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Racconti Erotici EteroTrio

MILF tettona al mare

By 10 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi presento: sono un ragazzo di 22 anni, alto 1 metro e 95, capelli neri, occhi azzurri, fisico atletico (forgiato da anni di palestra), e per quanto riguarda la dotazione non posso di certo lamentarmi (20 cm e anche bello largo).
Ho avuto molte esperienze con ragazze coetanee o anche più piccole (ma massimo di un anno), perché la mia vera ossessione sono le MILF, le donne sopra i 40 che ancora hanno tanto da dare!!!
D’estate faccio il bagnino in uno chalet vicino a dove abito, e ogni estate la quantità di belle ragazze e donne che ti girano attorno &egrave esorbitante!! Io mi ritento un tipo molto estroverso e mi piace attaccare bottone con le clienti dello chalet, con la speranza magari di combinare qualcosa (e qualche volta ci riesco ;) ).
Ed &egrave proprio di una di queste esperienze che voglio parlarvi, che non dimenticherò mai!!
Quest’estate come ogni anno mi accingo ad occupare il mio posto come bagnino nel solito chalet. Ogni giorno solita routine: stai attento ai bambini in acqua, aiuta gli anziani, apri gli ombrelloni ecc’ ma la parte che preferivo ovviamente era l’occasione di attaccare bottone con qualche bella gnocca, solo che quel giorno erano già le 15 e ancora non avevo trovato nessuna con cui valesse pene (stranamente, perché di solito ho l’imbarazzo della scelta).
Ecco però ad un tratto, come una visione, appare lei: milfona assurda, due tettone enormi ma ancora belle sode, un fisico da fare invidia ad una ventenne, un culo ancora bello sodo. Praticamente mi ero rifatto gli occhi di una giornata magra dal punto di vista dell’eccitazione.
Infatti il mio amico ai piani bassi subito sentì lo stimolo e si impennò, tanto che dovetti sedermi per nascondere il più possibile l’erezione, che divenne ancora più piena quando lei, in compagnia del marito, mi si avvicinò e mi chise:’scusi bagni &egrave a lei che dobbiamo chiedere per l’ombrellone?’ io risposi di si, fissandola quasi come uno stalker, ma era troppo irresistibile!!! Quindi li accompagnai ad un ombrellone libero, lo aprì, loro mi ringraziarono e poi tornai al mio posto, sempre con gli occhi fissi su di lei.
Dopo circa 5 minuti mi si presentò davanti un vero spettacolo: lei si &egrave tolta il pareo che portava e sotto aveva un bikini color sabbia che poco lasciava all’immaginazione.
Io ero rimasto di sasso, e il mio cazzo era diventato di marmo!!!! Un vera visione paradisiaca.
Per sfogarmi un po’ sono corso in bagno e mi sono fatto una sega, ero già parecchio eccitato e non ci volle molto prima che sborrassi, ma almeno un po’ mi ero calmato.
Anche se tornato fuori la cercai ma non la vidi più vicino all’ombrellone: era entrata in acqua, e la sega diventò vana, poiché già gli ardori sfogati poco prima ritornarono più forti alla vista di quelle tettone che ballonzolavano al ritmo delle onde.
Dovetti stare tutto il tempo seduto al mio posto, perché se mi alzato l’erezione sarebbe stata troppo visibile. Tentai di calmarmi senza bisogno di tornare al bagno a farmi un’altra sega, e dopo un po’ ci riuscì.
La vidi che tornava verso l’ombrellone e verso suo marito, che non era entrato in acqua, e colsi l’occasione per avvicinarmi.
Dissi le solite frasi per rompere il ghiaccio, della serie ‘da dove venite??’ ‘com’era l’acqua??’ ‘vi trovate bene??’ cose così, e trovai da lei grande disponibilità nel rispondere, &egrave una donna veramente affascinate, sempre sorridente, bionda, due occhi chiarissimi, e come ho detto un fisico perfetto, anche vista l’età, poiché mi disse che aveva 47 anni e che si chiamava Pamela!! anni portati davvero divinamente!!
E infatti colsi l’occasione per farle qualche complimento, e lei sorrise ringraziandomi, mentre il marito un po’ mi guardava male, ma credo sia comprensibile.
La giornata passò così, tentai di approfondire ancora di più il rapporto, e ogni occasione era buona per parlare, e lei era sempre molto disponibile. in un’occasione notai anche che dal suo ombrellone mi stava guardando mentre io mi ero avvicinato all’acqua, e la cosa mi fece molto piacere, e ovviamente anche eccitare!!!
Quando andarono via lei venne personalmente a salutarmi, dicendomi che ci saremmo rivisti domani. Io impazzì dalla gioia e non vedevo l’ora di arrivare al giorno seguente per continuare a lavorarmela per bene =). Tornato a casa mi sparai un’altra sega pensando a lei (ero troppo eccitato e dovevo sfogarmi).
E il giorno dopo arrivò, ed io aspettai con impazienza che lei arrivasse. Dopo circa un’oretta eccola arrivare in tutto il suo splendore, e questa volta era da sola’L’OCCASIONE IDEALE PER AGIRE!!!!
Mi salutò da lontano e io risposi, la accompagnai al solito ombrellone chiedendole come mai oggi fosse sola, e mi disse che suo marito aveva preferito restare in appartamento perché si sentiva stanco, e io ovviamente non potevo che gioire di questa notizia.
