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Racconti Erotici EteroTrio

Le fantasie a volte si realizzano

By 24 Novembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Paola e Marco sono una coppia giovane campana amante della fotografia glamour, delle foto erotiche fatte di luce soffuse, del vedo e non vedo, tanto che Marco non ha mai ripreso Paola completamente nuda e quando l’ha fatto, le foto non sono risultate mai volgari o ginecologiche.
Era tanto che aveva voglia di farle un servizio fotografico arabeggiante, coperta solo da un velo orientale colorato sotto cui era nuda e la immaginava già superba nella sua bellezza, i capelli lunghi e neri raccolti in una coda di cavallo, sensualmente offerta all’obbiettivo della sua macchina fotografica.
La location era già stabilita’.possedevano una villetta sul litorale abbastanza isolata che dava direttamente sul mare”il terrazzo e il giardino erano perfetti. Non era ancora stagione piena per cui la spiaggia sarebbe stata pressoché deserta e avrebbero potuto lavorare indisturbati.
Si presero un giorno libero (feriale per non incappare al mare in eventuali gitanti della domenica) e raggiunsero la villetta. Era una splendida giornata”la spiaggia (che si trovava al di là del loro giardino) era deserta e Paola si cominciò a preparare. Mentre Marco studiava le luci e sistemava l’obbiettivo, Paola si era denudata” Marco conosceva bene quel corpo stupendo e caldo, ma non poteva fare a meno di guardarla ogni volta. Lei indossò degli eleganti sandali sexy con un tacco di altezza esagerata e si mise addosso un velo arancione trasparente che la rendeva ancora più desiderabile.
Lui era colpito ogni volta dalla bellezza di sua moglie”..i seni si intravedevano sotto il velo, le areole scure, i capezzoli eretti”forse era la fresca brezza del mare che la eccitava. Intravedeva la sua fichetta depilata che adorava, le dolci e robuste natiche di quel culo a mandolino così mediterraneo e così desiderabile, i lunghi capelli neri’..tutto contribuiva a fargli salire l’eccitazione che diventava sempre più palese”..
Paola sorrise”’Non dovevamo fare le foto?’ gli disse’..e lui si scosse come svegliandosi da un sogno” ‘Cominciamo”.rispose in tono professionale’.
Andarono avanti a lungo, scattando non so quante foto’..magari le avrebbero pubblicate in quel sito di esibizionismo dove si erano iscritti”magari ci sarebbero usciti anche due post, d’altronde le foto fatte erano circa un centinaio. In giardino avevano una panchina all’ombra”.si sedettero accaldati’.Paola si levò il velo e rimase nuda su quei sandali vertiginosi’..uno splendore’..Marco la guardava estasiato, ammirava i seni che si sollevavano col suo respiro”non erano enormi, aveva una terza più che sufficiente per farlo sognare, e gli era presa una voglia irresitibile di succhiare quei capezzoli tesi verso l’alto. Lui cominciò a sudare”era il caldo o l’eccitazione? ‘Mi spoglio anch’io’ pensò e in men che non si dica fu nudo accanto a lei che con gli occhi chiusi sembrava godere il fresco piacevole della giornata non ancora prettamente estiva.
