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L’istinto di Babe

By 20 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao Babe!
Ho letto qualche tuo racconto. Molto eccitanti. Quello che non ti aspetteresti mai &egrave il mio preferito.
Mi piacerebbe conoscerti.
Era iniziato tutto così. Con una mail “innocente”.
Ci eravamo conosciuti, ci eravamo piaciuti, co eravamo eccitati.
Lui mi desiderava. Gli piaceva come scrivevo, come riuscivo ad eccitarlo anche solo via mail.
A me piaceva lui, come riusciva a stimolarmi, come mi desiderava..mi piaceva sentirmi dire che ero eccitante, che spesso al mattino si svegliava con un erezione e con la voglia di me, che sempre più spesso non poteva fare a meno della mia “erotica presenza”.
E io della sua.
Le nostre giornate erano accompagnate da un mare di mail. Dove l’erotismo era semper presente. Esplicito, tra le righe, detto e non detto..fatto sta che da quanto lo conoscevo passavo buona parte della giornata con le
Mutandine bagnate.
E sapeva scrivere racconti fantastici. Come piacevano a me.
Erotici, sensuali, mai volgari. Pieni di emozione.
“Buongiorno babe…non riesco a levarmi te dalla testa come possiamo fare?”
“Scrivimi! :-)”
“…forse non mi hai capito…ho voglia di te”
” le mie confessioni di ieri sera hanno avuto effetto allora!”
“Avuto effetto?!? Babe..ho spento il pc con una voglia infinita di andare in bagno e toccarmi. Peccato che mi ha beccato mia moglie sulla porta del salotto, in mutande e con una erezione immensa”
“Azz…e che le hai detto?!?”
“Che stavo andando da lei! Cosa dovevo dirle? Che mi ero eccitato con una sconosciuta che mi manda fuori di testa solo per come scrive?”
“Effettivamente no! Beh dai…avrà apprezzato!”
“Decisamente..ma non posso continuare a scoparmi mia moglie pensando di scopare te. Voglio vederti”
“No…”
Dopo questa mail decisi di troncare ogni comunicazione.
Nessun rapporto personale. Nessun nome.
Nessuna città. Nessun incontro.
Babe aveva la sua realtà virtuale. Io la mia vita. E le due cose sarebbero rimaste ben distinte.
Ma mi mancava la sua presenza.
Una settimana fa ho aperto milu.
Ho trovato un suo racconto.
L’ho letto.
Mi &egrave piaciuto. Del resto..non mi aspettavo niente di diverso. Talmente eccitante che Mentre lo leggevo non ho resistito, ho preso il mio vibra e lo ho infilato nelle mutandine.
Stesa sul divano, su un fianco, con il mio iPad in mano ondeggiavo immaginando che il vibra fosse la sua lingua.
Per sentirlo meglio ho preso il cuscinetto del divano e lo stretto tra le cosce, cavalcandolo.
Senza rendermene conto sono venuta contemporaneamente alla protagonista del suo racconto.
Dio mio quanto era bravo con le parole Davide.
Gli mando una mail.
“Bello il tuo ultimo racconto…mi &egrave piaciuto molto”
Nessuna risposta.
Il giorno dopo mi arriva una mail.
“Grazie…ma non cambio idea. Ho bisogno di vederti godere…di vedere la tua faccia mentre gemi”.
&egrave venerdì mattina. Ero sola a casa.
Non so cosa mi &egrave preso.
Apro il cassetto dei giocattoli.
Prendo il fallo più realistico che ho.
Ha dimensioni reali.
Mi spoglio. Resto in intimo.
Mi sdraio sul letto e prendo il telefono.
Accendo la videocamera e inizio a leccare quel cazzo finto pensando a quello vero di Davide.
Inizio un pompino pensando a come vorrei farlo a lui.
Lecco l’asta del fallo di gomma. Lo faccio sparire nella mia bocca.
Gemo.
Mi eccito.
Premo stop.
Lo invio tramite mail con solo poche parole.
Quello che vorrei adesso…
Lui mi risponde dopo nemmeno 3 minuti.
…..
“Sei fantasticamente sensuale ed eccitante con quel cazzo in bocca. E pure gnocca.
Adesso ho più voglia di te.
Stai giocando con il fuoco.”