Tutto si svolse più o meno come il giorno prima, ma non avendo il marito tra i piedi potevo stare molto più tempo li con lei senza problemi. A un certo punto lei mi disse che voleva fare il bagno, e io le dissi ok e tornai al mio posto mentre lei andò verso l’acqua. Dopo un po’ mi venne un’idea quasi pazza, e decisi di metterla in atto. Mi tolsi la canottiera da bagnino e entrai anche io in acqua. Lei mi vide subito e mi si avvicinò dicendo:’anche tu non hai resistito eh a questo bellissimo mare??’ io le dissi :’eh si, poi oggi fa davvero caldo, sentivo il bisogno di rinfrescarmi’ e lei mi rispose:’ si si, siamo tutti accaldati’ dicendo questo mi guardò facendomi l’occhiolino, e io rimasi quasi pietrificato, non sapevo cosa pensare, so solo che il cazzo subito mi si impennò da dentro il costume, e per fortuna che ero sott’acqua senno avrei fatto non poca fatica a coprire l’eccitazione. Restammo in acqua per un po’ di tempo, nuotando un po’ per conto nostro e ogni tanto riavvicinandoci chiacchierando e ridendo. Ad un certo lei voleva giocare: iniziò a schizzarmi battendo le mani sull’acqua, e io ovviamente risposi, ci stavamo proprio divertendo. E io colsi l’occasione per mettere in atto quella pazza idea che vi dicevo: con la scusa del gioco, continuando a schizzarci a vicenda, mi avvicinai sempre di più a lei, e tentai di abbracciarla, con la speranza di riuscire a darle magari una palpata alle tette. Lei era di spalle per proteggersi dagli schizzi e io presi al volo l’occasione: la avvinghiai con le bracci, ma non riuscì nell’impresa, lei subito mi disse:’ma che fai??’ dicendomelo però rideva, quindi ho dedotto che lo aveva preso per gioco e ci stava.
Non avevo però calcolato che il mio amico era ancora sull’attenti, e glielo strofinai sul culo, lei credo che se accorse, perché dopo si staccò e mi guardò un po’ indispettita, ma con uno sguardo anche malizioso. Entrambi comunque ridevamo e scherzavamo e continuammo così per un bel po’.
Purtroppo il padrone dello chalet interruppe questo idillio, poiché mi chiamò dalla riva dicendomi che aveva bisogno di me. Io a malincuore dovetti uscire, quindi per il momento ci salutammo con lei. Salutandomi mi fece di nuovo l’occhiolino, e io alzandomi e uscendo dall’acqua dovetti nascondere l’erezione che avevo.
Andai dal padrone dello chalet e gli chiesi cosa volesse, e lui mi disse che un bambino aveva vomitato su una cabina e visto che gli altri dipendenti erano tutti impegnati, chiese di farlo a me. Ero finito dalle stelle alle stalle: dall’abbracciare un donna stupenda, al pulire il vomito di un bambino.
Comunque mi armai di tanta pazienza e pulì per bene la cabina, ovviamente mi chiusi dentro perché non volevo che la gente vedesse tutto. Una volta finito mi accingevo ad uscire, e appena aperta la porta mi ritrovai lei. Mi disse: ‘ ci hai messo tanto, ti stavo aspettando’ io restai impassibile, con in mano il secchio con gli stracci che quasi mi cadde a terra, e non sapevo cosa dire. Lei prese l’iniziativa e mi rispinse dentro la cabina, io istintivamente lasciai cadere a terra il secchio, tentai di parlare ma lei mi mise un dito davanti alla bocca e mi disse:’ shhh,’..ora a te ci penso io’ e si passò la lingua sulle labbra. Io restai impassibile, eravamo dentro la cabina, in piedi, e io avevo il cazzo che mi esplodeva nel costume, e quelle sue parole non avevano fatto altro che eccitarmi ancora di più. Lei cosa la stessa mano con cui mi aveva zittito, scivolò sul mio mento, poi sul mio petto, poi sugli addominali, e infine raggiunse il mio cazzo, iniziando a massaggiarlo da sopra il costume, facendomi i complimenti sia per lui sia per il mio fisico. Mi disse:’ ti ho notato subito ieri quanto eri eccitato, e mi ero accorta anche della tua mercanzia, davvero notevole!!! Sappi che anche io mi sono eccitata con te, sei davvero uno splendido ragazzo, e oggi quando ti sei tolto la maglietta hai risvegliato in me il mio animo da ventenne, e mi hai messo addosso una tremenda voglia!! E agiudicare da lui..direi che &egrave reciproco’ disse così mentre continuava a massaggiarmi il cazzo, stavo impazzendo, non riuscivo a dire niente. Lei iniziò a baciarmi, mi disse di stare fermo, avrebbe pensato a tutto lei, io ero pietrificato e feci come mi disse. Il bacio divenne più intenso, e iniziammo un intensa limonata, era davvero brava!!!! Poi iniziò a baciarmi e leccarmi il collo’.il petto’si soffermò sui capezzoli mordicchiandoli e stuccandoli con la punta della lingua’.davvero una goduria!! Poi mi baciò gli addominai’continuando con una mano sul cazzo e quell’altra sul mio corpo. Poi andò sempre più giù, staccò la mano dal cazzo, sempre da sopra il costume, e la sostituì con la bocca. Non ero vicino alla sborrata solo per le due seghe del giorno prima’ma l’eccitazione era tanta, il cazzo mi stava scoppiando. Lei continuava nel suo lavoro, io tentai di abbassarmi i pantaloni, ma lei mi diede uno schiaffo sulla mano e mi disse:’ stai fermo, faccio io’ e detto questo mi afferrò il costume e con un colpo lo tirò giù. Il mio cazzo gli si impennò davanti agli occhi, e lei rimase un attimo sbalordita, lo guardò e mi disse:’ woooow, ho fatto bene a liberarlo, immagino che stava stretto li dentro’ detto questo lo afferrò e iniziò a segarmelo piano, dolcemente, era una vera maestra!!!! Poi iniziò dandomi dei piccoli bacetti su tutta l’asta, ad ogni tocco delle sue labbra il mio cazzo pulsava. Poi iniziò ad essere più incisiva, leccando tutta l’asta, segandomelo più velocemente, e iniziando a leccarmi e succhiami le palle.