Lui allungò una mano e la accarezzò, lei sorrise e sempre con gli occhi chiusi fece altrettanto”. fino a quando non sobbalzò incontrando con la mano il cazzo già duro di lui. ‘Porcone sei già nudo’ disse’.’che intenzioni hai?’. Lui non rispose ma i loro occhi si guardarono e leggevano la risposta uno nell’altra”
Paola ormai aveva il cazzo in mano e sempre guardando Marco cominciò a menarlo delicatamente’ lui sollevò la gamba e la mise sulla panchina appoggiando il piede dietro di lei per facilitarle il compito’..era molto abile, sapeva fare andare su e giù al punto giusto la pelle che circondava il prepuzio senza fargli male e si sentiva già più eccitato, lei capì e chinò la testa e cominciò a dare piccoli colpi con la lingua sulla cappella, girandogli intorno lungo il filetto”cosa che faceva godere immensamente Marco, tanto che le prime gocce di liquido dell’eccitazione cominciarono ad uscirgli dall’uccello, e lei non smetteva di leccarle e di far vedere che si incollavano alla lingua in un filamento viscido”. ‘Che troia che sei’ disse lui e la fece sorridere”’ Poi lui rimise la gamba a terra, sollevò la testa di lei dal suo cazzo, senti farfugliare un ‘Nooo, lo voglio ancora’, ma la fece appoggiare allo schienale della panchina e cominciò a succhiarle le tette. Il sapore dei suoi capezzoli era divino”.lo sentiva duro contro il palato, cominciò ad arrotolarlo con le labbra, tirandolo, prima il destro poi il sinistro’..sapeva che questo la eccitava e se ne accertò subito mettendole una mano tra le cosce che lei subito aprì.
Succhiava i seni e con la mano sinistra spremeva quella fica morbida”lelabbra allargate erano già in fuori e dilatate’..passò il dito medio lungo il solco e si trovò immerso in una poltiglia appiccicosa del piacere di lei, che quasi le colava tra le gambe. Si fermò’.alzò quel dito gocciolante che già colava sulla mano, lo mise davanti agli occhi di lei per farglielo vedere e poi se lo mise tutto nella bocca fino in fondo per assaporare il suo nettare’..lei lo guardò vogliosa’..’porco’ le disse nuovamente, lui si inginocchiò e le divaricò le gambe, le mise i piedi sulla panchina, così aveva a disposizione la sua fica dilatata al massimo e si apprestava a leccarla tutta gocciolante” Indugiò e lei se la allargò di più ‘dai, dai” gli disse lei e lui ‘troia’ti piace essere leccata’..sei una puttana sfondata” rispose’sapeva che le piaceva il turpiloquio quando facevano sesso e si apprestò a sprofondare con la bocca e il naso in quella fica oscenamente offerta”.quando qualcosa lo distrasse, come un movimento improvviso. Alzò gli occhi e vide un giovane fuori dal cancello che li stava guardando e intanto si masturbava. Si incazzò di brutto e stava per dare in escandescenze, quando Paola lo guardò. Marco capì subito”..una fantasia segreta di Paola era fare sesso con due uomini’.quale migliore occasione di questa in quella villa isolata con uno sconosciuto che non avrebbero mai più rivisto?
Marco andò ad aprire il cancello e invitò il giovane ad entrare’. Quest’ultimo preso alla sprovvista non aveva fatto a tempo a ricomporsi e Marco notò che aveva un cazzo micidiale’.almeno 24 cm’.lui si sentiva già superdotato, ma questo lo batteva”.per un attimo rimase indeciso se far provare un cazzo del genere a Paola, ma poi lo fece entrare. Sembrava un marocchino, un migrante”meglio così, ci sarebbero state poche probabilità di rincontrarlo. Vide che Paola si leccava un dito”la zoccola pregustava già di assaggiare quel cazzo”..
‘Niente presentazioni”tu per noi sei Mr.X? OK?’ L’altro annuì e tutti insieme entrarono in casa’.a questo punto era la cosa più prudente da farsi’.
Ci fu qualche istante di imbarazzo, nessuno trovava il coraggio di iniziare”.invitarono il giovane a spogliarsi del tutto e si diressero in camera da letto. Marco e Paola erano già nudi da prima, Mr. X si era spogliato adesso e Paola non staccava gli occhi da quel cazzo che sembrava una proboscide, sembrava quello di un cavallo. Era intimidita e allo stesso tempo attratta’..
