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OrgiaRacconti Erotici Etero

Mai fidarsi delle amiche MADE USA

By 9 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Era il mio terzo anno di università a Milano, un caldo week end di Luglio.
Come tradizione dicevo ai miei che dovevo studiare ma in realtà rimanevo a Milano perché non mi andava di tornare a casa, in più con i soldi che mi mandavano riuscivo tranquillamente a farmi qualche giorno di vacanza in giro per l’italia.
In quel periodo avevo stretto un’amicizia molto intima con Olivia, una ragazza texana in italia per studio, ci siamo conosciute in facoltà, io ero l’unica del corso che stavamo seguendo a capire senza troppe interruzioni il suo terribile slag texano e mi sono proposta di aiutarla con l’italiano.
Olivia viveva tra un party e l’altro, andava per locali praticamente tutte le sere e la sua disponibilità economica l’ha portata ad inserirsi velocemente nella Milano che conta, almeno che conta la notte.
Dopo un mese di conoscenza si &egrave trasferita da me con il patto che lei mi avrebbe fatta entrare alle feste più esclusive e io l’avrei aiutata con gli studi.
Tra le altre cose Olivia mi ha fatto scoprire il piacere dei rapporti con le donne, che prima di lei per me erano un tabù. Ma questa &egrave un’altra storia, magari un giorno la racconterò!
Era un venerdi pomeriggio particolarmente caldo, stavamo organizzando il week end a Milano Marittima. Saremmo partite con la mia auto il sabato pomeriggio, poi passaggio in hotel a lasciare i bagagli e a metterci in tiro per la serata. Olivia aveva prenotato una cenetta di pesce solo per noi due in un ristorante di un nostro amico. Poi tavolo al pineta ospiti di amici suoi che non conoscevo ma che lei descriveva come dei festaioli top. Ecco, quando Olivia usava il termine TOP, c’era sempre da preoccuparsi, qualche casino in vista c’era sempre.
La cena ottima come sempre, in due ci eravamo scolate una bottiglia di vino spumante, una di vino bianco e non so quanti limoncini e caff&egrave corretti al rhum, una specialità della casa.
Molto ‘avanti’ ci siamo trasferite a piedi al vicino Pineta e una volta che la ragazza dell’ingresso ci ha accompagnato al tavolo, prima ancora che mi presentasse ai suoi amici, già avevo capito cosa intendesse per festaioli top. La scena era da film, loro 5 uomini suoi 40-45 anni vestiti tutti da dio, 3 magnum di dom perignone con un’infinità di flute sul tavolo, una decina di ragazze immagine del pineta intorno a loro che gli rallegravano la serata. Dopo le presentazioni di rito, loro si sono dimostrati tutti molto simpatici e tranquilli. Abbiamo passato un’ottima serata tra champagne, danze e qualche chiacchiera. Olivia non aveva fatto altro che limonare con il figo del gruppo e io avevo ricevuto avance da altri 2 ma non mi sono dimostrata troppo disponibile.
Si erano fatte quasi le 4 quando uno del gruppo aveva detto di andare, era arrivata la colazione sulla sua barca. Io vedo Olivia che esplode di felicità alla notizia, quindi seguo la comitiva senza fare troppe domande. Olivia va in macchina con il suo amico, io con altri due del gruppo, chiedo informazioni sulla colazione e mi spiegano che il proprietario della barca ha una pasticceria e la mattina si fa portare dai suoi dipendenti una super colazione sulla barca, poi si esce dal porto e si aspetta l’alba in mezzo al mare tra frutta, dolci e caff&egrave.
Arriviamo al Porto e saliamo su un enorme yatch, già con il motore acceso, il proprietario ci fa accomodare nel salottino interno, poi molla le cime insieme ad un altro del gruppo e partiamo. Il mare &egrave una tavola, la barca punta verso est rompendo il silenzio incantato del mare, la luna illumina il mare davanti a noi. Dopo una mezz’ora di navigazione ci fermiamo in mezzo al mare, abbiamo l’orizzonte illuminato dalla luna da un lato, le luci soffuse della città dall’altro e in alto il cielo che sta iniziando a colorarsi.