Ero in paradiso!!!! Mentre mi leccava le palle mi segava sempre con più ardore. Dopo un po’ di questo trattamento, iniziò ad ingoiarlo piano: prima la cappella, sempre mentre segava, poi piano piano sempre più giù e sempre con più foga. Mi stava facendo provare un piacere unico. Notai nel frattempo che con una mano avevo iniziato a toccarsi, e la cosa non fece altro che eccitarmi ancora di pù!! Lei nel mentre non faceva altro che infilarsi e sfilarsi il cazzo di bocca, facendo rumori come quando si stappa una bottiglia di vino, sembrava che non facesse altro nella vita!!! Dopo circa 10 minuti di questo fantastico trattamento, lei si alzò, tenendo sempre la mano sul cazzo, mi si avvicinò all’orecchio e mi disse:’ le vuoi toccare??? Lo so che lo vuoi, non facevi altro che fissarmele’ mentre con l’altra mano si massaggiava le tette. Io con un filo di voce, in preda all’eccitazione, le dissi:’ si sono stupende’ e senza farmi dire altro lei mi prese la testa e me la spinse in mezzo a quei globi di carne. Sarei potuto soffocare li in mezzo, ma che goduria!!! Io le baciavo e poi mi feci più intraprendente: con una mano le slaccia il pezzo sopra del costume così da liberarle’che spettacolo!!! Due tettone piene (minimo una quinta) e ancora belle sode e tirate su nonostante l’età. Mi ci fiondai come un assatanato, leccai i capezzoli, le strizzai, le baciavo, me le sono godute a pieno quelle tettone!!! Lei nel mentre gemeva, e mi accarezzava i capelli, cosa che mi piacque molto. Dopo un po’ andando avanti così, mi disse che voleva concludere in bellezza: si chinò e sputandomi sul cazzo lo posizionò in mezzo a quei meloni!!! SIIII UNA SEGA SPAGNOLA!!! Da sogno!!! Iniziò a segarmelo con le tettone, io non ci vedevo più dall’eccitazione, dopo qualche minuto lei si accorse che stavo per sborrare e accelerò il ritmo’.qualche secondo e svuotai le mie palle su quelle splendide tette, nonostante le due seghe ne feci comunque tanta, tanto che lei disee:’oh si, mi hai proprio sporcata tutta’ ripulendosi un fiotto di sperma che le era arrivato sul mento’se lo tolse col dito poi lo portò alla bocca’.che dea!!!!
Io ansimavo, ero veramente stremato, ci ripulimmo a vicenda e lei ci risistemammo i costumi. Prima di uscire lei mi baciò dicendomi:’ l’estate &egrave appena iniziata’ dandomi uno schiaffo sul culo. Poi uscì e si avviò verso casa. Dopo qualche minuto uscì io ancora un po’ ansimante e con il secchio degli stracci in mano, il padrone mi disse:’tutta questo tempo per un po’ di vomito?? E poi cos’&egrave quella faccia sembra che hai fatto i lavori forzati!!’ io gli risposi a malapena, scusami per il troppo tempo, ma ripensando che mai ero stato così felice di ripulire una cabina di uno chalet!! Tornato a casa dopo quel fantastico trattamento, non aspettavo altro che arrivasse il giorno dopo per vedere cosa Pamela avesse in serbo per me.
La notte riuscì a malapena a dormire, non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo, alla sua bocca sul mio cazzo, a quelle tettone stupende che mi avevano fatto sborrare come non mai, sono stato tutta la notte col cazzo in tiro solo a pensarla.
Finalmente arrivò la mattina e di buon ora come al solito mi accingo ad andare al lavoro, e naturalmente mi metto nella mia solita postazione aspettando lei.
Passa circa un’ora e finalmente la vedo arrivare, e stavolta e con il marito, e penso tra me e me che oggi non si sarebbe combinato niente. Ovviamente viene verso di me per salutarmi, e io felicissimo di vederla ricambio saluto e sorriso. Lei &egrave bellissima come sempre, indossa stavolta un costume nero con sopra un velo trasparente, che a mio avviso la rendeva ancora più attraente. Vedo il marito da lontano che ci fissa insistentemente, sembra proprio scocciato dal vedere la moglie che parla con me, ma a me non frega nulla.
Dopo aver fatto due chiacchiere, lei torna da suo marito e mi saluta dicendo:’ci vediamo dopo’ e a me bastò quella frase per mandarmi in estasi!!!
La mattinata andò avanti tranquilla, senza troppo da fare per me, soliti controlli di routine, e ovviamente ogni tanto guardavo sempre lei, che ovviamente ricambiava, e ad un certo punto mentre la guardavo, lei si mise un dito in bocca, poi se lo passò delicatamente su un capezzolo, mentre con la lingua si bagnava le labbra, ovviamente tutto mentre il marito non la guardava, ma io si!!!! E soprattutto il mio amico la sotto aveva dimostrato di apprezzare quella fantastica scena!! Dopo si voltò di spalle, come a pecorina, e mi diede la fantastica visione del suo culo sodissimo, incoronato da uno slip molto molto sgambato, una vera goduria. Capì che lo faceva per provocarmi, e ci stava riuscendo, ma col marito li tra i piedi non potevo fare nulla.