Lei si sdraiò sul letto e subito Marco si mise tra le sue cosce col viso”..voleva iniziare l’opera che aveva intrapreso in giardino”voleva leccarla fino a saziarsi di quella fica selvaggia e calda che aspettava di godere” Era ancora bagnata’le spostò le labbra che cedettero”sembravano aprirsi a dismisura’.. l’odore del sesso lo inebriò, la vista del clitoride che sporgeva come un piccolo cazzo lo eccitò ancora di più’.si avvicinò con le labbra, prese a succhiarlo dolcemente e a dare piccoli colpi con la lingua tutto intorno al bottoncino del piacere”.. Paola si agitava, mugulava, si bagnava sempre di più, Marco aveva la lingua quasi impastata dal suo piacere da tanto che era fradicia’.la guardò’.Mr. X era accanto al letto col suo enorme arnese che penzolava davanti al viso della donna e lei aveva la testa quasi fuori dal letto, come a volerlo ricevere nella gola”. Vide che lo afferrava con la mano, che restava semiaperta da tanto che era grosso, e piano piano la mano cominciava ad andare su e giù mentre lo avvicinava sempre più al viso. La vide aprire la bocca, mentre quella grossa cappella scura spariva dentro, vide la lingua di Paola saettare intorno a quel cazzo e succhiarlo avidamente, mentre lui non smetteva di leccarle la fica, di metterle la lingua dentro come a volerla penetrare’..
Paola aveva afferrato il cazzo con due mani e lo spingeva sempre di più dentro la bocca,mentre Mr. X aveva preso coraggio e non era più imbarazzato” prese Paola per le ascelle e la spostò fino a farle ciondolare la testa fuori dal letto, si piegò un po’ sulle ginocchia e cominciò a muovere le anche” la chiavava in bocca selvaggiamente e la troia godeva, con la testa reclinata e il cazzo che puntava alla gola”.Anche Marco era affascinato alla vista di come poteva essere puttana sua moglie, salì sul letto e la guardò’..a testa in giù e col cazzone che le usciva dentro fuori dalla bocca’.in quella posizione emetteva copiosa saliva ogni volta che il cazzo si sfilava, saliva che le colava ai lati della bocca, sul naso e sulla fronte, filamentosa, appiccicosa’..
Marco si inginocchiò sul letto, strinse i seni della moglie che ormai non sentiva più nulla, e cominciò a sfregare il cazzo sulla fica per chiavarla’..mentre non poteva staccare gli occhi dalla scena che si svolgeva vicino a lui. Anche Mr. X salì sul letto, spostò il capo di Paola sul cuscino e si inginocchiò tenendo il corpo della donna tra le ginocchia, dando la schiena a Marco”.si rialzò un poco e quasi si sdraiò su di lei e ancora una volta la penetrò nella bocca”ora faceva su e giù col bacino”Paola era in estasi e Marco, dietro di lui, vedeva le palle scure che ogni volta che il cazzo penetrava nella gola di Paola, sbattevano contro il suo mento”lei sollevò le gambe per essere penetrata e Marco l’accontentò”il cazzo scivolò dentro la fica così lubrificata come un coltello rovente nel burro e tutti e due i maschi si trovarono dentro il suo corpo, uno nella bocca e l’altro nella fica’..Marco era eccitatissimo’.il cazzo di Mr. X lo vedeva sparire ritmicamente nella bocca di Paola e lui seguiva quel ritmo chiavandola all’unisono”faceva lo stesso movimento di lui’.sembrava una danza oscena. Vide che l’uomo sfilava il cazzo della bocca e si faceva più avanti, con le ginocchia oltre la testa di Paola, che ora prese a leccargli selvaggiamente le palle mentre lo menava’..
Sempre a gambe aperte quasi seduto sul viso di lei, Mr. X si voltò e i due uomini si guardarono in faccia’..si fecero un mezzo sorriso complice, ma Marco vide che ora la mano di Paola menava sempre il cazzo, ma la lingua le era sparita tra le natiche”oltre alle palle che succhiava, gli leccava anche il buco del culo’.era proprio infoiata. Anche a lui piaceva tanto essere leccato lì, ma pensava che ad uno sconosciuto lei non lo avrebbe fatto”..forse era un po’ geloso”ma no’non era possibile.