Accendo nuovamente la
Telecamera. Continuo a leccare quel cazzo di gomma, oramai ho spento i led del cervello e sussurro il suo nome
“Davide vorrei fosse il tuo cazzo. Vorrei sentire il tuo piacere. Vorrei sentire le gocce del tuo sperma, vorrei sentire le tue mani sulla mia testa”
Invio. Scrivo solamente: voglio bruciarmi.
3 minuti.
“Babe…mi stai facendo impazzire. Sono in ufficio. Ho dovuto chiudere la porta a chiave e ho voglia di tirarlo fuori e segarmi. Sei una strega.
Voglio vederlo dentro di te.”
Il gioco diventa difficile ma non voglio smettere.
Appoggio il telefono alla spalliera del letto.
Accendo la telecamera e mi siedo a gambe aperte davanti al telefono.
Do un ultima leccata al fallo di gomma per bagnarlo, mi tolgo le mutandine e mi penetro.
Cazzo se &egrave grande!!! Fa quasi male.
Inizi a fare su e giù. Fuori e dentro. E con l’altra mano ti accarezzo il clittoride.
Mugolo. Mi eccito all’idea che lui vedrà quella scena.
La mia mano va ancora più veloce quel cazzo di gomma non &egrave più così grande. Esce e entra regalandomi belle sensazioni.
Interrompo il video.
Lo invio.
“Così va bene?”
5 minuti.
Babe….sto impazzendo.
Mi sto segando in ufficio. Lo sai si?”
Si sta toccando in ufficio.
La cosa mi manda ai matti.
La voglia di me…la voglia di sesso che gli ho trasmesso &egrave più forte della razionalità e della paura di essere scoperto.
Accendo o videocamera.
Mi tolgo anche il reggiseno.
Prendo un cuscino. Ci appoggio il mio cazzo sopra e ci salgo a cavallo.
Inizio a cavalcare quel cazzo finto godendo come se stessi scopando con lui.
Mi masturbo il clittoride con il cazzo ben impalato dentro di me. Muovo il bacino, lo voglio sentire bene dentro.
Gemo. Vengo. Urlo.
Odio che orgasmo.
Spengo la videocamera.
Invio.
Mi stendo sul letto.
Stremata. Non avevo mai fatto una cosa del genere e le Emozioni erano forti.
Arriva una mail.
Apro.
Un video.
Lo guardo.
&egrave il suo cazzo. Turgido. Lucido. Grande.
La sua mano fa su e giù. Sento il suo respiro affannato.
Non resisto e con la mano mi tocco di nuovo.
Vedo schizzare il suo sperma.
Non resisto e vengo nuovamente alla vista della sua venuta.
Altra Mail.
“Voglio scoparti. Voglio farti godere.
Venerdì prossimo. Ore 16. Milano Via Cavour 24. Spero di vederti”

Ci sono quei momenti in cui devi solo ascoltare te stesso, anche a costo di compiere una follia vera e propria. Babe, lei &egrave una follia. Ho ancora negli occhi quel video, quel cazzo di gomma che la scopa, e lei che invoca il mio nome. E ancora non immagina quanta voglia ho di accontentarla, di farla godere come merita, di leccarla ovunque, compresa quella figa meravigliosa. E di scoparla senza pietà.
Penso a tutto questo quando prendo e scappo via dal mio ufficio, sotto gli occhi basiti dei miei collaboratori.
“E’ venerdì, finisco la settimana 2 ore prima, mica &egrave peccato?!?!”
Ma loro non sanno che il vero peccato sarebbe non mantenere quell’appuntamento che le avevo dato. Non sono assolutamente sicuro che ci sarà, l’altra volta insistevo nel vederla e per tutta risposta decise di non rispondermi più. Ma ora voglio proprio vedere…
Eccomi in Via Cavour, tutta Milano corre frettolosa, io invece sono qui, davanti a questo bel bar, 5 minuti prima delle 16. Non c’&egrave ancora. Aspetto paziente, tra un giornale ed un paio di email. Scendo dalla mia auto, ore 16.10…ancora non c’&egrave. Inizio a pensare che abbia deciso di nuovo di troncare. Vedo che arriva una giovane ragazza, alta, capelli mori…inizio anche ad eccitarmi…finch&egrave vedo che in realtà ha appuntamento con 2 sue amiche.