Dopo un po’ vedo che si alza, dice qualcosa al marito e poi viene verso di me, sorridendomi. mi eccito già solo pensano a ciò che vorrà dirmi. Arriva vicino a me e mi dice:’sai dove possiamo noleggiare una piccola barca o un motoscafo per fare un giro in mare?’ io ovviamente dissi di si, anche se rimasi un po’ deluso perché pensavo che volesse andarci col marito, e le indicai un posto li vicino dove noleggiavano imbarcazioni per questo genere di cose. Poi lei disse una cosa che speravo tanto dicesse:’ ti va di accompagnarmi? Mio marito non vuole venire ed io non so guidare un motoscafo, ma tu si vero?’ ovviamente le dissi di si, cresciuto in un posto di mare, i motoscafi li sapevo guidare benissimo, e la accompagnai al noleggio. Lei volle noleggiare un piccolo motoscafo, ovviamente a sue spese, e dopo tutte le raccomandazioni fatte dal titolare del noleggio, partimmo.
Eravamo entrambi silenziosi, io non sapevo cosa dire, lei forse aspettava il momento giusto per dirmi qualcosa, e infatti ad un certo punto, eravamo arrivati dietro a degli scogli, abbastanza lontani dalla riva e praticamente non visti da nessuno, e lei mi chiese di fermarci qui. Io obbedì subito e una volta spento il motoscafo mi avvicinai a lei. Neanche il tempo di farmi parlare, che subito mi infilò lingua in bocca, abbracciandomi ed avvinghiandosi a me, e subito il mio cazzo si fece sentire da sotto il costume. Dopo un minuto circa di limonata intensa, lei lo accarezzò da sopra il costume e mi disse :’sempre sveglio eh?? Ho pensato a te e a lui tutta la notte, non vedevo l’ora di rivederti’ e io le dissi che per me era lo stesso, mentre le accarezzavo le tette e continuando a baciarci. Dopo un po’ lei si staccò e mi disse che aveva voglia di farsi un bagno, e detto ciò si alzò, si tolse il velo trasparente che le copriva (si fa per dire) il busto e si tuffò in acqua. Eravamo vicino a degli scogli e l’acqua era abbastanza bassa, quindi si toccava senza problemi, io rimasi ad ammirarla mentre era in acqua, un vero spettacolo, ma subito lei mi chiamò dicendomi:’ che fai non vieni?? L’acqua &egrave fantastica!!’ e detto questo la vedo che si sfila entrambi i pezzi del costume e li lancia sul motoscafo, era completamente nuda in acqua, e io ovviamente senza pensarci mi tuffo. La raggiungo e la abbraccio da dietro, palpandole le tette e baciandola sul collo, lei piega la testa indietro, sembra piacerle molto, e dopo un po’ si gira dicendomi :’così però non &egrave giusto’ e detto ciò mi afferra il costume e me lo sfila in un sol colpo, così anche io ero completamente nudo davanti a lei. Fatto ciò mi dice:’oh adesso si che va bene, un fisico come il tuo &egrave bene che si veda TUTTO’ e mentre lo diceva mi accarezzava ovunque, e mi baciava con passione, il cazzo era sempre più duro. Ad un certo punto lei lo afferrò e mi disse solo :’vieni con me’ e tenendomi per il cazzo come un cagnolino al guinzaglio mi guidava verso gli scogli, mi fece sedere sopra uno di essi mentre lei si mise in mezzo alle mie gambe ancora per metà corpo immersa in acqua, e iniziò a massaggiarmi il cazzo, a baciarlo, a leccarlo, ancora meglio del giorno prima!!! Lei piaceva proprio, sembrava in astinenza da mesi, era affamata di cazzo!! E io ero la fortunata preda, e mi stavo gustando quel fantastico trattamento. Lei aumentò il ritmo, prendendolo in bocca fino alle palle, per me era un vero godimento, stavo impazzendo di piacere. Poi si alzò leggermente e inziò a masturbarmelo con le tette’.mmmmmm’.che goduria!!!! Mentre andava su e giù con i suoi grossi seni dava dei colpetti di lingua al glande, che facevano pulsare tutto il cazzo ogni volta, ero completamente in estasi.’ti piacciono le mie tette eh??? Ti piace vedere il tuo cazzo in mezzo alle mie tette eh??? Lo so che ti piace’ io facevo solo si con la testa, non riuscivo a proferire parola, ero troppo eccitato. Dopo un po’ lei si fermò e mi disse ‘ora però tocca a me, fammi vedere quanto sei bravo’ e detto ciò mi spinse in acqua e fu lei a salire a cavalcioni sullo scoglio, allargandomi le gambe e mostrandomi una figa stupenda..completamente rasata, due labbra enormi e un clitoride già in bella vista, che spettacolo!!! Ovviamente io capì ciò che voleva, e con le mani le afferrai le cosce, e iniziai a leccare quel sogno di figa. Lei iniziò a mugulare di piacere, non per vantarmi ma a detta delle mie ex sono sempre stato bravo nel sesso orale. Io aumentavo il ritmo della leccata, iniziando anche a succhiarla e a mordicchiarla piano, lei ansimava sempre di più, vedevo che mi metteva le mani sulle tette e se le massaggiava, e allora decisi di aiutarla, staccai una mano dalla coscia e raggiunsi una delle sue enormi tette e iniziai a massaggiarla, mentre bacchettavo la sua figa a colpi di lingua. La sentivo sempre più eccitata, i semplici mugulii di piacere diventarono veri e propri urli, ed ecco che mi venne in bocca, inarcò la schiena in preda all’orgasmo, e io le diedi una bella strizzata alla tettona. Lei ansimava, le deve essere piaciuto molto pensai, e lei mi diede la conferma poco dopo:’come lecchi bene tesoro, era da tanto tempo che non provavo un piacere così’ dicendo così si avvicinò e prese letteralmente a leccarmi la faccia, e mi disse che le piaceva sentire tutto il liquido vaginale su di me, e ovviamente la cosa mi