loro fighe bagnate, mi stesi sul letto ed entrambe iniziarono a leccarmi il cazzo e i coglioni, risalivano insieme sino alla cappella la leccavano e poi univano le labbra tenendo nel mezzo il cazzo. Dopo un po’ iniziai a scopare Stefania, che leccava la figa a Manuela, lo stesso anche con Manuela, mi sdraiai Stefania si impalò col mio cazzo e Manuela si sedette con la figa sopra la mia bocca, mentre loro limonavano col cazzo scopavo una figa e con la lingua l’altra, alternando le loro posizioni continuammo per un bel po’.

Cambiammo posizione, Stefania in ginocchio sotto e Manuela sopra di lei, avevo due fighe da scopare meravigliosamente, entravo con colpi secchi alternando velocemente la figa di Stefania con quella di Manuela, si girarono Manuela sotto a gambe aperte e Stefania sopra con il viso rivolto verso la sorellina, mentre limonavano io scopavo entrambe le fighe, godevano entrambe e colavano copiosamente, ritornarono nella posizione di prima, cioè col culo in aria una sull’altra, ma stavolta non scopai le fighe, ma il loro buchi del culo, inizialmente fu difficile, un po’ per la posizione un po’ perché erano abbastanza strette, ma non ci volle molto ad allargare quei buchi, il mio cazzo entrava nel culo di Stefania usciva ed entrava nella figa di Manuela, poi ritornava nella figa di Stefania per uscire ed entrare nel culo di Manuela, così fino a che iniziai a sentire il mio piacere salire dai coglioni ed arrivarmi al cervello. Manuela si sdraiò velocemente sotto Stefania che aveva il cazzo dentro il culo, iniziai sborrare, facendo uscire immediatamente il cazzo dal culo, schizzai la sborra sul culo e la figa di Stefania e in parte dentro la bocca di Manuela, che ingoiava e leccava la sborra che colava dalla sorella, poi si misero in ginocchio ed insieme con le loro lingue ripulirono il cazzo.

Andammo a fare una doccia tutti e tre, mi lavavano, mi asciugavano, giocavamo, erano contentissime, tornammo a letto, da quella sera e per tutta la durata della mia permanenza da loro, ci coricavamo insieme, ogni attimo della giornata non ci staccavamo e ogni occasione era sempre buona per un pompino a due, come aperitivo delle nostre scopate notturne e anche diurne, il tutto di nascosto dai loro genitori e miei cugini.

Per me fu una bella gita, non me lo sarei mai immaginato, ma andò così e alla mia partenza giurammo che questo nostro affetto particolare doveva durare per tanto tempo ancora, sia che andassi io da loro o che loro venissero in Italia, l’altro giorno mi mandarono una email dove scrivevano che sono riuscite ad iscriversi all’università in Italia, che sarebbero venute per fare esami, ma che io sarei dovuto andare spesso da loro in quanto mi avevano scelto come tutor universitario.

 

 

 

Spero posso essere di vostro gradimento, un saluto a tutti, per commenti o altro non esitate a scrivere

soluma@hotmail.it

 

a presto

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