Ore 16.20, rispondo anche all’ultima email…mi andrebbe tanto di scriverne una…ma decido di aspettare altri 10 minuti..nei quali non succede niente. Ho evidentemente esagerato nella richiesta. Stavo giusto per scrivere questo nella mail, oltre a delle scuse nemmeno tanto convinte, quando un…
“Ciao Davide!”
Eccola nel suo metro e 70, snella, una minigonna scura che le arriva a metà coscia, un top che evidenzia e non poco la sua quarta di seno, 2 occhi scuri penetranti…
“Ciao Babe, finalmente!”
“Ero indecisa se venire o no…ma mi sono detta che ogni tanto bisogna rompere gli schemi”
“Io e te li abbiamo già rotti in qualche modo…”
“Mi stai dicendo che sei già contento solo nel vedermi e che posso andare via?”
“Non così facilmente cara!”
E scoppiamo a ridere mentre entriamo in quel bar a gustarci un bel caff&egrave, lei davanti ed io che nel seguirla non posso che guardare quel suo bel culo che ancheggia divinamente davanti a me e mi fa aumentare la voglia di possederla…
Parliamo amabilmente del più e del meno, ma la sua voce sensuale, quella lingua che ogni tanto attraversa le sue labbra specie quando sono io a parlare mi fanno eccitare ancor di più..e lei lo capisce benissimo, specie quando si avvicina a me e nel farlo sfiora la mia mano con la sua…e la mia gamba col suo piede. L’atmosfera si fa calda e decido di osare…
“Ho visto e rivisto quei video…mentre ti scopavi col cazzo di gomma…e desideravi che fosse il mio…”
Ovviamente lei non si fa pregare…
“E tu non desideravi che fosse il tuo cazzo a penetrarmi? O devo pensare che le tue erano soltanto parole? Ti ricordo che hai detto che scopi tua moglie pensando a me…”
“L’ho detto e lo ripeto, mi ecciti talmente che sei diventata quasi un’ossessione, come una droga che provoca dipendenza, voglio averti Babe, per godere e farti godere!”
“Ehi piano Davide…c’&egrave gente che ti può guardare e può farsi i fatti tuoi…”
Il finto tono scandalizzato contrasta con la vera erezione che sbuca dai miei jeans…e lei non fa nulla per calmarmi dato che si avvicina a me e nel farlo la minigonna sale sempre più. Non avendo calze, vedo quelle 2 belle cosce tornite quasi nella loro interezza…al punto che inizio a chiedermi se sotto quella minigonna ci sia o meno un perizoma a coprire la sua figa…
“So già a cosa stai pensando Davide…inizia ad alzarti ed avvicinati alla tua macchina…io mi faccio perdonare il ritardo andando a pagare il caff&egrave…”
“Non potrei mai lasciarti pagare…”
“Fai come ti dico!”
Mi sorprende questo suo tono autoritario. Eseguo e vado verso la mia macchina, lei esce dopo 2 minuti, si avvicina…e mentre tanta gente cammina sempre frettolosamente davanti a noi…decide di passare all’azione. Saliamo in macchina, il tempo di guardarmi negli occhi e mi bacia con una passione che raramente avevo visto in una donna…
“Scappiamo da qui, conosco un posticino tranquillo”
“Davide, ne conosco uno ancora più tranquillo. Gira l’auto ed andiamo a casa mia…”
Ho il cazzo che scoppia…lei se ne accorge e va a metterci la sua mano sopra…metto la mia mano sulle sue cosce…salgo sempre più su…un provvidenziale semaforo rosso mi induce a fermarmi. Salgo sempre più su, entro tra le sue belle cosce e mi accorgo che…la sua bellissima figa &egrave tanto bagnata quanto nuda…
“Ti sei preparata proprio bene porcellina”
“Ti desidero Davide!”
Ci metto un attimo ad arrivare a casa sua, non prima di aver penetato la sua già bagnatissima figa con 2 dita. Volevo farla morire dal desiderio, falla urlare di piacere prima ancora di possederla. Sembrava ci stessi riuscendo fino a quando…
“Porcellone, ora potrai fare quello che vuoi, siamo arrivati…”
Non ho avuto, e nemmeno volevo, nemmeno il tempo di apprezzare il buon gusto con cui ha arredato casa (sono abbastanza fissato con l’arredamento), appena siamo entrati le nostre lingue si sono intrecciate in un bacio letteralmente furioso, io sembravo l’ultimo uomo sulla Terra per lei e lei l’Ultima donna per me.