L’atmosfera si scalda velocemente, Olivia si mette a limonare oltre che con il suo amico anche con il proprietario delle barca, passando la lingua da una bocca all’altra, con i due che lentamente la iniziavano a spogliare. Gli altri tre si erano piazzati sul tavolino intorno a me e i discorsi erano diventati molto caldi, si stava discutendo sulle loro esperienze in fatto di sesso di gruppo. Io facevo solo domande in quanto non avevo esperienze in fatto di sesso con più uomini e non avevo neanche voglia di provarlo, almeno quella sera. Inizia a sorgere il sole, uno dei tre che stava parlando con me si avvicina al terzetto di Olivia, e all’improvviso la vedo saltare in aria come una molla e correre verso di me e mi dice:
-‘ dai Sara, adesso bagno nudi’..e non accetto un rifiuto!’
Io provo a protestare ma in pochi secondi vedo tutti nudi compresa Olivia, che si iniziano a tuffare a mare, io ci penso un po’ ma una volta rimasta sola sulla barca con tutti che mi chiamavano da in mezzo al mare, mi convinco, mi spoglio completamente e mi tuffo anch’io. Iniziamo a giocare nell’acqua come bambini ma ogni tanto sento qualche mano che mi afferra per il sedere e qualcuno che mi trascina sotto l’acqua aggrappandosi alle mie tette. Oltre ai vari strusciamenti di cazzi che avverto quando siamo vicini.
Uno dei ragazzi inizia a salire e dietro tutti gli altri, rimaniamo in mare solo io e Olivia che mi prende in disparte e mi dice in inglese:
-‘Dai Sara, lasciati andare, vedrai che ricorderai questa notte come una delle più belle e selvagge della tua vita, facciamo sesso con tutti loro e vedrai che domani mi ringrazierai!’
Senza darmi tempo di replicare scompare sotto l’acqua e ricompare sulla scaletta per risalire, io la seguo velocemente. Come ritorniamo sul ponte’.
Olivia si mette a sedere tra due ragazzi, che non erano gli stessi che si stava limonando prima, e gli inizia a massaggiare i cazzi mentre loro le strizzano le tette e la leccano sul viso e nelle orecchie.
Altri due tentano un approccio molto più soft con me, visto la mia poca disponibilità dimostrata fino a poco prima. Uno mi si mette davanti e mi inizia a baciare sulle guance avvicinandosi sempre più alla bocca, io lo lascio fare divertita fino a quando le mie labbra incrociano le sue e iniziamo a limonare, uno da dietro mi inizia a massaggiare e leccare il sedere, io lo guardo un attimo e gli sorrido come a dire ‘tranquillo hai il permesso’. Quello davanti mentre limoniamo mi strapazza le tette, mentre l’altro dietro mi inizia a massaggiare la patatina senza penetrarla e fa scorrere la lingua tra le chiappe. Sento il cazzo di quello davanti a me che forza duro contro la mia pancia, con una mano lo inizio a massaggiare in un lento su e giù che lo fa diventare di marmo. L’eccitazione inizia a salire e quello dietro se ne deve essere accorto e fa scivolare due dita dentro la mia patatina mentre la sua lingua ormai &egrave dedicata al mio buchetto posteriore.
All’improvviso arriva il proprietario della barca, che fino a quel momento avevo perso di vista, con modi un po’ burberi, fa spostare i due che si stavano occupando di me e mi invita a seguirlo. Lo seguo divertita dai suoi modi burberi ma simpatici, mi solleva di peso e mi mette stesa su un tavolino. Prima che potessi rendermi conto delle sue intenzioni mi ritrovo il suo cazzo dentro la patatina che mi scopa come se non ci fosse un domani. Inizio subito ad ansimare dal piacere, anche perché le sue dimensioni era perfette per me, mi dava piacere senza farmi male. Poco dopo arriva uno dei due di prima che mi mette il suo cazzo davanti la bocca, io tiro subito fuori la lingua e lo inizio a leccare.
Con la coda dell’occhio vedo Olivia che cavalca un ragazzo steso per terra mentre passa la bocca da un cazzo all’altro dei due in piedi affianco a lei.