eccitava da morire. Lei mi raggiunse in acqua e subito mi riafferrò il cazzo durissimo, e mi disse’non mi sono mica dimenticata di lui’ stavamo entrambi con mezzo busto a mollo, e lei mi saltò a cavalcioni, mettendo le braccia intorno al mio collo, ed io istintivamente le misi le mani sul culo. Iniziammo a baciarci e a limonare profondamente, fino a quando lei con una mano posizionò il mio cazzo sulla sua figa, e mi disse ‘dai, a te l’onore’ io non le feci nemmeno finire la frase che glielo piantai tutto dentro, si, finalmente mi stavo scopando quella donna meravigliosa!!! Inizia a pompare ma cominciai a sentire un po’ il peso di lei su di me, così decisi di riappoggiarla sullo scoglio e continuare li, lei sembrò d’accordo e fu li che inziò la vera scopata: lei con le gambe mi teneva stretto a se, e io iniziai ad aumentare il ritmo, la pompavo sempre di più, sempre con più foga!!! Più aumentavo il ritmo più lei urlava, stavamo godendo entrambi in una maniera sublime!!! Lei ad un certo punto mi prese la testa e me la affogò tra le sue tette, preso un po’ alla sprovvista rallentai il ritmo, ma subito lei disse ‘no no, ti prego, continua, così!!!!! Si dai fammi godere!!!’ e subito ripresi a pomparla anche più forte di prima. Lei raggiunse un altro orgasmo intensissimo, e mentre lo raggiunse mi strinse forte e urlò come non avevo mai sentito da nessuna donna. Io pure ero allo stremo e stavo per venire, quando la vedo che si stacca dal cazzo e si mette sopra lo scoglio a pecora, e mi dice ‘prima ti vedevo che lo ammiravi, ora scopami mentre mi me lo accarezzi e schiaffeggi’ ed io come un servo ubbidì subito: mi posizionai dietro di lei e ripresi a scoparla come prima, ormai il cazzo nella sua figa entrava senza problemi, e lei riprese a godere come una cagna!! Io feci come mi aveva detto, presi ad accarezzare e schiafeggiare quel culo da favola, afferrandolo per farmi ancora più forza nella scopata, ero veramente al limite, e infatti dopo le disse che stavo venendo. Lei in preda all’eccitazione mi disse ‘dai sborrami sul culo, riempimelo di sborra calda’ e io a questa frase mista alle sue urla di godimento, le diedi un’ultima pompata fortissima, facendola sobbalzare e sfilai il cazzo appena in tempo e le inondai il culo di caldo seme. Ero davvero esausto, lei si alzò e mi dava le spalle, allora io approfittai per abbracciarla da dietro e accarezzarle le tette e baciarla sul collo. Lei mi mise le mani dietro la testa e continuavamo entrambi ad ansimare, sembrava che volessimo ricominciare, e infatti nonostante la scopata intensa sentì il cazzo che già riprendeva vigore, però lei mi disse ‘dai si &egrave fatto tardi, meglio che torniamo sennò mio marito rompe’ e girandosi vide il cazzo che si stava svegliando, allora lo afferrò e infilandoselo un’altra volta in bocca disse ‘tranquillo, l’estate &egrave ancora lunga, quasi quanto te!’ quelle sue parole al mio cazzo mi fecero eccitare di brutto, lei le dire un’ultima leccata e poi, dopo esserci rivestiti, tornammo a riva. Lei saldò il conto del motoscafo e tornammo insieme allo chalet. Lei prima di arrivare mi diede un ultimo bacio con la lingua, e mi disse che il marito dopo qualche giorno sarebbe tornato a casa per motivi di lavoro, e che nel suo appartamento saremmo stati più comodi.
Mentre mi salutava e tornava dal marito, iniziai seriamente a pensare che qull’estate non l’avrei mai dimenticata. Tornai a casa ripensando a quella splendida mattinata; ancora non potevo credere a quello che mi era successo, che quello splendore di donna si era concessa a me, e che non era nemmeno finita lì. Infatti i giorni seguenti in spiaggia era tutto un susseguirsi di occhiate maliziose e giochi di seduzione, fino a quando arrivò il giorno in cui il marito dovette tornare a casa per lavoro, e lei resto sola (e libera). Quella mattina stessa arrivò in spiaggia da sola, e approfittando dell’assenza del marito, stetti praticamente sempre con lei a chiacchierare, ridere ecc. poi decidemmo di andare in acqua, e lì iniziò un po’ di divertimento, perché ci allontanammo un po’ dagli altri bagnanti, andando dove l’acqua era più alta, e lei prese questa come scusa e mi chiese di tenerla stretta a me da dietro perché non toccava (era una scusa ovviamente, sapeva tenersi benissimo a galla). Io non me lo feci ripetere due volte e in quella posizione continuammo ad avanzare ancora più lontano. Lei con le mani iniziò ad accarezzarmi, e io iniziai istintivamente a palparle le tettone, erano diventate ormai una vera e propria ossessione per me, e poi lei si fece più audace: infilò una mano sotto al mio costume e impugnò il mio cazzo già sull’attenti, iniziò un lento movimento con la mano, il tutto con l’acqua che ci arrivava a mezzo busto. ‘non perde un colpo lui &egrave??’ disse lei aumentando leggermente il ritmo, io sorrisi e iniziai a baciarle il collo..e con una mano inizia ad avvicinarmi alla sua fica, piano piano la infilai sotto al costume e iniziai a massaggiarla: iniziammo entrambi a gemere piano, poi aumentammo entrambi il ritmo delle mani , sentì che stavo per sborrare e glielo dissi, allora lei si fermò e mi disse: ‘ no, ti voglio bello carico per stasera’ e fece per staccarsi da me, ma io avevo ancora la mano infilata nel suo costume,e la trattenni a me ricominciando a toccarla più forte, lei esclamò dicendo: ‘ ohh ma che fai?’ io le dissi che volevo solo farla godere, e alle mie parole mi afferrò la testa con una mano inarcò la sua testa all’indietro, io ripresi a baciarla sul collo e a masturbarla più forte di prima, fino a farla esplodere in un orgasmo intenso, accompagnato dai suoi gemiti. Poi si girò e mi baciò intenamente, dicendomi: ‘ lo sai, ti sei meritato un premio speciale stasera’ io le chiesi cosa, e le mi disse ‘sorpresa’ . detto questo tornammo a riva, io avevo un po’ da fare delle cose lì nello chalet, e lei tornò al suo ombrellone. Finite di fare le mie cose torno da lei, ma all’ombrellone non vedo nessuno, e allora mi avvio verso casa un po’ incredulo, mi ferma la barista dello chalet e mi dice che una signora aveva lasciato un biglietto per me. Ovviamnte era lei, e nel biglietto c’era scritto ‘ ti aspetto stasera alle 20, mi raccomando vestiti bene, un bacio’ con il suo indirizzo. Andai a casa e passai tutto il giorno a fantasticare su cosa avesse in serbo per me per quella sera. Arrivata l’ora stabilita mi presento al portone di casa sua, col marito avevano preso un appartamento per le vacanze, e suono al citofono. Lei mi apre e mi fa salire. Mi aveva detto di vestirmi bene, quindi optai per un paio di pantaloni neri ed una camicia bianca. Arrivato al suo piano mi aprì la porta, ed era bellissima: ben truccata e con un vestito nero che le arrivava sopra al ginocchio, scollatissimo giusto per mettere in evidenza il suo arsenale. Mi accolse in casa dicendomi ‘woow che eleganza’ io le dico che anche lei era bellissima. Entrando in casa mi fa accomodare in sala, aveva apparecchiato per due e aveva un po’ di insalata di riso con prosciutto e melone. Iniziammo a mangiare parlando del più e del meno, anche per conoscerci meglio, e la cena andò avanti così, tranquillamente. Finito di cenare ci accomodiamo in salotto e lei prende una bottiglia di vino con due bicchieri, e iniziamo a bere un po’, senza esagerare, ma giusto per festeggiare quel momento. In tutto questo ridemmo e scherzammo, lei appoggiò le gambe sopra di me, e iniziò a massaggiarmi col piede il mio amico, che subito iniziò a svegliarsi. Poi disse, guardando l’ora, ‘tranquillo, tra poco festeggia anche lui’ a quelle parole lo sentì che mi esplodeva nei pantaloni. Dopo qualche minuto suonarono alla porta, io subito mi allarmo pensando fosse il marito, ma lei era tranquillissima e mi dice ‘oh ecco, &egrave arrivato il tuo regalo, aspetta’ io resto lì e non capisco cosa succede, lei va ad aprire e la sento che esclama ‘eccoti finalmente, ti stavamo aspettando’ e viene di là insieme ad una sua amica, un’altra bella donna come lei, e me la presenta:Sandra, 45 anni, più alta di lei, pelle abbronzata fisico tonico e molto meno abbondante del suo, ma con un seno comunque apprezzabile per misura, ed un culo tonico stupendo, sicuramente lavorato in palestra. Quella sera indossava dei tacchi a spillo stupendi, una mini di jeans e una maglietta nera un po’ scollata, con una borsetta abbinata. Erano davvero due bellissime MILF!!
Dopo esserci presentati rimango in silenzio, non capendo bene la situazione, poi sandra dice ‘woow &egrave anche meglio di come me lo avevi descritto’ e pamela risponde ‘e devi vederlo senza vestiti ancora’ . io mi sento come se stessi per essere sbranato da due tigri, e non mi rendo ancora bene conto della situazione, ma non ebbi neanche il tempo di pensare che entrambe mi presero e mi portano in camera ridendo e sghignazzando. Arrivati in camera da letto mi fecero fermare in piedi davanti al letto matrimoniale, pamela si sedette e sandra rimase in piedi vicino a me, e iniziando ad accarezzarmi il metto e le spalle mi disse ‘pronto a divertirti?’ io feci cenno di si con la testa, lei si scostò un po’ e iniziò uno spogliarello eccitantissimo, sembrava una professionista: si sfilò piano piano la minigonna piegandosi a novanta mostrandomi quel fantastico culo che aveva, ben incorniciato da un tanga nero, poi si tolse anche la maglia e aveva un reggiseno abbinato al tanga: davvero uno spettacolo!! Si avvicinò a me mi disse all’orecchio di stare fermo, poi iniziò ad usarmi praticamente come palo per una lap-dance, ero eccitatissimo, lei si spalmava su di me toccandomi ovunque, poi iniziò a sbottonare la camicia, e mentre lo faceva mi baciava la parte del petto che veniva scoperta, sempre più giù, fino ad arrivare all’inguine, poi tornò su con la lingua passandola sui miei addominali e sui pettorali, mordicchiandomi i capezzoli, poi passo dietro e finì di sfilarmi la camicia, massaggiandomi e baciandomi tutta la schiena, strusciando il suo corpo sul mio. Tornò davanti e mi baciò voracemente, infilandomi tutta la lingua in bocca, e con una mano iniziò a massaggiarmi il cazzo da sopra i pantaloni, era già bello duro. Si abbassò e iniziò a giocare col mio cazzo con la lingua da sopra i pantaloni, continuando a massaggiarlo, poi me li sbottona e li abbassa lasciandomi in boxer, e riprendendo a giocare con lui, stavolta però con più voracità, massaggiandomi anche le natiche. ‘che bel ragazzone che sei’ esclamò, io risposi a malapena, ero in estasi totale. Poi piano piano mi abbassò i boxer, e fece uscire il mio cazzo un centimetro alla volta, facendo una faccia sbalordita quando lo video tutto fuori, eretto, davanti