“E adesso comincia la festa, divertiamoci più che possiamo…”
La mia era quasi una minaccia, lei mi trascina su quel letto che di lì a poco ne avrebbe viste e sentite di tutti i colori…
“Avanti porco, vediamo se ne &egrave valsa la pena di cadere nella tua tentazione…”
La metto sul letto, immediatamente la bacio sulle labbra e poi scendo sul collo, contemporaneamente inizio a spogliarla del suo top e mi compare in bellissima vista quella quarta di seno prima solo sfiorata. Ne succhio subito i capezzoli, lei geme di brutto ma sento che non basta, ed allora mentre le succhio un seno torno con la mano dentro la sua figa, diventata un lago assurdo ormai.
“Oddio Davide mi stai facendo morire, cosa mi faiiiiiiiii”
“E’ solo l’inizio Babe…”
Tolto ormai il top ora tocca alla gonna…alla stessa maniera cio&egrave leccando man mano sul pancino, poi sul monte di Venere e nel frattempo togliendole quell’ormai inutile vestito, le mie mani che vanno su e giù tra le sue cosce e la mia lingua che si avvicina pericolosamente alla sua figa. Solo ora la vedo bene e noto un piccolo ciuffetto di peli: proprio come piace a me, ormai la desidero tutta…
“Aspetta Davide, fai giocare anche me”
Capisco subito quel che vuole e mi tolgo immediatamente camicia e jeans, resto solo coi boxer neri aderenti da cui sbuca alta una potente erezione. Letteralmente me li straccia via…
“Dammi questo cazzone, me l’hai fatto desiderare ed ora me lo dai tutto e come dico io!”
Decide di comandare…ma per ora vuole un sublime 69. Me ne accorgo perch&egrave con una forza bruta mi scaraventa giù e me lo succhia come mai nessuna prima, tutto questo mentre io sono davanti alla sua figa, le lecco il clitoride e le infilo 2 dita dentro unendoci in una danza impazzita e piena di passione…
“Davide continua ti prego, mi fai godereeeeeeeee…”
“Babe sei fantastica, mi fai esplodereeeee, succhia troiona mia, continuaaaaaaaa”
“ecco Davide, eccomiiiiiiii, siiiiiiiiiiiiiiiiiii”
Mi stringe il viso tra le sue cosce e, gridando come una pazza, viene in un incredibile orgasmo, svegliando probabilmente anche il vicinato! E’ un lago, &egrave una figa meravigliosa…ma ora tocca a me godere e glielo faccio capire senza mezzi termini…
“Babe mettiti a 4 zampe…ti piace da dietro?”
“Oddio ti prego, fallo, fammi tua, dai”
Inizia una cavalcata meravigliosa. Infilo i miei 21 centimetri dentro lei, ha un sussulto ma poi inizia a godere alla grande, la sua figa &egrave bella stretta, l’ideale per la mia larghezza…
“Spingi Davide, che godo ancora, daiiiiiiiiii”
“Ti accontento subito Babe, ti voglio spaccare tutta la figaaaaaaaaaa”
Dura circa 20 minuti, mi interrompo per baciarle la schiena (anche quella &egrave bellissima”, rallento e poi riprendo…lei urla un altro paio di volte per altrettanti orgasmi…ma l’urlo più bello lo facciamo insieme…
“Babe sto per venire…non ce la faccio piùùùùùù”
“Davide dai, sfondami tutta, veniamo insieme daiiiiiiii, fai l’uomo e veniamo insiemeeeeeeee”
“Eccomi tesoro, sto per riempirti tuttaaaaaaaaaa”
“Dai siiiiiiiiiii, adesso, siiiiiiiiiiiii, riempimi tuttaaaaaaaaaaaaaa”
Godo dentro di lei senza preoccuparmi di eventuali conseguenze. Ma in quel momento il nostro mondo si era fermato. Scambi infiniti di email erano tutti in quell’orgasmo simultaneo, in quella goduta tremenda.
“Fantastica Babe…”
“Fantastico Davide….”
“Non voglio preoccuparmi se ci sarà un seguito…ma ora so che godere davvero &egrave godere con te”
“Che tesoro che sei…fortunata tua moglie…”
“Già…”

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