Il tipo tra le mie gambe continua a scoparmi a un ritmo incessante, sento che sta per venire, quando chiama uno dei ragazzi che si stanno occupando di Olivia e li esorta a portarla vicino a noi che ha in mente un giochino. Io seguo la scena con la coda dell’occhio mentre ho sempre in bocca un cazzo che sta diventando enorme. Il tipo mi viene nella patatina, lascia il suo cazzo qualche istante dentro per riprendere fiato, poi lo tira fuori e lo mette direttamente in bocca a Olivia che era già pronta a riceverlo in ginocchio affianco a lui. Dopo aver leccato e succhiato per bene quel cazzo Olivia passa tra le mie gambe e inzia a leccarmi la patatina grondante di piacere e di sperma. La cosa mi ha dato un piacere così intenso che ho raggiunto l’orgasmo al primo contatto con la sua lingua. Nello stesso istante devo aver dato sfogo al mio piacere succhiando intensamente il cazzo che avevo in bocca, perché anche lui &egrave venuto di sorpresa e io per non essere da meno a Olivia ho mandato tutto in gola e poi ho leccato e pulito per bene quel cazzo con la mia lingua.
L’atmosfera era troppo calda per fermarsi così, infatti arriva quello che prima era sotto a Olivia e stavolta si mette sotto di me, mi chiede di cavalcarlo per bene e io eseguo la richiesta con il massimo piacere. Lo cavalco da un po’ mentre gli altri sono occupati a intrattenere Olivia, quando sento uno da dietro che mi spinge in avanti fino a quando non mi costringe a limonare con il tipo sotto si me. Lui si mette dietro di me e mi inizia a massaggiare il buchetto del lato b mentre il tipo sotto continua a scoparmi. In poco infila un dito dentro, poi due e li inizia a muovere, io sono estasiata dal piacere, non avevo mai provato nulla del genere, lo sento che si piazza dietro di me, toglie le dita e inizia a spingere con il cazzo. Sentirlo entrare mi ha provocato un altro orgasmo, il tipo sotto di me se ne accorge e esorta il suo amico a darci dentro perché si era accorto del mio piacere. Sento i due cazzi scorrere dentro di me, &egrave estasiante, la sensazione di piacere più forte mai provata. I due mi scopano con un ritmo fantastico, in perfetta sintonia con il mio piacere, sono avvolta in quel turbine di sensazioni e per viverle appieno chiudo gli occhi e mi faccio guidare dai due uomini dentro di me. All’improvviso, senza capire bene quanto tempo sia passato da quando avevo chiuso gli occhi, mi sento strattonare per i capelli e mi ritrovo Olivia a carponi davanti a me con dello sperma che esce dalla sua figa, gli altri tre intorno che mi esortano a leccare come aveva fatto prima lei con me. Io li guardo un poi titubante ma lei si fa indietro e si struscia sulla mia faccia, io tiro fuori la lingua e la inizio a leccare, non era la prima volta che lo facevo ma farlo davanti a degli uomini che mi incitavano mentre altri due mi scopavano in contemporanea avanti e dietro era veramente ‘trasgressivo’ per usare un eufemismo.
Ormai sono in gioco quindi gioco fino in fondo, lecco per bene Olivia fino a far scomparire ogni traccia di sperma e poi continuo fino a farla godere stuzzicandole la clito con le dita. Il tipo sotto a me viene in un ululato che lascia tutti attoniti, per poi suscitare una risata collettiva.
Quello che si stava occupando del mio sedere, si fa indietro e si inizia a dedicare al sedere di Olivia, mentre arriva un altro del gruppo che mi mette a 90 e inizia a sua volta a occuparsi del mio culetto. Adesso io e Olivia siamo una affianco all’altra nella stessa posizione a carponi per terra, c’&egrave uno steso a terra senza forze con il cazzo ormai privo di vita, due che si stanno occupando dei nostri culetti e altri due davanti a noi che si stanno facendo spompinare. Il primo a venire &egrave quello che si stava occupando del sedere di Olivia. Poi viene quello nella mia bocca con dei lunghi e densi fiotti di sperma che la mia bocca non riesce a trattenere tutta, così un po’ la bevo e un po’ cola a terra. Infine vengono quasi all’unisono quello dietro di me e quello in bocca a Olivia. A quel punto tutti esausti ci buttiamo a terra dove troviamo posto.
Dopo qualche minuto per riprendere fiato ci buttiamo tutti in mare per toglierci da dosso l’odore di quella festa selvaggia o per dirla alla Olivia di quel wild party. Poi mentre risaliamo mi confessa che aveva organizzato tutto lei e sperava che io accettassi di partecipare a quell’orgia.

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