Mr. X si mise supino sul letto e fece cenno a Paola di venire su di lui”.Marco smise di chiavarla ed estrasse il suo cazzo che era gocciolante degli umori della moglie. Lei lo guardò e sorrise’si rialzò e gli leccò profondamente l’uccello’..sapeva che quando era appiccicoso di umori a lui piaceva che li assaggiasse magari facendo finta di bearsene”’Marco le disse ‘Troia, senti il sapore della tua fica”succhialo’ e lei ubbidì, ma subito dopo si mise a cavalcioni di Mr. X che aspettava.
La fica era già dilatata e pulsava dai colpi che aveva dato Marco, ma malgrado tutto l’uccello dello sconosciuto ci mise un po’ ad entrare, per via delle dimensioni”Marco guardava quel pezzo di carne scivolare dentro la fica di Paola e poi uscire piano coperto da una schiuma bianca”lei era veramente eccitata’.la visione era sconvolgente’la natiche di Paola erano dilatate al massimo per effetto della penetrazione e lui le aveva davanti agli occhi mentre lei andava su e giù impalandosi sempre di più’
Le mise le mani sulle chiappe frementi, vide il buco del culo allargato che palpitava, lo allargò ulteriormente facendo pressione con le mani e la leccò profondamente, riuscendo a penetrare con la punta della lingua fino a dentro l’ano”prese a leccare lungo il solco e con la lingua quasi incontrava l’altro cazzo che continuava ad andare su e giù nella fica. Mentre leccava sentiva i colpi del cazzo che penetrava fino in fondo”era a pochissimi centimetri dal suo viso e un turbamento lo assaliva”per un attimo aveva quasi sperato che quel cazzone si potesse sfilare dalla fica per poterlo leccare pieno del nettare della sua Paola”i suoi sensi erano turbati’.per un attimo voleva assaggiare il cazzo dello sconosciuto’.toccarlo’ Si riprese subito’era passata’..ora quella troia di moglie avrebbe avuto quella che aveva sempre desiderato’la doppia penetrazione. Leccò ancora quel culo e sputò sull’ano copiosa saliva, si mise in piedi tra le natiche di lei, che continuava il selvaggio su e giù, e appoggiò il glande su quel foro dilatato e palpitante”
Paola urlò”.non smise di farsi trombare e accelerò il movimento delle anche, ma si mise le mani sulle natiche allargandole per favorire l’introduzione posteriore”.intanto parlava forte”diceva frasi sconnesse’.sembrava in preda ad un furore erotico”’diceva ‘scopami’vai fino in fondo’ a Mr . X e nel contempo implorava Marco ‘dai’inculami’..entra di più’..’ Marco faceva il possibile, doveva calibrare bene i movimenti”..la moglie si era fermata per favorire l’introduzione, e ora era Mr. X che sussultava per non smettere di trombarla”..piano piano il cazzo scivolava sempre di più nel culo’..Marco aggiungeva saliva e poi dava un piccolo colpo che faceva affondare il cazzo di un altro centimetro nel culo e così via fino a quando fu tutto dentro”fino in fondo’.si ritrovò con le palle che sbattevano contro quelle dell’altro. Si sincronizzarono come se si fossero messi d’accordo”lui si sfilava un po’ dal culo e l’altro andava in profondità nella fica e viceversa”.la bocca di Paola era trasformato in un ghigno quasi satanico”..i due cazzi nel corpo non le davano requie’..sentiva che l’orgasmo era vicino e prese a toccarsi con una mano, a tormentare il clitoride con due dita. La cosa eccitò ancora di più i due maschietti che non si fermarono e continuarono la doppia penetrazione mentre lei si masturbava”..