alla sua faccia, si giro verso pamela e dice ‘ ma allora non esageravi’ e entrambe risero, poi lei con un colpo secco lo afferrò ed esclamò ‘guarda che roba’ e diede un colpo di lingua al glande. Stando ancora in ginocchio dice di girarmi, avevo ancora i boxer infilati e lei finisce di sfilarmeli da dietro scoprendomi le natiche, e mentre lo faceva me le baciava e leccava, poi si &egrave staccata e diede ad una uno schiaffetto. Finì di togliermi completamente i boxer, ora ero nudo davanti a quelle due splendide femmine vogliose. Lei mi riafferra il cazzo ed inizia a leccarlo piano, poi piano si infila la cappella in bocca, ma pamela la ferma e dice ‘no sandra, da qui entro io, ricordati che lui &egrave mio’ e detto questo si sfila il vestito e rimane solo con gli slip (non portava il reggiseno) e inginocchiandosi vicino a sandra iniziarono un bel tandem sul mio cazzo, alternando leccate di palle, ingoiate, succhiate, tutto in coppia, mentre una succhiava le palle, l’altra mi spampinava, e viceversa. Per fortuna sono dotato di una gran resistenza, e nonostante la mattinata riuscì a resistere a lungo. Dopo circa 10 minuti di quel lavoretto, si alzarano e mi buttarono sul letto, a pancia in su, e subito pamela mi mise la sua fica in faccia, sedendosi sopra di me, e sandra prese posizione sul mio cazzo, infilandoselo tutto dentro, urlando e gemendo. Io stavo divorando la fica di pamela, e sandra mi cavalcava come un’ossessa, tra i gemiti sentì che si baciarono anche tra di loro, e la cosa non fece che eccitarmi ancora di più. Dopo un po’ si scambiarono di posizione, e stavolta era pamela a cavalcarmi e sandra che si faceva divorare la fica. Raggiunsero entrambe più volte l’orgasmo, e anche io sapevo di poter resistere ancora a lungo. Loro se ne resero conto, e si staccarono da quella posizione, riprendendo a spampinarmi con più foga di prima, ero proprio allo stremo, ma fu lì che avvenne la vera sorpresa: sandra si mise a pecora sul letto e pamela all’orecchio mi disse: ‘ecco il tuo regalo, lo vuoi il suo culo? Eh lo vuoi?? ‘ io dissi di si guardando sandra che sculettava davanti a me. Mi avvicinai al suo buchetto col cazzo, ma pamela mi fermò dicendo ‘ no, prima devi lubifricarlo, guarda così’ e poi sputò sul buchetto del culo di sandra, io feci lo stesso e ci infilai un dito per allagarlo un po’, poi finalmente toccò al mio cazzo,: entrai piano piano, sandra ad ogni centimetro gemeva di più, iniziai dei piccoli movimenti con mezzo cazzo dentro di lei, pamela si mise di fianco a me e mi immeerse la faccia tra le tettone, quella cosa mi eccitò così tanto da non riuscire a controllarmi, e infilai tutto il cazzo nel culo di sandra, che urlò di piacere come non avevo mai sentito prima. Io presi con le mani le tettone di pamela e inizia baciarle e ciucciarle tutte, e sandra si muoveva da sola avanti e indietro, poi pamela si scansò e mi incitò a cavalcare sandra, io preso dall’eccitazione afferrai sandra per i fianchi, e iniziai a trapanarla come non avevo mai fatto con nessun’altra, lei urlava di piacere ed io ormai stavo per sborrare e lo dissi, alche sandra mi fermò, si tolse e mi fece girare verso pamela, tenendomi per il cazzo, che si era inginocchiata e si reggeva le tette, quindi sandra indirizzò il mio cazzo verso le tettone di pamela ed iniziò a menarmelo velocemente, bastarono pochi secondi e inondai le superbe mammelle di pamela con tutto il seme che avevo nelle palle, qualche schizzo le arrivò anche sul collo e sotto il mento. Sandra mi strizzò per bene il cazzo, me lo ripulì con la lingua e con la bocca e poi iniziò a leccare la sborra dalle tettone di pamela, ingoiando tutto. Fatto ciò mi disse ‘ tu l’hai sporcata tutta, qualcuno doveva pur ripulirla’ e pamela aggiunse ‘ bhe io una doccia me la farei uguale, che ne dici?’ e senza indugio andammo tutti e tre sotto la doccia, io in mezzo a loro, impegnate ad insaponarmi completamente e a strofinarsi contro di me, pulendomi per bene il cazzo che iniziava a riprendere vigore, se lo infilarono a turno un po’ in bocca, e presto il cazzo tornò ad essere di marmo, ma loro quasi in coro dissero ‘ sei instancabile eh!!’ e si baciarono con la lingua con il mio cazzo in mezzo, poi gli diedero entrambe un bacio e si alzarono, io ero ancora parecchio eccitato, ma di certo non potevo definirmi insoddisfatto da qeulla serata. Ci rivestimmo, sandra andò via 10 minuti prima di me, e ci salutammo, pamela mi disse che il marito sarebbe stato via almeno un’altra settimana, e che ci saremmo divertiti parecchio. Io scendendo le scale già fantasticavo sui giorni successivi’
Come detto nel capitolo precedente, stavo scendendo le scale e già fantasticavo sui giorni successivi’
Uscì dal portone del condominio di pamela, feci circa 50 metri e sentì qualcuno chiamarmi da dietro un vicolo; mi volto verso la voce, e vedo in penombra una figura vestita con un impermeabile che le arrivava dal collo alle caviglie, solo in un secondo momento, focalizzando meglio , riconobbi che si trattava di Sandra, così mi avvicinai a lei’.senza neanche darti tempo mi infilò la lingua in bocca e iniziammo una limonata intensa, quando ci staccammo io le dissi ‘così vestita quasi non ti riconoscevo’ e lei mi fa ‘ah si??’ e fa qualche passo indietro e si slaccia l’impermeabile: sotto era completamente nuda!!!