L’urlo arrivò improvviso’..un urlo prolungato di un godimento senza pari, mentre lei non smetteva di toccarsi’.si divincolò, fece uscire i due cazzi, si mise in piedi sul letto con le gambe leggermente piegate e continuò ad urlare ‘&egrave incredibile, vengo, godo, sono una troia, mi piaceil cazzo, ne voglio due, tre, dieci”’si appoggiò al muro in piedi e continuò toccandosi e urlando”. I due maschi la guardavano affascinati sdraiati sul letto tra le sue gambe”.lei si toccava violentemente la fica quando urlò ‘sboorrooo” e cominciò ad emettere un liquido biancastro che non era piscio, era simile, ma non lo era”stava squirtando’non le era mai successo. Il getto violento colpì i due uomini che non erano preparati a questo”sembrava una pompa in pressione che tutto inondava”e continuò’.sembrava non finire mai”.quando smise lei sorrise’.come erano ridotti tutti e tre”..e loro due non erano ancora venuti.
Si inginocchiò per terra con i due uomini in piedi accanto’..prese i loro cazzi e cominciò a menarli’..Marco la guardò e sadicamente le disse ‘prendimelo in bocca’devi sentire il sapore del tuo culo” , Lei ubbidì e disse ‘buono’.’. ‘Troia bocchinara’ rispose Marco che si prese l’uccello in mano e cominciò a spararsi una sega davanti al suo viso. Altrettanto fece lo sconosciuto e insieme se lo menarono davanti a lei che apriva la bocca e aspettava di ricevere caldi fiotti di sborra. Il primo a venire fu Marco’.le appoggiò il cazzo sulla lingua e la riempì col primo schizzo”.poi passò alle guance e alle labbra per finire poi a essere leccato da lei per non perdere nemmeno una goccia”. Lo sconosciuto emise un lungo getto nella bocca aperta di lei che le arrivò direttamente il gola, lei chiuse la bocca istintivamente per tossire e gli altri schizzi la raggiunsero in viso e sul seno”Anche Mr. X fu accuratamento ripulito da lei”
Erano spossati tutti e tre, sporchi di liquidi vari e lei propose di fare una doccia prima di vedere come poteva continuare la giornata”
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Dopo la doccia bevvero qualcosa e si sedettero in salotto”’ Paola aveva uno strano sorriso, Marco era convinto che tramasse qualcosa”.Mr. X era sempre taciturno’non capiva cosa volessero ancora da lui quei due strani coniugi.
Paola ad un certo punto rivolgendosi al marito gli disse ‘ti ricordi quella fantasia che ti piacerebbe tanto realizzare?’ e Marco quasi sbiancò”.le aveva detto più volte che le sarebbe piaciuto provare a fare il cuckold’cio&egrave quello che assiste mentre la sua donna fa sesso con altri, ma non può intervenire’può solo guardare’..sì sì’.gli sarebbe tanto piaciuto provare ad essere umiliato dalla coppia di amanti, solo non aveva mai trovato il coraggio di farlo e non era sicuro di poter resistere senza partecipare”era tentato’.non sapeva che dire’. forse non era il caso. Ma Paola aveva già deciso”voleva ancora assaggiare quel cazzo fuori misura’lo voleva tutto per sé e che suo marito guardasse pure”desiderava essere umiliato? Lo avrebbe accontentato”.
Mentre Marco era ancora perplesso lei disse ‘Si comincia’, sollevò il piede nudo e cominciò a spingere Marco fuori dal divano. .’A terra gran cornuto’..’ disse, e Marco ubbidì’il gioco era cominciato’.
‘Stenditi in terra sul tappeto ai piedi del divano’ ordinò, aggiungendo un piccolo calcio perché Marco si sbrigasse’.’In terra’.supino”.. Poi fece alzare lo sconosciuto e lei rimase seduta’..cominciò a toccare il cazzo a Mr. X mentre gli occhi le brillavano. Avvicinò la bocca e nuovamente prese a leccare quella grossa cappella gustosa. Marco a terra aveva il cazzo eretto dell’uomo proprio sopra la sua testa, vedeva il sacchetto delle palle che si muoveva e la bocca della moglie che inghiottiva ripetutamente quel cazzo’.si stava eccitando’.vedeva la gola di Paola che sembrava voler inghiottire un boccone troppo grosso, gli sembrava di vedere un film porno e istintivamente la mano corse all’uccello che era già teso”..Stava segandosi tranquillamente quando gli arrivò un calcio nelle costole”.’Cornuto, lo sai che non puoi toccarti, non puoi venire, puoi solo guardare e basta”crudele Paola, quelle erano le regole del cuckold e lui non ci pensava già più. Il cazzo gli doleva, voleva essere menato, ma lui non poteva’doveva guardare e soffire senza sborrare’.
Intanto lei aveva afferrato le natiche dell’uomo per spingerle sempre più contro la sua bocca, per cercare di fare arrivare in gola quel cazzo smisurato, ma era troppo grosso’..più volte aveva avuto quasi un conato nel tentativo di inghiottirlo, ma il risultato era copiosa saliva filamentosa che le usciva dalla bocca e le colava sul mento e sui seni, quando cadendo non andava a finire sul viso di Marco che era proprio sotto e non poteva muoversi, trattenuto dal piede di lei’..
Poi il pompino finì, Paola si era stufata”..mise quel cazzo viscido tra i seni e stringendoli iniziò quella che si dice una spagnoletta’.l’uccello scivolava tra le tette di Paola, che quando era a tiro non mancava di dare una succhiata veloce alla cappella”’.aveva tolto il piede dal corpo di Marco e lui si era potuto alzare ed era rimasto a guardarla allibito’..’Sei la peggiore zoccola che ci sia, sei una maiala troia, la regina delle porche, una puttana da casino’.’ Sapeva che dirle così la eccitava ancora di più e la faceva contenta”.. Finalmente smise di adoperare la bocca e a Mr. X disse ‘Ora leccami e poi chiavami’. Lui come sempre non parlò, si limitò ad ubbidire, la fece stendere sul divano e si appresto a leccarla. Le aprì le gambe e le sollevò”..la leccò lungo il solco delle natiche profondamente, le titillò l’ano con la lingua poi arrivò alla fica che dilatò con le dita’.le labbra penzolavano sporgenti, il rosa della carne interna palpitava, così come il bottoncino del clitoride’..lui tenne le sue gambe sollevate e allargate, mentre la sua lingua sembrava una ruspa delicata che affondava e spariva tra le labbra di lei”..Marco era affascinato, era libero e cominciò a segarsi”..le diceva ‘puttana, ti porto sulla spiaggia di sera e ti faccio chiavare tra i cespugli da tutti quelli che passano, al parcheggio buio in macchina ti spoglio nuda e ti lascio lì con tutti i guardoni che vengono a toccarti e tu li devi sbocchinare tutti”10, 20 30, mettono il cazzo dentro il finestrino e li devi accontentare tutti’..lurida maiala”ti devono sborrare in 100, tutta ricoperta di sperma ti lascio nuda in mezzo alla strada e tutti quelli che trovi ti inculeranno e ti metteranno di tutto dentro i tuoi buchi da bagascia”.’ Continuava così e lei intanto godeva sempre di più”.più le diceva oscenità, più lei si eccitava”’
Intanto Mr. X dopo averla lubrificata ben bene, in due colpi secchi era entrato dentro le sua fica e la stava sbattendo violentemente”.si era alzato in piedi addirittura e lei era rimasta attaccata al suo collo, mentre lui continuava a chiavarla colpo su colpo. Marco continuava a segarsi, ma non voleva venire’..voleva vedere quanto durava la faccenda”.d’altronde era quello che aveva desiderato’.fare da spettatore, ma era dura non toccare la sua bella e desiderabile Paola’..
I due ricaddero sul divano e lo sconosciuto mise lei a pecorina col culo rivolto in alto”.Marco pensò che non era possibile”..non sarebbe mai entrato dietro”era troppo grosso’.si avvicinò a Paola e la carezzò, lei gli strinse la mano poi la respinse come per allontanarlo’..’Tu sei lì per guardare’..guarda’ le disse.