Per un attimo rimango a bocca aperta, la scena mi eccitava tantissimo: noi in un vicolo e lei completamente nuda davanti a me; chissà la cosa come si sarebbe potuta evolvere?? Sandra mi diede subito una risposta. Mi disse ‘ora mi riconosci??’ e io feci di si con la testa, lei mi prese la mano e mi guidò ancora un po’ di più dntro al vicolo, lontano dalla strada principale. Fatto ciò ci fermiamo, riprendiamo a baciarci intensamente e io inizio a palparle le tette e il culo, e lei mi accarezza il collo e il petto, poi scivola giù fino al cazzo, iniziando a massaggiarlo. Poi si stacca di colpo, mi gira mettendomi spalle al muro e mi dice mettendomi un dito davanti alla bocca ‘cerca di non fare troppo rumore’ poi si mette in ginocchio e inizia a slacciarmi i pantaloni, e appena il cazzo viene fuori se lo mette subito in bocca, inizia a spampinarlo con più foga di quando non avesse fatto per tutta la serata: mi lecca le palle con avidità, lecca tutta l’asta dalla base fino al glande, dando dei colpetti di lingua alla fine, lo ingoia per parecchie volte tutto. Stavo davvero godendo alla grande, era una pompinara nata, e se prima ne avevo il sospetto, ora mi aveva dato la conferma.
Andò avanti così per 10 minuti, e quando staccava la bocca lasciava lavorare la mano, che lo masturbava senza tregua, sembrava che non avesse fatto in vita sua, poi ad un certo punto mi disse di girarmi faccia al muro, io mi chiesi cosa avesse in mente tra me e me, ma obbedì senza replicare, poi mi disse di inclinare il bacino un po’ all’indietro, ed io eseguì, ed appena feci questo, mi riafferrò il cazzo riprendendo a masturbarlo, e iniziò a leccarmi tra le natiche, una cosa mai provata in vita mia!!!
All’iniziò mi fece un po’ strano, ma poi mi resi conto che mi stava piacendo un casino, lei con una mano menava il cazzo, e con l’altra mi massaggiava una natica, mentre era intenta a leccare, ero in piena estasi e sentivo il cazzo sempre più duro che stava per esplodere, così decisi di concludere a modo mio: mi girai di scatto e la afferrai, sollevandola da terra, la baciai intensamente tenendola stretta a me, e poi la sollevai tenendola per il culo e misi lei con la schiena al muro, poi le puntai il cazzo verso la sua fica, e senza fatica glielo infilai completamente dentro, lei fece un gemito di piacere, stoppato subito dalla mia lingua nella sua bocca, poi pompandola per bene le dissi ‘non mi avevi detto di fare silenzio??’ lei si fa una piccola risata accompagnata dalle continue espressioni di godimento che gli procuro, e che lei procura a me!!
Continuando così per qualche minuto, non potevo durare di più, ero troppo carico, lei si afferra ancora di più a me, mi bacia il collo, mi lecca il lobo dell’orecchio e mi disse ‘dai riempimi tutta, so che lo vuoi, daiiiiii’ quella frase mi fece impazzire così accelersi il ritmo e in pochi secondi le esplosi dentro, ed entrambi ci lasciammo andare in un godimento liberatorio, restando avvinghiati per alcuni istanti.
Poi ripresomi dall’estasi del momento, mi staccai da lei mettendola giù, lei come tolsi il cazzo si infilò due dita nella fica, poi se le portò alla bocca leccando tutti i suoi umori mescolati al mio seme, poi riprende a baciarmi così che anche io possa sentire il sapore del godimento che entrambi avevamo avuto. Lei mi disse ‘ora si che la serata &egrave conclusa, non potevo lasciarti andare senza prima essermi fatta riempire per bene da te, e a proposito: tranquillo che sono una che prende precauzioni’ capì che volle tranquillizzarmi poiché prendeva la pillola, ma in quel momento ero talmente estasiato che non avevo minimamente timore dei rischi che potevano esserci nell’averle sborrato dentro, poi a mente lucida certo che fu un sollievo.
Dopo avermi detto questo, lei finì di ripulirmi il cazzo con la bocca, mi baciò di nuovo e mi salutò dicendomi solo ‘a presto’. Io ebbi la forza a malapena di farle cenno con la mano, poi mi risistemai i pantaloni, e andai verso casa. Mi resi conto che barcollavo un po’, tanto che qualche persona che deve avermi visto avrà pensato che fossi ubriaco, ma non mi importava. Arrivato a casa mi sdraiai sul letto vestito così com’ero, presi sonno subito, già immaginando cosa avrei potuto sognare, e pensando che non sarebbe mai stato bello come la serata appena trascorsa.

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