Vedeva quelle natiche sode e sensuali, l’ano e la fica che pulsavano”.era in preda ad una eccitazione incontenibile, sentiva avvicinarsi l’orgasmo’..voleva resistere ancora”..si avvicinò’.guardò ancora quel cazzo che stantuffava la sua Paola, dentro e fuori dalla fica,instancabile, ogni volta che si ritraeva era viscido e lucido e ricoperto di una crema biancastra..’segno che Paola era fradicia e gocciolava della sua libidine”’era veramente zoccola”aveva gli occhi chiusi e gemeva, si morsicava le labbra e continuava a sussurrare ‘ancora’ancora”
Marco non si era accorto di essersi avvinato sempre più”di essere a pochi centimetri col viso da quella fica vorace e da quel cazzo instancabile”si menava l’uccello senza ritegno, era stravolto dalla eccitazione”..sentiva l’odore dei due sessi che si mescolavano”era attratto come chi soffre di vertigini &egrave attratto dall’abisso’..ad un certo punto Mr. X si fermò, estrasse l’uccello gocciolante degli umori di Paola e rimase immobile”Marco capì che era un offerta”se voleva poteva succhiarlo”.bello’..ne aveva una voglia incontenibile”..cosa gli succedeva?Venne preso dallo stesso turbamento di poco rima’ Desiderava sentire il sapore di Paola attraverso quel cazzo’.ma no’lui no’non era bisex”si ritrasse e subito si pentì, ma ormai era tardi”.il cazzo era rientrato nella fica e aveva cominciato l’osceno va e vieni”.
Mr. X cominciò a sputare saliva nel buco del culo di Paola”’.mio Dio’..ora la inculava’.come avrebbe fatto? Era enorme”.cominciò a massaggiare l’ano con le dita senza smettere di fotterla, ma introducendo prima la saliva con un dito per preparare le pareti”..massaggiava, introduceva il dito e poi lo estraeva, sputava altra saliva viscida che poi inseriva nuovamente col dito e intanto quel buco si allargava sempre di più’.si preparava ad essere invaso”..le dita divennero due e già l’ano sembrava diventato più elastico”Paola non sentiva nulla’.sentiva solo i colpi del cazzo in fondo alla vagina, precisi, instancabili, martellanti che le facevano ogni volta allargare sempre di più il suo buco posteriore”’lui le allargò le natiche con le mani sempre di più e Marco comincio a pensare ora che il culo di Paola avrebbe sì potuto ricevere quella nerchia colossale”.sembrava diventato elastico e cedevole”ora le dita entrate erano tre’..indice, medio e anulare”..mentre Mr. X continuava ad innaffiare di saliva le pareti dell’ultimo tratto dell’intestino di Paola”.. Sfilò il cazzo dalla fica’.la saliva usciva a fiotti dal culo di Paola da tanta che ne era stata messa e il pisello era fradicio di umori”.appoggiò il glande sul culo e diede un piccola spinta”.le pareti dell’ano si allargarono a ventosa e si richiusero su quella cappella come a volerla imprigionare’.Paola aveva una smorfia come di dolore, ma Marco capì che era di piacere”era a 4 zampe, ma mise le spalle sul cuscino del divano per facilitare il compito dello sconosciuto e allargarsi di più”..la sua mano corse alla fica, le grandi labbra pendevano di fuori oscenamente, il clitoride era gonfio e duro’.cominciò subito a tormentarsi con le dita, a inserirle dentro come una pazza, a strusciarle lungo le pareti, voleva godere”’
Intanto Mr. X continuava la sua opera”..aggiungeva altra saliva e spingeva leggermente e ad ogni spinta un paio di cm. di cazzo sprofondavano nel culo di Paola”..Marco era come in trance’..guardava quel cazzo sprofondare sempre di più fino a che fu tutto dentro”.restavano fuori solo le palle’.e allora cominciò a fare un po’ di su e giù, come a chiavarle il culo”’.Paola era stravolta’urlava sudata, con una mano continuava a toccarsi la fica e con l’altra si strizzava le tette’..’ bello’.nel culo’sì’tutto’.mi piace’.sono una troia’. voglio tanti cazzi, tutti”.’
Marco era infoiato anche lui, stava per venire, non ne poteva più, si dimenticò delle regole del cuckold e si piazzò davanti alla bocca di Paola e mentre lei stava ancora gridando le ficcò l’uccello in gola’..lei non disse niente’.continuò a toccarsi mentre cominciava a sbocchinarlo con furia”..la scena era fantastica”lo sconosciuto che la inculava in profondità’.lei che mugulava masturbanosi selvaggiamente con la bocca piena del cazzo del marito. Marco non resse”..venne quasi subito’..gli sembrava di non finire mai di sborrare”Paola non reagì’..continuò come niente fosse a urlare e a toccarsi”..aveva ingoiato un po’ di sborra e l’altra le usciva dalla bocca spalancata in lunghi filamenti appiccicosi, ma pareva non accorgersene, perché un lungo urlo strozzato le uscì dalla gola mentre veniva anche lei’.la sua bocca era una smorfia oscena”forse gli orgasmi erano più di uno’.e poi crollò col viso sul divano, col culo ancora sollevato”’..Anche Mr. X si era fermato”..stava dando gli ultimi colpi”sentiva che il getto stava per uscire e andare a colpire le viscere di Paola’..e così avvenne”.il primo schizzo caldo le andò in profondità nel culo e lei lo sentì’..bollente’..come un clistere”’.poi piano piano lui si sfilò’.mentre lo estraeva emise un altro schizzo, poi un altro si sparse sulle natiche”.riuscì ad entrare nella fica e lasciarne un altro dentro”..poi pulì sulle grandi labbra le ultime gocce che uscivano dal glande.
Si sedette Mr. X’era stanco anche lui”..Marco era rimasto in piedi’non aveva parole’Paola era rimasta con le spalle in basso sul divano e il culo in alto”’cercava la mano di Marco’.quando la trovò se la strinsero a vicenda come per solidarietà”’.
‘Gran cornuto’.’ disse lei e Marco pensò che ora bastava’.il gioco del cuckold era finito’..’ Cornuto’leccami’.’ lei ordinò. E Marco ‘Paola, abbiamo finito’.ora basta’. ‘Leccami o non la vedi per un pezzo’..’.’Sei proprio una puttana sfondata, degna del peggior casino’..’ lui si incazzò un poco , ma si apprestò a leccarla. Le andò dietro e vide che dall’ano che continuava a pulsare uscivano gocce di sborra che scivolavano dentro la fica e gocciolavano dalla labbra pendenti’.provò insieme repulsione e attrazione”..non si decideva”Muoviti ‘ disse Paola ‘ un perfetto cuckold deve ripulire tutto con la lingua’..’. Lui si fece coraggio e avvicinò la lingua e diede una prima passata”.era tutto appiccicoso, ma non sgradevole”.cosa stava facendo? Leccava la sborra del marocchino che era fuoriuscita dal culo della moglie”.ma non era spiacevole, anzi’..leccò tutto rapidamente, ripulì la fica a lungo e poi il buco del culo che allargò per non perdere altre eventuali gocce di piacere”’in faccia era tutto appiccicoso”’ma anche Paola doveva avere la sua parte. All’improvviso la baciò e le due lingue si intrecciarono scambiandosi umori e sapori””.Lui mentre la baciava le sussurrò ‘che zoccola porca che sei’.non credevo potessi essere così maiala’.’. Lei si limitò a sorridere’..
Più tardi, ripuliti e congedato Mr.X, si apprestarono a tornare a casa e a lasciare la villetta”.lui non aveva il coraggio di parlare della giornata appena trascorsa”.Lei invece era baldanzosa e appagata’. ‘Abbiamo realizzato le nostre fantasie’.sei contento?’. Lui stava quasi per rispondere, quando lei aggiunse ‘ti ricordi che oggi mi hai parlato di un parcheggio dove ci sono i guardoni che’.sì’.insomma’..’
Lui la guardò senza parole’..stava scherzando?….allora era proprio troia’. ‘Perché fai quella faccia Marco? Può essere un’altra fantasia da realizzare”ma dove &egrave sto parcheggio? Mi ci devi portare presto..’.’

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